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Aprire un diving in Italia

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ADMIN

unread,
Mar 21, 2004, 8:26:11 AM3/21/04
to
Salve a tutti,
vorrei sapere se attualmente l'apertura di un diving è regolamentata da
qualche legge nazionale ed eventualmente gli attributi richiesti al
titolare o all'azienda titolare del diving.

Lo chiedo perché non mi schiferebbe l'idea di aprirne uno e metterci
qualcuno a lavorare (per ora non potrei gestirlo direttamente per
questioni aziendali), magari in società, io potrei occuparmi della parte
marketing ed sito internet. Successivamente, tra 2/3 anni potrei pure
decidere di abbandonare l'incarico attuale e di dedicarmici a tempo pieno
mantenendo una parte delle attività.


Qualcuno saprebbe indicarmi dove reperire la documentazione necessaria.

Ghigo

unread,
Mar 21, 2004, 9:16:00 AM3/21/04
to
ADMIN wrote:
> Salve a tutti,
> vorrei sapere se attualmente l'apertura di un diving è regolamentata da
> qualche legge nazionale ed eventualmente gli attributi richiesti al
> titolare o all'azienda titolare del diving.
>
> Lo chiedo perché non mi schiferebbe l'idea di aprirne uno

Perchè non ne compri uno esistente? Non credo che farai fatica a
trovarlo....
Ciao
Ghigo

ADMIN

unread,
Mar 21, 2004, 3:02:32 PM3/21/04
to

La domanda riguardava "eventuali" requisiti, molte attività in Italia
necessita di permessi specifici rilasciati da questure, enti o altro vedi
ad esempio le armerie, le banche, le assicurazioni ecc..
Ero interessato a capire se per i diving ci fosse qualche regolamento in
merito o se basta metter su un azienda ed iniziare l'attività.
Inoltre bisogna considerare eventuali regioni a statuto autonomo e
relative leggi/regolamenti locali, non è detto che la stessa cosa valga
per la Toscana e per la Sardegna, per quanto ne sò la seconda potrebbe
avere un regolamento regionale che dispone un certo numero di diving in
base alle ricettività turistiche o altri regolamenti simili.
Per fare il maestro di sci ad esempio è necessario fare corsi specifici e
superare esami di stato (se non erro a Roma) prima di partire con
l'attività.

ADMIN

unread,
Mar 21, 2004, 3:46:17 PM3/21/04
to

silvano

unread,
Mar 22, 2004, 2:30:22 AM3/22/04
to
Sulla regolamentazione non ti so aiutare ma in quanto alla ridistribuzione
della ricchezza, grazie!

ADMIN ha scritto:


--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


ADMIN

unread,
Mar 22, 2004, 8:07:41 AM3/22/04
to
Il Mon, 22 Mar 2004 08:30:22 +0100, silvano ha scritto:

> Sulla regolamentazione non ti so aiutare ma in quanto alla ridistribuzione
> della ricchezza, grazie!

Sinceramente mi sfugge il senso del tuo post.
Quando dico "società" intendo società di capitali (S.r.l. o S.p.a.)il
che significa che la proprietà ed i risci sono correlati e limitati al
capitale investito, non sta a me decidere quanto uno ci possa/voglia
investire.
Ovviamente chi ci lavora a qualunque titolo percepirà una contribuzione
a norma di legge, non sto certamente cercando qualcuno che ci metta soldi
e lavoro gratis.

silvano

unread,
Mar 22, 2004, 8:34:57 AM3/22/04
to
Semplicemente nel senso che è una di quelle attività dove spesso ci si
perde, anzi, mi correggo, è sicurammente un'attività con la quale non ci
si arrichisce....il concetto di ridistribuzione della ricchezza era questo.

ADMIN ha scritto:

Francesco R.

unread,
Mar 22, 2004, 10:36:17 AM3/22/04
to
Mi intrometto un attimo..
Ma secondo te quanti sono i gestori di diving che possono veramente vivere
solo di subacquea?
Secondo me, in Italia ben pochi. I motivi possono essere molti, e non stiamo
qui a discuterli... un fatto è comunque che la stagionalità di questo
lavoro, e tutti i costi annessi, siano un grave handicap.
Se consideriamo poi che tanti istruttori e guide dei diving lavorano gratis,
o quasi, e solo per passione, il quadretto non è incoraggiante.

ciao
F:

"silvano" <sil...@golfbrothers.it> wrote in message
news:c3mq2b$va$1...@news.newsland.it...

ADMIN

unread,
Mar 22, 2004, 3:02:46 PM3/22/04
to
Il Mon, 22 Mar 2004 14:34:57 +0100, silvano ha scritto:

> Semplicemente nel senso che è una di quelle attività dove spesso ci si
> perde, anzi, mi correggo, è sicurammente un'attività con la quale non ci
> si arrichisce....il concetto di ridistribuzione della ricchezza era questo.

Molto dipende da dove lo si apre un diving, indubbiamente aprire un diving
nel nord dell'adriatico è molto più rischioso a livello
imprenditoriale che aprirlo nel nord della Sardegna, magari internamente a
qualche grosso villaggio turistico.
Questo vale in ogni caso per qualsiasi attività imprenditoriale, sarebbe
divvicile vendere computer in Nepal o no?

Max max

unread,
Mar 22, 2004, 3:49:21 PM3/22/04
to

"silvano" <sil...@golfbrothers.it> ha scritto nel messaggio
news:c3mq2b$va$1...@news.newsland.it...

> è sicurammente un'attività con la quale non ci
> si arrichisce....

Non ci si arricchisce ma neanche ci si perde se ben gestito.

--
Max max
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