l'eretico
Paolo Francini <fran...@giove.mat.uniroma1.it> wrote in message
8efj20$4ii$1...@suite03.caspur.it...
> Ho una domanda da rivolgere a chiunque abbia fatto o visto un orale di un
> concorso ordinario in qualsiasi materia:
>
> ma tutte quelle cazzate pedagogiche, epistemologiche, legislative,
> decimologiche etc etc etc, insomma le famose "avvertenze generali", le
> chiedono davvero o no ?
>
> Vi prego, ditemi qualcosa.
> paolo f.
Ahi ahi... un altro che c'è cascato...
e chi ha detto questo ? io ho chiesto
: > ma tutte quelle cazzate pedagogiche, epistemologiche, legislative,
: > decimologiche etc etc etc, insomma le famose "avvertenze generali", le
: > chiedono davvero o no ?
la pedagogia e l'epistemologia sono prodotti del pensiero umano, hanno la
loro storia e la loro importanza; quello che è una cazzata è quel blob
schifosetto che trasuda dalle "istruzioni generali", che hanno tutta
l'aria di essere messe lì da qualche rompicoglioni ministeriale, quella
razza d'individui che parla sempre di "saperi orizzontali, lezioni
frontali, processo diagnostico, colloquio clinico, mappa cognitiva, moduli
didattici, obiettivi generali, obiettivi specifici". Mi sembra un
nascondere, dietro una estrema prolissità verbale e burocratica, una
sostanziale povertà o banalizzazione dei concetti. In pratica, se uno va a
stringere, finisce sempre che vengono fuori cose del tipo "uno deve
imparare prima la
somma e poi la moltiplicazione" oppure "se uno non sa fare le somme,
troverà difficoltà a fare le moltiplicazioni" etc. etc., il tutto
mescolato con vari sociologismi. Tutte queste chiacchiere fatue fanno
venire una gran nostalgia per i vecchi ceci per terra, quanto a pedagogia.
paolo f.
Ah, be', se e' cosi', siamo tranquillamente tutti d'accordo. Ma non a caso
qualcuno
del NG aveva gia' abboccato e solidarizzato, pensando che tu invece volessi
dire... :-)
Hai perfettamente ragione. Non ti curar di chi ereticamente rompe i
cogliones in triplice copia (con diversi nick e col consenso della triplice)
Rat
Paolo Francini <fran...@giove.mat.uniroma1.it> wrote in message
8ehm3k$kff$1...@suite03.caspur.it...
> rtk (old...@worldonline.it) wrote:
> : Se pensi che pedagogia ed epistemologia siano cazzate spero proprio che
tu
> : l'orale non riesca a passarlo.
>
> e chi ha detto questo ? io ho chiesto
>
> : > ma tutte quelle cazzate pedagogiche, epistemologiche, legislative,
> : > decimologiche etc etc etc, insomma le famose "avvertenze generali", le
> : > chiedono davvero o no ?
>
> la pedagogia e l'epistemologia sono prodotti del pensiero umano, hanno la
> loro storia e la loro importanza; quello che č una cazzata č quel blob
> schifosetto che trasuda dalle "istruzioni generali", che hanno tutta
> l'aria di essere messe lģ da qualche rompicoglioni ministeriale, quella
> razza d'individui che parla sempre di "saperi orizzontali, lezioni
> frontali, processo diagnostico, colloquio clinico, mappa cognitiva, moduli
> didattici, obiettivi generali, obiettivi specifici". Mi sembra un
> nascondere, dietro una estrema prolissitą verbale e burocratica, una
> sostanziale povertą o banalizzazione dei concetti. In pratica, se uno va a
> stringere, finisce sempre che vengono fuori cose del tipo "uno deve
> imparare prima la
> somma e poi la moltiplicazione" oppure "se uno non sa fare le somme,
> troverą difficoltą a fare le moltiplicazioni" etc. etc., il tutto
serial killer <rattode...@hotmail.com> wrote in message
bx_O4.66213$xt2.8...@news.infostrada.it...
>
> Paolo Francini <fran...@giove.mat.uniroma1.it> wrote in message
> 8ehm3k$kff$1...@suite03.caspur.it...
> >
> > la pedagogia e l'epistemologia sono prodotti del pensiero umano, hanno
la
> > loro storia e la loro importanza; quello che è una cazzata è quel blob
> > schifosetto che trasuda dalle "istruzioni generali", che hanno tutta
> > l'aria di essere messe lì da qualche rompicoglioni ministeriale, quella
> > razza d'individui che parla sempre di "saperi orizzontali, lezioni
> > frontali, processo diagnostico, colloquio clinico, mappa cognitiva,
moduli
> > didattici, obiettivi generali, obiettivi specifici". Mi sembra un
> > nascondere, dietro una estrema prolissità verbale e burocratica, una
> > sostanziale povertà o banalizzazione dei concetti. In pratica, se uno va
a
> > stringere, finisce sempre che vengono fuori cose del tipo "uno deve
> > imparare prima la
> > somma e poi la moltiplicazione" oppure "se uno non sa fare le somme,
> > troverà difficoltà a fare le moltiplicazioni" etc. etc., il tutto
> > mescolato con vari sociologismi. Tutte queste chiacchiere fatue fanno
> > venire una gran nostalgia per i vecchi ceci per terra, quanto a
pedagogia.
> >
> > paolo f.
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