Gabriele Sandri e i suoi amici: dei poco di buono, anzi teppisti.
Koenig Myself
segnalato anni fa assieme alla sua cricca in quanto in possesso di armi
improprie (ovviamente questo non ha nulla a che fare e non giustifica
assolutamente il gesto criminale del poliziotto impazzito).
E lui e gli altri suoi amici facevano parte di un gruppo ultrà davvero
proprio molto "simpatico".
Da La Repubblica:
Riferiscono fonti di polizia a Milano che Gabriele Sandri venne identificato
nel gennaio 2002 con altri 24 tifosi della Lazio armati di cacciavite alla
vigilia di una partita Milan-Lazio di Coppa Italia. Riferisce una fonte di
polizia a Roma che i tre ragazzi "laziali" che viaggiavano sulla Renault in
cui è stato ucciso Gabriele Sandri erano di quelli che, nella curva nord
dello stadio Olimpico, trovi, guardando il campo di gioco, "in basso a
destra". "In basso a destra" tra virgolette, perché quell´indicazione non
corrisponde soltanto alla toponomastica che divide il territorio ultras, a
un´identità politica ostentata, ma ad una sigla apparsa d´incanto all´inizio
dello scorso campionato. «In principio – aggiunge la fonte – in quel settore
c´era la "Banda noantri". Poi quello striscione è sparito e sono arrivati
loro. Stesse facce, stesse teste…».
Dici "Banda noantri" o "In basso a destra" e, apparentemente, non dici
nulla. In realtà, stai incrociando una storia che il Paese ha scoperto
all´improvviso una domenica mattina. Perché la "Banda" ha scritto pagine di
sangue e di violenza che pochi conoscono o forse ricordano. Perché la
"Banda" sembra non ci sia più. Ma è solo un´illusione. Nasce nel 2002. Si dà
un simbolo (il volto di un ultrà travisato da una felpa) e un nome – redatto
in caratteri runici - che sa di cameratismo caciarone, da serata in osteria.
È una ciurma di un centinaio di fuoriusciti dagli "Irriducibili", il gruppo
storico che della curva nord controlla anche i sospiri. Le ragioni della
scissione – per quel che ne riferiscono gli addetti – sono nella ricerca di
«un modello puro di ultras». «Che non si mischia con chi vuol fare i soldi
con il tifo», che non fa "la cresta" sulle trasferte, che non si impiccia
del merchandising. Sono neri. Nerissimi. E nei network on-line del tifo si
presentano in poche righe: «Ultima formazione giovanile nata in curva nord
da una costola degli "Irriducibili". Un nome nuovo, di stampo romano, età
media dai 18 ai 25 anni. Giovani ragazzi arditi. Il classico gruppo elitario
non per tutti. Di quelli intransigenti e temuti. Stili e modi sono quelli
delle casual crew di Oltremanica. Una brigata di azione con pochi anni di
vita, che già si propone alla ribalta della scena ultrà italiana». La
"brigata di arditi", la "casual crew" (la ciurma spontanea), la "ribalta" se
l´è guadagnata una domenica del 2003, il 2 febbraio, a Firenze. Il treno che
la porta in trasferta a Verona è fermo alla stazione di Santa Maria Novella.
E il caso vuole che la sosta, più lunga del dovuto, le offra l´opportunità
di incrociare i tifosi della Fiorentina che salgono sui vagoni di un
interregionale per Lucca. Si scatena il finimondo. La "Banda" devasta un´ala
della stazione, quindi si dedica al proprio treno riducendolo una carcassa.
Uno dei poliziotti, intervenuti per spegnere la furia, perde un occhio. La
"Banda" si guadagna i primi provvedimenti dell´autorità giudiziaria, le
prime diffide e dunque punti di «rispetto» nella curva, dove essere
"daspati" (diffidati) è un onore.
Ad aprile del 2003, sfila per le strade di Roma, gridando "Sig Heil", in un
corteo che dichiara guerra alla «repressione e al calcio Sky». I rapporti di
polizia dell´epoca segnalano la "Banda" infiltrata da militanti di "Base
autonoma", la sigla dello spontaneismo nero che ha germogliato l´esperienza
del Movimento Politico ed è al lavoro anche sulla curva giallorossa, dove ha
battezzato "Tradizione e distinzione". Ma anche un profilo sociale di media
borghesia. Gli "arditi" si distinguono per i loro giacconi "mission", per
l´essere e l´apparire sempre "a posto", nei modi e nel vestire. Coltivano
una mistica dello scontro con "le lame" (i coltelli) che li accomuna alla
violenza giallorossa, che si esalta nella "puncicata" (la coltellata) allo
sbirro o al nemico della fazione rivale, marchio di fabbrica che tutta
l´Italia degli stadi riconosce come "romano". Incrociano a piazza Vescovio,
nel quartiere Salario, tradizionale roccaforte nera. Pendolano tra il pub
Excalibur e la sede di Forza Nuova, apparentemente disinteressati a una
militanza esterna allo stadio. Li trovi lì la sera, per la "punta" prima
della notte nei locali. O all´alba delle domeniche di trasferta, per
caricare le macchine. Nel 2005, lo striscione dalla "Banda" scompare.
«Dal 2005 – avverte uno dei siti ultras della Lazio, con maggiore e più
significativa precisione descrittiva – non espone più lo striscione».
Decimati dalle diffide, tornano a confondersi nella curva, per riapparire,
appunto, "In basso a destra". La polizia se ne accorge nella notte tra il 22
e il 23 settembre di quest´anno, quando, a piazza Vescovio, circonda un
corteo di macchine che si sta muovendo verso Bergamo, dove la Lazio è attesa
dall´Atalanta. Da un borsone, esce un arsenale che è più chiaro di una
firma: "lame", accette, machete. Servono per fare a pezzi i napoletani in
viaggio verso Empoli, che i laziali ritengono di poter incrociare tra Roma e
Firenze, lungo il tratto di Autosole che dovranno necessariamente percorrere
nella stessa direzione. Le facce che spuntano dalle macchine di piazza
Vescovio sono quelle antiche della "Banda" diventata "In basso a destra". I
denunciati a piede libero sono una settantina. Il giudice, di fronte al
quale compariranno nei giorni successivi, deciderà che non debbano neppure
sottoporsi all´obbligo di firma al commissariato.
La Repubblica
Baal
> Da La Repubblica:
>
> Riferiscono fonti di polizia a Milano che Gabriele Sandri venne identificato
> nel gennaio 2002 con altri 24 tifosi della Lazio armati di cacciavite alla
> vigilia di una partita Milan-Lazio di Coppa Italia. Riferisce una fonte di
> polizia a Roma che i tre ragazzi "laziali" che viaggiavano sulla Renault in
> cui è stato ucciso Gabriele Sandri erano di quelli che, nella curva nord
> dello stadio Olimpico, trovi, guardando il campo di gioco, "in basso a
> destra". "In basso a destra" tra virgolette, perché quellŽindicazione non
> corrisponde soltanto alla toponomastica che divide il territorio ultras, a
> unŽidentità politica ostentata, ma ad una sigla apparsa dŽincanto allŽinizio
> dello scorso campionato. «In principio ? aggiunge la fonte ? in quel settore
> cŽera la "Banda noantri". Poi quello striscione è sparito e sono arrivati
> loro. Stesse facce, stesse teste?».
Ora che pare che il ragazzo ucciso avesse simpatie neofasciste, deve
prevalere nei commenti del fatto l'odio atavico verso la polizia o
quello verso i fascisti? Qual'è la linea, compagni?
--
Baal
eyes_only
> Gabriele Sandri non era certamente estraneo alla teppa da stadio, era
> stato segnalato anni fa assieme alla sua cricca in quanto in possesso di
> armi improprie (ovviamente questo non ha nulla a che fare e non giustifica
> assolutamente il gesto criminale del poliziotto impazzito).
> E lui e gli altri suoi amici facevano parte di un gruppo ultrà davvero
> proprio molto "simpatico".
L'errore dell'agente di polizia non si può giustificare in nessun modo.
Tuttavia se quanto scritto corrisponde al vero si potrebbe ipotizzare che il
destinatario di quel colpo di pistola non era lui ma uno dei suoi amici poco
raccomandabili.
Questa gente teppista è abile a trascinare brava gente a commettere atti di
delinquenza, e se si guarda la domenica cosa accade nelle curve ci si rende
conto di quello che succede anche tra la gente insospettabile. L'errore
della polizia di uccidere uno pulito tra un gruppo di delinquenti è ancora
più imperdonabile.
Sassicaia Molotov
> Koenig Myself ha scritto:
> Ora che pare che il ragazzo ucciso avesse simpatie neofasciste, deve
> prevalere nei commenti del fatto l'odio atavico verso la polizia o quello
> verso i fascisti? Qual'è la linea, compagni?
Quella del fatto.
Che il poliziotto ha fatto una stronzata e deve avere il giusto
processo.
Per voi invece quella dello sciacallaggio rimane l'unica perseguibile,
come sempre.
GOLEM
"Baal" <ba...@yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:473c2be6$0$4789$4faf...@reader4.news.tin.it...
>deve prevalere nei commenti del fatto l'odio atavico verso la polizia o
>quello verso i fascisti?
I Sinistri si trovano ormai in continua lotta interiore...
odiare di piu' la Polizia ?
o odiare di piu' i fascisti ?
Odiare Putin perchè amico di Berlusconi o amarlo perchè antiBush ?
Che vitaccia...
G0lem
Sassicaia Molotov
> Che vitaccia...
>
> G0lem
Chiami lo sciacallo e...hop!
Tre minuti netti, eh.
felice_pago
scritto:
> Baal scriveva il 15/11/2007 :
> Per voi
voi chi ?
potrebbe essere un fesso qualsiasi,
che si diverte a scrivere per ng, come io,
e tu gli dai del voi, lo assimili a qualcosa,
e cosa poi ?
mah per fortuna il mondo va in questa direzione
felice_pago
la mia ipocrisia e' indifferente
.
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
felice_pago
eli...@tin.it
di calcio venga ucciso da un poliziotto.
Basterebbe l'interdizione
PdG
> Il 15 Nov 2007, 12:38, Sassicaia Molotov <luciacatarsi@mifaigòde.com> ha
> scritto:
>
> > Baal scriveva il 15/11/2007 :
> > Per voi
>
> voi chi ?
>
> potrebbe essere un fesso qualsiasi,
> che si diverte a scrivere per ng, come io,
> e tu gli dai del voi, lo assimili a qualcosa,
> e cosa poi ?
ai destronzi, che domande.
kausticwindow
Ancora che si unisce il tifoso e l'essere ultras, all'assassinio di
gabriele...
ancora non sento un dibattito che parli del fatto che come sia
possibile che un poliziotto deliberatamente spari e che lo stato non
abbia cercato di mistificare la verità...poi ovviamente non c'è
riuscito.
che schifo!
felice_pago
> ai destronzi, che domande.
si e' sempre il destronzo di un sinistronzo
Jee
"Koenig Myself" <gr1f...@dontspam.com> ha scritto nel messaggio
news:fhh8va$hvd$1...@registered.motzarella.org...
> Gabriele Sandri non era certamente estraneo alla teppa da stadio, era
> stato segnalato anni fa assieme alla sua cricca in quanto in possesso di
> armi improprie (ovviamente questo non ha nulla a che fare e non giustifica
> assolutamente il gesto criminale del poliziotto impazzito).
> E lui e gli altri suoi amici facevano parte di un gruppo ultrà davvero
> proprio molto "simpatico".
>
>
>
> Da La Repubblica:
>
> Riferiscono fonti di polizia a Milano che Gabriele
già i compari, mantenuti dai soldi estorti ai produttori e con la principale
occupazione a proteggere i capataz politici dalle insidie della vita
quotidiana dei sudditi in balia a qualunque ladro ed assassino, di quello
che sparò ed ammazzò scientemente Sandri contando sull'impunità per
l'apparteneza alla cosca statale parassitaria.
felice_pago
> gią i compari, mantenuti dai soldi estorti ai produttori e con la
principale
> occupazione a proteggere i capataz politici dalle insidie della vita
> quotidiana dei sudditi in balia a qualunque ladro ed assassino, di quello
> che sparņ ed ammazzņ scientemente Sandri contando sull'impunitą per
> l'apparteneza alla cosca statale parassitaria.
hai fatto bene a partecipare a questo 3d !
resta con noi, che abbiamo bisogno di gente come te !
felice_pago
chi porta delle armi con se per fare del male,
non e' un teppista, ma un criminale
Napo
"Sassicaia Molotov" <luciacatarsi@mifaigņde.com> ha scritto nel messaggio
news:mn.7af67d7bc...@mifaigde.com...
> Baal scriveva il 15/11/2007 :
>> Koenig Myself ha scritto:
>
>> Ora che pare che il ragazzo ucciso avesse simpatie neofasciste, deve
>> prevalere nei commenti del fatto l'odio atavico verso la polizia o quello
>
>
> Quella del fatto.
>
> Che il poliziotto ha fatto una stronzata e deve avere il giusto processo.
Certo e se condannato la pena non deve essere superiore ad anni 3 e da
scontare in hotel a cinque stelle, visto che un rom ne ha ammazzati 4 che
non stavano facendo assolutamente niente, si č beccato 6 anni da scontare
agli arresti domiciliari, se vogliamo giustizia deve essere uguale per
tutti.