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Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 11-19/11/08

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Centro di Documentazione e Lotta

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Nov 20, 2008, 8:18:13 AM11/20/08
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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 11-19/11/08 *
* http:\\it.geocities.com\verbano\archivi\lc11_08.htm *
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SOMMARIO: Nuovi Cantieri Apuania, Eaton, Ergom, Morti a Sasso Marconi,
Daramic, Coop Insieme, Pastificio Chirico, Ospedale Chiarenzi, Ex Sadam,
Smav, San Benedetto, Ineos, Morte in puglia, Tirrenia, Carfer, Comune di
Rovigo, Stif, Intimfashion, Trasporti di Bologna


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* Aggiornamenti su http:\\it.geocities.com\cen_doc_lotta *
* Visita il sito di Memoria di Classe *
* http:\\it.geocities.com\memoriadiclasse *
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11 novembre 2008

NUOVI CANTIERI APUANIA E EATON:400 OPERAI IN CORTEO
http://lanazione.ilsole24ore.com

A partire dalle 10 di questa mattina, hanno sfilato circa 400 operai dei
Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara e dell'azienda metalmeccanica
Eaton di Massa. I primi protestavano contro il rischio di privatizzazione
dei cantieri, che trasformerebbe la produttivitą da navalmeccanica a
nautica da diporto, con la conseguente perdita di centinaia di posti di
lavoro (ad oggi 600 compreso l'indotto). Gli operai della Eaton, invece,
manifestavano contro la chiusura dell'azienda: di fronte a loro, per il
momento, solo la prospettiva di un mese di mobilitą (a partire dal
prossimo 23 dicembre) e la cassa integrazione straordinaria, con lo
smantellamento dell'impianto massese nel pił breve tempo possibile. Sono
1.500 i posti complessivamente a rischio nella provincia.


17 novembre 2008

ERGOM IN SCIOPERO; NUOVO STOP A TERMINI IMERESE (AGI)

Nuovo stop produttivo per lo stabilimento Fiat di Termini Imerese. Dopo
tre settimane di cassa integrazione, oggi erano ripartiti gli impianti che
assemblano la nuova Lancia Y, ma poco dopo l'azienda ha comunicato il
fermo e la conseguente cassa integrazione, a causa dello sciopero in corso
dei lavoratori della Ergom, ditta specializzata in componentistica in
plastica, contro l'intenzione di non rinnovare i contratti in scadenza a
23 lavoratori, tra cui 19 donne recentemente protagoniste di clamorose
proteste con molte di loro asseragliatesi sul tetto dell'azienda. "Abbiamo
tentato di incontrare l'azienda in Confindustria e in prefettura, insieme
a Regione e deputati regionali - spiega la Fiom Cgil - ma i dirigenti non
si sono mai presentati e hanno comunque confermato che non intendono
tornare indietro. Non accetteremo che quei 23 operai, appositamente
formati e di cui c'e' bisogno, venga sostituito con personale Fiat
distaccato e coinvolto nella Cig: non si possono prendere soldi e vantaggi
fiscali dallo Stato e dalla Regione per poi non rinnovare i contratti e
tradire gli impegni". Alle 17.30 e' fissato un incontro in prefettura.

SASSO MARCONI: DUE MORTI IN FABBRICA

Due morti e tre feriti. Questo il bilancio di un'esplosione che ha
squassato, in tarda mattinata, l'azienda produttrice di penumatici
Marconigomme a Sasso Marconi, in provincia di Bologna. All'origine vi
sarebbe l'eplosione di un miscelatore all'interno del quale si stava
sperimentando una fusione della gomma, che puņ superare anche i 100 gradi.
Le vittime sono il direttore dello stabilimento, Fabio Costanzi, 56 anni,
e un operaio indiano di 45, Iadav Ranjaz.


18 novembre 2008

DARAMIC: CIG X DUE ANNI http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Lo stabilimento di Tito (Potenza) della Daramic produrrą separatori in
plastica per batterie fino alla fine dell'anno e i suoi 137 dipendenti
saranno collocati in cassa integrazione straordinaria, per due anni, a
partire dal primo gennaio 2009: lo stabilisce un accordo firmato in
serata, a Potenza, da azienda e sindacati, al termine di un incontro
svoltosi nella sede di Confindustria Basilicata. L'intesa sarebbe un
percorso alternativo alla immediata collocazione in mobilitą dei
lavoratori, annunciata nei giorni scorsi. Durante il periodo di cassa
integrazione lo strumento della mobilitą sarą "volontario", mentre sarą
"automatico" al termine dei due anni. Sono previsti incentivi all'esodo
per coloro che saranno collocati in mobilitą.


19 novembre 2008

COOPERATIVA "INSIEME": SCIOPERO http://iltempo.ilsole24ore.com/l

Dopo una ventina di giorni, sono tornati a scioperare i dipendenti della
cooperativa sociale "Insieme", che reclamano la paga di sei mesi. La
protesta viene rivolta ancora una volta contro il Comune, per il fatto che
tarda a pagare le sue spettanze (qualcosa come 10 mesi di fatture
inevase). Alla manifestazione hanno partecipato anche alcune mamme. Gli
scioperanti hanno voluto informare la cittadinanza sui motivi della loro
protesta e avviato una raccolta di firme. Hanno avuto modo di incontrare
anche l'assessore ai Servizi Sociali Luciano Pecchia, al quale hanno
rappresentato la loro problematica. E' stato chiesto una riunione
congiunta con i vertici dell'Istituzione e con gli assessori Giuliano
Masci e Luciano Pecchia.

PASTIFICIO CHIRICO http://www.denaro.it/

Al pastificio Chirico, nei prossimi giorni, potrebbe arrivare la cassa
integrazione per i lavoratori dell'antica azienda di Teverola. Il 3
dicembre prossimo i 51 lavoratori avrebbero perso ogni sostegno al reddito
se, dopo una manifestazione per le strade di Teverola e un tavolo
convocato in Prefettura, non si fosse raggiunto l'accordo di verificare
eventuali proroghe della cassa integrazione. La tradizione dell'arte
pastificia Chirico nasce nel 1895, quando il suo fondatore, Luciano,
iniziņ a Teverola la produzione artigianale di pasta alimentare. Lo
stabilimento č realizzato su di un'area produttiva di circa 100 mila metri
quadrati. Da anni il pastificio Chirico attraversa una grave crisi
finanziaria che ha portato allaperdita di lavoro per gli operai
dipendenti.
Un crollo della produzione che spesso i vertici aziendali hanno
giustificato con l'aumento del costo del grano e con il conseguente calo
di commesse.

CASEIFICIO STABIUMI http://www.bresciaoggi.it/

Flai-Cgil e Rsu del Caseificio Stabiumi di Azzano Mella sono in agitazione
per ottenere ulteriori garanzie per i lavoratori interessati dalla vicenda
aziendale. Un'iniziativa legata al fatto che la societą, gią messa in
liquidazione, ora č stata dichiarata fallita. Al curatore, in particolare,
chiedono di avallare l'utilizzo di altri 12 mesi di Cigs (in aggiunta a
quelli gią previsti per cessata attivitą) per i 42 addetti ancora in forza
alla spa. Nel marzo scorso era gią stato sottoscritto in Provincia il
primo accordo sulla Cassa.

OSPEDALE CHIARENZI http://www.larena.it/

L'ospedale Chiarenzi di Zevio: i dipendenti sollecitano la Regione a fare
finalmente chiarezza: la Regione decida subito sul progetto gestionale
presentato dalla direzione dell'Ulss 21, quindi sulla sorte dell'ospedale
Chiarenzi. Fra circa un mese scadranno i contratti a tempo determinato del
personale che si occupa degli ottanta posti letto riabilitativi in
dotazione all'ospedale, e ancora non s'intravedono soluzioni, attese da
ormai due anni.

EX SADAM-ERIDANIA: CIG ANCHE NEL 2009 http://www.corriereadriatico.it/

Per tutto il 2009 la Cis (Cassa integrazione straordinaria), č stato
ufficializzato, sarą corrisposta anche ai lavoratori dell'ex
Sadam-Eridania di Fermo. Questo in sintesi quello che č emerso dalla
riunione che si č svolta presso il Ministero del Lavoro. Perņ saranno due
tipi d'ammortizzatori sociali. Innanzi tutto quelli per le fabbriche le
quali sono pił vanti con le procedure di riconversione a cui verrą
riconosciuta la Cis per involuzione o crisi di settore e che, nel momento
in cui verrą posta la prima pietra del costruendo nuovo impianto,
passeranno alla Cis per riconversione. Per tutte quelle fabbriche le quali
sono un poco pił indietro con le procedure la Cassa integrazione sarą "in
deroga" (probabilmente l'industria di Fermo rientrerą in questa
categoria). Per quanto riguarda i lavoratori stagionali della Sadam di
Fermo č stato gia preventivato un incontro tra sindacati e il
Sottosegretario del Ministero del Lavoro per a vere una rifinanziamento
del fondo, in modo da poter coprire per loro anche il 2008.

CONCERIA SMAV http://gazzettino.quinordest.it/

Andare al lavoro e trovare la ditta chiusa, i titolari scomparsi e le
telecamere di sorveglianza oscurate con lo spray nero. Č quello che č
successo ai 12 dipendenti della conceria Smav di Zermeghedo, in via della
Tecnica, che ieri mattina sono rimasti fuori dai cancelli. Ma non erano
gli unici a chiedersi che fine avessero fatto i responsabili dell'azienda.
In strada, con loro, c'erano anche molti imprenditori preoccupati delle
loro pelli che avevano ceduto in conto lavorazione alla Smav, conceria
"terzista" che da una decina d'anni si occupa del primo processo
produttivo: spaccatura, rasatura e pressa. Il pellame depositato era
praticamente svanito, probabilmente portato da qualche altra parte con un
via-vai di autotreni iniziato gią la scorsa settimana. E molti
committenti, tutti conciari della zona, dopo l'iniziale stupore, sono
partiti in quarta a fare denuncia ai carabinieri. L'epilogo della crisi
della Smav, cominciata qualche mese fa, č quindi arrivato con una
situazione piena di interrogativi e con il sospetto di qualche grave
illecito. Questa storia inizia con dei periodi di cassa integrazione a
rotazione, abbastanza comune, da qualche anno a questa parte, per le
piccole imprese che lavorano in conto terzi nel triangolo della concia
della valle del Chiampo. I titolari, Valeriano e Manuele Pandolfo, dopo
aver fatto richiesta dell'ennesima cassa integrazione, convocano i
dipendenti e arrivano in ditta con il signor Davide Scolaro, presentato
come "il nuovo amministratore". I fratelli Pandolfo quindi salutano tutti.
E poi spariscono. Unico indizio, un numero di targa di un automezzo
rilevato da uno di quei dipendenti che da oggi sono a casa senza nemmeno
la certezza di prendere l'ultimo stipendio il 20 di questo mese.

SAN BENEDETTO http://gazzettino.quinordest.it/

Sospesa l'iniziativa di mobilitazione, ripristinate le pause pranzo a
scorrimento e volontą delle parti di affrontare costruttivamente le
questioni di cambiamento aziendale. Ma con ogni probabilitą il futuro
piano industriale sarą impervio e probabilmente il 2009 un anno di
sacrifici. Questi in sintesi i punti toccati ieri alla San Benedetto di
Scorzč dove le componenti sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e le Rsu hanno
incontrato i rappresentanti dell'azienda. L'incontro č avvenuto dopo gli
scioperi della settimana scorsa nel reparto di produzione Rio e la
richiesta dopo le assemblee con i reparti delle aree 4 e 6. La tensione
tra i lavoratori era scattata con alcune intimidazioni da parte di
dirigenti che avevano inviato delle lettere di contestazione ai lavoratori
che a loro volta denunciavano un clima di polizia nei reparti di
scorrimento proprio in un momento in cui si stava sperimentando una nuova
organizzazione di lavoro. A far crescere l'inquietudine la lettera di
contestazione a un lavoratore con il cellulare in mano e l'ordine di far
sparire le sedie nel segmento di scorrimento della produzione per non far
sedere gli operai nella fase di controllo dell'imbottigliamento.

INEOS http://gazzettino.quinordest.it/

Ineos chiude, a Marghera, a Ravenna e in parte anche a Porto Torres.
Chiude per un mese, ufficialmente per problemi di mercato, ma il timore
dei sindacati č che il gruppo stia cogliendo la palla al balzo (e cioč la
crisi generale) per ridurre drasticamente gli organici. Le voci di
corridoio sulle trattative di compravendita, intanto, dicono che proprio
questa settimana i legali di Sartor stanno concludendo la compravendita
con Ineos - anche se sembra che Ineos abbia posto nuovi problemi sul
contratto -, per concentrarsi poi sugli accordi con Eni per l'acquisto
degli impianti di Clorosoda di Porto Marghera e di Assemini in Sardegna.
La notizia della chiusura č stata comunicata ieri mattina dal direttore
dello stabilimento (Mazzoni) e dal direttore del personale (Zuliani) di
Marghera ai sindacati dei chimici veneziani. L'impianto del Pvc, dunque,
verrą fermato il prossimo 6 dicembre e rimarrą chiuso fino al 7 gennaio;
quello di Cvm dal 14 dicembre fino al 2 gennaio. In questo periodo i
lavoratori che hanno ancora ferie da smaltire saranno posti in ferie,
mentre gli altri dovrebbero rimanere in azienda per garantire le
manutenzioni. Non č escluso che Ineos possa ricorrere anche ad un paio di
settimane di cassa integrazione. A Marghera ci sono 270 lavoratori, gią
sotto organico per le potenzialitą della fabbrica, a Ravenna (che produce
solo Pvc), ci sono una sessantina di dipendenti, mentre in Sardegna a
Porto Torres ce ne sono 150; ma a Porto Torres i magazzini sono vuoti dato
che il "Pvc emulsione" č stato tutto venduto, e quindi la produzione puņ
continuare.

MORTO OPERIO CHE CADDE IN CENTRALE ENEL BRINDISI BRINDISI
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Dopo due settimane di agonia č morto Vincenzo Manderino, l'operaio
salentino di 53 anni, sposato e padre di nove figli, caduto da un'altezza
di tre metri mentre sottoponeva a manutenzione straordinaria uno
scambiatore d'aria del gruppo 2 della centrale Enel 'Federico II' di
Brindisi-Cerano. L'uomo, dipendente della 'Nuova Leucci srl', č morto
stamattina nell'ospedale 'Perrino' di Brindisi dov'era ricoverato dal 4
novembre scorso, giorno dell'incidente.

CADE DA PONTEGGIO, GRAVE OPERAIO A TARANTO
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Un uomo di 48 anni, di Sava (Taranto), č ricoverato in gravi condizioni
nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto per le ferite riportate in
un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile a Crispiano
(Taranto). L'uomo, dipendente della ditta edile, č caduto da un ponteggio
e ha riportato un trauma cranico e altre lesioni. Sul posto si sono recati
gli ispettori del lavoro e i carabinieri, che hanno avviato le indagini
per accertare le cause dell'incidente e stabilire eventuali violazioni
delle misure di sicurezza.

GRUPPO TIRRENIA http://sfoglia.ilmattino.it/

Confermato lo sciopero di 24 ore domani, giovedģ 20 novembre, di tutti i
lavoratori del Gruppo Tirrenia. Nella stessa giornata a Roma alle ore 11
presso l'hotel Nazionale (Piazza Montecitorio) si terrą una conferenza
stampa di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Secondo quanto denunciano i
sindacati Tirrenia potrebbe subire una crisi aziendale come Alitalia e a
rischio ci sono 3mila posti di lavoro che non avranno a disposizione gli
ammortizzatori sociali.

CARFER http://sfoglia.ilmattino.it/

Ieri i dipendenti di una delle ditte impegnata nelle opera di edilizia del
Policlinico, la Carfer, hanno bloccato i cancelli del cantiere in segno di
protesta per il mancato pagamento dei salari dal 3 ottobre. Nessun termine
per i pagamenti č stato fissato (sono 60 gli interessati), soltanto
venerdģ la questione potrebbe esser affrontata nel corso di una riunione.
Al momento la disparitą di trattamento č evidente rispetto agli operai
della Immobilgi per i quali č stato gią corrisposto un parziale acconto
per il mese di ottobre, con il saldo che sarebbe garantito gią da venerdi
21.

COMUNE DI ROVIGO: PROTESTANO I DIPENDENTI http://gazzettino.quinordest.it/

L'occupazione annunciata č scattata. Ieri mattina il personale di Palazzo
Nodari si č presentato in platea e sulla "terrazza" del consiglio comunale
con striscioni di protesta nello scontro in atto con la giunta sul salario
accessorio. Dopo i presģdi dei gironi scorsi al pomeriggio davanti alle
sedute delle commissioni consiliari, ieri č stata la volta del consesso
cittadino ad avere a che fare con le rivendicazioni dei lavoratori.
Esigono che vengano rispetti gli impegni firmati nel 2007 e ribaditi a
marzo dei quest'anno, per l'assegnazione di 140mila euro di premio
incentivante. I sindacati non ci stanno e ribattono che continueranno con
ogni forma di lotta possibile.

STIF: 50 POSTI A RISCHIO http://gazzettino.quinordest.it/

Alla Stif spa di Ramon di Loria c'č stato un intervento della Guardia di
Finanza sul quale non ci č consentito dire alcunchč. Sta di fatto che al
rientro dalle ferie estive i poco meno di 50 lavoratori della Stif hanno
potuto lavorare solo a singhiozzo. L'azienda era arrivata nel passato a
quasi un centinaio di dipendenti. Attualmente la proprietą č alla ricerca
di un acquirente del marchio, ma d'altro canto si profila la messa in
liquidazione. Qualora quest'ultima ipotesi diventi l'unica strada,
diventerą necessaria la cassa integrazione per tutti i lavoratori. La
societą Stif č stata fondata nella prima metą degli anni '60, e fin da
principio ha sviluppato la sua attivitą nel settore dei poliuretani
espansi rigidi.

INTIMFASHION http://www3.varesenews.it/Busto

La crisi serpeggia e se non esplode in un licenziamento o nella cassa
integrazione si insinua nelle crepe dei contratti aziendali. Questa la
situazione che sta vivendo la Intimfashion di Busto Arsizio che da circa
un anno continua a ridurre le spese a danno delle 60 lavoratrici che non
vedono versati i contributi alla previdenza integrativa e da qualche mese
manca anche il pagamento della quattordicesima mensilitą. Da questa
settimana si č aggiunta, poi, la sospensione del servizio mensa. Le
lavoratrici hanno deciso mobilitarsi, assistite dalle tre sigle
confederali di Varese, non escludendo di intraprendere possibili azioni
legali per obbligare la Intimfashion a corrispondere la retribuzione
dovuta e a ripristinare il servizio mensa.

SCIOPERO DEI TRASPORTI A BOLOGNA http://www.romagnaoggi.it/

Disagi in vista venerdģ a Bologna. Dalle 8.30 alle ore 16.30 e dalle 19.30
a fine servizio le Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl,
Uil-Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl, Sdl, Cub-Trasporti, hanno proclamato uno
sciopero del trasporto pubblico.

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