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Identificare le succulente

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Archimedio Paperogo

unread,
Nov 1, 2001, 7:55:32 AM11/1/01
to
Ciao a tutti.
Mi hanno raccontato che esiste un librone... la cui consultazione e' abbastanza
complicata, che parte dalle caratteristiche dell'esemplare vegetale e permette
di risalire, passo passo ed escludendo tutto quanto non c'azzecca, arrivando
alla fine a determinare perfettamente di quale pianta si tratta. Ovviamente la
cosa e' piuttosto complicata e un piccolo errore compromette la corretta
identificazione... Tuttavia la qeustione mi attira, visto che ho alcune piante
di cui non conosco niente e le fotografie su libri e siti web sembrano sempre
assomigliare molto ma non coincidono mai del tutto. Non e' semplice trovare in
negozi e serre piante con il cartellino, spesso l'etichetta indica un generico
'cactus' o 'pianta grassa'. Quando va bene si trova 'haworthia', ma le
haworthie sono tante... Voi come fate?

vorrei poterle chiamare per nome!!!!! :-)))

Ahiuto, Alessandra

--
Posted from ppp-93-226.29-151.libero.it [151.29.226.93]
via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG

Roberto(ne)

unread,
Nov 1, 2001, 8:10:34 AM11/1/01
to
"Archimedio Paperogo" <ark...@libero.it> ha scritto:

>Mi hanno raccontato che esiste un librone... la cui consultazione e' abbastanza
>complicata, che parte dalle caratteristiche dell'esemplare vegetale e permette
>di risalire, passo passo ed escludendo tutto quanto non c'azzecca, arrivando
>alla fine a determinare perfettamente di quale pianta si tratta.

[Chiave di identificazione cactaceae]
Beh, per le cactaceae non l'ho, ma ne ho 2 per la flora spontanea e
sono abbastanza lunghe da percorrere... (quello per la sola flora
svizzera è un libretto fitto-fitto di oltre 200 pagine....)

Tieni presente una cosa: quando comperi una pianta "senza etichetta"
molto spesso acquisti un ibrido e questo non facilita
l'identificazione, anzi !!!!! Ecco perchè a volte le nostre piante
sembrano avere caratteristiche dell'una e dell'altra specie.....

>vorrei poterle chiamare per nome!!!!! :-)))

E' poi cosi' importante ??? ;-) aumenta o diminisce la bellezza della
tua pianta ?

Se vuoi essere certa della pianta (ragionevolmente certa) compera i
semi da un rivenditore serio (ce ne sono molti) e semina le piante che
ti interessano... Risparmi, impari e ti diverti..... ;-)

Ciao

Roberto(ne)
Il Mio sito... : http://www.rcorti.ch
Info e consigli sulle Succulente e su altre piante
indigene, le mie FAQ e la raccolta dei consigli del NG
(schede monotematiche di vari partecipanti a ihpc...)
....Rem tene, verba sequentur

Archimedio Paperogo

unread,
Nov 1, 2001, 10:42:33 AM11/1/01
to

>
> >vorrei poterle chiamare per nome!!!!! :-)))
>
> E' poi cosi' importante ??? ;-) aumenta o diminisce la bellezza della
> tua pianta ?

no di certo, pero' a volte i dubbi sono molto dubbi :-) e cosi' mi capita di
avere piante che ho acquistato perche' erano molto belle, ma non ho la piu'
pallida idea di cosa siano :-)))


>
> Se vuoi essere certa della pianta (ragionevolmente certa) compera i
> semi da un rivenditore serio (ce ne sono molti) e semina le piante che
> ti interessano... Risparmi, impari e ti diverti..... ;-)
>
> Ciao
>
> Roberto(ne)

Esistono rivenditori buoni per posta e/o, forse qui mi puo' aiutare Giovanni,
rivenditori seri nella zona di Brescia?

grazie, ale


--
Posted from ppp-177-4.24-151.libero.it [151.24.4.177]

Roberto(ne)

unread,
Nov 1, 2001, 10:55:23 AM11/1/01
to
>> Se vuoi essere certa della pianta (ragionevolmente certa) compera i
>> semi da un rivenditore serio (ce ne sono molti) e semina le piante che
>> ti interessano... Risparmi, impari e ti diverti..... ;-)

>Esistono rivenditori buoni per posta e/o, forse qui mi puo' aiutare Giovanni,


>rivenditori seri nella zona di Brescia?

Sia per le piante che per i semi ci sono ottimi rivenditori che
vendono per corrispondenza, io avevo comperato a suo tempo piante da
panarotto e le ho trovate di ottima qualità... Per i semi li compero
all'estero ma sono che ce ne sono di ottimi anche in Italia..

Dai un occhiata al sito http://www.cactus-mall.com alla voce nursery
sotto Italy trovi alcuni rivenditori Italiani che vendono per
corrispondenza... Almeno per le piante che comprerai da loro (o
otterrai dai semi) sarai certa della specie ;-)

Auguri :-))

Evaristo Carriego

unread,
Nov 1, 2001, 11:26:44 AM11/1/01
to

"Archimedio Paperogo" <ark...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:04699ddb661766d51ca...@mygate.mailgate.org...

> Ciao a tutti.
> Mi hanno raccontato che esiste un librone... la cui consultazione e'
abbastanza
> complicata, che parte dalle caratteristiche dell'esemplare vegetale e
permette
> di risalire, passo passo ed escludendo tutto quanto non c'azzecca,

Le chiavi dicotomiche, permettono, con un pò di esercizio, di classificare
una pianta con buona sicurezza, questo per quanto riguarda la flora
spontanea..ma non solo..Il problema è che per la classificazione di un
vegetale superiore ci si basa sempre (o quasi) sulle caratteristiche del
fiore...e cactus e altre succulente non sempre ce l'anno, anche perchè molte
specie fioriscono solo dopo molti anni..senza contare poi che crescono in
luoghi spesso inospitali, come ho avuto modo di constatare personalmente!


Giovanni

unread,
Nov 1, 2001, 12:01:20 PM11/1/01
to

"Archimedio Paperogo" <ark...@libero.it> ha scritto nel messaggio

> Esistono rivenditori buoni per posta e/o, forse qui mi puo' aiutare
Giovanni,
> rivenditori seri nella zona di Brescia?
>

Rivenditori specializzati di piante grasse a BS e provincia non ci sono
proprio, figuriamoci di semi.

Comunque pur senza etichetta qualche succulenta interessante la puoi trovare
presso una bancarella durante la fiera di San Faustino e in un'altra nel
mercatino che si tiene nei portici di piazza Vittoria.

C'č qualche serra poi lungo la strada per Sirmione, comunque trattasi sempre
di rivenditori non specializzati.

Le serre specializzate piů vicine a BS sono il vivaio Colombo a Casatenovo
in provincia di Como (dove vado ogni anno o due a comperare la pomice e la
lava) e Panarotto in provincia di Verona.

Ciao

Giovanni (Brescia)

'Cactofilia' http://www.cactofilia.com

Prossimamente...

Cactofilia The File

Il sito del promotore di news:it.hobby.piante.cactus (13-7-1999) contiene:
Manuale sulla coltivazione delle succulente
Nozioni di base sui newsgroup
Breve storia di it.hobby.piante.cactus
Gallerie fotografiche (succulente fiorite, semenzali, innesti succulenti,
particolari insoliti)
Siti succulenti
I siti piů rappresentativi per genere di pianta grassa
ed altro ancora...

Alberto Marvelli

unread,
Nov 1, 2001, 12:01:50 PM11/1/01
to

On Thu, 1 Nov 2001 12:55:32 +0000 (UTC), "Archimedio Paperogo"
<ark...@libero.it> wrote:

>Ciao a tutti.
>Mi hanno raccontato che esiste un librone... la cui consultazione e' abbastanza
>complicata, che parte dalle caratteristiche dell'esemplare vegetale e permette
>di risalire, passo passo ed escludendo tutto quanto non c'azzecca, arrivando
>alla fine a determinare perfettamente di quale pianta si tratta. Ovviamente la
>cosa e' piuttosto complicata e un piccolo errore compromette la corretta
>identificazione... Tuttavia la qeustione mi attira, visto che ho alcune piante
>di cui non conosco niente e le fotografie su libri e siti web sembrano sempre
>assomigliare molto ma non coincidono mai del tutto. Non e' semplice trovare in
>negozi e serre piante con il cartellino, spesso l'etichetta indica un generico
>'cactus' o 'pianta grassa'. Quando va bene si trova 'haworthia', ma le
>haworthie sono tante... Voi come fate?
>
>vorrei poterle chiamare per nome!!!!! :-)))
>
>Ahiuto, Alessandra
>

Cara Alessandra,
come ti ha già detto Robertone, le chiavi di indentificazione sono
piuttosto complicate e lunghe da utilizzare e non ho idea se esista un
libro di tal genere sulle piante succulente in genere.
Mi permetto però di darti un piccolo consiglio: perchè non fai ricorso
a qualche amico, con qualche anno di passione sulle spallle?
Spesso ci si dimentica che esitono anche gli amici, e si cercano infos
sui libri, sulle pagine web, che, per bene che siano fatte, risentono
comunque dell'anonimato della notizia "tout court".
Il riconoscimento delle piante non è sempre un fatto matematico: fusto
così, tot spine per areola, fiori di quel colore e via dicendo, ma
spesso, credimi, deriva da averne viste a decine, averle viste
crescere nelle più svariate condizioni di coltivazione e nelle varie
forme che caratterizzano le stessa specie.
Forse queste mie parole sembreranno un po' romantiche, ma se la
passione per le grasse è di conseguenza amore, l'amore senza
romanticismo...lascio a te la conclusione!

Con simpatia

Alberto
Venegono Sup. (Varese) 500 mt slm

Archimedio Paperogo

unread,
Nov 1, 2001, 1:38:25 PM11/1/01
to
"Giovanni" <no...@cognome.net> wrote in message

> C'è qualche serra poi lungo la strada per Sirmione, comunque trattasi sempre
> di rivenditori non specializzati.
>
>(snip)

> Ciao
>
> Giovanni (Brescia)
>

provero' con le serre, in attesa di San Faustino; la scorsa settimana sono
rimasta delusa, molto, da una grande serra tra Manerba e Moniga, dove poche
succulente abbandonate a se stesse morivano (poche per fortuna) e marcivano...

grazie dei consigli, Ale

--
Posted from ppp-129-7.24-151.libero.it [151.24.7.129]

Roberto(ne)

unread,
Nov 1, 2001, 1:45:59 PM11/1/01
to
"Archimedio Paperogo" <ark...@libero.it> ha scritto:

>"Giovanni" <no...@cognome.net> wrote in message
>provero' con le serre, in attesa di San Faustino; la scorsa settimana sono
>rimasta delusa, molto, da una grande serra tra Manerba e Moniga, dove poche
>succulente abbandonate a se stesse morivano (poche per fortuna) e marcivano...

Se puoi passa da Colombo,
oltre ad avere, a volte, un buona scelta di succulente particolari ha
una bellissima esposizione di piante succulente da vedere... !!!!! ;-)

Sandra Zagatti

unread,
Nov 1, 2001, 2:47:34 PM11/1/01
to
>Non e' semplice trovare in
> negozi e serre piante con il cartellino, spesso l'etichetta indica un
> generico 'cactus' o 'pianta grassa'.

Beh, cara Alessandra, dipende da dove compri le piante. Nelle serre
generiche, è vero, spesso ci sono nomi altrettanto generici o persino
errati; non parliamo dei negozi di fioristi... Però nei vivai specializzati
il cartellino c'è sempre.
Comprendo bene, comunque, il tuo problema, perchè è stato anche il mio e in
parte lo è tuttora.

> Voi come fate?

Bella domanda...
Posso dirti come ho fatto all'inizio, e per anni. Internet non c'era, e non
c'era nemmeno, quindi, questo fantastico NG di amici con cui confrontarsi.
Io consultavo le riviste dell'AIAS, andavo a qualche conferenza a Bologna,
ma soprattutto acquistavo ogni libro sulle piante grasse e leggevo, leggevo
e rileggevo. Assieme ad una mia amica (l'unica che condivide con me questa
passione) trascorrevamo ore immerse nei libri discutendo, davanti ad una
piantina, per capire quale specie avessimo acquistato!
Adesso acquisto poco e solo da vivai di fiducia, oppure semino... Però quei
primi anni li ricordo ancora con emozione: ci scrissi su anche un raccontino
(prima o poi dovrò farvelo leggere :-))!
Tornando al tuo problema, comunque, puoi seguire tutti i consigli che hai
ricevuto e vedrai che non farai errori gravi. Qualche svista è inevitabile,
ma non credo esista un'alternativa veloce e sicura alla cultura e
all'esperienza...

Ciao!
Sandra

Roberto(ne)

unread,
Nov 1, 2001, 2:49:03 PM11/1/01
to
"Sandra Zagatti" <hat...@libero.it> ha scritto:

>Bella domanda...
>Posso dirti come ho fatto all'inizio, e per anni. Internet non c'era, e non
>c'era nemmeno, quindi, questo fantastico NG di amici con cui confrontarsi.
>Io consultavo le riviste dell'AIAS, andavo a qualche conferenza a Bologna,
>ma soprattutto acquistavo ogni libro sulle piante grasse e leggevo, leggevo
>e rileggevo. Assieme ad una mia amica (l'unica che condivide con me questa
>passione) trascorrevamo ore immerse nei libri discutendo, davanti ad una
>piantina, per capire quale specie avessimo acquistato!
>Adesso acquisto poco e solo da vivai di fiducia, oppure semino... Però quei
>primi anni li ricordo ancora con emozione: ci scrissi su anche un raccontino
>(prima o poi dovrò farvelo leggere :-))!

ci conto..... ;-))

sdnt

unread,
Nov 1, 2001, 6:03:19 PM11/1/01
to

Archimedio Paperogo wrote:

Ciao Alessandra per alcune specie l'identificazione può essere non difficile, in
quanto alcune di esse presentano delle caratteristiche quasi uniche, ma per molte
altre specie se non sei uno studioso diventa quasi impossibile.Semino da molti
anni e posso dirti che specialmente per quelle specie che hanno una ditribuzione
su areali molto ampi, vi sono delle differenze tra le varie popolazioni che a
volte possono farle sembrare due piante diverse.Riguardo alla classificazione, il
portamento , la spinazione della pianta hanno un importanza relativa, risultano
più importanti la forma del fiore in tutti i suoi componenti , del il seme, del
frutto etc . Molte volte le differenze sono così "sottili' tra una specie e
l'altra che per noi è quasi impossibile arrivare ad una precisa classificazione.
Io potrei dire che le mie piante non le chiamo per nome, ma per numero. Quale
numero?La quasi totalità delle mie piante provengono dalle mie semine e io dò
molta importanza al numero di raccolta, per cui potrei anche non dare un nome alla
pianta; il numero di raccolta mi fornisce dati più sicuri di un aleatorio
nome.Anzi il seminare piante con diverso numero di raccolta provenienti da luoghi
distanti trà loro ci può dare visione di quanto una specie possa variare ed almeno
per me questo risulta più interessante che ricercare una descrizione su di un
libro, anche se i libri sono indispensabili, un esempio é ,che spesso le
differenze sono così piccole ed in quei casi i libri sono veramente di aiuto.Solo
poche sere fà leggevo che una delle caratteristiche di distinzione trà il
Glandulicactus uncinatus e wrightii é la direzione della spina centrale, che
nell'uncinatus é obliqua al corpo mentre nel wrightii punta verso l'alto.
Comunque visto che si é parlato di Lodi e del suo libro,(che non ho più; mai
prestare i libri)in cui diceva che con l''esperienza già solo il colpo d'occhio e
il sentire con la mano la forma e la consistenza delle spine era di indicazione al
riconoscimento di una data pianta; aquando lo lessi mi sembrava impossibile ora
debbo riconoscer che aveva ragione.
Ciao Dante


Jacopo

unread,
Nov 1, 2001, 8:11:46 PM11/1/01
to

Evaristo Carriego <carr...@inwind.it> wrote in message
9rrt6k$md6$1...@nreada.inwind.it...

>
> "Archimedio Paperogo" <ark...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:04699ddb661766d51ca...@mygate.mailgate.org...
> > Ciao a tutti.
> > Mi hanno raccontato che esiste un librone... la cui consultazione e'
> abbastanza
> > complicata, che parte dalle caratteristiche dell'esemplare vegetale e
> permette
> > di risalire, passo passo ed escludendo tutto quanto non c'azzecca,

Questi libri sono chiamato Flore. Essi contengono la lista completa di tutte
le piante incidenti su un determinato territorio... ecco quindi che esiste
la Flora d'Italia, la Flora d'Europa, etc... Per il nostro paese la Flora
più usata è la "Flora d'Italia" del Pignatti, che è anche la più aggiornata,
risalendo la sua compilazione al 1984. Insiema alla flora del Pignatti si
trovano anche le chiavi di identificazione per le specie.

> Le chiavi dicotomiche, permettono, con un pò di esercizio, di classificare
> una pianta con buona sicurezza, questo per quanto riguarda la flora
> spontanea..ma non solo..

Come dice giustamente Evaristo, con le chiavi di identificazione (se si
sanno usare, e , sopratutto, se si hanno gli strumenti adatti per usarle,
cosa non alla portata di tutti, a livello monetario) si può, partendo solo
dalla conoscenza del punto di raccolta geografico della pianta, risalire,
con quasi totale certezza, alla specie. Da questo punto di vista sono uno
strumento estremamente potente.

> Il problema è che per la classificazione di un
> vegetale superiore ci si basa sempre (o quasi) sulle caratteristiche del
> fiore...e cactus e altre succulente non sempre ce l'anno, anche perchè
molte

Anche qui Evaristo ha ragione... tuttavia a favore dei cactofili gioca un
fatto: i fiore è un carattere fondamentale, ma serve sopratutto per
identificare la famiglia. Nota la famiglia di appartenenza il fiore serve
molto meno: nelle classificazioni di piante spontanee che ho fatto una volta
identificata la famiglia il fiore non serviva (quasi) più. Usando questo
escamotage, la cosa si semplifica di molto: in effetti identificare la
famiglia non è affatto difficile se si ha già un'idea... e il grosso delle
nostre piante sono cactaceae, per il resto... beh, ne sapete senz'altro più
di me. In effetti non è molto difficile neppure arrivare al genere...
diciamo la verità: è la specie quella che crea i più grossi problemi. Ed è
qui che dovrebbero intervenire le chiavi per toglierci d'impiccio.
Piuttosto c'é da considerare un fatto: io non ho mai visto chiavi per
cactaceae (anche se sul Pignatti ci devono essere, anche se solo per quelle
spontanee sul suolo italiano, l'opuntia è una cactacea), ma in talune chiavi
si chiede di distruggere il campione per riconoscerlo... mi spiego: può
essere discriminante il fatto che le foglie stropicciate diano un odore di
limone o no: è chiaro che per stropicciarle le dobbiamo distruggere: a
questo punto non so se una prova del genere può essere fatta con cuore
leggero su una pianta appena acquistata o su una specie a cui teniamo
particolarmente... che reazione avresti ad una domanda che chiede: colore
dell'interno dell pianta (dico solo per esempio) a) giallo verde b)bianco
Oltremodo seccante, no?

> specie fioriscono solo dopo molti anni..senza contare poi che crescono in
> luoghi spesso inospitali, come ho avuto modo di constatare personalmente!

Ad ogni modo capisco la tua ansia per avere una chiave per le cactace...
anch'io smanio per averla, ma ci sono buone probabilità che ci vorrà molto
perché:
1) La catacee sono spontanee su suolo americano e latino-americano. Magari
c'é una flora degli stati uniti, ma non so se ci sia una flora del messico.
E se c'é non so se ci siano le chiavi...
2)Se questa c'é è in inglese (o spagnolo) e non credo che verrà tradotta
tanto presto perché sono traduzioni specialistiche (che costano) e
verosimilmente con poco mercato. Le università non le comprano perché i
catus non sono piante sponteneee in italia, i privati neppure perché ne
possono fare a meno e chi può si arragia o con l'esperienza o chiedendo o
guardando le figure dei libri... in qualche modo si fa anche senza le
chiavi.
Salvo nel mio caso, dove la mammillaria che ho ricevuto (verosimilmente
autostrerile) , prima pianta grassa da me posseduta, rimane ancora
sconsolatamente senza nome. Ed io non la posso riprodurre.

Jacopo.

Ps. Se qualcuno entrasse in possesso o trovasse delle chiavi di
riconoscimento me lo può far sapere?


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