kojak ha scritto:
> Il giorno domenica 21 luglio 2013 09:17:21 UTC+2, Marcoxxx ha scritto:
> >
> >
> > Evidentemente non hai vissuto in provincia di Firenze
> > (io e alcuni miei amici da 15-16 anni in poi andavamo in giro anche di
> > notte, se volevamo [e sono passati circa 30 anni]).
> >
> boh, non so come fosse il mondo 30 anni fa, poich� allora stavo
> nascendo, per� francamente mi sembra strano che in una citt�
> come Firenze i ragazzini di notte vadano in giro da soli
> (se per notte si intende tipo le 2 o le 3, eh, non le 10 o le 11,
> e nemmeno mezzanotte).
Non so cosa intendi con "ragazzini", ma per me "adolescenti" sono tra 15 e
20 anni circa.
Dopo aver letto il post di Shylock mi sono ricordato di quando, in
un'epoca lontana (tra il 1982 e 1984 direi), un mio amico di allora (che
aveva all'epoca 18-20 anni), con il suo scooter accompagno' me (che avevo
15-17 anni) a Firenze, praticamente davanti alla Galleria degli Uffizi.
L'orario non lo ricordo, probabilmente era tra mezzanotte e l'una
(comunque sia io che il mio amico vivevamo a 50 Km da Firenze e, visto che
serviva circa un'ora per andarci, quando siamo tornati a casa sicuramente
erano almeno le due. In ogni caso dai 17-18 anni in poi stavo fuori
sicuramente anche fino le tre [sia pure tra le comprensibili lamentele di
mia madre])
Premetto che all'epoca, quando io avevo circa 16 anni, erano il periodo
degli "eroinomani", quelli che quando li vedevi sembravano proprio degli
zombie. Era il periodo in cui molte madri avevano come preoccupazione
primaria quella che i loro figli cadessero nel tunnel dell'eroina (mia
madre non era un'eccezione). E l'eta' compresa tra i 15 e i 17 anni era
proprio l'eta' in cui quasi tutti gli eroinomani dicevano di aver iniziato
con le sostanze stupefacenti.
Bene, per quanto riguarda la scena che mi si presento' di fronte nella via
in cui si trova la suddetta Galleria degli Uffizi era molto molto simile
ad alcune scene che avrei rivisto poi nel film: "Christiane F., noi i
ragazzi dello zoo di Berlino" (rivisto poi, nel senso che se anche il film
e' del 1981 io lo vidi per la prima volta in televisione quando avevo piu'
di 18 anni, forse anche piu' di 20). E fu allora, dopo quella sera a
Firenze, che capii anche perche' molti dicevano che gli eroinomani
sembravano degli zombie.
Devo dire che in un certo senso devo essere grato a questo mio amico. Nel
senso che se anche prima o poi fossi stato sfiorato l'idea di provare
l'uso di sostanze stupefacenti (idea che per la verita' non mi ha mai
sfiorato), sicuramente il ricordo di quella scena me avrebbe fatto
passare immediatamente tale voglia.
> Firenze la conosco poco, ma so bene che non � certo una tranquilla
> cittadina di provincia come ad esempio Mantova...
No, non lo e' e non lo era nemmeno allora. Ma questo non ci impediva di
essere liberi di andarcene in giro, eventualmente anche di notte. Sempre
per restare in tema di quando "ero giovane", ricordo ancora che nella
seconda meta' degli anni '80, quando si percorreva viale Michelangelo di
notte si vedevano file di automobili "traballanti", parcheggiate lungo il
viale con vetri oscurati da fogli di giornale. Il fatto che fossero
"traballanti" dipendeva dal fatto che all'epoca, essendo ancora in corso i
delitti del cosiddetto "Mostro di Firenze", Firenze e comuni limitrofi
erano tappezzati di cartelli con scritte del tipo: "Occhio ragazzi:
pericolo di aggressione! Evitate di appartarvi in zone isolate". Per cui
tutte le coppie in vena di effusioni e che non avevano altro posto che
l'automobile, parcheggiavano in fila una accanto all'altra su tale viale e
coprivano i vetri con fogli di giornale. Mi ricordo che cartelli del
genere c'erano in tutte le lingue (ricordo che una volta io e un mio amico
[diverso da quello di prima] conoscemmo delle turiste spagnole e
nell'ingresso dell'albergo dove alloggiavano c'erano dei cartelli con
scritte del tipo: "Atencion, chicos i chicas: Peligro de agresion").
In ogni caso la "violenza" di Firenze era in genere abbastanza
particolare, legata spesso a fenomeni come appunto quello del "mostro di
Firenze" o altri fatti "da psicopatici", piuttosto che una piu' "normale"
violenza legata a fatti di criminalita' comune o organizzata di altro
tipo. Oggi non so se sia ancora cosi', ma all'epoca non avrei avuto grande
paura che una ragazza venisse ad esempio stuprata in mezzo alla strada
(anche se pare che per quella di Dubai non sia stato cosi') o che fosse
vittima di aggressioni a scopo di rapina o cose simili. Forse oggi avrei
piu' paura che non 30 anni fa (e non solo perche' oggi ho piu' esperienza
e consapevolezza dei rischi), comunque penso che se avessi figli/figlie
non impedirei loro di andare in giro anche di notte (magari a Roma avrei
piu' paura, a torto o a ragione).
> e ti dico che io stesso, che non ho 15 anni, certe zone di Mantova
> la notte non sarei tanto del parere di bazzicarle, dunque...
Le zone che ho frequentato io all'epoca non erano certo "da bazzicare"
(almeno non tutte), per quanto anche oggi mi si dice che, anche a Firenze,
ci siano zone piene di ubriachi, specialmente di notte.
> ma tu parli proprio della citt� o di qualche paese di provincia?
> perch� allora � gi� un altro discorso...
Vedi sopra.
In ogni caso, sempre per restare ai miei 18 anni, mi e' capitato anche nel
paese di provincia, a 50 Km da Firenze di passare una notte d'estate
dentro una Prinz L di color verde ramarro in compagnia di 4 disperati la
cui massima gioia nella loro vita di 20-enni (circa) era quella di farsi
una canna dietro l'altra (tra l'altro di questi disperati, che erano 5
perche' ce ne era anche uno fuori dalla macchina, tre sono morti in
incidenti stradali, uno non so che fine abbia fatto [quello fuori dalla
macchina] e l'altro era il mio amico di cui sopra [quello che qualche anno
prima mi aveva accompagnato alla Galleria degli Uffizi]. Tra l'altro, per
quanto ne so, lui era l'unico che si era limitato a cose "leggere" per poi
uscire definitivamente da certi strani giri).
E sempre per restare un tema di Firenze citta': a me personalmente l'unico
"furto con destrezza" (chiamiamolo cosi') che mi e' capitato di subire e'
stato in pieno giorno (tra le 10 e le 12) davanti alla stazione di Santa
Maria Novella (in un posto affatto isolato). Diciamo che in qualche modo
mi hanno sfilato 10.000 o 20.000 lire dell'epoca dal portafogli,
praticamente sotto il naso. E, sempre a Firenze, l'unica altra volta che
qualcuno mi si e' avvicinato per cercare di fare qualcosa di strano e'
stato sempre in pieno giorno (le 15.00 o le 16.00) quando mi si
presentarono di fronte due ragazzini mai visti prima (un ragazzo e una
ragazza) che avranno avuto 15-16 anni (mentre io allora ne avro' avuti
poco meno di 25) che mi domandarono: "Oh! Che lo voi i' fumo?!"
Ciao,
Marco