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Rispettosi saluti
Ecco tre delle Riflessioni scritte,che cito come esempio :
24) A chi e' nella sofferenza e nella malattia non si può e non si
deve dire:"E' Dio che ti mette alla prova".Cosi' dicendo si offende il
Dio dell'Infinito Amore che non può volere la nostra sofferenza.
A chi soffre bisogna dire invece: "anche lo stesso Figlio di Dio, per
la presenza del male ha sofferto,ma come Lui e' Risorto,anche Tu
risorgerai con Lui".
E' questa la Verità e solo la Verità può dare a chi soffre la
Speranza che non lo farà cadere in quella disperazione che il maligno
vuole per ghermire lui anima e coscienza!
Dire "è Dio che ti mette alla prova" è di sollievo al sofferente come
per l'affamato una dotta conferenza sulla chimica alimentare!
29) A Dio, in quanto Creatore di tutte le cose, nulla possiamo
togliere e nulla possiamo dare , tranne due eccezioni : possiamo
togliere Lui l'Onore offendendoLo col nostro rifiuto,possiamo dare Lui
il nostro amore,accettandoLo nel cuore!
Con quale protervia potremmo un giorno volere o vantare la Sua Luce,
noi, che L'avessimo negato tutta la vita potendo crederLo e non
avendolo fatto?
38)Molti sono i Miracoli Evangelici ove appare la spontaneità di un
ricordo non costruito, né tantomeno adattato, che però ha inciso nella
memoria di chi ha assistito all'evento.
E' dai piccoli particolari trasmessi che emerge la veridicità del
ricordo di un episodio vissuto e tramandato.