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Avventure nel Mondo

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Voltan Riccardo

unread,
Jan 16, 1998, 3:00:00 AM1/16/98
to co...@mv.ats.it

MI SCUSO CON CHI NON E' DEL GIRO DI AVVENTURE SE MANDO QUESTO MESSAGGIO
AL NEWSGROUP INVECE CHE DIRETTAMENTE ALL'INTERESSATO, MA IN QUESTO MODO LO
RENDO NOTO ANCHE AGLI ALTRI CAPIGRUPPO CHE FREQUENTANO QUESTO NEWSGROUP.
SE QUESTO DISCORSO DOVESSE ANDARE AVANTI, SAREBBE IL CASO DI PENSARE AD
UN NOSTRO NEWSGROUP PER NON IMPORTUNARE I NON INTERESSATI.

ALDO, dipende tutto da cosa vuoi metterci in questo sito "ufficiale".
Per caso ne hai parlato con Paolo? Io si, e non e' che per ora la cosa
interessi loro piu di tanto, perche' di tante cose avranno bisogno, ma
certamente non di pubblicita'. Pensa che attualmente non hanno neanche una
e-mail. Come punto di aggregazione a loro bastano e avanzano il giornaletto
e i Centri Studio. L'unica speranza e' che il figlio di Vittorio sia
appassionato di computer....
Quello che loro proprio non vogliono e' che dentro a Internet ci vadano a
finire le informazioni provenienti dalle relazioni dei capigruppo (come gia
succede...), perche' le relazioni sono considerate il principale
patrimonio di Avventure e si scocciano (o per lo meno di sicuro si
scocciavano) persino se le passi ad un amico "fidato". Io credo che vadano
benissimo siti informativi come quello curato da Marco Vasta, ma il rendere
pubbliche le informazioni "strategiche" su come si mangia, si dorme e ci si
sposta viene visto da Paolo solo come un fatto di esibizionismo personale
("guardate come sono stato bravo a trovare le soluzioni azzeccate...")
dannoso per Avventure, che di tali informazioni si considera proprietaria
(a torto o a ragione e' un altro discorso). E in effetti non va dimenticato
che Viaggi nel Mondo e' un'impresa commerciale e non un'opera pia.
Esempi validi potrebbero essere i siti Lonely Planet e Rough Guides, dove
ci trovi parecchie cose interessanti ma nulla che ti risparmi di comprare
le loro guide.
Capigruppo (coordinatori, se preferite) fatevi vivi.
Ciao a tutti. Riccardo
(Non riesco a contattare la tua pagina. Ci riprovo.)


Diego Maicu

unread,
Jan 16, 1998, 3:00:00 AM1/16/98
to

Ciao Voltan Riccardo, dicevi:

> MI SCUSO CON CHI NON E' DEL GIRO DI AVVENTURE SE MANDO QUESTO
> MESSAGGIO AL NEWSGROUP INVECE CHE DIRETTAMENTE ALL'INTERESSATO,
> MA IN QUESTO MODO LO RENDO NOTO ANCHE AGLI ALTRI CAPIGRUPPO CHE
> FREQUENTANO QUESTO NEWSGROUP. SE QUESTO DISCORSO DOVESSE ANDARE
> AVANTI, SAREBBE IL CASO DI PENSARE AD UN NOSTRO NEWSGROUP PER NON
> IMPORTUNARE I NON INTERESSATI.
Premetto subito che non sono un "socio" né tantomeno un capogruppo
di AnM. Mi associo inoltre alle scuse di Riccardo ma vorrei tentare
di allargare il discorso anche ad altri viaggiatori indipendenti
interessati. Cito un po' del tuo messaggio e poi commento.

> Quello che loro proprio non vogliono
> e' che dentro a Internet ci vadano a finire le informazioni
> provenienti dalle relazioni dei capigruppo (come gia succede...),
> perche' le relazioni sono considerate il principale patrimonio
> di Avventure e si scocciano (o per lo meno di sicuro si

> scocciavano) persino se le passi ad un amico "fidato" [..]


> ma il rendere pubbliche le informazioni "strategiche" su
> come si mangia, si dorme e ci si sposta viene visto da Paolo solo
> come un fatto di esibizionismo personale
> ("guardate come sono stato bravo a trovare le soluzioni
> azzeccate...") dannoso per Avventure, che di tali informazioni si
> considera proprietaria

> (a torto o a ragione e' un altro discorso) [..]


> E in effetti non va dimenticato che Viaggi nel Mondo e'
> un'impresa commerciale e non un'opera pia.

Dubito che i capigruppo in rete siano sufficienti ad alimentare
un newsgroup, probabilmente non sarebbe nemmeno tanto interessante
per loro e per noi altri. Dubito che un'impresa commerciale possa, o
debba, avere un newsgrop a lei dedicato (a parte MS che può tutto :(
Se le informazioni "strategiche" siano di proprietà di AnM è una
questione che riguarda loro ed i capigruppo ma anche noi altri
viaggiatori indipendenti abbiamo, ciascuno nel suo piccolo, il
nostro bagaglio di dritte, non è di proprietà di nessuno e ci
piacerebbe condividerlo con chi pensiamo lo sappia apprezzare.
Per queste ragioni a me piacerebbe che confluissimo tutti in un
newsgroup (che si potrebbe anche chiamare AnM ma secondo me
"Avventure" è eccessivo), da dedicare a queste
informazioni pratiche che ci sono costate fatica, che deteniamo con
soddisfazione e che ci piacerebbe condividere non per esibizionismo
ma per collaborazione.
La differenza rispetto a continare a parlarne su i.h.viaggi
sarebbe che ci rivolgeremmo ad un target più specifico; noi non
dovremmo più leggere post sul miglior bordello di bangkok o se sia
meglio Pukhet o Ko Samui e loro non dovrebbero darsi pena di
preoccuparsi per la nostra epatite se discutiamo di cibo laotiano o
paragoniamo Ko Lanta a Ko Kut. Potremmo inoltre attirare
l'attenzione di molti ottimi viaggiatori italiani che preferiscono
frequentare quasi esclsivamente la gerarchia rec.travel.* proprio
per la maggiore quantità (e la miglior qualità) di info pratiche
fornite.

/\
___\/____ http://www.geocities.com/yosemite/trails/4658
_________ Ciao ed a presto.
I now pronounce you man and wife. Proceed with the execution. (from The African Queen)


Marco Passanisi

unread,
Jan 17, 1998, 3:00:00 AM1/17/98
to

In qualità di coordinatore di AnM dal 1989 e di appassionato sostenitore
della causa, trovo sicuramente eccessive le tue rimostranze e i tuoi timori
nei confronti di un newsgroup dedicato ad AnM. Non si tratta di far
circolare le relazioni, e chi lo ha mai detto? Se mai si tratta di espandere
i contenuti, tra l'altro simpatici e spesso stimolanti del giornaletto.
Punto e basta. Divulgare le relazioni è un atto semplicemente contrario alla
deontologia professionale del coordinatore di AnM. Chiaro che ci sono
persone che con la deontologia si puliscono il ... Ma questo è un vecchio
problema e del resto c'è chi ha le palle e chi no, ecc. ecc.
Beh, ho detto.
Lunga vita ad AnM (e a tutti noi, già che ci siamo).
Marco Passanisi

Voltan Riccardo ha scritto nel messaggio
<56561....@chim02.chin.unipd.it>...

>Quello che loro proprio non vogliono e' che dentro a Internet ci vadano a
>finire le informazioni provenienti dalle relazioni dei capigruppo (come gia
>succede...), perche' le relazioni sono considerate il principale
>patrimonio di Avventure e si scocciano (o per lo meno di sicuro si

>scocciavano) persino se le passi ad un amico "fidato".

Aldo BANDINI

unread,
Jan 17, 1998, 3:00:00 AM1/17/98
to

Voltan Riccardo wrote:

> MI SCUSO CON CHI NON E' DEL GIRO DI AVVENTURE SE MANDO QUESTO
> MESSAGGIO
> AL NEWSGROUP INVECE CHE DIRETTAMENTE ALL'INTERESSATO, MA IN QUESTO
> MODO LO
> RENDO NOTO ANCHE AGLI ALTRI CAPIGRUPPO CHE FREQUENTANO QUESTO
> NEWSGROUP.
> SE QUESTO DISCORSO DOVESSE ANDARE AVANTI, SAREBBE IL CASO DI PENSARE
> AD
> UN NOSTRO NEWSGROUP PER NON IMPORTUNARE I NON INTERESSATI.
>

> ALDO, dipende tutto da cosa vuoi metterci in questo sito "ufficiale".
> Per caso ne hai parlato con Paolo? Io si, e non e' che per ora la cosa

>
> interessi loro piu di tanto, perche' di tante cose avranno bisogno, ma

>
> certamente non di pubblicita'.

Ciao Riccardo, e' strano, anch'io ne ho parlato con Paolo e, invece, ho
riscontrato un vivo interessamento e non solo al fine di comunicare coi
corrispondenti sparsi per il mondo (molti di essi sono su Internet e
premono su AnM affinche' si decida ad usare questo mezzo) ma anche come
veicolo pubblicitario. Ne parlai proprio in occasione di una mia visita
alla sede di via Gianicolense: Paolo era molto occupato e mi accolse
piuttosto freddamente. Non ricordo come, il discorso cadde su Internet
e ci mettemmo a parlare, smise di fare quello che stava facendo e, molto

attento ed interessato, mi pose un sacco di domande, stette a discutere
con me per piu' di un'ora.

> Pensa che attualmente non hanno neanche una
> e-mail. Come punto di aggregazione a loro bastano e avanzano il
> giornaletto
> e i Centri Studio. L'unica speranza e' che il figlio di Vittorio sia
> appassionato di computer....

Il problema che si pongono e' proprio quello di dover dedicare una
persona alla gestione della cosa ma, mi e' sembrato, che si rendono
perfettamente conto che, prima o poi, saranno obbligati a entrare nel
www. Pensa che, addirittura, il corrispondente del Mali (Khirani) e' in

linea e si rammarica di non poter contattare AnM via Internet.

> Quello che loro proprio non vogliono e' che dentro a Internet ci
> vadano a
> finire le informazioni provenienti dalle relazioni dei capigruppo
> (come gia
> succede...), perche' le relazioni sono considerate il principale
> patrimonio di Avventure e si scocciano (o per lo meno di sicuro si

> scocciavano) persino se le passi ad un amico "fidato". Io credo che
> vadano

> benissimo siti informativi come quello curato da Marco Vasta, ma il


> rendere
> pubbliche le informazioni "strategiche" su come si mangia, si dorme e
> ci si
> sposta viene visto da Paolo solo come un fatto di esibizionismo
> personale
> ("guardate come sono stato bravo a trovare le soluzioni azzeccate...")

>
> dannoso per Avventure, che di tali informazioni si considera
> proprietaria

> (a torto o a ragione e' un altro discorso). E in effetti non va


> dimenticato
> che Viaggi nel Mondo e' un'impresa commerciale e non un'opera pia.

Questo e' un problema che, secondo me, non c'entra nulla con Internet,
e' solo un problema di correttezza da parte dei capigruppo. Tutti
sappiamo benissimo che le relazioni sono cosa riservata e che e'
oltremodo scorretto divulgarle, ma questo avveniva ed avviene anche
senza Internet. Che differenza c'e' se io ti mando una mia relazione via

email o via posta tradizionale? Agisco in maniera scorretta in entrambi
i casi, non e' vero? Se proprio vogliamo trovare differenze ed
evidenziare maggiori rischi con l'uso di internet possiamo rilevare che
se un capogruppo posta la sua relazione su di un newsgroup la rende
accessibile a centinaia di persone.......questa e' l'unica differenza
secondo me e quel capogruppo, se scoperto, deve essere radiato come
qualsiasi altro che, con altro mezzo fa circolare le sue relazioni o
quelle di altri.

> Esempi validi potrebbero essere i siti Lonely Planet e Rough Guides,
> dove
> ci trovi parecchie cose interessanti ma nulla che ti risparmi di
> comprare
> le loro guide.
> Capigruppo (coordinatori, se preferite) fatevi vivi.
> Ciao a tutti. Riccardo
> (Non riesco a contattare la tua pagina. Ci riprovo.)

Ti ringrazio della tua risposta al mio messaggio nella bottiglia, la
tua email dimostra, secondo me, come sarebbe bello se ci forre una
newsgroup di AnM..........speriamo che presto ci sia un "IT.AVVENTURE
NELMONDO".
Ciao


simo

unread,
Jan 24, 1998, 3:00:00 AM1/24/98
to

On Fri, 16 Jan 98 12:10:11 CST, "Voltan Riccardo"
<vol...@chim02.chin.unipd.it> wrote:


>Quello che loro proprio non vogliono e' che dentro a Internet ci vadano a
>finire le informazioni provenienti dalle relazioni dei capigruppo (come gia
>succede...), perche' le relazioni sono considerate il principale
>patrimonio di Avventure e si scocciano (o per lo meno di sicuro si
>scocciavano) persino se le passi ad un amico "fidato".

Strano discorso davvero, questo. Da nessuna parte sul giornalino di
Avventure nel Mondo si dice che le 'relazioni dei capigruppo' siano
patrimonio riservato di Avventure, anzi, non si fa che dire "Il
capogruppo e' uno come voi", il viaggio e' "autogestito con l'aiuto di
un coordinatore" ecc. ecc.
Nella pagina "APPASSIONATAMENTE...MA" leggo che "i singoli
partecipanti dovranno valutare di volta in volta le difficolta' che si
presentano, cercando di scegliere soluzioni con il massimo della
prudenza possibile e tenuto conto del contesto del paese in cui ci si
trova."

Faccio questo discorso per un motivo ben preciso.
Nel 1991 (e mi pare che tu Riccardo fossi gia' un coordinatore,
all'epoca) ho partecipato al disgraziato viaggio di 'Avventure nel
Mondo' - Filippine-Special Luigi Andrusiani - che si concluse con un
naufragio E LA MORTE DI 9 DEI 15 PARTECIPANTI, Andrusiani compreso.

Sorvolo su quanto accaduto (che emotivamente mi disturba ancora
parecchio) e sul comportamento dei "tenutari" di Avventure nel Mondo -
Kulcinzky e Nugari - nei confronti della faccenda, dell'assistenza
alle famiglie delle vittime, di quanto poco si siano dati da fare per
sapere che cosa fosse in realta' successo al loro gruppo (tant'e' vero
che i gruppi partiti a Natale quell'anno e anche nell'anno successivo
NON avevano informazioni complete e dettagliate, e si esposero al
potenziale rischio di fare la nostra stessa fine), e il comportamento
tenuto nei confronti di noi sei sopravvissuti e dei CG che in un
qualche modo cercavano, all'interno dell' "associazione", di sollevare
il problema della 'sicurezza in viaggio', visto il ripetersi continuo
di incidenti a volte mortali.
Marco Vasta sicuramente ricorda. La 'dirigenza' emise anche una bella
circolare ai CG in proposito, forse te la ricordi, mi pare fosse dei
primi del 92.
Quella che diceva, in breve, che i CG 'anziani' si stavano montando un
po' troppo la testa e AnM aveva un sacco di giovani "pieni di
entusiasmo che ogni giorno bussavano umilmente alla loro porta"
disposti a prendere il loro posto.

Ma per tornare alle relazioni, una cosa su cui la dirigenza insistette
molto per 'scagionarsi' da eventuali responsabilita' civili, penali e
morali sull'accaduto, fu che le relazioni erano di pubblico dominio
all'interno del gruppo, altrimenti non poteva dirsi 'autogestito', ed
era dovere del coordinatore mettere il gruppo al corrente di tutte le
informazioni in suo possesso. Guarda un po'.

Questa cosa venne anche ribadita chiaramente al raduno dei CG del 6
giugno 1992 sull'Appennino Reggiano. Marco Vasta ricordera'
probabilmente anche questa, visto che era presente sia alla riunione
sulla sicurezza indetta da noi superstiti a Modena (che Kulcinsky e
Nugari videro veramente come un pugno in un occhio, un affronto dalla
loro deita', e non si presero neanche il disturbo di essere presenti)
sia a quel raduno di giugno. (Ciao Marco, lo sai cosa penso di te...
rimani sempre il mio eroe :-) )

A questo punto mi devi spiegare come si puo' "valutare insieme rischi
e pericoli" se le relazioni non devono circolare, quindi non essere
pubbliche. Quindi se il partecipante non e' al corrente di tutto
quanto e' successo nei viaggi precedenti. Cose del tipo:
- due gruppi prima del nostro aveva incontrato serie difficolta' sul
tratto di mare dove poi noi abbiamo fatto naufragio.
- i motivi per cui tutti i gruppi prima del nostro, tranne uno, si
erano imbarcati a Tay Tay e non in localita' Embarcadero.
- i motivi per cui tutti i gruppi prima del nostro si erano imbarcati
all'alba.

Avevo chiesto piu' volte a Gigi Andrusiani di leggere le relazioni,
privilegio negatomi perche' quelle sono riservate al CG, mi diceva.

Mi chiedo inoltre: i partecipanti ai successivi viaggi in quella zona
delle Filippine erano stati messi al corrente che il gruppo Andrusiani
Special - Agosto 91, aveva fatto naufragio, aveva passato dodici ore a
mollo a dibattersi nel mare infuriato, aveva lasciato in quel mare la
vita di nove persone, che i corpi di Luigi Andrusiani e Antonio Macchi
non furono mai piu' ritrovati?

Mi sembra inoltre che esista una grave malcomprensione di fondo. Che
Avventure nel Mondo (Viaggi nel Mondo) e' un'agenzia di viaggi
regolarmente iscritta alla CCIAA e non - un'associazione culturale -
e che voi prestate gratuitamente la vostra opera ad una struttura
commerciale, ingannati forse da quest'aura di 'volemose bene' che
crolla nel momento in cui si presentano problemi gravi come quello
successo a noi.

Contenti voi...certo, vendete l'anima per poco.
Mi chiedo: se Gigi (coordinatore) fosse sopravvissuto, avrebbe avuto
grane legali?

A proposito, hai mai sentito parlare di quel raid auto-moto-camper che
salto' sulle mine del Tibesti nel gennaio del 1994? Mori' una ragazza.
Chissa' se il fatto che quella pista era minata da 20 anni c'era
scritta sulle relazioni, e se i partecipanti ne erano al corrente.
E se la mirabolante Avventure nel Mondo si era informata, prima di
mandarci un viaggio.


Simonetta


Cinzia

unread,
Jan 26, 1998, 3:00:00 AM1/26/98
to


ciao! mi chiamo cinzia e sarei interessata ad avere info su "Avventure nel
Mondo".
ho provato a cercare notizie in giro ...ma nulla!
esempio: vorrei sapere quando organizzano viaggi e per dove ...

ciao!
cinzia
<ambie...@racine.ra.it>


Marco Vasta

unread,
Jan 26, 1998, 3:00:00 AM1/26/98
to Cinzia
Mi sembra che tu sia di ravenna o dintorni.
Telefona a Antonella Paganelli 0544-61669
che puoi indicarti dove trovare la rivista.
--
Marco Vasta
________________________________________________________________
http://www.geocities.com/Yosemite/Trails/3113

vcard.vcf

Rufus

unread,
Jan 26, 1998, 3:00:00 AM1/26/98
to car1...@carpi.nettuno.it

On Sat, 24 Jan 1998 09:08:58 GMT,
simo <car1...@carpi.nettuno.it> wrote:

>>Quello che loro proprio non vogliono e' che dentro a Internet ci vadano a
>>finire le informazioni provenienti dalle relazioni dei capigruppo (come gia
>>succede...), perche' le relazioni sono considerate il principale
>>patrimonio di Avventure e si scocciano (o per lo meno di sicuro si
>>scocciavano) persino se le passi ad un amico "fidato".
>
>Strano discorso davvero, questo. Da nessuna parte sul giornalino di
>Avventure nel Mondo si dice che le 'relazioni dei capigruppo' siano
>patrimonio riservato di Avventure, anzi, non si fa che dire "Il
>capogruppo e' uno come voi", il viaggio e' "autogestito con l'aiuto di
>un coordinatore" ecc. ecc.

SIMONETTA, quanto accaduto al gruppo di Gigi Andrusiani e' stato di una
gravita' eccezionale e capisco che i tuoi sentimenti nei riguardi
dell'organizzazione di Avventure siano di astio e di amarezza. Su quella
storia ho la mia opinione, ma non ritengo utile ne corretto esprimerla. Non
utile perche in alcun modo contribuirebbe a chiarire o
giustificare/condannare quanto accaduto; non corretto perche non conoscevo
Andrusiani e non c'ero. Tu c'eri, e tu in coscienza puoi sapere come e
perche e' accaduto.
Quanto ho espresso in risposta al messaggio di Aldo Bandini ha a che fare
con aspetti della vita dell'associazione che al confronto sono banali e
frivoli e, come dicevo, anche scarsamente interessanti per chi non sia
del giro di Avventure.
Paolo e Vittorio hanno piu volte chiarito che le relazioni dei capigruppo
vengono considerate patrimonio riservato e non vanno passate agli
"estranei", perche ritengono che le informazioni pratiche acquisite
dall'esperienza diretta dei gruppi debbano rimanere patrimonio dei propri
gruppi. Per estranei si intende chi non viaggia con Avventure.
Sinceramente non mi sembra un'opinione tanto riprovevole, visto che
viene da chi i viaggi li fa per venderli.
E' vero che quando i capigruppo si chiamavano "capigruppo" e non
"partecipanti coordinatori" venivamo consigliati di non mostrare le
relazioni ai partecipanti ("e' meglio che non le facciate vedere, perche se
a un altro gruppo e' andata meglio che a voi, ve ne addossano la colpa e vi
rompono le palle..."), ma e' altrettanto vero che, come sempre, ognuno poi
si regolava come riteneva piu opportuno per la buona riuscita del viaggio.
Io per esempio le relazioni le ho sempre lasciate leggere a tutti, perche
ritenevo di non avere nulla da nascondere ne da difendere. Saro' stato
fortunato, ma ho constatato che se metti al corrente la gente di quello che
e' (o si spera che sia) sicuro, di quello non lo e' e di quello che va
risolto sul posto sperando che la scelta sia azzeccata, rarissimamente
brontolano o protestano (rompiballe cronici a parte) e anzi si danno da
fare per darti una mano.
In sedici anni non mi e' mai capitato una sola volta che Paolo mi
abbia detto tu devi o non devi fare questo. CHE DA PAOLO E VITTORIO VENGA
IMPOSTA UNA FILOSOFIA DEL VIAGGIARE E' UNA BALLA COLOSSALE. Ogni gruppo e'
una realta autonoma a se stante e decide per se. E' chiaro che Avventure
si presenta in una certa maniera e che quindi la gente che si iscrive ai
suoi viaggi tendera' a viaggiare in una certa maniera, ma di imposto non
c'e' proprio nulla, ne alle scelte del gruppo ne al rapporto tra capogruppo
e partecipanti. Volete andare all'Hilton? Andateci! (te lo dico perche io
ci sono andato) "Questi sono i biglietti, questi sono i vauchers (a volte)
e questo e' il capogruppo con le informazioni: arrangiatevi.". E non ti
dicono neanche che il capogruppo e' bravo; ti dicono solamente che e'
onesto e che ce la mettera' tutta. Questa e' l'impostazione di Avventure. A
molti potra' sembrare assurdo, ma evidentemente e' un'idea che piace e che
funziona, visto che Paolo e Vittorio c'hanno fatto i milioni.

Un'indagine sul perche si faccia il capogruppo di Avventure potrebbe
essere un ottimo argomento per una tesi di laurea in psicologia. Il mondo
e' bello perche e' vario e quello di Avventure e' probabilmente
particolarmente vario. Tra i capigruppo di Avventure ci trovi di tutto,
proprio come tra i partecipanti: geni, santi, ricchi, poveri, servi,
padroni, paranoici, meditativi, decisionisti, cani e porci che lo fanno per
le ragioni piu disparate, spesso combinate tra loro.
Posso tentare di elencarne alcune:
- perche sei avaro e cosi viaggi gratis;
- perche hai delle idee realizzabili solo con un gruppo;
- perche ti ritrovi ad essere uno che propone e la gente ti segue;
- perche c'e' un sacco di gente che ha paura a viaggiare da sola;
- perche ti piace stare in compagnia;
- perche non c'e' meta tecnicamente raggiungibile che Avventure non ti
permetta di raggiungere;
- perche ti piace comandare;
- perche e' un giro di persone che ti piace e con le quali ti interessa
scambiare opinioni;
- perche ti piace far parte di un'idea azzeccata;
- etc etc.

Simonetta, ti saluto.
Egoisticamente mi auguro che quello che ti e' capitato non capiti mai a me.
Spero anche che cio' a cui mi riferivo, ora sia piu chiaro.
Ciao
Riccardo Voltan


Junta

unread,
Jan 27, 1998, 3:00:00 AM1/27/98
to


Voltan Riccardo <vol...@chim02.chin.unipd.it> scritto nell'articolo
<56561....@chim02.chin.unipd.it>...


> MI SCUSO CON CHI NON E' DEL GIRO DI AVVENTURE SE MANDO QUESTO MESSAGGIO
> AL NEWSGROUP INVECE CHE DIRETTAMENTE ALL'INTERESSATO, MA IN QUESTO MODO
LO
> RENDO NOTO ANCHE AGLI ALTRI CAPIGRUPPO CHE FREQUENTANO QUESTO NEWSGROUP.
> SE QUESTO DISCORSO DOVESSE ANDARE AVANTI, SAREBBE IL CASO DI PENSARE AD
> UN NOSTRO NEWSGROUP PER NON IMPORTUNARE I NON INTERESSATI.
>

[CUT]
>

Non e' molto che frequento questo NG, quindi se qualcuno potesse dirmi
qualcosa in piu' su Avventure nel Mondo gliene sarei grato.

Ho 22 anni e non ho viaggiato moltissimo, al contrario di molti
frequentatori di questo NG, anche se ovviamente mi piacerebbe farlo..., ma
bisogna far sempre i conti con la realta'...

Ciao e grazie

simo

unread,
Jan 27, 1998, 3:00:00 AM1/27/98
to

On Mon, 26 Jan 98 17:47:03 CST, "Rufus" <vol...@chim02.chin.unipd.it>
wrote:

>On Sat, 24 Jan 1998 09:08:58 GMT,
>simo <car1...@carpi.nettuno.it> wrote:
>
>>>Quello che loro proprio non vogliono e' che dentro a Internet ci vadano a
>>>finire le informazioni provenienti dalle relazioni dei capigruppo

[...]

>>
>>Strano discorso davvero, questo. Da nessuna parte sul giornalino di
>>Avventure nel Mondo si dice che le 'relazioni dei capigruppo' siano
>>patrimonio riservato di Avventure, anzi, non si fa che dire "Il
>>capogruppo e' uno come voi", il viaggio e' "autogestito con l'aiuto di
>>un coordinatore" ecc. ecc.
>
>SIMONETTA, quanto accaduto al gruppo di Gigi Andrusiani e' stato di una
>gravita' eccezionale e capisco che i tuoi sentimenti nei riguardi
>dell'organizzazione di Avventure siano di astio e di amarezza.

Astio sicuramente no, e se ce ne hai visto e' una conseguenza del
fatto che, nonostante siano passati 6 anni da allora, mi va ancora il
sangue alla testa quando noto che le cose non sono cambiate affatto,
nonostante i milioni di parole spese al riguardo.

Amarezza sicuramente si', perche' Avventure nel Mondo, nelle persone
di Vittorio Kulcinsky e Paolo Nugari, avrebbe potuto fare moltissimo
in termini di assistenza alle famiglie delle vittime (9 corpi da
recuperare ecc.) e non ha mosso un dito. Evidentemente non c'era
nessun capogruppo che volontariamente e a sue spese si recasse sul
posto a vedere di fare qualcosa, quando noi ci sgolavamo a dire che
autorita' nostre e locali non stavano muovendo un dito per trovare e
recuperare le salme.

Non che AnM avesse dei doveri legali in questo senso, ma se imposti la
storia sul "volemose bene" (ergo: fateci pubblicita' gratis, mandateci
racconti e foto che noi mettiamo nel nostro catalogo per promuovere i
*nostri* viaggi - leggi giornalino di AnM - organizzate serate di
diapositive, mettete in piedi "centri studio", magari fateci
addirittura un newsgroup con il nostro nome eh eh, sfregamento di
mani) e sulla 'cooperazione', allora devi fare la cosa fino in fondo.
Dovere morale. Altrimenti quello che fai e' solo per sfruttare
economicamente gli altri, la loro ingenuita' e la loro voglia di
mettersi in mostra. Ed infatti e' cosi'.

Le prime quattro salme sono rientrate dopo due settimane, altre tre
dopo un anno, trovate per caso in una fossa comune, delle ultime due
non si e' piu' saputo nulla.
E da qui deriva molta della mia amarezza, perche' loro avevano mezzi
ed esperienza per poter, forse, fare qualcosa, ma non mi risulta che
abbiano mosso un dito.
Ma questi sono sentimenti personali e non voglio sollevare o
alimentare polemiche sterili, dopo tanto tempo.

Amarezza inoltre nel constatare che non hanno fatto nulla per
raccogliere informazioni serie e diffonderle, il primo gruppo partito
dopo di noi sapeva che "ci eravamo imbarcati durante un tifone",
quando si sono imbarcati loro il mare era calmo (tra l'altro il mare
dall'embarcadero manco si vede), quindi tutto tranquillo. Peccato che
il mare fosse calmo ANCHE quando ci siamo imbarcati (e rovesciati)
noi, e che di tifoni non ne abbiamo visto l'ombra. (Addirittura
circolava la voce che eravamo tutti ubriachi fradici, e che la barca
l'abbiamo rovesciata noi - autogestione del rovesciamento natanti?) .

Quello che invece mi scandalizza e' constatare che, a distanza di sei
anni da quella tragedia che avrebbe dovuto insegnare tanto a TUTTI, la
mancanza di professionalita' dimostrata dall'agenzia Viaggi/Avventure
nel Mondo sia rimasta tale e quale. Che tutto sia rimasto affidato
alla buona fede e alla passione, impegno, correttezza ecc. ecc. di
coordinatori volontari, senza che queste caratteristiche vengano
precedentemente testate dall'agenzia. E senza che l'agenzia,
legalmente e moralmente, se ne assuma la responsabilita'.
Hai delle lamentele? "Hai sbagliato viaggio". Il 'coordinatore' e' un
cretino, incapace, irresponsabile? "Mi dispiace, TU hai firmato un
contratto dove *ci dai mandato di sceglierlo*". Sai bene che le cose
funzionano cosi'.
E la professionalita' e' quello che fa la differenza tra un'agenzia
seria e un'agenzia poco seria.
Tra la "fatalita' " e il "poteva essere evitato, ma non s'e' fatto
nulla per evitarlo".

Che poi il 70% dei coordinatori siano persone splendide, capaci,
responsabili ecc. quello e' un altro discorso, che non dipende dalla
professionalita' dell'agenzia ma dalla correttezza del singolo.

>Quanto ho espresso in risposta al messaggio di Aldo Bandini ha a che fare
>con aspetti della vita dell'associazione che al confronto sono banali e
>frivoli e, come dicevo, anche scarsamente interessanti per chi non sia
>del giro di Avventure.
>Paolo e Vittorio hanno piu volte chiarito che le relazioni dei capigruppo
>vengono considerate patrimonio riservato e non vanno passate agli
>"estranei", perche ritengono che le informazioni pratiche acquisite
>dall'esperienza diretta dei gruppi debbano rimanere patrimonio dei propri
>gruppi. Per estranei si intende chi non viaggia con Avventure.

Per estranei si intende i non coordinatori, e lo sai bene, ivi
compresi i partecipanti.
Come sai che le direttive non scritte sono quelle di non mostrare loro
le relazioni. Che poi tu sia uno di quelli che lo fa depone a tuo
favore. Ma rientra nel discorso che facevo prima.



>Sinceramente non mi sembra un'opinione tanto riprovevole, visto che
>viene da chi i viaggi li fa per venderli.

La maggior parte dei viaggi di AnM verrebbe tale e quale senza
relazioni, bastano una Lonely Planet, una Rough Guide o una Guide du
Rutard aggiornate.
Quindi senza AnM.
Forse il vero motivo per cui non gradiscono che vengano mostrate e'
per le insulsaggini che spesso contengono (almeno molte di quelle che
ho letto io).
Se i partecipanti le leggessero magari capirebbero che potrebbero fare
quel viaggio in proprio, senza bisogno di pagare AnM.

>In sedici anni non mi e' mai capitato una sola volta che Paolo mi
>abbia detto tu devi o non devi fare questo.

Il che dimostra quanto ho detto sopra. Che non sono professionisti.
Che mandano in giro gruppi PAGANTI affidandoli alla correttezza del
singolo e alla sua RESPONSABILITA' (meditate gente, meditate). Se poi
il singolo e' un incapace, scorretto, inaffidabile ecc. e rovina il
viaggio al cliente, a loro non importa. Tanto hanno gia' incassato.

>CHE DA PAOLO E VITTORIO VENGA
>IMPOSTA UNA FILOSOFIA DEL VIAGGIARE E' UNA BALLA COLOSSALE.

Imposta forse no, che pero' non vengano scoraggiati atteggiamenti
quanto meno discutibili (della serie: sono un coordinatore piu' ganzo
perche' ho visto un posto in piu' e ho speso un dollaro in meno, non
importa se per far questo ho messo a rischio la sicurezza del mio
gruppo) questa e' una verita' assodata.

>Ogni gruppo e'
>una realta autonoma a se stante e decide per se.

Su questo ho delle serie obiezioni. Il lungo bagno nel Mar della Cina
e' stato l'ultimo di 10 viaggi fatti con AnM. E il gruppo non ha mai
deciso. Ha sempre deciso il coordinatore (vuoi perche' carismatico,
vuoi perche' bravo, vuoi perche' teneva nascoste informazioni e
alternative).

> E non ti
>dicono neanche che il capogruppo e' bravo;

Sarebbe meglio invece che lo dicessero, anzi, che lo mettessero per
iscritto, se fossero dei professionisti. E che si prendessero la
responsalibita' del suo operato, buono o cattivo che sia.

>ti dicono solamente che e'
>onesto e che ce la mettera' tutta.

Anche se di fatto non lo sanno. Ho sentito di un coordinatore
'scappato' con la cassa comune in un viaggio in Sudamerica,
Panamericana Sud credo, nel 1986. Mi pare che me l'avesse raccontato
E. Xausa incontrata a New York. Prova a chiederglielo, quando la vedi.
La stessa persona ha continuato a portar via gruppi.
Il coordinatore che ho avuto nel primo viaggio ce la metteva tutta
si', a trombare una del gruppo. Scusate la volgarita'. Certe occhiaie
da far temere per la sua salute psico-fisica.
E anche lui ha continuato per anni.
L'estate scorsa ho incrociato un gruppo in Ecuador, erano sull'orlo di
una crisi di nervi per 'incomprensioni' con il coordinatore che era un
cretino patentato e certificato.

>Questa e' l'impostazione di Avventure.

Gia', questa e' l'impostazione di Avventure.

Comunque, a parte l'anedottica, devo dire che molti dei coordinatori
che ho avuto e conosciuto erano persone splendide.
Cito a memoria: Silvio Moretti, Mauro Stronati, Rosa Facinelli,
Antonio Guarnaccia e tanti altri.
Tra l'altro vorrei pubblicamente ringraziare un CG (e tutto il suo
gruppo) incrociato sempre in Ecuador Ago. 1997, tale Mauro di Genova,
per avermi offerto aiuto e passaggio in corriera.

>Un'indagine sul perche si faccia il capogruppo di Avventure potrebbe
>essere un ottimo argomento per una tesi di laurea in psicologia.

Su questo sono perfettamente d'accordo :-))
E anche un bel saggio sulla psicologia del partecipante 8-))
Soprattutto quelli come me, che alla fine erano diventati
Avventure-dipendenti, *nonostante* tutto ;-)), e continuavano a farsi
delle 'pere' pur avendo la consapevolezza che fa male alla salute e al
portafoglio. :-)

>Simonetta, ti saluto.
>Egoisticamente mi auguro che quello che ti e' capitato non capiti mai a me.

Spassionatamente te lo auguro anche io, come lo auguro a tutti.
Purtroppo ho la certezza che ricapitera', se Avventure continua con
questa gestione cialtrona e accrocchiata.

>Spero anche che cio' a cui mi riferivo, ora sia piu chiaro.

Certo, e mi dispiace se ho 'sparato' contro di te, che tra i tre del
thread mi pari il piu' saggio e pacato. Ma sai com'e', sono un po'
ipertesa e mi va il sangue alla testa in due secondi :-))

Attendo comunque con ansia un bel newsgroup *Avventure nel Mondo*,
almeno potro' fare sana contro-informazione, non vedo l'ora 88-))).

Presentate il manifesto che lo firmo con tutti i miei pseudonimi :-).

>Ciao
> Riccardo Voltan


Ciao e grazie,
Simo

Comunque ho continuato a viaggiare, montare e smontare dalle barche e
anche a rischiare un po'... quando ne valeva la pena ;-))
Ciao D.


Rufus

unread,
Jan 30, 1998, 3:00:00 AM1/30/98
to car1...@carpi.nettuno.it

Anche stavolta ritengo doveroso un preambolo.
Io credo che un newsgroup dovrebbe essere usato prevalentemente per
scambiarsi informazioni spicciole e sparare cazzate divertenti. In questo,
che e' un newsgroup di viaggi, si sta cominciando a discutere del modo di
viaggiare praticato dall'agenzia/associazione Avventure nel Mondo (AnM),
che credo sia ormai conosciuta in buona parte dell'ambiente dei
viaggiatori. Purtroppo l'argomento dal quale sta partendo la discussione
(se continuera'...) tratta di un tragico episodio nel quale hanno perso la
vita 9 persone e io onestamente mi sento a disagio e irrispettoso a parlare
di morti in un contesto nel quale preferirei parlare di alberghetti sulla
spiaggia o di sciate libidinose. Comunque, siccome nella vita gli incidenti
capitano e quello che e' successo ai nove sfortunati poteva forse capitare
anche a me o a molti altri, parliamone, anche se c'e' il rischio che ne
risultino dei messaggi chilometrici, poco consoni ad un newsgroup. Chi non
ci gradisce, quando vede "Avventure nel Mondo" cancelli il messaggio e
passi oltre.

Simonetta,
su quello che e' successo tra voi e la dirigenza di AnM dopo l'incidente,
non ho dati per giudicare e non voglio farlo, perche che ne so come mi
comporterei io realmente se fossi al posto tuo o in quello di Paolo e
Vittorio....? Bisognerebbe esserci davvero per avere il diritto di
parlare...
Invece vorrei commentare alcuni punti del tuo messaggio per esprimerti
alcune OPINIONI, che ovviamente sono MIE E BASTA, che mi sono fatto in 17
anni di rapporti con AnM.

> ..... Che tutto sia rimasto affidato


>alla buona fede e alla passione, impegno, correttezza ecc. ecc. di
>coordinatori volontari, senza che queste caratteristiche vengano
>precedentemente testate dall'agenzia. E senza che l'agenzia,
>legalmente e moralmente, se ne assuma la responsabilita'.

.....


>E la professionalita' e' quello che fa la differenza tra un'agenzia
>seria e un'agenzia poco seria.

.....

>Che poi il 70% dei coordinatori siano persone splendide, capaci,
>responsabili ecc. quello e' un altro discorso, che non dipende dalla
>professionalita' dell'agenzia ma dalla correttezza del singolo.

Io credo che la mancanza di quel tipo di "professionalita'" di cui parli
non sia una carenza, ma una scelta deliberata di AnM. E perche? Ma perche
e' quella la merce che la gente che viaggia con AnM vuole comprare e che
AnM pubblicizza chiaramente sul suo giornaletto/catalogo. Chi viaggia con
AnM non vuole un viaggio confezionato, "collaudato", accompagnati per
manina. Vuole avere l'impressione (anche se molto spesso e' proprio solo
un'impressione) che il viaggio se lo costruisce da se, che e' il risultato
di scelte azzeccate (a volte no, purtroppo) fatte sul posto. Dice: non
voglio l'albergo stellato e garantito, ce lo troviamo da noi; non mi
interessa il pullman deluxe con aria condizionata, ci vado con la corriera
di linea dialogando come posso col tizio con la gabbia di galline che mi
sta davanti e con le ragazzine che vanno a scuola; non lo voglio proprio il
cuoco italiano che mi fa gli spaghetti come a casa, voglio andare al
ristorante dove dici "portami quello" indicando un piatto del tavolo
vicino. E neanche il capogruppo professionista. Se ti va bene AnM ti da la
possibilita' di fare questo. Ti vende la soddisfazione, fasulla se vuoi, di
vivere le tue sensazioni da protagonista.
Non so quanto fatturi Viaggi nel Mondo (l'agenzia di AnM, per chi non lo
sa), ma sarei disposto a scommettere che totalizza da sola molto di piu di
tutte le altre agenzie "alternative" messe assieme. E sai perche? Perche le
altre sono troppo "professionali". A quel punto tanto vale viaggiare
Francorosso o Alpitur: si sta bene e non e' che costi poi cosi' tanto. Ma
hanno un sapore da.... cucina internazionale. Vanno bene per fare le
diapositive; ma dentro, resti quello di prima. E poi, a te devo venirle a
dire queste cose che di viaggi con AnM ne hai fatti dieci?
Tu mi dirai: "non parleresti cosi' se fossi rimasto mezza giornata a mollo
a veder sparire i tuoi compagni". Simonetta: su questo non c'e' il benche
minimo dubbio...!

>La maggior parte dei viaggi di AnM verrebbe tale e quale senza
>relazioni, bastano una Lonely Planet, una Rough Guide o una Guide du
>Rutard aggiornate.
>Quindi senza AnM.

.....
>Se i partecipanti le leggessero (le relazioni,ndr) magari capirebbero


> che potrebbero fare quel viaggio in proprio, senza bisogno di pagare AnM.

Simonetta, devo ripetere la frase precedente: SU QUESTO NON C'E' IL BENCHE
MINIMO DUBBIO!! E quando mai AnM si e' presentata dicendo che solo i suoi
viaggi permettono di visitare bene o meglio il mondo?! Chi preferisce
viaggiare da solo o con amici, e ha le capacita' per farlo, lo fa; e di
avere a che fare con AnM manco gli passa per il cervello. E perche mai
dovrebbe viaggiare in gruppo se non gli piace o non gli interessa viaggiare
in gruppo?
Chi e' infatti che viaggia con AnM?
Chi lo fa SOLO per spendere meno non ha capito una mazza, si trovera'
malissimo e ben gli sta. Ma credo che la questione dei soldi contati sia
ininfluente, perche (a parte forse alcuni viaggi frequentati dai piu
giovani in Grecia o in Europa centrale) chi passa l'oceano vuol dire che i
soldi per farlo li ha, sudati fin che vuoi, ma li ha.
Tra quelli che GRADISCONO L'IMPOSTAZIONE di AnM ci sono quelli che
potrebbero viaggiare autonomamente ma non ne hanno la voglia o i compagni
per farlo. Poi ci sono quelli che vorrebbero farlo ma non ne sono capaci o
ne hanno paura. E infine ci sono quelli che cercano la compagnia e stanno
meglio se sono in gruppo, o in "branco" se preferisci. Eh, il mondo e'
bello perche e' vario...

>>Ogni gruppo e'una realta autonoma a se stante e decide per se.
>
>Su questo ho delle serie obiezioni. Il lungo bagno nel Mar della Cina
>e' stato l'ultimo di 10 viaggi fatti con AnM. E il gruppo non ha mai
>deciso. Ha sempre deciso il coordinatore (vuoi perche' carismatico,
>vuoi perche' bravo, vuoi perche' teneva nascoste informazioni e
>alternative).

Simonetta mia, mi dici che in 10 viaggi hai sempre trovato capigruppo che
hanno deciso per tutti? E cosa dovrei dirti io che in 22, nonostante faccia
sempre leggere le relazioni, nonostante chieda sempre se c'e' qualcuno che
parla l'inglese meglio di me, nonostante voglia sempre essere accompagnato
da qualcun altro quando c'e' da fare qualcosa di importante perche mi
controlli, nonostante non dia neanche garanzie di sicurezza perche
fisicamente sono una mezza sega, nonostante tutto cio ho quasi sempre
dovuto decidere io per tutti? Eh? Che non mi credi?

Per concludere ("era ora" dira' chi ha letto fino a qui) posso tentare di
mettermi nei panni di chi legge ed enunciare alcune ipotesi diverse tra
loro:
a) AnM e' una maniera "anomala" di viaggiare, ma piu vissuta ed appagante
(ciascuno ha i propri gusti...!);
b) AnM e' un'associazione di normali turisti che si illudono di viaggiare
in maniera diversa ed hanno ragione perche riescono a stare peggio;
c) AnM e' un'armata di zuzzurelloni che a volte esagerano e riescono a
farsi male, molto male;
d) la categoria dei coglioni e' talmente numerosa da costituire una fonte
di clientela praticamente inesauribile.

"Caro Riccardo, sei anche tu un povero coglione e non lo sai" dirai tu se
propendi per la quarta ipotesi.
Mah.... Io credo di no, ovviamente. Ma dopo tutto anche i matti sono
convinti di non essere tali e continuano a ripetere che loro mica sono
matti. Pero': supponiamo anche che lo sia. E allora? Cosa dovrei fare
secondo te. Rendermene conto, comportarmi diversamente e vivere male, per
impedire a Kulczychi di fare i milioni?; o perseverare in questa mia
coglionaggine ed essere felice?
Onestamente spero solo che se proprio di coglionaggine si tratta non debba
tirarsi dietro anche qualcun altro, e che se qualcosa di terribile mi deve
capitare, che almeno sia per sfiga, perdio!
Ciao Simonetta, sii felice come meglio credi e goditi la vita; che poi
detto a te, che ti ci e' mancato proprio un pelo, ha un significato ancora
piu grande e augurale. Ti saluto con amicizia
Riccardo


Diego Maicu

unread,
Jan 31, 1998, 3:00:00 AM1/31/98
to

Ciao Rufus,
Io non ho mai viaggiato con AnM ma vorrei intervenire lo stesso,
da viaggiatore solitario e dilettante e con il non velato scopo di
ingrandire la categoria dei viaggiatori indipendenti italiani perché
fa tanto bene.
Dicevi:

> Chi viaggia con AnM non vuole un viaggio
> confezionato, "collaudato", accompagnati per manina. Vuole avere
> l'impressione (anche se molto spesso e' proprio solo
> un'impressione) che il viaggio se lo costruisce da se, che e' il
> risultato di scelte azzeccate (a volte no, purtroppo) fatte sul
> posto. Dice: non voglio l'albergo stellato e garantito, ce lo
> troviamo da noi; non mi interessa il pullman deluxe con aria
> condizionata, ci vado con la corriera di linea dialogando come
> posso col tizio con la gabbia di galline che mi sta davanti e con
> le ragazzine che vanno a scuola; non lo voglio proprio il cuoco
> italiano che mi fa gli spaghetti come a casa, voglio andare al
> ristorante dove dici "portami quello" indicando un piatto del
> tavolo vicino. E neanche il capogruppo professionista. Se ti va
> bene AnM ti da la possibilita' di fare questo. Ti vende la
> soddisfazione, fasulla se vuoi, di vivere le tue sensazioni da
> protagonista.

>>La maggior parte dei viaggi di AnM verrebbe tale e quale senza


>>relazioni, bastano una Lonely Planet, una Rough Guide o una Guide
>>du Rutard aggiornate. Quindi senza AnM.
> .....
>>Se i partecipanti le leggessero (le relazioni,ndr) magari
>>capirebbero che potrebbero fare quel viaggio in proprio,
>> senza bisogno di pagare AnM.

> E quando mai AnM si e' presentata
> dicendo che solo i suoi viaggi permettono di visitare bene o
> meglio il mondo?!

Questo è l'argomento che mi sta più a cuore. La gente non si
rende conto di quanto sia facile viaggiare da soli per il mondo
quando ci si accontenta di poco. Perché limitarsi ad "avere
l'impressione che..." quando quelle cose si possono fare davvero?
Perché farsi guidare da un dilettante (o perché farsi guidare),
perché rinunciare a qualcosa che si vuole vedere perché gli altri non
vogliono. Solo chi viaggia da solo si costruisce il viaggio da sé.
Eppoi non puoi dire che AnM non sia presuntuosa, cito dal
giornalino/catalogo di Luglio-Ott '97, limitatamente ai posti che
ho appena visitato:
BURMATHAI: "Avventura dedicata ad una Brimania ed una Tailandia
conquistate passo per passo e zolla per zolla, in una maniera per lo
meno insolita che abbiamo proposto e sperimentato per primi."
Il trekking per le hill tribes da Chiang Mai diventa "un contatto
immediato che solo noi cerchiamo e troviamo"
"Rientrati a Bangkok, mare nella turistica Phuket... o
nell'alternativa Ko Samui, o nella vicina Pattaya"
Alternativa a che? Avesse detto Ko Phangan, almeno.
"Il vostro coordinatore saprà tutto su questi luoghi...". Saprà
anche che a Pattaya fino a qualche mese fa c'era il divieto di
balneazione, per quanto è inquinata?
THAIMARE: "La zona, pressoché sconosciuta al turismo di massa..."
E poi cita i soliti Phuket, Krabi, Phi Phi.

> Chi preferisce viaggiare da solo o con amici, e
> ha le capacita' per farlo, lo fa; e di avere a che fare con AnM
> manco gli passa per il cervello. E perche mai dovrebbe viaggiare
> in gruppo se non gli piace o non gli interessa viaggiare in

> gruppo? Chi e' infatti che viaggia con AnM? [..]


> Tra quelli che GRADISCONO L'IMPOSTAZIONE di AnM ci sono
> quelli che potrebbero viaggiare autonomamente ma non ne hanno la
> voglia o i compagni per farlo.

Non ho capito, ce l'hanno la voglia di viaggiare autonomamente o
no?


> Poi ci sono quelli che vorrebbero
> farlo ma non ne sono capaci o ne hanno paura.

Questi effettivamente ci sono, ma potrebbero limitarsi a fare
solo i primi due o tre viaggi con AnM, poi imparerebbero...


> E infine ci sono quelli che cercano la compagnia e stanno
> meglio se sono in gruppo, o in "branco" se preferisci.

Cioè quelli che vogliono si, stare un mese in India, ma non
rinunciano a portarsi appresso un pezzo di Italia, un altra decina di
persone con le quali poter parlare di Di Pietro, Ronaldo, Natalia
Estrada; si rendono conto che rinunciano così ad un bel pezzo di mondo
dove Di Pietro e Ronaldo sono poco importanti, rinunciano a parlare
della qestione palestinese ad un bivacco con un Israeliano ed un Arabo,
o della crisi dei mercati finanziari con un Inglese, un Americano ed
un Tailandese, o del Buddismo con dei novizi in un monastero...

/\
___\/____ http://www.geocities.com/yosemite/trails/4658
_________ Ciao ed a presto.

Peccato che per andare in Paradiso si debba salire sul carro funebre. S.Lec


Rufus

unread,
Feb 2, 1998, 3:00:00 AM2/2/98
to d.m...@flashnet.it

Ciao DIEGO,
ho piacere di constatare che segui il newsgroup.
Prendo alcuni brani del tuo messaggio per esprimere un'opinione che spero
eviti di far cadere il discorso in polemica.

On 31 Jan 98 00:02:02 +0100,
Diego Maicu <d.m...@flashnet.it> wrote:

> Io non ho mai viaggiato con AnM ma vorrei intervenire lo stesso,
>da viaggiatore solitario e dilettante e con il non velato scopo di
>ingrandire la categoria dei viaggiatori indipendenti italiani perch

>fa tanto bene.
>.... ........... La gente non si


>rende conto di quanto sia facile viaggiare da soli per il mondo

>quando ci si accontenta di poco. Perch limitarsi ad "avere


>l'impressione che..." quando quelle cose si possono fare davvero?

>Perch farsi guidare da un dilettante (o perch farsi guidare),
>perch rinunciare a qualcosa che si vuole vedere perch gli altri non
>vogliono. Solo chi viaggia da solo si costruisce il viaggio da s .

Invece io ho sempre sostenuto che il viaggio e' una delle pochissime scelte
di liberta che ci sono rimaste e che ciascuno e' libero di girare il mondo
come meglio gli aggrada. Vuoi viaggiare da solo? Viaggia da solo, perdio!
Vuoi andare con Francorosso? E va con Francorosso! Vuoi farti la crociera
ai Caraibi? E perche mai dovrei dirti "ma guarda che il trek del Kailash
e' piu interessante, esotico, culturale, appagante, spirituale, etc etc" se
hai voglia di farti "7 isole in 7 giorni"? E fatti 'ste 7 isole. Ti e'
piaciuto? Fattene altre 7. No? Guardati attorno e trovati qualcos'altro che
ti soddisfi.
Io ritengo giusto e costruttivo PROPORRE un proprio punto di vista, ma
considero oltremodo sbagliato fare graduatorie, assegnare valenze diverse a
diversi modi di viaggiare indipendentemente da chi sia il viaggiatore (o il
turista). Dire "il mio viaggiare e' meglio del tuo" secondo me e' sbagliato
perche non tiene conto di quello che e' l'aspetto principale: che il
viaggiare e' una LIBERTA di scelta (e anche una scelta di liberta).
Possiamo star qui a parlare di gusti. Ma allora e' come discutere se e'
meglio la Ducati o la Honda, il tiramisu o la zuppa inglese, Anna Falchi o
Sabrina Ferilli. Staremmo qui in eterno, magari divertendoci, ma senza
concludere nulla.
Io viaggio indifferentemente in tre maniere diverse (in coppia, con amici,
in gruppo) a seconda delle mete e delle opportunita logistiche, mai con
agenzie "vere". Ho viaggiato da solo quand'ero un ragazzino squattrinato,
ho fatto le mie esperienze, le mie amicizie e anche le mie trombatine e mi
piaceva un sacco. Avrei continuato a farlo senza pregiudizi, ma poi, senza
che lo decidessi a priori, ho visto che il mio modo di viaggiare e'
cambiato. E allora, cosa dovrei dire: che facevo male? No, facevo
benissimo, come faccio benissimo adesso. Perche adesso mi va bene cosi.
Ti faccio un augurio, che credo non avrai problemi ad accettare: ti auguro
di trovarti una donna che sia un gran pezzo di figa, simpatica e
intelligente; e poi verrai a raccontarmi se ti divertivi di piu a viaggiare
da solo per discutere con l'arabo e l'israeliano del problema
palestinese...!

Ho riletto il programma del Burmathai e, considerato che si rivolge a chi
sta scegliendo di viaggiare IN GRUPPO, CON LE MODALITA DI UN GRUPPO, non ci
ho trovato proprio nulla di scorretto (che quelli di AnM siano stati i
primi gruppi italiani ad andare li' in quel modo li' e' vero) ne di
presuntuoso. Se poi vuoi sostenere che un singolo ha maggiori capacita di
adattamento alla situazione contingente e che quindi ha la possibilita di
operare scelte piu congrue, beh, questo ci vuole mica tanto a capirlo.

>> Tra quelli che GRADISCONO L'IMPOSTAZIONE di AnM ci sono
>> quelli che potrebbero viaggiare autonomamente ma non ne hanno la
>> voglia o i compagni per farlo.
> Non ho capito, ce l'hanno la voglia di viaggiare autonomamente o
>no?

No.
Non ti stavo riferendo un'opinione, ma un dato di fatto. Che tu ci creda o
meno, io ho visto con i miei occhi e toccato con le mie mani partecipanti
che per lavoro erano spessissimo in giro per mezzo mondo e che non
avrebbero avuto alcun problema a destreggiarsi con check-in, noleggi e
contrattazioni. Pero', in ferie, neanche a parlarne. Perche? E chiedilo a
loro....

>> E infine ci sono quelli che cercano la compagnia e stanno
>> meglio se sono in gruppo, o in "branco" se preferisci.

> Cio quelli che vogliono si, stare un mese in India, ma non


>rinunciano a portarsi appresso un pezzo di Italia, un altra decina di
>persone con le quali poter parlare di Di Pietro, Ronaldo, Natalia

>Estrada; si rendono conto che rinunciano cos ad un bel pezzo di mondo


>dove Di Pietro e Ronaldo sono poco importanti, rinunciano a parlare
>della qestione palestinese ad un bivacco con un Israeliano ed un Arabo,
>o della crisi dei mercati finanziari con un Inglese, un Americano ed
>un Tailandese, o del Buddismo con dei novizi in un monastero...

Oddio Diego, credo ti renderai conto anche tu che queste sono illazioni
tue! Parli per esperienza diretta? O hai saputo da uno che gli hanno detto
che etc etc? Oppure (puoi dirlo se vuoi, che tanto non mi offendo) quelli
di AnM ti sono talmente antipatici che secondo te non possono che essere
dei vuoti imbecilli di tale calibro? Per carita, qualcuno ce n'e' di
sicuro; ma credimi, sono proprio pochi.
Ho conosciuto degli altri turisti/viaggiatori strenui sostenitori della
superiorita del loro modo di viaggiare: il cosiddetto "nocciolo duro" di
AnM (sono pochi, per fortuna). Precisi identici!!!
Diego ti saluto e, sotto sotto, invidio la tua sicurezza.
Ciao
Riccardo Voltan (Rufus)
PS: Tra St. Florent e Ile Rousse non esiste una strada costiera. C'e' un
sentiero (bellissimo!) che si percorre in 3 giorni scarsi. Se ti interessa
qualche dritta sono qua.


Paolo Grazioso

unread,
Feb 18, 1998, 3:00:00 AM2/18/98
to

Scusate tutti se mi inserisco in un thread altrui e per di
piu' se riapro un tema vecchiotto. Del resto solo ieri l'ho
visto ed ho letto con grande interesse tutti i messaggi del
thread.

Non ho mai viaggiato con AnM, sono un viaggiatore solitario
o di coppia, al massimo sono andato via qualche volta con 4
o 5 amici. Pero' di fama la conosco per racconti di seconda
o terza mano ed ho avuto modo di vedere il suo
giornalino-catalogo (ben fatto, fra l'altro, molti lo usano
per ispirarsi e costruirsi il viaggio da soli).

Vorrei esprimere innanzi tutto la mia simpatia per Simonetta
che non conosco ma che ha vissuto un'esperienza orribile e
sono contento che ne sia uscita bene.

Poi vorrei girare una domanda a tutti gli habitue' di AnM.
Mi sembra di capire che chi viaggia con voi non viene sempre
informato sui potenziali rischi o difficolta': tali
informazioni sono in possesso esclusivo del capogruppo o
coordinatore che sia, e sta alla sua buona volonta' e
sensibilita' personale la loro divulgazione, peraltro
scoraggiata dall'organizzazione.

Sebbene voi non affermiate assoolutamente che il
coordinatore sia uno specialista di viaggi, una persona
affidabile, insomma "meglio" degli altri partecipanti (anche
solo per il fatto di essere piu' esperto di loro) e' ovvio
che chi viaggia con voi e' portato a crederlo, anche solo a
livello inconscio.

Ma vi rendete conto di cio'? Vi rendete conto che c'e' gente
che viaggia con voi perche' non sarebbe in grado di farlo da
sola, pensando che comunque c'e' un responsabile che li
aiutera' nei momenti di bisogno? Gente che magari se sapesse
la verita' non si sognerebbe nemmeno di fare quel viaggio, e
preferirebbe andare via con Francorosso? Non vi sembra di
giocare con la salute e con la vita di persone
inconsapevoli? Spero di sbagliarmi, ma l'impressione che ho
ricavato dai vostri messaggi e' proprio questa. Con tutto
che "Rufus" alias Riccardo Voltan mi sembra una persona
intelligente e giudiziosa. Ma e' proprio questo il punto: si
puo' affidare la propria vita ad una organizzazione,
sperando di avere la fortuna di beccare un coordinatore come
Rufus e non una testa di cazzo?

Ciao e grazie a chi vorra' rispondermi,

Paolo

Filippo Michelini

unread,
Feb 19, 1998, 3:00:00 AM2/19/98
to

Paolo Grazioso ha scritto nel messaggio .


>
>Ma vi rendete conto di cio'? Vi rendete conto che c'e' gente
>che viaggia con voi perche' non sarebbe in grado di farlo da
>sola, pensando che comunque c'e' un responsabile che li
>aiutera' nei momenti di bisogno? Gente che magari se sapesse
>la verita' non si sognerebbe nemmeno di fare quel viaggio, e
>preferirebbe andare via con Francorosso? Non vi sembra di
>giocare con la salute e con la vita di persone
>inconsapevoli? Spero di sbagliarmi, ma l'impressione che ho
>ricavato dai vostri messaggi e' proprio questa. Con tutto
>che "Rufus" alias Riccardo Voltan mi sembra una persona
>intelligente e giudiziosa. Ma e' proprio questo il punto: si
>puo' affidare la propria vita ad una organizzazione,
>sperando di avere la fortuna di beccare un coordinatore come
>Rufus e non una testa di cazzo?

Ciao Paolo
nemmeno io ho mai viaggiato con AnM ma sono stato sull'aereo varie volte con
gente che stava tornando da un viaggio del genere e la maggior parte mi sono
sembrati insoddisfatti dei coordinatori, a volte per la scarsa conoscenza, a
volte per il carattere autoritario oppure menefreghista.
Insomma concordo pienamente con le tue affermazioni.
Bisogna beccare bene. D'altra parte Ho conosciuto in Tibet un coordinatore
che aveva 2 palle cosi....

ciao
filippo


riccardo

unread,
Feb 21, 1998, 3:00:00 AM2/21/98
to

Paolo Grazioso ha scritto nel messaggio
<34EAABB9...@pc3fub.deis.unibo.it>...


Ciao a tutti
scusate se mi intrometto ma avrei qualcosa da dire

>>Non ho mai viaggiato con AnM,

Io si; ho fatto 14 viaggi !

>Pero' di fama la conosco per racconti di seconda
>o terza mano ed ho avuto modo di vedere il suo
>giornalino-catalogo (ben fatto, fra l'altro, molti lo usano
>per ispirarsi e costruirsi il viaggio da soli).


Non è che i racconti di seconda o terza mano abbiano molto valore, per
giudicare si dovrebbe provare di
persona.


>Poi vorrei girare una domanda a tutti gli habitue' di AnM.
>Mi sembra di capire che chi viaggia con voi non viene sempre
>informato sui potenziali rischi o difficolta': tali
>informazioni sono in possesso esclusivo del capogruppo o
>coordinatore che sia, e sta alla sua buona volonta' e
>sensibilita' personale la loro divulgazione, peraltro
>scoraggiata dall'organizzazione.


Tutte le informazioni relative alle difficoltà ( generiche , nessuno ha la
sfera di cristallo ) si trovano
sul giornalino ... se solo si avesse l' accortezza di leggerlo tutto e non
fermarsi solo a " costo " del
viaggio. Non mi pare ci siano informazioni tenute " segrete "; qualsiasi
richiesta viene soddisfatta.


>Sebbene voi non affermiate assoolutamente che il
>coordinatore sia uno specialista di viaggi, una persona
>affidabile, insomma "meglio" degli altri partecipanti (anche
>solo per il fatto di essere piu' esperto di loro) e' ovvio
>che chi viaggia con voi e' portato a crederlo, anche solo a
>livello inconscio.


Il coordinatore E' un partecipante come gli altri ! A volte è preparato e
affidabile a volte no.
Anche questo è scritto sul giornalino !

>Ma vi rendete conto di cio'?

Mi rendo conto che c'è molta gente che viaggia con Avventure perchè " costa
poco " o non sà
dove andare a sbattere la testa e quando si trova a dover dormire per terra
pianta un casino
pazzesco. Se viaggiassero con Francorosso sarebbe molto meglio per loro ed
anche per chi
è partito con Avventure ben consapevole che avrebbe dormito per terra e
quindi si adatta senza
fare storie !
E poi, se si è maggiorenni ,si dovrebbe anche essere un pochino responsabili
per sè; se si ha bisogno
di una balia forse è meglio restare a casa. Certe cose ( ma a che ti
riferisci ? ) non dipendo dall'organizzazione ... esempio : se in Nepal si
mette a nevicare e cade una valanga mi dite cosa c'entra Avventure ?!
Chiarisco che non voglio fare l' avvocato di Avventure e dire che sono
perfetti ... non lo sono , hanno tanti difetti !! Ma voglio solo dire che
generalizzare e parlare per sentito dire non è giusto e che ognuno si
dovrebbe assumere le proprie responsabilità ed ammettere i propri limiti.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o curiosità .

ciao e scusate il disturbo.

Riccardo


Paolo Grazioso

unread,
Feb 23, 1998, 3:00:00 AM2/23/98
to

riccardo wrote:

(snip)

> di una balia forse è meglio restare a casa. Certe cose ( ma a che ti
> riferisci ? ) non dipendo dall'organizzazione ... esempio : se in Nepal si
> mette a nevicare e cade una valanga mi dite cosa c'entra Avventure ?!
> Chiarisco che non voglio fare l' avvocato di Avventure e dire che sono
> perfetti ... non lo sono , hanno tanti difetti !! Ma voglio solo dire che
> generalizzare e parlare per sentito dire non è giusto e che ognuno si
> dovrebbe assumere le proprie responsabilità ed ammettere i propri limiti.
> Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o curiosità .
>
> ciao e scusate il disturbo.
>
> Riccardo

Mi riferivo ai messaggi precedenti di questo thread, in
particolare a quelli spediti da "simo".

Ciao e grazie comunque per la risposta

Paolo

Rufus

unread,
Feb 23, 1998, 3:00:00 AM2/23/98
to graz...@pc3fub.deis.unibo.it

On Wed, 18 Feb 1998 10:36:57 +0100,
Paolo Grazioso <graz...@pc3fub.deis.unibo.it> wrote:

>Poi vorrei girare una domanda a tutti gli habitue' di AnM.
>Mi sembra di capire che chi viaggia con voi non viene sempre
>informato sui potenziali rischi o difficolta': tali
>informazioni sono in possesso esclusivo del capogruppo o
>coordinatore che sia, e sta alla sua buona volonta' e
>sensibilita' personale la loro divulgazione, peraltro
>scoraggiata dall'organizzazione.
>

>Sebbene voi non affermiate assoolutamente che il
>coordinatore sia uno specialista di viaggi, una persona
>affidabile, insomma "meglio" degli altri partecipanti (anche
>solo per il fatto di essere piu' esperto di loro) e' ovvio
>che chi viaggia con voi e' portato a crederlo, anche solo a
>livello inconscio.
>

>Ma vi rendete conto di cio'? Vi rendete conto che c'e' gente
>che viaggia con voi perche' non sarebbe in grado di farlo da
>sola, pensando che comunque c'e' un responsabile che li
>aiutera' nei momenti di bisogno? Gente che magari se sapesse
>la verita' non si sognerebbe nemmeno di fare quel viaggio, e
>preferirebbe andare via con Francorosso? Non vi sembra di
>giocare con la salute e con la vita di persone
>inconsapevoli?

Salve Paolo.
Visto che mi hai tirato in ballo tento di risponderti. Spero comunque che
anche qualcun altro venga fuori a dire la sua.
Ovviamente quanto ti dico e' esclusivamente una mia *opinione personale*
derivante dalla mia *esperienza personale*.

Ho come l'impressione che l'impostazione e la "filosofia" di AnM vengano
spesso travisate. Questo e' anche logico perche chi conosce AnM
dall'esterno ne sente parlare quasi esclusivamente in occasione di episodi
sfortunati.
Ti dico subito quello che AnM NON e': NON e' un'associazione di stampo
rambistico che ha come scopo principale quello di andarsela a cercare
perche ci si diverte.
Oddio, ogni tanto qualcuno impostato cosi' ti capita di trovarlo; ma viene
di solito relegato nell'aspetto folkloristico della varia umanita' che
compone il gruppo, e nei casi piu perniciosi finisce con l'essere, piu o
meno bonariamente, mandato a fanculo. Comunque posso assicurarti che
esistono tipologie umane estremamente piu pericolose di questa, dei veri
attentati al quieto vivere del gruppo, tipo la scoppiata metropolitana alla
ricerca della "full immersion" nella spiritualita indiana o il serio
professionista con valigia e magliette firmate in caccia perenne di
spaghetti e figa.
Anche se non mancano viaggiatori che hanno raggiunto vette di 8000 metri o
che sono arrivati a pochi km dal polo, chi viaggia con AnM e'
"statisticamente" una persona assolutamente normale (e se guardi bene anche
il 90 per cento dei viaggi di AnM sono assolutamente normali), che sceglie
per ragioni sue di viaggiare IN GRUPPO, e che si appoggia ad una agenzia
che non gli fa pagare quello che non gli vende (prenotazioni logistiche,
accompagnatori professionisti, etc). La trovata geniale dei
fondatori/proprietari di AnM e' stata quella di capire che esisteva
un'amplissima fetta di mercato che di un certo tipo di comodita non sapeva
cosa farsene, perche era molto piu interessata al "cosa" andare a vedere
che non al "come" andare a vederlo. In questo modo si realizza il doppio
obiettivo di spendere di meno e di vedere le cose piu dall'interno. (Non
c'e' dubbio che "e' piu Bali" una pensioncina di Ubud che non un cinque
stelle di Kuta; se per te invece il dubbio c'e', allora vuol dire che siamo
sintonizzati su interessi diversi e quindi e' difficile che riusciamo a
capirci).
Chiaro fino a qua? Spero di essermi spiegato.
Ora, non c'e' dubbio che a viaggiare in maniera piu autosufficiente ed
improvvisata ci si rende anche piu vulnerabili agli imprevisti; e,
purtroppo, rarissimamente l'imprevisto assume toni tragici. Pero' dico
rarissimamente perche quando e' sfiga, e' sfiga; e se la valuti sul piano
statistico siamo a livello che caschi l'aereo o che ti investano
attraversando la strada.
Quello che e' falso e che va chiarito e' pensare che se esistono delle
situazioni note di pericolo oggettivo, il capogruppo ne venga messo al
corrente con il consiglio/obbligo di non comunicarlo ai partecipanti.
Questa situazione, se fosse vera, sarebbe PAZZIA CRIMINALE PURA.
Per cui e' vero che i partecipanti, piu o meno a livello inconscio, per
pigrizia o per carisma, guardano al proprio capogruppo come al proprio
duce, ma non e' vero che il capogruppo sia il tenutario di "verita'" dalle
quali dipenda la pelle della gente. Esistono un fascicolo di relazioni, un
capogruppo con piu o meno cervello, un gruppo di partecipanti parimenti con
piu o meno cervello. Tutti maggiorenni e vaccinati.
Se una situazione e' OGGETTIVAMENTE e PREVEDIBILMENTE pericolosa, non ci si
va e basta. Ma perche cavolo si dovrebbe andare a cercarla? Per il gusto
della roulette russa? Ma ti avevano detto che i viaggiatori di AnM amano il
brivido del coglione suicida? E' un pezzo che bazzico nel giro e ti posso
assicurare che l'anima di AnM non e' questa.
Ho dovuto essere sintetico, ma spero di essere riuscito a spiegarmi lo
stesso.
Ciao
Rufus


Luisa

unread,
Feb 24, 1998, 3:00:00 AM2/24/98
to

Rufus wrote:
>

>
> dall'esterno ne sente parlare quasi esclusivamente in occasione di episodi
> sfortunati.

Ti sei spiegato bene, conosco AM perchè da anni compro il giornale e mi
sono servita dell'organizzazione per prenotare tratte aeree.So benissimo
che non fate cose da rambo, spesso molti itinerari sono fin troppo soft.
Leggo sempre attentamente gli itinerari proposti per trarre spunti, ma
poi regolarmente viaggio per conto mio!!! Mi documento accuratamente
prima della partenza, Uso i mezzi locali, entro in contatto con la
realtà del paese, pernotto in tenda o in pensioni o dagli abitanti,
parlo il più possibile la lingua locale, rifuggo come la peste i luoghi
preferiti dal turista alpitour. Come vedi viaggio in perfetto stile AM
solo che preferisco decidere da sola dove, come, quando fermarmi senza
dover aspettare tutto il gruppo, senza dover seguire ciò che prevede
l'itinerario creato da altri, senza dover subire persone che non si sono
autoselezionate. Insomma preferisco sbagliare da sola

> il 90 per cento dei viaggi di AnM sono assolutamente normali), che sceglie
> per ragioni sue di viaggiare IN GRUPPO, e che si appoggia ad una agenzia
> che non gli fa pagare quello che non gli vende (prenotazioni logistiche,

Apprezzo che AM dia l'opportunita a chi non vuole o non è in grado di
viaggiare da solo di fare viaggi con un minimo di spessore, però non
sono d'accordo se dici che non fa pagare questo servizio. al mio ritorno
ho spesso confrontato la mia spesa per il viaggio con quella del
catalogo ed è sempre risultata inferiore a parità di cose viste.
ciao luisa

Diego Maicu

unread,
Feb 24, 1998, 3:00:00 AM2/24/98
to

Ciao Luisa,
Mi conforta sapere che non sono il solo a pensarla così, abbiamo
avuto un interessante scambio di messaggi con "Rufus" ma ala fine
ognuno è rimasto della sua. Dicevi:

> Ti sei spiegato bene, conosco AM perchè da anni compro il giornale
Compri? Perché, è in vendita? Io l'ho sempre "preso" gratis nei
negozi convenzionati.

> rifuggo come la peste i luoghi preferiti dal turista alpitour

Su questo non mi sento di darti ragione. Ci sono luoghi che DEVONO
essere visti, a prescindere da quanta gente ci vada, credo. Magari
puoi scegliere i giorni o gli orari meno affollati, e andarci con n
mezzo pbblico anziché con un torpedone.

> Apprezzo che AM dia l'opportunita a chi non vuole o non è in grado
> di viaggiare da solo di fare viaggi con un minimo di spessore,
> però non sono d'accordo se dici che non fa pagare questo servizio.
> al mio ritorno ho spesso confrontato la mia spesa per il viaggio
> con quella del catalogo ed è sempre risultata inferiore a parità
> di cose viste.

Per essere esatti più cose viste e meno spese.

/\
___\/____ http://www.geocities.com/yosemite/trails/4658
_________ Ciao ed a presto.

L'aforisma non coincide mai con la verita': o e' mezza verita' o e' una verita' e mezza. O.Wilde


Marco Passanisi

unread,
Feb 25, 1998, 3:00:00 AM2/25/98
to

Rufus ha scritto nel messaggio <51682....@chim02.chin.unipd.it>...


>On Wed, 18 Feb 1998 10:36:57 +0100,
>Paolo Grazioso <graz...@pc3fub.deis.unibo.it> wrote:
>Ti dico subito quello che AnM NON e': NON e' un'associazione di stampo
>rambistico che ha come scopo principale quello di andarsela a cercare
>perche ci si diverte.

>Ora, non c'e' dubbio che a viaggiare in maniera piu autosufficiente ed


>improvvisata ci si rende anche piu vulnerabili agli imprevisti; e,
>purtroppo, rarissimamente l'imprevisto assume toni tragici. Pero' dico
>rarissimamente perche quando e' sfiga, e' sfiga; e se la valuti sul piano
>statistico siamo a livello che caschi l'aereo o che ti investano
>attraversando la strada.
>Quello che e' falso e che va chiarito e' pensare che se esistono delle
>situazioni note di pericolo oggettivo, il capogruppo ne venga messo al
>corrente con il consiglio/obbligo di non comunicarlo ai partecipanti.
>Questa situazione, se fosse vera, sarebbe PAZZIA CRIMINALE PURA.
>Per cui e' vero che i partecipanti, piu o meno a livello inconscio, per
>pigrizia o per carisma, guardano al proprio capogruppo come al proprio
>duce, ma non e' vero che il capogruppo sia il tenutario di "verita'" dalle
>quali dipenda la pelle della gente. Esistono un fascicolo di relazioni, un
>capogruppo con piu o meno cervello, un gruppo di partecipanti parimenti con
>piu o meno cervello. Tutti maggiorenni e vaccinati.
>Se una situazione e' OGGETTIVAMENTE e PREVEDIBILMENTE pericolosa, non ci si
>va e basta. Ma perche cavolo si dovrebbe andare a cercarla? Per il gusto
>della roulette russa? Ma ti avevano detto che i viaggiatori di AnM amano il
>brivido del coglione suicida?

Come coordinatore di AnM da 10 anni, concordo pienamente!

Marco Passanisi

Rufus

unread,
Feb 26, 1998, 3:00:00 AM2/26/98
to lap...@iperbole.bologna.it

On Tue, 24 Feb 1998 13:05:24 +0100,
Luisa <lap...@iperbole.bologna.it> wrote:

>......... preferisco decidere da sola dove, come, quando fermarmi senza
>dover aspettare tutto il gruppo, senza dover seguire ci che prevede


>l'itinerario creato da altri, senza dover subire persone che non si sono
>autoselezionate. Insomma preferisco sbagliare da sola

Hai detto preferisci? Luisa, hai tutta la mia approvazione e la mia
simpatia! (Fossero tutti come te....)

>.............................................. al mio ritorno


>ho spesso confrontato la mia spesa per il viaggio con quella del

>catalogo ed sempre risultata inferiore a parit di cose viste.

Non e' affatto strano. Significa che sei piu abile, oculata e parsimoniosa
della media dei gruppi di AnM.

Ciao
Rufus


Simo

unread,
Mar 2, 1998, 3:00:00 AM3/2/98
to

On Mon, 23 Feb 98 10:40:47 CST, "Rufus" <vol...@chim02.chin.unipd.it>
wrote:

>On Wed, 18 Feb 1998 10:36:57 +0100,
>Paolo Grazioso <graz...@pc3fub.deis.unibo.it> wrote:

>Quello che e' falso e che va chiarito e' pensare che se esistono delle
>situazioni note di pericolo oggettivo, il capogruppo ne venga messo al
>corrente con il consiglio/obbligo di non comunicarlo ai partecipanti.

Qui devo scusarmi perche' forse sono in parte responsabile del
malinteso. Non credo che il nostro CG fosse a conoscenza di PERICOLI
REALI e abbia voluto proseguire senza informarci.

>Questa situazione, se fosse vera, sarebbe PAZZIA CRIMINALE PURA.

Mi risulta che le piste del Tibesti fossero minate da 20 anni, quando
il gruppo di AnM c'e' saltato. E' vero che esiste la sfiga, la
fatalita', ma e' anche vero che certe cose possono essere evitate.

Se le notizie riguardanti il nostro incidente fossero state diffuse
tempestivamente e correttamente, presumo che i gruppi che ci hanno
seguito non si sarebbero esposti agli stessi pericoli. Se NOI (CG
compreso) fossimo stati informati di quanto accaduto ad un paio di
gruppi prima, probabilmente ci saremmo comportati in modo diverso.
Dietrologia certo, ma certe situazioni possono essere evitate e quando
poi succedono non si puo' parlare solo di "fatalita'" e sfiga. Ora,
sto parlando di cose eccezionali per gravita', ma esistono anche
quelle. Esistono anche incidenti "minori" che non fanno notizia. Solo
nel '91 ne sono successi altri due assolutamente gravi (Namibia e
Kenya) in cui invocare la sola fatalita' e' un po' una forzatura. Il
nostro caso (9 morti) ha fatto notizia. Il caso del Tibesti ("solo"
una ragazza) non lo conosce nessuno.
Quelli con "solo" qualche ferito?

Ritorno al discorso della PROFESSIONALITA'. Un'agenzia, se seria e
professionale, certe cose le DEVE sapere e DEVE informare i
partecipanti, ivi compreso il coordinatore. Non PUO' e non DEVE
basarsi solo sulle relazioni precedenti (anche se quelle hanno
importanza) che magari sono vecchie di mesi in paesi che mutano alla
velocita' della luce, o magari non esistono proprio come nel caso
delle "Prime".
Il partecipante (a certi initerari in particolare) DEVE essere
informato. Se l'agenzia non *trova* e non fornisce certe info vitali,
allora non e' seria. Se l'agenzia delega questa ricerca alla sola
buona volonta' e all'impegno del coordinatore (e so che parecchi lo
fanno) senza farla in proprio, non e' seria.
Poi se il cliente vuole partire lo stesso sono cazzi suoi. IO AGENZIA
ti avevo informato.

>Se una situazione e' OGGETTIVAMENTE e PREVEDIBILMENTE pericolosa, non ci si
>va e basta.

Purtroppo capita che il gruppo trovi situazioni OGGETTIVAMENTE e
PREVEDIBILMENTE pericolose (e in essere da tempo) in loco, senza
esserne stato informato prima, e su viaggi che aveva scelto unicamente
per quell'itinerario particolare.

Mi rifaccio alle Filippine e alle tribu' di Nord Luzon che non abbiamo
visitato perche' esistevano PERICOLI OGGETTIVI di guerriglia in atto
da almeno SEI (s e i) MESI. Ma l'itinerario ci era stato venduto
completo di tribu', e gente l'aveva scelto unicamente per quelle
tribu'. O le grotte sotterranee dell'area di Bontoc di Palawan ovest,
non visitabili nel periodo delle piogge a meno di non rischiare
seriamente (saltate). O ai trekking nelle risaie, pericolosissimi
nella stagione delle piogge, vigorosamente tagliati e ridotti. O ai
Mangyans di Mindoro, 1 settimana ridotta a 2 gg e mezzo per
impraticabilita' della zona durante i monsoni. Ma l'agenzia non lo
sapeva che in periodo monsonico questi itinerari sono improponibili?
Che c'era la guerriglia?
E allora perche' ce li ha VENDUTI?
Ma allora che cosa avevamo comprato? Manila by night?
Quelle situazioni in particolare erano verificabili e abbiamo
rinunciato. Il viaggio era costato mi pare sui 3 milioni nel '91, e
nelle tre settimane precedenti l'incidente abbiamo fatto forse 1/10 di
quanto vendutoci. Rinunciato per oggettivi problemi di sicurezza.
Inoltre abbiamo avuto la fortuna di trovare in loco ottime e
coscienziose guide. La stessa cosa non e' accaduta, purtroppo,
all'imbarco.

>Ciao
>Rufus

Ciao
Simo

Sempre con te me la prendo! E dire che un viaggio con te lo farei
anche! ;-))


Simo

unread,
Mar 2, 1998, 3:00:00 AM3/2/98
to


Accidenti, mi assento un po' e quando torno mi trovo un mostro di
thread del genere!!

On Fri, 30 Jan 98 16:49:08 CST, "Rufus" <vol...@chim02.chin.unipd.it>
wrote:

>Io credo che un newsgroup dovrebbe essere usato prevalentemente per
>scambiarsi informazioni spicciole e sparare cazzate divertenti.

Evidentemente il "successo" suscitato dal thread mostra il contrario.
Un ng serve anche a discutere, e a quanto pare l'argomento interessa.

>Invece vorrei commentare alcuni punti del tuo messaggio per esprimerti
>alcune OPINIONI, che ovviamente sono MIE E BASTA, che mi sono
>fatto in 17 anni di rapporti con AnM.

>> ..... Che tutto sia rimasto affidato
>>alla buona fede e alla passione, impegno, correttezza ecc. ecc. di
>>coordinatori volontari, senza che queste caratteristiche vengano
>>precedentemente testate dall'agenzia. E senza che l'agenzia,
>>legalmente e moralmente, se ne assuma la responsabilita'.
.....
>>E la professionalita' e' quello che fa la differenza tra un'agenzia
>>seria e un'agenzia poco seria.

>Io credo che la mancanza di quel tipo di "professionalita'" di cui parli

>non sia una carenza, ma una scelta deliberata di AnM. E perche? Ma perche
>e' quella la merce che la gente che viaggia con AnM vuole comprare e che
>AnM pubblicizza chiaramente sul suo giornaletto/catalogo. Chi viaggia con
>AnM non vuole un viaggio confezionato, "collaudato", accompagnati per
>manina. Vuole avere l'impressione (anche se molto spesso e' proprio solo
>un'impressione) che il viaggio se lo costruisce da se, che e' il risultato
>di scelte azzeccate (a volte no, purtroppo) fatte sul posto.

Su questo punto non ci siamo capiti. La professionalita' e tutt'altra
cosa, riguarda aspetti diversi e quando esiste spesso non e' visibile
alla prima occhiata. Perche' sta DIETRO, a monte per intenderci.
Professionalita' è anche un "coordinatore" (leggi: accompagnatore - se
mancasse questa figura LA GENTE NON PARTIREBBE) preparato,
capace, che si assume certe responsabilita' e rappresenta l'agenzia
nei confronti del CLIENTE.
Ma questo, si sa, costa - e qui sta probabilmente la scelta deliberata
di AnM.
Mi sono trovata a viaggiare con Nouvelles Frontieres per esempio, in
un viaggio "Avventura" equivalente a quelli di AnM. Stessi itinerari,
stessi mezzi, stessi alberghetti, stesso prezzo. Gia' le info pratiche
del giornalino erano abbastanza complete. in piu'...due settimane
PRIMA della partenza è stata indetta una riunione
partecipanti/coordinatore per illustrare viaggio e problemi connessi.
Non tutti sono andati, ma l'agenzia si e' data da fare.
L'accompagnatore era regolarmente retribuito, quindi investito di
responsabilita'. Non era mai stato prima in quel paese, MA... parlava
fluentemente due lingue. Aveva vasta esperienza di viaggio.
Questa e' la professionalita' che intendo io. E che spesso e
volentieri manca completamente in AnM e quando c'e' e' un colpo di
culo dovuto all'impegno e alla buona volonta' del singolo.
Che poi succedano inconvenienti in viaggio ecc. e' un altro discorso.

Allora, siccome ci si rivolge ad un'agenzia, si comprano dei servizi,
ci si affida alla professionalita' di chi ha fatto dei viaggi il
proprio mestiere (se non si cercasse questo si viaggerebbe in proprio)
mi sembra chiaro che la professionalita' rivesta un ruolo importante.
E questa, putroppo e per i motivi elencati qui e nel post precedente,
in AnM e' assolutamente carente. Tutto viene affidato al culo, e mi
sembra un po' poco visto che il CLIENTE ha pagato per qualcosa di
piu', e sicuramente non per quanto segue:
>l'albergo stellato e garantito;

>il pullman deluxe con aria condizionata,

>il cuoco italiano

>Non so quanto fatturi Viaggi nel Mondo (l'agenzia di AnM, per chi non lo
>sa), ma sarei disposto a scommettere che totalizza da sola molto di piu di
>tutte le altre agenzie "alternative" messe assieme. E sai perche? Perche le
>altre sono troppo "professionali". A quel punto tanto vale viaggiare
>Francorosso o Alpitur: si sta bene e non e' che costi poi cosi' tanto.

M pare che tra Francorosso e il nulla esistano buone vie di mezzo.
Che non trascurano aspetti "professionali" quali:
notizie attendibili sui luoghi da visitare; variazioni climatiche;
guerre e guerriglie in corso; piste minate da non percorrere (onde
evitare di fare buum come il gruppo del Tibesti); un coordinatore
affidabile e responsabile; segnalazione di particolari attrezzature
(Salvagenti? Razzi di segnalazione?) da portare ove non siano
disponibili. O messe direttamente a disposizione dall'agenzia come fa
per le casse cucina, per esempio.
Su questi aspetti veramente elementari AnM e' carente (per non dire
assente), basta leggere uno dei giornalini:
Clima?? Temperatura minima massima.
Notizie sul paese? Attendere foglio notizie (in cui non e' scritto
nulla) che a essere fortunati arriva 2 gg prima di partire.
Attendere documentazione (quando va bene consegnata all'aeroporto e
augurandosi che sia del paese in cui si e' diretti - generalmente
illeggibile e vecchia come il cucco - in cui e' praticamente
impossibile identificare chiaramente l'itinerario proposto
dall'agenzia e info ad esso collegate).
Difficolta'? Zona sconosciuta al turismo. (Intepretazione libera).
Trasporti? Mezzi locali (interpretazione libera).
Il coordinatore? Serve unicamente a coordinare i turni di guida e la
lavatura piatti dove previsto (e allora cosa ce ne facciamo?).

Ti pare possibile proporre gli stessi itinerari precisi precisi in
estate e in inverno?
Proporre viaggi in zone di guerriglia costante senza informarne i
partecipanti?
E non dirmi che ci si deve informare in proprio prima di partire! Se
il partecipante amasse informarsi e organizzarsi in proprio
viaggerebbe per conto suo, non si rivolgerebbe ad un'agenzia.

Sai che e' cosi' e non c'entra nulla con il resto delle tue
osservazioni.

>Ti saluto con amicizia
>Riccardo

Anche io. E solo il fatto di perder tempo su questo argomento dimostra
che sei un professionista serio.

Ciao
Simo


Simo

unread,
Mar 2, 1998, 3:00:00 AM3/2/98
to

On Sat, 21 Feb 1998 22:34:13 +0100, "riccardo" <gull...@writeme.com>
wrote:

>Paolo Grazioso ha scritto nel messaggio
><34EAABB9...@pc3fub.deis.unibo.it>...
>

>>Pero' di fama la conosco per racconti di seconda
>>o terza mano

[...]


>Non è che i racconti di seconda o terza mano abbiano molto valore, per
>giudicare si dovrebbe provare di persona.

E poi beccarti la risposta classica quando hai lamentele?
"Hai sbagliato viaggio."
(Anche tu mi pari uno di questi, leggendo il tuo intervento.)
Meglio sentire anche le quarte e quinte mani, a questo punto.

>>Mi sembra di capire che chi viaggia con voi non viene sempre
>>informato sui potenziali rischi o difficolta':

[...]


>Tutte le informazioni relative alle difficoltà ( generiche , nessuno ha la
>sfera di cristallo ) si trovano sul giornalino ... se solo si avesse
>l' accortezza di leggerlo tutto e non fermarsi solo a " costo " del
>viaggio. Non mi pare ci siano informazioni tenute " segrete ";

Forse parli di qualche altro "giornalino", sicuramente non quelli di
Avventure nel Mondo che girano per le mie mani.

E sicuramente esistono difficolta' che non necessitano di sfere di
cristallo per essere identificate e su cui dare informazioni.
Per esempio, se il giornalino e' cosi' chiaro sulle difficolta' come
mai in due occasioni diverse dove ci si e' ritrovati a scarpinare km.
per raggiungere i luoghi da vedere c'erano clienti con serissimi
problemi di deambulazione che per forza di cose hanno dovuto
rinunciare? Oppure gli handicappati devono restare a casa comunque?

Informazioni relative al viaggio Mauritania Adrar (aperto pagina a
caso) classificazione A1 (vedi legenda), alla voce Difficolta': nuovo
itinerario sahariano. (????).
Clima: 11-33. (???)

>qualsiasi richiesta viene soddisfatta.

Da chi? Telefonare a Roma, se mai ci hai provato, e' praticamente
impossibile. Molti CG non telefonano prima di partire perche' AnM a
quanto pare non rimborsa i costi Telecom, o perche' sostanzialmente
non gliene frega niente. Alcuni (successo a me) sono introvabili e
quando li trovi spesso ti trattano con sufficienza.
Non sono tutti cosi', per fortuna. Ma mi e' successo e l'ho sentito
raccontare parecchie volte.


>
>>Sebbene voi non affermiate assoolutamente che il
>>coordinatore sia uno specialista di viaggi

[...]


>>e' ovvio che chi viaggia con voi e' portato a crederlo, anche solo a
>>livello inconscio.
>

>Il coordinatore E' un partecipante come gli altri ! A volte è preparato e
>affidabile a volte no. Anche questo è scritto sul giornalino !

Sul giornalino e' scritto che il CG non è *infallibile*, non che puo'
non essere *affidabile*, e c'e' una bella differenza.
Ma ti pare che la gente partirebbe se fosse raccontata la verita' (e
cioe' che *capita* che il CG non sia affidabile, ma sono cazzi vostri
tanto avete pagato?).
O se non fosse menzionata una figura di "coordinatore", pur con tutti
i limiti dettagliati nel giornalino?

>Mi rendo conto che c'è molta gente che viaggia con Avventure perchè " costa
>poco "

[..]


>Se viaggiassero con Francorosso sarebbe molto meglio

[..]

Questo e' un esempio di ragionamento del *vero* "Avventuriero nel
Mondo"! Complimenti!!
Hai lamentele? Sbagliato viaggio, restatene a casa o meglio, viaggia
con Fracooorooosooo (detto con bocca storta e puzza sotto il naso).

In tanti viaggi e tanti racconti ho sentito pochissima gente
lamentarsi perche' a volte (e sottolineo A VOLTE, quasi mai neanche
nei paesi piu' scalcinati) ci si deve adattare sul pavimento. Le
lamentele riguardano cose ben piu' serie, ma tutto si riduce a questo
nella mentalita' classica del *vero* Avventuriero nel Mondo.

>E poi, se si è maggiorenni ,si dovrebbe anche essere un pochino responsabili

>per sè; se si ha bisogno di una balia forse è meglio restare a casa.

Se hai bisogno di una balia viaggi con l'agenzia (tra cui AnM).
Se non hai bisogno di una balia viaggi per conto tuo.
Chi viaggia con AnM, come ha ben spiegato Voltan, spesso non ha voglia
di accollarsi l'impegno che organizzarsi in proprio comporta, anche se
sarebbe perfettamente in grado di farlo. Ergo, ha bisogno della
balia-AnM che organizza il tour e fornisce un coordinatore.
Io preferisco i viaggi in proprio e me la so cavare egregiamente, ma
quando non ho voglia/tempo/possibilita' di farlo mi affido ad una
agenzia (tra cui AnM).

>Certe cose ( ma a che ti
>riferisci ? ) non dipendo dall'organizzazione ... esempio : se in Nepal si
>mette a nevicare e cade una valanga mi dite cosa c'entra Avventure ?!

Citami qualcuno che si e' lamentato per queste cose....
Se invece la strada KMD/Lhasa e' chiusa da sei mesi e l'agenzia non te
l'ha detto, per esempio?
Se invece salti sulle mine delle piste del Tibesti, che stanno li' da
20 anni e l'agenzia non te l'ha detto? (Tibesti dic93/gen94 -
automotoraid AnM).
Se invece il corrispondente locale a cui si affida AnM e' un
farabutto? (Questa te la vendo come l'ho comprata-non ricordo la
circostanza).
Se invece per raggiungere Timor ti fanno volare con 18 compagnie aeree
diverse e su 30 gg di viaggio te ne vanno 9 tra aerei e aeroporti (con
relative tasse di imbarco, hotel ecc.)? (Sonda, 1987).
Se invece ti fanno volare con la Zambia Airways ben sapendo che e' la
compagnia piu' scalcinata sul pianeta e l'80% dei passeggeri rimane
regolarmente a terra? E ne sono perfettamente consapevoli? (SA 1988).

> Ma voglio solo dire che generalizzare e parlare per sentito dire non è
>giusto

Mi pare che l'unico che l'ha fatto sei proprio tu.

>e che ognuno si dovrebbe assumere le proprie responsabilità
>ed ammettere i propri limiti.

In modo particolare chi ti VENDE un servizio.
>
>Riccardo

Simo


paolo....@usa.net

unread,
Mar 3, 1998, 3:00:00 AM3/3/98
to

On Sat, 21 Feb 1998 22:34:13 +0100, "riccardo"
<gull...@writeme.com> wrote:

>Paolo Grazioso ha scritto nel messaggio
><34EAABB9...@pc3fub.deis.unibo.it>...

Scusate il ritardo. Ho visto solo ora il thread e vorrei
contribuire.
Premetto che viaggio molto per lavoro e diletto e non ho
problemi di sorta; non cerco comodita' o lussi e mi adatto
ad ogni situazione. Ho girato per conto mio gran parte del
SE Asia e dell'America Latina, anche posti "sconosciuti al
turismo".

Sono partito con AnM una volta sola, circa 10 anni fa, e
mi e' bastata. Mi auguro che le cose siano cambiate. Dai
racconti che ho sentito e da quanto letto qui pare di no.
Si trattava di un viaggio molto semplice, un banale Burma-
Thai ma: la coordinatrice non aveva mai viaggiato prima e
si faceva prendere dalle crisi isteriche ogniqualvolta
proponevamo di abbandonare le dritte del "corrispondente"
locale di turno e "autogestire".
Non parlava inglese, non a sufficienza per gestire le
situazioni, e alla fine e' stata "estromessa" per manifesta
incapacita'.
Ma... viaggiava a nostre spese.
Mi chiedo su che basi fosse stata ingaggiata, oltre alla
solita "raccomandazione" dell'ammanicato di turno presso
la direzione romana.

Il programma del giornalino (su cui la gente sceglie e
PAGA il viaggio) era troppo intenso e irrealizzabile al
completo.
Quanto sopra ha naturalmente (e giustamente) generato
tensioni all'interno del gruppo, peggio di stare in ufficio.
Tirando le somme:
Viaggio alla "giapponese" per intensita' ma con gestione
cialtrona o assente.
Pochi e sporadici contatti "con i locali" (uno dei punti
di "forza" di AnM, a sentire loro) perche' eravamo sempre
in lotta contro il tempo. In pratica, il contrario di
quanto illustrato dalla propaganda "Avventuriera".

Al ritorno, dopo ripetute lettere di protesta alla
direzione, la laconica risposta puo' essere riassunta in
"hai sbagliato viaggio - non siamo Francorosso".

>Tutte le informazioni relative alle difficoltà
>( generiche , >nessuno ha la sfera di cristallo ) si
>trovano sul giornalino
> ... se solo si avesse l' accortezza di leggerlo tutto e
>non fermarsi solo a " costo " del viaggio. Non mi pare
>ci siano informazioni tenute " segrete ";

Il viaggio era semplice e "banale" se vogliamo, mi chiedo
che cosa succeda su itinerari piu' impegnativi che
richiedono veramente "professionalita'" da parte
dell'agenzia e del "coordinatore". Perche' leggendo il
giornalino un profano non ha ben chiaro quali itinerari
siano "banali" e quali impegnativi, sembrano tutti belli e realizzabili; mancano, sostanzialmente, informazioni serie
e affidabili su cui operare una scelta. Sul giornalino
c'e' solo propaganda.

>qualsiasi richiesta viene soddisfatta.

se provi a telefonare a Roma nei periodi di punta:
a) perdi giornate
b) non ti sanno dire niente di piu' di quanto scritto e
ti consigliano di rivolgerti a "i nostri amici a" o ai
"coordinatori", nessuno dei quali parla a nome dell'
agenzia e/o si assume responsabilita' per l'agenzia.
Come dire, o tanto bene o tanto male. Il massimo della
serieta' e della professionalita', insomma.
Vista la legislazione italiana vigente ci sono agenzie
che possono operare in questo modo. Decidere o meno di
farlo e' una questione di correttezza professionale e di
serieta'. A mio avviso entrambe molto carenti in AnM.
Non voglio pensare a quei casi di "tanto male" in cui
entrano in ballo assicurazioni, responsabilita' civili e
penali ecc. Perche' le responsabilita' penali non si
possono "declinare" o "sollevare" come sembra faccia AnM,
e se fossi un coordinatore mi informerei bene prima di
mettermi alla guida di un gruppo. Visto l'andazzo generale
non credo che AnM si accollerebbe responsabilita' che "non
le competono".
E intanto il coordinatore magari si ritrova in tribunale 8-((

>Mi rendo conto che c'è molta gente che viaggia con

>Avventure perchè " costa poco " o non sà dove andare a

>sbattere la testa e quando si trova a dover dormire per

>terra pianta un casino pazzesco. Se viaggiassero con

>Francorosso sarebbe molto meglio per loro ed anche per
>chi

Io mi rendo conto che c'e' gente (cliente) che acquista un
servizio e c'e' gente (agenzia) che lo vende. Che i
viaggi di AnM siano potenzialmente "scomodi" non e' un
mistero per nessuno.
Ma se effettivamente venissero date informazioni chiare e
dettagliate non ci sarebbe gente che "sbaglia viaggio" o
che farebbe meglio a viaggiare con Francorosso. Se ancora,
dopo 10 anni, mi tocca sentire di questi discorsi vuol
dire che non e' cambiato niente.

Inoltre: si parla di viaggi autogestiti. Non può esserci
autogestione (e condivisione di responsabilita') se le
informazioni (leggi dossier) non vengono consegnate nella
loro interezza DALL'AGENZIA a OGNI partecipante, ma la
loro diffusione viene lasciata alla discrezionalita' del
coordinatore.

> ... esempio : se in Nepal si mette a nevicare e cade una
>valanga mi dite cosa c'entra Avventure ?!

C'entra se ti ha venduto un trekking in quota, per esempio,
nel periodo delle grandi nevicate e delle valanghe
prospettandoti la fattibilita' della cosa senza averti
^^^^^
informato che:

- l'itinerario puo' essere irrealizzabile;
- vieni esposto ad un grave pericolo.

Se non ti informa di quanto sopra nel migliore dei casi
ti sta truffando, nel peggiore tiene un comportamento
criminale.

>Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o curiosità .

Mi auguro che tu non sia un coordinatore, il tuo modo di
ragionare mi sembra potenzialmente pericoloso, oltre che
assolutamente irrispettoso nei confronti del cliente.
E spero che la "razza" Rufus sia prevalente.

Paolo.


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Rufus

unread,
Mar 4, 1998, 3:00:00 AM3/4/98
to car1...@carpi.nettuno.it

Mi chiedevo giust'appunto che fine avesse fatto Simonetta.
E invece eccola qua, piu cattiva e battagliera che mai!
BENTORNATA SIMO.
Ho letto la terna delle tue repliche ai messaggi miei e del mio omonimo
Riccardo. A questo punto non so bene come ribattere, perche non farei altro
che riprendere concetti e opinioni gia espressi. Inoltre, di sicuro non
voglio finire a fare la parte dell'avvocato difensore di AnM, che proprio
non ne hanno bisogno, ne mi interessa che per me il thread diventi un
confronto retorico e slitti nella polemica.
Comunque: non sono d'accordo quando dici che il thread ha avuto successo,
perche, a parte un paio di interventi, mancano troppo le opinioni dei
viaggiatori non-capogruppo o (sarebbe il massimo!) di qualche capogruppo
"pentito". A parlare siamo sempre gli stessi. Ho la sensazione che
viaggiatori di AnM che seguono il newsgroup ce ne siano parecchi, ma
preferiscono stare zitti. E VENITE FUORI A DIRE LA VOSTRA, PERDIO! CHE
NESSUNO VI MANGIA. Anche per dire peste e corna come ha fatto Paolo Conte!
Altrimenti va a finire che Simo sempre con me se la prende!
Tentero' una risposta unitaria e di carattere generale e non ribattero'
punto per punto, perche altrimenti noi due non la finiamo piu. Prendo come
spunto la tua domanda del perche AnM vende anche viaggi "sbagliati",
intendendo con questo termine viaggi fuori stagione adatta o dei quali
vengano sottovalutati gli aspetti di pericolosita (cosa ne dici dei 70
turisti "normali" massacrati in Egitto?). Credo di aver capito (ripeto che
sono solo mie *opinioni personali*) che AnM li vende perche la gente li
compra. E non li compra per sbaglio o perche l'agenzia li ha fregati, ma
per una scelta imposta dalla disponibilita delle ferie (qual e' il periodo
piu turistico in India? Agosto, quando il tempo e' schifoso) o da una
voglia superiore alla pazienza di aspettare che certi luoghi diventino
sicuri (cioe mai!). Cioe: "piuttosto che non farlo mai, preferisco fare il
viaggio cosi o adesso".
Che poi sia un compito "morale" dell'agenzia quello di informare i clienti
che in agosto in oriente il tempo e' schifoso e che in mezza Africa si
scannano/scannavano che e' un piacere, beh, in coscienza non sono proprio
sicuro. "Ma non costa niente" dirai tu. Si, ma e' anche gratis muovere il
cervello e chiedersi "ma dove cazzo sto andando? perche? e cosa ci trovo?".
Facciamo alla Salomone? Meta' colpa a testa?

Postilla: AnM i costi Telecom, a chi lo chiede, li rimborsa. Garantisco.

Simo, ti saluto con sempre maggiore amicizia. Non detestarmi perche sono
fortunato e mi e' sempre andata dritta. Non posso perdere l'entusiasmo
perche me lo dicono gli altri.
Ciao
Rufus


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