utilizzazione dei carboidrati è legata ad un sufficiente apporto di
vitamine del gruppo B. Quindi ripeto: Quanto maggiore è il consumo di amidi
e zuccheri, altrettanto deve essere l'apporto di vitamine (naturalmente non
vitamine sintetiche!).
In questi tempi è aumentato enormemente il consumo di carni e di grassi, e
ancor più di pasta, pane bianco, riso brillato e pasticceria: è diventato
generale, in città come in campagna, e vi si deve aggiungere questo
rapitore e distruttore delle vitamine B e delle sostanze minerali: lo
zucchero industriale.
Queste abitudini alimentari, quindi, non possono far altro che causare
malattie e
disturbi di ogni genere.
Nel 1870 le persone si limitavano ad un consumo di zucchero di 7 Kg.
all'anno per persona. Nel 1900 il consumo era già salito a 20 Kg. Prima
dell'ultima guerra era di 44 Kg. ed oggi, 1963, siamo arrivati a una media
di oltre 50 Kg.!
7 Kg. contro 50, vale a dire 7 volte tanto, ossia il 700%. Anche se gli
Svedesi i Danesi e gli Americani ci superano ancora con i loro 80 Kg.
E' forse un onore marciare alla testa di tutte le "stupidaggini", come ad
esempio per il consumo di alcoolici? Con gli Italiani abbiamo già raggiunto
il 2° posto fra i popoli europei.
So bene che il mangiare e il bere rappresentano per l'uomo la bussola della
vita, ma a me interessa soltanto rendere accessibili queste cognizioni a
tutti quanti le cercano a beneficio della loro salute, e dire: "Lo zucchero
industriale danneggia molto di più dei soli denti, e divora molto di più
del solo calcio".
Scienziati consapevoli della loro responsabilità hanno da molto tempo
espresso il loro punto di vista: "Il deterioramento precoce dei denti non è
un processo isolato, bensì il sintomo di una malattia generale molto più
grave, un segnale d'allarme che il ricambio è compromesso e la salute in
genere è minacciata". Perchè il mondo scientifico e medico non danno
l'allarme e non organizzano una campagna di divulgazione?
Certamente può contribuire molto l'ignoranza, l'indifferenza, la
rassegnazione, ma la dichiarazione del Dr. Steiniger appare rivelatrice:
"Lo scopritore di un microbo
patogeno d'infezione può essere sicuro di incontrare riconoscimenti ed
onori, ma lo scopritore di una causa di malattie da civilizzazione può
contare, per prima cosa, sulla querela per danni agli affari dei
produttori".
Ci comportiamo noi diversamente? Siamo noi migliori? Non consideriamo forse
chiunque ci ammonisca come un "guastafeste"? Siamo noi sufficientemente
grati ai pionieri della scienza, assai spesso bollati per la loro ricerca
della verità, mediante una coraggiosa imitazione?
Dottoressa M. Muller
(tratto da "Kultur und politik" N° 3 Autunno 1964)
C'E' UN VELENO NELLA VOSTRA ALIMENTAZIONE...
Che può condurvi a gravi malattie: è lo zucchero bianco!
Lo zucchero bianco, che ogni giorno introduciamo nel nostro corpo
direttamente così com'è o attraverso dolci, caramelle, bevande commerciali,
conserve, liquori ecc., è il prodotto finale di una lunga trasformazione
industriale che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali e le vitamine
presenti nella barbabietola o nella canna da zucchero che sono il punto di
partenza per la produzione dello zucchero.
Le sostanze zuccherine sono alimenti importantissimi della nostra dieta
poichè
rappresentano la fonte primaria per la produzione di energia che serve a
far funzionare correttamente tutto il nostro organismo, incominciando dal
cervello fino a finire con i muscoli e per questo motivo devono essere
completi di tutto ciò che la Natura ha loro
fornito per cedere al nostro corpo, durante il processo dell'assimilazione,
la loro
ricchezza. Ma perché lo zucchero bianco, così come viene attualmente
prodotto, è una sostanza innaturale dalle caratteristiche tossiche?
Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della
barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse
trasformazioni industriali: prima viene sottoposto a depurazione con latte
di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche,
proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è
rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride
carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con il
velenosissimo acido solforoso per eliminare il colore scuro,
successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento,
ristallizzazione e centrifugazione.
Sia arriva così allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di
lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e
poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il
colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e
quindi cancerogeno). Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina
che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e
viene venduta al pubblico per zuccherare (avvelenare) gran parte di ciò che
mangiamo.
Che cosa è rimasto del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali,
enzimi,
oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di
energia e di salute? Nulla! Anzi, per poter essere assimilato e digerito,
lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in
particolare il Calcio e il Cromo) per ricostituire almeno in parte
quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione. Le conseguenze di
tale processo digestivo sono la perdita di calcio, nei denti e nelle ossa,
con l'indebolimento dello scheletro e della dentatura. Ciò favorisce la
comparsa di malattie ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle
carie dentarie che affliggono gran parte della civiltà occidentale.
Cosa provoca il tossico zucchero bianco a livello intestinale? Esso provoca
processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e
l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò
comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze
tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso
senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci
elaborati, ricchi di zucchero.
Pensate che tale prodotto così trasformato possa far bene alla salute?
Prima di
prenderlo non sarebbe bene pensarci due volte?
E' stato ampiamente verificato che le popolazioni non raggiunte dalla
cosiddetta
"civiltà bianca" non sono soggette a carie o altre malattie dei denti. Con
l'arrivo dei bianchi e dei loro prodotti alimentari raffinati (zucchero,
dolciumi, alcool, pane), gli aborigeni dell'Australia, i Maori della Nuova
Zelanda, gli Indios del Perù e dell'Amazzonia, i Pellerossa del Nordamerica
ecc. hanno anch'essi cominciato ad
essere soggetti alle stesse malattie dei bianchi e a riempire gli
ambulatori dentistici e medici dei loro "civilizzatori"; l'incidenza della
carie, che prima era una malattia a loro del tutto sconosciuta, è arrivata
a colpire fino al 100% degli individui di queste popolazioni. Certo abbiamo
dato un bell'esempio di civiltà contribuendo ad indebolire e fiaccare nel
corpo e nello spirito intere etnie distruggendone le tradizioni e le
radici!
Il pericoloso zucchero bianco ha una grossa influenza sia sul sistema
nervoso sia sul metabolismo, creando prima stimolazione poi depressione con
conseguenti stati di irritabilità, falsa euforia, bisogno di prendere altro
zucchero, ecc.. In realtà si crea una vera forma di dipendenza, come
avviene con la droga, a tutti gli effetti!
Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue
che fa
salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il
pancreas risponde
immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso
glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di
malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di
mangiare per sentirsi di nuovo su.
La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l'immissione in circolo,
da parte
dell'organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui
l'adrenalina che è l'ormone dell'aggressività, della difesa, della
tensione. Si può ben comprendere come questi continui " stress" ormonali
con i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie
con l'indebolimento di tutto l'organismo. Ciò è stato am-piamente
verificato da studi condotti negli Stati Uniti dove la violenza e
l'aggressività nei bambini, messe in relazione anche al tipo di dieta e ai
cibi e zuccheri raffinati, hanno creato allarme e preoccupazione per tutte
le conseguenze sociali che esse determinano.
A lungo andare uno dei sistemi più colpiti è proprio il sistema immunitario
poiché
l'esaurimento delle forze e delle energie si traduce in una minore capacità
di risposta alle aggressioni esterne e nella tendenza ad ammalarsi. Quando
mangiamo 50 gr. di zucchero bianco, la capacità fagocitaria dei globuli
bianchi si riduce del 76% e questa diminuzione del sistema di difesa dura
circa 7 ore.
Le gravi malattie che oggi affliggono l'umanità (cancro, AIDS, sclerosi,
malattie
autoimmuni, ecc.) nascono proprio da un indebolimento immunitario del quale
lo
zucchero bianco e l'alimentazione raffinata sono tra i maggiori
responsabili. I danni dello "squisito veleno" bianco sono tanti altri
ancora e a tutti i livelli: per esempio circolatorio (con l'aumento di
colesterolo e danni alle arterie), epatico, intestinale, pon-derale (con
l'aumento di peso e l'obesità), cutaneo.
Quasi tutte queste malattie potrebbero essere prevenute sostituendo lo
zucchero
bianco con quello vergine integrale di canna o con miele, sempre vergine
integrale.
Ogni genitore ha la responsabilità di aiutare i propri figli a crescere in
salute e
armonia prevenendo le cause delle malattie, una delle quali è proprio l'uso
dello
zucchero bianco.
Vi siete chiesti perché continua ad essere commercializzato? E voi, che
cosa potete fare per cambiare questo stato di cose?
Un semplice gesto (quello della sostituzione dello zucchero bianco)
migliorerà la qualità della vita, proteggerà la vostra salute e quella dei
vostri figli!
Per informazioni telefonare, ore ufficio al N° 02/6694743 della sezione
S.U.M. di
Milano, via Mercadante, 17.
Oppure allo 031/304376.
Associazione S.U.M. Stati Uniti del Mondo, Servizi informativi medico
scientifici,
via L. Schilardi, 33 73024 Maglie (Le).
Tel. 0836/2405.
Medici responsabili: dott. Mariano Spiezia e dott.ssa Maria Teresa Maresca.