Io sono all'ultimo anno di ing.informatica e, se è per non guadagnare
un accidente, tanto varrebbe provare un dottorato, no?
>Ho letto vari post in cui si parla dei lavori per neolaurati: quando
>lo sfigato di turno fa accenni a stipendi di 1200-1400 mensili netti,
>viene normalmente sfottuto, come se si trattasse di stipendi ridicoli
>(forse lo sono).
Ridicoli o meno, quelli sono gli stipendi che girano per un neolaureato,
anzi credo che un 1400 netti sia sopra la media.
In ogni caso attendo con curiosità che chi prende in giro le persone che
accettano tali stipendi, ti dica a chi rivolgerti per trattamenti migliori.
1400 netti non sarebbero male per un neolaureato. Direi una cifra
giusta.
Il prob e' che non e' affatto la retribuzione media di un neolaureato.
Conosco gente con quasi 10 anni di exp che fa fatica a raggiungere
quella cifra.
Quello che la maggior parte delle aziende (sfruttatrici )offrono e'
piu vicino ai 100 che ai 1500.
> Io sono all'ultimo anno di ing.informatica e, se è per non guadagnare
> un accidente, tanto varrebbe provare un dottorato, no?
Se ti piace l'ambiente universitario, e hia una possibilita' di avere
una carriera li', la risposta e' RESTACI.
1200-1400 sono un buon stipendio (ottimo, visti i tempi) per una prima
occupazione. Il problema sorge quando si valuta il tipo di contratto: se
è un TI vale quanto appena detto, se è un cocopro "fasullo" allora vanno
introdotte n variabili (tutte negative): tasse aggiuntive (quindi il
netto sarà minore), precarietà, nessuna copertura per malattie, ferie e
permessi, niente 13a...
La stima che chiedi ovviamente varia in funzione delle zone, in linea di
massima le aziende tendono (ovviamente, anche se con poca lungimiranza)
a giocare al ribasso. Per cui un neolaureato senza esperienza per un
lavoro non "specialistico" (ossia che non riguarda tematiche particolari
e rare) solitamente si vedrà proporre un cocopro attorno (più verso il
basso) ai 1000 euro.
Sempre con varie promesse di contorno (la più tipica: è solo per i primi
mesi, per fare una prova e conoscerci. Balla: i contratti TI hanno già
un periodo di prova). Si può trattare ma più di tanto non ci si
discosta, e il TI è utopia (tra i 25 e 35 anni l'84% dei lavoratori
hanno contratti precari, fonte istat).
Io quando ho iniziato (circa 15 anni fa) prendevo sul milione e 400mila
e, nel giro di 3-4 anni sono arrivato sul milione e otto.
Però all'epoca mi pagavo l'affitto di un bilocale in centro (Padova) con
700mila (e una pinta di birra, mia unità di misura, costava 4000 lire,
non 6-7 euro), ora i costi sono raddoppiati (minimo).
Fino allo scorso anno, prima di mettermi in proprio, prendevo sui
2300-2400, come responsabile di settore (3 aree con circa 15 tecnici):
tanto stress, seccature, problemi per guadagnare in un mese alla fin
fine quello che un dentista guadagna in una giornata (paragone del
cazzo, lo so, ma permettimi lo sfogo ;).
> Io sono all'ultimo anno di ing.informatica e, se è per non guadagnare
> un accidente, tanto varrebbe provare un dottorato, no?
Ni.
Sì, perché l'alternativa non è favorevole.
No, perché anche ne settore università/ricerca non tira buona aria.
Sempre che non pensi di farlo all'estero: ti faresti un gran favore :)
Sinceramente avessi (almeno) 10 anni e due figli di meno probabimente
partirei anch'io.
Alternativa è dedicarsi ad altro, legato sempre all'informatica ma più
specifico (es. automazione industriale), oppure relativo a qualche altro
ambito ingegneristico non informatico (gli ingegneri gestionali trovano
buone opportunità, come tutti coloro che si occupano di servizi
economico-finanziari alle aziende).
In bocca ala lupo!
Paolo
Io ho fatto un concorso di dottorato e l'ho vinto. Ma poi ho rinunciato.
Lo "stipendio" (o borsa di studio, chiamala come vuoi) è di circa
900euro al mese. Se sei fuori sede significa il suicidio.
Se poi lo fai perchè ti piace, questo è un altro discorso. Ma se
consideri l'aspetto economico credo che un PhD in Italia sia l'ultima
scelta da fare.
Ciao e in bocca al lupo,
Giulio
--
OnAir:
http://www.giuliopetrucci.it
Ti assicuro che oggi che guadagno 1/3 (metà, diciamo) di allora, ma ho
tempo da dedicare ai miei figli, alle cose che mi appassionano e,
soprattutto, non mi ammalo una volta al mese per la tensione, sto molto,
molto meglio.
Per quello confrontavo con un dentista: guadagnando dieci volte tanto
(conosco commerciali, tra l'altro mezzi analfabeti e gretti d'animo, che
stanno su quelle cifre) ci si può anche sobbarcare il carico di stress e
responsabilità (e ore extra, rogne coi clienti, tra dipendenti e via
dicendo), ma per questa cifra è come pagare 700 euro un programmatore.
> Un programmatore ad es. non arriverà mai a prenderla.
Come "programmatore analista" al massimo sono arrivato a 1800, forse 1900.
Come programmatore puro non oltre i 1400 (in effetti c'era ancora la
lira, erano 2 milioni e 8 che all'epoca non erano niente male).
Ciao,
Paolo
> 1400 netti č sopra la media anche per chi NON č neolaureato nell'IT.
Non sono daccordo.
Tempo fa su questo NG ci fu un sondaggio sugli stipendi e alla fine la media
non mi sembrava cosě bassa, anzi molti stipendi erano buoni IMHO e molte
persone ricordo fossero soddisfatte.
Ovviamente si potrebbe (se proprio uno volesse eh) discutere sul campione,
ma non sull'esito del sondaggio.
bye,
risikoo
PRESENTE !
felice_pago
.
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
[SNIP]
> Io quando ho iniziato (circa 15 anni fa) prendevo sul milione e 400mila e,
> nel giro di 3-4 anni sono arrivato sul milione e otto.
> Però all'epoca mi pagavo l'affitto di un bilocale in centro (Padova) con
> 700mila (e una pinta di birra, mia unità di misura, costava 4000 lire, non
> 6-7 euro), ora i costi sono raddoppiati (minimo).
forse non ricordo bene perchè all'epoca non pagavo l'affitto, però bevevo
molte birre :-) ma 10/11 anni fa a Padova pagavi 700000 lire l'affitto di un
bilocale, e 4000 lire una birra ? il secondo prezzo è ok, ma l'affitto mi
sembra un po' altino per l'epoca ...
> Paolo
Andrea
Era un bilocale in pieno centro (proprio dietro al duomo) con posto
auto. Per me era comodissimo perché lavoravo a 300 metri da lì.
Comunque mi pare di ricordare che anche gli altri appartamentini che
avevo visto erano su quel prezzo, 50 più, 50 meno...
Ciao,
Paolo
> Io sono all'ultimo anno di ing.informatica e, se è per non guadagnare
> un accidente, tanto varrebbe provare un dottorato, no?
perchè, dopo che avrai fatto il dottorato quanto pensi che guadagnerai?
se c'è qualcosa che nel nostro mestiere paga qualcosa (e pure poco) è
l'esperienza, quindi prima ti metti in gioco e prima ottieni i risultati.
se ti schifano 1200/1400 euro come salario d'ingresso ti consiglio di
metterti l'animo in pace perchè questò sarà sempre che ti dica bene. per
ribellarti a questo puoi fare tante cose, tipo cambiare lavoro, cambiare
vita, cambiare paese, ma di sicuro non ti servirà a nulla traccheggiare
ancora degli anni negli studi.
--
Fino all'anno scorso avevo un solo difetto. Ero presuntuoso.
http://softvalley.blogspot.com
devi dividere almeno per 14 (12 mensilita' + tredicesima + tfr)
Se conoscete dei posti dove si guadagna quello che dite senza
raccomandazioni o mannelli vari, scriveteli qui così mi propongo
subito.
Se no, temo siano solo bufale.
> amico che già lavora dove andrò, me ne ha parlato bene e dice che vige un
> sistema altamente meritocratico, più sei bravo più guadagni.
Non sempre è facile riuscire a "quantificare" il merito. Ci sono
professioni dove tutto sommato è abbastanza facile (pensa ai
venditori: maggiore è il margine che mi porti più sei bravo...), ma in
altre non lo è (pensa ad un ricercatore: i frutti dei suo lavoro - che
comunque sarà influenzato anche dalla bravura di chi il prodotto dovrà
venderlo - si vedranno dopo anni...)
> medio piccola con pochi dipendenti, quindi niente carriere programmate a
> tavolino tipo multinazionali.
Non credere che - nelle realtà più grandi - esista una pianificazione
delle carriere. Spesso un ruolo fondamentale è giocato dal caso:
trovarsi al posto giusto nel momento giusto (che a volte può anche
semplicemente significare passare davanti all'ufficio del capo del
personale mentre lui sta cercando di capire chi mandare in una
posizione di una certa importanza che è rimasta improvvisamente
scoperta...) è fondamentale. Ma imprevedibile...
Stefano
elettronica?
elettrotecnica?
--
FabMind
> 1200... 1400 euro netti al mese, vi prego ditemi dove lavorano questi
> e ci vado al volo. Io sono un alureato in ingegneria elettrica e dopo
> uno stage non retribuito il mio primo impiego č stato un cococo a 820
> euro netti al mese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ingegneria elettrica?
a quanto pare hanno cambiato la denominazione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_elettrica
--
FabMind
> a quanto pare hanno cambiato la denominazione:
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_elettrica
I laureati si chiameranno ingegneri elettrici (a pile ?) o elettricisti ?
PaF che a suo tempo ha dovuto spiegare che scienze dell'informazione non
era giornalismo
io (lo giuro) dovetti spiegare ad un amico d'infanzia che alla fine del
mio corso di studi di scienze dell'informazione, non avrei lavorato in
un ufficio turistico dove si danno informazioni, come lui immaginava.
--
FabMind
> io (lo giuro) dovetti spiegare ad un amico d'infanzia che alla fine del
> mio corso di studi di scienze dell'informazione, non avrei lavorato in un
> ufficio turistico dove si danno informazioni, come lui immaginava.
LOL :-)
> FabMind
Andrea
Considera che nel programma del PD c'è l'ipotesi di portare lo
stipendio MINIMO legale a 1.000 - 1.100 euro e che un operaio in
catena prendere 1.300 euro.
> ing.lu...@gmail.com ha scritto:
> > 1200... 1400 euro netti al mese, vi prego ditemi dove lavorano questi
> > e ci vado al volo. Io sono un alureato in ingegneria elettrica e dopo
> > uno stage non retribuito il mio primo impiego č stato un cococo a 820
> > euro netti al mese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
> ingegneria elettrica?
E' simile a quella che una volta si chiamava ingegneria elettrotecnica.
Per la verita' mi sorprendono un po' le cifre, visto che, a quanto si
dice,
ělaureati in ingegneria elttrica e ing. meccanica dovrebbero essere
le figure di cui c'e' piu' carenza, almeno in quello che chiamano il
"nordest".
Ciao,
Marco
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Scusate ma io mi sono laureato nel 1998 e, che io mi ricordi, aveva gia'
cambiato nome (almeno a Pisa)
In ogni caso qui c'e' una presentazione:
http://www2.ing.unipi.it/elettrica/Presentazione/Presentazione.htm
Ciao,
Marco.
Pero' bisogna anche considerare che un operaio e' "produttivo" quasi
subito mentre un laureato, si spera, non lo e' ma migliorera'
> io (lo giuro) dovetti spiegare ad un amico d'infanzia che alla fine del
> mio corso di studi di scienze dell'informazione, non avrei lavorato in
> un ufficio turistico dove si danno informazioni, come lui immaginava.
se è per questo, con gli "ingegneri automatici" allora? Ometti
caricati a molla? :^)
Però bisogna anche considerare il fatto che l'operaio lo può fare
chiunque sia in buona salute, e decida di farlo. Per i compiti da neo-
laureato sono invece necessari anni di studi e preparazione mentale.
> Scusate ma io mi sono laureato nel 1998 e, che io mi ricordi, aveva gia'
> cambiato nome (almeno a Pisa)
A Torino aveva cambiato nome nel 1990, quando era nata ingegneria
informatica da una costola di ingegneria elettronica. Alla fine, volendo
si poteva avere quasi lo stesso piano di studi dei vecchi corsi.
Mike
ed e' probabilmente qui che ti (ci?) sbagli. Non ho mai visto un
neolaureato assunto e messo immediatamente a fare qualcosa che veramente
sfrutti gli anni di studi e preparazione e sai perche'? perche' gli anni
di studio e preparazione non servono per iniziare, ti permettono (in
teoria) di continuare a progredire + velocemente di altri e spesso in
campi che gli altri non possono (se non con estrama fatica).
Dico questo e non il contrario (perche' chiaramente in un'economia sana le
due cose vanno di pari passo) perche' se da domani ci fosse lo stipendio
minimo per legge basato sul costo della vita misurato oggi Lunedi 25
Febbraio l'effetto a breve termine sarebbe....un aumento del costo della
vita!!!
Dove credi che verrebbe rigirato l'aumento del costo del personale non
legato alla produttivita'? Sul mercato ovviamente!
Quello che serve in Italia e' un;economia un po' + sana (solo un po', come
in altri paesi dove tutto e' tranne che sana ma non e' malata come la
nostra).
> Scusate ma io mi sono laureato nel 1998 e, che io mi ricordi, aveva gia'
> cambiato nome (almeno a Pisa)
allora probabilmente nel 95 o 96 mi avrai conosciuto.
io ero quello sempre incazzatissimo che faceva le fotocopie nella
copisteria smile e che trattava male i clienti.
--
FabMind
> Marcoxxx ha scritto:
Se e' quella in via delle case dipinte, io mi ricordo che, quando
la frequentavo, c'erano due donne (anzi, se non sbaglio due
donne e un gatto!!) che forse erano madre e figlia.
Forse quando la frequentavo era prima del 95.
Ciao,
Marco
> Se e' quella in via delle case dipinte, io mi ricordo che, quando
> la frequentavo, c'erano due donne (anzi, se non sbaglio due
> donne e un gatto!!) che forse erano madre e figlia.
>
> Forse quando la frequentavo era prima del 95.
era quella, ed erano madre e figlia.
precedente gestione.
poi l'hanno preso altre due e io ero lo studentazzo tesista che faceva
lo schiavo per pagarsi gli studi.
--
FabMind
Tutto giusto, tutto corretto quello che dici. Resta il fatto che un
operaio generico senza turni guadagna di più, è bene saperlo, tutto
qui.