La "presa d'atto" è semplicemente la dichiarazione di un ex politico
della Basilicata, tale Guido Viceconte, che all'epoca era senatore di
Forza Italia e sottosegretario pro-tempore all'istruzione (lo avrebbero
mandato via qualche settimana dopo). Non è mai stata firmata e/o
approvata da nessun *ministro* della pubblica istruzione: ricordiamo che
per istituire o riconoscere un'università in Italia, sia statale che non
statale, è necessario un *decreto* del ministro oppure un'apposita
legge. Il fatto che un politico si alzi la mattina e dichiari che lo
sgabuzzino dell'amico del cognato di suo cugino sia un' "università"
(tra l'altro di origine centro-africana, a suo dire) non solo non serve
a nulla, ma dimostra quanto sia ridicola questa sedicente "Università
popolare degli studi di Milano", che per confondere le idee si è data un
nome a metà strada tra "Università degli studi di Milano" e (la defunta)
"Università popolare di Milano", pur non avendo niente a che fare con
nessuna delle due. C'è anche un sito che ne ricostruisce
dettagliatamente le controversie giudiziarie e la triste vita di quei
tre poveracci che dicono di esserne a capo:
https://www.universitapopolaredeglistudidimilano.wiki