No, ma ha importanza?
"marco costantini" <marco.costa...@iol.it.invalid> ha scritto nel
messaggio news:0EEU8.101735$Kt3.2...@twister2.libero.it...
Doveva andare a -90, uno con la sua esperienza secondo te con cosa sarà
sceso? con un mono da 10?
e poi, a quanto sembra dagli articoli di giornale, è stato trovato a -40
mentre era in fase di discesa...quindi non penso si tratti di problemi di
miscele o di profondità.
"marco costantini" <marco.costa...@iol.it.invalid> ha scritto nel
messaggio news:_REU8.102423$j65.2...@twister1.libero.it...
"marco costantini" <marco.costa...@iol.it.invalid> ha scritto nel
messaggio news:_REU8.102423$j65.2...@twister1.libero.it...
Ciao Silvano,
guarda che sono daccordo con te, ma forse intendevi replicare a Maga.
"silvano protasoni" <sil...@golfbrothers.it> ha scritto nel messaggio
news:afv5bq$h1c6f$1...@ID-145811.news.dfncis.de...
"marco costantini" <marco.costa...@iol.it.invalid> ha scritto nel
messaggio news:mZEU8.102443$j65.2...@twister1.libero.it...
Appunto, evitiamo di fare da cassa di risonanza a questi spargimerda.
Gianky
"silvano protasoni" <sil...@golfbrothers.it> ha scritto nel messaggio
news:afv63f$hd2vn$1...@ID-145811.news.dfncis.de...
Ah Maga,......... e basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
>No, ma ha importanza?
Secondo me si' decisamente si e non per curiosita' morbosa o voglia di
creare casino.
L'analisi degli incidenti, in base a _fatti certi_ e non a _voci_, e'
utile principalmente per due motivi: puo' permettere di evitare che
accada di nuovo e mette a tacere la ridda di assurdita' che
inevitabilmente girano in mancanza di informazioni attendibili.
Ma credo che non saranno mai disponibili informazioni certe, perche'
e' molto difficile, se non impossibile, raccoglierle in casi simili.
Quanto all'esperienza, non so cosa dirti, se non che qualche mese fa
e' deceduto in un incidente subacqueo perfino Hans Hass, che era
considerato uno dei pionieri della subacquea (aveva cominciato ad
immergersi nel 1942, con un apparecchio praticamente autocostruito
prima che Gagnan rendesse disponibile l'autorespiratore) e che di
esperienza ne aveva come pochi al mondo.
Attenzione e' cambiato il mio indirizzo email!
Va bene, ma parlarne più in là e non così vicino all'incidente non potrebbe
essere più rispettoso per quelli del NG che lo conoscevano?
Gianky
Per me si.
Credo che l'analisi delle cause degli incidenti possa essere d'aiuto ad
evitare di compiere gli stessi errori (se di errore si è trattato).
Detto questo, il rispetto per chi conosceva Cristiano può anche richiedere
un lungo periodo di silenzio.
>Ci sono voci (i soliti spargi mer#a) che era uno "sperimentatore" di
>rebreather "artigianali" e prima o poi qualcosa sarebbe successo.
Non ho capito il nesso.
Se anche Cristiano stava sperimentando un rebreather, dov'e' il
problema?
>e poi, a quanto sembra dagli articoli di giornale,
L'affidabilita' dei giornali e' risaputa, quando si tratta di
incidenti subacquei.
>
>Va bene, ma parlarne più in là e non così vicino all'incidente non potrebbe
>essere più rispettoso per quelli del NG che lo conoscevano?
Non ho capito in cosa consisterebbe la mancanza di rispetto, ma al di
la di questo credo che il rispetto, eventualmente, sia dovuto alla
memoria di Ielasi, non a "quelli del NG che lo conoscevano".
Si.ma ha importanza??????
--
Viper comex
Le cause dell'incidente secondo me hanno importanza.
Maga, senza offesa ma qui è diverso: è morto un uomo, padre di una bimba di
dieci anni, con una giovane moglie e tanti amici
che non si danno pace.Lascia stare, per favore.
************************************************
Giovanni R. Filangieri
icq 69540474
www.mondomarino.net
www.relitti.it
www.hdsitalia.com
Mi sa che tu di visioni ne hai fin troppe caro Zerbi, smetti di prendere
allucinogeni...fanno male alla salute.
Rifletti prima di scrivere. Molte tragedie si possono evitare se si
smettesse di ragionare in termini fatalistici e se si smettesse
di trattare immersioni professionali come fossero passeggiate. E' questo che
uccide caro Zerbi e la morte non ha rispetto dell'anagrafe
o della fama di un uomo. Su questo Ng c'è molta gente che vorrebbe sapere:
non c'è nulla da sapere,c'è solo il silenzio in rispetto di un uomo che è
morto.
In questo caso una discussione sarebbe utile,credimi, ma non sarebbe
rispettoso del dolore dele persone,dei veri amici, e ne aveva tanti, che lo
rimpiangono.
Chi sa, è arrabbiato, troppo per mettersi a discutere cinicamente delle
cause di questa tragedia e non certo perchè la platea non sia in grado di
comprendere, mio caro Zerbi.Il problema è davvero molto diverso.Sarebbe il
caso di smetterla qui.
> Non credo sia importante sapere come sia andata,se non per gli addetti ai
> lavori.
Non sono d'accordo.
Io credo invece che tutti gli incidenti devono essere analizzati e le
informazioni rese disponibili a tutti: dagli incidenti c'è sempre da
imparare.
Sul questo NG e su altre mailing list si sono commentati diversi incidenti
subacquei e credo che, aldilà delle stupide prese di posizione di qualcuno
che fa della morte un'occasione di goliardia, questo abbia aiutato molti a
riflettere.
Trovo singolare che su questo incidente sia calato il silenzio più totale,
(generando così le illazioni più squallide) in quanto proprio dagli
incidenti che occorrono ai più esperti c'è più da imparare.
> Non credo nessuno scenda per "lavoro",poiche' ragazzi,Cristiano stava
> lavorando, su di una condotta, a 90 metri di profondita'.
> Credo anzi che pochissimi di voi scendano a quelle quote anche in maniera
> "sportiva" e comunque non potrebbe essere paragonata l'immersione
"sportiva"
> al suo tipo di immersioni.
Da quello che ho capito Cristiano si è immerso in scuba e non con sistemi
alimentati dalla superficie, e quindi questo rende l'immersione "simile"
alle immersioni sportive.
> Quello che invece non ti da pace e' sapere che Cristiano aveva 32 anni.
> Senza polemica credetemi.
Ci sono stati altri che avevano trent'anni e putroppo le polemiche non sono
mancate.
Ricorda perň che spesso il silenzio č piů eloquente di 1000 parole.
--
Marco
cassa di risonanza una sega, si potesse sapere cosa ha portato alla morte
un sub di grandissima esperienza come Ielasi in una immersione apparentemente
piuttosto semplice e sempre apparentemente ad una quota "ricreativa"
sarebbe molto meglio per tutti non credi? per quale motivo non si riesce a
sapere nulla? i cazzi succedono, nelle ultime 2 settimane ho visto 2 mdd
di tipo II e riuscire a capire cosa le ha provocate per me vale di piu`
di tante patacche.
Ielasi era sicuramente tra i migliori eppure questo non e` bastato a
riportarlo a casa, siete sicuri che non vi interessa cosa e` successo?
ciao
Fabio 2m
PS
Non ti rispondo come meriteresti,perche' non e' proprio l'occasione giusta.
"Giovanni Rossi Filangieri" <giovanni....@tin.it> wrote in message
news:flMU8.32078$Jj7.8...@news1.tin.it...
> "Alex Zerbi" <pana...@iol.it> ha scritto nel messaggio
> news:fOLU8.105233$j65.2...@twister1.libero.it...
> > Non credo sia importante sapere come sia andata,se non per gli addetti
ai
> > lavori.
> > Le cose che Cristiano faceva in acqua,con tutto il rispetto per tutti
> > voi,sono assolutamente irragiungibili,per cui sapere come e' andata,non
> > "servirebbe ad evitare altri incidenti".
> > Questo,credetemi,non e' per amore di polemica ma esclusivamente per una
> > visione assolutamente realistica della cosa.
>
> Mi sa che tu di visioni ne hai fin troppe caro Zerbi, smetti di prendere
> allucinogeni...fanno male alla salute.
> Rifletti prima di scrivere. Molte tragedie si possono evitare se si
> smettesse di ragionare in termini fatalistici e se si smettesse
> di trattare immersioni professionali come fossero passeggiate. E' questo
che
> uccide caro Zerbi e la morte non ha rispetto dell'anagrafe
> o della fama di un uomo. Su questo Ng c'č molta gente che vorrebbe sapere:
> non c'č nulla da sapere,c'č solo il silenzio in rispetto di un uomo che č
> morto.
> In questo caso una discussione sarebbe utile,credimi, ma non sarebbe
> rispettoso del dolore dele persone,dei veri amici, e ne aveva tanti, che
lo
> rimpiangono.
> Chi sa, č arrabbiato, troppo per mettersi a discutere cinicamente delle
> cause di questa tragedia e non certo perchč la platea non sia in grado di
> comprendere, mio caro Zerbi.Il problema č davvero molto diverso.Sarebbe il
> Trovo singolare che su questo incidente sia calato il silenzio più
totale,
Anch'io. E terrei i due piani (quello dell'analisi dell'incidente e
del cordoglio) rigorosamente distinti.
Max max
Forse ti interessera' conoscere che, non solo in geometria, due
piani si intersecano senza eccezione lungo una retta.
E' questo il motivo per cui tanti avvoltoi hanno incominciato a roteare qui
intorno. Io ho avuto l'onore di immergermi con Cristiano e concordo con Alex nel
dire che quel che e' capitato a un sub eccezionale come lui non puo' minimamente
interessare un sub ricreativo.
Giovanni
>E' questo il motivo per cui tanti avvoltoi hanno incominciato a roteare qui
>intorno.
Quali avvoltoi?
>Io ho avuto l'onore di immergermi con Cristiano e concordo con Alex nel
>dire che quel che e' capitato a un sub eccezionale come lui non puo' minimamente
>interessare un sub ricreativo.
Io credo invece che l'analisi degli incidenti sia l'elemento piu'
importante al fine di evitarne altri.
(A parte poi il fatto che non tutti i subacquei che leggono questo ng
sono ricreativi).
>Maga, senza offesa ma qui è diverso: è morto un uomo, padre di una bimba di
>dieci anni, con una giovane moglie e tanti amici
>che non si danno pace.Lascia stare, per favore.
Scusate, ma ancora non comprendo questa polemica.
Non vedo perche' l'analisi dell'incidente debba risultare irrispettosa
nei confronti dei familiari e degli amici di Cristiano Ielasi.
Sottolineo ancora che l'analisi di qualsiasi incidente subacqueo puo'
essere fondamentale al fine di evitarne altri.
>> Trovo singolare che su questo incidente sia calato il silenzio più
>totale,
>
>Anch'io. E terrei i due piani (quello dell'analisi dell'incidente e
>del cordoglio) rigorosamente distinti.
Io non capisco perche' di tutti gli altri incidenti si e' sempre
potuto parlare qui sul ng, mentre di questo non si puo'.
Se si ritiene che discutere di un incidente sia negativo, lo si
dovrebbe ritenere sempre.
> quel che e' capitato a un sub eccezionale come lui non puo'
minimamente
> interessare un sub ricreativo.
Scusa ma questa č censura bella e buona sulle informazioni. A meno che
non ci siano motivi seri per non parlarne, come particolari risvolti
giuslavoristici od assicurativi.
Quanto agli avvoltoi puņ anche essere ma non vedo che c'entra con la
meccanica dell'incidente.
Max max
> Io non capisco perche' di tutti gli altri incidenti si e' sempre
> potuto parlare qui sul ng, mentre di questo non si puo'.
Il che vale anche per gli altri che si sono verificati recentemente di
cui non c'č stata alcuna notizia certa.
Max max
non si tratta di giuslavoro o cosadiavolo sia. Si tratta di un incidente
capitato a un sub di provata esperienza e professionalita'.
Ora e' chiaro che i casi possono essere tanti ma tutti esulano
dalla sfera della didattica ricreativa. Inoltre siccome era solo
ed anche questo esula dalla didattica ricreativa non e' possibile
sapere con un minimo di verosimiglianza cosa gli possa essere
successo. Chiedere con che configurazione si era immerso e'
solo l'anticamera del "lo sapevo io" oppure "ma guarda un po che...."
e via discorrendo per dimostrare quanto era fesso uno che non si puo'
piu' difendere e quanto intelligenti siamo invece noi.
Tipica operazione da avvoltoi.
> Quanto agli avvoltoi puņ anche essere ma non vedo che c'entra con la
> meccanica dell'incidente.
Fai una ricerca con google relativa agli incidenti passati.
Giovanni
Ciao Aladino,
Anche io trovo molto singolare una cosa del genere. Premesso che
si deve usare tutta la delicatezza e l'umanità possibile in casi
tragici come questo, il fatto che alcuni lascino intendere di sapere
ma che "non è pertinente", lascia spazio a una precisa possibilità
che si può prendere in considerazione basandosi su "buon senso",
esperienza comune e ovvie considerazioni sulla natura umana, se mi
si passa l'espressione impegnativa. Parlando in generale, se una
persona perde la vita in un tentativo generoso di salvarne altre o,
magari, in circostanze che possano metterne in luce il valore e la
correttezza del comportamento in quella circostanza si assiste
spesso a un notevole risalto di tutti i dettagli della dinamica
dell'incidente. Vale però il viceversa; e in tanti campi - compreso
questo - sembra spesso che all'aumentare dell'esperienza si
allentino regole, procedure e così via; si è spesso colpiti nel
notare che le cause di *svariati* (non tutti) incidenti sono via via
più "assurde" all'aumentare dell'esperienza e capacità delle
vittime.
Personalmente lascio ogni valutazione personale al momento in
cui - se mai accadrà - verranno dati i dettagli, che nel caso spero
verranno dati nell'ottica di non specularci sopra ma di evitare
fatti analoghi. Purtroppo, il ricorrente "non puoi capire e nel caso
non sei all'altezza di doverne sapere di più" in questo thread non
fa che lasciare spazio a sospetti del genere che ho delineato poco
sopra, sospetti che per quanto riguarda me inevitabilmente si
rafforzano in base a esperienze molto simili che ho avuto in
passato; uno, ovviamente, spera sempre nell'eccezione.
C'è però un altro aspetto che per amore di verità va ricordato.
Spesso, le regole vengono allentate non per comprarsi la Ferrari ma
per cercare di dare un futuro sereno ai propri cari, in un paese che
non fa che tartassare la gente che cerca di lavorare invece di
andare a rubare; questo viene troppo spesso dimenticato dai vari
soloni sempre pronti a pontificare con sufficienza dimenticando che
quello che per loro è un hobby per altri è pane e lavoro e che a
posteriori tutto si può dire. In quest'ottica è comprensibile che si
possano nascondere fatti che diversa gente è piuttosto incline a
togliere dal loro contesto.
Ciao, C.
> Marco
Marco, inutile dire che hai dimostrato, se ce ne era bisogno, di essere una
persona decisamente intelligente oltre che sensibile.
Non ne frequento caro zerbino, ho di meglio da fare.
> Sono monadi troppo distanti tra di loro per essere rapportate una
all'altra.
> I particolari potranno servire ad altri piloti o agli ingegneri che
mettono
> a punto i mezzi,ma non agli utenti.
> O fai il pilota professionista pure tu?
> A me non mi risulta.
> Chuss
> Alex Zerbi
> PS
> Non ti rispondo come meriteresti,perche' non e' proprio l'occasione
giusta.
Adesso, improvvisamente, non è l'occasione giusta?.Prima vomiti stronzate
perdendo un occasione di più per stare zitto
Tu non ripsondi perchè non sai nulla di nulla e nulla hai da dire.Non è il
caso di scrivere altro
Corrado,
a parte che questa volta,al contrario di tante altre,usi uno stile involuto
e criptico di espressione; per essere chiari....... non ho capito nulla di
quello che volevi dire.......................
Comunque nessuno qui sta dicendo "tanto tu non puoi capire",si sta solamente
sostenendo che per il tipo di immersioni che stava effettuando Cristiano
ovvero due immersioni al giorno da dieci giorni,in miscele ternarie a
profondita' di circa 90 metri per scopi professionali (aspetto assolutamente
da non trascurare.........anzi.........),e' assolutamente operazione inutile
ed illogica cercare di "sapere di piu' in modo da poter evitare futuri
........"etc,etc,etc.
La situazione fisiologica di un soggetto esposto a quel tipo di attivita',e'
totalmente differente da quella di chi si immerge la Domenica a trenta,
quaranta, cinquanta, e anche sessanta metri in aria o se sei modaiolo in
miscela.E chi meglio di te sa queste cose?
Spero converrai con me,che tutto il resto sono chiacchere da bar dello
Sport,o peggio da Osteria dei Magnaccioni.
In privato tu,Teleri e chiunque ne ha voglia,vi prego di segnalarmi chi tra
gli oltre mille partecipanti al NG, fa anche eccezionalmente immersioni di
questo genere.................(lavoro a 90 metri...........)
Io credo che la mia casella rimarra' vuota...............
Il resto, Ingegnere, e' come diceva Shakespeare,Silenzio.
Chuss
Alex Zerbi
"the archeopteryx" <cor.bonuk_FANCULOSPAM_@libero_VAFFA_.it> ha scritto nel messaggio
news:QiXU8.105571$Kt3.2...@twister2.libero.it...
...
> ....Parlando in generale, se una
> persona perde la vita in un tentativo generoso di salvarne altre o,
> magari, in circostanze che possano metterne in luce il valore e la
> correttezza del comportamento in quella circostanza si assiste
> spesso a un notevole risalto di tutti i dettagli della dinamica
> dell'incidente.
questo pero' cosa c'entra?
> Vale però il viceversa;
e cioe' ? quale sarebbe questo viceversa e cosa starebbe a dimostrare?
>e in tanti campi - compreso
> questo - sembra spesso che all'aumentare dell'esperienza si
> allentino regole, procedure e così via; si è spesso colpiti nel
> notare che le cause di *svariati* (non tutti) incidenti sono via via
> più "assurde" all'aumentare dell'esperienza e capacità delle
> vittime.
Non e' vero. Le cause di un incidente che capitano ad una persona
esperta non sono assurde. Semplicemente si puo' morire non per aver
allentato le regole ma per dover affrontare situazioni particolarmente
difficili o sfortunate. Lo scoppio di un pneumatico in curva puo'
tradire chiunque, anche un esperto di rally.
> Personalmente lascio ogni valutazione personale al momento in
> cui - se mai accadrà - verranno dati i dettagli, che nel caso spero
> verranno dati nell'ottica di non specularci sopra ma di evitare
> fatti analoghi. Purtroppo, il ricorrente "non puoi capire e nel caso
> non sei all'altezza di doverne sapere di più" in questo thread non
> fa che lasciare spazio a sospetti del genere che ho delineato poco
> sopra,
siamo un popolo di dietrologi a quanto pare :-)
> sospetti che per quanto riguarda me inevitabilmente si
> rafforzano in base a esperienze molto simili che ho avuto in
> passato; uno, ovviamente, spera sempre nell'eccezione.
ovviamente, conoscendoti, so bene che e' perfettamente inutile
chiederti quali siano "queste esperienze molto simili".
Ciao
Giovanni
> ma tutti esulano dalla sfera della didattica ricreativa
Non č un motivo valido per tenere nascoste informazioni
sull'incidente.
Per il resto sono d'accordo con the Archeopteryx.
Comunque se la questione č se diffondere i dati che si hanno su
qualsiasi incidente subacqueo sia bene o male credo che non sia nessun
argomento valido in favore della seconda ipotesi.
Se ci si riferisce allo specifico incidente posso capire motivi
diversi per non farlo (sempre che si abbiano i dati).
In ogni caso mi sembra che non si arrivi a nulla di positivo e sia
meglio chiudere qui la discussione a meno che non arrivino notizie
certe.
Max max
Rossi Filangieri,
come dicono dalle tue parti "tene a capa per spartire e'rrecchie...." ma
visto che manco quelle sembra ti funzionino bene ti rispondo in privato.
Piccolo Imbecille.
Alex Zerbi
Ciao Alex
scusa se ti disturbo, vorresti dirmi quali sono quelle tante altre occasioni in cui
Corrado non ha usato....ehm...mi hai capito no? :-))))))))))))))))))
Ciao
Giovanni
> Comunque nessuno qui sta dicendo "tanto tu non puoi capire",si sta
solamente
> sostenendo che per il tipo di immersioni che stava effettuando Cristiano
> ovvero due immersioni al giorno da dieci giorni,in miscele ternarie a
> profondita' di circa 90 metri per scopi professionali (aspetto
assolutamente
> da non trascurare.........anzi.........),e' assolutamente operazione
inutile
> ed illogica cercare di "sapere di piu' in modo da poter evitare futuri
> ........"etc,etc,etc.
beh, ma si può sapere se era con il rebreather o in circuito aperto?
Mi dici a cosa servono le orecchie su un NG? Grandissimo coglione. Sempre
come si dice dalle mie parti: "va a dar via el ciap."
Inutile che mi scrivi in privato, quello che scrivi è munnezza (spam) ed io
lo cestino automaticamente. Addio.
Mi pare di capire, da varie risposte, che ci sono "morti di serie A e morti
di serie B"
mb
si, e' come per le teste di cazzo: ce n'e' di quarta serie, di promozione,
di serie B e di A ma una sola vince lo scudetto. ;-)))
Ciao
Ehi subacqueo virtuale, guarda che oggi mi becchi nella giornata
giusta......vedi di non rompere il cazzo oltremisura!!!!!
Comunque, senza entrare nel merito del contendere, neanche a livello
personale, sopratutto perchè non conoscevo il povero Cristiano, ma non
conoscevo nemmeno il ragazzo che, mi pare l'anno scorso, è morto con un
circuito chiuso e sul quale è stato scaricato un Tir di merda sia in questo
NG che altrove, credo che gli amici e i familiari di quest'ultimo avessero
avuto gli stessi diritti e la medesima dignità!!!!!
mb
"Aladino" <alad...@yahoo.com> wrote in message
news:ag1isp$1gl$1...@atlantis.cu.mi.it...
Non sono perfettamente informato della regolamentazione legale
vera e propria dei lavori subacquei ma non ha granché importanza.
Anche ammesso che una cosa simile sia accettata e permessa (e ne
sarei sorpreso), non sono affatto sicuro che immersioni ripetute per
giorni di seguito a quella profondità possano rappresentare qualcosa
di sensato dal punto di vista strettamente fisiologico; inoltre, mi
pare di essere stato il primo a dire che quando si deve mangiare
tutto questo e altro - con tutta la buona volontà - vanno
necessariamente a farsi benedire, e lo capisco bene. Sono anche
d'accordo che moltissimo è, come dici, chiacchiera da bar dello
sport a cui non voglio aderire. Tutti possono dire che ho sempre
rispettato l'esperienza e non mi sogno di andare a sindacare chi di
immersione viveva, mentre per me è un hobby e nemmeno quello
principale. Che tu ci creda o meno, non perché era subacqueo ma
perché era un essere umano, mi spiace molto che gli sia successo
quanto è accaduto e tutte le mie osservazioni non hanno riguardato
quello che ha fatto ma come si è parlato della cosa.
Poiché, però, mi dici di non essere stato abbastanza esplicito,
mi sforzerò di esserlo ora: secondo me, dalla lettura del thread si
ricava l'impressione che si voglia tacere come sono andate le cose,
e sulla ragione di questo non posso che usare le stesse parole che
avevo usato prima perché non ne trovo di più chiare. Ovvio che
ciascuno vede le cose a modo proprio ma prima, visto che siamo in
tema di citazioni, ecco parti del thread sulle quali ho basato le
mie impressioni:
1) --------------------------------- (Maga vs. Berri)
>
> Seite a conoscenza , della configurazione
> ( Mono , Bibo o altro) con cui
> si è immerso Ielasi ????
> Grazie
>
Si. ma ha importanza??????
Viper comex
-----------------------------------
2) -------------------------------- (Tu)
Non credo sia importante sapere come sia andata,se non per gli
addetti ai lavori. Le cose che Cristiano faceva in acqua,con tutto
il rispetto per tutti voi,sono assolutamente irragiungibili,per cui
sapere come e' andata,non "servirebbe ad evitare altri incidenti".
Questo,credetemi,non e' per amore di polemica ma esclusivamente per
una visione assolutamente realistica della cosa. Non credo nessuno
scenda per "lavoro", poiche' ragazzi, Cristiano stava lavorando, su
di una condotta, a 90 metri di profondita'. Credo anzi che
pochissimi di voi scendano a quelle quote anche in maniera
"sportiva" e comunque non potrebbe essere paragonata l'immersione
"sportiva" al suo tipo di immersioni. Per cui credo non sia molto
importante sapere,e ripeto ancora una volta,se non per gli addetti
ai lavori, o per chi fa quel tipo di immersioni,la meccanica
dell'incidente.
------------------------------------
Non è affatto detto che altri possano leggerci quello che ci
leggo io ma per me il messaggio che passa se non è del tipo "non
puoi capire/non è roba per te", come mi hai puntualizzato, non è poi
così tanto distante. Vedi ad esempio il tuo "...che pochissimi di
voi scendano..."; l'uso continuo sulla falsariga del "voi, ragazzi"
laddove io personalmente mi sarei messo nel mucchio con un "noi", a
me non può far intendere altro che tu fai parte del club dei
lavoratori-a-90 o comunque te ne senti parte; ciò può benissimo
darsi, non sapevo che per te fosse qualcosa di molto di più di un
hobby come per me. Anche nel caso del quote n.1 l'impressione è che
Berri si senta parte degli addetti ai lavori e non ritenga di dare
spiegazioni in quanto miglior giudice in merito rispetto a chi sta
chiedendo info. Ripeto, nulla di male e simpatia e stima a entrambi
non cambia, ma la mia impressione personale è quella che ho detto e
quella rimane.
Riguardo al resto di quello che ho scritto, sarò più sintetico
e, spero, più comprensibile. Se Cristiano fosse morto per salvare
qualcuno (anche andando con un mono da 5 a 100 metri perché non
c'era altro a bordo) *oppure* non era pressato da circostanze come
le precedenti ma si potesse dimostrare oltre ogni ogni possibile
dubbio che aveva fatto tutto quel che era nelle possibilità
dell'attuale tecnologia per salvaguardare la propria incolumità, non
vedo cosa ci sia di male a dire cos'è accaduto. Premettendo o
aggiungendo che non si poteva trarre alcun insegnamento per gli
sportivi, se vuoi. Riferire (o tacere del tutto, è lo stesso) senza
aggiungere nulla, sarebbe stato secondo me più indicato che lasciare
il dubbio di essere in presenza di un filtraggio delle informazioni
sulla base di una "superiorità" che decide cosa è o cosa non è
rilevante per evitare incidenti simili in futuro. Siccome così non è
stato, si lascia spazio al dubbio che Cristiano ****possa**** aver
commesso leggerezze dovute a quella che moltissimi testimoniano
essere stata un'immensa confidenza con l'immersione, dovuta a una
vita passata in acqua. Queste cose succedono spesso e posso solo
ripetere che le ho viste accadere altre volte in altri campi anche
se non ritengo di relazionare Giovanni in merito (visto che si
tratta di roba non di sub e anche visto il modo in cui ha espresso
il suo pensiero). Sia chiaro che non sto insinuando nulla, sto solo
dicendo che così comportandosi si lascia spazio a un certo tipo di
dubbi, NON STO dicendo tra le righe che Cristiano abbia agito male.
Non c'ero e nessuna persona sana di mente in casi del genere direbbe
alcunché sui fatti.
Spero di esserti stato più chiaro e rinnovo tutto il mio grande
dispiacere per quello che è accaduto.
Ciao, C.
Magari capisco male quello che viene detto ma mi sembra di intendere che non
si vuo,le affrontare l'analisi dell'incidente in tempi così vicini
all'incidente stesso.
Se gli amici di Cristiano, e dovrebbero manifestere queste disponibilità sul
NG, dessero la disponibilità di fare questa analisi a freddo, più in là nel
tempo, questo potrebbe le nostre, anche giustificate, richieste di conoscere
i fatti?
Gianky
Ecco Corrado,
e' proprio qui il nocciolo della questione;e guarda che hai toccato il punto
vero della tragedia.Pensavi,con questa frase di avere sfiorato quello che e'
avvenuto ed invece come in una tragica "battaglia navale" ti dovrei
rispondere "colpito e affondato"
E proprio tutto li il cuore dell'affair.
Aspettiamo che il giudice per le indagini preliminari si
pronunci...................
inoltre, mi
> pare di essere stato il primo a dire che quando si deve mangiare
> tutto questo e altro - con tutta la buona volontà - vanno
> necessariamente a farsi benedire, e lo capisco bene.
ça va sans dir................
secondo me, dalla lettura del thread si
> ricava l'impressione che si voglia tacere come sono andate le cose,
> e sulla ragione di questo non posso che usare le stesse parole che
> avevo usato prima perché non ne trovo di più chiare.
Non e' cosi'.Nessuno vuole tacere pero' prima di dire esattamente come
stanno le cose bisogna esserne certi,tutto qui Corrado,nessuna congiura del
silenzio.
> Non è affatto detto che altri possano leggerci quello che ci
> leggo io ma per me il messaggio che passa se non è del tipo "non
> puoi capire/non è roba per te", come mi hai puntualizzato, non è poi
> così tanto distante. Vedi ad esempio il tuo "...che pochissimi di
> voi scendano..."; l'uso continuo sulla falsariga del "voi, ragazzi"
> laddove io personalmente mi sarei messo nel mucchio con un "noi", a
> me non può far intendere altro che tu fai parte del club dei
> lavoratori-a-90 o comunque te ne senti parte;
Mi spieghi perche' ogni volta che si parla di altri si debba per forza di
cose sott'intendere se stessi?
Voglio dire,se io scrivo,ad esempio "voi atei",non e' detto che io sia
credente,posso essere agnostico o addirittura ateo pure io solamente che mi
tolgo fuori dal soggetto che esamino.Punto Corrado,non facciamo dietrologie
inesistenti.
Eppoi diciamola tutta la verita'.Questo NG per il 99% e' composto da
subacquei ricreativi o avanzati comunque non tecnici e tu lo sai
benissimo.Se questo gruppo e' frequentato da circa 2000 persone saranno una
ventina si e no i tecnici veri (non gia' i subacquei ricreativi
avanzati..........................spero che tu sia d'accordo con me sulla
differenza) per cui l'uno forse il due per cento................
Allora cosa serve mettere in giro modalita' di immersione e di conseguenza
motivi scatenanti l'incidente,se poi nessuno e' in grado di rapportarlo al
proprio tipo di immersioni.
A chi interesserebbe onestamente se un OTS durante un'immersione in
saturazione a 400 metri,(se non sotto il profilo umano) viene colto e
stroncato da HPNS o similia se non per morbosita'.
Ma sopratutto ,a parte i tecnici(altri OTS) e gli addetti ai lavori(medici
iperbarici e via discorrendo) a chi verrebbe in mente di chiedere le cause
ma sopratutto con la motivazione di "evitare altri incidenti?"
Ti pare che io potrei dire al suo responsabile di team "raccontami come e'
andata che cosi' mi serve pure a me".Sai le pernacchie....................
Ma dai cerchiamo di non renderci ridicoli.
Non ne fare una questione di "tono";sopratutto quando avevo per ben due
volte escluso ogni vis polemica.
Spero Corrado,di essere stato chiaro pure io,questa volta.
Chuss
Alex Zerbi
Ciao Corrado,
probabilmente anche se ci conosciamo, poca è stata la frequentazione
comune tale da definire i propri modi di agire, pensare, l'educazione
l'esperienza e la cultura acquisita da entrambi.
Il fatto che io "mi senta addetto ai lavori" in tema di subacquea
tecnica, forse si, ma come OTS certamente no, e non credo sia un mistero
per nessuno di questo NG.
Così pure non mi reputo "miglior giudice in merito rispetto a chi sta
chiedendo info" visto che tale arroganza non credo mi appartenga.
A tal proposito, liquidavo il tema in un post di risposta a sardafritta,
con la frase " ...mi fa incazzare il fatto che gente in gamba non sia
più tra di noi per le solite stronzate...." ed ancor prima con le
personalissime riflessioni sul perchè si muore in acqua......ma forse ti
sono sfuggite.
Tornando a quanto di mio da te preso ad esempio, sono dello stesso
parere di Alex al quale aggiungo che, i casi precedenti insegnano, non
mi pare insistano motivazioni talmente esclusive che possano trasmettere
informazioni così preziose per la salvaguardia dei lettori di questo
NG.....se non la morbosa curiosità dei soliti spargi merda ( e se dai
un' occhiata alla tek list potrai leggere i soliti esempi degli
sciacalli di turno) sempre pronti a "fare carne di porco di tutto e di
tutti".
Sempre con grande stima.
Berri
--
Viper comex
Email "chi mi conosce lo sa @ Nospam"
Francamente sono stupito della piega che sta prendendo la vicenda.
Evidentemente c'è qualcosa di molto strano sotto e la chiave è
nell'ultima risposta di Zerbi a Corrado: "E proprio tutto li il cuore
dell'affair.
Aspettiamo che il giudice per le indagini preliminari si
pronunci...................
".
Sicuramente si trattava di un'immersione di lavoro (con tutte le
conseguenze del caso) ma Alex e chi sa, siete sicuri che la stessa
cosa non possa capitare a sub che si sentono troppo sicuri della loro
capacità ?
Oltretutto immagino che gli inquirenti conoscano la meccanica
dell'incidente, o no ? E se sì che motivo c'è per nascondere le cose ?
Se è stato un caso imprevedibile motivo di più per capire, se non lo è
stato se ne può sempre trarre un insegnamento. Quanto alle possibili
strumentalizzazioni legate all'appartenza a gruppi od altro, queste
qualificano, in negativo, chi le fa e gettano fango sull'autore, non
certo sulla vittima.
Per il resto immagino che prima o poi si saprà la verità e queste
assurde polemiche squalificano sempre di più chi le fa.
Max max
PS
Io non minaccio nessuno rispondo solo alle provocazioni,anche di
un'imbecille come te.
"Giovanni Rossi Filangieri" <giovanni....@tin.it> wrote in message
news:a%%U8.42421$vm5.1...@news2.tin.it...
"Max max" <maxmax(nomail)@nomail.it.invalid> wrote in message
news:KK0V8.42633$vm5.1...@news2.tin.it...
> La cosa che mi stupisce e che il buon vecchio Zerbi vi
> risponda........................
Chissa perché ......
> che si trattava di un'immersione di lavoro.!!!!
La cosa era chiara fin dal principio e da qui le prime perplessità.
> che commissionano lavori a ragazzi che hanno si tutte le
> cognizioni e la tecnica del mondo,ma non dispongono degli strumenti
atti a
> svolgere determinati impieghi ....
Questo è un lato della medaglia, meritevole di approfondimento.
L'altro lato è perché si rischi così tanto per poco o nulla. E qui,
forse, c'entra un'eccessiva confidenza nelle proprie capacità
sottovalutando l'importanza degli strumenti. Spero che non dipenda
dalla "mitizzazione" di un certo modo di immergersi, oggi del tutto
anacronistico.
Max max
> Io non minaccio nessuno rispondo solo alle provocazioni,anche di
> un'imbecille come te.
Forse non avete capito, entrambi (dato che ha colpa quanto il
provocante quanto il provocato), che qui non interessa a nessuno delle
vostre liti (oltretutto di dubbio gusto di fronte ad un incidente
mortale) mentre tutti o quasi vorrebbero sapere cosa è accaduto.
Max max
Bravo Murder, hai colto al volo il lato tragico della questione. Se si
doveva parlare di qualcosa era di questo
evitando di dare sfogo all' "Elio ergo sum" che appassiona tante presunte
celebrità. Dall'alto, o basso se preferisci,
della mia nullità sono felice che Mr. Zen si sia "appiccicato" (studiato
alla Sorbonne?), perchè la disistima è reciproca
e lo considero un piacevole passatempo dell'afoso meriggio.La luccicanza
murder , la luccicanza..........
Cristiano Ielasi era un mio amico.
Un mio buon amico.
Con lui non ho condiviso moltissimo ma abbastanza.
Abbiamo fatto corsi insieme sia come allievi che come istruttori a comuni
allievi.
Miei allievi hanno proseguito e concluso corsi da lui e suoi allievi hanno
proseguito e concluso corsi da me.
Sono stato suo ospite in casa, in barca ed al suo diving.
Ho personalmente commentato - come molti di voi - molte morti subacquee e
non mi esimerò, seppur con maggior dispiacere, dal commentare anche questa.
Cristiano era un istruttore PSA e non starò zitto per questo.
Chi si aspetta un mio silenzio in proposito, resterà deluso.
Per gli amanti delle ricerchine faccio notare che per quanto concerne i
precedenti incidenti che ho, diciamo così, commentato possedevo notizie di
primissima mano che pur non chiarendo inequivocabilmente cause e dinamiche
(che forse non sapremo mai con certezza in nessun incidente subacqueo)
consentivano una disamina comportamentale discretamente approfondita.
E, come non poteva essere altrimenti, gran parte dei miei commenti verteva
su quest'ultimo aspetto.
I contenuti dei miei post riguardanti incidenti di altro genere si sono
sempre basati sulle notizie circolanti nell'ambiente e mi hanno pertanto
consentito soltanto commenti "generici".
Ma . . . . . ma . . . . . questa volta il caso è effettivamente "diverso".
Tanto per cominciare, pur essendo in famiglia, non posseggo ancora elementi
certi nemmeno sufficenti per effettuare una semplice considerazione di
carattere generale sull'accaduto e pertanto non resta che attendere
eventuali ulteriori informazioni.
Ma la "diversità" di questo caso rispetto ai precedenti (che c'è ed è molta)
consiste nel fatto che nella fattispecie si tratta di una immersione
inserita in un contesto lavorativo il che apre uno scenario di discussione
enormemente più vasto.
L'immersione della domenica infatti, al di là della causa scatenante
l'incidente ovvero della responsabilità del malcapitato o del team, si può
circoscrivere ai soli partecipanti l'immersione.
In un contesto "lavorativo" come questo, non può e non deve essere così.
Le "cause" ed anche le "responsabilità" - intese in senso molto generico,
nel bene e nel male, nei risultati del lavoro o nelle lacune
antinfortunistiche ad esempio - sono decisamente a più ampio spettro e
pertanto estrapolare da questo contesto il solo aspetto incidentistico
sarebbe, ancorchè in possesso di approfondite informazioni specifiche,
deviante.
Credo pertanto che l'immersione di Cristiano, seppur effettuata con sistemi
che possono da lontano somigliare a quelli usati più o meno da tutti noi,
và esaminata in una forma molto più globale.
Ad esempio il semplice racconto di quello che stava sul pontone non basta
di certo.
Così come non sarebbe sufficiente il racconto del compagno d'immersione.
Un contesto lavorativo è diverso.
Ci sono leggi abbastanza specifiche.
Ci sono procedure.
Ci sono standard.
Ci sono strutture che richiedono un lavoro.
Ci sono strutture che lo appaltano.
Ci sono aziende che si incaricano di eseguirlo.
Ci sono subacquei professionisti che lo eseguono.
Ci sono quindi cause e responsabilità condivise.
Nel bene e nel male.
Qui non si tratta del pescatore che ci chiede di disincagliargli l'ancora.
Qui si tratta di un lavoro prolungato effettuato su una struttura pubblica,
dove nessuno ci capita per caso.
L'incidente subacqueo, in un caso come questo, è parte di una architettura
molto complessa che và esaminata nella sua complessità.
Questo è quanto . . . . per ora.
Tuttavia - onde evitare le stronzette accuse di omertà già apparse
manifestando nel contempo la mia personale disponibilità al dialogo e
sempre premesso che al momento, in mancanza di informazioni, possiamo solo
fare congetture da bar sui "se" e sui "ma" - sarò a disposizione di chiunque
volesse un mio commento.
Fabio Pajoncini
Manno', manno' massimo non fare cosi'. Mica mi riferivo a te
con quello scudetto. Era solo un discorso a carattere generale.
Un po' di filosofia spicciola alla Corrado per intenderci anzi
per non intenderci. ;-))).
Quanto ai morti di serie A e B perche' sorprendersi?
Se io muoio il sabato facendo il sub per divertimento la gente ha diritto
di farmi le pulci e se scopre che ho commesso un errore mi puo'
dare del coglione e dirmi che sono un morto di serie B.
Ma se io, mentre illustro ai miei studenti una apparecchiatura
elettrica in alta tensione, per stanchezza e distrazione dopo
ore passate a far lezione tocco un punto sbagliato e muoio
ho diritto nel rispetto dei posteri.
Avro' si commesso un errore ma l'ho fatto per guadagnarmi da
vivere. Sono quindi un morto di serie A e ho diritto al rispetto
di tutti. Capito la differenza?
Ciao
Giovanni
------------------
Giovanni Marola
Scuba Page http://131.114.9.20:8001/Isole/Italia2.html
Anemone Fishes Page http://131.114.9.20:8001/Anemoni/indexr.htm
Lion Fishes Page http://131.114.9.20:8001/Leoni/indice.htm
non ti preoccupare, come ho gia' detto da te non mi aspettavo
alcunche' di diverso anzi sarei stato veramente sorpreso del
contrario, eppoi di esperti nel lanciare il sasso e nascondere
la mano ce ne sono tanti in circolazione, uno piu' o uno meno. ;-)))
>..Sia chiaro che non sto insinuando nulla, sto solo
> dicendo che così comportandosi si lascia spazio a un certo tipo di
> dubbi, NON STO dicendo tra le righe che Cristiano abbia agito male.
no, no, non lo sai dicendo...:-)))
> Non c'ero e nessuna persona sana di mente in casi del genere direbbe
> alcunché sui fatti.
giusto, meglio limitarsi alle illazioni, tanto li' si puo' dire quello che si
vuole e poi se qualcuno ti chiede spiegazioni si puo' sempre far
finta di niente o trincerarsi dietro discorsi fumosi.
Ciao grand'uomo
Giovanni
NO !!!!!!!!
mb
Assoutamente sě, e mi pare che la discussione sia stata
costruttiva, o almeno per me lo č stato.
Ciao!
C.
Ciao a te, piccoletto
Vabbe', se nemmeno da morto riesco a farmi capire, allora mi costringi
a campare ancora per cent'anni. ;-))))
Ciao
Giovanni
Caro Professore, fammi capire ?? E poi non ci torno più sù !!!!
Il dolore di amici e famigliari e il rispetto per la vittima, sono diversi
se uno muore la domenica, durante una immersione per "passione" o il lunedì
durante una immersione per "lavoro" ?????
mb
Ti faccio le mie condoglianze, così come le rinnovo a tutti quelli che lo
conoscevano.
>L'incidente subacqueo, in un caso come questo, è parte di una >architettura
>molto complessa che và esaminata nella sua complessità.
>Questo è quanto . . . . per ora.
Risulta evidente (mia opinione) non che le informazioni non ci siano
o vogliano essere taciute, ma semplicemente, date le circostanze
e la caratura tecnica del personaggio (non il cazzone della domenica
che va a 70m in aria e ci rimane), che le cause dell'incidente vadano
analizzate con calma e serenità, visto che dopo aver letto le diverse
opinioni e/o congetture, vedi:
>non sono affatto sicuro che immersioni ripetute per
>giorni di seguito a quella profondità possano rappresentare qualcosa
>di sensato dal punto di vista strettamente fisiologico
e le riposte a queste:
>Ecco Corrado,
>e' proprio qui il nocciolo della questione;e guarda che hai toccato il
punto
>vero della tragedia.Pensavi,con questa frase di avere sfiorato quello che
>e' avvenuto ed invece come in una tragica "battaglia navale" ti dovrei
>rispondere "colpito e affondato"
>E proprio tutto li il cuore dell'affair.
mi fa immaginare che vi siano responsabilità non imputabili a Cristiano.
Quindi per ora sono daccordo con quanto dice Alex:
>Aspettiamo che il giudice per le indagini preliminari si
>pronunci...................
ma, una volta chiariti fatti e responsabilità, ritengo sia giusto che si
sappia cosa è realmente accaduto, e per colpa di chi.
Mako
_ _ _
Marco Leone (I puri si firmano)
Personale --> http://deepboy.too.it
Scuba --> http://scuba.too.it
NDC --> http://ndc.too.it
"Non si può bere birra, tantomeno una cannetta
ma sei considerato se sai usare la beretta"
> "massimo barberini" <a94...@hotmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:ag1k5f$vreq$1...@megan.servidellagleba.it... ... > Ehi subacqueo
> virtuale, guarda che oggi mi becchi nella giornata > giusta......vedi di
> non rompere il cazzo oltremisura!!!!!
>
> Manno', manno' massimo non fare cosi'. Mica mi riferivo a te con quello
> scudetto. Era solo un discorso a carattere generale. Un po' di filosofia
> spicciola alla Corrado per intenderci anzi per non intenderci. ;-))).
> Quanto ai morti di serie A e B perche' sorprendersi? Se io muoio il sabato
> facendo il sub per divertimento la gente ha diritto di farmi le pulci e se
> scopre che ho commesso un errore mi puo' dare del coglione e dirmi che
> sono un morto di serie B. Ma se io, mentre illustro ai miei studenti una
> apparecchiatura elettrica in alta tensione, per stanchezza e distrazione
> dopo ore passate a far lezione tocco un punto sbagliato e muoio ho diritto
> nel rispetto dei posteri. Avro' si commesso un errore ma l'ho fatto per
> guadagnarmi da vivere. Sono quindi un morto di serie A e ho diritto al
> rispetto di tutti. Capito la differenza? Ciao Giovanni
ecco siamo alla frutta, e marcia pure........ non me la prendo
direttamente con te marolone in fondo dei solo uno dei tanti ""soliti
noti"" e le cose che dici sono pure umanamente condivisibili.
quello che fa riflettere é la corsa da parte di molti, troppi competenti
( de che poi..) alla ricerca di informazioni su come, cosa e perché
dell'incidente con l'intento, forse di aprire una onlus contro i
pericoli della subacquea in difesa dei poveri che ogni domenica
rischiano di soccombere alla loro saccenza......
nello scorso weekend sono morte annegate undici persone, c'é stato
nequalcuno che ha alzato il ditino chiedendo: ma come può succedere
nequesta moria di bagnanti ??????? ssuno!!!!
mentre per Ielasi sono fioccate da un lato le inutili condoglianze di
facciata e dall'altro le ipotesi più ardite in assenza di qualsiasi
informazione. Si é passati dal circuito chiuso, al circuito aperto alla
saturazione ai 90 mt poi ai 40 poi ... poi ... poi....
qualcuno dice che questo affannarsi alla ricerca delle cause sia
scaramantico, sia per allontanare la paura della morte che penzola su
ognuno di noi. Serva a farci dire, pensare anche inconsapevolmente: beh
é successo a lui, meglio a lui che a me. Anche stavolta me la sono
scampata!!!!!!!!
Ho scambiato con Cristiano solo poche battute al telefono, e ritengo che
difficilmente le nostre strade si sarebbero potute incrociare (almeno in
campo subacqueo professionale), tanto diverso é il mondo degli OTS da
quello della subacquea ricreativa, per formazione, per ambiente, per
mentalità, per logiche e scelte operative. E non mi ritengo ( forse
immodestamente) uno che in acqua ci vada né da poco tempo, né per poco
tempo. Ma ci sono motivazioni, scelte e logiche che chi opera
professionalmente sott'acqua fa e deve fare che il mondo ricreativo
sportivo pure se tecnico non affaccierebbe neppure all'anticamera del
cervello.
Quindi chi dice, e sono i pochi che hanno reagito lucidamente a questo
accadimento, che le cose che faceva Cristiano nulla avevano a che fare
con i sub che scrivono e disputano sul ng. Dicono cose sacrosante, che
possono certo dare fastidio, ma che rispecchiano la verità. Una persona
é morta sott'acqua e la causa, i motivi tecnici poco importano, anche
conoscendoli non cambierebbero la vita a nessuno di noi, non
eviterebbero il ripetersi di incidenti. In ogni caso i limiti entro i
quali LUI si immergeva sono distanti quanto quelli di un astronauta
nello spazio per la totalità di noi quindi nessun vantaggio, solamente
la solita chiacchierata da bar dello sport.
Chi é solo un minimo attento alle casistiche delle cause di morte
sott'acqua in ambito sportivo sa che nella totalità si tratta di errore
umano, di inadeguatezza alle condizioni di immersione. In parole povere
al superamento dei limiti. Non sono cose nuove, sono cose risapute ed
oggetto di argomentazione in tutti corsi a tutti i livelli da tutte le
didattiche. I curiosi, se lo vogliono, possono essere soddisfatti, già
possiedono tutti gli elementi per prevenire le fatalità.
In campo industriale/lavorativo come in ambito militare le cose sono
molto diverse sia per logiche e scelte operative, sia per tipologia di
praticanti.
Io fermerei qui la rincorsa al sapere perché o per come, non cambia la
realtà delle cose, né porterebbe nulla a chi si immerge per diletto.
rende solamente squallida la situazione, con contrasti inutili su chi la
sa più lunga e chi é depositario di verità.
la subacquea occupa gran parte della mia vita, come tempi e come
dedizione, pur non essendo la ragione più importante. E sopratutto nel
trasmettrerla, la subacquea occupo gran parte del mio tempo e la cura
con cui farlo e farlo fare in sicurezza sono gli obiettivi della mia
vita da sub. E considero primario per chi si immerge farlo divertendosi
e riportando a casa sempre la pellaccia. Ma si sa che chi sale su una
impalcatura rischia di cadere, chi sale in automobile rischia spesso
molto di più di chi si immerge e così via ai paralleli e ai paragoni che
possono dare soddisfazione, ma spesso lasciano il tempo che trovano.
Diceva qualcuno : c'é un tempo per vivere ed un tempo per morire..... e
spesso dipende da noi la scelta, ma altre volte viene quando é il
momento anche se non richiesta........ fatalista????? forse certi
momenti bisogna viverli e tutte le precauzioni possono non servire. Il
resto sono tutte parole al vento...........cenere eravamo e cenere
torneremo..........
il barbspensiero
> Cristiano era un istruttore PSA e non starò zitto per questo.
Infatti non vedo cosa c'entri questo.
> pertanto non resta che attendere
> eventuali ulteriori informazioni.
Scusa ma alcuni post di persone che fanno capire che qualche
informazione ce l'hanno sembrano accennare a gravi omissioni di
procedure di sicurezza, trattandosi di immersione lavorativa. Ma si
tratta di omissioni rilevanti per un'immersione anche a profondità
inferiori da quella eventualmente raggiunta oppure no ?
Usava un mono da 15, 18 od un bibo ? Caricato con cosa ?
Aveva usato la stessa tecnica anche nelle immersioni precedenti oppure
no ?
L'incidente è avvenuto in risalita o no ? Se in risalita quale è stata
la profondità raggiunta ed il tempo totale ?
La/le bombole sono state trovate con del gas o vuote ?
Questo per la dinamica dell'incidente.
Poi viene da chiedersi perché non ci fosse un
equipaggiamento-adeguato, a prescindere dalle esigenze del singolo, in
un contesto di lavoro, ma penso che a questo risponderà, forse, la
magistratura, anche se poi, in episodi simili, spesso la colpa di non
aver indossato l'attrezzatura di protezione (vedi ad esempio le morti
sulle impalcature) viene attribuita alla povera vittima che non ha
seguito le prescrizioni del responsabile di cantiere :-(
Max max
e' esattamente cio' che ho sostenuto anch'io fin dall'inizio.
.....
> il barbspensiero
che io condivido
Ciao Barb (sei quello buono vero? ;-)))
> nello scorso weekend sono morte annegate undici persone, c'é stato
> nequalcuno che ha alzato il ditino chiedendo: ma come può succedere
> nequesta moria di bagnanti ??????? ssuno!!!!
Qui sarebbe ot, comunque ammetto che ci sono molte affinità, quindi se
vuoi discuterne perché no.
> Serva a farci dire, pensare anche inconsapevolmente: beh
> é successo a lui, meglio a lui che a me.
Vedi Maurizio, se da un lato è vero che spesso gli incidenti peggiori
capitano ai più esperti c'è anche da chiedersi perché si abbassi la
guardia ed in che misura. Se e sottolineo il se l'incidente di Capri è
stato causato anche da un incredibile fiducia nelle proprie capacità
di affrontare con mezzi inadeguati una o più immersioni del genere c'è
da chiedersi il perché. Nello stesso caso c'è da chiedersi il perché
gli sia stato permesso di farlo.
> tanto diverso é il mondo degli OTS da
> quello della subacquea ricreativa, per formazione, per ambiente, per
> mentalità, per logiche e scelte operative.
Nel senso che normalmente non si rispettano le procedure di sicurezza,
oltretutto imposte da norme specifiche ?
> In parole povere al superamento dei limiti.
Alcuni dei quali sono però anche oggettivi.
Max max
Il dolore per la vittima non cambia, cambia invece la valutazione
che si da' della sua morte. Se uno sacrifica la propria vita per una
causa nobile, e lavorare duramente per mantenere la propria famiglia
lo e' certamente, la sua morte puo' essere al limite considerata eroica.
Se invece uno muore perche' si e' buttato per scommessa dal quinto
piano usando un'ombrello come paracadute beh allora la medaglia
al valore non gliela da nessuno.
Capito ora? ;-))
Ciao Barb (sei quello cattivo vero? ;-)))
Giovanni
Il che molto spesso è vero (senza alcun riferimento al caso attuale).
> quali LUI si immergeva sono distanti quanto quelli di un astronauta
> nello spazio per la totalità di noi quindi nessun vantaggio, solamente
noi nello spazio non ci andiamo e quindi cosa e come fanno gli astronauti
non ci interessa.
Ma se ci andassimo per diletto i primi rudimenti della passaggiata spaziale
li impareremmo dalle esperienze dei professionisti e dei militari.
Sottoacqua invece ci andiamo. Quindi che a noi non possa interessare la
dinamica dell'incidente è a mio avviso una sciocchezza a meno che non si
affermi che la disamina di TUTTI gli incidenti non abbia senso.
> In campo industriale/lavorativo come in ambito militare le cose sono
> molto diverse sia per logiche e scelte operative, sia per tipologia di
> praticanti.
E quindi?
Ti ricordo che tutta la subacquea arriva da li.
> Io fermerei qui la rincorsa al sapere perché o per come, non cambia la
> realtà delle cose, né porterebbe nulla a chi si immerge per diletto.
E' vero, non cambierà le regole che ci sono state insegnate. Ma forse ci
darà più consapevolezza di quello che facciamo e del perchè non tenere certi
comportamenti.
> e riportando a casa sempre la pellaccia. Ma si sa che chi sale su una
> impalcatura rischia di cadere,
per questo esistono severe norme sulla sicurezza del lavoro.
Marco
> Il dolore per la vittima non cambia, cambia invece la valutazione
> che si da' della sua morte. Se uno sacrifica la propria vita per una
> causa nobile, e lavorare duramente per mantenere la propria famiglia
> lo e' certamente, la sua morte puo' essere al limite considerata eroica.
E che è "Santa Teresa di Calcutta" ???? Ma per piacere..........
mb
Si, sei quello cattivo :-))
Ciao
Giovanni
PS: Santa Madre Teresa e non Santa Teresa. :-)
> Pazienza, solo un po' di pazienza da parte di chi vorebbe risposte
> immediate, pazienza e ragione."
Condivido, però i post sul fatto che non bisogna discutere degli
incidenti mi fanno imbestialire. Oltretutto le voci girano e chi ha
notizie certe farebbe meglio a darle per impedire la diffusione di
quelle false.
Max max
C'entra.
Serve a sgomberare il campo dalle prime illazioncine velate ma ben chiare, a
chi sà leggere, già apparse su questo NG dove ci si domanda il perché non si
discuta di questo incidente
Ho voluto sottolineare la mia disponibilità al dialogo piuttosto che un
silenzio che potrebbe apparire (e, come ripeto, già lo vorrebbero far
apparire così) strumentale.
" . . . Scusa ma alcuni post di persone che fanno capire che qualche
informazione ce l'hanno . . . . "
E allora chiedile a loro.
Come ho già detto estrapolare l'immersione secca dal contesto molto più
grande nel quale và sicuramente collocata non ha alcun senso se non quello
di fare semplici ed inutili congetture.
Questo a prescindere dal personaggio in questione.
In senso molto più generale faccio notare che tutte le precedenti morti sono
state analizzate esclusivamente da un punto di vista comportamentale.
Nessuna delle morti "sportive" degli ultimi anni si è verificata per un
malfunzionamento dell'attrezzatura ma bensì per le cazzate fatte più o meno
volontariamente.
Nessuno ha avuto un blocco di erogazione.
A nessuno si è bucato il GAV o cose simili.
Tutte le autopsie hanno diagnosticato la morte per annegamento.
Questo, secondo me, è da attrubuirsi da un lato al fatto che probabilmente
in alcuni casi i patologi non sanno bene cosa cercare, e dall'altro che
molto spesso le vere cause della morte in acqua non si rendono più visibili
durante l'autopsia.
Nessuna risposta alla tua bella sfilza di domandine potrebbe darti una sola
certezza riguardo la dinamica dell'incidente.
Così come non c'è stata mai certezza in tutti gli altri incidenti.
La dinamica dell'incidente di Alan Fabbri a Castelgandolfo ti ha dato
qualche risposta tecnica ?!??!??!
Nessuna.
Solo considerazioni comportamentali: quella immersione non andava fatta in
quel modo. Punto e basta.
Continuiamo a non sapere com'è morto e di cosa.
La dinamica dell'incidente di Moregallo ti ha dato qualche risposta
tecnica ?!??!??!
Nessuna.
Solo considerazioni comportamentali: quella immersione non andava fatta in
quel modo. Punto e basta.
Continuiamo a non sapere com'è morto e di cosa.
Poi possiamo fare la solita demagogia di bandiera che SE avessero avuto il
canonico trimixino normossico FORSE non sarebbero morti, che SE avessero
avuto un addestramento piuttosto che un'altro FORSE non sarebbero morti, che
SE avessero avuto un uccello più lungo di una decina di cm. FORSE avrebbero
trombato di più, e via discorrendo.
Ma oltre questo continuiamo a non sapere cosa sia realmente successo.
In nessun caso.
Fabio Pajoncini
> il barbspensiero
Caro Barbs,
i miei complimenti.
In mezzo ad una diatriba in cui non entro, sia per indubbia incompetenza sia
per carattere,
un post assolutamente condivisibile, parola per parola.
L'unica cosa che non condivido e' il cappellotto iniziale..........forse non
vi siete capiti ??
Ciao,
Furio
> Solo considerazioni comportamentali: quella immersione non andava fatta
in
> quel modo. Punto e basta.
E a te sembra poco che si possa dire questo?
> Questo, secondo me, è da attrubuirsi da un lato al fatto che
probabilmente
> in alcuni casi i patologi non sanno bene cosa cercare, e dall'altro
che
> molto spesso le vere cause della morte in acqua non si rendono più
visibili
> durante l'autopsia.
Già
> Solo considerazioni comportamentali: quella immersione non andava
fatta in
> quel modo.
Mi sembra già una risposta più convincente che farsi domande di altro
tipo che in relazione al caso di specie sottendono che persone
particolamente preparate o di un altro pianeta possano farlo
impunemente (e poi l'incidente capita, ahimè, anche a loro).
Da qui al fatto che il pitek di turno pensi: se lo fanno loro lo
faccio anch'io il passo è breve.
Max max
Ed io sottoscrivo in pieno, saggio Silvano. Se ci fossimo potuti guardare
negli occhi e discutere a tavolino
ci saremmo tutti spiegati meglio: limiti dell'informatica. In summa, al di
la delle polemiche che mi hanno visto partecipe, dico
che Ielasi meritava migliore fortuna come subacqueo e come uomo. Tutto il
resto, chi ha torto e chi ha ragione non conta,
non lo riporteranno in vita. Sapere se ci sono stati errori, inadempienze o
altro, è questione, esprimo un parere personale e
accetto senza riserve o giudizi chi non la pensa così, a me non interessa.
E' comparso un post qui un mese fa che mi ha fatto riflettere
molto, un intervento passato in silenzio.Capisco che qui si discute di
tecnica e una discussione può essere utile alla luce dei fatti, ma
io ho espresso una mia posizione, la non discussione, motivata da
quell'intervento.
> Fabio Pajoncini
Caro Fabio, in questo post viene fuori tutta l'esperienza di chi sott'acqua
ci va davvero. Oltre a essere in linea
con quello che dici, io penso che ci siano poi risvolti che hanno al di la
dell' andare sott'acqua.
Cristiano non aveva una camera barica sul pontone appoggio: lo trovate
normale
per quel genere di attività?
Si, hai ragione, e' una violazione intollerabile della netiquette!!!!!
ma dove diavolo ho ficcato gli indirizzi del provider del barberini
(quello buono :-) e dello Zerbi che non riesco piu' a trovarli. ;-))
Ciao
Giovanni
Max, quei post non erano una censura,di fatto impossibile comunque, sulla
discussione ma l'espressione di un sentimento personale
di tristezza e rabbia. Non c'è lacun giudizio morale verso chi invece
intende instaurare una discussione.Il problema vero è che, qui ripeto
quanto detto da Duke, nessuno ha notizie attendibili.Inoltre la discussione
in breve dovrebbe trasferirsi altrove e tu mi comprendi.
max spesso si dicono più cose tra le righe che sopra o sotto......
le regole ci sono, le consciamo tutti.. sono sepmlici e facilmentte
attuabili, ti stai già rispondendo che un incidente oggi avviene se non
vengono rispettate... e sono cose già sapute e risapute.... ripeto che
tu, io e tutti gli altri consciamo, allo stato attuale non credo che
esista qualche evento che non possa essere previsto e prevenuto.
il fumo fa male, chi non vuole farsi male non fuma.....
l'immersione ha le sue regole se non le rispetti ti fai male, e meno le
ripetti più ti farai male, non sono novità .........
una cosa é la teoria, dove tutti siamo bravi, altra cosa é la pratica,
ma non credo che servano nuove regole...... o no!
barbs
> "Maurizio Barberini" <bm...@tin.it> ha scritto nel messaggio
> news:1feuc14.cdb66en4l2soN%bm...@tin.it... ... > Quindi chi dice, e sono i
> pochi che hanno reagito lucidamente a questo > accadimento, che le cose
> che faceva Cristiano nulla avevano a che fare > con i sub che scrivono e
> disputano sul ng. Dicono cose sacrosante, che > possono certo dare
> fastidio, ma che rispecchiano la verità. Una persona > é morta sott'acqua
> e la causa, i motivi tecnici poco importano, anche > conoscendoli non
> cambierebbero la vita a nessuno di noi, non > eviterebbero il ripetersi di
> incidenti. In ogni caso i limiti entro i > quali LUI si immergeva sono
> distanti quanto quelli di un astronauta > nello spazio per la totalità di
> noi quindi nessun vantaggio, solamente > la solita chiacchierata da bar
> dello sport.
>
> e' esattamente cio' che ho sostenuto anch'io fin dall'inizio.
>
> .....
>
> > il barbspensiero
>
> che io condivido
>
> Ciao Barb (sei quello buono vero? ;-))) Giovanni
certo buono, bello e saggio, sopratutto molto modesto, tante virtù e
pochi difetti, ma sono già sposato........ purtroppo! barbs
beh se la prendi alla larga dobbiamo ascendere a Noé le prime esprienze
sull'acqua ed a Mosé i primi charter in mar rosso con vistsia a secco
sui fondali di sharm:-))))))))
oggi i settori sono nettamente divisi tra sport e attività industriali e
ben poco hanno in comune e poco o nulla ci viene dai quegli ambienti.
Gli incidenti accadono sempre per gli stessi motivi e con le stesse
dinamiche, ormai se un sub sportivo o professionista rispetta le regole
del suo settore di incidenti non ce ne sarebbero mai. Tutto può essere
previsto e prevenuto, poi ci sono le scelte del rischio che ognuno
assume nello svolgere una attività, anche nadare a motaree una natenna
sul tetto presenta isuoi rischi e si può ùorier cadendo dal tetto.
poi se la morbosità ti acchiappa e vuoi saprere per filo e per segno
l'accaduto é tutta una altra storia.
> Cristiano non aveva una camera barica sul pontone appoggio: lo
trovate
> normale
> per quel genere di attività?
Ovviamente no. Sarebbe servita nel caso di specie ?
Max max
Massimo, questa domanda fa torto alla tua intelligenza
> Max, quei post non erano una censura,di fatto impossibile comunque
......
Infatti non ce l'avevo con quello che avevi scritto tu.
>Inoltre la discussione
> in breve dovrebbe trasferirsi altrove e tu mi comprendi.
Già anche se nutro poche speranze che si faccia giustizia (in tutti i
sensi).
Max max
> ma non credo che servano nuove regole...... o no!
Già. Appunto non condivido certi post automobilistici o astronautici
.....
Max max
> Massimo, questa domanda fa torto alla tua intelligenza
Vedi, siamo d'accordo che avrebbe dovuto esserci e che i responsabili
di quest'omissione dovrebbero in qualche modo essere puniti e ciò a
prescindere dall'incidente. Però ho paura che certi incidenti accadano
anche perchè molte, troppe persone si sentono eccessivamente sicuri di
sè stessi o, peggio, di qualcun altro.
Max max
" . . . . . Solo considerazioni comportamentali: quella immersione non
andava fatta in quel modo. Punto e basta. . .. .. "
" . . . . E a te sembra poco che si possa dire questo? . . . . "
Si, molto poco.
Anzi praticamente non è un cazzo.
(Naturalmente non stò parlando dell'incidente di Cristiano.)
Poter solamente dire dopo un incidente: " . . .quella immersione non andava
fatta in quel modo . . . " oppure " . . . non andava fatta per niente . .
" o ancora " . . . quel sub non doveva fare quell'immersione . . ." è di
una ovvietà delirante.
Non mette e non leva niente che non si sapesse già prima.
Non c'è un solo aspetto tecnico di cui si possa essere certi.
Non c'è un solo aspetto dinamico di cui si possa essere certi.
Non ci sono nemmeno aspetti medici di cui si possa essere certi.
Non ci sono aspetti psicologici di cui si possa essere certi.
Come ho detto, non c'è un cazzo, non si sà un cazzo, e tutta la marea di
commenti - in sostanza - non serve ad un cazzo.
Non si può dire con certezza: " . . . . Se faceva così non sarebbe morto !!
. . . . "
Non si può dire con certezza: " . . . . Se faceva colà non sarebbe morto !!
. . . . "
Non si può dire con certezza: " . . . . Se faceva . . . . se aveva . . .
se si fosse comportato . . . !! . . . . "
Nulla.
Nada de nada.
Un cazzo di niente.
Si potrebbe solo dire che se non fosse affatto andato sott'acqua si sarebbe
certamente salvato.
E basta.
Fabio Pajoncini