On Fri, 19 Aug 2022 14:47:47 +0200 (GMT+02:00), Archaeopteryx wrote:
Ciao,
> Ogni tanto si affaccia l'idea di cui all'oggetto, un posto un po'
> fuori dal paese, 800-1200 m, alberi e silenzio. Ho adocchiato
> alcune zone dell'appennino tosco-emiliano o fuori Predazzo se
> vincessi la lotteria. A parte tutte le condizioni che dovrei
> mettere in piedi per una scelta del genere (non ho famiglia
> quindi trovare persone di supporto retribuite, etc.) sarebbe
> comunque un cambiamento di vita totale.
A mio parere ne guadagni in serenita' e salute.
Ci ho pensato molto anche io e ti dico come me la son pensata: casa in
zona collinare, dove e' piu' difficile che possano avviarci attivita'
commerciali, industriali o simili in zona possibilmente boschiva, con
le case "vicine" almeno a 50m in linea d'aria. Terreno a 360 gradi che
tanto se e' bosco costa pure poco, sufficientemente ampio da tener
lontana gente e rumori, da recintare per una maggior tranquillita'.
Se ci sono zone esposte alla vista, siepe bella alta che fa anche da
ulteriore isolamento acustico. Inferriate alle finestre e alle porte per
maggior sicurezza ma se ci abiti a meno che sappiano che ci son cose di
grande pregio difficilmente arrivano in quei posti.
Le comunita' di questo tipo, un po' ne conosco, sono molto amichevoli
e se ti presenti bene son subito pronte ad aiutarti. Tempo dieci
giorni e sanno gia' tutto. Evita come la peste servitu', "diritti" e
quant'altro, che almeno qui da noi i contadini hanno la brutta tendenza
ad incaponirsi: se "son sempre passato di qui" e tu gli chiudi il passo,
anche se hai ragione ti fai dei nemici (e una collezione di dispetti)
per la vita.
Se c'e' un paesello vicino basta un negozio di alimentari, che di
solito tiene di tutto, col suo bar per campare tranquillo. Supermercati,
farmacie e altro possono benissimo stare piu' lontani salvo importanti
problemi di salute.
Se trovi una zona del genere, con qualche casa papabile, inizia ad
andarci spesso in tutte le stagioni, beviti un caffe' (corretto!) al
bar, chiacchiera con la gente, informati anche di eventuali case e se
puoi, come ti han detto, prova a viverci in affitto per qualche mese.
Valuta bene eventuali spostamenti per il lavoro, che anche quelli sono
importanti, specie se le strade son dissestate e a rischio ghiaccio. Il
periodo che cercavo una casa di questo genere avevo preso una abitudine
che considero sana: immaginavo come poteva essere arrivarci la sera,
stanco dal lavoro, d'inverno con pioggia e vento forte, carico di buste
del supermercato.
Se ti piace la vita di societa' niente vieta una casetta in paese,
purche' sia davvero piccolo, ma col rischio che i vicini abbiano il
dodicenne che ascolta tekno a palla tutto il giorno. Personalmente una
casa non isolata non mi interesserebbe ma ognuno ha i suoi gusti. ;-)
> Non lo farò (purtroppo) domani, chiedo giusto per sapere se è un
> sogno che posso tenere vivo o è meglio metterci una pietra sopra.
Dipende dalle possibilita' economiche, direi, dalla fortuna di trovare
la buona occasione e dalla volonta' vera di cambiare vita. Non e' un
passo banale ma secondo me i vantaggi son superiori agli svantaggi.
Certo non torna comodo andare a bersi il birrino dopo cena, spostarsi
quotidianamente per il lavoro lontano oppure sfoggiare il vestito bello
la domenica mattina nel corso, pero' una grigliata in pace e solitudine,
col vinello d'accompagnamento e un libro da leggere finche' arriva il
momento, e arriva presto, di andare a letto, ti ripaga di tutto.
Io ho vissuto cosi' per lunghi periodi di vacanze, da piccolo, grazie
ai miei genitori che amavano posti del genere. Ricordo il contadino che
veniva al mattino, portando sull'asino la gerla del latte e altri beni
di conforto, e il caffel[l]atte zuccherato con pane abbrustolito sul
fuoco assieme a burro e marmellata. Son vecchio. Se potro', faro' carte
false per tornarci.
> Grazie per qualsiasi commento o contributo e buon ferragosto in
> ritardissimo :-D
Anche in ritardo va bene. Buon ferragosto anche a te. :-D
Un saluto,
--
Gianfranco Bertozzi