On Tue, 04 Jul 2023 00:41:58 -0700, ilMusso wrote:
> Ciao DanCa, ben ritrovato!
>
Eh sì, ci sono ancora, anche se in generale sono per lo più "assente
senza giustificazione" eh eh
> La causa di Niemann e' articolata su una serie di punti precisi. Quelli
> riguardanti le norme antitrust sono stati respinti. Rimane in piedi il
> resto.
>
> Mi dispiace parecchio che dopo otto mesi la giudice incaricata Fleissig
> abbia respinto i primi senza portarli in un dibattimento. Mi sa che in
> aula ne sarebbero saltate fuori delle belle sulle forme di connessione
> tra Chesscom e Carlsen, e in parte Nakamura, nonche'
> sulla struttura societaria della citata piattaforma. In aula Chesscom
> sarebbe stata molto probabilmente costretta a rivelare cose che invece
> rimarranno segrete. Tra queste ultime, va compresa anche una eventuale
> possibile stretta connessione tra la societa' e la FIDE, cosi' come
> evidenziato da Conrad Schormann nel suo bell'articolo riepilogativo
> pubblicato il 28 giugno scorso sull'ottimo sito Perlen vom Bodensee con
> titolo "Hans Niemann: Klage abgewiesen".
>
Non ne sarei stupito. Dove c'è intelligenza c'è calcolo, e dove c'è
calcolo la speranza di trovare un qualche tipo di verità oggettiva si
perde tra mosse e contromosse. Non so se mi spiego... ma lo vediamo in
politica e in qualsiasi attività umana. I dogmi sono per le anime
semplici.
>
>> Il vero motivo per cui Carlsen ha accusato Niemann NON CREDO sia quello
>> che tutti stiamo qui a discutere [...] Secondo me la spiegazione più
>> semplice, la più ovvia e la più logica è che gli hanno rubato in
>> qualche modo le sue varianti ed analisi.
>
> Ma che cavolo stai dicendo, scusa, amico mio?
>
Bah, era un ragionamento puramente logico. Se Magnus dice "ha barato" le
anime semplici stanno a pensare a computer anali ed altre cose
fantasiose, perché considerano la parola "barare" nella sua accezione più
immediata. Ma ci sono tanti modi di barare come "ci sono tanti modi di
scuoiare un gatto", come dicono negli USA.
La mia interpretazione essendo una pura speculazione, può essere che io
stia dicendo scempiaggini. Però la divulgazione delle analisi di C
spiegherebbe abbastanza bene anche il suo ritiro. Ho fatto solo 2+2.
> Potrebbe anche teoricamente darsi che per qualche motivo qualcuno abbia
> venduto le varianti e analisi di Carlsen ma, a parte il fatto che non e'
> certo il modo appropriato di reagire quello inscenato da Magnus (e, per
> altri versi, quello azionato da Hikaru, non dimentichiamolo) e a parte
> il fatto che non credo che - nel caso - la persona piu' indicata a cui
> proporre e fare la vendita sia uno come Hans, rimane il fatto che cio'
> che ha detto Magnus nelle settimane su Hans (prima in maniera sibillina,
> poi in maniera piu' chiara) riguardava il cheating nel gioco e non i
> furti.
>
Io non so di preciso cosa abbia detto C a parte quello divulgato dai
media, e le sue frasi sono abbastanza sibilline da consentire la mia
lettura.
Se mi sbaglio vabbuò, mi unisco alla vasta schiera dei dietrologi da
strapazzo - del resto è dai tempi dei sofisti che sappiamo che la logica
da sola può spiegare tutto ed il contrario di tutto.
>
>> e poi come la mettiamo col suo ritiro dal campionato del mondo?
>
> Non vedo relazione con le cattiverie fatte a Niemann.
Ovviamente Niemann è la punta dell'iceberg, il punto è che se le analisi
di C sono in qualche modo state trafugate, questo spiegherebbe anche il
suo ritiro dal campionato - se la sua semplice verità di essersi in
sostanza rotto le scatole non fosse in fin dei conti la "vera"
spiegazione.
Se le ha Niemann, le hanno tutti, non è che Niemann sia il fenomeno che
ha investito un milione di dollari per averle.
Su Hikaru e sui legami tra
chess.com e la federazione, tra persone
intelligenti non mi pare che sia nemmeno il caso di parlarne.
Ho già detto che dove c'è intelligenza c'è - in sostanza - il
perseguimento di vantaggi. La FIDE ha già mostrato mi pare una gestione
opaca, e Chess.com mette sulla bilancia due cose molto importanti:
1) valorizzazione degli scacchi, che sono diventati un business
milionario grazie al suo efficiente metodo di trasformare gli scacchi in
qualcosa di molto diverso dagli Scacchi classici.
2) solidi agganci con la FIDE, che ratifica le iniziative di
chess.com.
Comunque se ho detto castronerie perdonatemi tutti, ma ricordiamoci
sempre quello che diceva un uomo molto intelligente:
"a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca"...
DanCa