Ieri Sergey Karjakin ha dichiarato a dei giornalisti della stampa russa
di prevedere di intentare una causa in sede civile contro il noto ban
di sei mesi inflittogli dalla Commissione etica della FIDE.
Il suddetto ban era stato deciso lo scorso 21 marzo.
https://ethics.fide.com/wp-content/uploads/2022/06/EDC-case-2-2022-decision.pdf
La Camera d’appello della suddetta Commissione etica aveva poi respinto
il ricorso presentato dal giocatore (sul sito della commissione e’
presente solo la decisione del 21 marzo - non so perche’ - ma la
notizia del respingimento del ricorso e’ stata comunque data sul sito
della FIDE).
https://web.archive.org/web/20220725210028/https://ethics.fide.com/decisions/
https://web.archive.org/web/20220506135405/https://www.fide.com/news/1736
Successivamente, verso la meta’ di giugno, Karjakin aveva reso noto
attraverso il suo manager Zangalis di aver deciso di non ricorrere al
Tribunale Arbitrale dello Sport.
Adesso c’e’ questo suo proposito, e, al riguardo, c’e’ chi tra i
commenti in calce agli articoli che hanno riportato la notizia applaude
al suo non volersi piegare e c’e’ chi invece si augura che la FIDE lo
squalifichi a vita nel caso egli dovesse mettere in atto il suo
proposito.