ciao
ti risponderei con un link
> http://www.comefimetalli.it/
ma domanda sai comprenderlo, l'alluminio ha caratteristiche meccaniche
che variano con il tipo di materiale, con lo stato di trattamento e
infine se ti metti a saldarlo (ai ai) degradano ancora. In ultimo stai
almeno sotto del 50% del carico limite e senza zone di sovraccarico, poi
� bello leggero e se segli la lega giusta non si ossida...
ciao primula
> Sintetizzando, profilato appoggiato agli estremi con peso
> applicato nella zona centrale, mi serve poter
> conoscere/calcolare il massimo peso applicabile che non
> produca deformazione permanente.
Desintetizza e vediamo se il profilato che conti di usare fa parte di
questi.
http://www.oppo.it/tabelle/aree_mom_inerzia.htm
Comincia a calcolare il Momento di inerzia J e il Modulo di resistenza W.
Se superi la prova andiamo avanti.
--
Fabbrogiovanni
>
>> Sintetizzando, profilato appoggiato agli estremi con peso
>> applicato nella zona centrale, mi serve poter
>> conoscere/calcolare il massimo peso applicabile che non
>> produca deformazione permanente.
>
>Desintetizza e vediamo se il profilato che conti di usare fa parte di
>questi.
>http://www.oppo.it/tabelle/aree_mom_inerzia.htm
>Comincia a calcolare il Momento di inerzia J e il Modulo di resistenza W.
>
>Se superi la prova andiamo avanti.
Ma guarda un poco se mi devo mettere a studiare proprio
adesso, ma non e' mai troppo tardi.
Misure del materiale che ho disponibile:
Profilato in alluminio estruso a sezione rettangolare
esterno B*H = mm 20 * 45, spessore mm 1,8
lunghezza mm 2200, appoggiato alle due estremita', che sono
libere di muoversi.
Peso applicato nella zona centrale, che immagino sia la
condizione piu' gravosa.
nel link di Oppo, la sezione e' la 4ta dall'alto
mi viene un J=34,67
e un Wf=15,4
adesso dovrebbero servire i dati del materiale?
http://www.oppo.it/tabelle/aree_mom_inerzia.htm
>>Comincia a calcolare il Momento di inerzia J e il Modulo di resistenza W.
>>
>>Se superi la prova andiamo avanti.
>
> Ma guarda un poco se mi devo mettere a studiare proprio
> adesso, ma non e' mai troppo tardi.
Ma guarda un po' se alle sei del mattino devo essere qui a correggere i
compiti in classe di studenti somari:-)
Visto per� che stai dimostrando buona volont� � un sacrificio che faccio
volentieri.
> Profilato in alluminio estruso a sezione rettangolare
> esterno B*H = mm 20 * 45, spessore mm 1,8
> lunghezza mm 2200
> Peso applicato nella zona centrale, che immagino sia la
> condizione piu' gravosa.
Si, la condizione vale esattamente il doppio rispetto a un carico
uniformemente distribuito.
Ma questa sar� la prossima lezione, ora dobbiamo aggiustare questa.
>
> nel link di Oppo, la sezione e' la 4ta dall'alto
Esatto.
> mi viene un J=34,67
> e un Wf=15,4
NO, c'� qualcosa che non va.
W = 15 � quello di un tubo rettangolare da mm. 100 x 50, che � un profilo
molto diverso dal tuo "misero" 45 x 20.
Dovrebbe dare J = 5,5 e W = 2,4 (risultati approssimativi, buttati l� al
volo con la calcolatrice).
ATTENZIONE: il titolo della colonna delle formule parla di W cm3, quindi,
contrariamente alle consuetudini metalmeccaniche, usa i cm. e non i mm. come
misura da inserire nel pallottoliere.
> adesso dovrebbero servire i dati del materiale?
Si, ci serve:
1- carico di sicurezza ammissibile (per l'acciaio dolce varia da 1000 a
1600kg/cmq, per l'alluminio non so ma si dovrebbe trovare in rete)
Di solito � indicato con la letterea greca "sigma"
2- Modulo di elasticit� (acciaio 2.100.000, alluminio credo 7.000.000
kg/cmq.).
Anche qui stiamo usando i cm, per adeguarci alle formule in mio possesso,
che useremo in seguito per cucinare la torta.
In rete troverai kg/mmq. o addiruttura N/mmq.
Ricordati di togliere zeri o spostare virgole.
Quando avremo anche questi due ingredienti potremo calcolare con precisione
quanto possiamo caricare la tua trave e quanto fletter� sotto un determinato
peso.
--
Fabbrogiovanni
> 2- Modulo di elasticit� (acciaio 2.100.000, alluminio credo 7.000.000
> kg/cmq.).
Il prof chiede scusa, mi scappato uno ZERO in pi�.
Si prega di leggere: alluminio 700.000 (Settecentomila).
--
Fabbrogiovanni
>
>"Dino" <dino-...@TOBEREMOVEDlibero.it> ha scritto nel messaggio
>news:kkth07tmt2ncsjqgg...@4ax.com...
>
>http://www.oppo.it/tabelle/aree_mom_inerzia.htm
>>>Comincia a calcolare il Momento di inerzia J e il Modulo di resistenza W.
>>>
>
>> Profilato in alluminio estruso a sezione rettangolare
>> esterno B*H = mm 20 * 45, spessore mm 1,8
>> lunghezza mm 2200
>
>> Peso applicato nella zona centrale, che immagino sia la
>> condizione piu' gravosa.
>
>Si, la condizione vale esattamente il doppio rispetto a un carico
>uniformemente distribuito.
>>
>> nel link di Oppo, la sezione e' la 4ta dall'alto
>
>Esatto.
>
Ho rifatto i conti alla luce del sole e
mi viene un J = 5,51
e un Wf = 2,45
Se ho capito bene, questi dati descrivono matematicamente la
forma del materiale.
>
>> adesso dovrebbero servire i dati del materiale?
Ritengo che si tratti di un Anticorodal, del tipo utilizzato
per infissi (UNI 6005 o 6060 o simili)
>Si, ci serve:
>1- carico di sicurezza ammissibile (per l'acciaio dolce varia da 1000 a
>1600kg/cmq, per l'alluminio non so ma si dovrebbe trovare in rete)
Questo dato non sono riuscito a trovarlo, ma penso si possa
dedurre da:
a) carico di rottura a trazione = 2100 kg/cmq (max = 2500)
b) carico limite di snervamento = 1400 kg/cmq (max = 2000)
se empiricamente applico un coefficiente di sicurezza 2 a
(b) ottengo un
c) carico di sicurezza ammissibile = 700 kg/cmq
>
>2- Modulo di elasticit� (acciaio 2.100.000, alluminio credo 7.000.000
>kg/cmq.).
>
come da tua revisione
d) modulo elasticita' = 700.000 kg/cmq
Adesso mi manca la relazione tra questi dati,
a te la palla, o meglio, a te la trave.
> Ho rifatto i conti alla luce del sole e
> mi viene un J = 5,51
> e un Wf = 2,45
>
> Se ho capito bene, questi dati descrivono matematicamente la
> forma del materiale.
Esatto, valgono per una determinata forma con determinati dimensioni e
spessori, per qualsiasi materiale.
Che fa la differenza saranno il sigma e la E.
> a) carico di rottura a trazione = 2100 kg/cmq (max = 2500)
> b) carico limite di snervamento = 1400 kg/cmq (max = 2000)
>
> se empiricamente applico un coefficiente di sicurezza 2 a
> (b) ottengo un
>
> c) carico di sicurezza ammissibile = 700 kg/cmq
Col ferro me la cavo benino, trattandosi di alluminio prendiamo per buone le
tue supposizioni:-)
> Adesso mi manca la relazione tra questi dati,
> a te la palla, o meglio, a te la trave.
Se basta togliere il maiuscolo dovresti avere la pappa quasi pronta nelle
tua casella postale.
Compila la seconda tabella e mostra i risultati, siamo ansiosi di darti un
bel voto:-)
--
Fabbrogiovanni
> Questo dato non sono riuscito a trovarlo, ma penso si possa
> dedurre da:
> a) carico di rottura a trazione = 2100 kg/cmq (max = 2500)
> b) carico limite di snervamento = 1400 kg/cmq (max = 2000)
>
> se empiricamente applico un coefficiente di sicurezza 2 a
> (b) ottengo un
>
> c) carico di sicurezza ammissibile = 700 kg/cmq
>
>
>>
>> 2- Modulo di elasticit� (acciaio 2.100.000, alluminio credo 7.000.000
>> kg/cmq.).
>>
> come da tua revisione
> d) modulo elasticita' = 700.000 kg/cmq
Visto che la trave � abbastanza lunga tieni conto anche dello
sbandamento laterale. :-)
per scegliere o il tipo di trattamento o almeno il carico limite per il
materiale da te trovato
ciao primula
> ciao i conti li lascio al fabbrogiovanni che sicuramente li sa fare meglio
> di me, ti invito a leggere le caratteristiche del materiale 6060
>> http://www.comefimetalli.it/doc/leghe/L6060.pdf
Il nostro Dino ha ricevuto in privato tutta l'attrezzatura per far da s�.
Alla luce dei risultati ottenuti nei compiti in classe precedenti sono
sicuro che anche il finale sar� effervescente:-)
Poi magari ci dice anche che cosa stiamo costruendo.
--
Fabbrogiovanni
Eccomi qui!
qui trovate il semplice ma utile file excel di Giovanni
http://www.filefactory.com/file/cc1e928/n/Formula.xls
Oggetto:
si tratta di una passerella per attraversare un piccolo
dislivello, oggi uso una mezza tavola (era gialla) da
casseratura per cemento armato, ma la pioggia la rovina,
cosi volevo passare all'alluminio. Penso / pensavo di usare
del profilato (quello oggetto di questo thread).
Questa la relazione riportata nel file excel per Peso nella
mezzeria della trave: P= (4*K*W)/L
P e' in Kg
K = carico di sicurezza
W = modulo di resistenza
L = lunghezza della trave
Con peso distribuito su tutta la trave, P= (8*K*W)/L
Con i dati fino a qui disponibili, P = 31kg
E dato che l'oggetto ha due profilati risulta che ci posso
caricare 62kg in sicurezza. Pochi per le mie necessita'.
Grazie a Giovanni adesso posso giocare con i numeri e vedere
come trovare una soluzione pratica.
Purtroppo, contrariamente all'acciaio, dove si trovano
tabelle standard con gia' disponibili i relativi valori di K
e W, per i profilati di alluminio non sono riuscito a
trovare nulla di pronto.
Mentre e' relativamente semplice ricavare le dimensioni
della sezione della trave piena, e' piu' laborioso ricavare
le dimensioni e sezioni di uno scatolato.
Qui dei dati sulle dimensioni e caratteristiche delle leghe
http://www.migliarialluminio.it/Migliari/download.htm
ma anche qui
http://www.metraindustria.it/
Grazie a tutti,
Dino
> Oggetto:
> si tratta di una passerella per attraversare un piccolo
> dislivello
Ah, e noi si pensava che fosse un qualcosa tipo scaffale artistico per la
collezione di farfalle o delel macchinine di latta.
> Con peso distribuito su tutta la trave, P= (8*K*W)/L
>
> Con i dati fino a qui disponibili, P = 31kg
Eh no, "passerella" non � carico distribuito ma concentrato (camminando ci
sar� un momento in cui avrai un piede solo in centro.
>
> E dato che l'oggetto ha due profilati risulta che ci posso
> caricare 62kg in sicurezza.
Eh no, potrebbe capitare che il piede in centro sia appoggiato da un lato,
per cui devi contare solo UNA trave.
> Grazie a Giovanni adesso posso giocare con i numeri e vedere
> come trovare una soluzione pratica.
La soluzione pi� semplice: passare a un profilato di maggiori dimensioni.
Questa � un'alternativa, due cavetti a fare da sottotirante:
[FIDOCAD]
LI 45 60 265 60
LI 265 60 265 65
LI 265 65 45 65
LI 45 65 45 60
LI 55 65 165 75 2
LI 165 75 255 65 2
LI 165 75 165 65 2
> Purtroppo, contrariamente all'acciaio, dove si trovano
> tabelle standard con gia' disponibili i relativi valori di K
> e W, per i profilati di alluminio non sono riuscito a
> trovare nulla di pronto.
Come avevamo detto, J e W non dipendono dal materiale.
Se non l'hai ancora visto, qui trovi i coefficienti di molti profili:
http://www.oppo.it/home-tabelle.htm
Il K va valutato caso epr caso e in base al materiale.
--
Fabbrogiovanni
ciao
io non sono un meccanico, ma ho lavorato la dove si mangia solo con
leghe di alluminio e si fanno i trattamenti, ho visto una struttura che
dovevano sostenere 3000Kg che si sono accartocciate a 1500 perchᅵ "non
avevamo un forno per trattamento cosi grande " scusa, dopo la prova
statica ovviamente non riuscita, noi scherzando dicevamo che hanno usato
mollalluminio non duralluminio.
al punto che per strutture io uso solo acciaio e dimensionate a "si paga
l'occhio"
ciao primula
>
>"Dino" <dino-...@TOBEREMOVEDlibero.it> ha scritto nel messaggio
>news:qocl07tum3m4c2vc5...@4ax.com...
>
>> Oggetto:
>> si tratta di una passerella per attraversare un piccolo
>> dislivello
>
>> Con peso distribuito su tutta la trave, P= (8*K*W)/L
Ho inserito questa relazione per completezza, ma avrei
dovuto aggiungerla in coda a tutto.
>> Con i dati fino a qui disponibili, P = 31kg
Questo calcolo si riferisce alla condizione di peso
concentrato centrale
>>
>> E dato che l'oggetto ha due profilati risulta che ci posso
>> caricare 62kg in sicurezza. (*)
>
>Eh no, potrebbe capitare che il piede in centro sia appoggiato da un lato,
>per cui devi contare solo UNA trave.
Corretto
Ma devi sapere che la mia affermazione (*) era stata
preceduta da una prova pratica nella quale ho caricato sui
due profilati paralleli 130kg senza produrre deformazioni
permanenti. Quindi un carico superiore al doppio del peso
massimo calcolato.
Non ho misurato la flessione che mi dovrebbe consentire di
conoscere meglio le caratteristiche meccaniche del
profilato.
>
>La soluzione pi� semplice: passare a un profilato di maggiori dimensioni.
Concordo, e per quanto possibile, ridurre la lunghezza.
>Questa � un'alternativa, due cavetti a fare da sottotirante:
>
>[FIDOCAD]
>LI 45 60 265 60
>LI 265 60 265 65
>LI 265 65 45 65
>LI 45 65 45 60
>LI 55 65 165 75 2
>LI 165 75 255 65 2
>LI 165 75 165 65 2
>
Qui forse cerchi di incastrarmi con altri calcoli :))
>
>> Purtroppo, contrariamente all'acciaio, dove si trovano
>> tabelle standard con gia' disponibili i relativi valori di K
>> e W, per i profilati di alluminio non sono riuscito a
>> trovare nulla di pronto.
>
>Come avevamo detto, J e W non dipendono dal materiale.
>Se non l'hai ancora visto, qui trovi i coefficienti di molti profili:
>http://www.oppo.it/home-tabelle.htm
>
>Il K va valutato caso epr caso e in base al materiale.
Corretto,
mi riferivo alla non disponibilita' di J e W per profili
semplici o complessi, tipici dei profilati in alluminio, che
non corrispondono ai profilati standard in acciaio come
qui http://www.tecnocentro.it/ita/tabtravihea.htm
e che consentono una scelta veloce del profilo.
>Il 28/06/2011 19.21, Fabbrogiovanni ha scritto:
>> "primula"<pri...@invalid.it> ha scritto nel messaggio
>> news:4e0a0071$0$15666$4faf...@reader2.news.tin.it...
>>
>>> ciao i conti li lascio al fabbrogiovanni che sicuramente li sa fare meglio
>>> di me, ti invito a leggere le caratteristiche del materiale 6060
>>>> http://www.comefimetalli.it/doc/leghe/L6060.pdf
>>
>> Il nostro Dino ha ricevuto in privato tutta l'attrezzatura per far da s�.
>> Alla luce dei risultati ottenuti nei compiti in classe precedenti sono
>> sicuro che anche il finale sar� effervescente:-)
>>
>> Poi magari ci dice anche che cosa stiamo costruendo.
>
>ciao
>io non sono un meccanico, ma ho lavorato la dove si mangia solo con
>leghe di alluminio e si fanno i trattamenti, ho visto una struttura che
>dovevano sostenere 3000Kg che si sono accartocciate a 1500 perch� "non
>avevamo un forno per trattamento cosi grande " scusa, dopo la prova
>statica ovviamente non riuscita, noi scherzando dicevamo che hanno usato
>mollalluminio non duralluminio.
>
>al punto che per strutture io uso solo acciaio e dimensionate a "si paga
>l'occhio"
>
>ciao primula
Come dici tu stesso, l'errore causa del cedimento, e' stata
la mancanza del trattamento termico.
Nel mio caso, si tratta di bricolage domestico, e spesso
vogliamo che l'oggetto creato appai solido all'occhio, ma
penso che un approccio piu' tecnico, almeno per conoscere i
limiti minimi e massimi di quanto stiamo realizzando, sia
indispensabile per la sicurezza personale e per l'economia
del progetto.
Dino
>>Questa � un'alternativa, due cavetti a fare da sottotirante:
> Qui forse cerchi di incastrarmi con altri calcoli :))
Qui si entra nel mondo difficile delle travi reticolari e anche io dovrei
sedermi sui banchi di scuola.
Di solito vado a occhio, per la tua passerella basta un cavetto da 3 mm :-)
--
Fabbrogiovanni
Ma no dai la cosa ᅵ semplice:mi sembra che vuoi mettere un puntone nel
centro della trave, con due tiranti,cioᅵ una trave armata.
In questo caso il sistema diventa una trave continua su 3
appoggi.L'appoggio centrale supporta un carico(che sarᅵ lo stesso che
supporta il puntone) maggiore di quelli laterali(i valori li ricavi
dalle tabelle).
Con il metodo grafico ti ricavi gli sforzi sui tiranti e anche lo sforzo
assiale causato dagli stessi sulla trave,la quale sara sottoposta a
flessione e sforzo normale.
Questo semplificando,per non tener conto del cedimento elastico
dell'appoggio centrale che complicherebbe le cose.
Ultima cosa,controventare travi e puntoni.
>> Qui si entra nel mondo difficile delle travi reticolari e anche io dovrei
>> sedermi sui banchi di scuola.
>> Di solito vado a occhio, per la tua passerella basta un cavetto da 3 mm
>> :-)
>
> Ma no dai la cosa � semplice:mi sembra che vuoi mettere un puntone nel
> centro della trave, con due tiranti,cio� una trave armata.
> In questo caso il sistema diventa una trave continua su 3
> appoggi.L'appoggio centrale supporta un carico(che sar� lo stesso che
> supporta il puntone) maggiore di quelli laterali(i valori li ricavi dalle
> tabelle).
> Con il metodo grafico ti ricavi gli sforzi sui tiranti e anche lo sforzo
> assiale causato dagli stessi sulla trave,la quale sara sottoposta a
> flessione e sforzo normale.
> Questo semplificando,per non tener conto del cedimento elastico
> dell'appoggio centrale che complicherebbe le cose.
> Ultima cosa,controventare travi e puntoni.
Ecco, appunto, mi pare che la mia idea di tornare sui banchi di scuola non
sia cos� sbagliata:-)
Basta un piccolo errore, del tipo scambiare un'asta tesa con una compressa e
il nostro capolavoro reticolare potrebbe crollare come un castello di carte.
--
Fabbrogiovanni
>Il 30/06/2011 6.14, Fabbrogiovanni ha scritto:
>> "Dino"<dino-...@TOBEREMOVEDlibero.it> ha scritto nel messaggio
>> news:0dnl07tspekauce3m...@4ax.com...
>>
>>>> Questa � un'alternativa, due cavetti a fare da sottotirante:
Guarda che cosa mi frulla in testa
>>> Qui forse cerchi di incastrarmi con altri calcoli :))
>>
>> Qui si entra nel mondo difficile delle travi reticolari e anche io dovrei
>> sedermi sui banchi di scuola.
Sono d'accordo con il Fabbro, e poi non e' la mia disciplina
>> Di solito vado a occhio, per la tua passerella basta un cavetto da 3 mm :-)
>
>Ma no dai la cosa � semplice:mi sembra che vuoi mettere un puntone nel
>centro della trave, con due tiranti,cio� una trave armata.
>In questo caso il sistema diventa una trave continua su 3
>appoggi.L'appoggio centrale supporta un carico(che sar� lo stesso che
>supporta il puntone) maggiore di quelli laterali(i valori li ricavi
>dalle tabelle).
>Con il metodo grafico ti ricavi gli sforzi sui tiranti e anche lo sforzo
>assiale causato dagli stessi sulla trave,la quale sara sottoposta a
>flessione e sforzo normale.
>Questo semplificando,per non tener conto del cedimento elastico
>dell'appoggio centrale che complicherebbe le cose.
>Ultima cosa,controventare travi e puntoni.
Piu' sotto il disegno rielaborato della mia idea
la trave e' lunga 200 cm
a) si tratta sempre di uno scatolato a sezione rettangolare,
da 5x2cm
b) metto un cavetto / cavo d'acciaio, fissato tramite
contropiastra ad una estremita' e con perno filettato e
contropiastra all'altra estremita'.
c) in prossimita' del centro della trave, pratico due fori
sul lato inferiore alla distanza di circa 10cm
d) il cavetto d'acciaio corre all'interno dello scatolato,
ma esce e rientra nei due fori, realizzando un puntone da
5cm.
e) nella ipotesi che il peso applicato al centro della trave
sia uguale a 100kg, il puntone deve restituire una spinta
uguale.
f) forza applicata al tirante. 100kg / 5cm * 100cm = 2000kg
g) i 2000kg si distribuiscono sui 2 tiranti, = 1000kg
h) carico di sicurezza a trazione dell acciaio 12kg/mmq
i) sezione del cavetto = 1000/12 = 83mmq
l) quindi diametro = 10,3mm
Vi domando,
1) ho fatto degli errori importanti?
2) i due fori nella zona centrale del profilato, lo
indeboliscono tanto da compromettere il tutto?
3) costringendo il cavetto all'interno dello scatolato
consente di evitare l'uso di tiranti e supporti esterni del
puntone?
4) la sola trave a sezione rettangolare supporta nella zona
centrale almeno 31kg. Saranno ancora disponibili se applico
il tirante?
Attendo lumi, e non spaccatemi il capello in 4 :-)
Dino
[FIDOCAD]
LI 44 16 264 16 0
LI 264 16 264 21 0
LI 264 21 44 21 0
LI 44 21 44 16 0
RV 45 77 265 102 0
LI 265 82 265 82 0
LI 265 82 265 82 0
LI 265 82 265 82 0
LI 164 104 164 104 0
RV 40 125 50 155 0
RV 135 125 145 155 0
RV 155 125 165 155 0
RV 175 125 185 155 0
EV 138 153 141 156 0
EV 44 128 47 131 0
EV 159 155 162 158 0
EV 178 152 181 155 0
RV 42 79 44 82 0
LI 44 77 44 102 0
LI 44 102 44 102 0
LI 44 102 43 102 0
LI 43 102 44 102 0
LI 266 77 266 102 0
LI 266 102 266 102 0
RV 267 81 267 79 0
RV 267 79 267 79 0
LI 159 77 159 49 0
FCJ 1 0 3 2 0 0
LI 159 49 159 49 0
LI 159 49 159 49 0
LI 155 104 164 104 2
LI 164 31 254 21 2
LI 165 104 267 80 2
LI 40 80 155 104 2
LI 54 21 164 31 2
fine
> Piu' sotto il disegno rielaborato della mia idea
Come detto in precedenza, non sono in grado di sviscerare tutti i lati,
positivi e negativi, di una struttura reticolare.
Pertanto, quanto vado ad aggiungere � solo a puro titolo di chiacchere, fai
conto che sei al bar e stai chiaccherando col barista:-)
> h) carico di sicurezza a trazione dell acciaio 12kg/mmq
> i) sezione del cavetto = 1000/12 = 83mmq
> l) quindi diametro = 10,3mm
> 1) ho fatto degli errori importanti?
Uno sicuramente, facile da correggere, hai mostruosamente sottovalutato la
resistenza dei cavi di acciaio.
Il carico di rottura varia in base al tipo di cavo ma dovremmo essere dai
140 ai 200 kg/mmq.
Quindi anche il K sar� superiore al tuo ipotizzato 12.
> 3) costringendo il cavetto all'interno dello scatolato
> consente di evitare l'uso di tiranti e supporti esterni del
> puntone?
Ammesso di ottenere anche un piccolo vantaggio, non dobbiamo dimenticare di
verificare cosa succede alla parte di scatolato che verr� sottoposto a una
compressione molto alta.
E la compressione � una brutta bestia nelel strutture reticolari.
> Attendo lumi, e non spaccatemi il capello in 4 :-)
Se mi impegno te lo spacco in 8 :-)
Se � proprio di vitale importanza contenere l'altezza della trave potremmo
copiare dal metodo ottocentesco delle strutture chiodate.
Vale a dire, rivettiamo una piattabanda sotto e una sopra (piatto 20 x 6 ? )
Se vuoi prova a ricalcolare il J e il W del nuovo tubo rettangolare e
vediamo quanto abbiamo guadagnato?
--
Fabbrogiovanni
>>Ammesso di ottenere anche un piccolo vantaggio, non dobbiamo dimenticare
>>di
>>verificare cosa succede alla parte di scatolato che verrà sottoposto a una
>>compressione molto alta.
>
> Ho lo stesso dubbio e avevo ipotizzato di inserire un
> parallelepipedo solido nella zona del puntone.
Non è solo quella la zona a rischio.
In TUTTA la parte sopra all'asse neutro (nel nostro caso metà del tubo
rettangolare) la compressione aumenta.
--
Fabbrogiovanni
>
>"Dino" <dino-...@TOBEREMOVEDlibero.it> ha scritto nel messaggio
>news:1s6p0750mef4s7b1m...@4ax.com...
>
>> Piu' sotto il disegno rielaborato della mia idea
>
>Pertanto, quanto vado ad aggiungere è solo a puro titolo di chiacchere, fai
>conto che sei al bar e stai chiaccherando col barista:-)
>
>> h) carico di sicurezza a trazione dell acciaio 12kg/mmq
>> i) sezione del cavetto = 1000/12 = 83mmq
>> l) quindi diametro = 10,3mm
>
>> 1) ho fatto degli errori importanti?
>
>Uno sicuramente, facile da correggere, hai mostruosamente sottovalutato la
>resistenza dei cavi di acciaio.
>Il carico di rottura varia in base al tipo di cavo ma dovremmo essere dai
>140 ai 200 kg/mmq.
>Quindi anche il K sarà superiore al tuo ipotizzato 12.
Questo ti fa capire il mio livello di ignoranza della
materia.
Ho ricavato il dato da un (vecchio) libro scolastico che ho
recuperato in soffitta per meglio capire su J e W.
Sembra un errore di conversione.
>
>> 3) costringendo il cavetto all'interno dello scatolato
>> consente di evitare l'uso di tiranti e supporti esterni del
>> puntone?
>
>Ammesso di ottenere anche un piccolo vantaggio, non dobbiamo dimenticare di
>verificare cosa succede alla parte di scatolato che verrà sottoposto a una
>compressione molto alta.
Ho lo stesso dubbio e avevo ipotizzato di inserire un
parallelepipedo solido nella zona del puntone.
Ma a questo punto, la realizzazione si complica, al limite
delle mie capacita'.
>
>Se è proprio di vitale importanza contenere l'altezza della trave potremmo
>copiare dal metodo ottocentesco delle strutture chiodate.
interessante
No, volevo solo cercare di utilizzare quanto gia' in mio
possesso.