Scusate se si tratta di domande banali, ma non ho mai trovato risposte
definitive nei vari Handbook o in Rete, solo tanti progetti (alcuni davvero
ben studiati).
73s,
Andrea.
--
"I guai degli uomini hanno tre cause: i soldi, le donne, ed entrambi".
(Johnny Carson)
Non faccio parte della categoria, in senso stretto :-), ma provo a dire
la mia.
Cosi' gli esperti (veri) diranno se ho studiato bene! :-)
> Com'è il diagramma d'irradiazione di questa antenna?
Omnidirezionale.
> L'angolo d'irradiazione verticale è più basso o più alto rispetto ad
una
> ground plane 1/4 d'onda?
Piu' basso. L'angolo di irradiazione di uno stilo verticale varia dai
circa 30° della 1/4 d'onda ai circa 15° della 3/4, in modo piu' o meno
lineare, e comunque progressivo.
In una J dovrebbe aggirarsi intorno ai 17-18°.
> Si può parlare di maggiore silenziosità (leggi: insensibilità alle
scariche
> statiche) della J-pole?
Credo di si', essendo cortocircuitata per la DC. Non ho fatto confronti,
la mia e' montata nel sottotetto, per il packet! ;-)
> In breve, si può parlare di prestazioni superiori, se non di guadagno,
> rispetto alla g.p. 1/4 d'onda? E rispetto ad una 5/8?
Rispetto al "quartino" direi di si', anche se credo si aggiri intorno ad
1-2 dB. Rispetto alla 5/8 credo che la differenza si misuri in frazioni
di dB (a favore della 5/8), praticamente irrilevanti.
Piuttosto e' da considerare la differente efficienza di radiazione: la
1/4 lambda richiede un buon piano di terra: tutto quello che manca, in
termini di conducibilita' del terreno (o di efficienza del piano di
terra riportato) si traduce in perdite anche consistenti. La 5/8
dovrebbe essere meno sensibile al fenomeno, e la J ancora meno.
> E in che modo i differenti modi d'alimentazione (diretta, con stub,
con
> balun) influenzano il diagramma d'irradiazione della J-pole?
Non sono al corrente di misure comparative al riguardo.
E adesso sentiamo i "guru". :-)))
--
73 de Roby IZ3CYN
Visita http://digilander.iol.it/hamweb/, il sito che ti aiuta a
diventare radioamatore!
Hi!
> > Com'è il diagramma d'irradiazione di questa antenna?
>
> Omnidirezionale.
Perfettamente? O c'è un minimo?
> Piu' basso. L'angolo di irradiazione di uno stilo verticale varia dai
> circa 30° della 1/4 d'onda ai circa 15° della 3/4, in modo piu' o meno
> lineare, e comunque progressivo.
> In una J dovrebbe aggirarsi intorno ai 17-18°.
Ecco, questo è ciò che sospettavo (ed è l'aspetto che m'interessa di più),
ma ho letto tutto ed il suo contrario.
> Piuttosto e' da considerare la differente efficienza di radiazione: la
> 1/4 lambda richiede un buon piano di terra: tutto quello che manca, in
> termini di conducibilita' del terreno (o di efficienza del piano di
> terra riportato) si traduce in perdite anche consistenti. La 5/8
> dovrebbe essere meno sensibile al fenomeno, e la J ancora meno.
Ecco, infatti io sapevo che la J-pole e la 1/2 d'onda sono le uniche
verticali a non richiedere un piano di terra, ma ho anche letto che la 1/2
d'onda rischia di avere perdite non trascurabili derivate dall'adattatore
d'impedenza (di solito una bobina), la J-pole non dovrebbe teoricamente
avere questo problema. E così? In effetti la 1/2 d'onda non è poi così
diffusa...
> E adesso sentiamo i "guru". :-)))
;-)
Grazie per la risposta,
Andrea.
--
"Gaudeamus maxime in nomine Bacchi, Tabacchi Venerisque".
Cosa intendi? Se lo stilo e' verticale, in campo aperto e senza "corpi
estranei" entro qualche lunghezza d'onda, il solido d'irradiazione e'
una ciambella. Piu' o meno appiattita, ma circolare.
>
> > Piu' basso. L'angolo di irradiazione di uno stilo verticale varia
dai
> > circa 30° della 1/4 d'onda ai circa 15° della 3/4, in modo piu' o
meno
> > lineare, e comunque progressivo.
> > In una J dovrebbe aggirarsi intorno ai 17-18°.
>
> Ecco, questo č ciň che sospettavo (ed č l'aspetto che m'interessa di
piů),
> ma ho letto tutto ed il suo contrario.
Qui credo che ci sia poca storia, da quel che ho letto gli studi in
proposito sono accettati da decenni. Partendo dal 1/4 d'onda l'angolo
verticale si abbassa progressivamente sino a circa 3/4 d'onda, dove
raggiunge il minimo e i lobi secondari sono poco significativi. Oltre,
il diagramma assomiglia sempre piu' a un quadro futurista! :-)
Ma... da come lo dici sembra che tu lo consideri un fatto negativo. In
effetti, dipende anche dall'uso che devi farne e dove la devi collocare.
>
> > Piuttosto e' da considerare la differente efficienza di radiazione:
la
> > 1/4 lambda richiede un buon piano di terra: tutto quello che manca,
in
> > termini di conducibilita' del terreno (o di efficienza del piano di
> > terra riportato) si traduce in perdite anche consistenti. La 5/8
> > dovrebbe essere meno sensibile al fenomeno, e la J ancora meno.
>
> Ecco, infatti io sapevo che la J-pole e la 1/2 d'onda sono le uniche
> verticali a non richiedere un piano di terra, ma ho anche letto che la
1/2
> d'onda rischia di avere perdite non trascurabili derivate
dall'adattatore
> d'impedenza (di solito una bobina), la J-pole non dovrebbe
teoricamente
> avere questo problema. E cosě? In effetti la 1/2 d'onda non č poi cosě
> diffusa...
E la J cos'e', se non uno stilo 1/2 onda? :-)
In effetti l'impedenza di un radiatore 1/2 onda alimentato in punta e'
di alcune migliaia di Ohm, e l'adattamento d'impedenza tramite una
bobina porta a perdite non indifferenti. Ecco il vantaggio
dell'adattamento tramite stub bifilare della J!
Ed ecco anche il perche' dell'adozione massiccia, specialmente in VHF
per uso mobile, della 5/8: impedenza alla base intorno al centinaio di
Ohm, molto piu' gestibile.
Ciao!
> > > Piu' basso. L'angolo di irradiazione di uno stilo verticale varia
> dai
> > > circa 30° della 1/4 d'onda ai circa 15° della 3/4, in modo piu' o
> meno
> > > lineare, e comunque progressivo.
> > > In una J dovrebbe aggirarsi intorno ai 17-18°.
> >
> > Ecco, questo è ciò che sospettavo (ed è l'aspetto che m'interessa di
> più),
> > ma ho letto tutto ed il suo contrario.
"Fondamentalmente si tratta di un radiatore verticale a
mezz'ondaalimentato
e adattato tramite una sezione a quarto d'onda.
Questa soluzione, presenta diversi guadagni rispetto alle ground plane,
primo fra tutti che la J-Pole non ha bisogno di nessun piano di terra
(...)
Se viene montata su un piano di terra (sia questo il tetto di un
veicolo,
o di un'abitazione), l'estremo basso del radiatore risultaun quarto
d'onda
sopra questo piano di terra: l'antenna più la sua immagine si comportano
come
una struttura collineareche offre 2-3 db di guadagno sulla ground plane,
anche se con angolo d'irradiazione più elevato. (...)"
Tratto da ANTENNE 2° VOL. di Nerio Neri I4NE
73's Alex
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Siamo d'accordo, ma mi chiedevo se lo stub non modificasse in qualche modo
il lobo a "ciambella".
[...]
> proposito sono accettati da decenni. Partendo dal 1/4 d'onda l'angolo
> verticale si abbassa progressivamente sino a circa 3/4 d'onda, dove
> raggiunge il minimo e i lobi secondari sono poco significativi. Oltre,
> il diagramma assomiglia sempre piu' a un quadro futurista! :-)
> Ma... da come lo dici sembra che tu lo consideri un fatto negativo. In
> effetti, dipende anche dall'uso che devi farne e dove la devi collocare.
Affatto! Cerco proprio un'antenna a basso angolo (abito in alto) e che in
più non abbia le perdite delle g.p. 1/4 o 5/8 "reali", cioè con piano di
massa costituito da pochi radiali (e quindi teoricamente poco efficiente).
[...]
> > avere questo problema. E così? In effetti la 1/2 d'onda non è poi così
> > diffusa...
>
> E la J cos'e', se non uno stilo 1/2 onda? :-)
Beh, è vero! ;-)
Parlavo ovviamente delle 1/2 d'onda con bobina hi!
> In effetti l'impedenza di un radiatore 1/2 onda alimentato in punta e'
> di alcune migliaia di Ohm, e l'adattamento d'impedenza tramite una
> bobina porta a perdite non indifferenti. Ecco il vantaggio
> dell'adattamento tramite stub bifilare della J!
> Ed ecco anche il perche' dell'adozione massiccia, specialmente in VHF
> per uso mobile, della 5/8: impedenza alla base intorno al centinaio di
> Ohm, molto piu' gestibile.
Ecco, ma come mai la 5/8 è comunque più diffusa della J-pole? Posso capire
che quest'ultima sia meno adatta all'uso in mobile, sia meccanicamente (più
complessa) che per il basso angolo d'irradiazione, ma vedo che anche in QTH
è assai rara, almeno rispetto alle g.p. "classiche". O mi sbaglio?
73s,
Andrea.
--
We are the people our parents warned us about.
L'avevo letto anch'io questo capitolo, ed è proprio questa contraddizione
tra guadagno ed angolo d'irradiazione elevato che mi ha instillato la
curiosità...
Ciao,
Andrea.
--
Back in a minute - Godot.
> Ecco, ma come mai la 5/8 è comunque più diffusa della J-pole? Posso capire
> che quest'ultima sia meno adatta all'uso in mobile, sia meccanicamente (più
> complessa) che per il basso angolo d'irradiazione, ma vedo che anche in QTH
> è assai rara, almeno rispetto alle g.p. "classiche". O mi sbaglio?
>
> 73s,
> Andrea.
E' vero non ti sbagli... effettivamente non è molto diffusa, forse
perchè
anhe commercialmente non è che sia molto diffusa... da qui ne neasce una
scarsa
conoscenza della medesima.
Oltretutto io in vendita ne ho viste solo della kLM, con dei pressi più
che esagerati!!! Forse anche questo può essere un altro elemento di
discussione...
Cmq, l'antenna funziona... ed anche bene, risparmiando (e non poco)
rispetto ad una collineare commerciale!
Poi ho anche visto che nella versione "Super" J-Pole, cioè più lunga e
con
l'elemento centrale aggiunto, si può ottenere un incremento di 2db di
guadagno...
Mica male!
>
> L'avevo letto anch'io questo capitolo, ed è proprio questa contraddizione
> tra guadagno ed angolo d'irradiazione elevato che mi ha instillato la
> curiosità...
>
> Ciao,
> Andrea.
> --
> Back in a minute - Godot.
>
>
In realta' la relazione c'è tra guadagno (=direttività*rendimento) e
apertura del lobo di radiazione. C'è una formula approssimata (a dire il
vero dovrebbe valere per le parabole) :G=26000/(HPorizz*HPvert)
dove gli HPxxxx sono gli angoli a metà potenza (-3dB) nel piano orizzontale
e verticale.
L'angolo di irradiazione è invece la direzione in cui hai il massimo e
quindi non ha nulla a che vedere con il guadagno.
73's AleX
Sì, ma non capisco: se tutte le verticali presentano un diagramma
d'irradiazione a "ciambella" sul piano orizzontale, dove sta la differenza
di guadagno tra un'antenna ed un'altra? Forse nella conformazione più o meno
stretta dell'irradiazione nel piano verticale?
Mentre mi è _abbastanza_ chiaro il concetto di guadagno/perdita per le
antenne direttive (che, appunto, guadagnano molto in una direzione perché
perdono molto nelle altre), non ho mai capito come una omnidirezionale possa
avere del guadagno rispetto ad un'altra omnidirezionale... da quel che ne
so, l'unica cosa che può cambiare è appunto l'angolo d'irradiazione, ma tu
dici che:
> L'angolo di irradiazione è invece la direzione in cui hai il massimo e
> quindi non ha nulla a che vedere con il guadagno.
E allora proprio non capisco hi!
Mi sembra una contraddizione in termini... è evidente che mi sfugge
qualcosa. Mi potresti spiegare meglio la faccenda PSE?
TNX,
Andrea.
--
"Anyone who says he can see through women is missing a lot."
(Groucho Marx)
Uh? Elemento centrale? Intendi un terzo stilo inserito tra radiatore e la
sezione a 1/4 d'onda? E come potrebbe funzionare?
Adesso che ci penso, anni fa mi ricordo d'aver visto la pubblicità di una
verticale con tre stili verticali, ma era parzialmente direttiva, e non
sembrava una J-pole.
73s,
Esatto, č noto che a paritŕ di potenza l'unica soluzione per migliorare il
rendimento della stazione sta nel diminuire le perdite e rendere il piů
stretto possibile il lobo d'irradiazione sia nel piano vert. sia in quello
orizz.
> Mentre mi č _abbastanza_ chiaro il concetto di guadagno/perdita per le
> antenne direttive (che, appunto, guadagnano molto in una direzione perché
> perdono molto nelle altre), non ho mai capito come una omnidirezionale
possa
> avere del guadagno rispetto ad un'altra omnidirezionale... da quel che ne
> so, l'unica cosa che puň cambiare č appunto l'angolo d'irradiazione, ma tu
> dici che:
>
> > L'angolo di irradiazione č invece la direzione in cui hai il massimo e
> > quindi non ha nulla a che vedere con il guadagno.
>
Esatto, per angolo s'intende direzione e verso, non il valore numerico di
solito riferito a meno 3 dB!
> E allora proprio non capisco hi!
> Mi sembra una contraddizione in termini... č evidente che mi sfugge
E' semplice. La relazione semplificata è:
41253
G(dBi)=(circa)-----------------
H-3dB x E-3dB
Dove si tiene conto solo del lobo principale in H e E a -3dB rispetto al
massimo guadagno dell'antenna
ciao
mimmo
Va da sé che qualora la verticale sia credibile quale omnidirezionale nel
piano orizz. un fattore sarà pari a 360°.
Ex. so che la mia antenna è omni nel piano orizz. e più o meno ha -3dB un
fascio largo 20°....
allora la mia antenna avrà un guadagno di circa 5,73 dBi
ciao
mimmo
certo! Ma indirettamente ne tieni conto in quanto il fatto di avvicinare o
meno un dipolo al terreno (per ex.) modifica il lobo tiltandolo verso l'alto
nel caso tu lo avvicini!!!
> Mi viene in mente una considerazione.
> Prendiamo die antenne, con la stessa ampiezza di fascio a -3 dB.
> La prima antenna pero' ha un profilo + "spinto", cioe', per esempio ha un
> fascio a -dB di 30 gradi mentre la seconda lo ha di 45.
> Chiaramente, la prima antenna, concentra di + il proprio fascio, pero'
dalle
> formule da te menzionate, non si da risalto a questo fatto.
Come, come ??!?!?!?! non ho mica capito: prima dici che l'ampiezza del
fascio è la medesima e poi dici che uno è di 30° e l'altro 45°?!?!
> Quando pensavo al guadagno di un'antenna, pensavo di dover prendere un
> dipolo isotropico, misurare ad una certa distanza il campo generato,
> perndere l'antenna in esame, misurare alla stessa distanza il campo
> (chiaramente nella direzione della massima irradiazione) e vedere la
> differenza tra le due.
Esatto, ma di solito si usano antenne particolari per questi test (vedi
quelle dalla NBC americana) anche perché il dipolo isotropico non può
esistere nella realtà :-))
A mio avviso se tu procurassi un bel antenna book queste cose ti
risulterebbero intuitive.
ciao
mimmo
> ....
> Chiaramente, la prima antenna, concentra di + il proprio fascio, pero'
> dalle formule da te menzionate, non si da risalto a questo fatto.
> Quando pensavo al guadagno di un'antenna, pensavo di dover prendere un
> dipolo isotropico, misurare ad una certa distanza il campo generato,
> perndere l'antenna in esame, misurare alla stessa distanza il campo
> (chiaramente nella direzione della massima irradiazione) e vedere la
> differenza tra le due.
>
>
>
E infatti è proprio questa la definizione, quando si parla di potenza ERP
(Effective radiated) si intende la potenta equivalente che applicata *al
dipolo* ( o all'antenna isotropa =EIRP) produce lo stesso livello di
campo.
Viene da se che un antenna non è un amplificatore, può solo concentrare
l'energia radiata in una direzione a scapito delle altre.
Anche il dipolo ha un guadagno sull'antenna isotropa (1.64dB) proprio
perchè è omnidirezionale in un piano (es. orizzontale) ma non nell'altro.
La lunghezza dell'antenna influenza sia l'ampiezza del lobo di radiazione,
sia (quando si supera lambda) la sua direzione .
73's AleX
Occhio che il dipolo in spazio aperto guadagna 2,14 dB rispetto all'isotropo
ciao
mimmo
>
>
> Occhio che il dipolo in spazio aperto guadagna 2,14 dB rispetto
> all'isotropo ciao
>
> mimmo
>
>
>
si, mi è scappato un dB di troppo :) sono 1.64 in lineare cioè 2.14 in dB.
AleX
..............: l'antenna più la sua immagine si comportano
> come
> una struttura collineareche offre 2-3 db di guadagno sulla ground
plane,
> anche se con angolo d'irradiazione più elevato. (...)"
Rispetto Nerio Neri, e non ho competenza sufficiente per contestarlo.
Le mie affermazioni sono frutto delle letture fatte e della
frequentazione di questo NG.
Puo' darsi che abbia ragione lui. Chi ha dati precisi in merito si
faccia avanti!
>> Cosa intendi? Se lo stilo e' verticale, in campo aperto e senza
>> "corpi estranei" entro qualche lunghezza d'onda, il solido
>> d'irradiazione e' una ciambella. Piu' o meno appiattita, ma
>> circolare.
>
> Siamo d'accordo, ma mi chiedevo se lo stub non modificasse in qualche
> modo il lobo a "ciambella".
>
Effettivamente la mia jpole simulata nello spazio libero con il NEC
presenta un abbassamento della "ciambella" di circa 30° nella direzione
dello stub.
Però... le simulazioni vanno prese con le molle... nel senso che :
1) il palo di sostegno andrebbe a rigore cosiderato
2) l'antenna è nella realtà messa a pochi metri da terra (terrazzino nel
cortile)
3) varie ed eventuali: ovvero tutte le masse più o meno conducibili
presenti intorno all'antenna e non considerate nella simulazione
73's AleX
Come altri, meglio di quanto avrei potuto fare io, hanno gia' esposto,
sono dati differenti relativi a differenti aspetti. In effetti sarebbe
piu' corretto parlare di *guadagno nella direzione di massimo campo* di
ogni antenna rispetto all'isotropa, ed eventualmente poi raffrontare i
diversi guadagni delle diverse antenne. Pero' non possiamo non tener
conto dell'angolo di radiazione, quindi ai fini pratici dovremo, prima
di tutto, stabilire qual'e' l'angolo che ci interessa, e poi confrontare
il guadagno delle diverse antenne *a quell'angolo*. Poi affronteremo
altri aspetti: possibilita' di avere un piano di terra efficiente,
sensibilita' al rumore atmosferico (poco importante in VHF, in verita'),
sensibilita' alle statiche, ecc.ecc.
A questo punto non capiremo piu' niente. Allora ci costruiremo una GP,
una J, una 5/8, una collineare, un dipolo, e faremo delle prove pratiche
divertendoci un sacco! :-)))
Anche, all'atto pratico. Credo pure che dipenda da altri parametri. Per
esempio: qualcuno sa se uno stilo verticale lambda/2 presenta angoli di
radiazione, e guadagno, differenti a seconda se e' alimentato in punta,
a 1/3 o a meta'?
E' una linea di trasmissione, e i campi si annullano l'un l'altro.
Quindi non irradiano e non modificano alcunche'.
>
> Ecco, ma come mai la 5/8 è comunque più diffusa della J-pole? Posso
capire
> che quest'ultima sia meno adatta all'uso in mobile, sia meccanicamente
(più
> complessa) che per il basso angolo d'irradiazione, ma vedo che anche
in QTH
> è assai rara, almeno rispetto alle g.p. "classiche". O mi sbaglio?
Ti e' mai capitato di acquistare qualcosa, magari anche a caro prezzo, e
di guardarlo rigirandolo in mano e dire: "Tutto qui?". E' quello che
succederebbe se comprassi una J! :-)
Invece i produttori ti fanno una bella 5/8, annegano la bobina nella
resina della base (cosi' non la vedi) oppure la "mascherano" da molla,
rendendoti piu' difficile copiarla o anche solo pensare che puoi
costruirtela. Poi, un po' di pubblicita' e di opera di convincimento dei
negozianti, et voila'! :-)))
Comunque sto sentendo sempre piu' spesso, ultimamente, degli
appassionati seimetristi che apprezzano la J quanto, o piu', della yagi
3 elementi: guadagno praticamente identico, costo immensamente
inferiore, maggiore robustezza meccanica.
Gianni I7PHH riferi' in passato, proprio qui sul NG, le sue esperienze
sull'argomento, che ho appena tentato di sintetizzare.
No: stub 1/4 d'onda, radiatore 1/2 onda, stub sfasatore 1/4 d'onda,
altro radiatore 1/2 onda.
Non so perche' sia poco diffusa. Ogni tanto se ne legge qualcosa. A me
da' l'idea di solidita' meccanica non eccezionale...
>>
>> Uh? Elemento centrale? Intendi un terzo stilo inserito tra radiatore e
> la
>> sezione a 1/4 d'onda? E come potrebbe funzionare?
>
> No: stub 1/4 d'onda, radiatore 1/2 onda, stub sfasatore 1/4 d'onda,
> altro radiatore 1/2 onda.
> Non so perche' sia poco diffusa. Ogni tanto se ne legge qualcosa. A me
> da' l'idea di solidita' meccanica non eccezionale...
>
In realtà quello è lo schema di principio, la stabilità meccanica dipende
da come la realizzi.
Una implementazione (che mi pare di aver visto anche sul libro del neri) è
fatta con degli spezzoni di cavo coassiale.
Se provi a cercare su google si trova diversa roba, ad esempio:
http://www.rason.org/Projects/collant/collant.htm
Uno di questi giorni provo montarla....
73's AleX (IK5NJM)
P.S. per la cronaca antenne collineari sono spesso impiegate sui tx delle
broadcast FM.
P.S.
ecco la "super j-pole":
> "Roby IZ3CYN" <iz1cyn.l...@inwind.it> wrote in
> news:acjah5$php3r$1...@ID-84640.news.dfncis.de:
> >> Uh? Elemento centrale? Intendi un terzo stilo inserito tra radiatore e
> > la
> >> sezione a 1/4 d'onda? E come potrebbe funzionare?
> >
> > No: stub 1/4 d'onda, radiatore 1/2 onda, stub sfasatore 1/4 d'onda,
> > altro radiatore 1/2 onda.
> > Non so perche' sia poco diffusa. Ogni tanto se ne legge qualcosa. A me
> > da' l'idea di solidita' meccanica non eccezionale...
> P.S. ecco la "super j-pole":
> http://monsterfm.com/engineering/superjpole.html
Rimaneno in tema di SUPER J-POLE, avrei un'altra alternativa...
URL http://n4bz.org/ham/jpoles.htm
Ciao Alex
> ....questa contraddizione
> tra guadagno ed angolo d'irradiazione elevato che mi ha instillato la
> curiosità...
Non c'è alcuna contraddizione tra le due cose, sono semplicemente
completamente indipendenti. Mi spiego: l'angolo di irradiazione è
semplicemente l'angolo formato dalla direzione di massima irradiazione con la
direzione di riferimento, e dipende da molti fattori ma non dal guadagno.
Quest'ultimo invece è legato all'ampiezza del fascio irradiato (spesso
chiamata, impropriamente, "angolo di apertura" dell'antenna): la potenza
totale emessa dall'antenna è chiaramente il 100% della potenza fornita dal
generatore meno le perdite interne ed esterne (dissipazione sui cattivi
conduttori e sui cattivi dielettrici). Se per semplicità ipotizziamo che le
perdite siano comunque nulle, qualsiasi antenna collegata ed adattata ad uno
stesso generatore irradia in totale la stessa potenza. La distribuzione della
potenza però può essere profondamente diversa, nel senso che un'antenna può
irradiare densità di potenza analoghe in molte direzioni, un'altra invece può
concentrare la potenza in una zona ristretta dello spazio.
Per considerare la distribuzione di potenza nelle varie direzioni, si
definisce quindi una funzione A(theta, fi) che viene chiamata "funzione
direttività" dell'antenna ed esprime, per ogni possibile angolo theta con
l'asse orizzontale ed ogni possibile angolo fi con l'asse verticale del
sistema di riferimento prescelto, la densità di potenza irradiata in quella
direzione.
Il prodotto della potenza entrante per la funzione direttività in una certa
direzione fornisce la densità di potenza irradiata in quella direzione;
l'integrale di questa funzione (ossia la somma delle potenze) in tutte le
direzioni vale 1, perché dà la percentuale della potenza entrante irradiata in
qualsiasi direzione. La direzione di ciascun massimo relativo di questa
funzione viene chiamata "lobo di radiazione", mentre il valore del massimo
assoluto viene chiamato "guadagno" dell'antenna.
Poiché il totale deve restare costante, più è elevato il massimo e tanto più
stretto sarà l'angolo entro il quale la potenza è elevata, secondo la ben nota
"legge della coperta" (se tiri da una parte, scopri dall'altra...). L'ampiezza
di ciascun lobo di radiazione è definita convenzionalmente come l'angolo entro
il quale la densità di potenza irradiata è non minore della metà (-3 dB) di
quella irradiata nella direzione del massimo, per cui all'aumentare del
guadagno si ha un restringimento del lobo di radiazione, e viceversa quando il
lobo si allarga il guadagno diminuisce.
Ciao.
--
73 es 51 de i3hev, op. mario
http://digilander.iol.it/hamweb
http://digilander.iol.it/esperantovenezia
> Mi sono spiegato male, non intendevo dire l'altezza del dipolo rispetto al
> terreno, ma quella del fascio (chiaramente espressa in gradi)
>
Sì, ora ho capito! Ma guarda che definirla altezza è *molto* forzato ...
> Mi e' rimasto un 6 sulla tastiera, sai la crisi si sente e bisogna
> risparmiare :-))
> Intendevo un medesimo fascio a - 3dB, ma un fascio diverso ad esempio a -
6
> dB.
>
Bhé. come ti ho detto si utilizza di norma il -3 dB perché equivale a metà
potenza e inoltre è tutto approssimato perché non si tiene conto dei lobi
secondari.
> > A mio avviso se tu procurassi un bel antenna book queste cose ti
> > risulterebbero intuitive.
> ...
> Ne ho tre di libri "antenniferi", cmq devo ampliare la collezione, anche
> perchè le antenne sono la mia vera passione in campo radio.
>
Come potrai aver capito è anche la mia ;-) Cmq a mio avviso l'antenna book
ha il pregio di essere un testo a più livelli: si passa da considerazioni
intuitive fino all'analisi attraverso modellizzazioni. Sono IMHO soldi ben
spesi.
ciao
mimmo
Bene, ci sono, sei stato molto chiaro hi!
Ora, applicando questo concetto alla J-pole, è corretto dire che questa è
più adatta ai DX di una g.p. 1/4 d'onda perché presenta un lobo verticale
più stretto *e* un angolo più basso?
Ovviamente presupponendo che entrambe le antenne siano montate
sufficientemente in alto ed in campo aperto (e che quindi avere un basso
angolo d'irradiazione sia vantaggioso).
Grazie ancora,
Andrea.
--
"I always have a good excuse. I must be in management".
Ohhh, ecco! Sottoscrivo in pieno!
Questo è IMHO il nocciolo della questione: che angolo d'irradiazione ha una
certa verticale?
Nel mio caso, abitando a mezza costa di una collina, apertura E-S-O, un
basso angolo è forse la prima caratteristica che chiederei ad un'antenna.
> altri aspetti: possibilita' di avere un piano di terra efficiente,
> sensibilita' al rumore atmosferico (poco importante in VHF, in verita'),
> sensibilita' alle statiche, ecc.ecc.
Aspetti che, se ho capito bene, sono tutti soddisfatti egregiamente dalla
J-pole, giusto?
> A questo punto non capiremo piu' niente. Allora ci costruiremo una GP,
> una J, una 5/8, una collineare, un dipolo, e faremo delle prove pratiche
> divertendoci un sacco! :-)))
Questo è sicuro hi!
73s,
Mario, hai risposto in modo chiaro ma approfondito come sempre, e ti
ringrazio. ;-)
In realtà il mio dubbio era nato dal confondere l'angolo d'irradiazione con
l'apertura del lobo (dal quale appunto si desume il guadagno dell'antenna).
TNX,
Andrea.
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Hang the extremists.
Grazie per i link!
Andrea.
--
I think sex is better than logic, but I can't prove it.
> Effettivamente la mia jpole simulata nello spazio libero con il NEC
> presenta un abbassamento della "ciambella" di circa 30° nella direzione
> dello stub.
Interessante, ma io intendevo una "zona buia", seppur molto stretta, dietro
allo stub, ma in effetti non sarebbe possibile perché questo non è un
elemento riflettore, ma una linea di trasmissione, come giustamente dice
iz3cyn.
73s,
Andrea.
--
"God is dead." - Nietzsche
"Nietzsche is dead." - God
Mi capita tutte le volte che compro giornali italiani qui all'estero:
costano il doppio e sono "ripuliti" da inserti e allegati :-(
> Invece i produttori ti fanno una bella 5/8, annegano la bobina nella
> resina della base (cosi' non la vedi) oppure la "mascherano" da molla,
> rendendoti piu' difficile copiarla o anche solo pensare che puoi
> costruirtela. Poi, un po' di pubblicita' e di opera di convincimento dei
> negozianti, et voila'! :-)))
E' ciň che ho sempre pensato anch'io, ma... guai a parlare male delle 5/8
hi!
Anni fa lessi un interessante articolo nel quale l'autore, teoria e
confronti "in aria" alla mano, bastonava severamente le 5/8, ma purtroppo
non mi ricordo se era su RR o da qualche altra parte...
> Comunque sto sentendo sempre piu' spesso, ultimamente, degli
> appassionati seimetristi che apprezzano la J quanto, o piu', della yagi
> 3 elementi: guadagno praticamente identico, costo immensamente
> inferiore, maggiore robustezza meccanica.
Beh, posizione "estrema" ma interessante hi!
Hai sentito di qualcuno che la usi con soddisfazione in HF, nelle bande
"alte"? Le dimensioni sarebbero ancora accettabili sopra ai 20 metri...
> Gianni I7PHH riferi' in passato, proprio qui sul NG, le sue esperienze
> sull'argomento, che ho appena tentato di sintetizzare.
Andrň a cercare su Google allora ;-)
TNX,
Andrea.
--
"L'hardware? E' quella parte di un sistema informatico che puň essere presa
a calci".
(Anonimo)
mimmo
"Rossignol" <mau...@tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:aclhlk$ns$1...@lacerta.tiscalinet.it...
> ....
Dipende sempre da cosa intendi per DX. Se lo consideri quale massima disanza
tra due stazioni e devi lavorare di riflessione su strati ionosferici
indubbiamente la J va meglio della g.p.
> Ovviamente presupponendo che entrambe le antenne siano montate
> sufficientemente in alto ed in campo aperto (e che quindi avere un basso
> angolo d'irradiazione sia vantaggioso).
>
> Grazie ancora,
> Andrea.
> --
ciao
mimmo
> > Ora, applicando questo concetto alla J-pole, è corretto dire che questa
è
> > più adatta ai DX di una g.p. 1/4 d'onda perché presenta un lobo
verticale
> > più stretto *e* un angolo più basso?
>
> Dipende sempre da cosa intendi per DX. Se lo consideri quale massima
disanza
> tra due stazioni e devi lavorare di riflessione su strati ionosferici
> indubbiamente la J va meglio della g.p.
E' proprio ciò che intendevo hi!
TNX es 73,
Andrea.
--
"If you want a friend, buy a dog.
If you want a woman, just buy".
(A.M.)
Anche senza essere a mezza costa di una collina, se e' per quello...
Almeno in 144.
>
> > altri aspetti: possibilita' di avere un piano di terra efficiente,
> > sensibilita' al rumore atmosferico (poco importante in VHF, in
verita'),
> > sensibilita' alle statiche, ecc.ecc.
>
> Aspetti che, se ho capito bene, sono tutti soddisfatti egregiamente
dalla
> J-pole, giusto?
Effettivamente...
Pero' saro' curioso di confrontare, se riusciro' a mettere la J sul
tetto, la medesima con la 4x5/8, o con il dipolo verticale.
--
73 de Roby IZ1CYN
:-(((
>
> > Invece i produttori ti fanno una bella 5/8, annegano la bobina nella
> > resina della base (cosi' non la vedi) oppure la "mascherano" da
molla,
> > rendendoti piu' difficile copiarla o anche solo pensare che puoi
> > costruirtela. Poi, un po' di pubblicita' e di opera di convincimento
dei
> > negozianti, et voila'! :-)))
>
> E' ciň che ho sempre pensato anch'io, ma... guai a parlare male delle
5/8
> hi!
> Anni fa lessi un interessante articolo nel quale l'autore, teoria e
> confronti "in aria" alla mano, bastonava severamente le 5/8, ma
purtroppo
> non mi ricordo se era su RR o da qualche altra parte...
Io ne ho una su base magnetica, che uso talvolta in portatile, e mi
trovo bene.
Ma... ti ricordi il perche' della "bastonatura" della 5/8? e confronto a
quali altre antenne?
>
> > Comunque sto sentendo sempre piu' spesso, ultimamente, degli
> > appassionati seimetristi che apprezzano la J quanto, o piu', della
yagi
> > 3 elementi: guadagno praticamente identico, costo immensamente
> > inferiore, maggiore robustezza meccanica.
>
> Beh, posizione "estrema" ma interessante hi!
> Hai sentito di qualcuno che la usi con soddisfazione in HF, nelle
bande
> "alte"? Le dimensioni sarebbero ancora accettabili sopra ai 20
metri...
Mmmm... Da queste parti c'era Bianca IZ3BUJ che usava una J per i 10
metri, ma le mie informazioni si fermano li'...
>
> > Gianni I7PHH riferi' in passato, proprio qui sul NG, le sue
esperienze
> > sull'argomento, che ho appena tentato di sintetizzare.
>
> Andrň a cercare su Google allora ;-)
Te lo consiglio vivamente!
--
73 de Roby IZ1CYN
Visita http://digilander.iol.it/hamweb/, il sito che ti aiuta a
diventare radioamatore!
Attenzione: non è che la 5/8 sia una pessima antenna, anzi!
Semplicemente *sembrerebbe* non dare tutti quei presunti vantaggi (guadagno,
ma non solo) sui quali si è costituita la sua (ottima) reputazione.
Ora sono a Parigi e non posso controllare le vecchie riviste, ma il succo
dell'articolo che ho citato è che, in pratica, difficilmente una 5/8 risulta
migliore di una 1/4 d'onda.
> > Hai sentito di qualcuno che la usi con soddisfazione in HF, nelle
> bande
> > "alte"? Le dimensioni sarebbero ancora accettabili sopra ai 20
> metri...
>
> Mmmm... Da queste parti c'era Bianca IZ3BUJ che usava una J per i 10
> metri, ma le mie informazioni si fermano li'...
Beh, certo, i 10 metri penso siano ideali, viste le dimensioni ancora
contenute dell'antenna. Sarebbe bello sapere come si trovava con la J in
questa banda...
> > > Gianni I7PHH riferi' in passato, proprio qui sul NG, le sue
> esperienze
> > > sull'argomento, che ho appena tentato di sintetizzare.
> >
> > Andrò a cercare su Google allora ;-)
>
> Te lo consiglio vivamente!
Fatto, una lettura istruttiva ;-)
73s,