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Albicocco in vaso

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Rataplan

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Mar 23, 2010, 10:30:46 AM3/23/10
to
Ciao a tutti

ho appena comprato un albicocco in vaso di 3 anni con l'idea di tenerlo in
vaso (dove sono io quando fiorisce gela la notte e di 4 alberi enormi in
terreno non mangio che 4 o 5 albicocche).
Forse in vaso riesco a tenerlo piu' piccolo e lo proteggo dalle gelate
notturne.
Ora e' un astone di 2,5 metri senza branche in un vaso di 30cm di diametro
circa.
Sapevo che in pieno campo a questa eta dovrebbe avere le branche gia'
formate e invece questo non le ha.
Cosa mi consigliate per farlo sviluppare al meglio l'anno prossimo ?
consigli vari sono ben accetti.
Ah; abito nel nord (entroterra) del lazio a 450 mt di alt.


Blow Giobbe

unread,
Mar 23, 2010, 1:02:11 PM3/23/10
to

A parte che non ci credo neanche se vedo: un astone di albicocco,
senza rami anticipati, per giunta alto due metri e mezzo.
Impossibile. E se fosse possibile, bisognerebbe eseguire lģimpianto di
siddetto astone non gią in un vaso o in terra bensģ nel deretano del
vivaista che te lo ha venduto.

In ogni caso: taglialo a 70-80 cm dal colletto,
ma dubito che ne avrai il coraggio

Salvatore B

unread,
Mar 23, 2010, 4:27:20 PM3/23/10
to

"Blow Giobbe" <blow....@abc.def> ha scritto nel messaggio
news:mrshq5pjtfi7cipkc...@4ax.com...


ciao tutti
Blow Giobbe, guarda che esistono varieta che crescono a vista d'occhio e gia
al primo anno di innesto diventano alti 2 metri con unico astone , ma
raramente anche con 2 o tre rami laterali che restano piccoli piccoli.
sono quelle varieta che a differenza degli albicocchi tradizionali vanno poi
potati quasi ogni anno per contenerne dimensioni e forma .

l'astone principale va tagliato all'altezza desiderata (80 - 100 cm ) e
gettera' tanti rami laterali, occorre lasciarne 3 o 4 disposti
simmetricamente che a loro volta saranno tagliati in modo da gettare (
ricacciare ) lateralmente e poi lasciare crescere i getti per la formazione
della pianta.

sono varieta da coltivazione intensiva, spesso a spalliera e producono
albicocche molto grosse, si riconoscono perche i rami tendono a salire
verticali, occorre quindi guidarli in orizzontale nei primi anni di
impianto.

le varieta da coltivare in vaso sono quelle varieta' piu antiche che non
devono essere innestate, che producono tantissime albicocche piccole ( 2,5 -
3 cm max diametro ) e profumatissime, sopratutto hanno il nocciolo dolce e
commestibile, qui da noi li chiamiamo " fraccoca Lisciarnini " e maturano
molto precocemente.

ciao
salvatore b

Blow Giobbe

unread,
Mar 23, 2010, 4:52:20 PM3/23/10
to
On Tue, 23 Mar 2010 21:27:20 +0100, "Salvatore B"
<idees...@tiscali.it> wrote:

>ciao tutti
>Blow Giobbe, guarda che esistono varieta che crescono a vista d'occhio e gia
>al primo anno di innesto diventano alti 2 metri con unico astone , ma
>raramente anche con 2 o tre rami laterali che restano piccoli piccoli.
>sono quelle varieta che a differenza degli albicocchi tradizionali vanno poi
>potati quasi ogni anno per contenerne dimensioni e forma .

appunto,
ma il povero rataplan parla di una pianta di 3 anni...un fondo di
magazzino probabilmente, una rimanenza...che il vivaista avr� tentato
di "ringiovanire" tagliando le branche, anche per risparmiare
spazio...

AgriCultore

unread,
Mar 23, 2010, 4:58:09 PM3/23/10
to
On 23 Mar, 21:27, "Salvatore B" <ideeston...@tiscali.it> wrote:

> le varieta da coltivare in vaso sono quelle varieta' piu antiche che non
> devono essere innestate, che producono tantissime albicocche piccole ( 2,5 -
> 3 cm max diametro )   e profumatissime, sopratutto hanno il nocciolo dolce e
> commestibile, qui da noi li chiamiamo " fraccoca  Lisciarnini " e maturano
> molto precocemente.

Nei luoghi freddi son proprio le precoci a dare problemi, perchè anche
la fioritura avviene presto ed è più facile che subisca le gelate...
Che varietà di albicocche hai?
A volte si fa la gara a chi ha i frutti per primo, si piantano le
varietà precocissime del sud e poi i fiori ce li bruciano le gelate di
fine febbraio e la tramontana.
Scegli una bella varietà a fioritura tardiva, le albicocche si
coltivano anche al nord...
Un buon vivaista ti saprà consigliare, se nella tua zona non ce n'è, a
Viterbo io mi trovo bene con Michelini...

Andrea scripsit.

Salvatore B

unread,
Mar 23, 2010, 7:19:46 PM3/23/10
to

"AgriCultore" <lunac...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:12dbb4c2-cb7e-4f99...@r27g2000yqn.googlegroups.com...

Andrea scripsit.

ciao andrea
giusto questo che dici, io scrivendo ho perso di vista il problema
latitudine :)
comunque non é solo il freddo a far perdere la produzione, qui da noi ha
piovuto per tutto il tempo della fioritura delle "mezzane" é hanno
pochissimi frutti.

io ho sia le precoci (lisciarnine chiamate localmente ) che producono fin
troppo, tanto che a volte alcune restano piccolissime e hanno il nocciolo
dolce, sia le "mezzane "che sono grossissime e un po' a mandorla come forma
ma poco saporite, e poi le " regina " che maturano per ultime e sono non
troppo grosse ma buonissime.
onestamente non conosco i nomi esatti delle varieta' che ho, ho riportato i
nomi localmente utilizzati qui nella mia zona.
comunque vista la grande varieta, vi sono cultivar che sono adattissime alle
zone fredde
qui ho trovato un bel documento che spiega le peculiarita di ogni varieta'.
http://www.infokeeper.it/keeperfiles/creso/attach/InformatoreListe%20albicocco.pdf


ciao
s b


Rataplan

unread,
Mar 24, 2010, 6:09:16 AM3/24/10
to
>Nei luoghi freddi son proprio le precoci a dare problemi, perchè anche
>la fioritura avviene presto ed è più facile che subisca le gelate...
>Che varietà di albicocche hai?

ho scordato di dire che la varieta' e' la Luizet 1 Luglio
almeno cosi' riporta il talloncino sull'astone senza alcuna altra info sulla
varieta'.
Presa da Daniels Plant
(...non sembrano molto ferrati in materia)

>A volte si fa la gara a chi ha i frutti per primo, si piantano le
>varietà precocissime del sud e poi i fiori ce li bruciano le gelate di
>fine febbraio e la tramontana.

si infatti, ho 4 alberi in terreno grandi e grossi ma non conosco la
varieta'.
di sicuro patiscono le gelate tardive e io il magrissimo "raccolto" di
albicocche !


AgriCultore

unread,
Mar 24, 2010, 6:17:28 AM3/24/10
to
On 24 Mar, 11:09, "Rataplan" <infolevaque...@toglimisimplogic.it>
wrote:

> ho scordato di dire che la varieta' e' la Luizet 1 Luglio
> almeno cosi' riporta il talloncino sull'astone senza alcuna altra info sulla
> varieta'.
> Presa da Daniels Plant
> (...non sembrano molto ferrati in materia)

Fighetti, basta che vedi come fanno le potature del verde pubblico e
capisci che è meglio starne alla larga.
Comunque la luizet non dovrebbe essere una precoce, nè una varietà
moderna... Ma a te più che il periodo di maturazione dei frutti
interessa il periodo di fioritura...

Andrea scripsit.

Rataplan

unread,
Mar 24, 2010, 6:33:59 AM3/24/10
to

"AgriCultore" <lunac...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:70f6226d-a6d7-4ff8...@33g2000yqj.googlegroups.com...

On 24 Mar, 11:09, "Rataplan" <infolevaque...@toglimisimplogic.it>
wrote:

> ho scordato di dire che la varieta' e' la Luizet 1 Luglio
> almeno cosi' riporta il talloncino sull'astone senza alcuna altra info
> sulla
> varieta'.
> Presa da Daniels Plant
> (...non sembrano molto ferrati in materia)

>Fighetti, basta che vedi come fanno le potature del verde pubblico e

>capisci che � meglio starne alla larga.

non li conosco da questo punto di vista.
Il problema di quasi tutti i vivaisti della zona e' che non sembrano molto
ferrati su cosa ti stanno vendendo.
Il personale che fa opera di facchinaggio... passi, ma i titolari se gli
chiedi un ciliegio con portinnesto debole ti guardano
strano come se gli avessi insultato la loro "vigoria sessuale" !
E pensare che c'e' una facolta' di agraria a viterbo !

>Comunque la luizet non dovrebbe essere una precoce, n� una variet�
>moderna... Ma a te pi� che il periodo di maturazione dei frutti

>interessa il periodo di fioritura...

infatti, da una ricerca su internet sembra una varieta' rustica
tradizionale.
ma non ho ancora trovato una descrizione che mi dica della fioritura.
In rete si trova sempre le stesse poche righe che dicono piu' o meno:
gustosa e matura nella seconda decade di luglio (possibile che uno in italia
scriva i testi e poi decine di siti ricopiano in modo pecoreccio ?!!) ma
nessuno dice quando e' la fioritura !!
Per gli albicocchi da queste parti e' fondamentale.

Apropo'..
Visto che conosci i vivai di Viterbo e provincia: per trovare un ciliego a
portinnesto debole da chi posso andare senza dovermi disperare ?
(cercavo ciliegi e altre piante da frutto oltre che piante come il mirtillo
italiano)

un saluto


Blow Giobbe

unread,
Mar 24, 2010, 7:58:59 AM3/24/10
to
On Wed, 24 Mar 2010 11:33:59 +0100, "Rataplan"
<infolev...@toglimisimplogic.it> wrote:

>non li conosco da questo punto di vista.
>Il problema di quasi tutti i vivaisti della zona e' che non sembrano molto
>ferrati su cosa ti stanno vendendo.
>Il personale che fa opera di facchinaggio... passi, ma i titolari se gli
>chiedi un ciliegio con portinnesto debole ti guardano
>strano come se gli avessi insultato la loro "vigoria sessuale" !
>E pensare che c'e' una facolta' di agraria a viterbo !

i garden center al dettaglio sono semplici esercizi commerciali, e i
relativi titolari dei semplici "gestori".
Si occupano di ordinare le piante dai grossisti produttori e di
venderle, tutto qui.
Ritenete possibile e verosimile che un titolare di un garden abbia
esperienza diretta con ciascuna delle centianaia di specie che
istantaneamente sono presenti nel suo vivaio?
Già non si capisce il motivo per cui, di fianco a dei bulbi di
gladiolo, mi devo vedere in esposizione del cibo per cani...

Rataplan

unread,
Mar 24, 2010, 10:22:13 AM3/24/10
to
> i garden center al dettaglio sono semplici esercizi commerciali, e i
> relativi titolari dei semplici "gestori".
> Si occupano di ordinare le piante dai grossisti produttori e di
> venderle, tutto qui.

Si, il problema nasce quando l'insegna indica Vivaio Tizio e tu pensi che
questi capiscano un minimo
di quello che vendono.

> Ritenete possibile e verosimile che un titolare di un garden abbia
> esperienza diretta con ciascuna delle centianaia di specie che
> istantaneamente sono presenti nel suo vivaio?

Non dico che debbano avere un master in genetica del carciofo romanesco ma
che se gli chiedi una cosa del tipo
"e' possibile avere un ciliego con portinnesto nano" sappiano grosso modo di
cosa si parla.
Nessuno gli dice di vendere tutto.
Nella mia azienda non sviluppiano tutti i tipi di software ma di quelli che
facciamo al 95% delle domande che ci fanno i clienti hanno una risposta
quasi sensata.

> Già non si capisce il motivo per cui, di fianco a dei bulbi di
> gladiolo, mi devo vedere in esposizione del cibo per cani...

infatti, il problema e' voler vendere di tutto ma non approfondire nulla.
Mio zio che e' contadino ne sa molto piu' di un vivaista "generico" di
queste parti.


AgriCultore

unread,
Mar 24, 2010, 10:30:39 AM3/24/10
to
On 24 Mar, 12:58, Blow Giobbe <blow.gio...@abc.def> wrote:
> On Wed, 24 Mar 2010 11:33:59 +0100, "Rataplan"
>
> <infolevaque...@toglimisimplogic.it> wrote:
> >non li conosco da questo punto di vista.
> >Il problema di quasi tutti i vivaisti della zona e' che non sembrano molto
> >ferrati su cosa ti stanno vendendo.
> >Il personale che fa opera di facchinaggio... passi, ma i titolari se gli
> >chiedi un ciliegio con portinnesto debole ti guardano
> >strano come se gli avessi insultato la loro "vigoria sessuale" !
> >E pensare che c'e' una facolta' di agraria a viterbo !
>
> i garden center al dettaglio sono semplici esercizi commerciali, e i
> relativi titolari dei semplici "gestori".
> Si occupano di ordinare le piante dai grossisti produttori e di
> venderle, tutto qui.
> Ritenete possibile e verosimile che un titolare di un garden abbia
> esperienza diretta con ciascuna delle centianaia di specie che
> istantaneamente sono presenti nel suo vivaio?

Nulla è dovuto, ma allora che evitino di spacciarsi per esperti e
guardarti dall'alto in basso...
Un vivaista qua a tarquinia mi voleva vendere una rosa bianca per una
rossa. "Ma sul cartello c'è scritto bianca..." dico io, "ma non lo
vedi il fiore lassù, è rosso..." replica lui. Eravamo in gennaio, e
già trovare i fiori sarebbe stato strano, Ma confondere una caccavella
con bocciolo è veramente troppo...

Andrea scripsit.

AgriCultore

unread,
Mar 24, 2010, 10:37:52 AM3/24/10
to
On 24 Mar, 11:33, "Rataplan" <infolevaque...@toglimisimplogic.it>
wrote:

> ma non ho ancora trovato una descrizione che mi dica della fioritura.
> In rete si trova sempre le stesse poche righe che dicono piu' o meno:
> gustosa e matura nella seconda decade di luglio (possibile che uno in italia
> scriva i testi e poi decine di siti ricopiano in modo pecoreccio ?!!) ma
> nessuno dice quando e' la fioritura !!

Cito da "Monografia di cultivar di albicocco", C. Fidighelli - F.
Monastra, Roma 1977

Luizet - Cultivar francese di origine sconosciuta ottenuta da Luizet a
Ecully nel 1854

Albero poco vigoroso
produce prevalentemente sui rami misti
Fioritura medio tardiva (nella tabella ad inizio libro indica dal 14
al 22 di marzo)
Frutto medio piccolo, Buccia giallo intenso o aranciato con zone
verdi, sovracolore rosso brillante. Polpa aranciato intenso, a
maturazione disforme, mediamente soda, di tessitura media, spicca con
filamenti al nocciolo,di buon sapore. Mandorla dolce.
Produttività molto scarsa.
Cultivar di nessun interesse.

> Apropo'..
> Visto che conosci i vivai di Viterbo e provincia: per trovare un ciliego a
> portinnesto debole da chi posso andare senza dovermi disperare ?
> (cercavo ciliegi e altre piante da frutto oltre che piante come il mirtillo
> italiano)

Io ho rinunciato con richieste così specifiche.
Mi servo da Michelini o per corrispondenza dai vivai Bassi di Cuneo.

Andrea scripsit

Rataplan

unread,
Mar 24, 2010, 11:43:17 AM3/24/10
to

>Cito da "Monografia di cultivar di albicocco", C. Fidighelli - F.
>Monastra, Roma 1977

>Luizet - Cultivar francese di origine sconosciuta ottenuta da Luizet a
>Ecully nel 1854

>Albero poco vigoroso
>produce prevalentemente sui rami misti
>Fioritura medio tardiva (nella tabella ad inizio libro indica dal 14
>al 22 di marzo)
>Frutto medio piccolo, Buccia giallo intenso o aranciato con zone
>verdi, sovracolore rosso brillante. Polpa aranciato intenso, a
>maturazione disforme, mediamente soda, di tessitura media, spicca con
>filamenti al nocciolo,di buon sapore. Mandorla dolce.
>Produttività molto scarsa.
>Cultivar di nessun interesse.

curioso... in un solo sito poco fa si parlava di fioritura e diceva
"precoce".
Poi la maggior parte lo indica come "albero vigoroso"
http://ilgiardinodellecollezioni.it/prodotto.aspx?id=1257
http://www.vivaioclorofilla.it/html/fruttaantica.htm
http://www.florealia.com/ProductList.aspx?Sub=323


> Apropo'..
> Visto che conosci i vivai di Viterbo e provincia: per trovare un ciliego a
> portinnesto debole da chi posso andare senza dovermi disperare ?
> (cercavo ciliegi e altre piante da frutto oltre che piante come il
> mirtillo
> italiano)

Io ho rinunciato con richieste così specifiche.
Mi servo da Michelini o per corrispondenza dai vivai Bassi di Cuneo.

vivai Bessi ?
questo ?
http://www.bassivivai.com/
ora vedo anche io.

Blow Giobbe

unread,
Mar 25, 2010, 3:36:11 AM3/25/10
to
On Wed, 24 Mar 2010 16:43:17 +0100, "Rataplan"
<infolev...@toglimisimplogic.it> wrote:

>> Apropo'..
>> Visto che conosci i vivai di Viterbo e provincia: per trovare un ciliego a
>> portinnesto debole da chi posso andare senza dovermi disperare ?
>> (cercavo ciliegi e altre piante da frutto oltre che piante come il
>> mirtillo
>> italiano)
>
>Io ho rinunciato con richieste così specifiche.
>Mi servo da Michelini o per corrispondenza dai vivai Bassi di Cuneo.
>
>vivai Bessi ?
>questo ?
>http://www.bassivivai.com/
>ora vedo anche io.

se comprate per corrispondenza, tanto vale rifornirsi dai grandi vivai
romagnoli che producono gli astoni per gli impianti dei frutteti
professionali: vitroplant, battistini, convi, dal monte...
Ad esempio, a proposito di portinnesti deboli del ciliegio, io in
febbraio ho piantato 10 piante di ciliegio di varietà diverse tutte
innestate su Gisela 6, piantate a 3 metri l'una dall' altra (ma potevo
"osare" anche di più, tipo 2-2.5 m tra pianta e pianta).
In realtà un paio di piante le ho comprate pure da toplant vivai, un
vivaio nei pressi di soave, a verona.
Le piante, a a radice nuda, costano intorno ai 5 euro ciascuna

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