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Corsi di recupero di matematica: relazione finale

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Paolo Fasce

unread,
May 14, 2010, 4:35:24 PM5/14/10
to
Ho organizzato il lavoro attivando i ragazzi attorno a piccoli gruppi al
fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto capaci di alimentare un
senso di autoefficacia frustrato dall'insuccesso scolastico e, con esso,
una certa gratificazine potenzialmente capace di sostenere la
motivazione allo studio.
Questa modalitᅵ ha avuto il vantaggio di fare percepire le due ore di
lezione come gradevoli e utili al singolo in quanto la presenza del
docente ha potuto svilupparsi in senso supportivo.
Tale modalitᅵ di lavoro ha considerato anche i seguenti elmenti:
-) elevato numero di alunni iscritti al corso;
-) eterogenea provenienza (in quanto segnalati da insegnanti diversi, i
quali adottano metodologie e percorsi diversi e in alcuni casi,
particolari);
-) eccessivo sfasamento temporale dei temi del corso di recupero
rispetto a quelli affrontati a lezione (e conseguenti necessitᅵ
contingenti dei ragazzi);
-) necessitᅵ di bilanciare i carichi cognitivi della giornata (due ore
di lezione dopo le 5 o 6 del mattino).

Il clima di lavoro ᅵ stato positivo e la consulenza del docente spesso
richiesta dai singoli e condivisa all'interno dei piccoli gruppi.
Tale modalitᅵ di intervento ha consentito di erogare un servizio di
fatto individualizzato.
Non sono mancati i momenti di lezione frontale che hanno trovato
giustificazione esplicita (del tutto teorica) di "fissare le idee"
riguardo un certo argomento, ma nella sostanza hanno avuto il mero scopo
di creare quel "setting scolastico atteso" che non destabilizzasse
eccessivamente gli alunni e che mi ha consentito di essere percepito
come un "insegnante normale". Tale escamotage mi ha permesso di
mantenere il clima di lavoro entro un ragionevole livello di rumore
socialmente atteso.
la prova finale ᅵ stata somministrata in maniera standard, secondo le
modalitᅵ indicate in seno alle riunioni del dipartimento disciplinare.


--
Paolo Fasce

Pensieri sottobanco
La scuola raccontata alla mia gatta
http://www.erickson.it/erickson/product.do?id=2242

Gino

unread,
May 14, 2010, 4:49:54 PM5/14/10
to
"Paolo Fasce" <no...@cognome.it> ha scritto nel messaggio
news:855qgk...@mid.individual.net...

> Ho organizzato il lavoro attivando i ragazzi

Ma i ragazzi sono come dei robot o televisori che vanno attivati?

> attorno a piccoli gruppi al fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto
> capaci di alimentare un senso di autoefficacia

Non � che era autostima? Cio� l'essere efficaci a s� � stato alimentato dal
mutuo soccorso?

> Questa modalit� ha avuto il vantaggio di fare percepire le due ore di

> lezione come gradevoli e utili al singolo in quanto la presenza del
> docente ha potuto svilupparsi in senso supportivo.

Cio� le ore sono passate gradevolmente perch� il docente ha potuto essere
solo di supporto?

> -) necessit� di bilanciare i carichi cognitivi

"Carichi cognitivi" � stupendo. Ce li vedo 'sti alunni che tornano a casa
pesanti di intelletto.

> Tale modalit� di intervento ha consentito di erogare un servizio di fatto
> individualizzato.

Ecco.La scuola � un po' come nelle pompe di servizio dove si eroga benzina
in maniera individualizzata. Basta mettere i soldi e pigiare un bottone.

> Non sono mancati i momenti di lezione frontale che hanno trovato
> giustificazione esplicita (del tutto teorica) di "fissare le idee"
> riguardo un certo argomento, ma nella sostanza hanno avuto il mero scopo

se non era mero, erano guai.

> di creare quel "setting scolastico atteso" che non destabilizzasse
> eccessivamente gli alunni

Insomma. Non sono stati destabilizzati perch� era atteso, altrimenti 'sto
"setting scolastico"...vedi tu che combinava loro.

> come un "insegnante normale". Tale escamotage mi ha permesso di mantenere
> il clima di lavoro entro un ragionevole livello di rumore socialmente
> atteso.

se "socialmente utile" era meglio.

> la prova finale � stata somministrata in maniera standard,

Perch� non c'era Aldo Busi e company, altrimenti vedi tu come gliela avrebbe
somministrata.

Comunque, scherzi a parte, se la cosa � stata utile per loro, ben fatto.


Arkannen

unread,
May 14, 2010, 5:32:32 PM5/14/10
to

"Paolo Fasce" <no...@cognome.it> ha scritto nel messaggio
news:855qgk...@mid.individual.net...

> senso di autoefficacia

Appunto... qual'� il senso del termine autoefficacia?

> senso supportivo.

Ah ma allora � vizio.

> -) eccessivo sfasamento temporale

Succede sempre quando raggiungi la velocit� di transcurvatura.
Solo i Borg sanno come mitigare l'effetto.

> (e conseguenti necessit� contingenti dei ragazzi);

Sigarette? Merendine? Cellulari?

> -) necessit� di bilanciare i carichi cognitivi

Portali dal gommista, ti fanno pure la convergenza.

> "fissare le idee"

Con l'attak?

> "setting scolastico atteso" che non destabilizzasse

Un altro termine cos� e mi destabilizzo io.

> che mi ha consentito di essere percepito come un "insegnante normale"

Cosa?

> Tale escamotage

Ah ecco, era un'escamotage.

> Paolo Fasce
>
> Pensieri sottobanco
> La scuola raccontata alla mia gatta

Facciamo che continui a raccontarla alla gatta e risparmi noi.

..


leonello

unread,
May 14, 2010, 5:35:48 PM5/14/10
to

"Paolo Fasce" <no...@cognome.it> ha scritto nel messaggio
news:855qgk...@mid.individual.net...
> Ho organizzato il lavoro attivando i ragazzi attorno a piccoli gruppi al
> fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto capaci di alimentare un senso
> di autoefficacia frustrato dall'insuccesso scolastico e, con esso, una
> certa gratificazine potenzialmente capace di sostenere la motivazione allo
> studio.
> Questa modalit� ha avuto il vantaggio di fare percepire le due ore di
> lezione come gradevoli e utili al singolo in quanto la presenza del
> docente ha potuto svilupparsi in senso supportivo.
> Tale modalit� di lavoro ha considerato anche i seguenti elmenti:

> -) elevato numero di alunni iscritti al corso;
> -) eterogenea provenienza (in quanto segnalati da insegnanti diversi, i
> quali adottano metodologie e percorsi diversi e in alcuni casi,
> particolari);
> -) eccessivo sfasamento temporale dei temi del corso di recupero rispetto
> a quelli affrontati a lezione (e conseguenti necessit� contingenti dei
> ragazzi);
> -) necessit� di bilanciare i carichi cognitivi della giornata (due ore di
> lezione dopo le 5 o 6 del mattino).
>
> Il clima di lavoro � stato positivo e la consulenza del docente spesso
> richiesta dai singoli e condivisa all'interno dei piccoli gruppi.
> Tale modalit� di intervento ha consentito di erogare un servizio di fatto
> individualizzato.
> Non sono mancati i momenti di lezione frontale che hanno trovato
> giustificazione esplicita (del tutto teorica) di "fissare le idee"
> riguardo un certo argomento, ma nella sostanza hanno avuto il mero scopo
> di creare quel "setting scolastico atteso" che non destabilizzasse
> eccessivamente gli alunni e che mi ha consentito di essere percepito come
> un "insegnante normale". Tale escamotage mi ha permesso di mantenere il
> clima di lavoro entro un ragionevole livello di rumore socialmente atteso.
> la prova finale � stata somministrata in maniera standard, secondo le
> modalit� indicate in seno alle riunioni del dipartimento disciplinare.
>
>
> --
> Paolo Fasce

Belle parole.

sarebbe pure bello avere la traduzone in Italiano corrente.

""...mero scopo di creare quel "setting scolastico atteso"
che non destabilizzasse...""...........

__________ Informazioni da ESET Smart Security, versione del database delle firme digitali 5115 (20100514) __________

Il messaggio � stato controllato da ESET Smart Security.

www.nod32.it


Gioachic

unread,
May 14, 2010, 7:00:21 PM5/14/10
to
"Paolo Fasce" <no...@cognome.it> ha scritto nel messaggio
news:855qgk...@mid.individual.net...
> Ho organizzato il lavoro attivando i ragazzi attorno a piccoli gruppi al
> fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto capaci di alimentare un senso
> di autoefficacia frustrato dall'insuccesso scolastico e, con esso, una
> certa gratificazine potenzialmente capace di sostenere la motivazione allo
> studio.

Ben fatto Paolo. Lasciali perdere questi saccenti invidiosi che sanno solo
criticare.
Se hai sentito il bisogno di comunicarcelo si vede che l'esperienza e' stata
gratificante e produttiva per te e per i tuoi ragazzi.
Complimenti

Gioachic


Federico Spano`

unread,
May 15, 2010, 4:03:30 AM5/15/10
to
On Fri, 14 May 2010 22:49:54 +0200, "Gino" <GinoN...@yahoo.uk> wrote:

>> attorno a piccoli gruppi al fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto
>> capaci di alimentare un senso di autoefficacia
>
>Non � che era autostima? Cio� l'essere efficaci a s� � stato alimentato dal
>mutuo soccorso?

dall'inglese "self-efficacy" (Bandura), inteso come "percezione della
propria efficacia" :)

--
Federico Spano`

stufo36

unread,
May 15, 2010, 5:45:07 AM5/15/10
to
On Fri, 14 May 2010 22:35:24 +0200, Paolo Fasce <no...@cognome.it>
wrote:

>Ho organizzato il lavoro attivando i ragazzi attorno a piccoli gruppi al
>fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto capaci di alimentare un
>senso di autoefficacia frustrato dall'insuccesso scolastico e, con esso,
>una certa gratificazine potenzialmente capace di sostenere la
>motivazione allo studio.

>Questa modalit� ha avuto il vantaggio di fare percepire le due ore di

>lezione come gradevoli e utili al singolo in quanto la presenza del
>docente ha potuto svilupparsi in senso supportivo.

>Tale modalit� di lavoro ha considerato anche i seguenti elmenti:


>-) elevato numero di alunni iscritti al corso;
>-) eterogenea provenienza (in quanto segnalati da insegnanti diversi, i
>quali adottano metodologie e percorsi diversi e in alcuni casi,
>particolari);
>-) eccessivo sfasamento temporale dei temi del corso di recupero

>rispetto a quelli affrontati a lezione (e conseguenti necessit�
>contingenti dei ragazzi);

>-) necessit� di bilanciare i carichi cognitivi della giornata (due ore

>di lezione dopo le 5 o 6 del mattino).
>

>Il clima di lavoro � stato positivo e la consulenza del docente spesso

>richiesta dai singoli e condivisa all'interno dei piccoli gruppi.

>Tale modalit� di intervento ha consentito di erogare un servizio di

>fatto individualizzato.
>Non sono mancati i momenti di lezione frontale che hanno trovato
>giustificazione esplicita (del tutto teorica) di "fissare le idee"
>riguardo un certo argomento, ma nella sostanza hanno avuto il mero scopo
>di creare quel "setting scolastico atteso" che non destabilizzasse
>eccessivamente gli alunni e che mi ha consentito di essere percepito
>come un "insegnante normale". Tale escamotage mi ha permesso di
>mantenere il clima di lavoro entro un ragionevole livello di rumore
>socialmente atteso.

>la prova finale � stata somministrata in maniera standard, secondo le
>modalit� indicate in seno alle riunioni del dipartimento disciplinare.

stufo36

unread,
May 15, 2010, 5:46:31 AM5/15/10
to
On Fri, 14 May 2010 22:35:24 +0200, Paolo Fasce <no...@cognome.it>
wrote:

>Ho organizzato il lavoro attivando i ragazzi attorno a piccoli gruppi al

>fine di sollecitare strategie di mutuo aiuto capaci di alimentare un
>senso di autoefficacia frustrato dall'insuccesso scolastico e, con esso,
>una certa gratificazine potenzialmente capace di sostenere la
>motivazione allo studio.

[....]
Evidentemente sei molto bravo ed anche abbastanza fortunato.
Aspettati un sacco di insulti.

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