Re: Valvola eimac 8576/264

[i3hev, mario]

Ciao!

Il 25/03/2020 17.12, bar...@gmail.com ha scritto:
>
> Buongiorno a tutti, approfittando del tempo concesso da questa emergenza,
> ho spolverato un po' di roba vecchia e trovato il tubo in oggetto, un
> valvolone da ben 3 kW di dissipazione anodica. Lo recuperai molti anni
> fa da un amplificatore per broadcast, si era allagato lo shelter. Penso
> sia funzionante, ho già costruito altri amplificatori ma con valvole meno
> ostiche di questa, qualcuno ha un idea di come testarla prima di iniziare
> a cimentarmi in un'impresa tanto ardua? So che dovrei misurare la
> transconduttanza mutua ma per farlo ho bisogno di ben 5000V di anodica,
> qualche idea? 73' de Ik8zch Raffaele.

bella bestia :)
Purtroppo non sono riuscito a trovare un datasheet completo, solo un
"quick reference" che non dice quasi nulla, e senz'altro non la
transconduttanza... giusto per capire di cosa parliamo, ti trascrivo i
dati che ho trovato, che potrai confrontare con il tuo datasheet per
verificare l'attendibilità e ragionarci su.

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Tetrodo a fascio (beam pentode)
Socket Eimac 265A
Filamento: 6.0V, 17A
Dissipazione max di placca: 3000W (raffreddamento ad aria forzata)
Temp. max del sigillo: 250°C
Capacità: Cin=57pF, Cout=33pF, Cfeed-through=0.16pF

*** Massimi assoluti:
Va=5000V
Ia=2A
Pa=3000W (anodo)
Ps=50W (griglia schermo)
Pg=N/D (griglia controllo)

*** Funzionamento tipico:
Classe di funzionamento: AB1
Va=5000V
Ia=1.06A (nota la finezza del ".06" ... >:))
Vs=750V (griglia schermo)
Pd=N/D (potenza di pilotaggio)
Po=5300W (potenza tipica)

======================================

Ragionando su questo poco, e basandomi anche sul fatto che la potenza di
pilotaggio non è dichiarata, probabilmente la pendenza non è molto
caratterizzata (del resto, è un tubo "antico" destinato ad un uso
particolare), ma magari il datasheet potrebbe essere più completo.

Effettivamente, fare misure su una sedia elettrica accesa non è una cosa
che mi sorriderebbe: a 5000V si muore, specialmente se è cc! Come minimo
dovresti dotarti di strumenti e cavi con isolamento adeguato, una pedana
di legno, uno schermo trasparente isolante, azionamenti remoti per
accendere e spegnere stando ben distante, eccetera eccetera.

Per cominciare a farti un'idea, però, secondo me potresti provarla a
tensione più bassa; il problema è che a tensioni troppo basse potresti
incocciare nella zona a resistenza negativa del tetrodo, con effetti
pericolosi se non distruttivi (una bestia del genere, se si mette ad
autooscillare, non so proprio cosa possa combinare...). A naso direi che
una tensione minima di lavoro potrebbe essere intorno al kV, ma
bisognerebbe vedere le curve caratteristiche - e comunque anche 1 kV è
sicuramente mortale e richiede tutte le precauzioni del caso.

Detto tutto questo, se hai voglia di sperimentare, potresti fare un
semplice circuito con un amperometro di placca e una tensione negativa
in griglia controllo. Secondo me dovresti ragionare su una tensione di
griglia dai -100 (suppergiù) fino a zero e annotarti le corrispondenti
correnti di griglia, in modo da ottenere una prima caratteristica della
valvola, dalla quale poi potrai ricavare anche la transconduttanza, o
almeno una sua approssimazione (ma tanto, sicuramente, sarà molto
variabile a seconda del punto di lavoro).

In ogni caso, prima di fare qualsiasi cosa, esamina il tubo con una
buona lente e la massima attenzione, verificando che non ci siano
incrinature, cricche o segni di qualsiasi genere, che potrebbero causare
l'esplosione dell'involucro ceramico quando si scalda.

Non vorrei sembrarti noioso, ma stai davvero *molto* attento: giocare
con le valvole è bello, ma non tanto da lasciarci le penne... :)

Ciao!
mario

---
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[I4EWH]

On Wed, 25 Mar 2020 23:00:49 +0100, "i3hev, mario"
<mari...@libero.it> wrote:

>Filamento: 6.0V, 17A

Non e' neanche tanto grosso, per dire, il filamento della 3CX3000
assorbe 51A. Io consiglierei di farlo partire con una tensione
ridotta per 20 o 30 secondi, poi di alimentarlo a pieno.

Per cio' che riguarda l' anodica in questi casi di solito si usa un
alimentatore separato (e pesantissimo) collegato alla scatola RF con
cavi ad alto isolamento e connettori HN o simili. In questo modo si
rischia meno, potendo lasciare accesa la valvola ma spegnendo l'
alimentatore. Secondo me l' unico sistema per non farsi male con l'
alta tensione e' questo: bisogna avere una fifa boia. Solo chi e'
veramente terrorizzato controlla di aver spento l' alimentatore,
osserva il voltmetro, mette un cacciavite appoggiato fra l' anodo
della valvola e la carcassa per scaricare eventuali residui, poi
ricontrolla di aver spento e tutto il resto. Chi prende le cose
sottogamba rischia grosso.

Ben trovati :-)

--
Good luck in the pile-up de I4EWH