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Vantaggi del trifase su monofase

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Roberto Deboni DMIsr

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Jan 16, 2014, 9:25:34 PM1/16/14
to
Mi sto faccendo un piccolo ripasso dei vantaggi del trifase su monofase.

Vantaggi:

- meno rame per trasferire la stessa potenza (nel caso peggiore, ovvero
quando occorre fornire una tensione stellata, la quantita' di rame e'
uguale)

- minore surriscaldamento dei conduttori grazie alla minore sezione
a parita' di potenza

- i circuiti di conversione a corrente continua, a parita' di ondulazione
richiedono condensatori di minore capacita' (componente costoso) a
fronte di due diodi in piu' (componente economico)

- motori in uso domestico:

* pompe (circuito termosifoni, pompe acqua lavatrice e lavastoviglie)
* centrifuga (lavatrice)
* compressori (pompa di calore)
* ventilatori (ventilatori diretti e ventilatori dentro stufette)

questo ci porta a considerare un paragone tra motori trifase e monofase
Si intendono i motori ad induzione:

* per potenze al di sopra di 1 kW, un motore trifase costa meno di un
motore monofase
* la costruzione del motore e' semplificata
* a parita' di potenza, il motore trifase e' piu' piccolo e quindi anche
piu' leggero di quello monofase
* a parita' di potenza, il motore trifase e' piu' efficiente di quello
monofase
* a parita' di potenza, il motore trifase richiede una corrente di spunto
minore di quello monofase (3-5 volte il valore di servizio rispetto a 5-8
volte il valore di servizio) questo significa che il motore trifase tende
meno a fare attenuare luci ove la sezione dei cavi sia "parsimoniosa"
* parita' di potenza e di diametro dei poli delle spine dei cavi di
alimentazione, si ha un minore carico per contatto e quindi un minore
riscaldamento
* fattore di potenza maggiore per un motore trifase rispetto ad un motore
monofase di pari potenza e questo significa meno correnti reattive e
quindi meno perdite per calore nei cavi (a parita' di sezione)
* se tutti i punti di prelievo sono trifase, si elimina il problema dello
sbilanciamento tra punti di prelievo con diverse curve di assorbimento

Svantaggi:

la presenza di una tensione maggiore: la tensione concatenata tra due fasi
(400V) rispetto alla piu' bassa tensione stellata (230V) attualmente servita
Pero' questa presenza e' limitata agli apparecchi di potenza (per ipotesi o
condizione, dai 1000W in su globali ovvero 300-500W unitari), altrimenti e'
presente solo nelle prese, ovvero nell'interno dell'impianto domestico.

Qualcuno mi aggiunge o cambia qualcosa ?

jap

unread,
Jan 18, 2014, 11:09:07 AM1/18/14
to
Il 17/01/2014 03:25, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
> Mi sto faccendo un piccolo ripasso dei vantaggi del trifase su monofase.

>
> - i circuiti di conversione a corrente continua, a parita' di ondulazione
> richiedono condensatori di minore capacita' (componente costoso) a
> fronte di due diodi in piu' (componente economico)
>


si, mi sembra fondamentale, difatti sto brevettando un sistema dodecafase.

Gab

unread,
Jan 24, 2014, 8:28:43 AM1/24/14
to
Il 17/01/2014 03:25, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
> Mi sto faccendo un piccolo ripasso dei vantaggi del trifase su monofase.
>

E a me interesserebbe conoscere i vantaggi e gli svantaggi della CC vs/
AC. In particolar modo riguardo motori (4.5 KW) destinati ad avere
spunti frequenti di partenza (uno spunto circa ogni minuto).
Meglio utilizzare motori CC o AC ?
Grazie
Gab


---
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Roberto Deboni DMIsr

unread,
Jan 24, 2014, 11:52:49 AM1/24/14
to
On Fri, 24 Jan 2014 14:28:43 +0100, Gab wrote:

> Il 17/01/2014 03:25, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
>> Mi sto faccendo un piccolo ripasso dei vantaggi del trifase su
>> monofase.
>>
>>
> E a me interesserebbe conoscere i vantaggi e gli svantaggi della CC vs/
> AC. In particolar modo riguardo motori (4.5 KW) destinati ad avere
> spunti frequenti di partenza (uno spunto circa ogni minuto). Meglio
> utilizzare motori CC o AC ?

In ogni caso, prima di tutto dovrebbe specificare se l'alimentazione
del motore CA e' monofase o trifase (se monofase, il motore a corrente
alternata gareggia zoppicando).


Da quello che capisco, grazie all'elettronica la differenza e' minima.
Per esempio, oggi, con un microcontrollore vettoriale si puo' regolare
in modo continuo ed efficiente anche il vecchio motore asincrono.
Anzi, il controllo elettronico ho la sensazione ha fatto convergere
le prestazioni dei due tipi di motori (migliorando ambedue).

Insomma, le differenze tra i vari motori oggi si delineano piu' sul
tipo di applicazione che se sono CC o CA.

Personalmente del motore CC non mi piace la presenza delle spazzole
(e quindi del commutatore) un elemento che si usura. Ma esistono
anche motori CA con le spazzole (il motore di un phon o di un
trapano e' sicuramente CA ed hanno le spazzole).
Ecco, l'idea di avere un trapano trifase, solo per non avere da
cambiare i carboncini mi piace ...

In ogni caso, con questo esempio, credo di avere toccato il punto
che c'e' piu' differenza di funzionalita' tra un motore CA asincrono ed
un motore universale (motore con rotore a filo avvolto) che peraltro
funziona anche a CC, che un motore asincrono verso un motore CC senza
contatti (brushless), naturalmente, ognuno con il proprio controllore
elettronico (insomma oggi i motori elettrici vanno considerati come
un sistema integrato con il loro controllo elettronico).

Dal punto di vista della progettazione, una macchina CC e' piu' facile
da controllare.

In passato un motore CC offre una maggiore densita' di potenza (motore
piu' piccolo a pari potenza di uno CA), se a ventilazione aperta.

Altrimenti, se i motori sono sigillati (per ambiente polverosi, esplosivi)
la densita' di potenza e' simile tra CC e CA.

Un motore CA con adeguato controllo e ventilazione ausiliaria (cioe' non
legata alla rotazione del suo alberino) puo' fornire una coppia costante
anche fino a velocita' zero. Un motore CC "fermo" si brucia.

Un certo numero di motori CA collegati alla stessa fonte elettrica puo'
generare disturbo ed instabilita' sulla alimentazione. Questo problema
non c'e' con i motori CC.

Ma alla fine il controllo vettoriale sui motori CA li ha muniti di
caratteristiche vicine a quella CC.

E poi, almeno per il parco esistente, i motori CA sono un pelo piu'
efficienti di quella CC di pari potenza (per esempio 93% verso 90%).


Peccato che pero' questo sta andando fuori tema.

Mi interessava lo spunto trifase verso monofase per studiare una modifica
delle normative impiantistiche per uso domestico. L'argomento motori
puo' entrarci indirettamente, ma sostanzialmente per provare che i motori
CA per competere in efficienza devono essere trifasi, altrimenti tanto
vale passare subito a motori CC (ci sono ventilatori, lavatrici e
lavastoviglie con motori CC per l'uso con la rete 230V CA ? a parte i
motori universali, la cui efficienza non e' il top e neanche il controllo
della velocita' ?).

jap

unread,
Jan 24, 2014, 2:34:05 PM1/24/14
to
Il 24/01/2014 17:52, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

> anche motori CA con le spazzole (il motore di un phon o di un
> trapano e' sicuramente CA ed hanno le spazzole).


No, e un corrente continua eccitazione serie.

jap

unread,
Jan 24, 2014, 2:34:31 PM1/24/14
to
Il CC non ha più senso, asincroni con controllo vettoriale anche
sensorless hanno prestazioni ormai superiori ai CC in ogni salsa.

Se poi andiamo sui sincroni ad eccitazione permanente con controllo
vettoriale e datore di posizione siamo proprio su due pianeti diversi
rispetto al CC.

In ultimo ci sono i cosiddetti motori torque, sincroni ad eccitazione
permanente con molti poli, prestazioni eccezionali, coppie mostruose
abbinate a inerzie minime.

Ripeto, il corrente continua non ha più nulla da dire.

jap

unread,
Jan 24, 2014, 2:40:35 PM1/24/14
to
Il 24/01/2014 17:52, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:

Un motore CC "fermo" si brucia.

Falso, ci sono in giro nel mondo migliaia di motori in CC che
posizionano assi lineari o rotativi su macchine utensile e che stanno
fermi, immobili, in coppia alla corrente nominale e oltre senza
bruciarsi anche per più giornate.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Jan 24, 2014, 3:55:26 PM1/24/14
to
Quale e' allora la sua definizione di motore CA ?

Infatti, IO aderisco alla logica che il motore in questione sia
denominato "motore universale" proprio perche' funziona sia con CC che con
CA. E lei lo definisce come una variante di CC. Punto.

jap

unread,
Jan 25, 2014, 5:30:34 AM1/25/14
to
Il 24/01/2014 21:55, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
> On Fri, 24 Jan 2014 20:34:05 +0100, jap wrote:

Usanza di definizioni nel mondo dei motori:

in continua sono i motori con rotore avvolto, collettore a lamelle,
spazzole, ed eccitazione statorica avvolta o a magneti permanenti.

in alternata i motori con rotore a gabbia o avvolto con collettore ad
anello oppure a magneti permanenti.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Jan 25, 2014, 1:42:05 PM1/25/14
to
Quindi la sua definizione prescinde dal fatto che un motore funzioni
con un tipo di alimentazione piuttosto che l'altra ?

jap

unread,
Jan 25, 2014, 2:40:49 PM1/25/14
to
E' principalmente una questione costruttiva e tecnologica, campo
magnetico rotante = motore AC, spazzole e collettore a lamelle = motore DC.

jap

unread,
Jan 25, 2014, 2:43:44 PM1/25/14
to
Il 25/01/2014 20:40, jap ha scritto:
> campo magnetico rotante = motore AC

anche traslante, nel caso di motori lineari.


Anteo

unread,
Jan 30, 2014, 2:42:18 PM1/30/14
to

"Roberto Deboni DMIsr" <ne...@analisienergie.it> ha scritto nel messaggio
news:xM6dncgF9N4DCUXP...@giganews.com...
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Mi sembra di tornare alle dispute tra Nikola Tesla e Thoma Alva Edison.
Tradotto al giorno d'oggi, è come paragonare il motore termico al motore
elettrico




Roberto Deboni DMIsr

unread,
Jan 30, 2014, 3:30:47 PM1/30/14
to
Sto cercando di aggiornare i criteri per stabilire il valore di potenza
da cui conviene passare al trifase.
Non si tratta percio' di alcuna disputa, bensi' di valutazioni
schiettamente economiche.
La convenienza che mi interessa e' sia dal lato del consumatore
Sia dal lato collettivo (nazionale) con riferimento al risparmio
energetico.

Ma cosa sta succedendo in Italia ? E' cosi' scaduto anche il livello
dei gruppi tecnici per cui tutto diventa vuota polemica ?
Che sia un riflesso della mancanza di voglia di fare che sta
agonizzando il paese ?

Anteo

unread,
Jan 31, 2014, 12:36:07 PM1/31/14
to

"Roberto Deboni DMIsr" <ne...@analisienergie.it> ha scritto nel messaggio
news:F8idnXea4ePqK3fP...@giganews.com...
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Scusa, non avevo compreso il senso.


luck...@aruba.it

unread,
Feb 22, 2014, 10:38:38 AM2/22/14
to
Il giorno venerdì 17 gennaio 2014 03:25:34 UTC+1, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
> Mi sto faccendo un piccolo ripasso dei vantaggi del trifase su monofase.

Grandi vantaggi del trifase sul monofase all'utenza:
- al trifase si possono collegare utenze monofase, viceversa no.
- si possono impiegare motori asincroni. Semplici, prestanti ed economici.
- se serve un raddrizzamento, il livellamento e' piu' semplice.

Ma il vero vantaggio è alla generazione.
L'alternatore trifase gira "tondo", non richiede il rotore lamellato e non soffre di interferenze tra circuito di potenza e di eccitazione.
L'alternatore monofase gira zoppo, ossia la coppia resistente varia durante il giro, con conseguenti vibrazioni, fortissime vibrazioni. Inoltre il campo pulsante che vi si genera all'interno induce correnti parassite nel rotore e negli avvolgimenti di eccitazione, con conseguenti perdite, riscaldamento e difficolta' di regolazione.

Ciao.

lucky

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