Ho appena letto questa:
https://www.repubblica.it/tecnologia/2022/08/12/news/lavoro_licenziamenti_amministratore_delegato_lacrime_linkedin_braden_wallake-361392567/?ref=RHTP-BH-I359752759-P7-S2-T1
dove un cosiddetto manager pubblica su linkedin un selfie in lacrime per
aver dovuto licenziare un po' di gente.
Se c'è una cosa che non ho mai sopportato sono queste scene che
personalente ho sempre trovato patetico-grottesche, in particolare per
quello che il tizio dice in seguito.
Non si capisce bene il motivo per cui il tizio abbia licenziato delle
persone, però alla fine dice (parlando dei lavoratori licenziati dalla
sua azienda):
' "I nostri? Colpa mia."
Braden Wallake non si nasconde. "Ho preso una decisione lo scorso
febbraio e l'ho mantenuta troppo a lungo" ammette. Non specifica quale
sia stata questa decisione, a chi glielo chiede, giura che lo spiegherà
in seguito, quando le polemiche sul suo post saranno terminate.'
Ecco, in genere quando sento (sentivo) discorsi di questo tipo mi
immagino se fossi stato io al posto del tizio che li pronuncia.
Non metto in dubbio che a lui possa dispiacere il fatto di aver dovuto
licenziare delle persone e sono sicuro che, se fossi al posto suo, anche
a me dispiacerebbe. Solo che sono altrettanto sicuro che se fossi al
posto suo e pensassi che il dover licenziare questa gente dipende con
certezza da un errore mio, sicuramente prima di licenziare loro mi
licenzierei io, con o senza lacrime.
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