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PROPRIETARI DI ARAUCARIE: UNITE!!!

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Billy the Kid

unread,
Apr 8, 2004, 10:26:40 AM4/8/04
to
L’ARAUCARIA, IL PITBULL E I GIUBBINI

Mi scuso per l’anonimato, ma si addice a chi, come me, è costretto alla
clandestinità.
Ieri ho scoperto di essere un fuorilegge perché ospito un “irregolare”.
Si tratta di un “cittadino” di origine extracomunitaria sebbene nato in
Italia: un esemplare di Araucaria Araucana. Di che si tratta? Di uno di quei
“pini con le spine” la cui presenza è alquanto frequente nei giardini
varesini.
Non ne ho favorito “l’immigrazione”, l’ho ereditata con tutto il giardino
annesso alla mia abitazione. I “rei” sono i miei defunti genitori, che circa
quaranta anni fa la ritennero graziosa e, dopo l’acquisto presso un vivaio
locale (il Sud America, da cui origina la specie, era al di là delle loro
idee e disponibilità), la misero a dimora nel loro fazzoletto di terra (ma
perché non scelsero una betulla!).
State per abbandonare la lettura dandomi del folle?
Un attimo ancora e vi sarà tutto chiaro. Intanto vi suggerisco di verificare
se in giardino avete anche voi un extracomunitario di tal fatta, nel caso
covereste una serpe in seno.
Negli anni settanta, l’Italia ha aderito alla convenzione Cites di
Washington contro il commercio di specie animali (antilopi, zebre, leoni,
ecc.) e vegetali (l’Araucaria allora no!) minacciate di estinzione
(“endangered species”).
Lo scorso mese di ottobre veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana un regolamento UE che ratificava, per l’Unione,
l’aggiornamento con l’inclusione, tra l’altro, della Araucaria tra le specie
protette dalla convenzione Cites.
E allora? E allora ai sensi della legge 150/1992 (che ha regolato in modo
“illuminato” la materia e non sarebbe troppo facile chiedersi cosa hanno
fatto gli altri Stati sottoscrittori della convenzione) era necessario
denunciare la detenzione di tali specie arboree entro il 22 gennaio 2004 al
Corpo Forestale dello Stato, pagando un balzello di circa 11 euro
(figuriamoci se qualcuno non ci vedeva un business).
Non avendo denunciato per “ignorantia legis” la mia zebra, pardon pianta, la
stessa è caduta nel limbo degli irregolari.
Apprese casualmente queste informazioni dalla locale sede della forestale,
alla quale mi sono rivolto per sapere se fosse possibile potare la giraffa,
ehm… pianta in questione, ho chiesto, lamentandomi della scarsa informazione
preventiva, cosa dovessi fare per regolarizzare la situazione.
La risposta? “Non si può fare nulla. I termini sono scaduti. Le denunce
tardive sono soggette a sanzione come la mancata denuncia. Forse ci sarà una
proroga. Dipende da quello che decideranno quelli di Roma.”
A questo punto mi rassegno e chiedo di che entità siano le sanzioni per chi
detenga illegalmente (sic!) questo tipo di pappagalli, pardon piante. Si
tratta di piante!
Udite udite: salvo che il fatto non costituisca reato (su questo penso di
stare tranquillo, non è canapa, non si fuma, non si spaccia, non si inietta
dopo averla scaldata con un cucchiaino, non si trova nelle discoteche, ma
qui non si può essere certi di nulla) è prevista una sanzione amministrativa
da 6.000.000 a 18.000.000 di vecchie lire.
A conti fatti, applicando note regole per pagamenti oblatori (1/3 del
massimo) solo 3.000 euro (diconsi tremila euro contro gli 11 in caso di
denuncia entro il 22 gennaio = usura!).
La sanzione è per la mera detenzione irregolare e non per l’abbattimento, il
taglio o danneggiamenti. A oggi dunque la gazzella, pardon pianta, si è
trasformata in un pernicioso extracomunitario assetato di soldi.
Prima che mi venga in mente di “eradicare” il problema in un eccesso di
xeno-fito-fobia, e prima che si formino nuclei di “detentori” organizzati
sul modello del ku-klux-klan armati di motoseghe, acqua calda e sale et
similia (vanificando la ratio legis ispiratrice dell’illuminato
provvedimento), non è possibile che tra le “1000 proroghe” qualcuno metta
una pezza a questa aberrazione normo-comunicativa?
Scrivo normo-comunicativa perché rientrato a casa ho cercato se su Internet
vi fossero informazioni in merito.
Il sito del Corpo Forestale dello Stato, fra le tante amenità quali la
“Festa degli alberi”, riporta la sezione Cites, peccato che non è neppure
aggiornata con il regolamento UE dello scorso ottobre. Il sito del Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali, riporta sì il regolamento (che, per
inciso, altro non è che un lungo elenco di nomi latini e comuni di specie,
poco intelligibile per chi, come me, non distingue un ciclamino da un
crisantemo), ma nessun avviso o comunicazione specifica.
A onor del vero ho rinvenuto una sola informativa del Corpo Forestale di
Vergiate, ma vi pare adeguato per una norma di portata nazionale?
Vi lascio con qualche interrogativo:
- pensate ai giubbini: quanti automobilisti leggono abitualmente il Codice
della strada e si terrebbero aggiornati in assenza di campagne di
informazione appropriate?
- e i pitbull? Che dire dei pitbull? Quanti “detentori” di pitbull leggono
con scrupolo la Gazzetta Ufficiale e si sarebbero accorti dell’ordinanza
Sirchia dello scorso anno senza tutto il baillame creato attorno al caso?
Dal mio canto, passerò in rassegna tutte le Gazzette Ufficiali da oggi in
poi: non ci rimedierò una laurea in giurisprudenza, ma almeno mi accorgerò
se qualche illuminato in futuro istituirà un registro delle scarpe da tennis
e potrò così denunciare per tempo le mie Adidas evitando la confisca di ogni
bene fino alla quinta generazione, la morte civile, la scomunica e la
sepoltura in terra sconsacrata che saranno comminate ai trasgressori.

Varese, 7 aprile 2004

Billy the Kid!


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Carla B

unread,
Apr 8, 2004, 10:35:31 AM4/8/04
to

"Billy the Kid" <jose...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:80Z82Z1Z251Y10...@usenet.libero.it...

> L'ARAUCARIA, IL PITBULL E I GIUBBINI
>
> Mi scuso per l'anonimato, ma si addice a chi, come me, è costretto alla
> clandestinità.

ROTFL quelli di Zelig ti fanno un baffo!
hai una sola speranza, che "qualcuno" abbia un clandestino in un giardino di
Arcore e sisia scordato di denunciarlo, allora ti faranno un condono e
magari pagherai un terzo degli 11 euro iniziali ;-)

>
> Billy the Kid!
>
Carla


Man Shadow

unread,
Apr 8, 2004, 10:39:58 AM4/8/04
to

"Billy the Kid" <jose...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:80Z82Z1Z251Y10...@usenet.libero.it...
> L'ARAUCARIA, IL PITBULL E I GIUBBINI

Sei stressato! Ti stai addentrando in un labirinto buio e senza ritorno . Se
facevi finta di nulla fin dal primo giorno chi vuoi che venga a controllare
se nel giardino tieni una giraff...pardon, un' auracaria? Rilassati.


Mister Sandman

unread,
Apr 8, 2004, 11:08:37 AM4/8/04
to
Il 08 Apr 2004, 16:26, jose...@libero.it (Billy the Kid) ha scritto:
> LARAUCARIA, IL PITBULL E I GIUBBINI
>
> Mi scuso per lanonimato, ma si addice a chi, come me, è costretto alla
> clandestinità.
[cut]

azz.... io ne ho addirittura due!!!!!!
Che faccio? Scappo? Le sradico e le butto nel giardino del mio antipatico
vicono? Ci metto il diserbante? Emigro in Sud America?

MK!

unread,
Apr 8, 2004, 2:49:40 PM4/8/04
to
Minkia.
E io che ne ho regalate almeno tre.. che passo per spacciatore
o per consumatore abituale??
:-O

Che governo di MM, che abbiamo!! (come
se ci fosse stato bisogno di prove ulteriori. )

MK!


Crevice

unread,
Apr 8, 2004, 6:15:07 PM4/8/04
to

"Billy the Kid" <jose...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:80Z82Z1Z251Y10...@usenet.libero.it...
> L'ARAUCARIA, IL PITBULL E I GIUBBINI
>
> Mi scuso per l'anonimato, ma si addice a chi, come me, è costretto alla
> clandestinità.

<ULTRA-CUT>

Tieniti la pianta che i tuoi genitori scelsero anni fa e gregatene di tutto
il resto, probabilmente non sai tu le questioni legali in merito
all'argomento esattamente come non lo sanno le persone che dovrebbero
saperlo per sanzionarti.
Tranquillo e goditela.

Crevice

Giuseppe C.

unread,
Apr 10, 2004, 8:52:29 AM4/10/04
to
"Billy the Kid" <jose...@libero.it> ha scritto nel messaggio


----------[CUT]------------

Ora, mi può andar bene che l'Araucaria sia stata inserita tra le
specie protette e che bisogna dichiararne il possesso, ma sinceramente
il fatto che bisogna corrispondere 11 euro mi sembra un'enorme presa
per i fondelli.
--
Ciao.
GIUSEPPE


cristina

unread,
Apr 10, 2004, 9:50:22 AM4/10/04
to
A me è successa una cosa simile, e forse anche peggio data la risposta della forestale, con una
tartaruga che ho trovato in strada dopo che erano scaduti i termini per le denunce.
Ho chiamato la suddetta forestale spiegando che i termini erano si scaduti ma la tartaruga non
l'avevo presa io bensì l'avevo trovata dispersa...m'hanno detto che o pagavo la multa o la RIBUTTAVO
IN STRADA!

Soluzione: me la sono tenuta e tanti saluti

Domanda: quanti avranno abbandonato le tartarughe (comprese la mia) per non pagare la tassa o la
multa? Infatti prima di tenerla ho chiesto in giro se fosse di qualcuno e ovviamente nessuno ne
sapeva niente guarda caso.

felix

unread,
Apr 10, 2004, 5:21:31 PM4/10/04
to
MK! ha scritto:

" E allora? E allora ai sensi della legge 150/1992 (che ha regolato
in modo......."

ciaofelix:-)


--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


MK!

unread,
Apr 11, 2004, 4:03:35 AM4/11/04
to
"felix"
BEGIN QUOTE:

>E allora? E allora ai sensi della legge 150/1992 (che ha regolato in modo
"illuminato" la materia e non sarebbe troppo facile chiedersi cosa hanno
fatto gli altri Stati sottoscrittori della convenzione) era necessario
denunciare la detenzione di tali specie arboree entro il 22 gennaio 2004 al
Corpo Forestale dello Stato, pagando un balzello di circa 11 euro
(figuriamoci se qualcuno non ci vedeva un business).
Non avendo denunciato per "ignorantia legis" la mia zebra, pardon pianta, la
stessa è caduta nel limbo degli irregolari.<

END QUOTE

I governi, Soprattutto CERTI governi, promettono in lungo e in
largo, quando sono in campagna elettorale, di "Mettere mano"
di "Semplificare", di "Sburocratizzare" e via farneticando.. Poi..

:-((

Non è che ci voglia uno scienziato, per pensare ad una cosa
SEMPLICISSIMA tipo mandare a Tutti i vivai e rivenditori (non
sarà la totalità delle fonti, ma almeno copre una percentuale da
paese civile) una informativa che chiedesse loro di partecipare
alla diffusione della notizia, no?

MK!


Dave

unread,
Apr 13, 2004, 1:21:45 PM4/13/04
to

"Billy the Kid" <jose...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:80Z82Z1Z251Y10...@usenet.libero.it...

> L'ARAUCARIA, IL PITBULL E I GIUBBINI
>
> Mi scuso per l'anonimato, ma si addice a chi, come me, è costretto alla
> clandestinità.
> Ieri ho scoperto di essere un fuorilegge perché ospito un "irregolare".
> Si tratta di un "cittadino" di origine extracomunitaria sebbene nato in
> Italia: un esemplare di Araucaria Araucana.
..................................
...................cut......................................................
... la scomunica e la

> sepoltura in terra sconsacrata che saranno comminate ai trasgressori.
>
> Varese, 7 aprile 2004
>
> Billy the Kid!

Vivo, da poco, in provincia di Biella.
Una delle cose che più mi ha stupito quando sono arrivato qui è stata la
quantità
di Araucarie!!!! Praticamente una in ogni giardino (o quasi)!!!!
Non scherzo, mai viste tante giraf.... opps! Araucarie!!! :-))
Certo che qui il governo ha di che sanare l'intero deficit nazionale :-PPPP

ciaoDave


CarDiP

unread,
Apr 14, 2004, 3:01:32 AM4/14/04
to

"Dave" <davidecCI...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:JkVec.49252$hc5.2...@news3.tin.it...

>
> "Billy the Kid" <jose...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:80Z82Z1Z251Y10...@usenet.libero.it...
> > L'ARAUCARIA, IL PITBULL E I GIUBBINI
> >
> > Mi scuso per l'anonimato, ma si addice a chi, come me, è costretto alla
> > clandestinità.
> > Ieri ho scoperto di essere un fuorilegge perché ospito un "irregolare".
> > Si tratta di un "cittadino" di origine extracomunitaria sebbene nato in
> > Italia: un esemplare di Araucaria Araucana.
>

Si preoccupano delle Araucarie? Che si preoccupassero di tutti gli ulivi
secolari che semi-storpiati che abbondano nei vivai e nelle ville dei nuovi
"Amanti della natura": almeno prima per ostentare la loro ricchezza
piantavano Cycas che sembravano "Pavoni che mostravano i loro culi al
vento", adesso invece qualche "Checca" (non è usato come termine offensivo
per gli omosessuali) di architetto trova "Trend" l'ulivo secolare.
Cardip


Giulio Farinelli

unread,
Apr 14, 2004, 5:12:29 AM4/14/04
to
"Billy the Kid" <jose...@libero.it> wrote in message
news:80Z82Z1Z251Y10...@usenet.libero.it

> Ieri ho scoperto di essere un fuorilegge perché ospito un “irregolare”.

[...]


> Lo scorso mese di ottobre veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della
> Repubblica Italiana un regolamento UE che ratificava, per l’Unione,
> l’aggiornamento con l’inclusione, tra l’altro, della Araucaria tra le specie
> protette dalla convenzione Cites.

[...]

Fossi in te non mi preoccuperei.
Nelle appendici cites ci sono elencate (ad occhio e croce) il 50% o
forse più di tutte le piante ornamentali presenti nelle nostre case e
nei nostri giardini.
Ciclamini, stelle di natale, orchidee, cactus, piante carnivore e chi
più ne ha più ne metta.
Credo che mediamente ogni casa italiana abbia almeno due o tre piante
"illegali".
D'altra parte il Cites regola il "commercio internazionale di specie in
pericolo". A meno che tu non abbia bisogno di mandare e ricevere piante
extra UE il consiglio è di fregarsene altamente.
Ovvero, le regole italiane di applicazione del cites sono una massa di
informazioni contrastanti tra di loro, al punto che neanche la
commissione scientifica del ministero dell'ambiente ha, secondo me, le
idee ben chiare (fidatevi).
Non parlo per la parte faunistica, ma solo per la flora.
Il fatto è che queste regole, così come sono, metterebbero fuori gioco
il 100% dei vivai, garden center, ipermercati, fioristi e chiunque venda
piante, nonchè la quasi totalità degli italiani.
Perchè segnati nel secondo elenco del cites vi sono tutte le orchidee,
tutte le euphorbie (compresa la E. pulcherrima = stella di natale),
tutte le cactacee, i ciclamini (al punto che in teoria dovrebbero essere
venduti solo in fiore, vietato vendere i bulbi spogli), le carnivore
eccetera eccetera.
Insomma, una quantità enorme di piante in giro per l'italia, stimabile
in centinaia di milioni di esemplari, in teoria da denunciare tutti,
pianta per pianta, ciascuna della quale dovrebbe avere il suo bel
certificato di 'lecita provenienza' siglato e bollato dal ministero.
Un mole ingestibile ed assolutamente incontrollabile, al punto che è
assolutamente impensabile anche il solo pensiero (scusate il gioco di
parole) che le guardie forestali si mettano a girare casa per casa,
fioraio per fioraio a controllare ogni singola pianta.

In pratica sono regole appositamente studiate per il controllo del
commercio degli animali in pericolo di estinzione, che poi sono state
prese in toto ed applicate alle piante.

L'assurdità della situazione è data dal criterio di applicazione di
queste regole che unisce in un unico minestrone panda giganti, tigri,
rinoceronti e stelle di natale.
Posso capire che è facile tracciare un rinoceronte, ma vorrei vedere i
forestali a catalogare, il 20 dicembre, tutte le stelle di natale senza
certificato :)

Giulio


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