Grazie
>In termini di qualità sonora, quali sono le differenze tra i CD masterizzati
>e quelli stampati in fabbrica?
La differenza c'è e le maggiori o minori influenze sul suono sono
dovute anche ai diversi lettori che si utilizzano per l'ascolto.
Comunque, la versione masterizzata in casa ha un suono"indurito" con
maggiori asprezze e con una sensazione complessiva di "piattezza".
Sono sfumature, ma mica poi tanto!
Ah, dimenticavo, sono mie impressioni personali di ascolto sul mio
impianto e su quello di amici, of course... (faccine audiofile)
--
F. a. D.
-------------------------------------------
Dubium sapientiae initium
http://it.geocities.com/fd60/Usflag03.jpg
Le tue osservazioni sono valide anche per CD masterizzati a 1x?
>In termini di qualità sonora, quali sono le differenze tra i CD masterizzati
>e quelli stampati in fabbrica?
Il fatto che molti CD stampati vengano ottenuti a partire da premaster
registrati proprio su un CD registrabile già dovrebbe far pensare che,
in quanto a qualità, non ci siano differenze.
Ciao.
Gian Carlo
Provato in doppio cieco?
>Provato in doppio cieco?
Ben detto. Aggiungo lo Yamaha F1 come contorno: il
masterizzatore a prova di audiofilo.
--
Ryoma
Sta arrivando il GX-21
ICQ UIN #41121680
>Provato in doppio cieco?
...triplo sordo...?
Non serve, sarebbe un'autosuggestione... :-)
>Le tue osservazioni sono valide anche per CD masterizzati a 1x?
Ho fatto molte prove perché tutti i backup che ho effettuato per me
sono a 1x, ebbene... sě...
>lo Yamaha F1 come contorno: il
>masterizzatore a prova di audiofilo.
Mi hanno detto che i CD prodotti da quel prodotto, nella modalità
cosiddetta "audiophile", risultano sono compatibili su tutti i
lettori.
>Ah, dimenticavo, sono mie impressioni personali di ascolto sul mio
>impianto e su quello di amici, of course... (faccine audiofile)
Hai provato con il non plus ultra attuale in termini di
masterizzazione casalinga? Se non hai provato con EAC 0.95 pb3 ed
un masterizzatore come lo Yamaha F1 o al limite un LiteOn o un
Plextor non ritengo la prova molto attendibile (capiamoci, in un
senso come nell'altro, magari le differenze potrebbero essere
ancora più marcate con questi sw e hw).
Anche il sapere che si sta ascoltando un masterizzato o meno
gioca un ruolo dominante, credo.
Ahem, errata:
>Mi hanno detto che i CD prodotti da quel prodotto, nella modalità
>cosiddetta "audiophile", risultano sono compatibili su tutti i
>lettori.
Mi hanno detto che i CD masterizzati da quel prodotto, nella modalità
cosiddetta "audiophile", risultano non compatibili su tutti i
lettori.
--
Ciao,
>Mi hanno detto che i CD prodotti da quel prodotto, nella modalità
>cosiddetta "audiophile", risultano sono compatibili su tutti i
>lettori.
Non è chiara quest'ultima frase.
>Hai provato con il non plus ultra attuale in termini di
>masterizzazione casalinga? Se non hai provato con EAC 0.95 pb3 ed
>un masterizzatore come lo Yamaha F1 o al limite un LiteOn o un
>Plextor non ritengo la prova molto attendibile (capiamoci, in un
>senso come nell'altro, magari le differenze potrebbero essere
>ancora più marcate con questi sw e hw).
Ho provato in tutti i modi possibili e con tantissimi masterizzatori
diversi, persino il Tascam da tavolo o i duplicatori professionali.
La differenza c'è, ma come già scritto, non è sempre eclatante, in
tutti i contesti e con tutte le unità di lettura.
>Anche il sapere che si sta ascoltando un [cut] o meno
>gioca un ruolo dominante, credo.
Ho superato questo stadio che avevo ancora i calzoni corti...
>Mi hanno detto che i CD masterizzati da quel prodotto, nella modalità
>cosiddetta "audiophile", risultano non compatibili su tutti i
>lettori.
Tutto il contrario. Utilizza l'AMQ, un metodo di scrittura
dei pit e dei land al limite delle specifiche Red Book, ovvero
più lunghi possibile e comunque più lunghi di qualunque altro
masterizzato o originale. Lo scopo è proprio la leggibilità da
parte dei lettori da tavolo.
Una ottima estrazione è però la conditio sine qua non per
ottenere masterizzati irriconoscibili dagli originali, ed EAC ha
delle funzioni all'uopo che sortiscono risultati a prova di
bomba.
>>Mi hanno detto che i CD masterizzati da quel prodotto, nella modalità
>>cosiddetta "audiophile", risultano non compatibili su tutti i
>>lettori.
>
> Tutto il contrario. Utilizza l'AMQ, un metodo di scrittura
>dei pit e dei land al limite delle specifiche Red Book,
Forse sarà questo il motivo delle incompatibilità: come hai
correttamente scritto è "ai limiti" del Red Book.
Ho vari amici che hanno dovuto vendere quello Yamaha: creava dischi
leggibili solo da se stesso.
--
Senza offesa, ma è facile trovare delle differenze (o è facile credere di
trovarle) se sai che cosa stai ascoltando.
ROTFL...
--
Entropia
>> >Provato in doppio cieco?
>> ...triplo sordo...?
>> Non serve, sarebbe un'autosuggestione... :-)
>Senza offesa, ma è facile trovare delle differenze (o è facile credere di
>trovarle) se sai che cosa stai ascoltando.
Senza offesa, ma è facile dire (o farsi dire) che non ci sono
differenze se a raccontarlo sono altri a cui credi ciecamente e poi
riuscire a non farsi suggestionare quando sottoponi il tutto al vaglio
del tuo orecchio.
>> Provato in doppio cieco?
>
>ROTFL...
Ci aggiungerei anche LOL...
Spiegati meglio per favore... avevo una mezza intenzione di comprare quello
esterno firewire per fare delle prove.
Anche se il Yamaha cdr 1000 (il migliore cd recorder da tavolo che abbia mai
provato) non credo sia eguagliabile...
Che faccio, mi risparmio un pò di fatica?
Ciao.
Boh, se tu senti differenze non usare cd masterizzati. :-) Comunque tra noi
due sei tu che, a fronte di un metodo di comparazione certamente non
scientifico, hai le tue certezze inattaccabili, non io.
Sono un pò tardo, cosa c'è da ridere?
Naturalmente la tua proposizione vale anche al contrario:
Senza offesa, ma è facile dire (o farsi dire) che ci sono differenze se a
raccontarlo sono altri a cui credi ciecamente e poi riuscire a non farsi
suggestionare quando sottoponi il tutto al vaglio del tuo orecchio.
Quindi entrambi i concetti esposti lasciano il tempo che trovano. ;-)
--
Entropia
>Ho provato in tutti i modi possibili e con tantissimi masterizzatori
>diversi, persino il Tascam da tavolo o i duplicatori professionali.
>La differenza c'è, ma come già scritto, non è sempre eclatante, in
>tutti i contesti e con tutte le unità di lettura.
Il Tascam è un buon cd recorder... ma hai provato il Yamaha cdr1000 da tavolo
con encoding UV22 Apogee? (anche senza..)
Ciao.
E' solo che quando ad un audiofilo del genere esoterico si propone di
effettuare (lui solo) un ascolto in doppio cieco si ha la stessa reazione
del Papa di fronte alla proposta di Galileo a guardare nel telescopio... ;-)
--
Entropia
Non è facile far accettare a qualcuno che la terra è sferica quando la
ritiene piatta... :-)
--
Entropia
9 persone si sono arrese, non sentivano alcuna differenza, uno ha
indovinato (mi ha confessato che ha buttato lì la risposta) e due hanno
sbagliato...
C'è da dire che queste persone sono tutti/e esperti di musica, tre
lavorano in ambito musicale e sei suonano almeno uno strumento, quindi non
abbiamo a che fare con gente sprovveduta.
Ho concluso che la suggestione è la prima causa a farci notare la
differenza tra un cd masterizzato ed uno originale.
Con questo non voglio dire che un cd pirata suona uguale ad un cd
originale, voglio solo dire che le differenze sono così piccole che
vengono sovrastate dalle mille varianti esterne, come la suggestione, e la
singolarità di ogni momento, che ci fa sentire diversi anche due suoni
uguali in tutto e per tutto.
CIAO
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Permettimi di dire che tutto ciň ha veramente il carattere di mitiscismo: non
c'č alcuna base scientifica per quello che stai affermando (a meno di piccoli
errori di burning del masterizzatore).
> Permettimi di dire che tutto ciň ha veramente il carattere di mitiscismo
perchč tu non conosci l'unico uomo sulla terra immune all'effetto placebo
ed a qualunque tipo di suggestione. se lo dice lui č cosě!! non devi
permetterti di avanzare dubbi tipo: "ma che senso ha sentire le differenze
quando sai gia cosa sentire....", queste cose valgono solo per i comuni
mortali.
pensa che bello se questa persona si occupasse di sperimentazioni
mediche... sapremmo immediatamente se un farmaco funziona o no...senza
tutte quelle prove , spesso lunghe anni, che tengono conto dei limiti
umani........
>Con questo non voglio dire che un cd pirata suona uguale ad un cd
>originale, voglio solo dire che le differenze sono cosě piccole che
>vengono sovrastate dalle mille varianti esterne,
La prima di tutte e la fondamentale: l'impianto utilizzato per la
prova..:-(
Se non ricordo male, uscì una prova anche su AF digitale o PCWorld
(non rammento quale delle due) che segnalava la scrittura "fuori
standard" (ovvero non rispettando appieno il Red Book) dello Yamaha
"audiofilo"...
Se mi capita sotto mano, ti scansiono la pagina e te la spedisco.
--
Ciao,
>Non č facile far accettare a qualcuno che la terra č sferica quando la
>ritiene piatta... :-)
E' molto piů facile che voi possiate pensare che sia piatta solo
perché ve lo hanno detto...:-)
>E' solo che quando ad un audiofilo del genere esoterico si propone di
>effettuare (lui solo) un ascolto in doppio cieco si ha la stessa reazione
>del Papa di fronte alla proposta di Galileo a guardare nel telescopio... ;-)
Infatti, io reputo incapaci tutti gli audiofili che si sottopongono al
doppio cieco/triplo sordo... ;-)
--
F. a. D.
-------------------------------------------
Dubium sapientiae initium
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P.S.: Il telescopio ai tempi di Galileo forse si poteva pure
evitare...:-)
>> Senza offesa, ma è facile dire (o farsi dire) che non ci sono
>> differenze se a raccontarlo sono altri a cui credi ciecamente e poi
>> riuscire a non farsi suggestionare quando sottoponi il tutto al vaglio
>> del tuo orecchio.
>> --
>Boh, se tu senti differenze non usare cd masterizzati. :-)
Mentre se tu non le senti utilizza solo masterizzati... :-)
>Comunque tra noi due sei tu che, a fronte di un metodo di
>comparazione certamente non scientifico, hai le tue certezze
>inattaccabili, non io.
C'è una differenza sostanziale: le mie saranno finanche certezze
inattaccabili ma sono mie, le tue saranno pure "scientifiche" ma sono
di altri.
>Quindi entrambi i concetti esposti lasciano il tempo che trovano. ;-)
Lascia il tempo che trova tutto ciň che non viene sottoposto al vaglio
del proprio orecchio(*).
--
F. a. D.
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(*) quando č capace di discernere, of course... :-)
No, quello proprio no.
Ma, scusa, l'encoding a che serve se fai copia digitale diretta?
>| >Le tue osservazioni sono valide anche per CD masterizzati a 1x?
>|
>| Ho fatto molte prove perché tutti i backup che ho effettuato per me
>| sono a 1x, ebbene... sì...
>| --
>
>Permettimi di dire che tutto ciò ha veramente il carattere di mitiscismo: non
>c'è alcuna base scientifica per quello che stai affermando (a meno di piccoli
>errori di burning del masterizzatore).
Certo che lo puoi dire.
C'è infatti "misticismo" sulle differenze all'ascolto di cavi diversi
di interconnessione, di potenza e persino di alimentazione.
C'è differenza, immagina un po', cambiando punte e sottopunte, c'è
differenza persino se... cambi disco... :-)
Se permetti, io credo che il "misticismo" primario sia altrove in
questa passione.
Per fortuna non sono solo, siamo in moltissimi: ovviamente tutti
pazzi, visionari, acchiappafolletti, e chi più ne ha, più ne metta...
Ah, dimenticavo, sono in moltissimi pure coloro che hanno "fideismo"
assoluto in ciò che avrebbero "scoperto" altri.
Inutile dire che preferisco decisamente i primi, se non altro per
simpatia... :-)
>non devi
>permetterti di avanzare dubbi tipo: "ma che senso ha sentire le differenze
>quando sai gia cosa sentire....",
E quando ci si imbatte nel classico sordo come una campana, quale tu
sei?
>queste cose valgono solo per i comuni
>mortali.
Quali certi fideisti e "verbosi" scopritori di pseudofasullità non
sono, giusto?
>pensa che bello se questa persona si occupasse di sperimentazioni
>mediche... sapremmo immediatamente se un farmaco funziona o no...senza
>tutte quelle prove , spesso lunghe anni, che tengono conto dei limiti
>umani...
Quelle prove non sono certo state effettuate alla ca**o di cane come
vorrebbero i tuoi fideistici compagni di ventura.
Prima di parlare a vanvera, come tuo costume, informati bene sulle
metodologie utilizzate dalla "vera" scienza e poi rivomita, ops,
scrivi su questo ng se sono mai state applicate in questo settore.
Parlare di farmaci senza sapere nemmeno che sapore hanno è come
parlare di donne senza averne mai vista una, ma non c'è da
meravigliarsene, così funziona la malafede (spacciata per "scienza") a
certe latitudini mentali.
> Infatti, io reputo incapaci tutti gli audiofili che si sottopongono al
> doppio cieco/triplo sordo... ;-)
e anche chi assaggia i vini senza aver prima letto l'etichetta
immagino.....
e anche chi fa esperimenti di qualunque tipo senza sapere prima che
risultati otterrà.......
qualcuno dovrebbe informare il nostro superman della certezza che il
medioevo è finito...(da parecchio).........e che non è l'unico essere
umano provvisto di orecchie e di sensibilità musicale... (e anche di
esperienza di ascolto.....)
potrebbe imparare tante cose interessanti coltivando qualche dubbio.....
Ma, scusa, fai l'esempio di una bella copia di CD software: se quello che tu
dici fosse vero, il cambiamento di qualche bit renderebbe inutilizzabile TUTTO
il software. Non credo che ti sia capitato molto di frequente.
Perchè? Perchè in una rappresentazione digitale la copia è sempre fedele
all'originale, proprio per il fatto che è una rappresentazione, e non la stessa
grandezza fisica (registrazione analogica). La copia del numero 10 non è 9.999,
è 10.
>> Infatti, io reputo incapaci tutti gli audiofili che si sottopongono al
>> doppio cieco/triplo sordo... ;-)
>
>e anche chi assaggia i vini senza aver prima letto l'etichetta
>immagino.....
Ti lascio sbrodolare di... vino rosso tutto da solo... :-)
Parla, straparla, sentenzia, costruisci, autocotruisci, distruggi,
autodistruggi, progetta, sprogetta e se hai un po' di tempo ogni tanto
"ascolta" (saprà che vuol dire?) il "mini-mini" che ti ritrovi tra i
piedi (sperando che almeno quello lo abbia, se non altro per fare
scena)...
>e anche chi fa esperimenti di qualunque tipo senza sapere prima che
>risultati otterrà.......
Che bello!
Faceste tutti così, voi autofustigatori, ops, autocostruttori, invece
di scopiazzare il progetto del vicino... :-)
>qualcuno dovrebbe informare il nostro superman della certezza che il
>medioevo è finito...(da parecchio).........e che non è l'unico essere
>umano provvisto di orecchie e di sensibilità musicale... (e anche di
>esperienza di ascolto.....)
Infatti, ce ne sono svariati miliardi sulla Terra, anche se non
proprio tutti si dilettano ad allenare i propri "organi" con l'uso
continuato... :-)
>potrebbe imparare tante cose interessanti coltivando qualche dubbio.....
Io ne ho una carretta, chi non ne ha è colui che fideisticamente
"crede" in ciò che affermano gli altri... :-)
> Per fortuna non sono solo, siamo in moltissimi
che non sono soggetti a suggestione? mi sembra come la domanda: "sei
influenzato nei tuoi giudizi dai mezzi di informazione?" la maggioranza
delle persone risponde "no!" senza rendersi conto che questa risposta
dimostra scarsi anticorpi alla condizionabilità......
> E quando ci si imbatte nel classico sordo come una campana, quale tu
> sei?
mi conosci? come fai a sapere che sono sordo? magari sento meglio di
te....ma soprattutto non ho paura di mettere alla prova i miei sensi e
scoprirne i limiti (è essenziale per capire....)
> Quali certi fideisti e "verbosi" scopritori di pseudofasullità non
> sono, giusto?
?? non capisco cosa tu voglia dire con questa frase
> Quelle prove non sono certo state effettuate alla ca**o di cane come
> vorrebbero i tuoi fideistici compagni di ventura.
> Prima di parlare a vanvera, come tuo costume, informati bene sulle
> metodologie utilizzate dalla "vera" scienza
continui a non sapere chi io sia e cosa faccia quindi ti informo che
conosco bene il "metodo scientifico" e che l'ho applicato in diversi
settori.....in nessun caso sono ritenute valide "prove soggettive".....se
vuoi negare anche questo......
ti faccio un'ultima domanda (alla quale temo non risponderai):
cosa c'è di sbagliato ad ascoltare qualcosa senza sapere prima di cosa si
tratta? se le differenze e le caratteristiche sono così chiaramente
udibili cosa cambia tra l'ascolto in cieco e l'ascolto in "chiaro"?
>Ma, scusa, fai l'esempio di una bella copia di CD software: se quello che tu
>dici fosse vero, il cambiamento di qualche bit renderebbe inutilizzabile TUTTO
>il software. Non credo che ti sia capitato molto di frequente.
Non è affatto vero, il digitale è affetto da varie distorsioni, tra
cui il famigerato "jitter" (e non è detto che altri tipi di problemi
e/o distorsioni non siano stati ancora rilevati, "scientificamente"
parlando), le differenze non sono solo tra l'avere o non avere le info
digitali, ma come le ottieni.
>Perchè? Perchè in una rappresentazione digitale la copia è sempre fedele
>all'originale, proprio per il fatto che è una rappresentazione, e non la stessa
>grandezza fisica (registrazione analogica). La copia del numero 10 non è 9.999,
>è 10.
Non sono un "tecnico", e quindi non mi soffermo sulla teoria, ma sulla
pratica. Comunque, dalle mie esperienze personali, compartite con
molti amici appassionati, un CD masterizzato, per quanto fedelmente
copiato, suona diversamente da uno originale.
>ti faccio un'ultima domanda (alla quale temo non risponderai):
>cosa c'è di sbagliato ad ascoltare qualcosa senza sapere prima di cosa si
>tratta? se le differenze e le caratteristiche sono così chiaramente
>udibili cosa cambia tra l'ascolto in cieco e l'ascolto in "chiaro"?
L'ascolto in doppio cieco/triplo sordo così come è stato prospettato
su questo ng è una bufala enorme, un imbroglio, un fenomeno da
baraccone.
Il senso dell'udito per espletarsi al massimo delle sue possibilità,
rilevando la sua profonda sensibilità, non può essere sottoposto a
prove assurde che sono state create col solo scopo di confonderlo.
Se siete convinti della bontà del "metodo", affinatelo e trascrivetene
qui le condizioni per sottoporlo a tutti.
Fin quando non lo farete, le vostre fantomatiche "prove" saranno
chiacchiere peggiori di tutte, proprio perché ammantate di (pseudo)
"scientificità".
> Ti lascio sbrodolare di... vino rosso tutto da solo... :-)
> Parla, straparla, sentenzia, costruisci, autocotruisci, distruggi,
> autodistruggi, progetta, sprogetta e se hai un po' di tempo ogni tanto
> "ascolta" (saprà che vuol dire?) il "mini-mini" che ti ritrovi tra i
> piedi (sperando che almeno quello lo abbia, se non altro per fare
> scena)...
come al solito non rispondi alle domande ma vomiti parole senza neppure
sapere a chi ti rivolgi (io autocostruttore? io possessore di un
minihifi?? ehheheehheh)
> Che bello!
> Faceste tutti così, voi autofustigatori, ops, autocostruttori, invece
> di scopiazzare il progetto del vicino... :-)
a chi ti riferisci??
> Io ne ho una carretta, chi non ne ha è colui che fideisticamente
> "crede" in ciò che affermano gli altri... :-)
ah, ho capito, sono d'accordo con te! infatti le tue affermazioni sui tuoi
incredibili ascolti non valgono nulla! (dovrei avere fede in quello che
affermi?) ma sappi che ti crederò ciecamente se dovessi sentire le
differenze senza conoscere prima quello che dovresti sentire.......
Lo jitter è un fenomeno soggettivo anch'esso con poche basi scientifiche, ma
sembra che comunque venga percepito dagli audiofili. Comunque, lo jitter è
intrinseco nel segnale digitale ed è presente tanto nell'originale che nella
copia e NON aumenta nell'ultima.
| le differenze non sono solo tra l'avere o non avere le info
| digitali, ma come le ottieni.
|
Questo può essere vero; quello che dico io però è che il processo non cambia
scambiando il supporto originale con la copia: gli errori introdotti dal lettore
o dalla decodifica rimangono costanti.
Banalizzando: se sul supporto c'è scritto: "ou, convertitore! riproduci una
frequenza di 1000Hz". e questo mi riproduce 999Hz il problema è del processo di
riproduzione, e anche dopo 1000 copie il messaggio sul supporto sarà sempre:
"ou, convertitore! riproduci una frequenza di 1000Hz". Oppure tutt'alpiù
diventerà (per errori): "ò#, c£on&%v&&%%$!)/ore! ri#rod£"ci u6x frequenza £"
1$00"0?z". Al che la risposta sarà "ma che minchia dici???" (READ ERROR) ;o)
>ah, ho capito, sono d'accordo con te! infatti le tue affermazioni sui tuoi
>incredibili ascolti non valgono nulla!
Infatti, valgono per me, non vedo dove sia il problema che vuoi a
forza creare, tanto per polemizzare sterilmente, come tua abitudine.
Siete voi che volete, cercate, bramate e aspirate all' "assoluto",
mica io!
Mi limito ad esprimere le mie esperienze d'ascolto, mica sto stilando
un nuovo teorema da supercazzula... :-)
>(dovrei avere fede in quello che affermi?)
No, infatti basta che tu la abbia nei teoremi e nei postulati: secondi
quelli tutte le orecchie del mondo sono uguali.
E se non lo sono i cervelli (e purtroppo su questo ng è una sfida
quotidiana a trovarne sempre di più strambi! :-) ), perché mai
dovrebbero esserlo le orecchie?
>ma sappi che ti crederò ciecamente se dovessi sentire le
>differenze senza conoscere prima quello che dovresti sentire.......
Prova a provare sulla tua pelle, invece di straparlare come tuo solito
e poi "credi" a ciò che "urlano" le tue orecchie, di ciò che dico io o
altri, che siano "tecnici stellari" o semplici "appassionati", non te
fregare mai.
Ovvio che se non potrai mai azzardarti a parlare di come si guida una
F1 se prima non la guidi personalmente, allo stesso modo non potrai
dire di non aver rilevato "differenze" se ascolti su un impiantino mal
assortito.
> Il senso dell'udito per espletarsi al massimo delle sue possibilità,
> rilevando la sua profonda sensibilità, non può essere sottoposto a
> prove assurde che sono state create col solo scopo di confonderlo.
continui a non rispondere alla domanda......
quindi l'orecchio per esprimersi al massimo deve sapere cosa sta
ascoltando??
la prova sarebbe molto semplice:
prendo un cd ben conosciuto da chi ascolta, realizzo una copia.
faccio ascoltare i dischi con una configurazione (ambiente + impianto)
conosciuta all'ascoltatore senza che lo stesso sappia quale dei due cd sia
riprodotto.
raccolgo le impressioni dell'ascoltatore.
in questa maniera saprò se quell'ascoltatore coglie delle differenze e, se
le sente, di che tipo.
chiaramente una prova del genere ci dirà qualcosa solo su quella
particolare persona, ma si potrebbero utilizzare diverse persone e anche
selezionarle per tipologia (es. persone con lunga esperienza di hifi, di
esecuzioni dal vivo e musicisti di vario tipo...), penso che sarebbe molto
interessante.
con alcuni amici abbiamo fatto diverse prove in doppio cieco con risultati
molto interessanti (vorrei farne qualcun'altro a gennaio...se qualcuno è
interessato, nella zona di torino...)
in che maniera una prova del genere inganna l'orecchio?
forse può essere lesiva della vanità di qualcuno....
>| Non è affatto vero, il digitale è affetto da varie distorsioni, tra
>| cui il famigerato "jitter"
>
>Lo jitter è un fenomeno soggettivo anch'esso con poche basi scientifiche, ma
>sembra che comunque venga percepito dagli audiofili. Comunque, lo jitter è
>intrinseco nel segnale digitale ed è presente tanto nell'originale che nella
>copia e NON aumenta nell'ultima.
Beh, dovrebbero risponderti i tuoi colleghi tecnici, ma che lo
"jitter" sia un fenomeno "soggettivo", mette a repentaglio la vostra
stessa sbandierata teoria.
Il fatto che lo "jitter" non aumenta tra originale e copia è anche
questa nuova, perché si è scritto più volte da parte di "tecnici", o
presunti tali, che ogni passaggio nel digitale veniva inficiato da
quel tipo di problema.
In ogni modo, chi ama deliziarsi con la "tecnica" può trovare utile
aprire:
www.altmann.haan.de/jitter/english/engc_navfr.html
> Non sono un "tecnico", e quindi non mi soffermo sulla teoria, ma sulla
> pratica. Comunque, dalle mie esperienze personali, compartite con
> molti amici appassionati, un CD masterizzato, per quanto fedelmente
> copiato, suona diversamente da uno originale.
se quello che scrivi fosse vero sarebbe uno bello smacco a molte teorie
della fisica comunemente accettate. inoltre potresti diventare ricco e
vivere senza lavorare..........(chiaramente mi riferisco a masterizzazioni
fatte con criterio.....).
ti rendi conto della fortuna che hai sotto il culo.
ti prego di pensarcie di non sprecare tutto questo per eccesso di
modestia......
No, devi anche dirgli se sta ascoltando la copia o l'originale, altrimenti
perdi in scientificita'... non devi confonderlo.
> raccolgo le impressioni dell'ascoltatore.
> in questa maniera saprò se quell'ascoltatore coglie delle differenze e, se
> le sente, di che tipo.
> chiaramente una prova del genere ci dirà qualcosa solo su quella
> particolare persona, ma si potrebbero utilizzare diverse persone e anche
> selezionarle per tipologia (es. persone con lunga esperienza di hifi, di
> esecuzioni dal vivo e musicisti di vario tipo...), penso che sarebbe molto
> interessante.
> con alcuni amici abbiamo fatto diverse prove in doppio cieco con risultati
> molto interessanti (vorrei farne qualcun'altro a gennaio...se qualcuno è
> interessato, nella zona di torino...)
Io sarei interessato.
> in che maniera una prova del genere inganna l'orecchio?
> forse può essere lesiva della vanità di qualcuno....
..fuochino...
>> Il senso dell'udito per espletarsi al massimo delle sue possibilità,
>> rilevando la sua profonda sensibilità, non può essere sottoposto a
>> prove assurde che sono state create col solo scopo di confonderlo.
>
>continui a non rispondere alla domanda......
Ho risposto perfettamente se poi hai snocciolato la tua "metodica",
invero molto "parascientifica", sull'argomento:
>la prova sarebbe molto semplice:
>prendo un cd ben conosciuto da chi ascolta, realizzo una copia.
>faccio ascoltare i dischi con una configurazione (ambiente + impianto)
>conosciuta all'ascoltatore senza che lo stesso sappia quale dei due cd sia
>riprodotto. raccolgo le impressioni dell'ascoltatore.
>in questa maniera saprò se quell'ascoltatore coglie delle differenze e, se
>le sente, di che tipo.
>chiaramente una prova del genere ci dirà qualcosa solo su quella
>particolare persona, ma si potrebbero utilizzare diverse persone e anche
>selezionarle per tipologia (es. persone con lunga esperienza di hifi, di
>esecuzioni dal vivo e musicisti di vario tipo...), penso che sarebbe molto
>interessante.
>con alcuni amici abbiamo fatto diverse prove in doppio cieco con risultati
>molto interessanti (vorrei farne qualcun'altro a gennaio...se qualcuno è
>interessato, nella zona di torino...)
>in che maniera una prova del genere inganna l'orecchio?
>forse può essere lesiva della vanità di qualcuno....
Sei il solito provocatore raccontafrottole.
Hai messo a punto una metodica di prova con "amici", molto ma molto
"scientifica" e che condurrai ovviamente tu che sei notoriamente
imparziale sull'argomento...
ROFTL!!! :-\ Queste sì che sono prove da farsi!!!!
Complimenti all'insigne "fideista" del... pensiero altrui...
>No, devi anche dirgli se sta ascoltando la copia o l'originale, altrimenti
>perdi in scientificita'... non devi confonderlo.
Non c'è bisogno, basta non fare prove balzane di quel tipo in cui
l'esaminatore è già al 100% certo del risultato finale.
Ci andresti tu a fare un esame in cui il professore ha già deciso a
tavolino di bocciarti solo perché ha idee politiche diverse dalle tue?
Con certe pagliacciate spacciate per prove "scientifiche" siamo sullo
stesso piano, se non peggio...
>> in che maniera una prova del genere inganna l'orecchio?
>> forse può essere lesiva della vanità di qualcuno....
>
>..fuochino...
Che accende le vostre code di paglia, "paratecnologicamente" in
malafede, molto velocemente...
> Sei il solito provocatore raccontafrottole.
> Hai messo a punto una metodica di prova con "amici", molto ma molto
> "scientifica" e che condurrai ovviamente tu che sei notoriamente
> imparziale sull'argomento...
veramente a me interessa piů fare la parte dell'ascoltatore che quella del
"conduttore"......e ti dirň di piů: sarei molto contento di scoprire cose
che non conosco e rivedere certezze fino ad allora maturate (evento che si
č puntualmente presentato in tutte le prove "doppio cieco" che ho
effettuato.....).
comunque la tua obiezione sul "conduttore" č fondata (possono esserci dei
condizionamenti), una compagna paziente che commuti in modo casuale e
inconsapevole č la soluzione migliore......
quando vuoi sono a tua disposizione per fare qualche prova
>> Non sono un "tecnico", e quindi non mi soffermo sulla teoria, ma sulla
>> pratica. Comunque, dalle mie esperienze personali, compartite con
>> molti amici appassionati, un CD masterizzato, per quanto fedelmente
>> copiato, suona diversamente da uno originale.
>
>se quello che scrivi fosse vero sarebbe uno bello smacco a molte teorie
>della fisica comunemente accettate.
Guarda che solo gli stupidi presuntuosi e fanatici possono pensare che
la scienza abbia raggiunto già tutto.
>inoltre potresti diventare ricco e
>vivere senza lavorare..........(chiaramente mi riferisco a masterizzazioni
>fatte con criterio.....).
Cerca di farlo tu, forse è il superenalotto della tua vita cominciare
a credere in qualcosa di diverso che non siano formulette imparate a
papparedella e scritte da altri.
>ti rendi conto della fortuna che hai sotto il culo.
Lasciala lì, quel genere di "fortuna" merita certi particolari posti
per riposare... :-)
>ti prego di pensarcie di non sprecare tutto questo per eccesso di
>modestia......
Sai qual è la differenza tra la mia e la tua mentalità?
Tu, come hai testé scritto, sei alla ricerca spasmosdica di un
qualcosa che ti renda celebre, ricco, in modo da monetizzare qualsiasi
cosa ti capiti sotto mano, cadaveri (audiofili, si spera..:-) )
compresi.
Per quanto mi riguarda, sono un semplice appassionato che non fa caso
a certe miserie perché:
a) per fortuna non ne ho bisogno;
b) mischiare soldi e passione sarebbe per me la conclusione ingloriosa
di una parte bellissima della mia vita, cominciata nel 1974 e che
spero duri tutta la vita.
> l'esaminatore è già al 100% certo del risultato finale.
hai ragione. infatti il doppio cieco prevede che l'esaminatore non conosca
preventivamente quello che somministra..........
con questa clausola ti andrebbe di fare qualche prova?
> Guarda che solo gli stupidi presuntuosi e fanatici possono pensare che
> la scienza abbia raggiunto già tutto.
infatti! non essere egoista, dona le tue conoscenze al resto dell'umanità!
> >inoltre potresti diventare ricco e
> >vivere senza lavorare..........
> Cerca di farlo tu
lo farei se avessi la fortuna di avere un dono come il tuo.... invece sono
una persona normale che lavora e che, per raggiungere certi risultati,
deve faticare e confrontarsi con dati "oggettivi".......
> Per quanto mi riguarda, sono un semplice appassionato che non fa caso
> a certe miserie perché:
> a) per fortuna non ne ho bisogno;
> b) mischiare soldi e passione sarebbe per me la conclusione ingloriosa
> di una parte bellissima della mia vita, cominciata nel 1974 e che
> spero duri tutta la vita.
sei veramente una persona nobile, anche se le ricadute della tua
conoscenza sulla comunità scientifica sarebbero talmente rilevanti che
dovresti pensare un po' anche al resto del mondo....
>No, quello proprio no.
>Ma, scusa, l'encoding a che serve se fai copia digitale diretta?
Lo puoi anche inserire... ma a parte questo lo usi anche quando registri da
fonte esterna (microfono, giradischi, etc.etc...)
Provalo se ti capita, rispetto ai tascam secondo me è abbastanza superiore.
Ciao.
>Se non ricordo male, uscì una prova anche su AF digitale o PCWorld
>(non rammento quale delle due) che segnalava la scrittura "fuori
>standard" (ovvero non rispettando appieno il Red Book) dello Yamaha
>"audiofilo"...
>Se mi capita sotto mano, ti scansiono la pagina e te la spedisco.
>--
Grazie!
Ciao.
> Non c'è bisogno, basta non fare prove balzane di quel tipo in cui
> l'esaminatore è già al 100% certo del risultato finale.
Proposte?
> Ci andresti tu a fare un esame in cui il professore ha già deciso a
> tavolino di bocciarti solo perché ha idee politiche diverse dalle tue?
Molti esami sostenuti, sono stati condotti in queste condizioni di
contorno. Se vado indietro nel tempo, anche la maturita'... vabbe'
lasciamo perdere.
> Con certe pagliacciate spacciate per prove "scientifiche" siamo sullo
> stesso piano, se non peggio...
Non le reputo prove scientifiche, ma un tentativo di verifica.
> >> in che maniera una prova del genere inganna l'orecchio?
> >> forse può essere lesiva della vanità di qualcuno....
> >
> >..fuochino...
> Che accende le vostre code di paglia, "paratecnologicamente" in
> malafede, molto velocemente...
Mi spiace, sei fuori strada, stai cercando di farmi appartenere a una
categoria di pensiero a cui non appartengo.
>> Non c'è bisogno, basta non fare prove balzane di quel tipo in cui
>> l'esaminatore è già al 100% certo del risultato finale.
>
>Proposte?
Creare un target in cui ci siano 4 distinti esaminatori: 2 cosiddetti
"audiofili" e 2 cosiddetti "tecnici": la stessa proposta la lanciai a
Franco che da buon "diplomatico" si tirò indietro.
>> Con certe pagliacciate spacciate per prove "scientifiche" siamo sullo
>> stesso piano, se non peggio...
>
>Non le reputo prove scientifiche, ma un tentativo di verifica.
Che non deve diventare una pagliacciata inscenata per creare nuovi
"mostri".
>Mi spiace, sei fuori strada, stai cercando di farmi appartenere a una
>categoria di pensiero a cui non appartengo.
Lo spero per te.
>> l'esaminatore è già al 100% certo del risultato finale.
>
>hai ragione. infatti il doppio cieco prevede che l'esaminatore non conosca
>preventivamente quello che somministra..........
>con questa clausola ti andrebbe di fare qualche prova?
L'esaminatore se è solo uno non deve essere parte in causa.
In caso contrario, come ho già scritto ad "audiophilia", bisogna
creare un target di almeno 4 diversi esaminatori di cui il 50% deve
essere pro "audiofili" e l'altro 50% pro "tecnici"...
Ovviamente si spera di evitare di mettere assieme i più accesi
assertori delle due "filosofie" per evitare scontri e sospetti
reciproci. :-(
>anche se le ricadute della tua
>conoscenza sulla comunità scientifica sarebbero talmente rilevanti
Di eventuali "febbri" e "ricadute" su altri se permetti non me ne
frega la classica mazza.
Che ognuno ascolti come meglio crede: c'è chi lo fa con le orecchie,
chi con i preconcetti.
>La prima di tutte e la fondamentale: l'impianto utilizzato per la
>prova..:-(
Ci stai se prendiamo un cd scelto da te, lo masterizzo e te
lo porto, poi lo mettiamo nel tuo impianto alternatamente a
quello originale e senza vederli me li riconosci?
--
Ryoma
Sta arrivando il GX-21
ICQ UIN #41121680
> On Tue, 18 Nov 2003 12:53:02 +0100, audiophil...@lycos.com
> (audiophilia) wrote:
> >> Non c'è bisogno, basta non fare prove balzane di quel tipo in cui
> >> l'esaminatore è già al 100% certo del risultato finale.
> >
> >Proposte?
> Creare un target in cui ci siano 4 distinti esaminatori: 2 cosiddetti
> "audiofili" e 2 cosiddetti "tecnici": la stessa proposta la lanciai a
> Franco che da buon "diplomatico" si tirò indietro.
Mi ricordo che avevi proposto una cosa del genere.
> >> Con certe pagliacciate spacciate per prove "scientifiche" siamo sullo
> >> stesso piano, se non peggio...
> >
> >Non le reputo prove scientifiche, ma un tentativo di verifica.
> Che non deve diventare una pagliacciata inscenata per creare nuovi
> "mostri".
Naturalmente.
> >Mi spiace, sei fuori strada, stai cercando di farmi appartenere a una
> >categoria di pensiero a cui non appartengo.
> Lo spero per te.
Tranquillo.
| Ci stai se prendiamo un cd scelto da te, lo masterizzo e te
| lo porto, poi lo mettiamo nel tuo impianto alternatamente a
| quello originale e senza vederli me li riconosci?
|
;o)
Non credo che accetterà: sicuramente farai la copia in modo poco "audiofilo".
> In caso contrario, come ho già scritto ad "audiophilia", bisogna
> creare un target di almeno 4 diversi esaminatori di cui il 50% deve
> essere pro "audiofili" e l'altro 50% pro "tecnici"...
d'accordo, ci sto'. l'unica clausola che mi interessa veramente è che chi
esamina non conosca preventivamente quello che ascolta.
se c'è qualcun'altro che partecipa possiamo organizzare per uno dei
prossimi weekend. dove abiti?
>Non credo che accetterà: sicuramente farai la copia in modo poco "audiofilo".
Io non sono un tecnico e farei la copia come tutte quelle che
ho fatto. Poi in questo caso quello che rischierebbe di toppare
sarei solo io, perché più artifizi dovessi inserire - voluti o
meno - e più renderei distante la copia dall'originale. Al test
può intervenire chiunque lui voglia.
Io non devo mettere alla prova nessuno, se non la mia
curiosità. Sarebbe una nuova esperienza.
Sarei curioso anch'io. Ma immagino già il risultato: 50% di successo.
Non vedo dove sia il problema nell'affermare che una copia sia peggiore
dell'originale.
Forse il fatto che sia digitale cambia qualcosa?
Ciao
Andrea
In effetti continuo a preferire l'originale, se non per il supporto almeno
per il libretto...
Poi pensa se capitasse a casa la finanza e mi trovasse con 600 e passa cd
copiati...
Ciao
Clark Kent
A me un Cd msterizzato rompe proprio le balle....ok che io ascolto
prevalentemente musica barocca, se volessi gli Articolo 31 sarebbe diverso,
credo.....
> Poi pensa se capitasse a casa la finanza e mi trovasse con 600 e passa cd
> copiati...
>
Ma come???????????????????????
Non mi verrai a dire che non hai ANCHE i 600 corrispondenti orginali,
vero???????? :-))
Ciao
Andrea
Non è che c'è qualcuno che riconosce i marchi dei vari produttori tipo
hp,sony,tdk, ecc ecc magari dal tipo di policarbonato usato si possono avere
dei riflessi d'onda indesiderati, non vorrei mai comprare dei cd poco
audiofili :-)
E dei colori che mi dite, ftalocianina bromurata contro ftalocianina beta o
alfa, secondo me la bromurata suona meglio , mah....
--
Ciao Massimo
Anche a me i masterizzati rompono le balle, che brutti, con quelle scritte a
pennarello e le copertine fotocopiate... che tristezza. Per gli Articolo 31
(ed il 99% di quello che circola ora) bastano (e avanzano) gli Mp3.
> Ma come???????????????????????
> Non mi verrai a dire che non hai ANCHE i 600 corrispondenti orginali,
> vero???????? :-))
> Ciao
> Andrea
Pensi che se venisse a casa mia la finanza e mi trovasse 600 (e passa) cd
originali, 300 (e passa) DVD originali, una quindicina di SACD (ovviamente
originali) e una ventina di cd masterizzati mi romperebbe le balle? Se si,
butto pure questi e non se ne parla piu'...
:-)
Ciao
Clark Kent
Il jitter è un fenomeno oggettivo che tende ad inficiare la coerenza
temporale dei campioni digitali. Tra l'altro l'effetto del jitter è pure
misurabile abbastanza bene (per la parte relativa alla riproduzione) nel
senso che con apparecchiature di costo contenuto si possono agevolmente
rilevare variazioni nella coerenza temporale dell'ordine del microsecondo.
>> le differenze non sono solo tra l'avere o non avere le info
>> digitali, ma come le ottieni.
> Questo può essere vero; quello che dico io però è che il processo non
> cambia scambiando il supporto originale con la copia: gli errori
> introdotti dal lettore o dalla decodifica rimangono costanti.
Il tuo ragionamento è sostanzialmente corretto... Visto che il jitter in
riproduzione è facilmente misurabile si potrebbe anche verificare
sperimentalmente però non mi risulta che l'abbia finora fatto qualcuno che
abbia anche pubblicato i risultati...
--
Entropia
Non direi proprio: una delle prerogative dell'uso del metodo scientifico è
quella di non credere perché qualcuno ha detto così (nel metodo scientifico
prevale il concetto della prova e della ripetibilità).
Infatti quando qualcuno applicando metodi di indagine scientifica sosteneva
che la terra è sferica erano i fideisti che rispondevano: "Non è possibile.
E' piatta. L'ha detto Lui (Aristotele)..."
--
Entropia
Bene: ti lascio alle tue certezze dogmatiche. ;-)
Io continuo la mia ricerca...
--
Entropia
secondo me č sicuro che ti rompano le balle!!!
ciao
roberto
p.s. adesso fammi sapere dove li butti... ;-)
Vediamo se ho capito bene: sei conscio che le tue esperienze d'ascolto
valgono solo per te perň le esprimi a tutti ?
> No, infatti basta che tu la abbia nei teoremi e nei postulati: secondi
> quelli tutte le orecchie del mondo sono uguali.
Ma sai cos'č un teorema o un postulato ?
Se sě trovami un teorema o un postulato che affermi che tutte le orecchie
del mondo sono uguali.
> Prova a provare sulla tua pelle, invece di straparlare come tuo solito
> e poi "credi" a ciň che "urlano" le tue orecchie, di ciň che dico io o
> altri, che siano "tecnici stellari" o semplici "appassionati", non te
> fregare mai.
E qui siamo finalmente assolutamente d'accordo...
--
Entropia
Idem.....
>
> Pensi che se venisse a casa mia la finanza e mi trovasse 600 (e passa) cd
> originali, 300 (e passa) DVD originali, una quindicina di SACD (ovviamente
> originali) e una ventina di cd masterizzati mi romperebbe le balle? Se si,
> butto pure questi e non se ne parla piu'...
> :-)
>
>
Se tu non avessi gli originali teoricamente potrebbero...........al tempo
stesso mi chiedo perchè ancora esista una sistema parassita succhiasoldi
come la SIAE...
Ciao
Andrea
Va bene, allora dovro' dire addio alla mia discografia completa di Mino
Reitano...
Ciao
Clark Kent
PS Ancora interessato? :-)
Qualche anno addietro (un paio mi sembra) mi è capitato di leggere su di una
rivista USA di informatica una prova a confronto fra i diversi tipi di
supporti CD-R. I risultati della prova erano rappresentati semplicemente
dalla tensione in uscita dal rilevatore ottico in fase di lettura.
Ebbene c'erano differenze dell'ordine anche del 10 / 15 % fra i diversi tipi
di supporto. Tutti però garantivano all'uscita del rilevatore un rapporto
S/N più che sufficiente per ricavare i dati letti senza errori.
Se trovo l'articolo (un po' difficile) ti segnalo i riferimenti...
--
Entropia
Hai ragione, io per conto mio cerco di ascoltare quello che ho gia', oppure
compro all'estero. Se proprio non riesco a farne a meno cerco nelle serie
economiche o nell'usato. CD a prezzo pieno cerco di evitarli. Non essendo
interessato alle 'novita' mi va abbastanza bene, ed i SACD li compro
all'estero dove trovo prezzi migliori.
Ciao
Clark Kent
solo se sono audiophile! :-P
beh insomma.... questo è vero, ma spesso più nella teoria che nella realtà
concreta. Prova a riprodurre, seguendo le specifiche, un esperimento con un
ciclotrone alle altissime energie, oppure controllare riga per riga una
dimostrazione di un teorema lunga 10000 pagine, e così via. Anche nella
comunità scientifica, a un certo punto, tocca "fidarsi": ci si fida che
altri abbiano controllato e che l'esperimento (o la dimostrazione) è stato
condotto in modo che altri _potrebbero_ controllare, però un grado di
fiducia è comunque necessario! Certo, è una fiducia non incondizionata: non
appena si manifestano fenomeni discrepanti, con la teoria, essa viene
riesaminata e corretta, ma comunque lo scetticismo scientifico deve
necessariamente prevedere almeno un certo livello di ottimismo e di fiducia
nel resto della comunità.
Non per niente, c'è ancora chi dice che la faccenda dell'allunaggio era
tutta una messa in scena.
--
parimente del mondo intero, e delle infinite vicende e calamità delle cose
create, non rimarrà pure un vestigio; ma un silenzio nudo, e una quiete
altissima, empieranno lo spazio immenso
Uguali a quelle di Berry. Hai un negozio di dischi?
Parlo da buon conoscitore dell' elettronica digitale e scarso conoscitore di
hifi high end.
Il cd è un supporto formato da uno strato metallico immerso in un materiale
plastico trasparente. Sullo strato metallico ci sono dei minuscoli forellini
che il laser interpreta come uni e zeri. gli uni e gli zeri vengono letti e
impacchettati in words cioè insiemi di bit. Ciascuna word contiene segnali
digitali cioè numeri.. questi numeri tutti in fila vengono convertiti da un
convertitore d/a in segnali analogici elettrici, che vengono amplificati
ecc. ecc..
Premesso questo:
1) Il cd-R copiato da un CD è copia esattamente uguale (tranne grossolani
difetti del supporto o del masterizzatore). Dico questo perchè è lo stesso
supporto e lo stesso sistema di registrazione che si usa per i DATI dei
COMPUTER, se ci fosse solo 1 bit (un foro) di differenza i dati non
sarebbero validi nella loro totalità e il computer non li leggerebbe.. Se i
bit sono gli stessi il segnale convertito dal convertitore d/a è identico.
2) Esistono software di masterizzazione (Es. il famoso NERO BURNING ROM) che
hanno il brutto vizio di agire sui dati AUDIO, con algoritmi di
normalizzazione e compressione, per evitare che segnali troppo forti
saturino il convertitore d/a durante la riproduzione.
3) Quasi tutti i software di masterizzazione, purtroppo, non fanno copia bit
a bit, ma spacchettano e ri impacchettano i dati in tracce audio, creando
così, di fatto , un alterazione nella struttura dei dati (attenzione i dati
sono identici è la struttura che cambia) quindi strutture diverse possono
essere convertite in modo diverso dal d/a.
4) Esistono lettori audio anche audiophile non progettati per leggere cd-r,
dato che la polarizazzione della luce riflessa dal supporto non è identica a
quella dei cd stampati meccanicamente.Questi lettori possonon dare adito ad
errori di lettura, ricorretti poi dal software del d/a possono sembrare
alterazioni della profondità sonora, alterazioni della scena o altre
corbellerie che solo le orecchie degli audiofili "veri" sanno notare.
Ergo. Una copia realmente BIT a BIT di un cd audio su un CD-R ascoltata su
un lettore CD moderno, con ottica e software adatti a leggere CD-R è
identica all' originale. Altre copie possono risultare diverse all' orecchio
dell' audiofilo con orecchie Bruel e Kjaer.
IMHO
Edobandito
Da che so, la differenza tra un supporto stampato e uno vergine è che in
quello vergine los trato metallo è sostituito da uno styrato polimerico che
deve essere scaldato in modo da poter "spostare" dei "cristalli" (non so
come chiamarli) che la cui posizione sarà interpretata come 0 e 1, è esatto?
>
> 1) Il cd-R copiato da un CD è copia esattamente uguale (tranne grossolani
> difetti del supporto o del masterizzatore). Dico questo perchè è lo stesso
> supporto e lo stesso sistema di registrazione che si usa per i DATI dei
> COMPUTER, se ci fosse solo 1 bit (un foro) di differenza i dati non
> sarebbero validi nella loro totalità e il computer non li leggerebbe.. Se
i
> bit sono gli stessi il segnale convertito dal convertitore d/a è identico.
Nell'ambito informatico, con il quale ho a che fare tutti i giorni, si dice
spesso questa frase, e difatti è così.
>
> 2) Esistono software di masterizzazione (Es. il famoso NERO BURNING ROM)
che
> hanno il brutto vizio di agire sui dati AUDIO, con algoritmi di
> normalizzazione e compressione, per evitare che segnali troppo forti
> saturino il convertitore d/a durante la riproduzione.
Vero.
>
> 3) Quasi tutti i software di masterizzazione, purtroppo, non fanno copia
bit
> a bit, ma spacchettano e ri impacchettano i dati in tracce audio, creando
> così, di fatto , un alterazione nella struttura dei dati (attenzione i
dati
> sono identici è la struttura che cambia) quindi strutture diverse possono
> essere convertite in modo diverso dal d/a.
Interessante, non lo sapevo
>
> 4) Esistono lettori audio anche audiophile non progettati per leggere
cd-r,
> dato che la polarizazzione della luce riflessa dal supporto non è identica
a
> quella dei cd stampati meccanicamente.Questi lettori possonon dare adito
ad
> errori di lettura, ricorretti poi dal software del d/a possono sembrare
> alterazioni della profondità sonora, alterazioni della scena o altre
> corbellerie che solo le orecchie degli audiofili "veri" sanno notare.
Facendo tante prove su tanti supporti con 5 o 6 masterizzatori diversi (Lite
On, Plextor Yamaha) e provando il tutto su diversi lettori CD appartenenti a
segmenti di mercato diversi fra loro, in modo più o meno evidente ho sempre
notato queste diversità:
1 Minor "fuoco"
2 Sensazione di compressione
3 Rimpicciolimento della scatola sonora
4 Lieve chiusura della gamma acuta.
I punti 1 e 2 mi sono invece sembrati essere dipendenti dalla velocità di
scrittura, a dire il vero.
>
> Ergo. Una copia realmente BIT a BIT di un cd audio su un CD-R ascoltata su
> un lettore CD moderno, con ottica e software adatti a leggere CD-R è
> identica all' originale. Altre copie possono risultare diverse all'
orecchio
> dell' audiofilo con orecchie Bruel e Kjaer.
>
Indi: vista la situazione dei software di masterizzazione attuali, una copai
del genere come si può ottenere?
Ciao
Andrea
Scusate, ma a me risulta che:
- I dati sul dischetto NON sono registrati nella corretta sequenza
temporale, ma con un ordine diverso che serve per ridurre l'effetto di
eventuali graffi e/o errori di lettura.
- I dati letti NON sono inviati direttamente al DAC, ma trasferiti in una
memoria RAM a suon di pacchettoni, a volte con una pre-lettura anche di
qualche secondo (avete mai visto la pubblicità di alcuni portatili o
autoradio che vantano 10-12 secondi di pre-lettura ?). Questo serve a
permettere alla meccanica, in caso di scosse meccaniche, di ricercare la
traccia persa e riprendere la lettura senza interrompere il flusso di dati
al DAC.
- Da questa memoria vengono estratti, riorganizzati nella giusta sequenza,
corretti eventuali errori, sovracampionati, filtrati ed infine spediti al
DAC.
Di conseguenza eventuali errori di jitter durante la lettura dal disco NON
possono avere effetto: i dati sono inviati al DAC secondo il clock del
sistema che li legge dalla memoria, e non secondo l'effettiva lettura dal
disco.
Se c'è jitter, è dovuto esclusivamente all'oscillatore che genera il clock
di lettura dalla RAM e sincronizza tutta l'elaborazione successiva. Ma
secondo voi che razza di jitter può mai avere un oscillatore quarzato ? E
pensate veramente che sia udibile ?
Detto questo, aggiungerò che sul mio ben-poco-hifi lettore di CD (sto
sognando un NAD 541, prima o poi troverò il $$$ necessario!) si sentono
veramente delle differenze tra CD registrati a 8X e 1X. Piccole: il suono
sembra un po' più piatto, però le sento davvero, e non le sento solo io. Non
sento invece nessuna differenza tra originale e 1X, e nemmeno con il 2X. Con
il 4X non mi pronuncio, forse è solo suggestione. Comunque dipende dal
masterizzatore e dal supporto, su questo non ho dubbi.
Tenete presente che sono uno di quelli che NON CREDE ai fantasmi, alle punte
in carbonio puro con struttura cristallina sotto le elettroniche (magari nei
solchi di un vinile servono di più...scusate la strnzt), ai cavi orientati,
all'olio di squalo, alla pelle di tapiro, etc...e la logica mi porta a
concordare con chi dice che le copie digitali SONO perfettamente identiche
all'originale. Forse però ci sono dei problemi di lettura con le meccaniche
dei CDP. Mi piacerebbe fare una prova di lettura con una meccanica da PC, ma
temo che la qualità dell'uscita audio sia così scarsa da rendere impossibile
percepire le eventuali differenze tra i vari dischi.
Mah...
Luca Franzesi
luf...@tin.ti
> Se tu non avessi gli originali teoricamente potrebbero...........al tempo
> stesso mi chiedo perchè ancora esista una sistema parassita succhiasoldi
> come la SIAE...
Esiste perchè è un parassita, e nel parassitismo trova ragione di essere.
In altre parole, come potrebbero tutti i dipendenti SIAE percepire in altro
modo i loro stipendi, al fine di assicurarsi una degna sopravvivenza ?
Forse lavorando ?
Il lavoro è fatica.
La fatica fa sudare.
Sudando si prende il raffreddore. ETCIU' !
Con il raffreddore si sta male...SNIFF !
Mica vorrete che accada questo, vero ? Poverini....
Luca Franzesi
luf...@tin.it
>1) Il cd-R copiato da un CD è copia esattamente uguale (tranne grossolani
>difetti del supporto o del masterizzatore). Dico questo perchè è lo stesso
>supporto e lo stesso sistema di registrazione che si usa per i DATI dei
>COMPUTER, se ci fosse solo 1 bit (un foro) di differenza i dati non
>sarebbero validi nella loro totalità e il computer non li leggerebbe.. Se i
>bit sono gli stessi il segnale convertito dal convertitore d/a è identico.
Un cd dati deve essere preciso in toto, mentre un cd audio
no, così quando dici al software di masterizzazione che stai
facendo un cd audio ti dai la zappa sui piedi.
>2) Esistono software di masterizzazione (Es. il famoso NERO BURNING ROM) che
>hanno il brutto vizio di agire sui dati AUDIO, con algoritmi di
>normalizzazione e compressione, per evitare che segnali troppo forti
>saturino il convertitore d/a durante la riproduzione.
Infatti il Nero non è affatto l'ideale per cd audio, anzi...
>3) Quasi tutti i software di masterizzazione, purtroppo, non fanno copia bit
>a bit, ma spacchettano e ri impacchettano i dati in tracce audio, creando
>così, di fatto , un alterazione nella struttura dei dati (attenzione i dati
>sono identici è la struttura che cambia) quindi strutture diverse possono
>essere convertite in modo diverso dal d/a.
Forse il più "raw", se mi passi il termine è CloneCD, un
portento in senso generale, ma per sfruttare appieno l'hardware a
disposizione EAC rappresenta uno strumento potentissimo, anche
con cd ridotti male.
>4) Esistono lettori audio anche audiophile non progettati per leggere cd-r,
>dato che la polarizazzione della luce riflessa dal supporto non è identica a
>quella dei cd stampati meccanicamente.Questi lettori possonon dare adito ad
>errori di lettura, ricorretti poi dal software del d/a possono sembrare
>alterazioni della profondità sonora, alterazioni della scena o altre
>corbellerie che solo le orecchie degli audiofili "veri" sanno notare.
Questo è uno dei limiti dell'audiofilo che si affida al
masterizzato, se non sta attento ai supporti, al sw e all'hw di
masterizzazione, oltre che avere un simile lettore.
>Indi: vista la situazione dei software di masterizzazione attuali, una copai
>del genere come si può ottenere?
EAC + masterizzatore ad hoc e cd seri tipo Verbatim
DataLifePlus Crystal SuperAZO.
Meglio TDK, grazie..... Verbatim, soprattutto CD-RW ad alta velocità, non ho
bei ricordi in termini di affidabilità.
E come masterizzatori non ho certo lesinato....
EAC lo provo, invece, thanks.
Ciao
Andrea
>dove abiti?
Lontano... :-()
--
F. a. D.
-------------------------------------------
Dubium sapientiae initium
http://it.geocities.com/fd60/Usflag03.jpg
>Uguali a quelle di Berry.
Chi, il mio nuovo amico? :-))
>Hai un negozio di dischi?
Se non sbaglio, Berry non ha un negozio di dischi e, ovviamente...,
nemmeno io... :-))
> Ci stai se prendiamo un cd scelto da te, lo masterizzo e te
>lo porto, poi lo mettiamo nel tuo impianto alternatamente a
>quello originale e senza vederli me li riconosci?
Ci sto solo se dietro le quinte (ovvero durante il cambio dischetto)
assisterà anche una persona di mia fiducia che si accerti che non si
facciano stupidi "scherzetti" per confondere le acque... ;-)
>Sarei curioso anch'io. Ma immagino già il risultato: 50% di successo.
Quindi, poco "scientifico"...?
>> Infatti, io reputo incapaci tutti gli audiofili che si sottopongono al
>> doppio cieco/triplo sordo... ;-)
>
>Bene: ti lascio alle tue certezze dogmatiche. ;-)
Dogmatiche?
Affatto! Si tratta di esperienze acquisite "sul campo": ci sono un
sacco di cosiddetti audiofili che riempiono il salone di casa con
tante belle lucine (ultimamente, giallo-rossastre) ma che non sanno
nemmeno cosa voglia dire concerto o sinfonia.
Immagina un po' se si possono soffermare a capire qual č la differenza
tra il suono di un ottavino e di un fagotto...
Pensi che sia facile con queste premesse afferrare se l'ipotetica ma
probabile "sfumatura", rilevabile al cambio cavo o al cambio CD
(masterizzato/originale), esiste? A quali "parametri" si appigliano
per raccontarlo...?
>Io continuo la mia ricerca...
Auguri, ma non scervellarti troppo, le tue orecchie sono uniche al
mondo e nessun altro le ha come te... :-)
>Vediamo se ho capito bene: sei conscio che le tue esperienze d'ascolto
>valgono solo per te però le esprimi a tutti ?
Fammi indovinare... è proibito da qualche "setta segreta"???
>Ma sai cos'è un teorema o un postulato ?
Certo che lo so, ma non è questo il problema.
>Se sì trovami un teorema o un postulato che affermi che tutte le orecchie
>del mondo sono uguali.
E allora per quale arcano motivo, vi incaponite a dire che io dovrei
sentire quello che senti tu, o la simpatica casalinga del Kurdhistan
(e non è che ci sia questa grande differenza...:-) )?
>> Prova a provare sulla tua pelle, invece di straparlare come tuo solito
>> e poi "credi" a ciò che "urlano" le tue orecchie, di ciò che dico io o
>> altri, che siano "tecnici stellari" o semplici "appassionati", non te
>> fregare mai.
>
>E qui siamo finalmente assolutamente d'accordo...
Deo gratias...