Per quanto mi riguarda: sono del nord, appena laureato (specialistica) in
informatica, mi � stato prospettato da quest'azienda un tirocinio iniziale di
3 mesi a 700 euro, successivamente un periodo di formazione di 24 mesi con
contratto di formazione (la retribuzione iniziale � di 1200 euro netti al
mese, per poi salire a 1300 euro netti/mese dopo i primi otto mesi ed infine
a 1400 euro netti/mese negli ultimi otto mesi). Infine assunzione con
contratto T.I.. L'offerta non sembra male insomma.
L'alternativa al lavoro di cui sopra � fare il dottorato (come proposto dal
mio relatore), il che lo preferirei assolutamente dal punto di vista
culturale/formativo, ma considerando che:
1) ho 26 anni (quindi finirei giusto prima dei 30);
2) le aziende italiane non prendono molto in considerazione il titolo di
dottore di ricerca; a 29-30 anni troverei lavoro?
3) non volendo perseguire una futura carriera accademica;
ho qualche dubbio sulla reale utilit� di questa strada. Che dite?
> Avete mai sentito parlare di questa azienda? Opinioni?
> Ad occhio sembra un'azienda grossa e abbastanza solida ma in alcuni siti (per
> esempio sopo.it) si leggono pareri abbastanza impietosi...
>
> Per quanto mi riguarda: sono del nord, appena laureato (specialistica) in
> informatica, mi è stato prospettato da quest'azienda un tirocinio iniziale di
> 3 mesi a 700 euro, successivamente un periodo di formazione di 24 mesi con
> contratto di formazione (la retribuzione iniziale è di 1200 euro netti al
> mese, per poi salire a 1300 euro netti/mese dopo i primi otto mesi ed infine
> a 1400 euro netti/mese negli ultimi otto mesi). Infine assunzione con
> contratto T.I.. L'offerta non sembra male insomma.
>
> L'alternativa al lavoro di cui sopra è fare il dottorato (come proposto dal
> mio relatore), il che lo preferirei assolutamente dal punto di vista
> culturale/formativo, ma considerando che:
>
> 1) ho 26 anni (quindi finirei giusto prima dei 30);
> 2) le aziende italiane non prendono molto in considerazione il titolo di
> dottore di ricerca; a 29-30 anni troverei lavoro?
> 3) non volendo perseguire una futura carriera accademica;
>
> ho qualche dubbio sulla reale utilità di questa strada. Che dite?
Ci ho lavorato quando ero (più) giovane e (più) pirla.
Per me non è stata terribile, ovvio che sono le solite BR cazzare, ma
almeno avevano bisogno di me e sono riuscito a farmi ospitare
nell'appartamento del mio responsabile 1 mese in centro a Milano
(deheho). Sull'azienda non c'è molto da dire, ti spediscono in giro,
poi ti pagano. Fanno entrambe le cose con regolarità.
Accetta solo se non trovi niente di meglio, e ocio che in 24 mesi
impari di più a contribuire ad un progetto opensource da 4 soldi che a
far maschere in qualche banca.
ngw
--
Nicholas Wieland (ngw)
Zooppa CTO
911 Western Avenue, Suite 420
Seattle, WA 98104 US
E' un po' un baraccone tipo statale, ci lavora un mio amico.. ma, c'e'
di peggio molto peggio e tra questo lavoro e un non lavoro... vedi
tu...
intanto inizia con questo che ti fai esperienza e CV poi tieni sempre
le orecchie aperte.
Snajpers
mado'....e' la piu grande azienda software italiana....
io fossi in te accetterei.
> E' un po' un baraccone tipo statale, ci lavora un mio amico.. ma, c'e'
> di peggio molto peggio e tra questo lavoro e un non lavoro... vedi
> tu...
> intanto inizia con questo che ti fai esperienza e CV poi tieni sempre
> le orecchie aperte.
> Snajpers
ed io che lavoro per una societ� che lavora per una societ� che fornisce
gente a questa societ� (che mi rivende dal cliente).
Ora vado in bagno e mi impicco con la cartaigenica
--
cambFORZAJ...@liVIVAMILANbero.it
togli le due bestemmie per scrivermi.
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Beppe wrote:
> L'alternativa al lavoro di cui sopra è fare il dottorato (come proposto dal
> mio relatore), il che lo preferirei assolutamente dal punto di vista
> culturale/formativo, ma considerando che:
[cut]
Anche io ero entrato nel tunnel del Ph.D. e ho mollato perché ho trovato
un lavoro che mi permette di fare quello che avrei fatto come Ph.D. ma
pagato di più, a TI, nella città dove desideravo vivere e senza la gran
palla di dover stare dietro ad alcun prof. :-) Però, come ha detto ngw,
non credo che in una grossa azienda tu possa imparare tanto all'inizio
anche perché sei una piccola ruota di un enorme ingranaggio (scusa la
banalità della metafora).
Personalmente non rimpiango la mia scelta, ma se dovessi darti un
consiglio ti direi Ph.D. e buttati il più possibile in progetti
open-source di interesse accademico e non.
In bocca al lupo,
Giulio
p.s. su cosa verte il dottorato?
--
Engineering è di fatto una delle più grandi se non la più grande
software house italiana.
Hanno assorbito di recente il ramo italiano di Atos Origin, e comprato
dalla defunta Finmatica la sw house finanziaria Trend.
Direi che è un buon inizio, tenendo conto che il dottorato ti assorbe
sino ai 30 e che poi alla fine della fiera prendi un netto superiore
al dottorato, io lo valuterei.
> Ora vado in bagno e mi impicco con la cartaigenica
LOL!
> ed io che lavoro per una società che lavora per una società che fornisce
> gente a questa società (che mi rivende dal cliente).
What the fuck, alla fine non sai piu' ne chi sei ne di chi sei, ma
almeno sai cosa stai facendo? :-D
> What the fuck, alla fine non sai piu' ne chi sei ne di chi sei, ma
> almeno sai cosa stai facendo? :-D
Certo che no.
Ma sono in buona compagnia.
Nemmeno i miei capi ed il mio cliente ultimo sanno cosa stanno facendo ;)
> Avete mai sentito parlare di questa azienda? Opinioni?
> Ad occhio sembra un'azienda grossa e abbastanza solida ma in alcuni siti
(per
> esempio sopo.it) si leggono pareri abbastanza impietosi...
Storia 1
--------
un mio ex collega (lui programmatore .net) bodyrentallato e t.i. con
il suo bodyrentallaro, diceva che per un periodo aveva avuto p.iva (prima
di convertirsi al credo "solo t.i. e' vero lavoro"). Nel periodo p.iva
diceva che aveva avuto un contratto di 6 mesi direttamente con engineering
per 250 Euro/giorno (il tutto si svolgeva a Roma, circa 3-4 anni fa).
Ovviamente:
1) il contratto lo aveva avuto allora direttamente con engineering e non
con un bodyrentallaro perche' era amico di uno che lavorava gia' in
engineering. Questo suo amico "interno" ad engineering lo aveva
"sponsorizzato" per svolgere quel lavoro => engineering gli aveva fatto un
contratto direttamente (altrimenti probabilmente non avrebbe mai avuto
contratti direttamente con engineering.).
2) Trascorsi i 6 mesi, il contratto non era stato rinnovato e il tizio,
anche per questo motivo, si e' poi convertito alla filosofia "solo t.i. e'
vero lavoro" per cui ha accettato contratto t.i. con bodyrentallaro. Nel
2008 tale bodyrentallaro lo ha rivenduto ad altro bodyrentallaro il quale
lo ha rivenduto al terzo bodyrentallaro il quale, infine, lo aveva
rivenduto ad una controllata di Poste Italiane. Questa "vendita multipla"
accadeva all'inizio dell'anno 2008. Da fine 2008 (a causa anche della
crisi) nella controllata non credo che si sia piu' visto (non so
esattamente perche' nel 2009 anch'io la controllata l'ho bazzicata poco).
Resta il fatto che e' l'unico titolare di p.iva di mia conoscenza che
abbia avuto un contratto direttamente con un'azienda come engineering
senza passare per n bodyrentallari.
Storia 2
---------
Una mia ex collega (programmatrice java/j2ee, anche piuttosto brava
tecnicnamente) bodyrentallata co.co.pro presso una delle aziende
finmeccanica, nel 2009 mi diceva che lei ad inizio 2009 o a fine 2008 era
stata mandata dal bodyrentallaro a lavorare per circa 1 mese presso
engineering (mi pare attraverso un secondo bodyrentallaro, ma non ne sono
sicuro. E non sono nemmeno sicuro se poi Engineering l'avesse poi mandata
da qualche altra parte tipo da un loro cliente).
Prima Morale della favola => mi diceva che molti bodyrentallati presso
engineering venivano visti molto male dai dipendenti engineering perche'
questa societa' stava licenziando gente o mettendola in cassa integrazione
e quindi i bodyrentallati che arrivavano a sostituire i cassintegrati e/o
licenziati vedevano tali bodyrentallati che arrivavano come una "minaccia"
per il loro posto di lavoro (chissa' quanti di questi che si sentivano
"minacciati" avranno votato per chi ha approvato la legge Biagi o per chi
non l'ha abrogata).
Seconda (e piu' importante)morale della favola: Engineering non ha pagato
il bodyrentallaro, il bodyrentallaro non ha pagato la mia ex collega. Alla
fine del 2009 lei si e' rotta gli zebedei (che sicuramente le saranno
spuntati) ed ha, giustamente, mandato laddove meritavano di essere
mandati, il bodyrentallaro, finmeccanica, engineering, ecc. e si e'
ritirata a vita privata [non so se nel frattempo sia tornata a fare
qualcosa]).
> Per quanto mi riguarda: sono del nord, appena laureato (specialistica) in
> informatica, mi è stato prospettato da quest'azienda un tirocinio iniziale
di
> 3 mesi a 700 euro, successivamente un periodo di formazione di 24 mesi con
> contratto di formazione (la retribuzione iniziale è di 1200 euro netti al
> mese, per poi salire a 1300 euro netti/mese dopo i primi otto mesi ed infine
> a 1400 euro netti/mese negli ultimi otto mesi). Infine assunzione con
> contratto T.I.. L'offerta non sembra male insomma.
Se non hai mai lavorato direi che dovrebbe andare piu' che bene. Il
problema
sara' avere la certezza che rispettino le promesse, ma tanto se anche non
le dovessero rispettare, sara' sempre meglio che andare da un
bodyrentallaro dove avresti ancora meno possibilita' e anche maggiore
incertezza sul rispetto delle promesse.
> L'alternativa al lavoro di cui sopra è fare il dottorato (come proposto dal
> mio relatore), il che lo preferirei assolutamente dal punto di vista
> culturale/formativo, ma considerando che:
> 1) ho 26 anni (quindi finirei giusto prima dei 30);
> 2) le aziende italiane non prendono molto in considerazione il titolo di
> dottore di ricerca; a 29-30 anni troverei lavoro?
> 3) non volendo perseguire una futura carriera accademica;
> ho qualche dubbio sulla reale utilità di questa strada. Che dite?
Effettivamente se non vuoi provare la carriera accademica il dottorato non
so se abbia molto senso, sebbene personalmente rimpianga di non averlo
potuto fare perche' quando me lo hanno proposto il bando diceva che si
doveva avere meno di 30 anni, mentre io li avevo gia' compiuti (poi,
quando hanno tolto il limite di eta' non mi hanno piu' proposto niente).
Ciao,
Marco.
--
> Curiosità: se uno rilancia sul piatto proponendo:
> - rifiuto al tirocinio e conversione come periodo di prova di un TD
> (magari concordando lo stesso trattamento economico per i primi 3
> mesi);
> - anziché CFL per manifesta età avanzata (>32 anni), un TD con
> medesime progressioni di RAL ma di durata minore (12-18 mesi);
> Il tutto naturalmente messo per iscritto e con valore vincolante (mi
> riferisco agli aumenti di RAL programmati).
> Che ne pensate?
Non conosco il caso in esame ma si solito aziende come quella
hanno procedure "standard".
Probabilmente se non rientri per eta' non ti prendono e basta.
Generalemnte, secondo la mia esperienza: "grazie le faremo sapere"
senza richiamarti piu, abitudine al non richiamare che non amo.
Se sono piu' corrette: "La sua figura professionale non soddisfa al
momento i nostri requisiti"
In oogni caso sei fuori per manifesta mancanza di capacità di
percezione della proposta in quanto:
1)Si tratta di un neo inserimento nel mondo del lavoro, il tirocinio
ci sta eccome in quanto seti fanno un TD poi non posso farti un
apprendistato. Il periodo di prova di un apprendistato è ridicolo,
tipo 7 o 15 giorni
2)Un TD costa un botto di piu' di un apprendistato, senza considerare
che farlo per due anni è una bella inculata anche per il lavoratore
dato che non è facilissimo rescidere un TD per il lavoratore.
Ciao
Francesco
Ciao
Francesco
> Curiosità: se uno rilancia sul piatto proponendo:
[...]
Quando qualche anno fa rimasi a piedi (mi rimisi al lavoro nel giro di
una ventina di giorni) feci quattro colloqui rivendendo esperienza e
competenze su mainframe.
Tra questi quattro colloqui ne feci uno anche da loro.
Ero a partita iva e mi rimettevo sul mercato intorno ai 200 euro al
giorno.
Dissero che era troppo e che volevano mandarmi per meno (molto meno)
presso una banca nelle marche (quindi si parla sempre di B.R.).
Ringraziai e salutai.
Questo per dirti che non li ho visti disposti a trattare.
Ovviamente due giorni dopo trovai un contratto a p.iva vicino a quanto
chiedevo (195) e senza strane trasferte.
--
FabMind
Beh ma allora il problema non si pone.
Nel senso che a 32 anni difficilmente trattasi di primo inserimento
nel mondo del lavoro e con l'apprendistato e affini fuori gioco si
puo' concordare un periodo di prova più lungo in deroga tra le parti.
Personalemente, ho 32 anni, accetto fino a 6 mesi di periodo di prova,
a seconda della proposta.
Se trattasi di primo inserimento la vedo MOLTO dura che una azienda si
accolli un 32nne da formare del tutto a costo pieno. Quasi impossibile
oggi.
>
> Se non c'è una risposta affermativa significa che uno >32 anni non può
> inserirsi nel mondo del lavoro oppure inserirsi per una posizione
> junior (IMVHO identico come scenario)?
Cosa intendi per inserimento nel mondo del lavoro, senza esperienza
significativa pregressa o come junior?
Si la vedo quasi impossibile almeno in settori semi saturi come il
nostro, discrso diverso per settori le professioni sanitarie, dove la
richiesta è forte.
>
> Vero in parte.
> Però vedi il vincolo d'età e di "vero" contratto di lavoro subordinato
> di cui sopra. Come lo risolvi lasciando flessibilità all'azienda? Io,
> a parte il TD, non vedo soluzioni.
Concordo con te: non c'è, ne vedo per l'azienda un interesse a
trovarlo.
Si presume che a 32 anni un'esperienza esista, tranne casi di gravi
problemi di salute pregressi che hanno tutele, insufficienti a volte,
specifiche.
Scusa se sono indiscreto, non rispondere se vuoi, lo scenario era
relativo a te?
Se si: tu non hai esperienza?
Ciao
Francesco
Ecco qui la vedo un po' meno dura, ma dipende dai casi.
Vediamo i singoli aspetti:
1)Dimensione: se passi dall'aver avuto clienti piccolo, diciamo per
comodità 10 dipendenti, ad un realtà da 50/100 puo' funzionare, se
passi a 500 no
2)Se l'esperienza è TOTALMENTE diversa, PHP contro COBOL non funzioa,
PHP contro java forse si.
Il problema è mettersi in gioco, accettare anche una offerta bassa,
1000 euro al mese netti per capirsci, e giocarsela una volta assunti.
Nel senso che nella milgiore ipotesi li ci resti nella seconda ti fai
esprerienza che poi puoi rivedere all'insu.
Occhio pero' a non cambiare prima di 2 o 3 anni o fai peggio.
> Anche per posizioni junior? Se uno a 32 anni vuole cambiare ad es.
> linguaggio di programmazione o lavorare in realtà più grandi gli è
> precluso?
A parte che qui si parla di prima esperienza assoluta, il concetto è
sempre lo stesso: piu cose cambi meno sei appetibile. Per cui magari
un cambio alla volta funziona meglio cioè magari prima tencologia poi
dimensione anziendale o vice versa.
Tutto subito la vedo MOLTO dura.
> L'ho già detto in passato: personalmente vorrei rimanere nello
> sviluppo software e passare a lavorare come dipendente, per una realtà
> più grande (ma non troppo) ed in team.
Si verresti sicuramente visto come junior ma non come primo
insirimento assoulto.
Sei in una situazione non facile IMHO e per uscirne, prima che diventi
cronica ed irrecuperabile, devi darti una mossa e fare qualche
sacrificio, forse anche grosso ora per non trovarti nella merda
domani.
Il problema è che tu andresti bene ad inserirti in una realtà da 30 a
50 dipendenti, grosso modo, ma la vedo dura trovarla su Milano.
MM scusa se sono diretto e brutale: hai provato a fare una ricerca di
mercato al CERVED per dimensione azienda, settore per vedere se trovi
qualcosa? Magari estendendo ad altre provincie lombarde?
Qui nel NE ci sono realtà cosi, parecchie anche, pero' so che tu non
vuoi spostarti nemmeno per un periodo per cui la vedo dura.
Altra cosa: ricorda che come Junior di 32 anni ci si aspetta che tu
sia disposto a compensare il GAP dovuto al maggior rispetto ad un
apprendista con una curva di apprendimento rapida, 6 mesi per le cose
medie 12 per quelle piu' complesse, il che vuol dire farsi il culo a
capanna per un paio d'anni come investimento per il futuro.
La laurea fresca a 32 purtroppo non è un plus secondo la mia
esperienza.
Spero di esserti stato utile.
Ciao
Francesco
Giulio Petrucci <sis...@nonono.boh> wrote in news:4bc43946$0$1133
$4faf...@reader1.news.tin.it:
> Anche io ero entrato nel tunnel del Ph.D. e ho mollato perch‚ ho trovato
> un lavoro che mi permette di fare quello che avrei fatto come Ph.D. ma
> pagato di pi—, a TI, nella citt… dove desideravo vivere e senza la gran
> palla di dover stare dietro ad alcun prof. :-) Per•, come ha detto ngw,
> non credo che in una grossa azienda tu possa imparare tanto all'inizio
> anche perch‚ sei una piccola ruota di un enorme ingranaggio (scusa la
> banalit… della metafora).
Beh, come ho detto in precedenza a me sono stati prospettati 2 anni di
formazione (con retribuzione assolutamente non male, come scritto sopra) e
con la prospettiva di entrare nel settore ricerca e sviluppo una volta
terminata la formazione (che, peraltro, si adatterebbe abbastanza bene ai
miei "gusti" personali).
Le due persone con cui ho fatto il colloquio mi hanno detto chiaramente che
l'azienda vuole investire sui neolaureati che sta assumendo (ovviamente
presupponendo che non sia tutta fuffa, ma da un'azienda che ha un fatturato
da 800 milioni di euro mi aspetto un po' di serietà...).
> Personalmente non rimpiango la mia scelta, ma se dovessi darti un
> consiglio ti direi Ph.D. e buttati il pi— possibile in progetti
> open-source di interesse accademico e non.
Eh, ma poi a 30 anni, sapendo bene che in Italia perseguire la carriera
accademica è una follia e che le aziende italiote non considerano molto un
Ph.D. ed investono poco in ricerca, riuscirei ad entrare facilmente nel
mondo del lavoro? Data l'eta a cui inizio, dovrei cambiare paese
ovviamente, cosa che purtroppo non posso fare...il problema non si sarebbe
posto se avessi iniziato il dottorato a 24-25 anni.
> In bocca al lupo,
> Giulio
Grazie e crepi il lupo. Per la cronaca, oggi mi hanno richiamato (sono
stati parecchio svelti...) e mi hanno fissato un secondo colloquio
(tecnico) tra una settimana.
Spero sia un buon presagio...
> p.s. su cosa verte il dottorato?
Senza andare nel dettaglio, farei cose molto ma molto carine in ambito
data-mining e GPGPU (quindi abbastanza applicativo con, giustamente, un
po' di teoria) che rappresenterebbero peraltro una prosecuzione della mia
tesi; inoltre, continuerei a fare il tutto stando sotto il mio relatore
(con cui mi sono trovato benissimo durante la tesi).
Sarebbe un vero peccato mollare tutto così...
> X-No-Archive: yes
> On 13 Apr, 15:09, Francesco Da Riva <use...@dariva.it> wrote:
> > 1)Si tratta di un neo inserimento nel mondo del lavoro, il tirocinio
> > ci sta eccome in quanto seti fanno un TD poi non posso farti un
> > apprendistato. Il periodo di prova di un apprendistato è ridicolo,
> > tipo 7 o 15 giorni
> Ok.
> Ti faccio una domanda: uno che ha più di 32 anni (=nessuna possibilità
> di CFL, apprendistato),
> non disposto a co.co.pro./PIVA e
In ambito privato questa cosa la vedo male (anche nel pubblico per la
verita').
> disposto ad
> accettare il tirocinio di 3 mesi, con il contro che sono 3 mesi senza
> contribuzione previdenziale e senza visibilità a livello
> d'ammortizzatori sociali, come potrebbe essere inserito?
Io ho iniziato a lavorare a tempo pieno a 31 anni, senza avere grandi
esperienze prima.
All'epoca era piu' facile in generale trovare lavoro, ma come junior non
sono sicuro che anche allora fosse cosi' facile, specialmente a 31 anni.
Pero' io ho iniziato lavorando 3 anni all'universita'. Si impara molto,
l'ambiente allora era divertente (ora mi dicono che anche li' il
divertimento sia calato) e, volendo, si poteva tentare anche di restare
(anche se anche li' le teste di cazzo non mancano. In ogni caso erano in
numero estremamente ridotto rispetto a quelle che ho poi trovato fuori e
anche l'intensita' della "testadicazzitudine" era inferiore a quella che
c'e' fuori). Certo: lavoro tanto(!) e soldi pochi(!) Pero' iniziare cosi'
non e' stato male, almeno per me.
> Se non c'è una risposta affermativa significa che uno >32 anni non può
> inserirsi nel mondo del lavoro oppure inserirsi per una posizione
> junior (IMVHO identico come scenario)?
Se puoi dimostrare di avere qualche esperienza (ma spesso anche se non
puoi dimostrare), il bodyrentallaro ti aspetta felice, indipendentemente
dall'eta'. Pero' se non sei disponibile per co.co.pro o p.iva il
bodyrentallaro e' un po' meno felice e ti aspetta un po' di meno.
> > 2)Un TD costa un botto di piu' di un apprendistato, senza considerare
> Però vedi il vincolo d'età e di "vero" contratto di lavoro subordinato
> di cui sopra. Come lo risolvi lasciando flessibilità all'azienda? Io,
> a parte il TD, non vedo soluzioni.
Con il TD il bodyrentallaro potrebbe essere abbastanza felice. Pero' in
quel caso devi probabilmente effettivamente avere esperienza in settori
ben spendibili (Oracle, weblogic, ecc. Forse anche con un generico j2ee o
net te la puoi cavare ma e' piu' complicato).
Ciao,
MArco.
-SNIP-
> Personalemente, ho 32 anni, accetto fino a 6 mesi di periodo di prova,
> a seconda della proposta.
io sto facendo 6 mesi di periodo di prova, e ho passato i 40 ...
In certi casi (come nel mio) sono previsti per legge.
> Ciao
> Francesco
Andrea
> X-No-Archive: yes
[SNIP]
> Anche per posizioni junior? Se uno a 32 anni vuole cambiare ad es.
> linguaggio di programmazione o lavorare in realtà più grandi gli è
> precluso?
Piu' la realta' e' grande e piu' la preclusione "junior di eta' elevata"
aumenta.
> L'ho già detto in passato: personalmente vorrei rimanere nello
> sviluppo software e passare a lavorare come dipendente, per una realtà
> più grande (ma non troppo) ed in team.
Due possibili soluzioni:
1) realta' relativamente piccola (azienda con max 20-30 persone) che ti
prende direttamente per lavorare ai loro progetti. In questo caso le tue
idee sul "RAL alto" e "max. 8 ore/giorno" le vedo decisamente inapplicabili
2) bodyrentallaro che ti manda dalla multinazionale sua cliente. In questo
caso forse il max. 8 ore/giorno potresti anche ottenerlo, ma t.i. con RAL
alto non va molto d'accordo. Anzi in realta' e' il "bodyrentallaro" che
non va d'accordo con RAL alto, specialmente se i bodyrentallari sono piu'
di uno (se il cliente poi non e' una multinazionale, o comunque
un'azienda grande, allora oltre ai problemi del bodyrentallaro tornano i
problemi sulle tue idee relative a "max 8 ore/giorno" )
> Chiacchierando con amici nel settore e confrontandomi qui, qualcuno mi
> ha detto che la mia esperienza non è spendibile e che verrei visto da
> un'azienda come junior.
Hai elencato java, tra gli altri.
Di java cosa sai ? in particolare della parte j2ee ?
Se conosci web services, hybernate, Struts (o al limite JSF) questi sono
abbastanza spendibili. j2se ormai non e' piu' spendibile per fare
praticamente niente. servlet e jsp cominciano ad essere effettivamente
poco spendibili. Se invece vuoi roba "molto spendibile" devi andare sulla
combinazione Oracle+BEA Weblogic o Websphere, ecc. L'accoppiata
Tomcat+MySQL non e' molto ben vista (ma spesso nemmeno Glassfish+postgres
o qualche altro DBMS che non sia oracle [o SQLServer se lavori sotto
windows]).
Ciao,
Marco.
> Non mi dispiacerebbe: Java (possibilmente non J2EE),
La vedo male...
NET e C#
> (possibilmente non VB.NET),
Qui non mi esprimo
> Python,
Hai da fare ad inizio maggio ?
Se no puoi fare un investimento:
http://www.pycon.it/
In genere ci sono anche delle sessioni di recruiting
Spesso ci sono aziende che vengono un po' da varie parti d' Italia (in
genere anche da Milano) e a volte anche fuori dall' Italia (tipo google).
I frequentatori sono in gran parte studenti (almeno nelle due edizioni a
cui ho partecipato io), alcuni verso la fine degli studi per cui sono
anche in cerca di lavoro.
Male che vada ti fai una vacanza a Firenze (anche se a te le citta'
piccole non piacciono, la location della conference e' in pieno centro, a
due passi dal duomo e quattro dal ponte vecchio. E poi in primavera a
Firenze trovi tutto il caos che vuoi con turisti che provengono da ogni
parte del mondo sovraffollando la citta' in un modo che probabilmente a
pochi uguali al mondo [forse Venezia ?]).
Io quest'anno pensavo di andare a Better Software
(questa roba qui http://www.bettersoftware.it/)
anche se probabilmente non alla python conference. Se hai tempo potresti
anche seguirle entrambe, anche se forse "better software" si addice di
piu' a chi vuole passare da fare lo sviluppatore ad altre attivita'
(analisi funzionale, Project Management, ecc.)
> Sinceramente nemmeno Cobol mi dispiacerebbe.
Qui, a parte il bodyrentallaro che un posto te lo potrebbe trovare, non so
che dirti. Le banche le assicuazioni e le poste non so se ti
prenderebbero, ma tentare non nuoce.
> > Il problema è mettersi in gioco, accettare anche una offerta bassa,
> > 1000 euro al mese netti per capirsci, e giocarsela una volta assunti.
> L'accettare un'offerta bassa è trattabilissimo, assolutamente.
> Già da mesi ho cambiato idea e sono disposto ad accettare anche le
> cifre da te citate.
> Chiaramente però, per quelle cifre, non ci si può aspettare chissà che
> e la mia ottica sarà sempre quella di tagliare la corda appena trovata
> l'offerta da 1100 euro netti al mese.
Il problema e' che il tizio capisce questa cosa ben difficilmente ti
prendera'.
> > Nel senso che nella milgiore ipotesi li ci resti nella seconda ti fai
> > esprerienza che poi puoi rivedere all'insu.
> E pensare di chiedere un aumento dopo un po' sempre lì come lo vedi?
> Io dopo 8-12 mesi senza lamentele andrei a battere cassa ad es.
> > Occhio pero' a non cambiare prima di 2 o 3 anni o fai peggio.
> Perché?
Perche' continui a non avere esperienza.
Le aziende grandi ti considerano "senior" solo se hai almeno 5 anni di
esperienza su una data tecnologia. Ad esempio se vai in Ericsson come
programmatore j2ee sei senior solo se hai almeno 5 anni di esperienza su
j2ee (l'esperienza su j2se vale zero). E questo vale anche se ci vai
"tramite bodyrentallaro" (anzi, forse in questo caso vale a maggior
ragione)
> 1000 Euro al mese, vivendo con i miei senza spese, mi vanno bene ma
> per andare a convivere con la mia fidanzata (obiettivo di medio
> termine) sarebbero insufficienti per una vita dignitosa.
> Personalmente io cambierei, in qualsiasi istante, per un RAL superiore
> principalmente per crearmi i presupposti economici per una convivenza.
Vedi sopra.
> Procrastinare di 2-3 anni, dall'inizio dell'impiego, una convivenza
> non mi fa saltare di gioia...
> > A parte che qui si parla di prima esperienza assoluta, il concetto è
> > sempre lo stesso: piu cose cambi meno sei appetibile. Per cui magari
> Io ho sempre pensato il contrario... Ecco perché ho cercato di
> lavorare su linguaggi eterogenei, anche per progetti e periodi brevi.
Il mercato attuale paga solo la "seniority". Il bodyrentallaro in genere,
la prima cosa che ti chiede e' la "seniority" sulla tecnologia che gli
interessa. Quello che sai fare interessa poco.
Pero' se pensi che "sperimentare cose diverse" ti piaccia, ti invito
a leggere questo:
< http://www.develer.com/website/it/5-motivi-per-non-lavorare-con-noi >
e ti ronnovo l' invito a considerare la possibilita' di partecipare alla
python conference di Firenze. Va beh.. develer e' a Firenze e tu non vuoi
spostarti ma magari alla conference ci puo' essere qualche azienda di
Milano che segue la stessa filosofia. In ogni caso potresti avere
occasione di porre le tue domande a chi opera in realta' che potrebbero
essere simili a quelle da te ritenute "ideali" (anche se il max. 8
ore/giorno continuo a vederlo male)
> > Il problema è che tu andresti bene ad inserirti in una realtà da 30 a
> > 50 dipendenti, grosso modo, ma la vedo dura trovarla su Milano.
> Partendo dal presupposto che ritengo Milano la più grande piazza IT,
> perché la vedi dura?
Milano non so, ma a Roma molte sono aziende grandi che prendono getne solo
tramite bodyrentallaro oppure in stage (ma se il loro standard e': "lo
stagista ha max 30 anni", allora non ti prendono in stage).
> No, perché fino a laurea conseguita (dal 2° semestre 2010) non ha
> senso per me cercare.
Perche' ? Certo se provi con un bodyrentallaro non ha senso cercare ora se
si e' liberi tra 5-6 mesi, ma secondo me se vai alla python conference e
trovi un'azienda di Milano potresti entrare in contatto con questi e
vedere un po' come si mettono le cose fra qualche mese quando sarai certo
della disponibilita'. Se ci andavi l'anno scorso, magari qualcuno poteva
darti una possibilita' come tesista su qualche progetto python.
> > medie 12 per quelle piu' complesse, il che vuol dire farsi il culo a
> > capanna per un paio d'anni come investimento per il futuro.
> Cosa intendi col farsi il culo a capanna? A parte straordinari
> "ordinari" o trasfertismo insostenibile per vivere a Milano, non ho
> avversione al farmi il culo anche se non mi entusiasma l'idea.
> Ma, sopratutto, con un TD/TI sottoscritto perché tutte queste
> "preoccupazioni" di culo? Non basta lavorare con impegno?
Ciao,
Marco
"Osid" <osid...@gmail.com> wrote in message
news:bff6f11f-a98d-47ff...@z11g2000yqz.googlegroups.com...
> Se non c'č una risposta affermativa significa che uno >32 anni non puň
> inserirsi nel mondo del lavoro oppure inserirsi per una posizione
> junior (IMVHO identico come scenario)?
Piů che altri non si inserisce proprio...a meno che non sei uno che serve
disperatamente all'azienda...
>
> Il motivo per cui voglio evitare le microaziende è dovuto al carico di
> lavoro (straordinari "ordinari" e ritmi folli), ai pagamenti
> ritardati, al basso trattamento economico cronico e al costante
> rischio di chiusura.
Concordo su tutta la linea :-)
Altra cosa: dai un occhio anche alle aziende del manifatturiero ben
internazionalizzate, da noi
per esempio abbiamo appena assunto un profilo junior e tu saresti
potuto anche cascarci dentro
se parli un minimo di inglere decente.
> Chiaramente però, per quelle cifre, non ci si può aspettare chissà che
> e la mia ottica sarà sempre quella di tagliare la corda appena trovata
> l'offerta da 1100 euro netti al mese.
Rovescia il punto di vista Osid: tu ora quelli vali, sta a te
dimostrare
che ne vali di piu, prima di tutto dimostrandoti affidabile
>
> > Nel senso che nella milgiore ipotesi li ci resti nella seconda ti fai
> > esprerienza che poi puoi rivedere all'insu.
>
> E pensare di chiedere un aumento dopo un po' sempre lì come lo vedi?
> Io dopo 8-12 mesi senza lamentele andrei a battere cassa ad es.
Dipende molto da due cose:
1)Come va l'azienda
2)Quanto sei riuscito a crescere in quei mesi.
In generale mai chiesto aumenti, sempre arrivati loro o andato io.
> 1000 Euro al mese, vivendo con i miei senza spese, mi vanno bene ma
> per andare a convivere con la mia fidanzata (obiettivo di medio
> termine) sarebbero insufficienti per una vita dignitosa.
> Personalmente io cambierei, in qualsiasi istante, per un RAL superiore
> principalmente per crearmi i presupposti economici per una convivenza.
> Procrastinare di 2-3 anni, dall'inizio dell'impiego, una convivenza
> non mi fa saltare di gioia...
Per tre ragioni:
1)Un'azienda SERIA non BR assume per tenere, poche cose fanire chno
scartare i candidati come un cambio all'anno.
2)Se vieni assunto da una azienda di dimesioni decenti un anno ti
serve per capire come gira il mondo li dentro
3)Per via della uno rischi che chi ti prende non sia serio.
Poi cambia tranquillo ma all'inizio statti buono e fatti CV.
>
> > A parte che qui si parla di prima esperienza assoluta, il concetto è
> > sempre lo stesso: piu cose cambi meno sei appetibile. Per cui magari
>
> Io ho sempre pensato il contrario... Ecco perché ho cercato di
> lavorare su linguaggi eterogenei, anche per progetti e periodi brevi.
Forse ci siamo capiti male.
Intendo dire che piu cose cambi rispetto a quelli si cui hai espirenza
nell'indentificare nuove opportunità meno sei appettibile perchè meno
vale la tua esperienza pregressa. IMHO:
>
> > Il problema è che tu andresti bene ad inserirti in una realtà da 30 a
> > 50 dipendenti, grosso modo, ma la vedo dura trovarla su Milano.
>
> Partendo dal presupposto che ritengo Milano la più grande piazza IT,
> perché la vedi dura?
Per la ragione che hai detto :-)
A milano ci sono prevalentemente aziende grandi o medio grandi che
forniscono servizi per aziende dello stesso target.
Questa è la ragione.
>
> No, perché fino a laurea conseguita (dal 2° semestre 2010) non ha
> senso per me cercare.
> E poi la ricerca si ridurrebbe alla provincia di MI, LO e BG: altre
> provincie renderebbero il pendolarismo insostenibile.
Beh sarebbero già decisamente interessanti.
L'interrogazione al Cerved la fai in 10 minuti da casa e almeno di fai
una idea.
> Cosa intendi col farsi il culo a capanna? A parte straordinari
> "ordinari" o trasfertismo insostenibile per vivere a Milano, non ho
> avversione al farmi il culo anche se non mi entusiasma l'idea.
Nel senso che dovrai:
1)Imparare un modo completamente diverso di lavorare
2)Colmare in fretta il gap con chi ha la tua stessa età e magior
esperienza nella masione
3)Dover dimostrare di essere affidabile.
> Ma, sopratutto, con un TD/TI sottoscritto perché tutte queste
> "preoccupazioni" di culo? Non basta lavorare con impegno?
Con TD ricorda che allo scadare ti posso lasciare a casa senza
problemi, e prima di avere un TI CONFERMATO ti ci vorranno almeno un
paio d'anni. Inoltre devi recuperare il terreno perduto per poi
prendere uno stipendio dignitoso.
Per il primo periodo dovrai fare uno sforzo in più, non tanto IMHO di
orario quando di cambio di mentalità, relazioni etc che secondo me
sono molto stancanti.
> Dico ciò, perché la premessa costante è che escludo qualsiasi offerta
> di contratto NON d'assunzione (leggi co.co.pro. e simili).
Concordo con te, occhio che il TD potrebbe essere una fregatura nel
caso tu volessi cambiare, la giurisprudenza si sta orientando a
sfavore del lavoratore.
>
> Utilissimo, grazie.
Di nulla scherzi?
In bocca al lupo per la tesi!
Ciao
Francesco
> X-No-Archive: yes
>
> J2SE e J2ME
j2me in alcuni casi ho visto che lo cercavano, ma sono casi non
frequentissimi e anche qui negli ultimi tempi erano per lo piu'
bodyrentallari
>
> > In certi casi (come nel mio) sono previsti per legge.
>
> In che senso?
Che da un certo livello in su, non molto alto per alcuni CCNL anche
come impiegato, sono previsti di base.
Io ad esempio ne ho fatti 3 per questa azienda e 6 in quella prima.
Credi che non sono mai bei mesi, se qualcosa va male nell'azienda sei
il primo che salta.
Ciao
Francesco
Ciao
Francesco
> Eh, ma poi a 30 anni, sapendo bene che in Italia perseguire la carriera
> accademica è una follia e che le aziende italiote non considerano molto
> Ph.D. ed investono poco in ricerca, riuscirei ad entrare facilmente nel
> mondo del lavoro?
Un conto e' entrare nel mondo del lavoro a 30 anni perche' hai voluto fare
il maestro di sci in giro per il mondo ed un conto che hai fatto il
dottorato. Per quanto il mondo aziendale sia necessariamente diverso da
quello accademico, comunque avere un dottorato deve essere guardato con
rispetto ed e' normalissimo ottenerlo a 30 anni.
> Data l'eta a cui inizio, dovrei cambiare paese
> ovviamente, cosa che purtroppo non posso fare...il problema non sisarebbe
> posto se avessi iniziato il dottorato a 24-25 anni.
E' certo che se fossi un giovane di 28 invece che un vecchietto di 30
cambierebbe tutto... :-)
> Un conto e' entrare nel mondo del lavoro a 30 anni perche' hai voluto fare
> il maestro di sci in giro per il mondo ed un conto che hai fatto il
> dottorato. Per quanto il mondo aziendale sia necessariamente diverso da
> quello accademico, comunque avere un dottorato deve essere guardato con
> rispetto ed e' normalissimo ottenerlo a 30 anni.
Beh questo nessuno lo mette in dubbio, perň il modo in cui le aziende
considerano il dottorato qua in Italia (ed i fondi che vengono spesi per la
ricerca) lascia abbastanza a desiderare.
Poi, leggendo i contributi degli altri postatori, sembra che sia
"pericoloso" entrare nel mondo del lavoro senza alcuna esperienza pregressa a
30 anni...
> Avete mai sentito parlare di questa azienda? Opinioni?
> Ad occhio sembra un'azienda grossa e abbastanza solida ma in alcuni siti
(per
> esempio sopo.it) si leggono pareri abbastanza impietosi...
>
> Per quanto mi riguarda: sono del nord, appena laureato (specialistica) in
> informatica, mi � stato prospettato da quest'azienda un tirocinio
iniziale di
> 3 mesi a 700 euro, successivamente un periodo di formazione di 24 mesi con
> contratto di formazione (la retribuzione iniziale � di 1200 euro netti
al
> mese, per poi salire a 1300 euro netti/mese dopo i primi otto mesi ed
infine
> a 1400 euro netti/mese negli ultimi otto mesi). Infine assunzione con
> contratto T.I.. L'offerta non sembra male insomma.
>
> L'alternativa al lavoro di cui sopra � fare il dottorato (come proposto
dal
> mio relatore), il che lo preferirei assolutamente dal punto di vista
> culturale/formativo, ma considerando che:
>
> 1) ho 26 anni (quindi finirei giusto prima dei 30);
> 2) le aziende italiane non prendono molto in considerazione il titolo di
> dottore di ricerca; a 29-30 anni troverei lavoro?
> 3) non volendo perseguire una futura carriera accademica;
>
> ho qualche dubbio sulla reale utilit� di questa strada. Che dite?
Il dottorato non serve a nulla.
IO ci ho lavorato 2 volte con engineering, come consulente in body rental a
supporto dei loro team. Una volta in Universita' Cattolica a Milano ed era
un progetto tranquillissimo, posto splendido, anche se mi fecero togliere
l'orecchino i pretoni lol.
Una seconda volta ho lavorato con loro in Banca Popolare Milano centro
servizi. Progettone enorme e noiosissimo, amnche li' ambiente tutto sommato
tranquillo.
Engineering e' un gigante di 5-6000 dipendenti dopo le acquisizioni ed e'
posizionatissima in tutte le Banche d'Italia, in pensioni, ovunque.
Dovrebbe essere la Software house piu' grossa del paese.
Se ambisci a un posto regolare da dipendente e' una probabile buona scelta,
hanno meno probabilita' di lasciarti a casa rispetto a molti altri.
Come ambinte e tipo di lavoro difficile da dire, dipende dal team e dove ti
inseriscono.
Come paghe mi pare che siano bassini.
Possibilita' di carriera non facili, ti piovera' sempre un raccomandato
sopra da chissa' dove, ma mai dire mai.
Ciauz Nicola
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> Il dottorato non serve a nulla.
Potresti precisare questa tua frase? Hai avuto esperienze in merito? Inutile
anche se viene fatto in ambito informatico?
>[...]
> Come paghe mi pare che siano bassini.
Beh, considerando altre offerte che ho ricevuto, mi pare invece che la loro
offerta sia buona, dovendo peraltro partire da zero...
> Possibilita' di carriera non facili, ti piovera' sempre un raccomandato
> sopra da chissa' dove, ma mai dire mai.
Ok, comunque grazie per aver riportato le tue esperienze :)
Ti aiuto io :-)
Almeno in Italia, anche in campo informatico, il dottorato di ricerca
viene quasi sempre visto come una perdita di tempo, e ti va gia' di gran
culo se ti assumono riconoscendoti l'anzianita' (cioe' una lieve
maggiorazione di stipendio come se stessi lavorando gia' da 3 o 4 anni).
Ad un paio di miei amici e' capitato.
Io il dottorato non l'ho fatto, ma mi sarebbe piaciuto. Mi ricordo che
quando ero ancora un "giovinotto di belle speranze" :-) ) espressi
questo "sogno nel cassetto" nel corso di alcuni colloqui, e quasi sempre
mi risero in faccia. Anche aziende conosciute e serie, tra l'altro.
"Lesson learned": mi sarebbe piaciuto, ma mi sa di aver fatto bene a non
farlo.
Le uniche eccezioni sono persone che magari durante il dottorato si sono
costruiti un'esperienza specialistica in un settore di nicchia che possa
interessare a una qualche azienda, sempre di nicchia. In questo caso
allora la musica e' diversa, pero' si tratta secondo me di mosche bianche.
TheStar
be, lavoro da pi� di 20 anni ... ci mancherebbe :-) c'� da dire che non ho
mai lavorato in una software house o dove il 'core business' fosse legato
all'informatica, sempre PMI
> Inoltre penso che i 6 mesi di prova non siano a rischio per te...
be, il periodo di prova � (appunto) un periodo di prova, potrebbe anche
andare male. Credo l'azienda possa lasciare a casa il lavoratore senza
problemi durante la prova , cosi' come il lavoratore pu� interrompere senza
preavviso. Tecnicamente non so come funzioni (a me non � mai capitato)
>> In certi casi (come nel mio) sono previsti per legge.
>
> In che senso?
come ha detto Francesco da Riva, il periodo di prova e' variabile da
contratto a contratto e la durata cambia anche in ragione del livello /
inquadramento. Credo che per qualsiasi TI ci siano almeno 15 gg di prova
Andrea
> A meno che non si tratti di peracottari o di un'azienda vicina alla
> chiusura, non ha alcun senso pensare di esercitare l'interruzione del
> rapporto.
Dipende. Confesso che non mi e' mai capitato, ma all'epoca la
possibilità di recedere dal periodo di prova è stata una possibilità
che ho tenuto da conto. Insomma, io posso non andare bene all'azienda,
ma anche l'azienda può non andare bene a me!
--
Ciao!
Luca
> Andar male ad uno che ha più di 20 anni d'esperienza nel settore, da
> subordinato e, probabilmente, è bravo nel fare ciò che fà?
Io nel settore ci sono da 12 anni non da 20 ed ho cambiato un po' di
volte azienda
ma ti garantisco che ogni volta che cambio i primi mesi sono sempre
duri.
> IMVHO è una pura formalità dell'azienda per tutelarsi nel remoto caso
> in cui avesse preso una cantonata. Con la tua esperienza io dormirei
> tra 2 guanciali :-)
Innanzitutto per guidicare l'operato di una persona che compia un
lavoro con un livello
di complessità medio alto ci vuole parecchio tempo. Ho personalmente
dato parare negativo
alla conferma di un periodo di prova di un sistemista al terzo mese di
periodo di prova.
Oltre a questo esiste sempre la paura, molto più forte in questo
periodo, di aver giudicato male
la solidità aziendale e di essere il primo ad essere lasciato a casa
in caso di problemi.
Esistono poi i problemi caratteriali, da non sottovalutare per nulla.
Un collega puo' essere il migliore del
mondo tecincamente ma, ad esempio, se semina zizzania o puzza lo
caccio da team.
Il puzza è un caso vero: programmatore ASP. 10 anni fa, bravissimo,
veramente un drago faceva cose con
l'impersonate incredibili per l'epoca ma puzzava come una capra, da
non riuscire a starci a prendere un caffè figurati in ufficio. La cosa
gli è stata fatta gentilemente notare senza successo, purtroppo per
tutti non è stato
confermato, la spesa in maschere antigas sarebbe stata troppo alta :-)
Ultima cosa: l'azienda puo' non adare bene a me, già successo me ne
sono andato ed ho trovato altro.
Per questo, prima di cambiare, voglio risparmi per campare senza
problemi 6 mesi.
Ciao
Francesco Da Riva
> X-No-Archive: yes
> On 14 Apr, 22:15, "Net_Byt" <Andrea-ZzzTOGL...@TOGLIMIhotmail.it>
> wrote:
> > be, il periodo di prova (appunto) un periodo di prova, potrebbe anche
> > andare male. Credo l'azienda possa lasciare a casa il lavoratore senza
> Andar male ad uno che ha più di 20 anni d'esperienza nel settore, da
> subordinato e, probabilmente, è bravo nel fare ciò che fà?
Come cerco piu' volte di scrivere per tentare di far capire (ma avendo
scarso successo), "andar male" o "andar bene" non e' cosa
che abbia grande attinenza a quello che si sa fare o all'esperienza
che si ha.
Puo' tranquillamente "andar male" a chi ha molta esperienza ed e' molto
bravo. "Andar bene" o "Andar male" sono eventi relativamente casuali.
Se uno poi e' bravo e ha esperienza, anche se gli "va male", trovera'
qualcos'altro piu' in fretta di chi e' meno bravo e/o ha meno esperienza,
ma la singola attivita' puo' "andar bene" o "andar male" secondo quelle
che sono le "disavventure" dell'azienda (che se deve tagliare, taglia
prima chi e' in prova, anche se piu' bravo di chi non e' in prova. E se
l'azienda deve tagliare o meno non dipende dall'abilita' del lavoratore).
Ovviamente quanto sopra vale tanto piu' quanto l'azienda ha governance che
si avvicina a quella manageriale pura (e in genere tanto piu' quanto piu'
grande e' l'azienda).
> IMVHO è una pura formalità dell'azienda per tutelarsi nel remoto caso
> in cui avesse preso una cantonata. Con la tua esperienza io dormirei
> tra 2 guanciali :-)
vedi sopra.
Se vieni licenziato o meno non dipende da quello che sai fare.
Poi magari potra' dormire comunque tra due guanciali perche' magari non
avra' difficolta' a trovare altro.
Ciao,
Marco.
1)Mancanza totale di volontà nelllo scrivere documentazione
2)Poca capacità di fare squadra e condividere le conoscenze e i
problemi
Cose che emergono, specie la seconda, dopo un po'.
Ciao
Francesco
Intevi TI vero?
Perchè con il TD non è proprio cosi, nel senso che esiste un rischio
non piccolo di vedersi chiedere i danni, cosa che il giuralavorismo
recente ha avvalato.
Ciao
Francesco
Nella mia esperienza per le figure con esperienza sono uno degli
elementi più determinanti in fase di post assunzione.
Nel senso che le competenze tecniche le vedi bene al colloquio le soft
skill nella vita di tutti i giorni.
> Mi domando quali erano i margini che gli hanno consentito nei 3 mesi
> di aggirare la scrittura di documentazione. O è facoltativa o è
> obbligatoria.
La prima cosa che prima di segare una bravo gli do la possibilità di
imparare a gestire la cosa, nel suo caso gli ho datto tutto il tempo
che potevo.
La seconda che la bontà di una documentazione da 90 pagine la valuti
quando la usi nel concreto, lasciamo perdere cosa ho trovato
scritto...
>Spero si limiti alle questioni lavorative e non includa la disponibilità agli
> orari extra di alcuni elementi.
Si esatto, nella fattispecie problemi di addattarsi agli usi di un
team, ad esempio naming convention..
Di dirò anche che farsi cadere sempre la penna alle 18.00, orario di
fine lavoro, mentre si sta finendo una conversazione mi rompe, idem
uno che se ne va nel mezzo di una emergenza da server rotto.
Ovviamente lo straordinario era pagato.
> Sul condividere le conoscenze e problemi non capisco perché non farlo:
> sindrome da prima donna? Paura di rivelare che valeva meno di quanto
> aveva fatto credere?
Gelosie delle proprie conoscenze, il perchè lo facesse lui lo sapeva,
io non l'ho capito.
> Io ho sempre condiviso conoscenze e problemi: aiutano a svolgere più
> celermente sia il proprio che il lavoro altrui.
E non posso che concordare con te ma il mondo è pieno di gente
strana...
Ciao
Francesco
Beppe wrote:
> Beh, come ho detto in precedenza a me sono stati prospettati 2 anni di
> formazione (con retribuzione assolutamente non male, come scritto sopra) e
> con la prospettiva di entrare nel settore ricerca e sviluppo una volta
> terminata la formazione (che, peraltro, si adatterebbe abbastanza bene ai
> miei "gusti" personali).
Uhm... tutto sta a vedere cosa si intende per "R&D"... ;-)
> Eh, ma poi a 30 anni, sapendo bene che in Italia perseguire la carriera
> accademica è una follia e che le aziende italiote non considerano molto un
> Ph.D. ed investono poco in ricerca, riuscirei ad entrare facilmente nel
> mondo del lavoro?
Ehrm... dai, non è ovunque così.
BTW: in che zona sei?
> Senza andare nel dettaglio, farei cose molto ma molto carine in ambito
> data-mining e GPGPU (quindi abbastanza applicativo con, giustamente, un
> po' di teoria) che rappresenterebbero peraltro una prosecuzione della mia
> tesi; inoltre, continuerei a fare il tutto stando sotto il mio relatore
> (con cui mi sono trovato benissimo durante la tesi).
> Sarebbe un vero peccato mollare tutto così...
Molto, mooooolto interessante. La tua tesi è stata pubblicata? E'
possibile leggerla?
Ciao,
Giulio
--
>Di dirņ anche che farsi cadere sempre la penna alle 18.00, orario di
>fine lavoro, mentre si sta finendo una conversazione mi rompe, idem
>uno che se ne va nel mezzo di una emergenza da server rotto.
>
>Ovviamente lo straordinario era pagato.
blasfemo
(io che vado a vedere se non si e' per caso rotto un server di un
cliente...)
> A parte nel TD, il lavoratore ha sempre la facoltà di dimettersi e,
> quindi, il problema non si pone dal suo lato.
Ma entro il periodo di prova te ne puoi andare da un minuto all'altro,
non hai obblighi.
--
Ciao!
Luca
> Ok.
> Ti faccio una domanda: uno che ha più di 32 anni (=nessuna possibilità
> di CFL, apprendistato), non disposto a co.co.pro./PIVA e disposto ad
> accettare il tirocinio di 3 mesi, con il contro che sono 3 mesi senza
> contribuzione previdenziale e senza visibilità a livello
> d'ammortizzatori sociali, come potrebbe essere inserito?
Ma perchè in tutti i thread in cui qualcuno chiede info/consigli se
accettare o meno un lavoro, entri tu e si finisce a parlare di *te*? L'OP di
anni ne ha 26, non 32. TU hai 32 anni.
--
Vide
> Evidentemente mi sono espresso male.
No tu ti eri spiegato benissimo, sono io che devo imparare a leggere
meglio...
Ciao
Francesco
> Andar male ad uno che ha più di 20 anni d'esperienza nel settore, da
> subordinato e, probabilmente, è bravo nel fare ciò che fà?
> IMVHO è una pura formalità dell'azienda per tutelarsi nel remoto caso
> in cui avesse preso una cantonata. Con la tua esperienza io dormirei
> tra 2 guanciali :-)
per carità, so (imho abbastanza) quello che faccio, e non mi è mai capitato.
Mi è capitato invece (anni fa) di passare il periodo di prova (3 mesi quella
volta), e di licenziarmi circa 11 / 12 mesi dopo. Non scendo in particolari
(sono passati anni e anni), ma la cosa belle è che il mondo è sempre più
piccolo di quanto ci si immagini.
> A meno che non si tratti di peracottari o di un'azienda vicina alla
> chiusura, non ha alcun senso pensare di esercitare l'interruzione del
> rapporto.
Però a volte succede. Un caso (lo conosco di persona) era in trattativa con
una azienda A che avrebbe anche assunto questo mio amico, pero' non si
accordavano con i soldi. A un certo punto il mio amico trova una azienda B
(più piccola e meno interessante, però con lo stesso salario in trattativa
con A) e inizia il periodo di prova. Dopo 20 gg, A chiama il mio amico e
accetta il salario richiesto: a qual punto, il mio amico lascia B e va da A.
(tutto questo non in veneto, ma in Emilia Romagna)
> Beato te e buona fortuna :-)
non credo alla fortuna, non compro gratta e vinci / super enalotto et
simila, non leggo l'oroscopo, adoro i gatti neri. Che ne dici, può bastare ?
:-)
Andrea
> Molto, mooooolto interessante. La tua tesi Š stata pubblicata? E'
> possibile leggerla?
Hai un indirizzo di posta a cui posso scriverti?