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Impianti elettrici e CED

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Daniele Orlandi

unread,
Nov 28, 2001, 11:47:12 AM11/28/01
to

Chiedo scusa per l'off-topic, non mi sembra di trovare un newsgroup piu'
appropriato, spero che ospitiate questa richiesta...

Dunque, mi trovo di fronte ad un problema nell'impianto elettrico di una
piccola, ma non troppo piccola, sala macchine. A monte di ogni presa
(una per armadio rack) c'e' un interruttore differenziale +
magnetotermico.

Purtroppo mi sono reso conto che gli alimentatori dei servers tendono a
disperdere una discreta corrente verso terra (probabilmente per
induzione negli alimentatori switching) e con 10-15 servers la
dispersione e' tale da superare i 30 mA del differenziale con
conseguente scatto. Sostituiti i differenziali con altri differenziali
da 300 mA il problema si e' ridotto, ma non si e' risolto. Disturbi
sulla rete elettrica o fatti piu' o meno ignoti e casuali causano lo
scatto degli interruttori con i conseguenti disservizi.

La domanda e' questa: posso fare a meno dei differenziali ?
In che condizioni (opportuna resistenza di terra, etc..) ?
Cosa succederebbe nel caso di un cortocircuito verso terra ?

Esiste una best-practice in questo tipo di impianti ?

Grazie!
Ciao!

--
Daniele Orlandi
Planet Srl

Francesco

unread,
Nov 28, 2001, 3:01:24 PM11/28/01
to
"Daniele Orlandi" <dan...@orlandi.com> wrote in message
news:3C051510...@orlandi.com...

>
> Secondo me dovresti usare un trasformatore di isolamento per ogni presa e cosi' puoi eliminare i differenziali

ciao Francesco


--
Posted from [62.98.197.182]
via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

Per. Ind. Michele Guetta

unread,
Nov 28, 2001, 6:17:23 PM11/28/01
to
Hai mai pensato prima ad un bel UPS ?
Comunque ci sono soluzioni alternative all'uso del differenziale, per
esempio un trasformatore di isolamento.
Dimenticavo, i differenziali installati sono del tipo A ?
Su problematiche analoghe utilizzando differenziali di aziende affidabili
(per es. Schneider Electric) di tipo A ho risolto il problema.

Saluti.
Per. ind. Michele Guetta.


Daniele Orlandi

unread,
Nov 28, 2001, 6:28:33 PM11/28/01
to
"Per. Ind. Michele Guetta" wrote:
>
> Hai mai pensato prima ad un bel UPS ?

C'e'... c'e'... e' un bel Silcon da 40 kW (vedi il mio primo post su
questo ng, proprio di oggi).

> Comunque ci sono soluzioni alternative all'uso del differenziale, per
> esempio un trasformatore di isolamento.

E' qualcosa al quale pensavo anch'io, ma nessuno e' stato in grado di
dirmi quali sarebbero le conseguenze nel mio specifico problema.

> Dimenticavo, i differenziali installati sono del tipo A ?

Devo verificare... so che sono per correnti pulsanti, ma non credo siano
di tipo A.

> Su problematiche analoghe utilizzando differenziali di aziende
> affidabili (per es. Schneider Electric) di tipo A ho risolto il
> problema.

Vorrei pero' riuscire a capire come fanno molti colocator a usare
(apparentemente) solo magnetotermici, nel senso che all'ultimo livello
della distribuzione ci sono solo MT, uno per armadio.

Se si potessero evitare i differenziali mantenendo un buon livello di
sicurezza per persone e impianto sarei piu' contento.

Il problema e' che non trovo un consulente con la giusta dose di
esperienza che mi sappia dire come va fatto un impianto del genere.

Per. Ind. Ferri Pierluigi

unread,
Nov 29, 2001, 3:29:16 AM11/29/01
to
"Daniele Orlandi" <dan...@orlandi.com> ha scritto nel messaggio
news:3C057320...@orlandi.com...

> "Per. Ind. Michele Guetta" wrote:
> >
> > Hai mai pensato prima ad un bel UPS ?
>
> C'e'... c'e'... e' un bel Silcon da 40 kW (vedi il mio primo post su
> questo ng, proprio di oggi).

Se è presente un UPS, ed a monte di questo è installato un MTD (anche
selettivo) coordinato con l'impianto di terra ottieni la protezione contro i
contatti indiretti (nel 90% dei casi il neutro dell'UPS è passante;
ora si tratta di ponderare se:
1) in caso di un guasto verso terra si accetta il funzionamento in isola
della macchina (scatterebbe il diff. a monte) con autonomia garantita dalle
batterie; tutto il sistema rimane alimentato (per un tempo definito); Se non
sbaglio tale sistema (IT temporaneo) non necessita di controllo di
isolamento (forse qualcuno mi smentirà...) se le lunghezze dei circuiti non
sono particolarmente estese (non ricordo l'estensione..)


2) con la installazione di differenziali da 30mA CL A sulle singole prese in
caso di guasto interviene il solo ramo soggetto a guasto (dovrebbere essere
verificata la selettività cronometrica/amperometrica con il diff. a monte
dell'UPS) ed il restante impianto continuerebbe a funzionare per tempo
indefinito....


> > Comunque ci sono soluzioni alternative all'uso del differenziale, per
> > esempio un trasformatore di isolamento.
>
> E' qualcosa al quale pensavo anch'io, ma nessuno e' stato in grado di
> dirmi quali sarebbero le conseguenze nel mio specifico problema.
>
> > Dimenticavo, i differenziali installati sono del tipo A ?
>
> Devo verificare... so che sono per correnti pulsanti, ma non credo siano
> di tipo A.
>
> > Su problematiche analoghe utilizzando differenziali di aziende
> > affidabili (per es. Schneider Electric) di tipo A ho risolto il
> > problema.
>
> Vorrei pero' riuscire a capire come fanno molti colocator a usare
> (apparentemente) solo magnetotermici, nel senso che all'ultimo livello
> della distribuzione ci sono solo MT, uno per armadio.

Andrebbe verificato CMQ che il MG, in caso di c.to c.to intervenga anche
quando il sitema è in isola; In caso contrario l'UPS potrebbe spegnersi
(protezione elettronica) se il quasto non viene prontamente eliminato...
insomma tanti piccoli MT (possibilmente curva B)

> Se si potessero evitare i differenziali mantenendo un buon livello di
> sicurezza per persone e impianto sarei piu' contento.

> Il problema e' che non trovo un consulente con la giusta dose di
> esperienza che mi sappia dire come va fatto un impianto del genere.

Ti consiglio di visitare il sito della sylectron, ove mettono a disposizione
diverse guide molto esaustive sul comportamento degli UPS in caso di
guasto.... se non sbaglio hanno anche un servizio tecnico (tramite numero
verde...)

Ora ho io una domanda: come vi comportate per l'esecuzione dell'impianto di
terra?? seguite le prescrizioni delle 64-8/7??? (finora le ho sempre trovate
disattese....)
--
Saluti
Per. Ind. Pierluigi Ferri

Saccon & Guetta Associati

unread,
Nov 29, 2001, 6:03:14 AM11/29/01
to
"Daniele Orlandi" <dan...@orlandi.com> ha scritto nel messaggio
news:3C057320...@orlandi.com...
> "Per. Ind. Michele Guetta" wrote:
> >
> > Hai mai pensato prima ad un bel UPS ?
>
> C'e'... c'e'... e' un bel Silcon da 40 kW (vedi il mio primo post su
> questo ng, proprio di oggi).
>
> > Comunque ci sono soluzioni alternative all'uso del differenziale, per
> > esempio un trasformatore di isolamento.
>
> E' qualcosa al quale pensavo anch'io, ma nessuno e' stato in grado di
> dirmi quali sarebbero le conseguenze nel mio specifico problema.
>
> > Dimenticavo, i differenziali installati sono del tipo A ?
>
> Devo verificare... so che sono per correnti pulsanti, ma non credo siano
> di tipo A.
>
> > Su problematiche analoghe utilizzando differenziali di aziende
> > affidabili (per es. Schneider Electric) di tipo A ho risolto il
> > problema.
>
> Vorrei pero' riuscire a capire come fanno molti colocator a usare
> (apparentemente) solo magnetotermici, nel senso che all'ultimo livello
> della distribuzione ci sono solo MT, uno per armadio.

Perchè all'ingresso dell'UPS è presente un int. MTD anche di taratura
elevata o meglio ancora sel'UPS ha due ingressi due MTD. A valle dell'UPS
quindi posso installare solo MT in quanto:
- se ho un guasto verso terra a valle dell'UPS o sull'UPS stesso (meno
probabile) interviene il MTD di rete, l'UPS viene disalimentato e funziona
in isola garantendo la continuità. Dato che normalmente questa è una
situazione limitata nel tempo non è obbligatorio installare un controllo
dell'isolamento.

> Se si potessero evitare i differenziali mantenendo un buon livello di
> sicurezza per persone e impianto sarei piu' contento.
>
> Il problema e' che non trovo un consulente con la giusta dose di
> esperienza che mi sappia dire come va fatto un impianto del genere.

--
--
Saluti.
Per. Ind. Michele Guetta

Per. Ind. Michele Guetta

unread,
Nov 29, 2001, 6:14:13 AM11/29/01
to
Cancellate il post precedente che non so come è partito incompleto per i
cavoli suoi (sorry), si è impallato il PC.....ma cmq a voi giustamente non
ve ne frega niente :-).

Comunque riprendendo il discorso il motivo del perchè a valle dell'UPS ci
sono normalmente solo MT è il seguente (ragionamento terra terra, se vuoi
approffondire più nel tecnico casomai quando ho più tempo).
Perchè all'ingresso dell'UPS normalmente si installa un int. MTD anche di
taratura elevata coordinata con l'impianto di terra, o meglio ancora se
l'UPS ha due ingressi due MTD. A valle dell'UPS quindi posso tranquillamente
installare solo MT in quanto, se ho un guasto verso terra a valle dell'UPS o


sull'UPS stesso (meno probabile) interviene il MTD di rete, l'UPS viene
disalimentato e funziona in isola garantendo la continuità. Dato che
normalmente questa è una situazione limitata nel tempo non è obbligatorio
installare un controllo dell'isolamento.

> > Se si potessero evitare i differenziali mantenendo un buon livello di
> > sicurezza per persone e impianto sarei piu' contento.

Se nel tuo caso a valle dell'UPS hanno installato dei differenziali, allora
vuol dire che non capiscono una mazza, con rispetto parlando. Infatti
inizialmente pensavo che ti riferissi ad un sistema alimentato direttamente
(cosa già strana) per questo consigliavo l'uso di un UPS.

Daniele Orlandi

unread,
Nov 29, 2001, 7:01:44 PM11/29/01
to
"Per. Ind. Michele Guetta" wrote:
>
> terra a valle dell'UPS o sull'UPS stesso (meno probabile) interviene
> il MTD di rete, l'UPS viene disalimentato e funziona in isola
> garantendo la continuitą.

Ok, ma se cio' capitasse di notte, con un UPS che ha un'autonomia a
pieno carico di 5-8 minuti, questo si tradurrebbe certamente in un
disservizio, visto che per arrivare, cercare, isolare e riparare il
guasto ci vogliono certamente piu' di 8 minuti :)

Di sicuro questo non e' il caso di una colocation che non si puo'
permettere che per un guasto in un apparato dell'utente ci rimetta tutto
l'impianto. Comunque si parla di UPS da centinaia di kW/kVA.

> Dato che normalmente questa č una situazione limitata nel tempo non č


> obbligatorio installare un controllo dell'isolamento.

Non e' invece possibile che l'unico controllo sull'isolamento venga
fatto con i MT ? Oppure che venga fatto con misuratori che non portano
automaticamente all'interruzione ? (sto cercando una spiegazione :))

> Se nel tuo caso a valle dell'UPS hanno installato dei differenziali,
> allora vuol dire che non capiscono una mazza, con rispetto parlando.

Questo e' certo, ma per loro stessa ammissione, in fondo sono
elettricisti che hanno sempre fatto impianti molto standard.

E' per questo che mi sono incaricato di istruirmi sulla situazione cosi'
da poter dare delle direttive su come rifare l'impianto :)

In ogni caso, grazie molte per la vostra disponibilita'!

Marco Innocenzi

unread,
Nov 30, 2001, 7:09:10 AM11/30/01
to
Sono sufficienti otto minuti per morire folgorati?

Ciao marco Innocenzi.

Daniele Orlandi ha scritto nel messaggio <3C06CC68...@orlandi.com>...


>"Per. Ind. Michele Guetta" wrote:
>>
>> terra a valle dell'UPS o sull'UPS stesso (meno probabile) interviene
>> il MTD di rete, l'UPS viene disalimentato e funziona in isola

>> garantendo la continuità.


>
>Ok, ma se cio' capitasse di notte, con un UPS che ha un'autonomia a
>pieno carico di 5-8 minuti, questo si tradurrebbe certamente in un
>disservizio, visto che per arrivare, cercare, isolare e riparare il
>guasto ci vogliono certamente piu' di 8 minuti :)
>
>Di sicuro questo non e' il caso di una colocation che non si puo'
>permettere che per un guasto in un apparato dell'utente ci rimetta tutto
>l'impianto. Comunque si parla di UPS da centinaia di kW/kVA.
>

>> Dato che normalmente questa è una situazione limitata nel tempo non è

Per. Ind. Ferri Pierluigi

unread,
Nov 30, 2001, 10:34:54 AM11/30/01
to

cut

> Ok, ma se cio' capitasse di notte, con un UPS che ha un'autonomia a
> pieno carico di 5-8 minuti, questo si tradurrebbe certamente in un
> disservizio, visto che per arrivare, cercare, isolare e riparare il
> guasto ci vogliono certamente piu' di 8 minuti :)

difatti hai due possibilità;
1) mantenere tutto il sistema in isola, (anche l'apparato con guasto verso
terra rimarrebbe alimentato) se utilizzi il solo differenziale a monte
dell'UPS, mentre a valle installi solo MT; autonomia del
sistema ->dipendente dalle batterie UPS
2) eliminare il circuito in guasto, e continuare la alimentazione del resto
del sistema mediante rete;


> Di sicuro questo non e' il caso di una colocation che non si puo'
> permettere che per un guasto in un apparato dell'utente ci rimetta tutto
> l'impianto. Comunque si parla di UPS da centinaia di kW/kVA.

> > Dato che normalmente questa è una situazione limitata nel tempo non è


> > obbligatorio installare un controllo dell'isolamento.
>
> Non e' invece possibile che l'unico controllo sull'isolamento venga
> fatto con i MT ? Oppure che venga fatto con misuratori che non portano
> automaticamente all'interruzione ? (sto cercando una spiegazione :))

La protezione dai contatti indiretti, in caso di sistema TN la si può
ottenere anche con interruttori MT. Solitamente grossi impianti (potenze
superiori ai centinaia di kW) sono alimentati in TN-S (cabina di
trasformazione di utente). La presenza dell'UPS solitamente non cambia lo
stato del neutro, ed è possibile ottenere la protezione contro i contatti
indiretti mediante interruttori MT (verificando la impedenza di guasto...)
Attenzione alla possibilità di guasto quando il sitema è alimentato in
isola, dato che potrebbe in caso di guasto (acnhe verso terra, visto quindi
come un c.to c.to) spegnersi l'UPS, visto che tali macchine erogano basse
correnti di guasto quando sono in isola.
In un caso simile ho visto installati a valle dell'UPS int. MT elettronici
con soglia G (controllo guasto verso massa), proprio per evitare lo
spegnimento dell'UPS in caso di guasto.

> > Se nel tuo caso a valle dell'UPS hanno installato dei differenziali,
> > allora vuol dire che non capiscono una mazza, con rispetto parlando.
>
> Questo e' certo, ma per loro stessa ammissione, in fondo sono
> elettricisti che hanno sempre fatto impianti molto standard.
>
> E' per questo che mi sono incaricato di istruirmi sulla situazione cosi'
> da poter dare delle direttive su come rifare l'impianto :)

Ti rinnovo l'invito alla visita della Chloride Silectron dato che permettono
di scaricare alcuni manuali informativi sul comportamento degli UPS in caso
di guasto verso terra e/o c.to c.to

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