SOMMARIO: Morti sul lavoro, Trasporto pubblico, Bonduelle, Piaggio, Morti
sul lavoro, Crn, Innse, Miroglio, Terme di Fiuggi, Ciclat, Alitalia,
Metecno, Insiel, Ronchi dei Legionari, Sanità privata, Fiat Melfi,
*************************************************************
* Aggiornamenti su http:\\it.geocities.com\cen_doc_lotta *
* Visita il sito di Memoria di Classe *
* http:\\it.geocities.com\memoriadiclasse *
*************************************************************
09 settembre 2008
MORTI SUL LAVORO: TRE EDILI http://www.ilmanifesto.it/
Tre vittime anche ieri nei cantieri. In Valcamonica, a Ono san Pietro,
sono morti Remo Vaira, di 53 anni, e Giovanni Angeli, di 64 anni. I due,
che erano cognati, stavano lavorando alla ristrutturazione di una cascina,
quando sono stati travolti dal crollo di un muro. Sempre ieri, in
provincia di Cremona, ha perso la vita un artigiano di 29 anni, caduto da
un'altezza di due metri durante i lavori in un cantiere edile.
TRASPORTI, SCIOPERO NAZIONALE IL 12 E 13 http://www.ilmanifesto.it/
Sciopero nazionale di 24 ore per ferrovie e trasporto pubblico locale il
12 e il 13 ottobre. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di
categoria (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Orsa, Faisa e Fast) a
sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale, "in
seguito alla persistente indisponibilità delle controparti ad aprire la
trattativa, e al silenzio delle istituzioni nazionali e locali.
BONDUELLE: PROTESTA DEI LAVORATORI http://www.ilmanifesto.it/
Sono nove i lavoratori, marocchini e residenti a Bergamo, a cui la
multinazionale Bonduelle vuole imporre il trasferimento dallo stabilimento
di Lallio, dove vivono da parecchi anni con le famiglie, a quello di
Battipaglia, a 900 km di distanza. Da ieri sono in presidio a oltranza
nella piazza della città: "Chiediamo di essere reintegrati qui a Lallio
dove i nostri figli vanno a scuola e dove siamo riusciti a acquistare casa
con un mutuo che ancora stiamo pagando. E dove il lavoro c'è. Anche per
noi".
PIAGGIO, SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it/
Due ore di sciopero alla Piaggio, oggi, per il rinnovo del contratto
aziendale. La giornata di mobilitazione è stata indetta da Fiom, Fim e
Uilm e dalle rsu, dopo il giudizio negativo sulle proposte dell'azienda in
materia di occupazione, mercato del lavoro, salario e sicurezza. La
trattativa tra sindacati e azienda riprenderà giovedì prossimo.
10 settembre 2008
MORTI SUL LAVORO: ANCORA DUE http://www.ilmanifesto.it/
Ieri nuova giornata tragica sul fronte delle morti bianche: due operai
hanno perso la vita in due diversi infortuni, mentre altri tre sono
rimasti ustionati. Il primo incidente si è verificato a Rende, nel
cosentino: Rosario Ruffolo, di 53 anni, stava lavorando alla realizzazione
della rete fognaria, quando il terreno ha ceduto e lo ha travolto,
uccidendolo. Un muratore di 55 anni, Franco Marazzi, è morto a Modena:
lavorava in un cantiere del centro, quando è stato schiacciato da un
carico di rotoli di catrame che si è staccato da una gru. Infine tre
operai livornesi - due dipendenti della municipalizzata Aamps e uno di una
ditta esterna, sono rimasti ustionati a causa di un'esplosione avvenuta
nella discarica di Vallin dell'Aquila.
11 settembre 2008
LA CRN CANTIERI NAVALI PUNISCE CHI SCIOPERA http://www.ilmanifesto.it/
I sindacati parlano di rappresaglia. E hanno proclamato uno sciopero
immediato di due ore. Nei cantieri navali di Ancona, la Crn (Costruzioni
e riparazioni navali, gruppo Ferretti) ha privato un operaio, affetto da
obesità (pesa 260 chili e, va da sè, fatica a muoversi), del posto auto
interno allo stabilimento riservato ai disabili. Il fatto è che proprio il
giorno prima l'uomo, quarantenne e che da poco si è sottoposto ad un
intervento per la riduzione di peso, aveva partecipato alla protesta e al
presidio per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, indetta
davanti al cantiere in occasione dell'assemblea di Confindustria Ancona, a
cui ha partecipato anche la presidente degli industriali, Emma
Marcegaglia. Perciò le Rsu e i sindacati (Fiom, Fim e Uilm) non hanno
dubbi e non esitano a definire l'accaduto come una rappresaglia contro il
dipendente che, insieme ad altri compagni, ha preso parte alla protesta
per il rinnovo dell'integrativo. L'ultimo incontro tra sindacati e azienda
c'è stato il 5 settembre. L'azienda pretende flessibilità selvaggia e
cantieri aperti anche il sabato e la domenica, con aumenti salariali
definiti dai sindacati "irrisori, e comunque vincolati alla sola parte
variabile, e non fissa, della busta paga". I lavoratori hanno risposto,
lunedì, con otto ore di sciopero. E, martedì, con una sonora infilata di
fischi (oltre al presidio fuori dai cantieri) ai 'pezzi grossi'
dell'industria marchigiana.
14 settembre 2008
INNSE: OPERAI IN AUTOGESTIONE http://www.ilmanifesto.it/
La Innse Presse, più che l'ultima fabbrica rimasta dell'ex Innocenti,
sembra la carcassa abbandonata di un'area dismessa. Varcare i larghi
cancelli dell'unica fabbrica autogestita d'Italia porta in un mondo
parallelo. Dentro, quarantanove uomini lavorano da 100 giorni con la
lettera di licenziamento in tasca. Ma l'azienda non era da chiudere,
produceva moltissimo. Come sempre, gli operai passano il turno ricurvi sui
torni in ghisa, in una delle poche fabbriche in Europa che costruisce
presse per l'industria. E ora, ci sono anche i turni di notte per
presidiare lo stabile, i festivi e le ferie passati lì dentro, il cambio
in cucina alla mensa. Il 31 maggio il proprietario dell'azienda ha mandato
un telegramma ai dipendenti, e senza preavviso quarantanove famiglie si
sono ritrovate con uno stipendio in meno a fine mese. Nonostante i
cancelli della fabbrica chiusi con i lucchetti, hanno deciso di entrare e
proseguire l'attività, visto che non mancavano i clienti né le consegne.
Il 22 agosto scadeva la procedura di mobilità, il 2 settembre c'è stata
una riunione al ministero dello sviluppo economico. L'altra riunione per
la trattativa, fissata per il 12 settembre, è saltata la sera prima per
volontà del proprietario. Lui è il torinese Silvano Genta, di formazione
rottamatore, che due anni fa aveva rilevato la Innse promettendo di
rilanciarla nel settore siderurgico. Grazie agli sgravi della legge Prodi
sull'amministrazione straordinaria, ha rilevato una fabbrica contenente
macchinari in ghisa costosissimi ad un prezzo stracciato, sapendo che
rivendendoli ora (ammesso che non l'abbia già fatto) guadagnerebbe milioni
di euro. Il leghista Roberto Castelli l'aveva presentato alle istituzioni
milanesi come un salvatore; così non è stato, e ora Genta ha deciso di
chiudere. L'area su cui sorge l'Innse, 25 mila metri quadrati, ha un altro
destino: Genta e la Aedes, immobiliare quotata in borsa proprietaria
dell'area, hanno capito che la speculazione edilizia pre-Expo rende bene.
Genta, oltre a non pagare gli stipendi, ha avuto l'idea di denunciarli uno
ad uno per danneggiamento. Loro hanno denunciato lui all'Arpa per i barili
di acque e oli esausti ammucchiati in un angolo del cortile, esposti a
sole, pioggia e ruggine: tutto inquinamento che finisce nelle falde
acquifere.
16 settembre 2008
FILATURA E TESSITURA PUGLIA http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
E' sospesa fino al 30 settembre la chiusura dell'attività dello
stabilimento di Ginosa Filatura e tessitura di Puglia del gruppo Miroglio
e la mobilità dei 238 lavoratori dell'impianto tarantino, che avevano
proclamato uno sciopero di due giorni dopo l'avvio delle procedure di
cessazione dell'attività, annunciato dall'azienda mercoledì scorso.
E' questo il primo risultato dell'apertura della vertenza Miroglio presso
il ministero dello Sviluppo economico, dove ieri si sono riuniti i
rappresentanti sindacali, aziendali e regionali, i sindaci di Ginosa,
Laterza, Palagianello.
L'azienda - leader in Europa con le divisioni tessile, filatura,
abbigliamento e 16 marchi, tra i quali Elena Mirò, Caracter, Per te by
Krizia, Oltre e Motivi - sostiene che gli impianti di Ginosa non sono più
produttivi in seguito alla crisi del settore e, dopo aver già chiuso lo
stabilimento di Castellaneta, quattro anni fa, intende fare il bis.
Poi i sindacati provinciali del tessile hanno deciso la revoca dello
sciopero di oggi, ma non le assemblee dei lavoratori, che si svolgeranno
dalle 14 alle 16.
TERME DI FIUGGI: DIPENDENTI SENZA STIPENDIO http://iltempo.ilsole24ore.com/
Di nuovo in stato di agitazione i dipendenti delle terme di Fiuggi. Nella
giornata di ieri le organizzazioni sindacali della Fiuggiterme srl hanno
convocato una conferenza stampa nel corso della quale hanno illustrato le
ragioni della loro presa di posizione, che risiede sostanzialmente nel
fatto che la società non avrebbe alcuna intenzione di pagare la mensilità
relativa al mese di agosto, nonostante la disponibilità di cassa.
Le motivazioni addotte dalla società risiederebbero nell'obbligo di
versare i contributi previdenziali, relativi all'anno 2007 all'erario, e
nella mancata riscossione di crediti pregressi vantati nei confronti del
comune e del golf di Fiuggi.
CICLAT: CIG IN DEROGA http://www.basilicatanet.it/
Anche per i 65 lavoratori della società cooperativa Ciclat, azienda che si
occupa della movimentazione delle auto presso lo stabilimento Fiat di
Melfi, in caso di blocco della produzione alla Sata scatterà la cassa
integrazione in deroga. L'accordo tra l'azienda ed i sindacati di
categoria Fit-Cisl e Uil-Tucs è stato ufficializzato nei giorni scorsi.
L'accordo si è reso necessario per garantire anche ai lavoratori della
Ciclat di godere dei benefici derivanti dagli accordi regionali di
regolamentazione degli ammortizzatori sociali, sottoscritti da Cgil, Cisl
e Uil il 1 aprile ed il 14 luglio 2008.
ALITALIA: SCIOPERA LA CUB http://www.ilmattino.it
Uno sciopero di quattro ore (dalle 12 alle 16) di tutti i lavoratori del
gruppo Alitalia è stato indetto per domani, mercoledì 17 settembre, dalla
Cub Trasporti che critica la firma di Cgil, Cisl, Uil e Ugl del primo
accordo su Alitalia. "L'intesa sottoscritta - si legge in un comunicato -
segna un pesantissimo ridimensionamento di Alitalia, che sarà ridotta ad
un vettore poco più che nazionale". Per la Cub Trasporti sono oltre 6000 i
lavoratori che saranno da subito espulsi dalla ex compagnia di bandiera.
METECNO: MOBILITAZIONE CONTRO LA VENDITA http://www.ilmattino.it/
I 55 lavoratori della Metecno industrie di Torre Annunziata, azienda che
produce pannelli coibentati, sono da ieri mattina in stato di agitazione e
in assemblea permanente. Il motivo: l'incertezza sul futuro dell'azienda
che ha deciso di dismettere lo stabilimento di Torre Annunziata. Cresce la
preoccupazione tra gli operai, che dal 22 luglio sono in regime di
mobilità. I dipendenti della Metecno si sono dati appuntamento di buon
mattino all'esterno della fabbrica di via Terragneta e appostati davanti
ai cancelli di ingresso hanno impedito l'ingresso alla Monteco, ditta
preposta allo smontaggio dei macchinari fermi ormai da tempo all'interno
dei capannoni. Una delegazione si è recata al Comune per un incontro con
il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita.
INSIEL http://gazzettino.quinordest.it/
Niente incontro, ieri, tra Regione e sindacati per discutere dello
scorporo di Insiel. Renzo Tondo ha fatto sapere di non voler iniziare il
confronto stante la proclamazione dello sciopero delle Rsu di Udine.
Sciopero revocato nel pomeriggio quando anche si è deciso di far slittare
il cda dell'azienda previsto per il 23 settembre.
RONCHI DEI LEGIONARI: 50 POSTI A RISCHIO http://gazzettino.quinordest.it/
Sconcerto tra i dipendenti dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari dopo
aver appreso il pensiero del presidente della società che lo gestisce, il
sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, sulla crisi Alitalia e sulle sue
possibili ripercussioni occupazionali in caso di chiusura della compagnia
di bandiera, che a suo dire produrrebbero 50 esuberi tra i lavoratori
dello scalo regionale, pena il fallimento della spa.
SANITA' PRIVATA: SCIOPERO http://gazzettino.quinordest.it/
Le organizzazioni sindacali dei lavoratori non medici della sanità privata
(infermieri professionali, tecnici di laboratorio e di radiologia,
operatori socio sanitari, impiegati..) hanno indetto, per giovedì 18., uno
sciopero nazionale.
Pertanto, saranno garantiti soltanto i servizi minimi essenziali ai
pazienti ricoverati.
FIAT MELFI: CIG PER 2 SETTIMANE http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
A Melfi la produzione della Grande Punto si fermerà dal 20 ottobre al 2
novembre prossimi: finora, la cassa integrazione era fissata solo dal 20
al 27 ottobre. L'aumento della cassa integrazione sarebbe legata ai volumi
di mercato insufficienti
+---------------------------------------------------+
| VOGLIAMO DOCUMENTARE L'ATTUALITA' |
| DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO |
+---------------------------------------------------+
/--\/--\/--\
| | | |/-\
/-------\| | |
| _____/| |__/|
| |- --- --- |
| \_ |/
\ |
| /
| |
Web page:
http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
E-mail: cen_do...@yahoo.it