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6 insufficienze, Tar promuove

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Gennaro

unread,
Aug 25, 2023, 1:51:00 AM8/25/23
to
L'andazzo lo conosciamo e sulla scia di tanti TAR in precedenza anche
quello del Lazio ha compiuto il solito miracolo.
Da anni alle elementari ed alle medie bocciare è praticamente
impossibile, anche se ci si presenta agli scrutini con 6 insufficienze
su 8/9...

Però forse il vento sta cambiando, come da tanto tempo si stava auspicando.

Arriva il commento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe
Valditara: “Leggerò attentamente la sentenza del Tar del Lazio per
appurare se ci sono stati difetti procedurali nel percorso che ha
portato ad una bocciatura votata all’unanimità per insufficienze, alcune
gravi, su 6 materie, oppure se il pronunciamento che ha annullato quanto
deciso dai docenti è frutto di un indebito giudizio nel merito del
provvedimento”, ha dichiarato il Ministro in una nota.

Alleluja. Fosse la volta buona che si vada in Consiglio di stato a
difendere la dignità dei docenti e il loro operato.

Valditara ha anche detto che ha creato un team fra esperti di diritto
amministrativo e diritto scolastico per proporre al Parlamento delle
leggi più precise che salvaguardino la libertà tecnica dei docenti su
certe decisioni.
Io non ho ancora capito che cosa non lo renda già così,
ma speriamo che alle parole seguano fatti.

MarioCCCP

unread,
Aug 25, 2023, 9:13:58 AM8/25/23
to
tanti anni fa proponevo (e ne sono convintissimo tuttora,
anche più di allora) un sistema per salvare tutto (quasi
:D), capre e cavoli, a costo zero.

SI PROMUOVE D'UFFICIO, MA COI VOTI ORIGINALI (E NON PIÙ DI
CONSIGLIO, MA VOTI INCORROTTI, INALTERATI).
Si promuove in ogni caso, il ché rende il concetto di
promozione o bocciatura inapplicabili.
Salvo che la richiesta di ripetizione venga dalla famiglia
dello studente, che si farà carico di spese aggiuntive (e la
cosa potrebbe pure essere discrezionale ... metti che si
tratti di un elemento estremamente fastidioso ! Che resti il
meno possibile).

La ratio è questa : il percorso dura per legge 5+3+5 anni.
Ognuno lo percorre in un tempo fisso, e ne cava quel che
può. Se si accorge di non tenere il passo E (=AND) ci tiene
a cavare qualcosa di buono, chiederà lui/lei di ripetere (e
non è detto che possa).

Questo in parte limita i danni di un'istruzione
obbligatoria, anche se l'abolizione dell'obbligo non è
affatto incompatibile con questo sistema.

Si abolirebbe contestualmente la FARSA OSCENA che
l'insegnante di lettere VOTA l'esistenza o meno di
conoscenze di matematica, o quello di matematica vota
sull'esistenza o meno di conoscenze di inglese, o ogni altra
assurda combinazione.
Ma che razza di "democraticità" è questa, applicata non a
decisioni ma a fatti ? Il cosiddetto "Voto di Coniglio" è
l'equivalente scolastico del voto parlamentare che "Ruby è
la nipote di Mubarak".
Imho il sapere NON SI VOTA : SI MISURA (ed è già molto
difficile far bene questo da parte di chi ne sa !). Quindi
fai il tuo anno, ti becchi le misurazioni, e passi oltre.
Punto. Si avrebbe anche un minor spreco di risorse, perché
il percorso scolastico sarebbe mediamente abbreviato senza
accorciarlo ai pochi, poveri studiosi, semplicemente
evitando le ripetenze. Quindi meno studenti, quindi meno spesa.
E il TAR MUTO :D :D :D



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1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
MarioCPPP

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