A grande richiesta, provo a raccontarvi questa splendida avventura.
E' uscito un post lunghissimo, ma se riuscirete ad arrivare alla fine
troverete pure il link alla galleria fotografica ;)
INIZIO!
Dopo giorni e giorni di check di tutti i siti meteo disponibili sul web,
robe da far passare il simpaticissimo Antonio Sano per un rookie
qualsiasi (QUERELA!), mi convinco che i giorni perfetti per il viaggio
potranno essere ven 3 e sab 4 agosto.
Utilissimi soprattuto sono stati i GRIB consigliati dal santo Luca
Villani.
Effettuiamo cosi' la prova generale il weekend precedente, avendo appena
rifatto l'impianto elettrico per un guasto che aveva bruciato parte dei
fusibili.
Facciamo un giro, e ormeggiando mi parte la retromarcia.
Identico guasto di un anno fa, il che significa 22 ore di navigazione fa
(maledetti meccanici).
Faccio passare un brutto quarto d'ora al cantiere di Chioggia che mi
vendette e "aggiusto'" il motore, che arriva cosi' con un piede nuovo
legato dietro lo scooter, montato direttamente nel mio cantiere a
Venezia.
Costo dei componenti sostituiti: 1600 euro. Spesa sostenuta da me: 0.
Facciamo gli scongiuri sperando che non ci siano altri imprevisti, e
cosi' all'alba di ven 3 si parte.
Bagagli: due borsoni nautici messi tra il divano di poppa e il divanetto
di guida, dovutamente inseriti in appositi sacchi neri per l'immondizia
(precauzione poi rivelata eccessiva, mai entrata una goccia d'acqua)
Frigorifero elettrico che uso da sempre, da 30 litri. Pesante ma
utilissimo.
Come Fantozzi, avevo poi tutto e di piu', manco in uno yacht di 50
piedi:
- giubbetti di salvataggio a portata di mano anziche' nel borsone delle
dotazioni
- VHF portatile nascosto nello scompartimento della console
- coltellaccio di rambo acquistato in armeria- sacchi a pelo e tappetini
morbidi (da sovrapporre alla cuscineria originale in caso di notte
all'addiaccio) nascosti nel gavone di prua
- portolano 777 a portata di mano
- GPS con ecoscandaglio Garmin 526s
- mi fermo perche' finisco lo spazio su usenet.
Barena, Torcello, Burano , Lavori del Mose mannaggialloro, mare aperto.
Calma piatta da non credere. 4500-4600 giri fino a Bibione (23-24 nodi),
pipi' e estathe e si parte con la traversata verso Umag. Rotta 110 e via
(in verita' ho impostato il GUIDA VERSO UMAG, ma fa piu' figo dire
cosi')
Una macchia d'olio fino a 4-5 km dalla costa Croata, dove in effetti il
mare si sta un po' incazzando, ma ormai ci siamo.
Scrivo a Villani per dire che sono vivo, entriamo a Umag, ormeggio dalla
Polizia, sbrigo le pratiche doganali in 3 secondi, salgo in Capitaneria.
Nessuno nemmeno li'. Due strani individui, uno che risponde alla radio e
l'altro che mi segue nelle pratiche e nel pagamento delle tasse
d'ingresso.
Il primo dei due prende il binocolo, risponde alla radio: "Da Da Marenji
Venteski Molenjy da da ..." *pausa e poi riprende con accento slavo
ma..* "...ma se te digo che no ghe xe problemi, vien pure tranquio".
Scoppio a ridere e chiedo spiegazioni. Mi dicono di farmi i cazzi miei
ed andare a fare in culo (in verita' mi dicono che li' l'italiano che
parlano e' il veneziano..)
Felicissimi per la velocita' di tutta la burocrazia, facciamo per
ripartire ma lo scirocco e' a tipo 20-25 nodi... col cazzo che ci
muoviamo. Faccio benza, ci gavitelliamo in porto e attendiamo
sonnecchiando e pranzando. 2-3 ore dopo la situazione sembra migliorata
(ma solo leggermente) e proviamo ad uscire: una merda. Ci fermiamo a
Parenzo (Cruciani era troppo distante), troviamo posto nel Marina e
scendiamo per cena.
Prima notte all'addiaccio, sacco a pelo sotto le stelle in prua alla
Bies boat, bellissimo!!
Alba successiva partenza con mare di nuovo perfetto, almeno fino a Pola
si viaggia sul velluto.
Temo per il Quarnaro ma in verita' e' praticamente piatto (cosa piu'
unica che rara). In men che non si dica arriviamo a Unjie, la prima
isola sopra Cherso-Lussino, vediamo che siamo in anticipo di ore cosi'
decidiamo di andare a Susak, che avevo letto essere l'unica isola di
sabbia di tutta la Croazia.
Arriviamo: una merda galattica.
Litigo pure con un posteggiatore abusivo di barche, scorbutico e poco
raccomandabile.
Scopro poi che questa isola e' famosa per l'incestuosita' reiterata dei
suoi pochi abitanti, che nel secolo scorso per necessita', poi per
abitudine, son soliti chiavarsi tra parenti just for fun. Bene cosi'.
Finalmente arriviamo a casina a Lussinpiccolo, che in verita' e' la
cittadina grande. Lussingrande, invece, e' un buco con 5 case. Il tutto
per agevolare i turisti, immagino.
La casa e' esattamente come ce l'hanno venduta, piccola ma a 1 metro dal
molo della barca. Il proprietario e' Shreck. Simpaticissimo e bonario e
ci ha sommerso di Ozujsko ogni volta che ci ha visto da li' alle
successive 2 settimane.
Per insegnarmi la tecnica di ormeggio di fronte a casa sbaglia un nodo
sull'anello del pontile e finisce in acqua e fa finta che sia tutto
calcolato. E resta in acqua per mezz'ora abbondante a seguire le
operazioni e regolare la lunghezza della cima del corpo morto. Un mito.
Ci ha pure stalkerato chiedendoci l'amiciza su feisbuk e taggandoci ogni
giorno in 10 foto diverse scattate senza che mai ce ne fossimo accorti.
Bene cosi'. Le 2 settimane successive sono all'insegna del mare
stupendo, del pesce a tutte le ore e birra continua: pranzo panini fatti
da noi con birra ghiacciata e cena in qualche ristorante consigliato
dallo stalker.
Considerazioni di intermezzo:
- Lussino e' carissima, molto piu' di Hvar. Per mangiare partivano ogni
sera da un min di 50 euro (se non si prendeva il pesce alla griglia ma
magari calamari o crostacei) a 100 euro. Praticamente come a Milano :(
- Sono TUTTI veneti. Perlopiu' campagnoli tra Treviso e Padova e
Vicenza, ma anche Veneziani veneziani: giuro che dopo qualche giorno
dava fastidio pure a me sentire i "ohi toni ti ga visto che barchette
che ghe xe", cazzo uscivano dalle fottute pareti
- La benza costa 1,4 euri al litro, se penso che fino a 3 anni fa erano
tanti pure qui sbrocco...
Cmq i giorni trascorrono lisci a parte qualche avventura.
Ne cito due:
1) Devo tagliare la cima dell'ancora perche' irrimediabilmente
incastrata a 7 metri di profondita' in una catena del 1830 con anelli da
30 cm
2) La polizia ci ferma in una zona deserta nell'estremo meridionale
dell'isola. Sirena e tutto. Ci accostano come i pirati, arpionandoci e
legandoci, mi fanno salire.
Chiedo "Buongiorno, ci sono problemi??"
"PUICOLI PRUOBLEMI!"
In pratica correvo troppo veloce troppo vicino alla costa. Se vabbe',
ero a 10-12 nodi a 100 metri dalla costa, che consisteva in scogli a
picco sul mare disabitati per i precedenti 15 km.
Vabeh. Alla fine vedendo il modo fantozziano e sottomesso in cui porgevo
i documenti si deve essere intenerito e mi ha fatto una multa minima di
100 kune (13 euro), contro i 1000-10000 previsti per tale infrazione.
Nei giorni successivi abbiamo visto infiniti altri controlli, a volte
c'erano 2 barche ferme alla motovedetta con altre 3 fermate e in attesa
di essere attraccate e sodomizzate.
Per quattro volte (QUATTRO!) abbiamo visto i delfini. Sapevo che
c'erano, ma lo credevo piu' leggenda che realta', pensavo si vedessero
troppo di rado. Macche'!
Una volta di queste si sono avvicinati, erano in 4 piu' un paio di
piccoli, e si sono messi a saltare e rincorrersi, davvero emozionante.
Pensavo fossero grigi come quelli di Gardaland, invece sono Blu
scurissimo. STU PEN DI!!
Le settimane volano e si torna a casa. Sempre in modalita' bimbominkia
stile ilmeteo verifichiamo ogni previsione disponibile al mondo
(scopriamo poi che le tanto blasonate previsioni dei venti Croate
meteo.hr non ne hanno mai azzeccata una), rimpiango i GRIB del Villani..
Decidiamo di ripartire 2 gg prima perche' poi davano quasi tutti
all'unanimita' bora forte interminabile, cosi' ripartiamo.
Avviso il buon Villani ;) e procedo...Tutto perfetto fino alla zona di
Rovigno, dove il mare e' brutto e inizia a far paura. In un punto ho
davvero passato attimi di panico.
Poi ho scoperto che la mia ragazza e' stata terrorizzata per le
precedenti 2 ore, ma l'importante e' che io sentissi tutto sotto
controllo.
In mare, ho scoperto, se ti fai prendere dal panico (e a volte e' un
attimo) diventa davvero pericoloso. Finche' si e' sicuri e sereni del
proprio mezzo tipicamente le cose vanno liscie.
Decidiamo di fermarci quindi per la notte di mezzo li' a Rovigno, ma il
Marina ci tratta veramente a pesci in faccia in quanto tutto pieno.
Presi dalla disperazione troviamo un posto a 3 km a nord, telefono e ha
ultimi 3 posti barca, ci precipitiamo li' (a 5-7 nodi e ballando con
onde piu' alte di noi, non il massimo della vita), ormeggiamo felici, e
scopriamo che siamo arrivati in un campeggio di lusso per nudisti.
UNA COSA DEVASTANTE.
Scendiamo vergognandoci come ladri, rigorosamente in costume, e ci siamo
sentiti in imbarazzo come non mai. Ma davvero scene mai viste. Gente di
mezza eta' in su perlopiu', gente che potrebbe essere il mio capo, per
dire... solo che stava al bar massaggiandosi il pisello dialogando
amabilmente con gli amici e amiche.
Tutti depilati, e quel che e' peggio il 50-60% erano tutti con piercing
scrotali o con catenine che scendevano dalle patonze..
Non sapevamo se ridere o piangere.
Infine decidiamo di prendere una navetta per Rovigno citta' e passare
li' la serata, e tornare quando ormai a notte fonda si spera fossero
tutti vestiti..
Dormiamo nuovamente sotto le stelle e alle 5:30 ci alziamo, ci laviamo e
teliamo a tutta birra lasciandoci tutto l'imbarazzo alle spalle :
Gente conosciuta durante la vacanza ci ha detto di evitare di fare la
dogana in uscita, che tanto non ti si caga nessuno, che loro non l'hanno
mai fatta in 25 anni... mi avevano quasi convinto..ma visto che non
c'era nessuno non mi e' costato nulla farlo.
Sbrigo cosi' le pratiche doganali in uscita in meno di 5 minuti,
ripartiamo felici ma da un secondo all'altro, circa 3 miglia a largo di
Umago, si alza la bora, infida e falsa come un Antonio Conte qualsiasi.
Giro la baracca e rientro sottocosta Croata, bestemmiando amabilmente.
Uso per la prima volta la radio (anche se non potrei, ma cazzo sono in
territorio Croato) e parlo con dei velisti italiani che sono in zona
Portorose che mi dicono di stare sereno. Non mi fido e sveglio il
Villani, che nonostante avrebbe potuto e dovuto sfancularmi mi fa da
psicologo e mi convince a riprovare poiche' solitamente la bora migliora
al largo, girando da laterale a poppa.
Attendiamo cosi' un'oretta e ripartiamo, in effetti e' scomodo ma
sostenibile, in 2 ore arriviamo a Lignano/Bibione, ormai ᅵ fatta. Per le
12 rivedo la Jesolo Skyline e per le 13 sono gia' con le gambe sotto il
tavolo del mio ristorante preferito a Torcello, dove ci strafoghiamo di
tartufi e scampi crudi, cappe lunghe alla griglia e tagliolini con le
aragostine.
E finalmente mi bevo un litro di prosecco gelato, il nettare degli Dei.
:) :)
Considerazioni finali:
- Il sud della Croazia e' nettamente superiore, e pure con i controlli
della polizia sono molto meno fiscali, un po' come il nostro sud
- Avere la barca anche immensa e viverci dentro le vacanze (non il mio
caso), e' ESATTAMENTE come stare in campeggio in tenda: ci si lava tutti
assieme, si sta tutti ammassati a dormire con estranei e sconosciuti a
10 cm di distanza.
Anche se si possiedono Yacht da centinaia di migliaia di euro. Che cazzo
se la tirano non lo so. Evasori perdenti e sfigati!
- E' stato davvero stupendo, e posso dire di aver accumulato
insegnamenti ed esperienza di navigazione per mare come mai avrei
appreso in 15 anni di laguna.
THE END
Ci ho messo due ore, ora almeno quotatemi le vostre impressioni e
considerazioni :)
Per i piu' stoici, ecco la promessa galleria fotografica, sentitevi
liberi di commentare:
http://www.flickr.com/photos/bies_it/7893757324/in/photostream/
--
Matteo
http://tinyurl.com/nonpossiamo