La mia questione è la seguente:
Nell'epoca del Dolby Surround lo scopo dei canali posteriori era quello di
creare una "nuvola" sonora diffusa, ovvero creare un effetto "surround" che
impedisse di rilevare effettivamente la provenienza del suono.
A tale proposito la Dolby suggeriva di posizionare i diffusori posteriori in
modo da favorire questo effetto (si veda a tale proposito
http://www.dolby.com/ht/sound/sound3.html). Inoltre altre case (ovvero Lucas
con il THX) proponevano dei diffusori dipolari specifici, sempre per non
fare percepire la provenienza del suono di "surround".
Ora con il Dolby Digital la tendenza sembra essersi invertita, ovvero,
sfruttando la completa indipendenza ed il full range dei canali posteriori,
si vuol dare la possibilità di sentire la provenienza del suono.
Ora, ammesso che questo sia l'intendimento corretto, come regolarsi con
l'acquisto ed il posizionamento dei posteriori?
Tenete presente che lo scopo a cui voglio arrivare non è quello di
soddisfare il gusto personale (che ovviamente cambia da persona a persona),
ma quello di trovare una soluzione CORRETTA e che rispetti le specifiche in
modo che la riproduzione del suono avvenga con la massima fedeltà.
Faccio un esempio per capire meglio: se il regista (o il tecnico del suono)
in una certa scena prevede che ci sia della musica che "riempia" la sala,
non vedo perché a casa mia dovrei sentire un'orchestrina che suoni alle mie
spalle. Oppure se si vuol riprodurre l'effetto di proiettili che colpiscono
dei punti ben precisi (da "individuare" tramite i canali posteriori), non
vedo perché a casa dovrei invece sentire un suono diffuso e non localizzato.
Spero che con i vostri commenti si possa approfondire la questione (se la
ritenete degna di essere esaminata, ma spero di sì, vista la tanta
spazzatura che circola nel NG) e forse arrivare alla Soluzione (con la S
maiuscola).
--
Davide Granzotto
Secondo me il grosso limite imposto dal sistema DD, vi sembrerà strano
sentirmelo dire è il numero dei canali disponibili, che è ancora troppo
basso per dare credibilità sia ai panning che alla direzionalità dei suoni,
per cui ogni posizionamento, per quanto possa essere ottimale,
*soggettivamente* ottimale come tu stesso hai sottolineato, sarà sempre un
compromesso.
Nel concreto: se in un impostazione dichiaratamente audiophile, con tanti
sacrifici, di adattamento dell'acustica ambientale, del posizionamento dei
diffusori, dell'interfacciamento e dell'ottimizzazione dei vari componenti
arriviamo ad un corretto posizionamento dei *due* unici diffusori,
otteniamo una altrettanto corretta ricostruzione del campo sonoro. Ma badate
bene, la fonte del messaggio sonoro è *statica*, per cui la corretta
ricostruzione dell'evento sonoro è ottenuta piazzando due (virtuali)
microfoni nell'esatto punto in cui si vuole che l'ascoltatore si piazzi.
Tutto è demandato a quei due microfoni, a quei due diffusori, a queste
nostre due orecchie. Se spezziamo questa catena vanifichiamo tutto: a che
servirebbe ascoltare musica campionata a 192 kHz/24 bit col compattone
dell'ipermercato? Ma questo è un altro discorso.
Ritengo perciò che, per soddisfare tutti i parametri di cui sopra e rendere
verosimile l'evento sonoro, il selezionare il punto d'ascolto e il
posizionamento dei 6 diffusori richiesti dal DD sono talmente critici da
vanificarne l'esistenza, se partiamo dal presupposto di trovare risposte
*assolute*. Non dimentichiamo che nel DD non esiste solo destra e sinistra,
ma si ricostruisce anche (perlomeno si cerca...) i suoni che provengono da
davanti, da dietro, dal fianco destro e sinistro, dall'alto, dal basso, da
dietro,.........
E' per questo che, secondo me, allo stato attuale delle cose, ovvero con
soli 6 canali discreti, che pur sono un eccezionale passo avanti rispetto
alla stereofonia, non riusciamo ad ottenere risultati sensazionali. Salvo
trattare ogni coppia di diffusori con un approccio di stampo
audiophile....non ci passa più!
L'unica strada percorribile, a questo punto può essere il moltiplicarsi dei
diffusori, e un segnale preciso in questo senso la Dolby l'ha già dato
introducendo il DD EX. Ma state tranquilli che la decodifica Dolby PL,
l'hanno prossimo la introdurrà, oltre che ai canali posteriori, anche alle
due coppie di diffusori laterali, e l'anno prossimo ancora tra il centrale e
il destro e tra il centrale e il sinistro, e l'anno prossimo ancora,
chissà.....avremo DD 14.2 o di più ancora...
[cut]
> Spero che con i vostri commenti si possa approfondire la questione (se la
> ritenete degna di essere esaminata, ma spero di sì, vista la tanta
> spazzatura che circola nel NG)
Tanta!
e forse arrivare alla Soluzione (con la S
> maiuscola).
Non ci sperare!:-))
Ciao!
Small_Stone
Parla per te ;-)
> un segnale preciso in questo senso la Dolby l'ha già dato
> introducendo il DD EX. Ma state tranquilli che la decodifica Dolby PL,
> l'anno prossimo la introdurrà, oltre che ai canali posteriori,
> anche alle due coppie di diffusori laterali, e l'anno prossimo ancora
La decodifica Dolby Pro Logic lasciala perdere. E' arrivata al capolinea.
> chissà.....avremo DD 14.2 o di più ancora...
Le specifiche non consentono di andare piu' in la' del 5.1. Il Dolby
Digital EX utilizza una decodifica matriciale per estrarre un terzo
canale dai due posteriori. In pratica e' un ritorno al Dolby Pro Logic,
ma sui canali posteriori anziche' su quelli anteriori.
Nicola Salmoria
>
>> chissà.....avremo DD 14.2 o di più ancora...
>
>Le specifiche non consentono di andare piu' in la' del 5.1. Il Dolby
>Digital EX utilizza una decodifica matriciale per estrarre un terzo
>canale dai due posteriori. In pratica e' un ritorno al Dolby Pro Logic,
>ma sui canali posteriori anziche' su quelli anteriori.
>
Quindi nessuno vieta di estrarre altri canali. Potremmo avere oltre al
centrale posteriore, anche un centrale sinistro ed uno destro e poi
anche un "intermedio" center-front destro e sinistro :-)
--------------
Ciao da Gianni --> bad...@tiscalinet.it
ICQ# 57128158
--------------
> Secondo me il grosso limite imposto dal sistema DD, vi sembrerà strano
> sentirmelo dire è il numero dei canali disponibili, che è ancora troppo
> basso per dare credibilità sia ai panning che alla direzionalità dei suoni,
> per cui ogni posizionamento, per quanto possa essere ottimale,
> *soggettivamente* ottimale come tu stesso hai sottolineato, sarà sempre un
> compromesso.
Io credo che per garantire il successo commerciale del prodotto bisogna
per forza arrivare al compromesso, non dimenticare che ci sono divorzi
in corso per il posizionamento di "soli" 6 diffusori!! :-))
E non hai idea di quanta gente si incasina nel montare un impianto HT,
per semplice che sia.
Questi i problemi pratici.
> Ritengo perciò che, per soddisfare tutti i parametri di cui sopra e rendere
> verosimile l'evento sonoro, il selezionare il punto d'ascolto e il
> posizionamento dei 6 diffusori richiesti dal DD sono talmente critici da
> vanificarne l'esistenza, se partiamo dal presupposto di trovare risposte
> *assolute*. Non dimentichiamo che nel DD non esiste solo destra e sinistra,
> ma si ricostruisce anche (perlomeno si cerca...) i suoni che provengono da
> davanti, da dietro, dal fianco destro e sinistro, dall'alto, dal basso, da
> dietro,.........
> E' per questo che, secondo me, allo stato attuale delle cose, ovvero con
> soli 6 canali discreti, che pur sono un eccezionale passo avanti rispetto
> alla stereofonia, non riusciamo ad ottenere risultati sensazionali. Salvo
> trattare ogni coppia di diffusori con un approccio di stampo
> audiophile....non ci passa più!
Qui mi sembra che ti contraddici in quanto parli di una complessa
sistemazione di 6 diffusori e poi auspichi la presenza di altri canali.
Premettendo che per ottenere buoni risultati bisogna sempre ragionare in
termini audiophile, mi sembra di capire che tu preferiresti 7 o 8
diffusori da posizionare dove capita per garantire lo stesso effetto
invece di curare l'installazione di quelli che abbiamo.
Se ho capito bene, mi sembra un'ipotesi assurda.
Considera che in stereofonia, se si installano bene i componenti, si
riesce ad avere una perfetta localizzazione spaziale dei suoni in
larghezza, altezza e profondità, lo stesso rapporto tra i due canali
principali lo puoi applicare ai 2 posteriori ed alternativamente ad un
frontale con il relativo posteriore.
Questo per dire che i canali a disposizione, se ben sfruttati sono
assolutamente sufficienti a garantire la localizzazione che ci serve.
Un piccolo esempio dell'inutilità dei canali aggiuntivi lo trovi nei
sistemi a 7 canali di alcuni ampli Yamaha: Quanti lo usano, quanti sono
riusciti a posizionare correttamente i due diffusori aggiuntivi, e
quanti ne sono soddisfatti?
> L'unica strada percorribile, a questo punto può essere il moltiplicarsi dei
> diffusori, e un segnale preciso in questo senso la Dolby l'ha già dato
> introducendo il DD EX. Ma state tranquilli che la decodifica Dolby PL,
> l'hanno prossimo la introdurrà, oltre che ai canali posteriori, anche alle
> due coppie di diffusori laterali, e l'anno prossimo ancora tra il centrale e
> il destro e tra il centrale e il sinistro, e l'anno prossimo ancora,
> chissà.....avremo DD 14.2 o di più ancora...
Mi riallaccio ai problemi pratici di prima in quanto se ci sono problemi
oggi, figuriamoci con l'introduzione di altri canali, davvero non se ne
uscirebbe più.
A mio avviso sarebbe una strada assurda che porterebbe solo confusione
e, partendo dal presupposto che nella maggior parte delle abitazioni c'è
almeno un diffusore piazzato male, i problemi aumenterebbero sicuramente
invece di diminuire.
In virtù di questi cattivi posizionamenti possono tornare utili quegli
artifici, come i dipolari o particolari orientamenti dei diffusori, che
tendono a delocalizzare la provenienza di un suono piuttosto che farlo
pervenire dalla parte sbagliata.
Conclusione: cerchiamo di ottimizzare al massimo i nostri impianti
sottovalutati che possono regalarci grandi emozioni e non perdiamoci in
chissà quali artifici! :-)
--
Ciao
Marco (Area 5.1)
--------------------------------------------
"Se ognuno pulisse la propria soglia
tutto il mondo sarebbe pulito"
--------------------------------------------
Togli NOSPAM per rispondere
maco on ICQ #31679550
--------------------------------------------
io non la vedo malaccio: si può ampliare la spaziosità del souno con una
soluzione che non faccia cambiare standard. Infatti per il DD EX non bisogna
aspettare che escano DVD con questa codifica, perchè in realtà è un 5.1
Certo, bisogna ascoltare con le proprie orecchie, ma paragonando il film in
stereo con un Dolby 3 stereo, che introduce il centrale centrale, mi sembra
che la differenza si senta (in positivo). Così succederebbe ai canali
posteriori o alla coppie FR RR e FL RL creando dei laterali.
Premetto che Star Wars l'ho sentito in un cinema dove non si riusciva a
sentire i vantaggi dell'EX.
ps: nello standard MPEG 7.1 quali sono i 2 canali in più rispetto al DD?
ciao
alessio
Speriamo di no, se aggiungo ancora qualche cassa è la volta che volo giù
dal balcone (ovviamente spinto dalla moglie!!!)
Marco (Area 5.1) Rosanova ha scritto nel messaggio
<387F4461...@flashnet.it>...
>Small_Stone ha scritto:
se in DD facessimo processare i canali posteriori ad un processore
pro-logic.... mumble....mumble.... otterremmo automaticamente un centrale
posteriore ed i posteriori del pro-logic potremmo usarli come laterali.....
vi prego fermatemi ch ealtrimenti ci provo sul serio.....
ciao
Lorenzo
> Ciao ancora... ragazzi ho in mente una boiata infernale :-)
>
> se in DD facessimo processare i canali posteriori ad un processore
> pro-logic....
Non era piu' o meno l'idea del Dolby EX?
--
Egidio
Omissis.
Il problema, in passato, non fu tanto quello di cercare un suono diffuso,
quanto quello di aggirare le limitazioni della codifica DS.
Che senso aveva cercare la provenienza del suono quando, a causa del
sistema matriciale, dai diffusori usciva di tutto ?
Io credo che il surround, il vero surround preveda inequivocabilmente la
localizzazione del suono al fine di ricreare la scena e se teniamo presente
che secondo la psicoacustica l'orecchio percepisce il timbro di un suono in
modo diverso a seconda della direzione dalla quale arriva , e che quindi un
suono proveniente lateralmente sarà più intenso, più pieno rispetto allo
stesso suono proveniente da dietro, arrivo a concludere che la disposizione
migliore sia ancora quella tipo "cuffia ".
Per quanto riguarda il tipo di diffusori,a mio avviso, è importante che
offrano non solo lo stesso timbro, ma anche la stessa sensibilità.
Massimo
> E' per questo che, secondo me, allo stato attuale delle cose, ovvero con
> soli 6 canali discreti, non riusciamo ad ottenere risultati sensazionali.
Già, chissà perchè non fanno un bel diffusore a forma di divano.
Massimo
> Parla per te ;-)
Ovvio, non ti ho sposato!:-)
> La decodifica Dolby Pro Logic lasciala perdere. E' arrivata al capolinea.
E' perň la maniera piů semplice ed economica per estrarre altri canali da
una codifica DD 5.1!
> Le specifiche non consentono di andare piu' in la' del 5.1. Il Dolby
> Digital EX utilizza una decodifica matriciale per estrarre un terzo
> canale dai due posteriori. In pratica e' un ritorno al Dolby Pro Logic,
> ma sui canali posteriori anziche' su quelli anteriori.
Cosa ci vieta di estrapolarne altri da altre coppie di segnali?
Ciao!
Small_Stone
> Io credo che per garantire il successo commerciale del prodotto bisogna
> per forza arrivare al compromesso, non dimenticare che ci sono divorzi
> in corso per il posizionamento di "soli" 6 diffusori!! :-))
La politica del compromesso é d'obbligo non solo per il posizionamento dei
diffusori, ma per un'infinità di argomenti, in una vita che si decide di
vivere in due o più persone (prole videodipendente!).
Qui però stiamo affrontando l'argomento da un altro punto di vista:
l'ottimizzazione dell'impianto cioé, come ha richiesto Davide, la
definizione di criteri *assoluti* e i principi che li regolano per il
posizionamento dei diffusori. E solo però dalla definizione di criteri
*assoluti* che si può scendere a compromessi ragionati, sapendo cioé cosa si
andrà a perdere!
> E non hai idea di quanta gente si incasina nel montare un impianto HT,
> per semplice che sia.
> Questi i problemi pratici.
Non ho mai ritenuto che la media dell'acculturamento in campo HT del
pubblico sia perlomeno uguale ad un decimo di quella che si riscontra tra i
frequentatori dell'NG. Non ci si può aspettare tanto quando nemmeno i
rivenditori sanno la differenza tra DPL e DD e non conoscono neppure
l'esistenza del DTS!
> Qui mi sembra che ti contraddici in quanto parli di una complessa
> sistemazione di 6 diffusori e poi auspichi la presenza di altri canali.
> Premettendo che per ottenere buoni risultati bisogna sempre ragionare in
> termini audiophile, mi sembra di capire che tu preferiresti 7 o 8
> diffusori da posizionare dove capita per garantire lo stesso effetto
> invece di curare l'installazione di quelli che abbiamo.
> Se ho capito bene, mi sembra un'ipotesi assurda.
Non é assurda, e te lo spiego, visto che (mea culpa) mi sono dimenticato di
introdurre un altro concetto nel mio primo post:
il mio desiderio di introdurre nuovi diffusori nasce dal fatto che essi
sono, per loro natura, una fonte d'emissione (virtualmente) puntiforme. Ora,
è più semplice ricercare posizionamenti "impossibili" dei sei diffusori in
campo per ricreare suoni provenienti da zone non coperte da nessun
diffusore, oppure mettere un diffusore proprio lì, da dove si vuole che
provenga il suono?
Non voglio, a questo punto che qualcuno estremizzi e dica: "allora mettiamo
un diffusore attaccato all'altro fino a circondarci!" Sto facendo,
ovviamente la parte del diavolo e voglio capire, col vostro aiuto, che tipo
di risposte si possono dare a Davide.
> Considera che in stereofonia, se si installano bene i componenti, si
> riesce ad avere una perfetta localizzazione spaziale dei suoni in
> larghezza, altezza e profondità, lo stesso rapporto tra i due canali
> principali lo puoi applicare ai 2 posteriori ed alternativamente ad un
> frontale con il relativo posteriore.
> Questo per dire che i canali a disposizione, se ben sfruttati sono
> assolutamente sufficienti a garantire la localizzazione che ci serve.
Ti rendi conto di quante variabili hai in gioco e da tenere sotto controllo
con 6 diffusori per potere ottenere un risultato perlomeno simile?
> Un piccolo esempio dell'inutilità dei canali aggiuntivi lo trovi nei
> sistemi a 7 canali di alcuni ampli Yamaha: Quanti lo usano, quanti sono
> riusciti a posizionare correttamente i due diffusori aggiuntivi, e
> quanti ne sono soddisfatti?
Non lo so...non sono mai riuscito a valutarli appieno...
> In virtù di questi cattivi posizionamenti possono tornare utili quegli
> artifici, come i dipolari o particolari orientamenti dei diffusori, che
> tendono a delocalizzare la provenienza di un suono piuttosto che farlo
> pervenire dalla parte sbagliata.
Stai svilendo e vanificando ciò che DD ha voluto introdurre: la
direzionalità!
> Conclusione: cerchiamo di ottimizzare al massimo i nostri impianti
> sottovalutati che possono regalarci grandi emozioni e non perdiamoci in
> chissà quali artifici! :-)
E' proprio quello che stiamo cercando di fare! ;-)
Ciao!
Small_Stone
Ciao!
Small_Stone
Ciao!
Small_Stone
Ciao!
Small_Stone
io sul sito dolby vedo sempre gli stessi consigli di quando c'era il dolby
pro-logic, sbaglio?
Lorenzo
>
> Ciao!
>
> Small_Stone
>
>
>
>
Dai, non dire che quello che dico sono boiate, altrimenti mi offendi...
:-)))
Mi sono informato ed effettivamente il dolby EX si basa su una soluzione
simile . e poi il pro-logic non e' ne cosi' casuale come dici ne' cosi'
preciso (come dici) da permettere all'ingegnere del suono di mettere
qualcosa solo e soltanto in un determinato diffusore.
Penso sia meglio informarsi.
Ciao
Lorenzo
>Mi sono informato ed effettivamente il dolby EX si basa su una soluzione
>simile . e poi il pro-logic non e' ne cosi' casuale come dici ne' cosi'
>preciso (come dici) da permettere all'ingegnere del suono di mettere
>qualcosa solo e soltanto in un determinato diffusore.
Scherzi? L'ingegnere del suono "inietta" sul normale segnale stereo,
giocando con la fase del segnale stesso, *esattamente* ciò che vuole e che
verrà riprodotto solo da *un* diffusore!
Non con la separazione tra i canali che permette il DD (6 canali *discreti*)
ma sempre separati sono!
Il DD e il DPL nascono con principi antitetici per i canali surround:
- DPL: delocalizzazione, estremizzata dal THX
- DD: direzionalità, con tutti i pregi e i difetti che ciò comporta!
La confusione nasce forse da questo?
Ciao!
Small_Stone
> Non é assurda, e te lo spiego, visto che (mea culpa) mi sono dimenticato di
> introdurre un altro concetto nel mio primo post:
> il mio desiderio di introdurre nuovi diffusori nasce dal fatto che essi
> sono, per loro natura, una fonte d'emissione (virtualmente) puntiforme. Ora,
> è più semplice ricercare posizionamenti "impossibili" dei sei diffusori in
> campo per ricreare suoni provenienti da zone non coperte da nessun
> diffusore, oppure mettere un diffusore proprio lì, da dove si vuole che
> provenga il suono?
I posizionamenti dei 6 diffusori non sono impossibili, basta metterli su
una ipotetica circonferenza intorno al punto di ascolto, a parte il sub,
impossibile ed inutile sarebbe posizionare in un appartamento 7,8 o 10
diffusori, ognuno col suo segnale, che finirebbero col disturbarsi a
vicenda in quanto, attualmente abbiamo un fronte sonoro su ogni lato
capace di ricostruire una immagine completa, con la tua proposta avremmo
più fronti su ogni lato che finirebbero solo con l'interferire tra di
loro.
> > Questo per dire che i canali a disposizione, se ben sfruttati sono
> > assolutamente sufficienti a garantire la localizzazione che ci serve.
> Ti rendi conto di quante variabili hai in gioco e da tenere sotto controllo
> con 6 diffusori per potere ottenere un risultato perlomeno simile?
Molte di meno rispetto ad un sistema con più di 6!! :-))
> > In virtù di questi cattivi posizionamenti possono tornare utili quegli
> > artifici, come i dipolari o particolari orientamenti dei diffusori, che
> > tendono a delocalizzare la provenienza di un suono piuttosto che farlo
> > pervenire dalla parte sbagliata.
> Stai svilendo e vanificando ciò che DD ha voluto introdurre: la
> direzionalità!
No, sto solo riducendo i problemi audio causati da un problema logistico
frequentissimo.
> www.dolby.com ?
La pagina specifica è http://www.dolby.com/ht/sound/sound3.html
> io sul sito dolby vedo sempre gli stessi consigli di quando c'era il dolby
> pro-logic, sbaglio?
In effetti quella pagine ben si adattano alle specifiche Dolby Surround (che
ho deciso di adottare, dopo vari esperiemnti), ma non è chiaro quali siano
le SPECIFICHE per gli impianti Dolby Digital. Ed è porprio questo il
problema all'origine di questo thread.
--
Davide Granzotto
La suluzione di utilizzare il ProLogic per ottenere un canale posteriore a
partire dei due surround č abbastanza corretta, tant'č che hanno creato l'EX
da queste specifiche (come giustamente hai fatto notare).
Non sarebbe per niente corretto, allo stato attuale, utilizzare i canali
surround di un ulteriore processore ProLogic applicato sui surround
principali per ottenere i canali "laterali", come li chiami tu. In questo
caso i suoni prodotti da queti canali sarebbero effettivamente casuali, nel
senso che ci potrebbero essere dei suoni del tutto non voluti o comunque non
"progettati" per essere uditi da lě. Č come utilizzare il Dolby ProLogic in
una normale programma stereo non codificato Dolby Surround, avete mai
provato ad ascoltare con attenzione i canali suround? Cosa esce?
--
Davide Granzotto
[...]
> Considera che in stereofonia, se si installano bene i componenti, si
> riesce ad avere una perfetta localizzazione spaziale dei suoni in
> larghezza, altezza e profondità, lo stesso rapporto tra i due canali
> principali lo puoi applicare ai 2 posteriori ed alternativamente ad un
> frontale con il relativo posteriore.
Sì, è vero. Una perfetta realizzazione in stereo permette di fare questo. Il
problema è che per ottenerla occorre, oltre ad un paio di ottimi diffusori,
una sala di ascolto PERFETTA, ovvero col le misure giuste, con le superici
riflettenti ed assorbenti poste nella giusta posizione.
Purtroppo una normale sala di ascolto per HT (che spesso coincide con il
salotto, la taverna, una mansarda, o altre stanze di uso comune), questo non
è possibile, sia per la mancata conoscenza delle specifiche necessarie, sia
per il fatto che i materiali e le verifiche strumentali necessarie costano
parecchio, e anche per il fatto che in molti casi non è possibile eliminare
mobili, colonne, o applicare pesanti tende (o oltri elementi per l'acustica)
nella sala.
Se riflettiamo bene, il canale centrale, rispetto ai frontali è
assulutamente inutile in una sala PERFETTA, mentre è di uso "comune" nelle
"comuni" sale di ascolto.
[...]
> In virtù di questi cattivi posizionamenti possono tornare utili quegli
> artifici, come i dipolari o particolari orientamenti dei diffusori, che
> tendono a delocalizzare la provenienza di un suono piuttosto che farlo
> pervenire dalla parte sbagliata.
> Conclusione: cerchiamo di ottimizzare al massimo i nostri impianti
> sottovalutati che possono regalarci grandi emozioni e non perdiamoci in
> chissà quali artifici! :-)
Su questo sono completamente d'accordo.
--
Davide Granzotto
Considerando che stiamo parlando principalmente di impianti Home Theatre, la
seconda che hai detto.
--
Davide Granzotto
Non mi pare che sia seconde le specifiche.
La Dolby dice, riguardo all'orientamente dei diffusori surround:
"Aiming surrounds straight across the room, not down at viewers, helps
create a more open, spacious surround soundfield."
Ovvero non puntare gli altoparlani verso l'ascoltatore, ma in modo da avere
uncampo sonoro avvolgente, delocalizzato.
> [...] arrivo a concludere che la disposizione
> migliore sia ancora quella tipo "cuffia ".
Puoi essere più specifico?
Intendi con altoparlanti posta a destra e sinistra rispetto all'ascoltatore
e rivolti verso di lui?
E a quale altezza?
Hai già vsito i suggerimenti della Dolby
http://www.dolby.com/ht/sound/sound3.html ?
> Per quanto riguarda il tipo di diffusori,a mio avviso, è importante che
> offrano non solo lo stesso timbro,
Questo è abbastanza ovvio, anche se sul NG molti acquistano diffusori di
diverse marche e sinceramente non so come fanno con la coerenza timbrica.
> ma anche la stessa sensibilità.
Questo mi sembra un po' meno ovvio. Perchè dici così?
Tutti gli amplificatori prevedeno una correzione del livello per ogni
songolo diffusore, per cui ogni differenza può essere compensata.
--
Davide Granzotto
l'idea di generare il centrale posteriore nell'EX si attua (se non ho capito
male) non dal Pro-logic, ma piuttosto da un Dolby 3-Stereo. Infatti sul
canale posteriore andrebbero i suoni allo stesso livello dei post Dx e post
Sx. Infatti nello sperimentare il Dolby EX, cosa che si può gia fare, AF
digitale consiglia di impostare proprio nella modalità Dolby 3 stereo il
processore (o ampli). Altrimenti si genererebbero dei canali posteriori
inutili. I suoni in questo modo non sarebbero casuali, ma uscirebbe dal
posteriore centrale quello che (semplicizzando) esce contemporaneamente e
allo stesso volume da due posteriori.
Piuttosto che utilizzare i due posteriori per i laterali, prendendo 2
processori (o ampli) con decodifica D3S si potrebbero utilizzare per fare lo
stesso compito con i canali FR RR e FL RL come in un mio precedente post in
questo thread.
>È come utilizzare il Dolby ProLogic in
> una normale programma stereo non codificato Dolby Surround, avete mai
> provato ad ascoltare con attenzione i canali suround? Cosa esce?
in effetti esce quasi una copia dei canali frontali.
ciao
alessio
La modalità 3-Stereo è una delle modalità normalmente incluse negli
aplificatori Dolby ProLogic (e mi pare che non fosse presente nei primi
Dolby Surround), ed era proprio quello che avevo in mente.
[...]
> Piuttosto che utilizzare i due posteriori per i laterali, prendendo 2
> processori (o ampli) con decodifica D3S si potrebbero utilizzare per fare
lo
> stesso compito con i canali FR RR e FL RL come in un mio precedente post
in
> questo thread.
Sì, se ho capito bene, la decodifica è possibile e "corretta", anche se
dispendiosa.
> >È come utilizzare il Dolby ProLogic in
> > una normale programma stereo non codificato Dolby Surround, avete mai
> > provato ad ascoltare con attenzione i canali suround? Cosa esce?
>
> in effetti esce quasi una copia dei canali frontali.
Questo dipende dal tipo di programma. Io ne ho ascoltati alcuni dove l'audio
andava e veniva in modo del tutto casuale.
--
Davide Granzotto
16. Should I use bipolar, dipolar, or tripolar surround speakers?
Surround speaker placement, room acoustics, and personal preference are as
important as the speakers' radiating characteristic. These factors vary
greatly, so Dolby Laboratories
cannot recommend a particular speaker for home theater use.
Bipolar, dipolar, and tripolar surround speakers use speaker drivers aimed
towards the front and back of the room to achieve a diffuse sound-field like
that created by the multiple surround speakers used in movie theaters. Your
room's acoustics will effect these designs more than conventional
direct-radiating speakers, which, when placed properly, can also make
effective surround speakers.
Se non ho interptetato mele questa e le altre FAQ della Dolby, sembra che
per gli impianti DD ci si possa rifare alle stesse considerazione fatte per
gli impianti DS, riguardo alla collocazione dei diffusori.
Quindi anche i diffusori posteriori in un sistema DD dovrebbero essere NON
DIREZIONALE e produrre un campo sonoro diffuso.
Concordate con le mie conclusioni?
--
Davide Granzotto
Che fai, provochi?! :-)))))
Ti ricordo quello che hai scritto nel primo post:
>Faccio un esempio per capire meglio: se il regista (o il tecnico del suono)
>in una certa scena prevede che ci sia della musica che "riempia" la sala,
>non vedo perché a casa mia dovrei sentire un'orchestrina che suoni alle mie
>spalle. Oppure se si vuol riprodurre l'effetto di proiettili che colpiscono
>dei punti ben precisi (da "individuare" tramite i canali posteriori), non
>vedo perché a casa dovrei invece sentire un suono diffuso e non
localizzato.
Checchè ne dica la Dolby, all'atto pratico si verifica quest'ultima
versione, cioè di localizzare *fortemente* i suoni provocati da eventi
altrettanto localizzati sulla scena (spari, voli di elicotteri, ecc.), e di
usare per contro tutti i diffusori quando si vogliono sottolineare scene
corali (bagni di folla, ecc.).
Che senso avrebbe, per il primo caso dunque, piazzare i diffusori in maniera
che non sia identificabile la direzione del suono da essi prodotto?
O forse Dolby laboratories sta semplicemente cercando di dirci che la loro
collocazione é a tal punto critica che, per non creare immagini di campo
sonoro fasulle ci consiglia di rinunciare e ricreare quindi la "nuvola" di
cui parlavi?
Qual'è quindi, all'atto pratico, il test o la serie di test che garantisce
che l'impianto è assemblato e posizionato correttamente, quando la teoria e
la pratica si fondano su principi diversi?
Infine, e te lo chiedo perché non l'ho mai ascoltato, sul disco test della
Dolby vi sono tracce che consentono di testare il panning tra tutti i
diffusori contigui? Il perchè di questa domanda a dopo!
Ciao!
Small_Stone
>Piuttosto che utilizzare i due posteriori per i laterali, prendendo 2
>processori (o ampli) con decodifica D3S si potrebbero utilizzare per fare lo
>stesso compito con i canali FR RR e FL RL come in un mio precedente post in
>questo thread.
>
A questo punto incrocio (FR RL) e (FL RR) e piazzo due diffusori in
centro, sopra la testa. Che ne dite ?
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Ciao, Mauro CB.
ICQ: 7632323
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"Continuamente nascono i fatti a confusione delle teorie."
> basta metterli su una ipotetica circonferenza intorno al punto di ascolto,
a parte il sub,
beh, io, sinceramente, di salotti circolari, ne ho visti pochini :-))
Scherzo, questa è un indicazione di massima che ovviamente condivido. Il
problema è: con quali criteri per ottenere l'ottimale? Per esempio alcuni:
1) distanza centrale - frontali
2) distanza frontali - punto d'ascolto
3) distanza frontali - posteriori
4) distanza posteriori - punto d'ascolto
Ovvero: sull'ipotetico cerchio, dove vanno posizionati i diffusori? Sono
preferibili posizioni più laterali possibili per i diffusori frontali e
posteriori oppure no?
E ancora: sono sempre da preferire posizionamenti coi tweeter rivolti verso
i punto d'ascolto oppure no?
E' qui il terreno di scontro: sentiamo il parere di chi ha fatto (mogli
permettendo) più sperimentazioni a riguardo!
> impossibile ed inutile sarebbe posizionare in un appartamento 7,8 o 10
> diffusori, ognuno col suo segnale, che finirebbero col disturbarsi a
> vicenda
Sempre in un'ipotetica condizione di "direzionalità" dell'evento, come
potrebbero darsi fastidio, visto che suonerebbero uno alla volta?
> in quanto, attualmente abbiamo un fronte sonoro su ogni lato
> capace di ricostruire una immagine completa, con la tua proposta avremmo
> più fronti su ogni lato che finirebbero solo con l'interferire tra di
> loro.
Con due diffusori certo che dobbiamo ricostruire un'immagine sonora
intermedia! Altrimenti ti rispondo come sopra!
> > > Questo per dire che i canali a disposizione, se ben sfruttati sono
> > > assolutamente sufficienti a garantire la localizzazione che ci serve.
> > Ti rendi conto di quante variabili hai in gioco e da tenere sotto
controllo
> > con 6 diffusori per potere ottenere un risultato perlomeno simile?
>
> Molte di meno rispetto ad un sistema con più di 6!! :-))
Parti sempre dal concetto che i diffusori in questione suonino tutti
assieme: non l'ho mai pensato e sicuramente sarebbe controproducente. Io
penso semplicemente che sia più facile offrire una realtà (con un diffusore
dedicato) che cercare di ricostruirla con due diffusori(con alchimie
difficili da ricreare in appartamenti "vivibili")
> > > In virtù di questi cattivi posizionamenti possono tornare utili quegli
> > > artifici, come i dipolari o particolari orientamenti dei diffusori,
che
> > > tendono a delocalizzare la provenienza di un suono piuttosto che farlo
> > > pervenire dalla parte sbagliata.
> > Stai svilendo e vanificando ciò che DD ha voluto introdurre: la
> > direzionalità!
>
> No, sto solo riducendo i problemi audio causati da un problema logistico
> frequentissimo.
Stai cercando forse di dirmi che il tuo probema logistico è quello che non
riesci a ricostruire immagini sonore intermedie? ih ih ih ih ih !:-))
Bah! Stiamo divagando....e scusa se sono un po troppo amante del
contraddittorio...
Vorrei invece sapere da te e dagli altri:
1) come hanno posizionato i diffusori nell'ambiente (distanze. altezza,
orientamento)
2) cosa hanno usato per testarlo
3) le loro impressioni e le carenze con i vari posizionamenti.
A presto!
Small_Stone
Fin qui c'ero arrivato anche da solo :-)!
Lo sostenevo gia' io nel mio messaggio originale.
La mia domanda infatti era:
Qualcuno ha idea di come (dove) vadano posizionati i diffusori posteriori in
un sistema DD?
O meglio, come avete avuto i risultati migliori?
Sei tu che mi avevi 'detto' di visitare il sito Dolby....
E io ho risposto che li' trovi indicazione su come posizionarli con il
pro-logic ma niente sul DD.
Pero' vedo che adesso anche tu sei arrivato alla conclusione che la scelta
(e la differenza tra i due sistemi ) sta tra la direzionalita' e la
delocalizzazione.
Tu che scelta hai fatto?
ciao
Lorenzo
Ipnotik
> Scherzo, questa è un indicazione di massima che ovviamente condivido. Il
> problema è: con quali criteri per ottenere l'ottimale? Per esempio alcuni:
> 1) distanza centrale - frontali
> 2) distanza frontali - punto d'ascolto
> 3) distanza frontali - posteriori
> 4) distanza posteriori - punto d'ascolto
> Ovvero: sull'ipotetico cerchio, dove vanno posizionati i diffusori? Sono
> preferibili posizioni più laterali possibili per i diffusori frontali e
> posteriori oppure no?
A mio avviso tutti i diffusori devono essere assolutamente equidistanti
dal punto di ascolto.
> E ancora: sono sempre da preferire posizionamenti coi tweeter rivolti verso
> i punto d'ascolto oppure no?
Sempre secondo me, rivolti verso il punto di ascolto.
> E' qui il terreno di scontro: sentiamo il parere di chi ha fatto (mogli
> permettendo) più sperimentazioni a riguardo!
Io ho fatto diverse prove e la soluzione proposta era la migliore, poi
per i famosi problemi logistici sono giunto a dei validi compromessi che
prevedono diffusori dipolari B&W SCM8 posizionati lateralmente al punto
di ascolto e sopraelevati di circa 70 cm.
> > impossibile ed inutile sarebbe posizionare in un appartamento 7,8 o 10
> > diffusori, ognuno col suo segnale, che finirebbero col disturbarsi a
> > vicenda
> Sempre in un'ipotetica condizione di "direzionalità" dell'evento, come
> potrebbero darsi fastidio, visto che suonerebbero uno alla volta?
Ma scusa, come possono suonare uno alla volta?
Gli effetti non sono solo i "bang" o "drin" provenienti da un punto
specifico ma anche quelli di ambienza che riproducono il luogo dove si
svolge la scena.
Il fronte sonoro, per circolare che sia, deve essere omogeneo e i
diffusori sono chiamati tutti a riprodurre la loro parte di fronte.
Forse l'equivoco parte dal fatto che tu consideri un effetto sonoro come
suono isolato emettibile da un singolo diffusore, io lo considero invece
come parte di una scena sonora impossibile da riprodurre se non con
almeno due diffusori.
Trasportando ed estremizzando il tuo discorso nella stereofonia potresti
riprodurre una chitarra con un solo diffusore e per un'orchestra ne
installeresti una cinquantina in luogo dei due che, in tutti e 2 i casi,
potrebbero riprodurre il medesimo fronte, secondo me qualcosa non
quadra! :-)))
> Parti sempre dal concetto che i diffusori in questione suonino tutti
> assieme: non l'ho mai pensato e sicuramente sarebbe controproducente.
La riproduzione di una immagine sonora e la localizzazione dei suoni
all'interno di essa si basa proprio sul suono di due diffusori, mai
visto i mixer col controllo di Pan che permettono lo spostamento nel
fronte stereofonico.
Basta applicare questo concetto per i fronti posteriori e laterali.
> Io
> penso semplicemente che sia più facile offrire una realtà (con un diffusore
> dedicato) che cercare di ricostruirla con due diffusori(con alchimie
> difficili da ricreare in appartamenti "vivibili")
Io parto dal concetto base di stereofonia dove un fronte può essere
riprodotto perfettamente con soli due diffusori ed il fatto che suonino
insieme è fondamentale e non controproducente, controproducente sarebbe
inserirne altri tra i due.
Strana alchimia sarebbe inserire questo diffusore estraneo tra i due
vanificando la ricostruzione del fronte, laterale, psteriore o frontale
che sia.
Per assurdo, anche il centrale, se il missaggio è decente, potrbbe
essere eliminato: fai qualche prova, ti assicuro che troverai risultati
interessanti.
> > No, sto solo riducendo i problemi audio causati da un problema logistico
> > frequentissimo.
> Stai cercando forse di dirmi che il tuo probema logistico è quello che non
> riesci a ricostruire immagini sonore intermedie? ih ih ih ih ih !:-))
Tutto il contrario, con tutti i problemi logistici del caso e i relativi
artifici, se c'è una qualità che devo riconoscere al mio impianto è
quella della ottima ricostruzione dei fronti sonori.
> Bah! Stiamo divagando....e scusa se sono un po troppo amante del
> contraddittorio...
Nessun problema: io mi diverto negli scambi di opinioni!
> Vorrei invece sapere da te e dagli altri:
> 1) come hanno posizionato i diffusori nell'ambiente (distanze. altezza,
> orientamento)
Il cerchio è più o meno rispettato con i frontali sui piedistalli,
centrale sul TV e posteriori c.s.d.
> 2) cosa hanno usato per testarlo
Un aiuto dal fonometro ma la cosa più importante sono le recchie!! :-))
> 3) le loro impressioni e le carenze con i vari posizionamenti.
Nel mio caso, eccessiva vicinanza al punto di ascolto, posteriori
normali in luogo dei dipolari, non riuscivano a ricreare un'ambienza
credibile e i gli effetti venivano posizionati in maniera sbagliata, con
questa soluzione ho ottenuto principalmente un effetto realistico di
ambiente dove si svolge la scena e la leggera delocalizzazione permette
una sensazione più corretta della provenienza dei suoni.
le distanza sono tutte proporzionate, il punto di partenza per il
posizionamento ottimale degli speakers in base alle dimensioni della stanza
e' quello classico della stereofonia: si prendono i 2 diffusori porincipali
(possibilmente due tower), si posizionano con i coni paralleli alla parete
di fondo, ad una distanza fra loro pari alla distanza fra le casse e
l'ascoltatore ideale (il centro del divano. nel caso in cui la stanza sia
troppo stretta si puo' usare un leggero toe-in, ovvero si puntano le casse
leggermente verso l'ascoltatore. il caso opposto (ascoltatore troppo vicino
alle casse rispetto al punto di ascolto ottimale) si puo' contrastare con un
toe-out (casse rivolte all'esterno), ma il risultato non sara' mai ottimale.
posizionati i principali e' immediato trovare la posizione del centrale
(ovvero leggermente piu' indietro rispetto ai principali, cosi' che si trovi
lungo questa circonferenza ideale.
la cosa e' di solito facilmente realizzabile solo nel caso in cui si abbia
un proiettore; nel caso del televisore invece spesso ci si trova con il
centrale che deve stare allineato con i principali per non allontanare
troppo il televisore dal divano, bisogna quindi impostare sul receiver il
parametro di ritardo del canale centrale cosi' da compensare l'errato
posizionamento. la prova piu' semplice per la taratura del centrale in
qiesto caso (in mancanza di un DVD di test) e' l'ascolto del suono di un
oggetto che si sposta da un lato all'altro dello schermo (auto, treno,
ecc...). lo spostamente deve semprare il piu' naturale possibile, senza che
la traiettoria del suono sembri avvicinarsi (o allontanarsi) nel passaggio
dal canale centrale.
il centrale deva stare il piu' possibile vicino al centro dell'immagine e il
piu' possibile allineato con la testa dello spettatore ideale. quindi se lo
schermo e' posizionato piu' in alto degli occhi il centrale va sotto il tv e
viceversa. nel caso del videoproiettore (e solo se si usa uno schermo
apposito) il centrale puo' stare dietro lo schermo, esattamente al centro
dell'immagine.
i canali posteriori devono stare leggermente sopra il punto di ascolto
(anche se nella maggior parte delle installazioni home theatre stanno molto
piu' in alto, del resto come in tutti i cinema...), leggermente arretrate.
la posizione sul nostro cerchio, quindi, sara' circa a 90° rispetto alle
principali, a 120° dal centrale. l'orientamento dipende molto dalle
condizioni della stanza, dalla posizione del muro di fondo, ma soprattutto
dal tipo di speaker: i dipoli (a mio parere soluzione migliore per l'home
theatre) devono stare sulla parete laterale, con il polo attivo orientato in
avanti, mentre i monopoli sono abbastanza problematici, perche' tendono a
concentrare gli effetti surround in un punto solo, mentre dovrebbero
provenire da una zona piu' o meno indistinta. a questo punto, a seconda
delle pareti vicine, si puo' orientare lo speaker verso la parete (piu'
avanti della posizione ottimale, facendo riflettere il suono all'indietro o
viceversa piu' indietro ma orientato a 45° in avanti.
> E ancora: sono sempre da preferire posizionamenti coi tweeter rivolti
verso
> i punto d'ascolto oppure no?
uhm, io ho tutte le casse full-range, quindi non ho tweeter separati......
penso che per i tweeter, che tendono a rendere puntiforme la sorgente
sonora, si debba evitare sempre e comunque l'orientamento diretto verso
l'ascoltatore, con l'eccezione del canale frontale.
nel caso degli amplificatori a 7 canali i 2 canali frontali aggiunti vanno
un metro circa piu' in alto dei principali e mezzo metro (o di piu' se la
stanza e' ampia) piu' all'esterno. non c'e' scritto da nessuna parte come
puntarle, le istruzioni yamaha dicono di metterle come le principali,
parallele alla parete di fondo, ma secondo me, a meno di non avere una
parete enorme, il risultato non e' dei migliori.
> E' qui il terreno di scontro: sentiamo il parere di chi ha fatto
> (mogli permettendo) piů sperimentazioni a riguardo!
fin qui e' piu' o meno tutta teoria, si trova, con varianti minime, in tutti
i siti sull'home theatre. questo setup l'ho applicato al mio impianto, che
e' composto completamente di casse energy serie e:XL, con un receiver 2095
(7 canali), in una stanza di larga 4 m, alta 3 e profonda 7, con tutte le
pareti occupate da librerie e tende abbastanza pesanti. la zona dedicata
all'home theatre e' meta' stanza, quindi di fatto l'ambiente e' 4x3.5m, con
una "polmone" posteriore molto ampio ma che non rimbomba (grazie ad una
scala a chiocciola, dei mobili e un tavolo molto grande).
le casse principali (e:xl-28, tower) sono in posizione ottimale, distanti 2
metri fra di loro e 2 metri dal divano. il centrale (e:xl-c) e' una trentina
di cm troppo avanti (quindi ho messo 1ms di ritardo NOTA 1), i posteriori
sono un po' troppo in alto (2 m da terra, 1 m dal punto di ascolto) perche'
collocati in una libreria. sono degli e:xl-r, dipolari. essendo in una
libreria ho lasciato l'intero ripiano (50x30 cm) vuoto e ho puntatato il
polo principale verso il punto d'ascolto. il polo secondario spara
completamente verso l'angolo del ripiano, quindi da tutta la rientranza
della libreria arrivano riflessioni primarie e secondarie. risultato: gli
speaker spariscono completamente e il suono arriva da una "nuvola" molto
ampia posizionata all'incirca nella posizione giusta, mantenendo comunque
una eccellente nitidezza.
per i canali frontali aggiuntivi (e:xl-16) invece sono andato completamente
a occhio, anche perche' non potendo riempire di buchi il muro per fare le
prove di posizionamento (anche perche' le casse in questione pesano una
decina di chili, quindi i tasselli devono essere molto robusti....) ho preso
il metro e ho seguito quasi alla lettera le istruzioni dei yamaha: le ho
messe un metro e mezzo sopra i principali (la sala e' alta 3m) e mezzo metro
piu' separate dei principali.
poi ho cominciato a provare gli orientamenti; quello consigliato, ovvero
perfettamente dritte, e' completamente inutile: le casse sparano tutto il
suono nella zona vuota della stanza (e dal momento che in alto non ci sono
armadi comincia a rimbombare tutto...). i migliori risultati li ho avuti con
un toe-in esasperato: le ho fatte puntare verso il basso e verso il centro,
esattamente sugli estremi del divano. il risultato e' a dir poco
spettacolare: lo stage sembra enorme, come se le casse secondarie fossero
lontanissime fra loro, e i suoni tridimensionali attraversano il campo
uditivo con un'ampiezza da cinema (complice il DSP yamaha che fa un ottimo
lavoro nel distribuire il suono fra i principali e i secondari).
per quanto riguarda il sub la stanza e' relativamente piccola e il sub
e:xl-s10 abbastanza ingombrante, quindi l'ho posizionato fra i 2 centrali,
sotto il televisore ed il piu' a destra possibile, sebbene non sia
strettamente necessario perche' quando ascolto musica classica lo faccio in
stereo con i soli due tower, mentre i DVD di classica (che pero' non ho
ancora avuto occasione di comprare) sono comunque tutti in 4.0 o 5.0
(sebbene non mi dispiacerebbe sentire una ouverture 1812 in 5.1 con un
cannone degno di SPR :-)
NOTA 1 la velocita' di propagazione del suono nell'aria e' circa 330 m/sec,
quindi un 1 millisecondo di ritardo equivale a 33 cm.
NOTA 2 (prima che mi subissiate di polemiche non costruttive): tutto cio'
che ho scritto l'ho derivato da decine di testi e consigli trovati in
internet, sia di riviste specializzate che di amatori, quindi non e' ne' la
bibbia ne' una teoria perfetta; inoltre l'applicazione al mio impianto e'
molto personale e condizionata dalle condizioni della stanza, quindi
potrebbero non essere applicabili a tutti i casi (soprattutto non mettetevi
a costruire dei boom-box per i vostri dipoli !!!)
mi piacerebbe sentire le vostre opinioni, sia sulla parte teorica che sul
setup,
... e domani grande rissa sulla questione cavi!!!!!
ciao,
Alex
Una nota: la Indiana Line suggerisce di mettere (per l'effetto stereo e
quindi tralasciando il discorso del multicanale) le casse alla stessa
distanza dal punto di ascolto o maggiore, inclinandole all'interno per
far si che il punto di coincidenza sia approssimativamante a 0.5mt
davanti l'ascoltatore.
Paolo
> Non mi pare che sia seconde le specifiche.
> La Dolby dice, riguardo all'orientamente dei diffusori surround:
> "Aiming surrounds straight across the room, not down at viewers, helps
> create a more open, spacious surround soundfield."
> Ovvero non puntare gli altoparlani verso l'ascoltatore, ma in modo da
avere
> uncampo sonoro avvolgente, delocalizzato.
Sicuramente quelle specifiche si riferiranno in gran parte al DPL, in quanto
il bello del 5.1 reale sta proprio nell'indipendenza dei canali;
indipendenza che che porta come conseguenza una precisa localizzazione
degli effetti, ovvero la possibilità di ricreare in pieno le scelte del
regista o tecnico del suono.
> Puoi essere più specifico?
> Intendi con altoparlanti posta a destra e sinistra rispetto
all'ascoltatore
> e rivolti verso di lui?
> E a quale altezza?
> Hai già vsito i suggerimenti della Dolby
> http://www.dolby.com/ht/sound/sound3.html ?
Sì, esatto.
Intendo gli altoparlanti posti lateralmente all'ascoltatore e rivolti verso
di lui.
Per l'altezza, non sono assolutamente d'accordo di elevare (o abbassare) i
diffusori rispetto all'ascoltatore, poichè l'orecchio, attraverso la
conformazione asimmetrica del padiglione, compie una discriminazione
alto-basso sulla direzionalità del suono, portando ad ottenere un leggero
ritardo rispetto allo stesso suono arrivato sull'asse dell'orecchio.
Ritardo che invaliderà in parte il ritardo inserito nell'ampli per via
dell'effetto Haas.
E sulla distanza diffusori-ascoltatore (diffusori posteriori) , in assenza
di un trattamento acustico-ambientale adeguato e nella ricerca di una
migliore localizzazione del suono, consiglio di avvicinarli il più
possibile, in modo tale che il suono diretto prevalga su quello riverberato.
> Questo mi sembra un po' meno ovvio. Perchè dici così?
> Tutti gli amplificatori prevedeno una correzione del livello per ogni
> songolo diffusore, per cui ogni differenza può essere compensata.
Perchè 99 volte su 100 non c'è equidistanza tra i diffusori frontali e
posteriori, rispetto al punto di ascolto, e se la differenza di sensibilità
è marcata,rilevante...può darsi benissimo che l'ampli con i suoi, di solito,
+-10 db non riesca a compensare la differenza di intensità fronte-retro.
Massimo