>
> Sembra che funzioni proprio in questo modo. Ma con un pulsante è possibile
> azionare un unico dispositivo, per aprire 100 interruttori, il pulsante
> dovrebbe avere 100 contatti, oppure comandare diversi relè, che a loro
> volta agiscono si dispositivi finali, ma così siamo al punto di partenza.
>
>
------- non si può avere tutto.............
Comunque mi sembra che sia accettabile l'installazione
di dispositivi a lancio di corrente, con segnalazione luminosa di
continuità del circuito.
ovvero una spia in parallelo al pulsante NO.
Saluti
Giuliano Biella
1 - contattori sempre eccitati alimentati a 24V (per 100 contattori il
consumo non è indifferente visto che devono rimanere eccitati per l'
eternità)
2 - bobine di minima tensione a 24V + inverter (un po' costoso)
3 - bobine a lancio a 24V (il trasformatore che le alimenta deve avere una
certa potenza se è vero che consumano 100W come indicato sul catalogo
bticino)
4 - bobine a lancio a 220V (soluzione + economica)
La soluzione 4 è quella che vorrei adottare, secondo voi è possibile tenendo
conto che:
1 - Sulla guida CEI 64-50 si consiglia l' utilizzo di un circuito SELV
2 - la tensione 220V alle bobine, alloggiate nei quadretti "privati",
sarebbe presente solo in caso di azionamento del pulsante, inoltre si
potrebbe fare intervenire anche l' interruttore posto nel quadro dei servizi
che alimenta tutto il circuito di emergenza così da avere tensione solo per
il tempo necessario a far scattare le bobine.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Grazie a chi vorrà darmi un parere.
Luca
Gabriele Tacchi ha scritto:
> Ambro ha scritto:Non mi risulta consultando che i
>
> > contattori siano in grado di garantire il sezionamento.
> >
> > ---
> > Ambro
>
> Correggetemi se sbaglio, ma mi pare di aver sentito a lezione che in BT un normale
> bipolare assolve anche la funzione di sezionamento. E' corretto? E un contattore?
>
>
I dispositivi per il sezionamento devono rispondere a ben precise prescrizioni e
prove. La Norma CEI 64-8 (commento all'art. 573.2.1) stabilisce che gli interruttori
automatici e differenziali rispondenti alle norme domestiche (CEI 23-18, 23-42, 23-44)
assicurano anche la funzione la funzione di sezionamento, nonostante non siano
previste prescrizioni e prove aggiuntive in merito.
Non mi risulta che questo sia valido anche per i contattori, e non ho mai trovato un
costruttore che li dichiari adatti a tale funzione.
---
Ambro
Bandera Luca ha scritto:
> Buongiorno a tutti
> Nel piano interrato di un condominio (ipotetico) ci sono 100 box, sono
> alimentati da linee indipendenti derivate dai quadretti posti nel locale
> contatori, ogni quadretto è ovviamente alimentato dal contatore del relativo
> appartamento.
> Le soluzioni più "normali" sono:
>
> 1 - contattori sempre eccitati alimentati a 24V (per 100 contattori il
> consumo non è indifferente visto che devono rimanere eccitati per l'
> eternità)
>
> 2 - bobine di minima tensione a 24V + inverter (un po' costoso)
>
> 3 - bobine a lancio a 24V (il trasformatore che le alimenta deve avere una
> certa potenza se è vero che consumano 100W come indicato sul catalogo
> bticino)
>
> 4 - bobine a lancio a 220V (soluzione + economica)
>
Personalmente adotterei la soluzione 2, ma attenzione all'inverter, deve essere
di tipo on-line, altrimenti con i modelli off-line, il tempo di commutazione,
realizzato normalmente con un relè, potrebbe essere sufficiente a far
intervenire le bobine. Purtroppo è la soluzione più costosa.
Scarterei le soluzioni 3 e 4, ed ho qualche riserva sulla prima soluzione, e
cercherò di spiegare le mie perplessità. Lo scopo principale del dispositivo di
emergenza dovrebbe essere quello di permettere ai VV.FF. di intervenire in
sicurezza, nei locali, ma anche sui componenti dell'impianto, o ciò che resta.
Per tale motivo ritengo che sia necessario garantire il sezionamento
dell'impianto e non la semplice interruzione. Non mi risulta consultando che i
Giuliano Biella ha scritto:
>
>
> Loro lo classificano come bobina per sgancio
> di emergenza, personalmente non ho ancora provato, è un prodotto
> nuovo nel catalogo 2001.
>
> Spero di essere stato utile, se l'oggetto mantiene quello che
> dice è l'uovo di colombo.
>
Sembra che funzioni proprio in questo modo. Ma con un pulsante è possibile
azionare un unico dispositivo, per aprire 100 interruttori, il pulsante
dovrebbe avere 100 contatti, oppure comandare diversi relè, che a loro
volta agiscono si dispositivi finali, ma così siamo al punto di partenza.
---
Ambro
Ambro ha scritto:Non mi risulta consultando che i
> contattori siano in grado di garantire il sezionamento.
>
> ---
> Ambro
Correggetemi se sbaglio, ma mi pare di aver sentito a lezione che in BT un normale
bipolare assolve anche la funzione di sezionamento. E' corretto? E un contattore?
Grazie
(\___/)
(o\ /o)
/|:.V.:|\
\\::::://
-----`"" ""`----- Gabriele Tacchi
www.cicap.org il sito di quelli che ragionano con la propria testa!
>
> 2 - bobine di minima tensione a 24V + inverter (un po' costoso)
>
Informati su un tipo di sganciatore della Magrini, il cui codice
è 26977 nella versione a 220 V, è una bobina di minima tensione, quindi
a sicurezza positiva, non ha batterie interne ed è insensibile alle
mancanze di rete.
Informazioni ricevute dal servizio commerciale Magrini:
in presenza di rete ovviamente agendo sul pulsante NC
la bobina sgancia, in mancanza di rete non succede
niente l'automatico rimane armato.
Al ritorno della rete non succede niente.
Se io agisco sul pulsante di sgancio in mancanza di rete,
ovviamente non succede niente, ma al ritorno della
rete la bobina sgancia immediatamente.
Loro lo classificano come bobina per sgancio
di emergenza, personalmente non ho ancora provato, è un prodotto
nuovo nel catalogo 2001.
Spero di essere stato utile, se l'oggetto mantiene quello che
dice è l'uovo di colombo.
Saluti
Giuliano Biella
"Ing. Giampiero Giovannella" ha scritto:
Il problema è che le bobine a lancio di corrente non sono considerate un dispositivo a sicurezza positiva ( se ti tagliano il cavo che và al pulsante etc. etc.).Ma perché questo viziaccio di alimentare i box con i contatori di casa?Prova a vedere se il differenziale ABB tipo AE può risolverti il problema.Buon lavoro
Con questo prodotto è possibile utilizzare tanti pulsanti in serie su di un unico interruttore, ma non è possibile con un solo pulsante azionare più interruttori.
---
Ambro
Giuliano Biella <chie...@sul.ng> wrote in message
3AB23B84...@sul.ng...
Giuliano Biella ha scritto:
Com'è possibile garantire la verifica della continuità di tutte le bobine in
parallelo? Ovvero se il circuito di una bobina per qualsiasi motivo si
interrompe, la spia rimarrebbe comunque sempre accesa senza indicare il guasto.
---
Ambro
> > Comunque mi sembra che sia accettabile l'installazione
> > di dispositivi a lancio di corrente, con segnalazione luminosa di
> > continuitą del circuito.
> >
>
> Com'č possibile garantire la verifica della continuitą di tutte le bobine in
> parallelo? Ovvero se il circuito di una bobina per qualsiasi motivo si
> interrompe, la spia rimarrebbe comunque sempre accesa senza indicare il guasto.
Hai ragione, scusa, stavo pensando all'applicazione singola e non
al problema in questione.
Per quanto riguarda il sistema Bticino con le singole bobine alimentate
a batteria, io sono rimasto insoddisfatto dal funzionamento di una,
figuriamoci
ad usarne un centinaio, quando incominciano a scaricarsi le
batterie......
Saluti
Giuliano Biella
daniele <imqu...@tin.it> wrote in message
38Hs6.33307$x3.5...@news2.tin.it...
> Forse mi sono perso qualche cosa.
> Perché non usare le bobine di emergenza con batteria (vedi Ticino), con un
> solo pulsante č possibile comandare piů bobine.
> Daniele
>
>Nel piano interrato di un condominio (ipotetico) ci sono 100 box, sono
>alimentati da linee indipendenti derivate dai quadretti posti nel locale
>contatori, ogni quadretto è ovviamente alimentato dal contatore del relativo
>appartamento.
>Le soluzioni più "normali" sono:
>1 - contattori sempre eccitati alimentati a 24V (per 100 contattori il
>2 - bobine di minima tensione a 24V + inverter (un po' costoso)
>3 - bobine a lancio a 24V (il trasformatore che le alimenta deve avere una
>4 - bobine a lancio a 220V (soluzione + economica)
colgo l'occasione per segnalare che esiste un dispositivo per il comando
di bobine a lancio di corrente con controllo dell'integrità di linea in
regola con quanto richiesto dalla normative e dai VVFF.
Si chiama Puntozero ed è costruito da una ditta di Montevarchi:
all'ultima fiera che ho visto ne avevano studiato uno per il comando e
controllo contemporaneo di più bobine separate
MazE
--
per rispondere togliete gli "*" dall'email - remove "*" from address to reply
Ma siamo sicuri che ai V.V.F. interessi il sezionamento dell'impianto?
Io direi che a loro serve + l'apertura del circuito.
NN x essere pignolo, ma il sezionamento della linea, è rischiesto solo in
A.T. (dove x A.T. nn ricordo in quale dpr, si intende una tensione suxiore a
1000V).
Dato che i contattori in genere nn arrivano a quelle tensioni, nn si parla
di sezionamento.
Per proteggere quei garage, io adotterei una qlc il logica di tipo
elettronico.
Mi pare che quei dispositivi, devono essere cablati in logica positiva (se x
esempio si trancia un cavo, deve intervenire la protezione).
Posso fare una domanda ora?
Ma se x esempio vado a premere il pulsante del box n 54, l'alimentazione
deve andare via solo al box 54 o a tutti e 100 i garage?
Ciao
Scintill@'82
"Scintilla.leo" ha scritto:
>
> Ma siamo sicuri che ai V.V.F. interessi il sezionamento dell'impianto?
> Io direi che a loro serve + l'apertura del circuito.
Questo è il nodo del problema, capire se può essere sufficiente l'interruzione
dell'alimentazione che può essere fatta con determinati componenti, o il
sezionamento deve essere effettuato con apparecchi con specifiche
caratteristiche dettate dalle rispettive norme.
Leggendo l'art. 28.1 della Norma CEI 64-8, che definisce la funzione di
sezionamento e recita: "Funzione che contribuisce a garantire la sicurezza del
personale incaricato di eseguire lavori, riparazioni, localizzazione di guasti o
sostituzione di componenti elettrici, su od in vicinanza di parti attive.", mi
sembra di individuare anche l'opera del VV.FF che durante e dopo l'incendio deve
mettere le mani anche su componenti elettrici, più o meno distrutti.
>
> NN x essere pignolo, ma il sezionamento della linea, è rischiesto solo in
> A.T. (dove x A.T. nn ricordo in quale dpr, si intende una tensione suxiore a
> 1000V).
La Norma CEI 64-8 art. 462.1 stabilisce la necessità del sezionamento anche in
BT. (per semplificare fino a 1000 V in c.a.)
---
Ambro
Daniele
Bandera Luca <bande...@libero.it> wrote in message
wMkt6.55496$6W.48...@news.infostrada.it...
E' necessario il sezionamento in BT? sicuro?
Scintill@'82
"Scintilla.leo" ha scritto:
La norma CEI 64-8 si applica agli impianti in B.T.
Ambro