Carlo ha scritto:
comincio a dire la mia......
usando il cavo FG7 e i corpi illuminanti in classe II il palo metallico non
necessita la messa a terra purché:
il corpo illuminante abbia i morsetti all'interno e una barriera che impedisca
che i cavi sguainati possano toccare il palo, ad esempio, alcuni lampioni
Disano, quelli a palla, i morsetti restano all'interno del palo, nonostante
siano in classe II non sono idonei con il palo metallico.
nella morsettiera in classe II il cavo sguainato deve restare all'interno di
essa.
praticamente la parte di cavo FG7 sguainato senza una ulteriore barriera
isolante non č piů in classe II, non ha i requisiti richiesti dalla 64-8 413.2
e commento 413.2.1.1, in questa situazione devi collegare il palo a terra.
ciao
silvio
Carlo ha scritto:
> Vs. indicazione su questo interrogativo:
> impianto di illuminazione esterna, dorsale e derivazioni con cavo tipo FG7,
> moresttiera e corpo illuminate in doppio isolamento, palo in acciaio hft 5
> mt., necessita messa a terra palo?
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Si certamente e con corda da 35 mm se di rame
elios
Certamente??
Se il corpo illuminante e le morsetterie sono a doppio isolamento, concordo
con Silvio: nessuna terra.
sim
cioe' i morsetti sono esterni al corpo illuminante?
Come puo' essere considerato di classe II, se necessita di una protezione
isolante
(il palo) per i suoi morsetti?
saluti
sim
Simone Orcioni ha scritto:
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Si! Si! sicuramente se il corpo illuminannte è a doppio isolamento ed il cavo di alimentazione passa ad oltre due metri di altezza e non attraversa il palo di sostegno, la terra non va messa; anzi è controproducente !.
Ma mi sembra di aver capito che si tratta di un palo per pubblica illuminazione ed il cui cavo di alimentazione dovrebbe entrare dalla base del palo. (Consultare le CEI publica illuminazione)
Capirete che in questo caso il fatto che il corpo illuminante, posto in alto, fosse a doppio isolamento ha poca valenza. Inoltre i 35 mm di sezione sono il minimo per proteggere il palo anche dalle scariche atmosferiche (se non autoprotetto).
Ripeto, se il sostegno metallico del corpo illuminante ( a doppio isolamento) è posto fisso a muro ed a debita altezza con cavo di alimentazione non penetrante nel metallo (con pericolo di tagli e/o abrasioni) la protezione di terra non è richiesta.
In tutti gli altri casi SI !!
Saluti
ELIOS
Simone Orcioni ha scritto:
pensavo di aver detto una castroneria, invece il corpo illuminante in
questione ha il simbolo.
in effetti ora che mi ci fai pensare la cosa è strana, considerano
obbligatorio il palo per renderlo a doppio isolamento, ma non considerano che
il palo può essere metallico vanificando il "simbolo", li trovi d'appertutto,
il primo lampione (in un giardino) che vedi uscendo da casa, sicuramente è
lui, lo trovi montato su pali in resina ( per la maggior parte) e metallici,
tanto per intenderci sono quelli a forma sferica con base molto piccola, di
solito con lampada SL 18 W , anno un serracavo che è difficoltoso serrare un
FG7 o similare (obbligatori per posa interrata) da 1,5 mm2, impossibile con un
2,5 e devi collegare il corpo prima di inserirlo sul palo............ ma
sicuramente c'è una spiegazione che ci sfugge.
un'altra spiegazione che mi sfugge è come mai lasciano in commercio prese
bipasso e spine schuko (?) che con leggero sforzo una entra nell'altra
vanificando il collegamento a terra, secondo una mia indagine le più abili
sono le nonnine, seguite dalle segretarie.
ciao
silvio
:-)))
ciao
Grazie era la cosa che volevo scrivere anch'io.
Per Elios: Ma l'hai mai progettato un impianto di pubblica illuminazione?
Io si' e in doppio isolamento.
Per i fulmini, a meno che non hai una torre faro "kilometrica" non e'
necessaria nessuna messa a terra.
sim
[..........]
>un'altra spiegazione che mi sfugge è come mai lasciano in commercio prese
>bipasso e spine schuko (?) che con leggero sforzo una entra nell'altra
>vanificando il collegamento a terra, secondo una mia indagine le più abili
Credo di aver gia' raccontato quando in una sala travaglio di un ospedale
(non ero per una verifica ma per assistere una partoriente) scoprii che
l'ostetrica usava un apparecchio elettromedicale, a contatto con il
paziente, alimentato le con spina schuko collegata ad una prolunga con
normali spine bipasso.
Quando le dissi, a parole pavore, che poteva rispondere legalmente dell'uso
improprio dell'apparecchio, in caso di incidente, spari' e ritorno' dopo un
po' con un adattatore!
sim
e collegato alla terra del quadro, al guard rail, e ai segnali stradali.
Simone Orcioni
vedo che certe leggende sono dure a morire!!!!!
ciao
Giuliano
Bye. Mike.
a scanso di equivoci il mio msg:
> e collegato alla terra del quadro, al guard rail, e ai segnali stradali.
era chiaramente ironico.
mi sembrava oltremodo chiaro, o no?
sim
A simone, avevo capito !
Comunque io collegherei a terra il palo e prescriverei ai cittadini di
passeggiare solo con stivali di gomma :-))))).
Spero che l'argomento sia esaurito.
>A simone, avevo capito !
Ero quasi certo che tu avessi capito, la mia precisazione era cmq generale,
anche per altri che leggendo solo il tuo reply potevano travisare.
ciao
sim