Ringrazio anticipatamente.
una legge che vi obbliga a fare 4 settimane di ferie l'anno
La legge impone 2 settimanne nell'anno di maturazione e le restanti da
fruire nei 18 mesi successivi
saluti
Paolo
si ma poi quando sei a regime alla fine hai sempre due settimane da fare
nell'anno di maturazione e due dei 18 mesi successivi
Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2109 del codice civile, il
prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite
non inferiore a quattro settimane. Tale periodo, salvo quanto previsto dalla
contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita alle
categorie di cui all'articolo 2, comma 2, va goduto per almeno due
settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso
dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi
successivi al termine dell'anno di maturazione.
Si, allora bisogna distinguere solo se parliamo di maturazione o di
fruizione :)
saluti
Paolo
sono un costo economico per l'azienda le ferie dei dipendenti (arretrate,
maturate e non godute) ?
Le pressioni dell'azienda (centinaia di dipendenti in Italia) per farci fare
le ferie sarebbero motivate cos�.
Le ferie sono sempre un costo per l'azienda, tanto quanto la retribuzione
> Le pressioni dell'azienda (centinaia di dipendenti in Italia) per farci
> fare le ferie sarebbero motivate cos�.
L'azienda oltre all'obbligo di far godere al dipendente due settimane l'anno
+ 2 nei 18 mesi successivi, deve adempiere l'obbligo contributivo sulle
ferie residue e non godute sempre dopo i 18 mesi di dalla maturazione
saluti
Paolo
Stante il costo delle ferie, che comunque ᅵ facilmente identificabile in
sede di budget e in ogni caso ineludibile (come d'altronde il costo
della retribuzione ordinaria) a meno di processi di ristrutturazione
aziendale (licenziamenti collettivi, sospensione dell'attivitᅵ
lavorativa ecc.), il problema si pone quando si affronta l'argomento dal
punto di vista finanziario in quanto le ferie, maturate ma non godute,
rappresentano per l'azienda un debito (nei confronti dei dipendenti).
Come si puᅵ ben immaginare quindi, nel momento in cui l'azienda dovrᅵ
chiedere finanziamenti alle banche queste ultime analizzeranno a fondo
le passivitᅵ, regolandosi di conseguenza. Credo che questo, in
concorrenza con il forte calo di produzione di questi tempi, sia un
altro dei motivi per il quale centinaia di dipendenti in questi ultimi
mesi si trovano in ferie forzate.
Le ferie non godute rappresentano un debito futuro per l'azienda,
quindi andrebbe creato un fondo ferie residue in contabilità: non c'è
uscita di cassa (pensa al TFR "vecchia maniera", era un debito
dell'azienda verso il lavoratore, ma fisicamente rimaneva nella
disponibilità del datore di lavoro) ma il costo va comunque
contabilizzato nell'anno. Ovviamente se l'anno successivo quelle ferie
vengono utilizzate, il fondo viene rilasciato (sostanzialmente, se il
lavoratore chiude l'anno X con un giorno di ferie residue, che poi
consuma - insieme agli altri maturati - nell'anno X+1, nei due anni
l'uscita di cassa - stipendio+contributi+tasse - è identica, ma in
realtà l'azienda ha usufruito dei servizi del lavoratore due giorni in
meno nell'anno X+1 rispetto all'anno X, visto che ha preso 4
settimane-1 giorno nel primo anno e 4 settimane+1 giorno nel secondo,
quindi è giusto che contabilmente il costo sia un po' più alto
nell'anno X e un po' più basso nell'anno X+1: questo si ottiene con la
costituzione del fondo ferie nell'anno X ed il rilascio nell'anno X
+1).
Stefano