mi hanno chiesto di mettere in piedi un sistema di invio di una
newsletter e quindi inizierò a cercare fra i vari software disponibili
(se avete qualche suggerimento....)
Si tratta di una newsletter commerciale e i destinatari sono tutti
possibili rivenditori dei prodotti pubblicizzati.
Quello che vorrei sapere riguarda l'elenco delle mail, che provengono da
varie fonti:
- da moduli cartacei riempiti dai destinatari (secondo la legge sulla
privacy)
- elenchi pubblici cartacei (annuari di settore)
- da un form presente sul sito
Dove posso trovare informazioni ?
Grazie
cerca Phplist
Ciao
--
MMM
Ma con i metodi che dici non è legalmente......
[snip]
> Quello che vorrei sapere riguarda l'elenco delle mail, che provengono da
> varie fonti:
>
> - da moduli cartacei riempiti dai destinatari (secondo la legge sulla
> privacy)
Il modulo deve prevedere espressamente il consenso a ricevere info
commerciali.
>
> - elenchi pubblici cartacei (annuari di settore)
No.
>
> - da un form presente sul sito
Stesso discorso del modulo cartaceo.
> Dove posso trovare informazioni ?
Sul sito del Garante Privacy :)
ciao
Gabriele
> Ma con i metodi che dici non è legalmente......
sono appunto alla ricerca di informazioni su come gestire il tutto in
forma che sia il più legale possibile...
se è spam è illegale. ovviamente non è illegale mandare email
"commerciali" o newsletter a chi le ha richieste, o ha firmato il
solito modulo in cui in piccolo e con parole che non si capiscono, c'è
scritto che si mandava robaccia.
> mi hanno chiesto di mettere in piedi un sistema di invio di una
> newsletter e quindi inizierò a cercare fra i vari software disponibili
> (se avete qualche suggerimento....)
io conosco phplist. a volte contro-intuitivo, ma funziona.
> Si tratta di una newsletter commerciale e i destinatari sono tutti
> possibili rivenditori dei prodotti pubblicizzati.
uuh, vedrai come la leggeranno volentieri, come saranno interessati e
che bene penseranno di chi gliela manda.
> Quello che vorrei sapere riguarda l'elenco delle mail, che provengono da
> varie fonti:
fai una cosa: strafregatene. ti fai consegnare gli indirizzi dal
cliente accompagnati da una dichiarazione che sono stati raccolti
legalmente e che quei tizi vogliono ricevere la niusletter. dopodiché
le denunce se le becca il tuo cliente, non tu. ma tanto, chi vuoi che
denunci. comemrcianti, rivenditori? tu pensi che gente del genere
legga un'email o che legga qualcosa in generale?
> fai una cosa: strafregatene. ti fai consegnare gli indirizzi dal
> cliente accompagnati da una dichiarazione che sono stati raccolti
> legalmente e che quei tizi vogliono ricevere la niusletter. dopodiché
> le denunce se le becca il tuo cliente, non tu. ma tanto, chi vuoi che
> denunci. comemrcianti, rivenditori? tu pensi che gente del genere
> legga un'email o che legga qualcosa in generale?
Ma anche no.
Nel senso che non è l'approccio giusto.
Magari tu mandi rumenta e nessuno ti denuncia.
Se ne mandi 20 al mese probabilmente passi anche inosservato.
Se ne mando un pò di più *stai*tranquillo* che se non ricevi denunce al
garante, quanto meno finisci per direttissima in qualche blacklist ed a
quel punto ti fotti, automaticamente, la possibilità di mandare newsletter
anche ai clienti che l'hanno richiesta.
Questi consigli del tipo "strafregatene" lasciano molto il tempo che
trovano e non mi pare che siano degni di un NG che finisce per
"professioni.webmaster" perchè di professionale non hanno nulla.
[cut]
> fai una cosa: strafregatene. ti fai consegnare gli indirizzi dal
> cliente accompagnati da una dichiarazione che sono stati raccolti
> legalmente e che quei tizi vogliono ricevere la niusletter. dopodiché
> le denunce se le becca il tuo cliente, non tu. ma tanto, chi vuoi che
> denunci. comemrcianti, rivenditori? tu pensi che gente del genere
> legga un'email o che legga qualcosa in generale?
Eh no, se per sfiga arriva a me, come minimo lo segnalo tramite
SpamCop e se insiste vado di LART manuale e segnalazione su INN-A !
ciao,
Gabriele
Scusa Gabriele, come farebbe a finire a te, se non sei un rivenditore di
quei prodotti oppure, da utente finale, non hai richiesto di ricevere la
newsletter ?
Faccio presente che:
- i destinatari ricevono già newsletter e annunci via mail di altri
fornitori
- i destinatari ricevono già annunci via fax e chiedono di riceverli via
mail
- sono informazioni strettamente commerciali e di settore: non si
offorno sedie a chi vende pc, ma mattoni ai muratori (è un esempio)
- il settore, considerata la volatilità del prodotto, si basa in larga
parte su questi annunci, magari non gli interessano quelli della mia
società, ma non ricevere nulla è un harakiri..
Specifico questo perché ricordo di aver letto che nella predisposizione
di elenchi per operazioni di marketing ci sono delle casistiche per le
quali l'opt-in non è necessario ma deve essere garantito solo l'opt-out.
E che gli elenchi acquisiti prima di una certa data hanno una gestione a
parte....
Comuqnue, visto che sono in centro a Roma, sono passato dall'ufficio del
garante per la protezione dei dati personali... era chiuso, ci ripasso
lunedì... ci vorrei arrivare con già delle informazioni...
cercherò qualcosa...
> Nel senso che non è l'approccio giusto.
> Magari tu mandi rumenta e nessuno ti denuncia.
> Se ne mandi 20 al mese probabilmente passi anche inosservato.
Come ho detto nell'altro messaggio, il settore si basa su queste offerte
commerciali. I rivenditori non ne ricevono 20 al mese ma ben più di 50
AL GIORNO, sia inviate direttamente dai fornitori che inviate da società
che fanno questo servizio conto terzi...
I destinatari sono circa 10000...
> Questi consigli del tipo "strafregatene" lasciano molto il tempo che
> trovano e non mi pare che siano degni di un NG che finisce per
> "professioni.webmaster" perchè di professionale non hanno nulla.
Non solo non me ne voglio strafregare, anzi, voglio che sia il tutto più
in ordine possibile !!
> Questi consigli del tipo "strafregatene" lasciano molto il tempo che
> trovano e non mi pare che siano degni di un NG che finisce per
> "professioni.webmaster" perchè di professionale non hanno nulla.
mica denunciano lui, denunciano il suo cliente.
ascolta, io mi sono trovato a dovert mettere su niusletter per
clienti. la prima cosa che ti chiedono è: come possiamo fare a
mandarla a tutto il mondo? tanto basta che ci mettiamo il discaimer
della praivasi.
e tu passi due ore a spiegargli profilamento, optin e optout, percome
e perché non si fa, percome e perché non è legale, percome e perché,
soprattutto, è controproducente, perché ti rendi antipatico e la gente
semplicemente cancella quel tipo di email senza neanche leggerle
esattamente come fanno i clienti in questione.
e alla fine di queste due ore invece di dirti grazie passi pure per il
solito scassacazzi che fa un sacco di problemi, che manco le copie
pirata di offis o dei giochini ti rimedia.
allora sai che c'è? io la ramanzina te l'ho fatta, le cose te le ho
spiegate, il modulo a doppia conferma sul sito te l'ho messo.
dopodiché qualsiasi sistema di niusletter prevede che si possano
aggiungere indirizzi a mano o dal solito foglio ecsel di merda. tu
cliente vuoi rovinarti con le tue mani spammando? gran cazzi tuoi.
io ti ho venduto l'automobile, neanche mi spettava ma ti ho pure
spiegato il codice della strada. poi tu vuoi guidarla a 180 in città,
posteggiare a cazzo e ti multano? problemi tuoi, e francamente sono
anche molto contento che qualcuno ti "educhi" al posto mio con le
cattive, così magari la prossima volta mi prendi più sul serio.
> Eh no, se per sfiga arriva a me, come minimo lo segnalo tramite
> SpamCop e se insiste vado di LART manuale e segnalazione su INN-A !
e fai benissimo, ma sono sempre cazzi del cliente, non dello
sviluppatore.
> mica denunciano lui, denunciano il suo cliente.
Si`, ma nelle blacklist ci finisce il tuo IP, non il suo.
Poi sei tu che non mandi piu` posta.
A me sono capitati due clienti cosi`, e il commerciale gli aveva anche
venduto la possibilita` di inviare. Gli ho semplicemente detto che dai
miei server quella roba non parte. E non e` partita.
Poi il cliente si e` fatto un account su aruba e le ha spedite lo stesso
con un bel cc da 1000 indirizzi, ma li` si` sono ca$$i suoi. :)
> io ti ho venduto
> l'automobile, neanche mi spettava ma ti ho pure spiegato il codice della
> strada. poi tu vuoi guidarla a 180 in città, posteggiare a cazzo e ti
> multano? problemi tuoi, e francamente sono anche molto contento che
> qualcuno ti "educhi" al posto mio con le cattive, così magari la
> prossima volta mi prendi più sul serio.
Il problema e` che oltre alla macchina gli hai dato anche la tua patente,
e ritirano quella, non la sua. :P
Bye.
> Specifico questo perché ricordo di aver letto che nella predisposizione
> di elenchi per operazioni di marketing ci sono delle casistiche per le
> quali l'opt-in non è necessario ma deve essere garantito solo l'opt-out.
> E che gli elenchi acquisiti prima di una certa data hanno una gestione a
> parte....
No.
Il concetto è:
Tu mi hai spedito una email a me: puoi provare che io ti ho dato il
consenso?
--
Roberto Tagliaferri-Linux user #30785 <-> r.tagliaferri@(forse)tosnet.it
www.robyt.eu
Su 10000 destinatari, hanno 3/4mila consensi scritti, avuti quando con
l'entrata in vigore della legge occorreva raccogliere queste
autorizzazioni. E queste ce l'hanno.
Poi quando un nuovo punto vendita apre, questi chiedono ai vari
fornitori di ricevere offerte e news, inviando fax o chiedendolo via
mail, quindi non riempiendo un modulo classico: di queste alcune sono
conservate, altre no.
4. Fatto salvo quanto previsto nel comma 1, se il titolare del
trattamento utilizza, a fini di vendita diretta di propri prodotti o
servizi, le coordinate di posta elettronica fornite dall'interessato nel
contesto della vendita di un prodotto o di un servizio, può non
richiedere il consenso dell'interessato, sempre che si tratti di servizi
analoghi a quelli oggetto della vendita e l'interessato, adeguatamente
informato, non rifiuti tale uso, inizialmente o in occasione di
successive comunicazioni. L'interessato, al momento della raccolta e in
occasione dell'invio di ogni comunicazione effettuata per le finalità di
cui al presente comma, è informato della possibilità di opporsi in ogni
momento al trattamento, in maniera agevole e gratuitamente.
Nota: Si ritiene possibile e lecito alle società di far conoscere a
propri clienti PRODOTTI O SERVIZI ANALOGHI a quelli per i quali si è già
stabilito un rapporto senza un preventivo consenso.
No, anche di chi gestisce il mail server e le linee xDSL di origine
dell'invio.
Gabriele
Se vai sul gruppo degli abuse in pratica non c'è modo nemmeno con il
doppio opt-in consenso...
non capisco che vuoi dire...
Chiedilo su it.news.net-abuse
lì trovano sempre la scusa perché il tuoi invio sia spam in ogni caso.
Addirittura il consenso informato non può essere su email e form mail,
ma per forza cartaceo e firmato.
Lascialo stare, non sa di che parla; e non è la prima volta...
ciao
G.
Leggiti il sito del garante, i suoi bollettini ed i ricorsi, prima di
dar giudizi errati.
Non è scritto da nessuna parte che deve essere cartaceo, ma che deve
essere *preventivo*.
Gabriele
ps: su "form mail" non vuole dire niente.
be', se lo hosti anche sì. personalmente non offro quel servizio,
quindi non mi sono mai posto il problema.
> Poi il cliente si e` fatto un account su aruba e le ha spedite lo stesso
> con un bel cc da 1000 indirizzi, ma li` si` sono ca$$i suoi. :)
ecco, appunto.
E mi sembra anche esplicito, ci vuole la doppia casella.
Si, e gli voglio chiedere la prossima settimana quando ci andrò come
devono essere conservate queste autorizzazioni e quale deve essere il
tenore. In teoria mi potrei riempire form via web da solo... Poi devo
stamparli ? devo tenere traccia in un db che quel giorno, a quell'ora
qualcuno ha cliccato sulla casella ?
Altra domanda: come accade spesso in questo settore commerciale, il
rivenditore scrive al fornitore VIA MAIL o VIA FAX messaggi del tenore:
per favore inviami le tue offerte commerciali a questa mail/fax.
Può essere sufficiente o in questo caso devo per forza mandargli
l'informativa... che magari io gliela mando e quello non risponde, gli
altri fornitori se ne fregano e mandano le offerte e vendono...
>A me sono capitati due clienti cosi`, e il commerciale gli aveva anche
>venduto la possibilita` di inviare. Gli ho semplicemente detto che dai
>miei server quella roba non parte. E non e` partita.
>Poi il cliente si e` fatto un account su aruba e le ha spedite lo stesso
>con un bel cc da 1000 indirizzi, ma li` si` sono ca$$i suoi. :)
I miei complimenti per la tua professionalità Alessandro; purtroppo
metti anche il dito nella piaga quando fai il nome del tuo concorrente
che, in assenza di adeguati provvedimenti SANZIONATORI, continua a
fottersene del fatto che ormai si sia fatto la nomea di "casa per
spammer" italiana. :-(
Mi domando piuttosto che cosa stiano aspettando le associazioni di
categoria per stigmatizzare e sanzionare in qualche modo l'attività
dei tizi di Soci (non la città sul Mar Nero...): separare la merda
dalla cioccolata dovrebbe essere anche nel loro interesse, o no?
>Il problema e` che oltre alla macchina gli hai dato anche la tua patente,
>e ritirano quella, non la sua. :P
Ma no, dai, poverino... non lo spaventare.
Nel mio hobby, quando prendo di mira uno spammer che mi abbia spammato
(e ne ho già fatti piangere diversi tra Olbia e Cormano...) non me la
sono mai presa con chi gli forniva il servizio (con la sola eccezione
del nome che citi sopra, per via del loro poco invidiabile primato).
C'è stato solo qualche raro caso in cui alcuni personaggi, come
Nazzareno Gorni per esempio, hanno dovuto dare qualche spiegazione al
Garante Privacy... ma niente che abbia mai meritato una delle mie
querele-standard per il 168 Codice Privacy. ;-)
--
Lex Tutor
L'Asilo Infantile di Bofhland® è un argomento che sarà oggetto
di un libro di prossima pubblicazione, quindi sto discutendo
di una questione che mi interessa per finalità di ricerca.
>Specifico questo perché ricordo di aver letto che nella predisposizione
>di elenchi per operazioni di marketing ci sono delle casistiche per le
>quali l'opt-in non è necessario ma deve essere garantito solo l'opt-out.
>E che gli elenchi acquisiti prima di una certa data hanno una gestione a
>parte....
Queste due sono enormi cazzate.
Fai attenzione all'uso che fai dei tuoi "ricordi" perché ti potrebbero
procurare dei guai; l'opt-in serve *sempre*, almeno dal 1996, e non
esiste nessuna "data" prima della quale ci sia una "gestione a parte".
>Comuqnue, visto che sono in centro a Roma, sono passato dall'ufficio del
>garante per la protezione dei dati personali... era chiuso, ci ripasso
>lunedì... ci vorrei arrivare con già delle informazioni...
Occhio che sono piuttosto permalosi sull'argomento spam... ;-)
>Chiedilo su it.news.net-abuse
Attualmente il gruppo è "chiuso" alle segnalazioni in quanto occupato
da morpher di spammer, bambini di bofhland con mamme al seguito e
rispettivi avvocati, in un lunghissimo linciaggio contro di me.
Le segnalazioni di spam si accolgono comunque ma c'è poco dibattito
almeno fino a quando un certo tizio di Cormano non entrerà a San
Vittore al termine del suo *terzo* processo, e quando almeno la prima
condanna che ha già preso (per reati legati alla sua attività di
spammer) non diventerà definitiva.
>lì trovano sempre la scusa perché il tuoi invio sia spam in ogni caso.
ROTFL
La scusa è sempre la stessa e costantemente verificata: mancanza del
consenso *preventivo* all'invio.
>Addirittura il consenso informato non può essere su email e form mail,
>ma per forza cartaceo e firmato.
Questo non è vero.
Basta anche il 130 comma 4, per esempio, sul quale persino io sbagliai
un Ricorso nel lontano 2004.
E' vero invece che non può essere su form mail ma deve essere su
replica di una mail inviata dal form (cosiddetto OPT-IN); dal quale
solo la conferma dell'indirizzo inserito potrà costituire *consenso
preventivo* ai sensi dell'articolo 23 Codice Privacy.
Ogni altra forma di "iscrizione" via Internet è illecita.
PS: Albertino ma sei uno spammer? Dalle cazzate che scrivi sembrerebbe
di si. Lo chiedo perché non ti ho nel mio archivio anagrafico (non sei
l'unico...) e non ti conosco.
>A tutti i clienti:
Il comma 4 è ultra noto ed è praticamente l'unica "scusa" legale che
permette di "spammare" SENZA consenso preventivo.
Chiaramente la cosa deriva dal fatto che avendo già intrattenuto una
PREVENTIVA relazione contrattuale, il consenso si dà per implicito
nell'avvenuta transazione precedente, e dunque è anche preventivo per
questo motivo.
> L'interessato, al momento della raccolta e in
>occasione dell'invio di ogni comunicazione effettuata per le finalità di
>cui al presente comma, è informato della possibilità di opporsi in ogni
>momento al trattamento, in maniera agevole e gratuitamente.
Attenzione però a questo punto: occorre comunque dare informativa e
permettersi di opporre a *successivi* trattamenti.
>Nota: Si ritiene possibile e lecito alle società di far conoscere a
>propri clienti PRODOTTI O SERVIZI ANALOGHI a quelli per i quali si è già
>stabilito un rapporto senza un preventivo consenso.
Le parole chiave sono: *propri clienti* e *già stabilito un rapporto*.
BTW, detto questo, non sai quanti spammer mi scrivono asserendo di
aver già avuto precedenti rapporti commerciali con me (come se
gestissi una qualsiasi attività economica che non ho...); tutta gente
che poi, alla richiesta di verifica, o di esibizione del consenso
preventivo, si eclissa all'istante...
Tutto quello che dici è giusto. I ricordi che ho citato sono appunto
ricordi, magari estrapolati da chissà quali discorsi. Però su un sito di
una azienda che invia fax conto terzi ho letto che gli archivi in loro
possesso erano stati acquisiti prima di un certo anno... se lo ritrovo
te le segnalo.
Comunque ripeto che ne tu ne gli amici del newsgroup potrebbero mai
ricevere queste comunicazioni in quanto dirette solo ai rivenditori -
non avrebbe senso inviarle ad altri destinatari che poi non potrebbero
acquistare !
Interessanti le modalità che hai citato nel caso del form mail: se
qualcuno si iscrive dal modulo web, devo inviare una mail con tutta la
pappardella privacy e chiedere di confermare nuovamente la volontà a
ricevere le pubblicità... giusto ? e questa conferma può esssere anche
l'aver cliccato sul link contenuto nella mail ? E questo link come lo
devo dimostrare ? devo tenere i log ?
Se invece richiedono via form, ad esempio una offerta per la fornitura,
posso rispondere senza problemi... ma poi nella stessa mail posso
metterci qualche pubblicità? O la richeista di consenso per l'invio ?
E se invece del form web mi chiedono di essere inseriti via fax ? come
faccio l'opt-in ? gli rispondo via fax con l'informativa ?
---------
Il settore in cui lavora questa società si basa sull'invio continuo di
messaggi mail e fax, non può prescinderne.
Se venisse applicato alla lettera penso che si fermerebbe tutto il mercato!
> preventivo* ai sensi dell'articolo 23 Codice Privacy.
>
> Ogni altra forma di "iscrizione" via Internet è illecita.
>
> l'unico...) e non ti conosco.
>
Stamattina inviate circa 600 email.... tutte senza consenso preventivo. :P
ROTFL .....
> Da cosi' lontano, Alessandro Pellizzari <shuriken amiran.it> disse
> questo:
>
>>A me sono capitati due clienti cosi`, e il commerciale gli aveva anche
>>venduto la possibilita` di inviare. Gli ho semplicemente detto che dai
>>miei server quella roba non parte.
> I miei complimenti per la tua professionalità Alessandro;
Diciamola tutta: sono anche molto egoista e pigro. :)
Siccome forniamo anche hosting e diamo servizi di newsletter dai siti, mi
era gia` capitato un paio di volte che un cliente se ne sbattesse della
legge sulla privacy (in realta` accadeva nei primi anni 2000 e la legge
era meno rigida e la situazione spam piu` accettabile di oggi), e io mi
sono fatto ore/giorni di lavoro a contattare le varie liste di spam
assicurando che il problema sul mio server era stato risolto (cazziando
il cliente, che non e` mai bello da fare, ma se per tenere lui rischi di
perdere tutti gli altri che inviano newsletter legalmente...)
> purtroppo
> metti anche il dito nella piaga quando fai il nome del tuo concorrente
> che, in assenza di adeguati provvedimenti SANZIONATORI, continua a
> fottersene del fatto che ormai si sia fatto la nomea di "casa per
> spammer" italiana. :-(
Io "lo sfrutto".
Quando un cliente mi dice che i nostri servizi costano troppo confronto
ad Aruba, gli rispondo "vai da Aruba" e gli racconto quello che sento e
vedo in giro (spammer, assistenza scarsa, "se non funziona sei tu che non
sei capace", ecc.).
Quelli che poi si spostano li` lo stesso, per me non sono clienti persi,
sono rompiballe evitati. :)
Un po' grezzo come filtro, ma molte volte funziona.
E` un po' come la pirateria: e` inutile combatterla con le cattive, ci
sara` sempre e ci butti soldi, ed e` anche inutile combatterla abbassando
i prezzi a sottocosto, perche` il risultato sono solo migliaia di clienti
che esigono assistenza non pagata. :)
L'unico modo (IMHO) e` offrire un servizio migliore e cercare di farlo
capire al cliente.
Certo va valutato caso per caso. Si puo` chiudere un occhio per scelte
strategiche (prendo il cliente X a poco perche` parla bene di me a Y che
invece ha una grossa commessa, per esempio) o per altri motivi.
L'importante e` non farne il core business ("siti a 100 euro, newsletter
inclusa" o roba del genere).
Bye.
Beh se ti riempi da solo i form e qualcuno fa ricorso, poi devi
dimostrare di non aver detto il falso; ossia, che fai, ti inventi pure
data/ora e IP ?
Troppo rischioso.
Per il resto, non mi risulta sia richiesta alcuna forma particolare di
conservazione.
Solamente devi poter dire quando e come è avvenuta l'iscrizione.
>
> Altra domanda: come accade spesso in questo settore commerciale, il
> rivenditore scrive al fornitore VIA MAIL o VIA FAX messaggi del tenore:
> per favore inviami le tue offerte commerciali a questa mail/fax.
> Può essere sufficiente o in questo caso devo per forza mandargli
> l'informativa... che magari io gliela mando e quello non risponde, gli
> altri fornitori se ne fregano e mandano le offerte e vendono...
Credo che questo sia il caso dell'art. 130, l'informativa la
indicherai poi con un link ad es.
Comunque se mandi una email al Garante penso ti darà indicazioni
precise, dopo di che riportale qui :)
ciao
Gabriele
Le leggi già ci sono, sei tu che non le conosci e scherzi col fuoco.
Saranno contenti quelli per cui mandi spam (se lo fai conto terzi),
quando verranno blacklistati, o tu quando qualcuno presenterà ricorso.
Addio.
Gabriele
>>... e ti multano? problemi tuoi, e francamente sono
>>anche molto contento che qualcuno ti "educhi" al posto mio con le
>>cattive, così magari la prossima volta mi prendi più sul serio.
>
> Che poi alla fine quel "qualcuno" sarei io... <beg>
>
> Però è curioso che, all'incirca dall'inizio di quest'anno, da quando
> un noto avvocato Perugino ha preso a calunniarmi pesantemente insieme
> e per conto del suo cliente (un MONDIALMENTE noto spammer di Cormano:
> http://tinyurl.com/2vz7gqa), lo spam che ricevo sia DRASTICAMENTE
> diminuito... che strano! E' davvero strano!
E' inutile che continui con le tue provocazioni e ti pregherei di farla
finita con questi puerili tentativi di diffamarmi al fine di ottenere una
mia reazione. Ormai ti ho preso le misure già da tempo e non riuscirai più,
per quanto tu possa impegnarti, a farmi perdere le staffe.
Sono intervenuto soltanto perché, essendo sconosciuto o poco noto in questo
gruppo, volevo evitare che qualcuno si facesse idee sbagliate sul mio
conto, anche se, visto da chi vengono le accuse, la ritengo un'ipotesi
piuttosto remota.
Mi limiterò, quindi, a prendere atto dell'ennesimo tuo messaggio
persecutorio, BTW posto in essere in un gruppo in cui non ho mai
partecipato ed in assenza di qualsivoglia provocazione da parte mia, e
provvederò ad allegarlo ad un già corposo fascicolo. Naturalmente voglio
sperare se, quando?, un giorno ti si presenterà la Polpost alla porta di
casa non ti verrai a lamentare dell'avvocataccio cattivo e calunniatore...
PS
Colgo le occasioni per ringraziare di cuore tutti gli amici che mi hanno
segnalato il post e per scusarmi il disturbo, ci vediamo su id, idi e inna.
FW-up su it.diritto.internet
Eccome se funziona.
Io faccio la stessa identica cosa.
> Tu sei malato in mente......
a quanto pare in questo ambiente un po' tutti lo siamo, il che ci
rende ridicoli e fanatici agli occhi del resto del mondo.
non sarebbe male cominciare a comportarsi da persone normali e non
accalorarsi tanto.
È occupato anche de persone disturbate mentalmente, se è per questo...
--
Daniele Orlandi つづく
> > Quelli che poi si spostano li` lo stesso, per me non sono clienti persi,
> > sono rompiballe evitati. :)
> > Un po' grezzo come filtro, ma molte volte funziona.
>
> Eccome se funziona.
>
> Io faccio la stessa identica cosa.
i miei clienti rompiballe sono molto meglio dei vostri. la prima cosa
che dicono è "lo spazio web lo prendiamo lì che costa solo 20 euro
l'anno".
Io ho un cliente con un server in housing da noi che in giorno mi ha
detto "venerdì cambiami i DNS perché abbiamo preso un server virtuale da
$noto_provider che ci costa meno, fa puntare tutto sul nuovo server".
Il Lunedì seguente mi ha chiamato urgentemente per far ripuntare subito
i DNS al server che avevano lasciato da noi (questo l'anno scorso e non
hanno più detto nulla).
Son piccole soddisfazioni.
E' dura far capire l'importanza di un'ottima assistenza, ma a volte ci
si riesce.
oggi ho chiesto dettagli: spam ? no, solo "mancata comunicazione".
Questa società ha un sito dove inserisce delle notizie e permette ai
lettori di esprimere commenti. I commenti sono moderati. In 3 anni non
più di 100 commenti, di cui la quasi totalità anonima.
I commenti approvati sono pubblicati sul sito, quelli cestinati cancellati.
Le mail non sono state ne usate ne cedute, sono solo rimaste nel db.
Bene, per non aver inserito le diciture della privacy, hanno ricevuto
una multa pari al LORDO ANNUO di un buon stipendio.
Non vi pare una cosa un poco sproporzionata ?
E si mica spammo come dice lui.... :P
Però alle volte se proprio mi occorre non denigro, ma al momento gli
ultimi due (una volta 10mila email e la secodo 600) non erano
commerciali e nn erano conto terzi.
Ceh nn è affatto vero, 20 euro non comprendono emails aggiuntive, ed
altre cose che quando ho fattoil preventivo si arrivava a 70 annui.
Inoltre e non capiscono che io li seguo aruba invece la devi seguire tu.
L'ultimo mi chiede le pwd del pannello di controllo per modificare le
pagina, oltre al fatto che con il pannello dic ontrollo no midifichi le
pagine, ma non sapeva nemmeno cosa era l'ftp che gli ho fornito con
tatno di colleghi "informatici" al che gli ho sconsigliato di modificare
la pagine sia a lui che ai suoi colelghi, pena casini.
Anche se semplice html la modifica "a mano" o con altro programma mi
risulterebbe difficile anche a me per il layout predisposto.
Mi pare poco credibile :)
Se hai modo, fatti mostrare un documento in cui sia scritto
esattamente cosa non era a norma ed i riferimenti di legge.
ciao
Gabriele
Io mi limito a farti notare che le norme da seguire ci sono e tu non
le segui.
>
> Però alle volte se proprio mi occorre non denigro, ma al momento gli
> ultimi due (una volta 10mila email e la secodo 600) non erano
> commerciali e nn erano conto terzi.
A parte che non si capisce bene come scrivi (mi ricordi Euclide, dì la
verità...), dubito tu abbia spedito 10 mila e-mail ad amici, quindi
spiegami un po' come potevano essere "non commerciali"!
Comunque il contenuto non c'entra, quello che conta è come tu hai
raccolto e trattato gli indirizzi a cui spedisci. Non è difficile da
capire.
Gabriele
ps: sei lo stesso che scrive inesattezze riguardo la PostePay su
it.diritto.internet ?
Pure a me è sembrata strana... non ho maggiori dettagli al momento, e se
li avrò non credo di poterli divulgare poiché, ovviamente, hanno fatto
ricorso... magari cerco solo di capire se c'è dell'altro...
a me non sembra tanto strano. classico caso dello stato forte coi
deboli. a gente con trenta messaggi l'anno puoi anche andare a
rompere i coglioni così si fa vedere che si lavora e si colpisce uno
per educarne qualcun altro. vallo un po' a fare con chi ha le spalle
coperte e le porcate le fa lo stesso..
>> Attualmente il gruppo è "chiuso" alle segnalazioni in quanto occupato
>> da morpher di spammer
>
>È occupato anche de persone disturbate mentalmente, se è per questo...
Ma povero Asilo!
Daniele, questa è cattiva! Dai...
Persino peggio della ultranota "i quattro fessacchiotti®" (da un
copyright di "Il Poeta della Corteccia <mar...@interfree.it>, cfr. mia
FAQ risposta C3).
Solo perché dei bambini si comportano male su Internet (il
cyberbullismo è un fenomeno noto da tempo) non mi sembra il caso di
definirli "persone disturbate mentalmente".
>Stamattina inviate circa 600 email.... tutte senza consenso preventivo. :P
>
>ROTFL .....
Albertino, non hai colto il punto del mio hobby tanto amato su
it.news.net-abuse (dove rmibalzo questa replica perché in topic più lì
che qui): *io sono l'unico che agisce contro gli spammer* dunque basta
eliminare il mio indirizzo di posta elettronica dalla tua spam list (o
non avercelo mai inserito...) e tu potrai continuare a spammare
tranquillo e beato milioni di altre persone (cosa che poi sarebbe
anche illegale e prevista come reato dall'articolo 167 del Codice
Privacy) senza pressoché nessuna conseguenza reale.
Invece, quei quattro gatti che, rilevato il tuo spam run, ti dovessero
filtrare, per lo più lavorano per nanoprovider di provincia che
controlleranno si e no lo 0,0001% del totale degli indirizzi di posta
elettronica che puoi spammare, dunque anche da loro non hai da temere
nulla o quasi, quand'anche dovessero inserirti in qualche blonking
list.
IMHO il discorso cambia solo quando passi dalla scala delle centinaia
di indirizzi spammati ai MILIONI e vai avanti per degli anni, come ha
fatto questo tizio qua:
http://www.spamhaus.org/rokso/sbl_listings.lasso?spammer=Sergio%20Livrieri%20/%20NonSolo-Web&rokso_id=ROK&old=1,
perché allora andresti incontro a rischi ben maggiori:
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1521775,
perché provvedimenti come questo danno la stura a *conseguenze penali*
molto serie per uno spammer italiano, anche se dalla galera ti verrà
permesso di starci lontano per un bel po' di tempo perché questo è un
paese che lascia a spasso gli assassini, figurati se mettono in galera
uno spammer che viene pure a passeggiarti sotto casa con il suo
avvocato a minacciare te e la tua famiglia...
>Beh se ti riempi da solo i form e qualcuno fa ricorso, poi devi
>dimostrare di non aver detto il falso; ossia, che fai, ti inventi pure
>data/ora e IP ?
Conosco qualcuno che ha fatto una cosa del genere, come questo tizio
per esempio:
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1378152
http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1521775
e non è mica stato l'unico!
>Troppo rischioso.
Mica tanto.
Con l'aiuto di qualche buon avvocato (di Perugia o di Mondovì
preferibilmente) puoi riuscire ad evitare guai per alcuni anni, e poi
la condanna alla fine è solo di pochi mesi di carcere; insomma: non è
mica poi tanto rischioso e certamente non è quel dramma che lo spammer
di Cormano ha trasformato in una tragedia meneghino-greca...
>Per il resto, non mi risulta sia richiesta alcuna forma particolare di
>conservazione.
>Solamente devi poter dire quando e come è avvenuta l'iscrizione.
Ed infatti quello che dico sempre io è che il consenso informato e
preventivo non serve a CHI si iscrive ma a chi riceve la richiesta di
iscrizione in modo da poter esibito successivamente in caso di
richiesta-contestazione-ecc. ecc.
E' una cautela legale per non correre il rischio di essere tacciati di
spam, mica un documento che serve agli utenti, che comunque la Legge
tutela!
Ma... Gabriele non hai notato le iniziali di questo FP?
Ricorda mica qualcuno di Olbia che stava vendendo uno scarabeo intorno
all'aprile scorso? :-)))
Sono di Roma e, per la cronaca, ho un SH...
E' lecito costituirsi una base dati "categorica" (per categorie
merceologiche) attingendo da qualsiasi fonte, senza richiedere il
consenso preventivo. E' vietato (ci sono svariati pronunciamenti di
questo tipo) farne uso per invio automatizzato.
L'unica eccezione è quella delle telefonate fatte da "umani", come i
call-center, telefonate durante le quali si può dare l'informativa
completa a chi risponde e poi chiedergli di inviare il consenso via
mail. Ed è questa la strada che mi ha suggerito "in fondo sono 10000
contatti..."
Per le richieste raccolte da form web è necessaria la doppia conferma.
Ho fatto presente che nel settore merceologico di cui mi sto occupando
le comunicazioni fax/mail sono quelle che tengono in piedi il mercato e
che non mi risulta tutto questo giro di autorizzazioni preventive. Ho
chiesto quindi loro se fossero previste delle deroghe per vari settori e
mi hanno risposto che l'unica deroga è stata fatta per i call-center
(aggiungo io: per non mandare a casa migliaia di persone).
Hanno concluso dicendomi che nell'ultimo anno il maggior numero di
richieste di intervento è stato per la ricezione di messaggi fax
indesiderati, la gran parte dei quali B2C e solo una piccola parte B2B,
e nell'impossibilità dei riceventi di fare l'opt-out.
grazie intanto di esserci passato.
> E' confermato che per l'invio di comunicazioni automatizzate via fax,
> mail, telefonate (messaggi registrati), ssm e mms occorre:
> - dare l'informativa completa, e inserire esplicitamente che per l'invio
> di queste comunicazioni si potranno comunicare questi dati a terzi
questo non mi è molto chiaro: "...per l'invio di queste comunicazioni
si potranno comunicare questi dati a terzi".
che significa, che se uso fai conto una mia applicazione per mandare
sms basata su api del provider comunico (di fatto) dei dati personali
a terzi? (il gestore della piattaforma sms di cui sfrutto le api).
del resto, come dici anche tu:
> Nel caso di uso di società esterne per l'invio, non si può applicare il
> comma 4... (ma su questo punto ho dei dubbi... quando invio una mail
> "comunico" un indirizzo al server del mio provider...)
o forse la piattaforma di invio sms, il server mail del provider che
mi hosta il sito ecc. sono dei "mazzi propri" in affitto?
> mi hanno risposto che l'unica deroga è stata fatta per i call-center
> (aggiungo io: per non mandare a casa migliaia di persone).
mah, per quanto li pagano e per il turnover che c'è, direi che più che
del livello occupazionale gli importa di permettere di far pubblicità
agli amici loro.
> Hanno concluso dicendomi che nell'ultimo anno il maggior numero di
> richieste di intervento è stato per la ricezione di messaggi fax
e questo è comprensibile, la carta e l'inchiostro di un fax sono costi
percepiti molto più concretamente dall'utente comune.
> questo non mi è molto chiaro: "...per l'invio di queste comunicazioni
> si potranno comunicare questi dati a terzi".
>
> che significa, che se uso fai conto una mia applicazione per mandare
> sms basata su api del provider comunico (di fatto) dei dati personali
> a terzi? (il gestore della piattaforma sms di cui sfrutto le api).
Infatti è un punto che non mi è chiaro e che gli voglio domandare. Devo
leggere il testo del regolamento, cosa che ancora non sono riuscito a
fare. Perché potrebbe dipendendere se il dato è disaccoppiato o se deve
essere trattato: ad esempio, se io do incarico ad una società di spedire
fax e gli comunico ESCLUSIVAMENTE i numeri di fax non credo che possa
esserci "trattamento" perché io non so a chi corrisponda. Mando il fax e
rispondo al committente dicendo: inviato/non inviato... magari devo
tenermi dei riferimenti per la fatturazione, ma non so a chi corrisponde
questo numero fax !
Se invece gli invio la lista anagrafica completa di tutti i dati, poi
chiedo a questa società di estrarmi degli insiemi di numerazioni basati
su qualche filtro (tutte le società di Roma) allora c'è trattamento... e
quindi la società proprietaria delle liste, per farle trattare ad altri,
ha bisogno della comunicazione e del consenso !
In ogni caso, sono un paio di righe e una checkbox in più...
>> Hanno concluso dicendomi che nell'ultimo anno il maggior numero di
>> richieste di intervento è stato per la ricezione di messaggi fax
>
> e questo è comprensibile, la carta e l'inchiostro di un fax sono costi
> percepiti molto più concretamente dall'utente comune.
Qualche tempo fa sono stato preso di mira da un'azienda che pensava di
farmi cosa gradita inviandomi depliant di 5 pagine con copertura del 75
% nero (qualcuno dovrebbe spiegare a questi individui che i colori in un
fax escono neri), dopo aver provato a contattarli - invano - ho risposto
inviando a intervalli di mezz'ora *dieci* pagine A4 completamente nere.
Al quarto invio mi hanno contattato telefonicamente, chiedendomi di
controllare il fax: è stato abbastanza divertente immaginare il colore
della faccia dell'interlocutore, quando ho spiegato che o mi toglievano
dal loro fottuto database, o io avrei continuato a seccare il toner del
*loro* fax...
Adesso uso il faxmail e vivo felice.
ciao
Filippo B.
--
http://www.danzainsieme.it
http://www.boschetti.info
> Qualche tempo fa sono stato preso di mira da un'azienda che pensava di
> farmi cosa gradita inviandomi depliant di 5 pagine con copertura del 75
> % nero (qualcuno dovrebbe spiegare a questi individui che i colori in un
> fax escono neri), dopo aver provato a contattarli - invano - ho risposto
> inviando a intervalli di mezz'ora *dieci* pagine A4 completamente nere.
Allora non sono l'unico che risponde(va) con la guerriglia :D
[cut]
> Adesso uso il faxmail e vivo felice.
Idem e non ho più messo i dati sulle Pagine Gialle, che sono una delle
principali fonti di razzolamento indirizzi ad uso spammatorio...
ciao :)
Gabriele
Questo è un caso da manuale per il garante.... se tu avessi denunciato
la cosa, i mittenti si sarebbero presi una multa (o quantomeno una bella
strigliata) perché o ti hanno inviato i fax senza consenso preventivo
oppure se eri loro cliente (e quindi non serve il consenso), non ti
hanno dato la possibiltà di fare opt-out.
Rispondendo con la guerriglia, hai capovolto la cosa, rischiando tu la
denuncia....
> Rispondendo con la guerriglia, hai capovolto la cosa, rischiando tu la
> denuncia....
Denuncia per cosa?
Non mi pare che abbia fatto comunicazioni non richieste.
--
ValeRyo
XT600 "Katoki Pajama" - http://www.slimmit.com/go.asp?7Y9
GamerTag: http://card.mygamercard.net/IT/nxe/ValeRyo76.png
Ha deliberatamente inviato 10 pagine nere ad un fax con il dichiarato
scopo di fare consumare risorse al destinatario.
Non è probabilmente materia di garante (anche se essendo stato usato un
sistema automatizzato per l'invio ma manca il "messaggio
pubblicitario"), la vedo come una forma di danneggiamento volontario.
Dici? Non è che stava cercando di mandare un fax per dire 'smettete'
ma la sua macchina fax si è inceppata?
Non è *sicuramente* materia del garante, al massimo di un giudice
nel caso in cui il ricevente abbia voglia di denunciarlo per... boh?
[cut]
> Scusa Gabriele, come farebbe a finire a te, se non sei un rivenditore di
> quei prodotti oppure, da utente finale, non hai richiesto di ricevere la
> newsletter ?
>
[cut]
Ehm giusto per ridere un po', mica sei tu lo "spedizioniere" dello
spam che ho ricevuto oggi da Esprinet e che inizia con "RingraziandoLa
per essere diventato cliente del nostro Gruppo [bla bla]" ? :P
Da Esprinet proprio non me l'aspettavo, hanno simulato una richiesta
di adesione usando dati di qualche DB di 3 anni fa e non aggiornati...
Gabriele
> Dici? Non č che stava cercando di mandare un fax per dire 'smettete'
> ma la sua macchina fax si č inceppata?
> Non č *sicuramente* materia del garante, al massimo di un giudice
> nel caso in cui il ricevente abbia voglia di denunciarlo per... boh?
>
Sai com'č, la gente va dal giudice per le cose piů strane e improbabili
--
Roberto Tagliaferri-Linux user #30785 <-> r.tagliaferri@(forse)tosnet.it
www.robyt.eu
> Ha deliberatamente inviato 10 pagine nere ad un fax con il dichiarato
> scopo di fare consumare risorse al destinatario.
Dimostralo.
E no, per telefono non ho detto "vi mando delle pagine nere" bensì
"continuerò a ripetere l'invio sino a quando non mi cancellerete dal
vostro fottuto database".
> Non è probabilmente materia di garante (anche se essendo stato usato un
> sistema automatizzato per l'invio ma manca il "messaggio
> pubblicitario"), la vedo come una forma di danneggiamento volontario.
Non e sicuramente materia del garante.
E la vedo dura, molto dura a dimostrare il danneggiamento volontario: non
hai idea di quanti fax abbiano la lampada sporca o il ccd danneggiato e
quindi spediscano fax scuri. illeggibili.
Anzi no, devo parzialmente correggermi. Ho trovato che mi ero iscritto
ben 5 anni fa e poi non ho più avuto contatti; ora arriva sta email
come se mi fossi iscritto oggi. Mah ?
G.
LOL!
>a me non sembra tanto strano. classico caso dello stato forte coi
>deboli. a gente con trenta messaggi l'anno puoi anche andare a
>rompere i coglioni così si fa vedere che si lavora e si colpisce uno
>per educarne qualcun altro. vallo un po' a fare con chi ha le spalle
>coperte e le porcate le fa lo stesso..
Naaah... Queste sono leggende qualunquiste in realtà lo "stato" quando
c'è, è erratico e casuale quando non, dipendendo dalle persone,
complice nel caso specifico per convenienze personali del funzionario
di turno.
Per esempio, se sei uno spammer, fai prima ad assoldare un paio di
avvocati (ce n'è uno a Perugia particolarmente bravo...) ed inventarti
delle calunnie spaziali a carico del "disgraziato" che ha fatto
partire il tutto; tanto, poi, una PM puffetta che si beve le calunnie
la si trova sempre, magari in una grossa procura, tipo quella del più
grande capoluogo padano.
Se la tipa è sufficientemente ingenua e sprovveduta, quando non
addirittura complice dei criminali calunniatori, si può ottenere un
(temporaneo) bel risultato di cui vantarsi intorno alla metà di
gennaio con una bella cricchetta di amici di un ben noto asilo e
spedire Baci Perugina a tutti... :-P
Salvo scoprire meno di un anno dopo che il tutto NON sarà servito ad
un cazzo. :-P
>Diciamola tutta: sono anche molto egoista e pigro. :)
LOL... quanto a pigrizia, non sai con chi stai parlando! :-)
Un mese fa circa, proprio questo tizio: http://tinyurl.com/yvhubd mi
ha urlato in faccia: "ma te lavorare mai" rabbiosamente incazzato
perché IO posso permettermi di campare facendo (apparentemente) nulla
mentre LUI deve sudare quattro camicie al giorno per pagare DUE
avvocati tra Mondovì e Perugia. ROTFL^2
Tra l'altro, la ripresa dello stalking contro di me su
it.news.net-abuse degli ultimi giorni, mi fa chiaramente capire che è
stato notificato il deposito di qualche Sentenza che riguarda qualche
tizio che mi conosce bene... ROTFL^3
>> purtroppo
>> metti anche il dito nella piaga quando fai il nome del tuo concorrente
>> che, in assenza di adeguati provvedimenti SANZIONATORI, continua a
>> fottersene del fatto che ormai si sia fatto la nomea di "casa per
>> spammer" italiana. :-(
>Io "lo sfrutto".
Permettemi una piccola critica che su it.news.net-abuse mi ha attirato
il linciaggio dell'intero Asilo Infantile di Bofhland®, branco al
completo: tu "ci guadagni".
>Un po' grezzo come filtro, ma molte volte funziona.
Si tratta di una politica commerciale come un'altra; quando ho
contestato questa cosa all'Asilo Infantile di Bofhland® sono stato
ricoperto di insulti, pardon: "buoni consigli" come li ha chiamati
Minotti, dal solito branco di bimbetti brufolosi che dicono di essere
tuoi colleghi. :-P
>L'unico modo (IMHO) e` offrire un servizio migliore e cercare di farlo
>capire al cliente.
Tu l'hai capito, vedremo ora se lo capiranno altri: in questo momento
sto seguendo la questione dello spammer YourDeMarketing.com e ti
assicuro che è triste molto, soprattutto vedendo i nomi che si sono
rivolti a questo spammer!
>Certo va valutato caso per caso. Si puo` chiudere un occhio per scelte
>strategiche (prendo il cliente X a poco perche` parla bene di me a Y che
>invece ha una grossa commessa, per esempio) o per altri motivi.
>L'importante e` non farne il core business ("siti a 100 euro, newsletter
>inclusa" o roba del genere).
Si tratta sempre e solo di scegliere come guadagnare; anche gli
spammer fanno questa scelta, ma sbagliata.
>E' confermato che per l'invio di comunicazioni automatizzate via fax,
>mail, telefonate (messaggi registrati), ssm e mms occorre:
Mi sfugge il punto di questa discussione su questioni legali.
L'invio di posta massiva e non sollecitata rimane spam e causerà
problemi (blacklisting, terminazione di contratti, ecc) a chi lo fa
indipendentemente dalla legislazione in materia.
--
ciao,
Marco
NO ! Non sono di Olbia o di dove cavolo avevate detto, e ancora non ho
inviato alcuna circolare via mail!
La prima dovrebbe partire a giorni e se la ricevi è molto ma molto
strano, perché è destinata a circa 5000 indirizzi acquisiti da moduli
riempiti dagli stessi riceventi.....
ecco, non per prendere la difesa degli spammer, ma questo
"indipendentemente dalla legislazione in materia" mi preoccupa un po'.
se io compro da te fornitore un certo servizio, ad esempio
infrastruttura per gestire email e tu me lo termini perché *credi* che
io ne stia abusando o perché fra' cazzo da velletri ti viene a dire
che ne sto abusando, la cosa mi scoccia un po', e credo che secondo
legislazione tu mi stia causando un danno che mi dovrai anche
risarcire.
se poi tramite blacklist vai in giro a dire che sono uno spammer
sempre per un'impressione tua o per un click di un fra' cazzo da
velletri, di nuovo credo che mi stai diffamando.
chiaro che se arriva un giudice a dire che sono uno spammer allora va
bene, ma in assenza di una pronuncia del genere forse sarebbe meglio
stare un po' più attentini.
sai quanta brava gente è diventata "cattivo pagatore" per delle
disfunzioni indipendenti dalla loro volontà. non vorrei che si adotti
un meccanismo analogo.
Ovviamente si agisce secondo l'AUP definita nel contratto che hai firmato.
--
Daniele Orlandi つづく
> Ovviamente si agisce secondo l'AUP definita nel contratto che hai firmato.
hai sottomano qualche esempio di acceptable use policy di qualche
fornitore italiano?
Non ho sotto mano nemmeno la mia, ma in sostanza cita spamming e più in
generale regole da netiquette oltre a tutto ciò che è illecito.
Ciao,
--
Daniele Orlandi つづく
la netiquette è una gran bella cosa ma io sono sempre preoccupato
quando vedo citata come riferimento legale qualcosa che
sostanzialmente fa parte degli usi e costumi, non ha una codifica
certa e lascia molto alla libera interpretazione di chi può staccare
la spina. voglio dire, anche i codici e le leggi possono portare ad
interpretazioni diverse (e tutte legittime) da parte di un magistrato,
ma il magistrato è un soggetto terzo, non uno che tutto sommato
potrebbe guadagnarci da una terminazione frettolosa di un contratto
che generalmente non prevede rimborso.
quindi mi sembrerebbe meglio che il provider dica al cliente "guarda
che ti porto dal magistrato perché a mio avviso o ad avviso di
qualcuno che mi ti ha segnalato, violi la netiquette e fai spam, e se
il magistrato, esaminato il caso, me lo consente, ti interrompo la
fornitura e mi tengo i soldi che mi hai anticipato", e non "ti
interrompo unilateralmente la fornitura perché ho deciso così, perché
nel contratto c'è la netiquette che dice che posso fare come mi pare e
voglio fare il bullo facendo vedere che sono il vigilante
dell'antispam - poi se non ti sta bene vai dal magistrato, ma intanto
sono cazzi tuoi e sei messo arbitrariamente in tutte le blacklist".
Guarda che è una pratica più comune di quanto pensi.
Ci sono regolamenti ovunque che tu accetti come parte di un contratto. Vai
in piscina e c'è scritto nel regolamento che non puoi correre, tu corri e io
ti sbatto fuori.
Se non si potesse fare così sarebbe un casotto...
--
Daniele Orlandi つづく
>NO ! Non sono di Olbia o di dove cavolo avevate detto, e ancora non ho
>inviato alcuna circolare via mail!
Scusa ma le iniziali FP sono parecchio equivoche, questo c'ha fatto
pensare male... felice del chiarimento però, grazie.
>La prima dovrebbe partire a giorni e se la ricevi è molto ma molto
>strano, perché è destinata a circa 5000 indirizzi acquisiti da moduli
>riempiti dagli stessi riceventi.....
Ecco le parole chiave: "moduli riempiti dagli stessi riceventi"!
Conserva quei pezzi di carta *gelosamente* e *attentamente* perché
sono l'unica forma legale di opposizione all'accusa di illecito
trattamento a scopo di lucro di dati personali altrui che hai a
disposizione.