Se hai un tavolo con una gamba molto corta va benissimo.
Diversamente il tempo e la fatica che uno ci mette suggeriscono di
farlo con un'opera migliore.
"Giorgio Bertazzo" <i...@my.com> ha scritto nel messaggio
news:660ut0hogiqo6ilea...@4ax.com...
>Addirittura??
>ma l'ho aperto e sfogliato ed è scritto davvero bene!! Tecnicamente non vale
>più?
Diciamo che non ha mai avuto una gran reputazione.
Comunque è meglio che niente, e se parti proprio da zero non dovrebbe
fare grandi danni, a patto di non fermarcisi troppo a lungo.
"Giorgio Bertazzo" <i...@my.com> ha scritto nel messaggio
news:gl1ut09s3grqd1oqq...@4ax.com...
>parto da sotto zero. scusa, a brucia pelo: il libro migliore per un
>principiante??
Ce ne sono tanti che possono andare bene.
Ecco alcuni titoli, ma qualcun altro potrebbe proporne di altrettanto
validi.
Manuale degli scacchi, Emanuel Lasker
http://www.scacchi.biz/catalogo/dettaglio.asp?lingua=I&CAT=a1g&P=1&PROD=4531&T=&C=
Il primo libro degli scacchi, Jose Raul Capablanca
http://www.scacchi.biz/catalogo/dettaglio.asp?lingua=I&CAT=a1g&P=1&PROD=3831&T=&C=
Lezioni di scacchi, Alvise Zichichi
http://www.scacchi.biz/catalogo/dettaglio.asp?lingua=I&CAT=a1g&P=1&PROD=2397&T=&C=
Scuola di scacchi, Pietro Ponzetto
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=RNOXZ1PLFA2BW
I fondamenti degli scacchi, Jose Raul Capablanca
http://www.scacchi.biz/catalogo/dettaglio.asp?lingua=I&CAT=a1d1&P=1&PROD=4345&T=&C=
L'apprendista stregone, David Bronstein
http://www.scacchi.biz/catalogo/dettaglio.asp?lingua=I&CAT=a1c1&P=1&PROD=4908&T=&C=
A me e' piaciuto molto :
Lezione di scacchi (Averbach e Bejlin) della BUR, 490 pagine, nel '90
costava 18.000 lire.
Libro completo e istruttivo, valido per chi e' algi inizi ma non solo.
Ciao Pizzi.
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
> parto da sotto zero. scusa, a brucia pelo: il libro migliore per un
> principiante??
Un po' di tempo fa avevo postato questi link...
Dal sito di Sebastiano La Rosa:
http://spazioinwind.libero.it/selarosa/index.html
Puoi leggere questo corso per principianti:
http://spazioinwind.libero.it/selarosa/corsodiscacchi.pdf
Poi, puoi passare a questo:
Elementi di strategia negli scacchi di Mario Leoncini...
http://www.infcom.it/fsi/biblioteca/elementi.zip (in html, multimediale)
Ce n'è anche una versione in pdf, ma in questo momento è offline...
Ciao
Ruggero
> On Fri, 07 Jan 2005 22:05:29 GMT, "Carlo" <papera...@libero.it>
> wrote:
>
>>parto da sotto zero. scusa, a brucia pelo: il libro migliore per un
>>principiante??
[...]
>
>
> Lezioni di scacchi, Alvise Zichichi
>
Io voto per questo titolo.
>
>
> Scuola di scacchi, Pietro Ponzetto
>
Buono, ma credo meno indicato per un "sotto zero"
Gli altri libri non li ho letti.
Il Pasquinelli ho cercato di leggerlo un paio di ere geologiche fa e tutto
quello che ricordo e` una sensazione di pesantezza e noia. Ho poi mollato
il colpo.
Pero` se a te, Carlo, sembra scritto bene una chance gliela puoi dare,
tenendo presente che se a un certo punto ti sembra che gli scacchi siano
noiosi non sono loro, e lui!
Ciao
Andrea
--
Andrea Vinzoni - andrea.vi...@fastwebnet.it
se vuoi scrivermi leva la menzogna dall'indirizzo
Sicuramente il top-posting.
Qual e` la cosa piu` fastidiosa di it.hobby.scacchi?
>Sì, scritto bene è scritto bene.le considerazioni svolte in "scacchi e la
>morale" o addiritura "scacchi e la questione sociale" sono, pur bizzarre
>oggi, assolutamente affascinanti. E poi la stoccata sui grandi talenti della
>storia: "è lecito deplorare che uomini così poderosamente dotati dalla
>natura non abbiano esercitata la loro attività in un campo più profcuo
>all'intera umanità"...
Uomini così poderosamente dotati.
Mi viene da pensare all'amm. Persano a cui fu affidata una flotta
perchè a scuola era "bravo in ginnastica".
Il problema e` capire se una persona dotata a scacchi possa essere
altrettanto geniale in un campo piu` utile all'umanita`.
Ma, soprattutto, se questo ragionamento fosse esteso ad altri campi, saremmo
tutti medici e...ehm cos'e` esattamante "proficuo per l'umanita`"?
ciao, Janis
Marco
tutti diranno che non vale niente ok
sara' meglio iniziare con ponzetto e zichichi
ma io devo a quel libro il mio innamoramento per gli scacchi
ci sono riportate partite di morphy che le prime volte che le vidi rimasi
colpito dalla sua grandezza,
figurati che leggevo il libro di notte,
e siccome all'inizio non avevo una scacchiera, me l'ero disegnata a matita
e per muovere cancellavo e riscrivevo l'iniziale del pezzo sulle caselle,
pazzo vero??
per questo non lo butto
ciao
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Visto che ti vedo molto ferrato che ne pensi di questi due titoli per
principianti
Lezione di scacchi - Averbach
Trattato di scacchi - M.Euwe
Sono d'accordo, ma non con il tuo relativismo. Cos'è utile per l'umanità in
sè, cioè, è difficile a dirsi ma non impossibile. Senz'altro gli scacchi non
rientrano primariamente nella categoria. Ed anzi, sotto un certo aspetto (e
spero che la comunità scacchistica di cui non merito di far parte mi
perdonerà) come tutti i "giochi", anche questo degli scacchi, pur nobile,
contiene un'innegabile abbondante quota parte di (sano) autoerotismo
mentale.
Non so poi quale altro sport esalti quelle doti umane intellettuali con le
quali (dicono) ci si fa strada nella vita...
>Visto che ti vedo molto ferrato che ne pensi di questi due titoli per
>principianti
Per essere sinceri io ho cominciato a giocare nel magistrale nel 1982,
quando la grande maggioranza di questi testi non erano stati scritti
oppure era un'avventura procurarseli, quindi comprensibilmente la
maggior parte di questi libri non li ho letti, ma perlopiů li ho
sfogliati o ho scambiato impressioni con chi li ha letti, e tra i miei
amici ci sono un certo numero di persone che insegnano a vari livelli.
Con cosa ho iniziato io?
Col Padulli, ma affetto a parte credo che oggi ci sia a disposizione
decisamente di meglio.
Ottimo anche il consiglio del Koblentz.
Buono anche il citato "Finali di scacchi" di Grigoriev, anche se si
tratta piů di una raccolta di materiali vari che non di un'opera
organica: se non l'hanno ristampato in epoca moderna i diagrammi
piccoli e brutti sono un'autentica tortura.
>Lezione di scacchi - Averbach
Questo non lo conosco molto.
Di suo ho letto solo "Le basi del mediogioco", opera piuttosto
deludente e con un titolo decisamente fuorviante.
Credo che il suo meglio lo abbia dato nelle opere sui finali.
http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?isbn=8817128104
>Trattato di scacchi - M.Euwe
E' un libro che gode di ottima reputazione.
http://www.scacchi.biz/catalogo/dettaglio.asp?lingua=I&CAT=a1b2&P=1&PROD=2006&T=&C=
Se poi si vuole passare alle partite commentate ottimo il recente
"Capire gli scacchi mossa per mossa" di Nunn, un libro che offre
svariati piani di lettura e quindi puň piacere a chiunque.
Tra i classici aggiungerei "Le mie migliori partite" vol. 1 e 2 di
Alekhine.
> Carlo wrote:
> > E poi la stoccata sui
> > grandi talenti della storia: "è lecito deplorare che uomini così
> > poderosamente dotati dalla natura non abbiano esercitata la loro
> > attività in un campo più profcuo all'intera umanità"...
>
> Il problema e` capire se una persona dotata a scacchi possa essere
> altrettanto geniale in un campo piu` utile all'umanita`.
Lasker, Botvinnik... ti dicono niente? ;)
> Ma, soprattutto, se questo ragionamento fosse esteso ad altri campi, saremmo
> tutti medici e...ehm cos'e` esattamante "proficuo per l'umanita`"?
Non certo una partita a scacchi. Anzi, fa male alla salute, dicono.
Saluti,
homesickhurricane
--
Per rispondere in privato: tatters chioccioletta
libero puntino it
Inviato da www.mynewsgate.net
> A me e' piaciuto molto :
>
> Lezione di scacchi (Averbach e Bejlin) della BUR, 490 pagine, nel '90
> costava 18.000 lire.
>
> Libro completo e istruttivo, valido per chi e' algi inizi ma non solo.
Peccato che abbia una traduzione vomitevole, la peggiore mai vista in un libro
di scacchi (il traduttore, evidentemente, non sapeva un'acca del gioco).
Saluti,
homesichurricane
>>>E poi la stoccata sui
>>>grandi talenti della storia: "è lecito deplorare che uomini così
>>>poderosamente dotati dalla natura non abbiano esercitata la loro
>>>attività in un campo più profcuo all'intera umanità"...
>>
>>Il problema e` capire se una persona dotata a scacchi possa essere
>>altrettanto geniale in un campo piu` utile all'umanita`.
>
>
> Lasker, Botvinnik... ti dicono niente? ;)
Cito a braccio:
Tarrasch (dottore, naturalmente)
Euwe (prof di matematica)
Bernstein (gradissimo procuratore legale)
Tartacover (traduttore e letterato)
Vidmar (rgrandissimo prof di elettrotecnica + presidente dell'Accademia
di scienza di Yugoslavia)
Thassilo von Heydebrand und von der Lasa (diplomatico)
Fine (psicologo)
Philidor (musicista)
Alfonso X il savio (regnante)
Znosko-Borovskij (critico letterario)
Tajmanov (pianista concertista)
Smyslov (baritono)
Vabbeh... meglio fermarsi qui... :-)
Ciao,
YG
PS:
naturalmente, i due sopra ricordati:
Lasker (matematico, soprattutto)
Botvinnik (ingegnere e pioniere dell'intelligenza artificiale)
Peggio di Scaccomania?
Alex
>Ciao a tutti,
Beh il libro d'un tizio che pare avesse ottenuto il titolo di maestro
grazie ail lasciti fatti a favore della federazione non mi sembra il
massimo
ciao
Corrado
Direi anzi che è lecito deplorare che uomini così poderosamente dotati
dalla fortuna non abbiano elargito i loro denari ad organismi più proficui
all'intera umanità