A casa ho un normale impianto da 3kW. Ovviamente accendendo forno,
lavatrice, ecc. mi salta l'automatico del contatore che si trova per le
scale.
La mia domanda e': non dovrebbe saltare il salvavita che si trova
nell'appartamento ? Senza costringermi ad uscire di casa ?
Il salvavita e' tarato per 25 A.
Scusate i termini forse non troppo tecnici.
Vincenzo
Una potenza di 3KW corrisponde a circa 13 A, immagino che l'interruttore
ENEL sul contatore sia tarato a 20A, quindi scatta prima del salvavita in
caso di assorbimento troppo elevato. Il discorso è diverso in caso di corto
circuito o di dispersione verso terra:
in caso di corto circuito scatterà prima l'interruttore che ha una taratura
in KA più bassa, bisogna verificare quale è dei due, di solito è riportata
sull'interruttore.
In caso invece di dispersione verso terra, cioè la situazione che capita
quando si "prende la scossa", scatterà certamente il differenziale
(salvavita).
L'impianto, sotto certi aspetti, poteva essere dimensionato in modo
migliore, ma a parte la scomodità di uscire di casa per ripristinare
l'interruttore ENEL in caso di sovraccarico compreso tra i 20A e i 25A, dal
punto di vista della sicurezza contro fulminazione o incendi è a posto.
La scomodità si può ovviare cambindo il salvavita con uno che abbia una
portata inferiore all'interruttore ENEL, quindi 16A, che permette comunque
di sfruttare i 3 KW a disposizione ma non consente sovraccarichi, nemmeno di
portata limitata.
Ciao
Sergio
--
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Sean Mallory <ace...@NOSPeld.it> scritto nell'articolo
<837pub$2kcu$1...@stargate1.inet.it>...
Ok, probabilmente non ho capito nulla :*), ma a questo punto sfrutto
l'argomento per chiarirmi alcuni dubbi;
il limitatore monofase per una potenza contrattuale di 3kW con quanti
ampere apre? Si comporta come un termico?
e se si quale e' il valore nominale di corrente; 17A?
Un magnetotermico al quadretto di case da 25A nominali secondo me E'
ASSURDO!....l'installatore (ma era qualificato??)
faceva prima a non mettere niente...e poi il minimo sarebbe mettere almeno
due circuiti separati (10A,16A).
Per altro anche mettendo un unico magter da 16A (come ipotizzato) non e'
detto che apra su sovraccarico prima di quello dell'ENEL...(domanda non si
potrebbe mettere un monofase con termico regolabile?)
in fine il cosiddetto "salvavita" e' utile SOLO se coordinato all'impianto
di terra altrimenti il differenziale per sua natura NON e' UN LIMITATORE di
corrente e quindi se e' vero che la soglia minima di intervento e' 30mA
(ipotizzo) se il "conduttore" di dispersione è un uomo (sfigato) prima che
apre puo' passare tutta la corrente di guasto.... (resistenza minima uomo
"sfigato" 500 ohm....) quindi non so che salva!!
Sperando di non aver detto troppo ...zate.
Ciao FABIO
Fabio wrote:
>
> Sean Mallory <ace...@NOSPeld.it> scritto nell'articolo
> <837pub$2kcu$1...@stargate1.inet.it>...
> > Vincenzo Capuano <vincenzo...@vitrociset.it> wrote in message
> > 385767F5...@vitrociset.it...
> > > Giusto per controllare se il mio elettricista ha fatto le cose per
> bene.
> > >
> Un magnetotermico al quadretto di case da 25A nominali secondo me E'
> ASSURDO!....l'installatore (ma era qualificato??)
Si
> faceva prima a non mettere niente...e poi il minimo sarebbe mettere almeno
> due circuiti separati (10A,16A).
I due circuiti separati da 16A e da 10A ci sono
Il limitatore dell'ENEL (come dice il nome...) è un magnetotermico che ha lo
scopo di impedire un consumo più alto di quello pattuito nel contratto di
fornitura (3 kW con una tolleranza del 10%)...
Il differenziale da 25 A è un dispositivo di protezione contro i contatti
indiretti ed interviene soltanto in caso di guasto (quindi non in caso di
sovraccarico dovuto all'utilizzo di troppe utenze).
Sicuramente esistono i due circuiti Luce e FM protetti con interruttori
magnetotermici rispettivamente da 10 e da 16 A.
Ora il fatto che il limitatore dell'ENEL intervenga per primo è dovuto al
fatto che l'interruttore da 16 A per la FM permette un assorbimento max di
3680 W (circa) mentre il limitatore ENEL consente al massimo un prelievo di
3300 W.
Ritengo che sarebbe troppo limitativo installare un int. da 10 A per la FM
(consentirebbe l'assorbimento di 2300 W ) in quanto alcuni elettrodomestici
(Lavastoviglie, lavatrici, forni...) hanno punte di consumo che toccano i
3000 W.
Per evitare il problema di dover uscire a riarmare il limitatore ENEL (se
proprio non è tollerabile) esistono degli apparecchi da installare nel
quadro che consentono di attribuire una priorità di utilizzo ad alcune
utenze e se il consumo si avvicina al limite contrattuale vengono
disalimentate temporaneamente le utenze non indispensabili (naturalmente
scelte dall'utente...).
Saluti
Vincenzo Capuano <vincenzo...@vitrociset.it> wrote in message
385767F5...@vitrociset.it...
> Giusto per controllare se il mio elettricista ha fatto le cose per bene.
>
> A casa ho un normale impianto da 3kW. Ovviamente accendendo forno,
> lavatrice, ecc. mi salta l'automatico del contatore che si trova per le
> scale.
>
> La mia domanda e': non dovrebbe saltare il salvavita che si trova
> nell'appartamento ? Senza costringermi ad uscire di casa ?
>
> Il salvavita e' tarato per 25 A.
>
>A casa ho un normale impianto da 3kW. Ovviamente accendendo forno,
>lavatrice, ecc. mi salta l'automatico del contatore che si trova per le
>scale.
>La mia domanda e': non dovrebbe saltare il salvavita che si trova
>nell'appartamento ? Senza costringermi ad uscire di casa ?
>Il salvavita e' tarato per 25 A.
In genere un buon impianto casalingo prevede al minimo un differenziale
bipolare da 25A/0,03A (il "salvavita") seguito da un paio di
interruttori magnetotermici (luce, prese) da 10 e 15 A. In tale modo i
circuiti luce (usualmente di sezione 1,5mmq) e prese (usualmente 2,5mmq)
risultano protetti dal sovraccarico ed il differenziale pure (10+15=25).
Il limitatore (magnetotermico) ENEL č tarato su 17A (3kW +10% di
margine) e quindi scatta prima dei 2 magnetotermici TUOI se il circuito
prese č al limite (quasi 15A) e si usa anche un po' di illuminazione.
In tale modo comunque il tuo impianto elettrico puň sfruttare al massimo
la potenza disponibile (oltretutto in modo SICURO).
Sarebbe il contrario se , per ipotesi, tu avessi un contratto di
fornitura da 6kW (limitatore da 34 A). In tale caso non potresti
comunque superare l'assorbimento complessivo di 25A (fissato dalla somma
delle correnti nominali dei TUOI magnetotermici), lasciando inutilizzati
circa 1,8kW.
In definitiva la cosa da te lamentata rientra nella norma (in tutti i
sensi :-) )
Un modo per limitare il disagio sarebbe ridurre la corrente nominale dei
TUOI magnetotermici in modo che la somma non superi i 15-17A (per
esempio utilizzando 5A per il circuito luce e 10A per quello prese, ma
saresti molto limitato, o meglio utilizzando per il differenziale un
modello ANCHE magnetotermico da 15A/0,03A, ma a seconda della marca e
del tipo questo POTREBBE essere "piů lento" di quello dell'ENEL che
interverrebbe prima lo stesso) o passare ad un contratto di fornitura da
6 kW (che costa MOLTO di piů).
MazE
per rispondere togliete gli asterischi dall'email
alla fine del 1999 entreremo nell'ultimo anno del millennio
E se c'era un cortocircuito cosa succedeva?
Se doveva sezionare l'impianto andava per le scale?
Si preferisce mettere un mgt con corrente più elevata per due motive:
1) Si pensa che l'utilizzatore voglia aumentare in futuro l'erogazione ENEL.
2)Siccome la taratura ENEL non è precisissima e varia nel tempo con un
interruttore da 16 A si rischia di limitare l'erogazione che magari arriva a
17-18 A.
Oltretutto la corrente nominale non agisce sulla protezione dell'impianto
che se dimensionato bene non dovrebbe avere problemi a sopportare una
sovracorrente di questo tipo.(Oltretutto c'è sempre il contatore)
L'unico inconveniente è uscire sulle scale.
domanda non si
> potrebbe mettere un monofase con termico regolabile?)
No, bisognerebbe spendere troppo senza benefici.
Ciao
Mapa
Finalmente.
Questa è una apparecchiatura che pochissimi prendono in considerazione ma
utilissima.
Complimenti per l'informazione.
Ciao
Mapa
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Scusa ma questo è fondamentalmente sbagliato.
Non è corretto utilizzare i MGT che dici per dare somma 15.
I MGT di linee luce e prese devono essere tarati secondo il dimensinamento
dell'impianto e non secondo il loro generale perchè come tu consigli se non
ho nessun carico sulle prese comunque posso accendere luci per 5 A avendone
a disposizione circa 16.
Saluti
Mapa
>Scusa ma questo è fondamentalmente sbagliato.
>Non è corretto utilizzare i MGT che dici per dare somma 15.
>I MGT di linee luce e prese devono essere tarati secondo il dimensinamento
>dell'impianto e non secondo il loro generale perchè come tu consigli se non
>ho nessun carico sulle prese comunque posso accendere luci per 5 A avendone
>a disposizione circa 16.
i circuiti li posso proteggere a qualsiasi corrente inferiore alla loro
portata nominale. Chiaramente ne scapito "economicamente" , oltrechè
funzionalmente, perchè non li sfrutto al massimo delle loro possibilità.
Questo era accennato nella riga successiva e che hai tagliato.
Quindi non è sbagliato o non corretto, semmai poco furbo (e infatti non
lo faccio).
Ciao
>> Per evitare il problema di dover uscire a riarmare il limitatore ENEL (se
>> proprio non è tollerabile) esistono degli apparecchi da installare nel
>> quadro che consentono di attribuire una priorità di utilizzo ad alcune
>> utenze e se il consumo si avvicina al limite contrattuale vengono
>> disalimentate temporaneamente le utenze non indispensabili (naturalmente
>> scelte dall'utente...).
>> Saluti
>
>Finalmente.
>Questa è una apparecchiatura che pochissimi prendono in considerazione ma
>utilissima.
Concordo. Solo che spesso quando la segnaliamo all'utente, spesso questo
preferisce non spendere una lira in più e tenersi il disagio:-((
Non parliamo poi di impresari edili ("basta che s'accende la luce...").
Innanzitutto il tuo elettricista hai eseguito l' impianto secondo la regola
d'arte e si é attenuto alle normative vigenti......
Per la questione del limitatore l' unica soluzione a basso costo, che si
possa attuare, é:
EVITARE DI METTERE IN FUNZIONE SIMULTANEAMENTE FORNO E LAVATRICE O ALTRI
ELETTRODOMESTICI QUANDO SI HA UNA FORNITURA DI 3kW ( +10%).
TI CONSIGLIAMO, SE NE HA LA NECESSITA', DI RICHIEDERE UN AUMENTO DELLA
FORNITURA FINO A 6kW...
SE D'ESTATE AZIONI UN CONDIZIONATORE NE AVRAI SOMMA SODDISFAZIONE....
Esistono comunque in commercio a costi elevati, come già proposto da alcuni,
delle apparecchiature che gestiscono i carichi....
LASCIA STARE... la nostra soluzione é la meno costosa e la più semplice ed
efficace.
Sperando di aver fatto un gradito servizio cogliamo l'occasione per pogere i
nostri distinti saluti
Studio Tecnico AMBRA S.r.l.