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Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 20-27/11/08

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Centro di Documentazione e Lotta

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Nov 28, 2008, 11:49:53 AM11/28/08
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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 20-27/11/08 *
* http:\\it.geocities.com\verbano\archivi\lc11_08.htm *
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SOMMARIO: Ikea, Tilsam, Lazzaroni, Bialetti, Isval, Brandt, Cina,
Telecontact, Riveco, Carraro, Comune di Modica, Smav, Aprilia, Tibi,
Trevigiano, Canicattini, Ipab, Puglia, Finmek e Ixfin, Morte a Napoli,
Trasporti


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23 novembre 2008

IKEA: SCIOPERO A ROMA http://www.ilmanifesto.it/

"Ikea, lavoratori italiani, mobili svedesi, stipendi cinesi". Questo dice
lo striscione fuori l'Ikea di Anagnina, a Roma, dove ieri la Flaica-Cub ha
indetto uno sciopero. Nell'andirivieni di carrelli e pacchi natalizi i
manifestanti distribuiscono volantini, bicchieri di vino e tanta rabbia
nello spiegare ai consumatori "low-cost" le ragioni della protesta. La
maggior parte dei più di 500 lavoratori di Anagnina hanno contratti
part-time e turni di lavoro che cambiano ogni settimana. E risulta
difficile organizzarsi la vita con 500-600 euro al mese di stipendio. Va
appena meglio per chi ha la fortuna di un contratto full-time. Giorgio, da
quasi 9 anni nello stabilimento, lavorando anche sabato e domenica porta a
casa quasi 1.100 euro. Nonostante Ikea vanti profitti come nessun altro,
in Europa. Il gruppo svedese ha chiuso l'esercizio 2007-2008 con un
fatturato di 21,2 miliardi di euro (+7% sull'anno precedente). Ikea Italia
ha chiuso con 1,3 miliardi (+5,8) e ha in programma l'apertura di nuovi
punti vendita. Ikea, però, oltre a non rispettare i principi etici
sbandierati nella pubblicità, applica nei confronti dei lavoratori,
soprattutto donne, condizioni di disagio tali da non trovare uguali in
tutto il panorama delle multinazionali presenti in Italia. Lavoratori
sospesi dal medico aziendale e senza stipendio nonostante l'attestazione
di idoneità dei medici Asl; lettere di contestazione disciplinare usando a
pretesto futili motivi (un solo minuto di ritardo!); sovraccarichi di
lavoro per la riduzione del personale. Prima dello sciopero i lavoratori
precari sono stati praticamente diffidati dal partecipare alla
mobilitazione, pena il non rinnovo del contratto.


25 novembre 2008

TILSAM: CASSA INTEGRAZIONE http://www.ecodelchisone.it

Un'altra azienda si è aggiunta al lungo elenco di imprese che hanno
annunciato il ricorso alla cassa integrazione. Si tratta della Tilsam di
Pinerolo, azienda con 60 dipendenti che lavora per la Fiat. Il ricorso
durerà 15 giorni, a cavallo tra la fine dell'anno e l'inizio del 2009. Il
sindacato Fali, solitamente molto prudente nei suoi interventi, segnala le
difficoltà dei lavoratori in ambito Skf con le collegate Kami e Karmak,
dove molti precari non avranno il contratto rinnovato. Il Fali poi esprime
il timore che l'annunciata vendita della Omvp da parte della Skf alla
tedesca Neumayer possa slittare, o addirittura tramontare, a causa della
crisi in atto. Buone notizie invece dalla Stabilus di Villar Perosa:
risolta la vicenda giudiziaria sull'utilizzo di un brevetto, la linea
produttiva sequestrata è ritornata attiva.

27 novembre 2008

LAZZARONI: MOBILITA' PER 15 http://iltempo.ilsole24ore.com/abruzzo

Si è svolto ieri, all'Assolombarda, l'incontro tra sindacati e proprietà
della Lazzaroni per discutere della procedura di mobilità aperta
dall'azienda per crisi di gruppo e che interessa anche quindici lavoratori
del sito produttivo di Isola del Gran Sasso. L'azienda sostiene che il
taglio di personale è assolutamente necessario - commenta la Fai Cisl - e
non ha mostrato aperture nemmeno sulla richiesta di prevedere un incentivo
per chi andrà in mobilità.

BIALETTI: MOBILITA' PER 75 http://www.bresciaoggi.it/

I timori si sono concretizzati: come emerso ieri durante l'incontro con i
sindacati, Bialetti Holding ha aperto la procedura per la messa in
mobilità di 75 lavoratori (tra loro 25 impiegati) su un totale di oltre
350. Come già evidenziato nei precedenti confronti, le organizzazioni di
categoria hanno ribadito il loro no all'iniziativa, invitando il gruppo a
ragionare sull'utilizzo di altri strumenti. Le parti si troveranno di
fronte nuovamente il prossimo 2 dicembre: nel frattempo, a sostegno della
vertenza, il sindacato ha proclamato due ore di sciopero a fine turno per
la giornata di domani.
ISVAL: APPROVATO L'INTEGRATIVO
A Marcheno via libera dai dipendenti (116 votanti su 185: 107 i sì)
all'intesa che rinnova l'integrativo alla Isval. L'accordo consolida il
vecchio Premio di risultato (775 euro per 12 mensilità), istituisce un
nuovo Pdr del valore di 1250 euro a regime, legato a indici di qualità e
produttività; definito anche un aumento del superminimo collettivo di 37
euro e un incremento fino al 2% del contributo aziendale per il fondo
Cometa. L'intesa riconosce, inoltre, 11,10 ore aggiuntive per gli operai
assunti a partire dall'anno prossimo. Complessivamente il nuovo contratto
avrà un valore stimato in 1.878 euro.
BRANDT: ANCORA CIG
All'agenzia regionale del Lavoro è stata approvata la proroga, per il mese
di dicembre, della Cigs in deroga per la Brandt-Italia (in scadenza a fine
mese): nelle prime due settimane del mese prossimo, comunque, l'attività
proseguirà regolarmente; poi la fermata collettiva di fine anno che, per
molti dei 574 addetti, sarà coperta proprio con la Cassa.

CINA: MIGLIAIA DI LICENZIATI http://www.ilgiornaledivicenza.it/

Migliaia di operai licenziati dalle fabbriche del sud della Cina in
seguito alla crisi economica internazionale hanno dato vita questa
settimana a proteste anche violente. Nel tentativo di contenere le
conseguenze del crollo delle esportazioni di manufatti, che negli anni
passati hanno innescato un boom dell'economia senza precedenti, le
autorità hanno varato all'inizio di novembre un pacchetto di interventi di
sostegno alla domanda interna per quasi 600 miliardi di dollari, e la
Banca del Popolo della Cina ha abbassato per quattro volte - l'ultima ieri
- i tassi d'interesse sui prestiti e sui depositi. Martedì centinaia di
operai hanno attaccato gli uffici dell'impresa che li ha licenziati e i
poliziotti che li proteggevano a Dongguan, uno dei centri dell'industria
manifatturiera cinese.
La Kaida Toys Corporation ha annunciato all'inizio della settimana il
licenziamento di 328 operai, sugli 8.000 che occupa, e ha anticipato altri
licenziamenti per le prossime settimane. I lavoratori, hanno riferito
testimoni, hanno bruciato auto e moto dei mille poliziotti schierati a
difesa degli uffici. La polizia ha reagito e almeno cinque operai sono
stati feriti. Ai licenziati è stata offerta una liquidazione pari a un
mese di salario, cioè poco più di cento euro.
In ottobre, un'analoga protesta si era verificata in un'altra fabbrica di
giocattoli sempre a Dongguan. Una clamorosa protesta di operai licenziati
si è verificata anche nella vicina provincia del Jiangxi, dove 300 operai
hanno bloccato la strada davanti a una fabbrica di compressori a
Jingdezhen. Il sindaco Xu Zongcheng di Shenzhen, la nuova città
industriale sorta a ridosso di Hong Kong, ha dichiarato ricevendo un
gruppo di giornalisti che nella città hanno perso il lavoro 50 mila operai
a causa del fallimento di 682 imprese.
Protestano anche i tassisti: contro il rialzo dei prezzi del carburante e
contro la diffusione di mezzi alternativi e più economici di trasporto,
come i "Tre ruote".

TELECONTACT: RAGGIUNTO ACCORDO http://www.money24.ilsole24ore.com/f

Questa notte e' stato sottoscritto un accordo a Telecontact (call center
di Telecom Italia con 2400 dipendenti) che prevede l'aumento delle ore
lavorate da 4 a 6 per 1.600 lavoratori con il criterio dell'anzianita'
contrattuale. L'accordo prevede inoltre il passaggio dal 3° al 4° livello
professionale per altri 1.000 lavoratori entro dicembre 2009 ed
altrettanti passaggi nel 2010, l'erogazione di un ticket di 7 euro e
miglioramenti normativi con particolari agevolazioni alle mamme con
bambini piccoli, permessi pre-pasto, permessi studio.

RIVECO: POSTI DI LAVORO A RISCHIO http://gazzettino.quinordest.it/

L'ipotizzata procedura di mobilità annunciata alla Riveco di Mel potrebbe
non andare avanti. Dopo un incontro avutosi ieri, per la seconda volta, i
vertici dell'impresa zumellese hanno modificato le posizioni poste in
linea teorica in mobilità, che ammontavano a venti, e che ora, a distanza
di poche settimane, sono divenute dieci. Si tratta di dipendenti che hanno
rassegnato le proprie dimissioni mentre altri hanno già fatto trapelare
l'intenzione di seguire l'esempio dei colleghi. L'azienda ha fatto sapere
che non rinnoverà i quattro contratti a termine in essere. I sindacati
chiederanno all'impresa nel prossimo incontro il 3 dicembre, di
abbandonare l'idea della mobilità a favore di altri ammortizzatori
sociali.

CARRARO SPA: CIG http://gazzettino.quinordest.it/

Cassa integrazione oggi e domani per circa 350 operai della sede di
Campodarsego (Vicenza) del gruppo Carraro, presieduto da Mario Carraro
(oltre 4000 dipendenti in tutto il mondo, di cui circa 1800 in Italia).
Sono gli effetti della crisi finanziaria ed economica che sta mettendo in
ginocchio, in queste settimane, grandi e piccole industrie. Uno stop che
era nell'aria già da settembre, dopo un poderoso piano ferie che aveva
interessato gran parte dei dipendenti. Per lunedì prossimo è in programma
un incontro tra Rsu aziendali e dirigenza per capire il futuro piano
produttivo ed occupazionale. Una seconda tornata di cig scatterà a Natale.
Interesserà i reparti produttivi, mentre l'area impiegatizia cercherà di
smaltire ferie. Si sa già che non saranno rinnovati i contratti, che
scadranno a fine anno, di 45 lavoratori. Tra loro, per la prima volta,
anche 13 donne che faticheranno ad essere ricollocate. È stato poi
prospettato un ulteriore esubero di altri 24 dipendenti. I sindacati
hanno, inoltre, rinunciato alla monetizzazione di festività come quelle
del primo e del 4 novembre per avere 4 giorni di ferie. L'azienda aveva
chiuso il terzo trimestre con un fatturato del 20 per cento in più
rispetto allo stesso periodo del 2007.

COMUNE DI MODICA: DIPENDENTI SENZA STIPENDIO http://giornale.lasicilia.it/

C'è stata l'occupazione dell'ufficio dell'assessore alla Pubblica
Istruzione Antonio Calabrese da parte dei quindici operatori della
cooperativa Saturno il cui incarico quali addetti alla refezione
scolastica non è stato ancora rinnovato. I lavoratori hanno deciso di
passare all'azione per indurre l'assessore Calabrese alla firma della
convenzione. La protesta è poi rientrata non appena s'è appreso che
s'erano avviate finalmente le procedure per avviare il servizio. Pare che
la pratica si sia impantanata in vari uffici.

CONCERIA SMAV: IN 14 ANCORA SENZA STIPENDIO
http://gazzettino.quinordest.it/

Sono 14 i dipendenti della Smav, la conceria di Zermeghedo che la scorsa
settimana ha improvvisamente chiuso i battenti.
Si sono così ritrovati senza lavoro dalla mattina alla sera (la ditta,
dopo un passaggio di proprietà, ha chiuso, finendo nel mirino delle forze
dell'ordine a causa della scomparsa di alcuni bancali di pelli che la Smav
lavorava in conto terzi), e chiedono ai loro ex titolari un incontro per
trovare qualche possibile soluzione di emergenza. Per questo ieri mattina
si sono ritrovati, accompagnati da un'altra quindicina di lavoratori di
altre aziende, a sfilare lungo via Lungochiampo, che unisce Montebello ad
Arzignano. Le prossime mosse del sindacato riguarderanno la richiesta di
fallimento all'azienda per il mancato pagamento degli stipendi di ottobre,
visto che i titolari sono irrintracciabili. Nel frattempo le 14 persone
della Smav sono tutte a casa e stanno cercando di avere contratti di
lavoro con altre aziende, ma la situazione nella Valle del Chiampo è
pesante.

APRILIA http://gazzettino.quinordest.it/

Aprilia, c'è un piano per la riduzione della cassa integrazione per i 400
lavoratori dello stabilimento di Scorzè. L'esito della trattativa non è
definitivo. Il sindacato ha chiesto che il blocco della produzione non
ricada sui lavoratori che, sia in chiave economica sia in termini di tempo
(cinque settimane di cassa integrazione sono un'eternità), rischiano di
ricevere una retribuzione simile a quella di novembre. La notizia è che
Aprilia ha risposto alle richieste presentate dai sindacati con un testo
che verrà illustrato oggi, una sorta di piano. Sul reddito l'azienda ha
già fatto capire le proprie intenzioni: niente da fare. Niente ritocchi,
insomma, niente di più rispetto a quel che prevede la cassa. Per quanto
riguarda il periodo di blocco della produzione, invece, le risposte
dell'azienda arriveranno nel concreto oggi pomeriggio dallo stesso
direttore del personale Diego Petito. Per quanto riguarda la durata della
cassa integrazione, infatti, verrà presentato un piano per la riduzione
dei giorni.

TIBI: ACCORDO http://gazzettino.quinordest.it/

Il Consiglio di amministrazione dell'azienda Miranese "Tibi Spa", che si
occupa di carpenteria e lavorazioni meccaniche, insieme alla ItalTecno
srl, la Fim Cisl e la Rsu Tibi Spa hanno voluto illustrare in via
ufficiale ieri nella sede della Provincia di Venezia all'assessore alle
Attività produttive, l'accordo raggiunto tra le parti. Un punto di arrivo
che chiude una prima tappa per il rilancio della produzione industriale di
Tibi invertendo la rotta rispetto alla difficile situazione aziendale che
con il passare del tempo andava sempre più degradandosi e metteva a
repentaglio le attività aziendali e il posto di lavoro dei 55 dipendenti.
Nell'accordo è previsto che la società Italtecno srl presenti entro
gennaio 2009 il nuovo piano industriale, momento di verifica importante
delle prospettive per il futuro dello stabilimento Tibi.

TREVIGIANO: 8000 PRECARI A RISCHIO http://gazzettino.quinordest.it/

Ottomila precari rischiano il posto di lavoro nella Marca. La crisi
mieterà vittime soprattutto tra i cosiddetti "atipici". I lavoratori con
contratti a termine e in somministrazione rischiano di essere i primi a
fare le spese della crisi di produzione che colpisce il tessuto
produttivo. E con loro i co.co.co. e i titolari di partite Iva
monomandatarie, quelli che di fatto svolgono un lavoro subordinato, ma non
godono di sistemi di protezione e ammortizzatori, in caso di
licenziamento.

COMUNE CANICATTINI: NETTURBINI IN AGITAZIONE http://giornale.lasicilia.it/

Non si è fatti in tempo a lodare l'iniziativa sulla realizzazione di
un'isola ecologica itinerante in piazza Borsellino, che l'azienda modicana
che gestisce il servizio di igiene urbana del Comune di Canicattini
(Siracusa), è sotto accusa per la mancata concessione dello stipendio di
ottobre ai suoi dipendenti. Da ieri mattina, i sette operatori ecologici
che svolgono servizio a Canicattini, sono in stato di agitazione per il
mancato stipendio che doveva essere corrisposto entro il 15 novembre. I
netturbini sarebbero abituati ai ritardi nei pagamenti e sotto questo
punto di vista sono stati sempre tolleranti, ma il contratto prevede che
il saldo debba avvenire entro il 15 di ogni mese e ancora oggi non è stata
comunicata alcuna data di corresponsione. La stessa azienda ha inoltre
confermato che non è nelle condizioni di pagare in quanto vanta dei
crediti nei confronti dell'amministrazione comunale, la quale, a sua
volta, non ha liquidità. Per questo è stata avviata la procedura per la
proclamazione dello sciopero, che scatterà dopo dieci giorni dal mancato
pagamento anche se è già stato deciso che un segnale di questa agitazione
verrà dato con la protesta di giovedì 4 dicembre.

IPAB: LAVORATORI SENZA STIPENDIO http://giornale.lasicilia.it/

E' cominciato ieri mattina lo sciopero a oltranza dei 31 lavoratori (16 a
tempo indeterminato e 15 a tempo determinato) dell'Ipab casa di riposo
"Santa Maria di Gesù" che, nonostante la gestione commissariale disposta
dalla Regione (proprietaria della struttura), continua a versare in una
gravissima situazione, con oltre 2,5 milioni di debiti. I lavoratori, che
non percepiscono lo stipendio da 14 mesi (ma in qualche caso persino da
17), incrociano adesso le braccia, non garantendo neppure i servizi
essenziali, con possibili ripercussioni negative sui 60 anziani assistiti.

AEROPORTI PUGLIESI: 70 POSTI A RISCHIO
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Non solo il taglio dei voli, anche la (concreta) possibilità che
l'operazione Cai incida sui livelli occupazionali del trasporto aereo
pugliese. Tra Bari e Brindisi, infatti, potrebbero essere messi in
discussione 70 posti di lavoro a fronte dei 360 addetti. I tagli di
risorse al settore dei trasporti penalizzano il sistema territoriale della
Puglia, in una fase economico-sociale drammatica per le prospettive del
sistema produttivo, dell'occupazione e della mobilità delle persone.
A oggi la soppressione riguarda da Brindisi quattro voli per Roma e uno
per Milano, cui si aggiunge la cancellazione da Bari di tre voli per Roma
(quelli delle 6,50, 8 e 19), quattro per Linate (7,25, 9,05, 14,45 e
20,35) e di un volo per Milano Malpensa (21,40). Tra Bari e Brindisi, la
Cai prevede di occupare complessivamente 80 lavoratori (a fronte dei 160
che ha in carico oggi): questi lavoratori dovranno svolgere anche parte
delle mansioni oggi affidate ai 200 addetti ai servizi di terra che sono
alle dipendenze di Aeroporti di Puglia.

EK FINMEK E IXFIN http://sfoglia.ilmattino.it/

Il ministero del Lavoro ha varato il decreto di proroga della cassa
integrazione per l'ex Finmek, il gruppo delle telecomunicazioni in
gestione commissariale e ancora sottoposto alla procedura della legge
Marzano. Ne beneficeranno anche i 140 addetti dell'ex Italtel di Santa
Maria Capua Vetere sia le 60 unità della Costelmar, lo stabilimento
dell'indotto già operativo a San Marco. Il provvedimento avrà la durata di
dodici mesi a partire dal primo settembre di quest'anno, vale a dire da
quando il Governo ha adottato misure straordinarie per la Finmek dopo
l'impegno preso dal ministro per lo Sviluppo Scajola, quasi
contestualmente al primo decreto cosiddetto "Salvalitalia". Diversa invece
si presenta la situazione per Ixfin alla conclusione della seconda
procedura di fallimento. I lavoratori del sito di Marcianise (circa 800)
da tempo hanno richiesto gli ammortizzatori sociali in deroga ma fino a
oggi nessun riscontro è pervenuto malgrado l'interessamento della
Prefettura e dei sindacati.

OPERAIO FOLGORATO A NAPOLI http://www.ilgiornale.it/

Un operaio di una ditta che fa lavori per conto delle Ferrovie dello Stato
è morto a Napoli forse folgorato da una scarica elettrica. Si chiamava
Ciro Cozzolino ed aveva 31 anni: stava eseguendo lavori di manutenzione
nei pressi del binario 19 quando è rimasto folgorato da una scarica
elettrica mentre si trovava ad un'altezza di 4-5 metri. Inutili i soccorsi
da parte del personale del 118 che ha tentato di rianimarlo. Praticamente
illeso un altro operaio. L'operaio lavorava per una ditta appaltatrice
esterna di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), impegnata nel
rinnovamento della linea di alimentazione elettrica dei treni, non
interessata dal 10 settembre dalla circolazione ferroviaria, in quanto
sono in corso lavori ai marciapiedi a servizio dei binari 18 e 19.

TRASPORTI: SCIOPERO IL 1 DICEMBRE http://news.kataweb.it/

La Cub trasporti ha proclamato per lunedì 1 dicembre lo sciopero nazionale
di 24 ore nel settore del Trasporto pubblico locale. L'astensione dal
lavoro, informa una nota, sarà così articolata: movimento urbano ed
extraurbano, dall'inizio alla fine dei servizi del primo dicembre con
rispetto delle fasce garanzia stabilite a livello locale; impiegati,
impianti fissi, officine, dalle ore 00.00 del primo dicembre alle ore 24.
Questa giornata di agitazione, aggiunge la nota, segue lo sciopero del 30
settembre e lo sciopero generale di tutte le categorie indetto dal
sindacalismo di base il 17 ottobre scorso. È stata indetta per il rinnovo
del Ccnl degli autoferrotranvieri 2008/2011, scaduto il 31 dicembre 2007.


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