> Sono in quinta, vorrei sapere se con ingegneria gestionale si trova da
> lavorare al termine del corso di laurea.
>
Gli ingegneri gestionali hanno solo il nome...
> Grazie
> Michele
Che ingegnere sei, o vorresti essere? Bhe, chiedi a qualsiasi altro che non
faccia la tua stessa facoltà e ti dirà che lui si fa più il mazzo di te,
che lui sì che è un vero ingegnere etc etc.
Un ingegnere gestionale fa la stessa fatica che fa un ingegnere
'tradizionale' a conseguire la laurea (se questo può dare una misura della
qualità dell'ingegnere che ne esce). Per la sua vocazione da 'tuttologo'
deve saper passare dallo studio di una materia come scienza delle
costruzioni a elettronica, a economia, a meccanica, a meccatronica, a
controlli automatici... da un universo all'altro del sapere tecnico. E non
mi si venga a dire che facciamo solo economia per cortesia, non diciamo
cazzate.
Per quanto riguarda le opportunità di lavoro, posso solo constatare che la
bacheca di gestionale nella mia facoltà è sempre piena di offerte di lavoro
e stage pagatissimi , quelle di altri indirizzi sono desolatamente vuote.
Fate voi.
Chi sceglie deve solo chiedersi se vuole concentrare i propri studi in un
determinato settore o se vuole conoscere , ma non approfondire se non
personalmente, ogni disciplina ingegneristica senza trascurare l'aspetto
economico che , lo si voglia o no, sta a monte di ogni scelta progettuale.
Ma lo studio è altrettanto faticoso.
E' una questione di attitudine, di curiosità, di idee che uno ha a proposito
del proprio fururo.
Poi sarà il lavoro a decidere in quale settore uno si deve specializzare,
tanto per un ingegnere gestionale quanto per un elettronico o un meccanico.
E spesso va al di là di ogni nostra immaginazione.
Irene
le loro strane teorie aziendali infarcite di termini anglofoni e a loro va
GIUSTAMENTE bene così.
Credono di studiare Scienza delle Costruzioni, in realtà (almeno a Torino) è
poco più di una Meccanica Razionale semplificata, fanno l'esame di Macchine in
cui ripassano Fisica Tecnica... e il brutto è che non se ne accorgono... sono
convinti di faticare come gli altri!!! Io di gestionali che abbandonano ne ho
visti pochi!! Chissà perchè...
Poi, per carità... lavori anche belli, stipendi alti, tante chiacchiere e
capelli al vento... in pratica gli economisti rampanti del 2000 "nobilitati" dal
titolo di ingegnere, perchè essere confusi con i bancari non piaceva più...
Hanno avuto il grande merito di saper fiutare l'aria del momento, hanno capito
che chi progetta e lavora davvero in ambito industriale in realtà viene pagato
una miseria... quindi... tutti a GESTIRE...
> Brava.
> comunque se posso consigliarti,evita la polemica,i pollo stanno bene nel
> loro brodo......
Simpatico, questa me la segno... e la userò contro qualche gestionale appena ne
avrò l'opportunità...
> Bhe, chiedi a qualsiasi altro che
> non
> > faccia la tua stessa facoltà e ti dirà che lui si fa più il mazzo di te,
> > che lui sì che è un vero ingegnere etc etc.
Questo è vero, ma contro i gestionali è giusto!
> > Un ingegnere gestionale fa la stessa fatica che fa un ingegnere
> > 'tradizionale' a conseguire la laurea
Balle....
> >Per la sua vocazione da 'tuttologo'
> > deve saper passare dallo studio di una materia come scienza delle
> > costruzioni a elettronica, a economia, a meccanica, a meccatronica, a
> > controlli automatici... da un universo all'altro del sapere tecnico.
Che paroloni... vi danno quattro rudimenti... altro che SAPERE TECNICO....
> E non
> > mi si venga a dire che facciamo solo economia per cortesia, non diciamo
> > cazzate.
Hai ragione, non fate bene nemmeno quella
> > Per quanto riguarda le opportunità di lavoro, posso solo constatare che la
> > bacheca di gestionale nella mia facoltà è sempre piena di offerte di
> lavoro
> > e stage pagatissimi , quelle di altri indirizzi sono desolatamente vuote.
Cercano anche moltissimi operai specializzati nel Nord Est... tra mondo del
lavoro, cultura tecnica e competenza non c'è un legame molto stretto...
purtroppo
> > Chi sceglie deve solo chiedersi se vuole concentrare i propri studi in un
> > determinato settore o se vuole conoscere , ma non approfondire se non
> > personalmente, ogni disciplina ingegneristica senza trascurare l'aspetto
> > economico che , lo si voglia o no, sta a monte di ogni scelta progettuale.
Verissimo, nelle fabbriche di cioccolatini e tondini di ferro è proprio così...
Purtroppo è una realtà con cui ci si deve confrontare, perchè non tutti hanno la
fortuna di andare a lavorare in settori speializzati ed "estremi", dove le cose
devono "funzionare" e non solo costare poco...
> > E' una questione di attitudine, di curiosità, di idee che uno ha a
> proposito
> > del proprio fururo.
Vero... ma non dire che lo studio è ALTRETTANTO faticoso... NON E' VERO!
E' faticoso, come è faticoso studiare Economia e Commercio, Giurisprudenza o
Filosofia...
Le vere ingegnerie stanno su altri livelli, ma questo non deve sminuirvi, ognuno
fa quello che vuole, basta che non vada in giro a raccontare la barzelletta che
Gestionale è dura come Meccanica...
> > Poi sarà il lavoro a decidere in quale settore uno si deve specializzare,
> > tanto per un ingegnere gestionale quanto per un elettronico o un
> meccanico.
Proprio così... avevo una mezza idea di speciaizzarmi in gestione d'impresa per
sbranare un pò di gestionali... eh eh ... scherzooo
Bye, Marco
Comunque, ha ragione Barabba, non è proprio il caso di fare polemica,
cuocetevi nel vostro brodo, io ho parlato non per convincere uno di voi, che
è fatica sprecata, ma sapendo di essere ascolata da chi non è ancora entrato
nel mondo universitario e non ha ancora il corpo assuefatto al quotidiano
bagno di fottutissime polemiche.
Comunque in una cosa sicuramente hai ragione, noi facciamo meno fatica, nel
senso che risparmiamo un sacco di quell'energia che le persone come te
sprecano nell'improduttiva attività del "tirarsela".
Ho avuto il piacere di scoprire che studiamo allo spesso Politecnico, per
cui se hai qualcos'altro da chiarire ne possiamo parlare a quattrocchi, ma ,
ti prego, in pubblico ci fai solo una pessima figura!
Irene
> Sicuramente tu che dai a tuti ueste perle di saggezza del mondo
> dell'ingegneria lavorativa sei un affermato lavoratore, uno scaltro
> ingegnere meccanico che vede quotidianamente ridicolizzati sul posto di
> lavoro tuti i suoi colleghi gestionali e per il bene dell'umanità
sconsiglia
> a chiunque una scelta cosi' povera di contenuti, che da quel che ho capito
> paragoni quasi a scienze politiche!
> Beh, chiaramente chi ti parla è uno studente di gestionale, quindi puoi
> usare anche contro di me quella frase che hai tanto apprezzato, e che cmq
> vale anche per te, ma evitiamo due cose per favore:
> la prima, di giudicare la dificoltà o meno di una facoltà senza averne
> esperienze dirette ( fra l'altro non riguardava cio' la domanda di Ciro)!
> Quando sarai venuto da me e avrai passato al primo colpo tutti i 31 esami
> senza l'enorme fatica di meccanica allora potro' crederti; ah, da me
> l'abbandono è all'ordine del giorno e se non sei fuori corso significa che
> sei molto bravo;
> la seconda, di parlare di un futuro lavorativo, perchè quello lo vedremo
> solo tra qualche anno, e comunque per ora ha ragione Irene, anche da me le
> proposte di lavoro fioccano prima della laurea.
> Sul fatto che gestionale sia un indirizzo meno pogettistico e piu' vario,
> piu' aziendale direi, è vero, e l'ho scelto apposta, quindi Ciro, se vuoi
> andare a costruire ponti o macchinari, forse non è proprio l'indirizzo
piu'
> azzeccato!
> Cerca di capire cosa vuoi fare.
> Ciao a tutti, Stefano
Innegabile, dà fastidio faticare di più, avere lo stesso titolo accademico e
magari guadagnare pure di meno (almeno all'inizio).
A te non seccherebbe un pò?
> Comunque, ha ragione Barabba, non è proprio il caso di fare polemica,
> cuocetevi nel vostro brodo, io ho parlato non per convincere uno di voi, che
> è fatica sprecata, ma sapendo di essere ascolata da chi non è ancora entrato
> nel mondo universitario e non ha ancora il corpo assuefatto al quotidiano
> bagno di fottutissime polemiche.
Ma perchè ce l'hai tanto con chi "denigra" ingegneria gestionale? Complesso di
inferiorità? Mancanza di convinzione nei propri mezzi? No, forse di quella ce
n'è pure troppa...!!!
Non devi, tanto il lavoro in questo momento per voi cade dal cielo, in fondo è
quello che conta...
> Comunque in una cosa sicuramente hai ragione, noi facciamo meno fatica, nel
> senso che risparmiamo un sacco di quell'energia che le persone come te
> sprecano nell'improduttiva attività del "tirarsela".
Ah, beh...interessante teoria... tra l'altro, quand'è il prossimo festino dei
gestionali? Per i non torinesi, l'associazione dei gestionali al Polito è
l'unica che trova il tempo di organizzare delle belle feste in discoteca e degli
interessanti viaggi... I Buonisti dicono che sono più intraprendenti, gli altri
sostengono che hanno un sacco di tempo libero :-))
> Ho avuto il piacere di scoprire che studiamo allo spesso Politecnico, per
> cui se hai qualcos'altro da chiarire ne possiamo parlare a quattrocchi, ma ,
> ti prego, in pubblico ci fai solo una pessima figura!
Ti prego io, dolce Irene, non ti curare della figura altrui e soprattutto non ho
nulla da chiarire.
Ho ben chiara, forse troppo, la realtà di ingegneria gestionale e quella di
altri "ambientini" del Poli per poter fare confronti ed esprimere giudizi
personali.
Buono studio e in bocca al lupo per gli esami (ci sono ancora anche da voi,
vero? :-) )! (battutaccia!!)
Marco
> > per il bene dell'umanità sconsiglia a chiunque una scelta cosi' povera di
> contenuti, che da quel che ho capito
> > paragoni quasi a scienze politiche!
Non hai capito, io non sconsiglio niente a nessuno. Ritengo che scienze
politiche abbia la stessa dignità di Medicina, Giurisprudenza, Ingegneria
Meccanica, Ing. Elettronica, Ing. Gestionale. Semplicemente alcuni di questi
Corsi di Laurea sono più impegnativi di altri.
> > la prima, di giudicare la dificoltà o meno di una facoltà senza averne
> > esperienze dirette
Ueh, ma dove vivi? Dove studi? Non hai amici Elettronici, Aeronautici,
Meccanici? Non studiate insieme? Non ti rendi conto delle differenze? Santo
Cielo, ho un amico laureando in gestionale che mi chiedeva consiglio su come
risolvere i suoi esercizi di Economia!!! Io su quella roba ho dato un esame e
mezzo, lui una marea!
> > Quando sarai venuto da me e avrai passato al primo colpo tutti i 31 esami
> > senza l'enorme fatica di meccanica allora potro' crederti; ah, da me
> > l'abbandono è all'ordine del giorno e se non sei fuori corso significa che
> > sei molto bravo;
Questo pure a Lettere, comunque continuo a chiedermi dove studi. L'ordinamento
della facoltà di ingegneria in Italia prevede 29 esami, com'è che tu ne hai 31?
> > la seconda, di parlare di un futuro lavorativo, perchè quello lo vedremo
> > solo tra qualche anno, e comunque per ora ha ragione Irene, anche da me le
> > proposte di lavoro fioccano prima della laurea.
Forse le ho dato torto? Ho pure detto che avete fatto bene a scegliere
gestionale....
> > Sul fatto che gestionale sia un indirizzo meno pogettistico e piu' vario,
> > piu' aziendale direi, è vero, e l'ho scelto apposta, quindi Ciro, se vuoi
> > andare a costruire ponti o macchinari, forse non è proprio l'indirizzo
> >piu' azzeccato!
Oh, e ci voleva tanto? Il gestionale medio non ha la formazione per fare
l'ingegnere tradizionale. Non è un male, non è un bene.
Si è sempre vissuti benissimo senza di loro, ci sono stati numerosi boom
economici e il presidente della Fiat è laureato in Legge, mentre i suoi
amministratori delegati sono tutti ingegneri meccanici. Comunque adesso i
gestionali sono stati creati e formati, hanno un titolo secondo me fuorviante
(quello di ingegnere) e gli è stata trovata una collocazione nel mondo del
lavoro, chi vuole seguirli li segua. Amen
Ciao, Marco
Hai perfettamente ragione, ma ho dei casini con la posta.
Ti chiedo scusa, prova a capire quello che dico anche cosi', so che è
dura...
> Non hai capito, io non sconsiglio niente a nessuno. Ritengo che scienze
> politiche abbia la stessa dignità di Medicina, Giurisprudenza, Ingegneria
> Meccanica, Ing. Elettronica, Ing. Gestionale. Semplicemente alcuni di
questi
> Corsi di Laurea sono più impegnativi di altri.
Certo, hanno tutti la stessa dignità, ci mancherebbe!
> Ueh, ma dove vivi? Dove studi? Non hai amici Elettronici, Aeronautici,
> Meccanici? Non studiate insieme? Non ti rendi conto delle differenze?
Santo
> Cielo, ho un amico laureando in gestionale che mi chiedeva consiglio su
come
> risolvere i suoi esercizi di Economia!!! Io su quella roba ho dato un
esame e
> mezzo, lui una marea!
Ma mi spieghi cosa c'entra!! il tuo amico puo' essere un asino, e aver
passato l'esame copiando (forse a meccanica non si puo'...., avete dei
carabinieri che vi sorvegliano??) o semplicemente aver dimenticato un
argomento, o averne fatti precedentemente di diversi!! come fai a
classificare una categoria in base ad un unico esempio di questo genere?
oltretutto tra tutti i tuoi amici gestionali non c'è nessuno piu' bravo di
te in qualcosa?
> Questo pure a Lettere, comunque continuo a chiedermi dove studi.
Ti sto solo dicendo che qui da me, a Vicenza (univ di Padova), ci sono
parecchi ritiri e fuori corso, al contrario di quanto dicevi accade da te,
chiedendoti ironicamente il perchè.... saranno tutti piu' stupidi?
L'ordinamento
> della facoltà di ingegneria in Italia prevede 29 esami, com'è che tu ne
hai 31?
Intendo dire tutti i possibili esami , non solo gli obbligatori.... ti
offrivo l'opportunità di farne di piu'!! magari cosi' è piu' difficile,
quasi ai livelli di meccanica!!
cmq mi risulta siano 28 piu' un'idoneità
> > > la seconda, di parlare di un futuro lavorativo, perchè quello lo
vedremo
> > > solo tra qualche anno, e comunque per ora ha ragione Irene, anche da
me le
> > > proposte di lavoro fioccano prima della laurea.
>
> Forse le ho dato torto? Ho pure detto che avete fatto bene a scegliere
> gestionale....
Grazie, anche se su questo ti ripeto ti potro' dar ragione solo in futuro,
non si sa mai!!
> > > Sul fatto che gestionale sia un indirizzo meno pogettistico e piu'
vario,
> > > piu' aziendale direi, è vero, e l'ho scelto apposta, quindi Ciro, se
vuoi
> > > andare a costruire ponti o macchinari, forse non è proprio l'indirizzo
> > >piu' azzeccato!
>
> Oh, e ci voleva tanto? Il gestionale medio non ha la formazione per fare
> l'ingegnere tradizionale. Non è un male, non è un bene.
> Si è sempre vissuti benissimo senza di loro, ci sono stati numerosi boom
> economici e il presidente della Fiat è laureato in Legge, mentre i suoi
> amministratori delegati sono tutti ingegneri meccanici. Comunque adesso i
> gestionali sono stati creati e formati, hanno un titolo secondo me
fuorviante
> (quello di ingegnere) e gli è stata trovata una collocazione nel mondo del
> lavoro, chi vuole seguirli li segua. Amen
Qui ti do ragione, cosi' come l'ing tradizionale non sa fare alcune cose
piu' inerenti alla pluridisciplinareità del gestionale, o no?
> Ciao, Marco
>
Ciao, Stefano
No, non è un asino, si laureerà a pieni voti in un tempo di tutto rispetto...
Copiature: io al liceo credo di aver copiato l'impossibile, all'università
quando in un' aula danno 4 scritti diversi (a file, sai no com'è?) in cui devi
fare esercizi c'è poco da copiare... e all'orale meno ancora.
Non classifico la categoria in base a questo, era solo un esempio "eclatante"...
comunque non felice, me ne rendo conto.
Tra i miei amici e conoscenti gestionali ci sono un sacco di persone più brave
di me in tante cose, che so... l o sport, la musica, la conoscenza delle lingue
straniere, la letteratura americana...
Guarda, a parte gli scherzi: il confronto va fatto, ovviamente, sulle numerose
discipline comuni, che poi sono quelle classiche dell'ingegneria e quelle
propedeutiche del biennio. Non si può fare una gara, ma i temi d'esame miei
delle suddette materie i gestionali non sapevano nemmeno da che parte guardarli,
malgrado il nome del corso fosse circa lo stesso e a volte pure i docenti...
Per quanto riguarda le discipline specificatamente "aziendali", SPERO VIVAMENTE
che ne sappiano più di me, altrimenti sarebbe indegno dare loro una laurea e
dovrei averne due io!!!
Comunque, una cosa va detta: nel mio slancio "antigestionale" ho erroneamente
considerato che tutte le realtà fossero come quella che vivo io. A Torino
ingegneria meccanica è storicamente e innegabilmente la più dura (che non sempre
significa più formativa!) del settore industriale (nulla so di elettronica et
similia). Questo è dovuto alla tradizione della scuola e ad altri fattori legati
all'industria locale (c'è sempre stata una certa Fiat che in passato pretendeva
gente ben preparata.....)
Certe frasi tipo "Voi meccanici siete il fiore all'occhiello di questo
Politecnico," non sono certo mie, ma di grandi professori e professionisti (che
a volte passano anche dai gestionali a tenere lezione).
Probabilmente a Milano, a Padova, a Roma o chissàdove le facoltà (a livello di
impegno richiesto) si equivalgono tutte.. boh...
Ciao, Marco
>Ma perchè ce l'hai tanto con chi "denigra" ingegneria gestionale? Complesso
di
>inferiorità? Mancanza di convinzione nei propri mezzi? No, forse di quella
ce
>n'è pure troppa...!!!
Tu invece troppo poca forse, sai cosa penso, che sei solo un po' frustrato..
ma capita ad ogni buon ingegnere nel periodo degli esami, ti capisco.
>Ah, beh...interessante teoria... tra l'altro, quand'è il prossimo festino
dei
>gestionali? Per i non torinesi, l'associazione dei gestionali al Polito è
>l'unica che trova il tempo di organizzare delle belle feste in discoteca e
degli
>interessanti viaggi... I Buonisti dicono che sono più intraprendenti, gli
altri
>sostengono che hanno un sacco di tempo libero :-))
Sulla maggiore intraprendenza ovviamente confermo.. per i non Torinesi
aggiungo e puntualizzo che:
- è vero, c'è un associazione di Gestionali che per esempio ti permette di
fare le fotocopie a prezzo ridotto ( mi viene da piangere a pensare tutti i
soldi che hai sprecato caro meccanico, da buona gestionale ovviamente do
risalto anche all'aspetto economico:-P)
- c'è un piccolo gruppo di gestionali che si preoccupa di organizzare una ,
massimo due serate in discoteca all'anno. L'unica volta che sono andata però
mi sono resa conto di quanto pochi gestionali ci fossero, bensì elettronici,
meccanici, informatici etc etc
Vi piace vivere di rendita eh! Forse dovrete farci l'abitudine, quindi avete
ragione a cominciare presto.
>Ti prego io, dolce Irene, non ti curare della figura altrui e soprattutto
non ho
>nulla da chiarire.
Simpaticissimo, come sempre..
>Ho ben chiara, forse troppo, la realtà di ingegneria gestionale e quella di
>altri "ambientini" del Poli per poter fare confronti ed esprimere giudizi
>personali.
Schizzinoso, ma non mi stupisci..tra l'altro si vede che li frequenti allora
quegli *ambientini* ..
>Buono studio e in bocca al lupo per gli esami (ci sono ancora anche da voi,
>vero? :-) )! (battutaccia!!)
>
Nel tempo libero, fra un festino e l'altro riusciamo anche a dare gli esami
che dobbiamo, siamo proprio bravi eh!:-))
In bocca al lupo anche a te.
Irene
Ma daiiii, avete intenzione di mantenerci senza farci lavorare? Grandiosi! Come
ha fatto il mondo ad arrivare fino a pochissimi anni fa senza di voi?
Sicuramente nella famiglia di ogni Cantarella, Testore, Romiti Jr, (conosci?
neanche un tuo collega...) ci sarà un gestionale che li mantiene... eh si...
ecco il segreto del loro altissimo reddito!
> Simpaticissimo, come sempre..
Zut... zut... sei adorabile, come sempre..
> Schizzinoso, ma non mi stupisci..tra l'altro si vede che li frequenti allora
> quegli *ambientini* ..
Mi piace conoscere tutte le realtà per poterle criticare o apprezzare a ragion
veduta. Consiglierei a tutti di fare altrettanto, qualora già non seguano questa
regola di vita...
> Nel tempo libero, fra un festino e l'altro riusciamo anche a dare gli esami
> che dobbiamo, siamo proprio bravi eh!:-))
Lo dico sempre, i gestionali del Polito se non ci fossero andrebbero
inventati...
Ciaoooo, Marco
Ero indeciso fino a quando non ho assistito a degli esami di una materia di
5° anno(Servizi Gen di Impianto) dove 4 gestionali sono stati bocciati
perchè non sapevano la differenza tra un momento flettente ed uno torcente
in un albero in rotazione !
Ciao Castajir (Allievo Ing.Meccanico)
Irene <en...@libero.it> wrote in message
vdep4.120957$C3.12...@news.infostrada.it...
> Vi piace vivere di rendita eh! Forse dovrete farci l'abitudine, quindi
avete
> ragione a cominciare presto.
>
> >Ti prego io, dolce Irene, non ti curare della figura altrui e soprattutto
> non ho
> >nulla da chiarire.
>
> Simpaticissimo, come sempre..
>
> >Ho ben chiara, forse troppo, la realtà di ingegneria gestionale e quella
di
> >altri "ambientini" del Poli per poter fare confronti ed esprimere giudizi
> >personali.
>
>
> Schizzinoso, ma non mi stupisci..tra l'altro si vede che li frequenti
allora
> quegli *ambientini* ..
>
> >Buono studio e in bocca al lupo per gli esami (ci sono ancora anche da
voi,
> >vero? :-) )! (battutaccia!!)
> >
>
> Nel tempo libero, fra un festino e l'altro riusciamo anche a dare gli
esami
> che dobbiamo, siamo proprio bravi eh!:-))
Infatti...
> Ero indeciso fino a quando non ho assistito a degli esami di una materia di
> 5° anno(Servizi Gen di Impianto) dove 4 gestionali sono stati bocciati
> perchè non sapevano la differenza tra un momento flettente ed uno torcente
> in un albero in rotazione !
>
> Ciao Castajir (Allievo Ing.Meccanico)
E bravo collega! Ma questi 4 tizi come ci sono arrivati al quinto anno senza
sapere questa cosa basilare per ogni ahem... perito? Sarà mica che hanno passato
gli esami precedenti senza essere troppo preparati?
Ciao, Marco.
P.S: che esame stai preparando dei terribili 29?
Hai detto che i gestionali non progettano, è falso primo perchè sanno
progettare organizzazioni e sistemi produttivi e alcuni hanno basi di
progettazione meccanica e/o civile.
Hai detto che i gestionali faticano meno degli altri, non credo, ma comunque
anche se fosse ci sarebbe solo da essere contenti, non è la "fatica" che
rende l'uno migliore dell'altro ma il risultato.
Non lo dico per "tirarmela" perchè non sono proprio il tipo ma se vuoi
saperlo io ho 23 anni e tra giorni mi laureo con una tesi di Tecnica delle
Costruzioni ed il dipartimento di Analisi e Progettazione Srutturale mi ha
chiesto, prima ancora di laurearmi, di rimanere nell'università con loro per
collaborare a progetti di ricerca sugli impianti industriali in zona
sismica.
Non sono un genio , quindi ne deduco che ho lavorato bene in un corso di
laurea molto valido.
Quando raggiungi gli stessi risultati, solo allora, credo che tu stabilire
se sono o meno ingegnere.
Penso che non abbia bisogno di dire nient'altro.
A presto Marco
-Iunio-
P.S. Chiedi agli ingegneri civili, chimici e meccanici che io, born to run,
Gianmaria Scocca
abbiamo avuto il piacere di aiutare con le nostre "modeste conoscenze
gestionali" su questo
newsgroup nell'ultimo anno che ne pensano, resterai sorpreso...
--
Iunio Iervolino - Ingegneria Gestionale or. Tecnologico Produttivo - Napoli
Marco <cham...@hotmail.com> wrote in message
38A56DD2...@hotmail.com...
Allora, devo chiarire la mia posizione: il vostro "progettare" è diverso da come
viene inteso dalla tradizione ingegneristica. Basta intendersi: se si usa lo
stesso termine per quello che fate voi e per chi studia e calcola come
realizzare un ponte, un impianto di ventilazione o una camera di combustione di
un motore alternativo, allora tutti progettiamo
> Hai detto che i gestionali faticano meno degli altri
Le mie conoscenze e le mie esperienze dicono questo. Io non dirò mai che un
gestionale di Milano fatica meno di un meccanico di Milano, perchè non lo so.
Dove studio io ci sono molti indizi (direi prove, ma poi Irene si arrabbia :-D )
a favore della mia idea.
> non è la "fatica" che rende l'uno migliore dell'altro ma il risultato.
Su questo ci sarebbe da discutere moltissimo, al di la dell'aspetto
ingegneristico. Per ora mi limito a dissentire, perchè molto spesso i risultati
sono figli della fatica che si fa per ottenerli. Lo Studio (con la S maiuscola)
non serve solo per avere quattro nozioni che saranno presto dimenticate ma
soprattutto a formare un senso critico, che può essere letterario, giuridico,
ingegneristico;
> Non lo dico per "tirarmela" perchè non sono proprio il tipo ma se vuoi
> saperlo io ho 23 anni e tra giorni mi laureo
complimenti
> Non sono un genio , quindi ne deduco che ho lavorato bene in un corso di
> laurea molto valido.
Il primo laureato del mio corso aveva la tua stessa età, lui era un genio, è
stato l'unico a laurearsi "in corso" per un bel pò di tempo... comunque hai
sicuramente lavorato bene. Non capisco però la relazione con il tuo laurearti
presto, aver avuto la richiesta di fermarti all'univ. e l'aver seguito un corso
di laurea molto valido. Sei piaciuto durante la tesi ee evidentemente hai
preparato bene gli esami dell'area in cui ti sei specializzato, per le restanti
discipline il corso di laurea potrebbe anche essere tutt'altro che valido... ma
spero per te che lo sia veramente.
> Quando raggiungi gli stessi risultati, solo allora, credo che tu stabilire
> se sono o meno ingegnere.
Ma stessi risultati di chi? Senti, fare gestionale e finire a lavorare come
civile te lo concedo, ma non dirmi che maneggi anche la dinamica dei rotori, i
motori a combustione interna e lo studio di complessi impianti a vapore come o
meglio di un meccanico, perchè non ci credo!
> P.S. Chiedi agli ingegneri civili, chimici e meccanici che io, born to run,
> Gianmaria Scocca abbiamo avuto il piacere di aiutare con le nostre "modeste
> conoscenze
> gestionali" su questo newsgroup nell'ultimo anno che ne pensano, resterai
> sorpreso...
Appunto....
> Iunio Iervolino - Ingegneria Gestionale or. Tecnologico Produttivo - Napoli
Sarà perchè loro si sono sobbarcati una trasferta costosa e faticosa, ma due
miei compagni di corso napoletani mi parlavano dell'università di Napoli in modo
abbastanza negativo. Mi avevano raccontato che laurearsi in ing. mecc in
quell'ateneo non avrebbe dato loro alcuna competitività e allora si sono
trasferiti a Torino. Non dico questo per polemica, è solo per capire e per
confrontare le realtà. Tu che ne pensi delle affermazioni di questi due?
Eh eh... magari poi sono venuti su perchè qui è più facile!!! :-)))))
Ciao, Marco
>> Ti brucia forse qualcosa? Eh Marco?
>
>Innegabile, dà fastidio faticare di più, avere lo stesso titolo accademico e
>magari guadagnare pure di meno (almeno all'inizio).
Guarda che, raccomandazioni a parte, guadagna di piu' chi piu'
produce. Quindi forse dovresti pensare di meno alla sterile critica, e
di piu' alla tua professionalita'.
Ciao
Mamo
PS
Non sono di ingnegneria gestionale.
Cià
Flood
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Col naso in aria fiutate il vento,
strapazzate le nubi all'orizzonte,
è ora di partire...
PVT
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Cià
Flood
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Col naso in aria fiutate il vento,
strapazzate le nubi all'orizzonte,
è ora di partire...
PVT
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Marco <cham...@hotmail.com> wrote in message
38A6876A...@hotmail.com...
Ciao
Flood ha scritto:
> Per la piega che ha preso, questo è il thread più idiota che abbia mai letto
> su questo NG! Anche più inutile di quelle lettere sui problemi di
> calvizie.... :)
>
Cià
Flood
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Col naso in aria fiutate il vento,
strapazzate le nubi all'orizzonte,
è ora di partire...
PVT
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Marco <cham...@hotmail.com> wrote in message
38A733DB...@hotmail.com...
> A Torino ingegneria meccanica è storicamente e innegabilmente la più dura
> del settore industriale (nulla so di elettronica et
>similia). Questo è dovuto alla tradizione della scuola e ad altri fattori legati
>all'industria locale (c'è sempre stata una certa Fiat che in passato pretendeva
>gente ben preparata.....)
>Probabilmente a Milano, a Padova, a Roma o chissàdove le facoltà (a livello di
>impegno richiesto) si equivalgono tutte.. boh...
Mio figlio fa Ingegneria Aerospaziale a Roma e, a sentir lui, è la più
"tosta". Il bello è che dice anche che, una volta laureato, in Italia
non c'è lavoro, tanto che vorrebbe fare l'ultimo anno in Inghilterra,
dove ci sarebbero più possibilità di lavoro. L'ideale, a sentir lui,
sarebbero gli S.U. dove gli studenti hanno a disposizione decine di
aerei, per studiarli. Mi sorge il dubbio che Aerospaziale è come per i
marinai di leva che non vedranno mai una nave!
Sergio Nemec
«Se vuoi mandare e-mail, riprenditi i dollari!»
Mi pare di capire che sei di Napoli e quindi la spontaneità è una bella
caratteristica dei tuoi concittadini...
Permettimi quindi di essere spontaneo:
Ma vaffan.... !!!
Senza rancore,
Marco
Marco ha scritto nel messaggio <38ABBBA7...@hotmail.com>...
> lavorare, mentre loro si eserciteranno a fare progetti complicatissimi,
> quanto inutilissimi,
Si... infatti tanto voi di progetti "seri" non potete farne...
Quello che mi fa veramente alterare č che alla fine voi porterete davanti al
nome "ing"...
Ciao
Ciro