On 24/04/2017 08.43, Apteryx wrote:
>
> Da Fabbrogiovanni e tutti gli altri amanti del metallo,
> vorrei sapere quante reali possibilità ci sono nel forare -
> con trapano e punta - un piatto in acciaio dello spessore di
> 5 o 8 mm
>
> intendo forare non al banco, ma in opera, come faremmo con
> un muro quando c'è da inserire un tasello e mi interessa
> fare fori passanti aventi diametro di 13 mm o 17 mm
minchia !
Hai delle chance, ma mettendo in conto un approccio olistico.
1) usare punte o nuove o cmq affilate da uno che sa
affilarle bene.
2) cominci da 5 o persino 4 mm, e sali di 2 mm alla volta,
non di più. E forse verso la fine, persino 1 mm alla volta
3) se fori contro calcestruzzo, metti pure in conto di
rovinare in modo totale ciascuna delle punte e doverle
riaffilare subito dopo, perché manco Dio ha così tanta mano
da poter cessare la pressione man mano che il ferro si
esaurisce, e ad ogni modo la punta è conica non piatta come
una fresa, quindi nel momento in cui passa il collo e
rettifica il foro, toglie la svasatura, la punta del cono
inevitabilmente penetra nel calcestruzzo e si massacra.
4) il tempo sarà proporzionale alla possibilità di
puntellarsi da dietro e/o aggrapparsi bene dal davanti (nel
qual caso, anche dal manico di forare a un solo braccio
puntando con la spalla come un fucile).
E' un bagno di sangue. Mi è capitato di dover forare delle
putrelle (anche 10 mm di spessore, ma i fori non mi pare
oltre a 12 mm ... da 12 a 17 c'è una grossissima differenza)
da sotto in su, che si, inizialmente spingi bene, ma poi la
cervicale ti fa vedere i sorci verdi e le spalle diventano
roventi.
Ci vuole anche tanta pazienza, i nervi di resistere alla
tentazione di far girare forte, anzi non sarebbe male pure
bagnare e tenere la punta fredda, perché appena perde un po'
di filo la fatica s'impenna sino a che non superi manco la
soglia minima di incisione.
Conviene un trapano elettronico buono ma non il classico
trapano lento con una coppia fissa pazzesca, perché se ti
pianti (specie oltre il diametro 10-11), ti strappa via
tutto dalle braccia. Quello elettronico ti lascia gestire la
coppia applicata secondo le circostanze.
>
> lo chiedo perchè dovrei far forare, l'anima o l'ala, di
> alcune putrelle in acciao e vorrei conoscere la reale
> fattibilità della cosa
QUANTI fori sono però ?
Se cmq non fori in appoggio su muro, la parte del
sacrificare il filo delle punte non è pertinente.
Nel forare l'anima verticale, dovresti anche avere il
vantaggio di impugnare l'ala inferiore con una mano per
aggrapparti, il che per la schiena e spalle è un sollievo
enorme, ma chiaramente bisogna saper forare bene con un solo
braccio. Coi diametri grandi diventa cmq impossibile salvo
essere Hulk, se no ti avviti un polso,
>
> fin'ora nella mia esperienza fori su piastre di spessore li
> ho visti fare sono in ditta e con macchine apposite, fluido
> di taglio e controllo dei trucioli
no, forare si fora. Ma sono fori lunghi che normalmente a
mano ti richiedono di allargare progressivamente. Se uno
pretende di usare subito la punta del diametro finale, non
so, veramente è un lavoro da Hulk.
Non sempre forare è surrogabile con saldare di testa, in
posti scomodi, ergo se s'ha da fare, si fa ...
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
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