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trattamento olio di lino... continuo?

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Giorgio

unread,
Apr 1, 2016, 8:00:23 AM4/1/16
to
Ciao
per proteggere da sole e acqua un tavolo di legno grezzo
ho iniziato il trattamento con olio di lino cotto e trementina 50/50.
Ho dato la prima passata, dopo due giorni sembra asciutto.

Ora dovrei dare l'olio puro.
Forse ho intrapreso una strada troppo laboriosa per i miei tempi...
Volessi passare all'impregnante... è troppo tardi ?
Grazie, Giò.

gianfederi...@gmail.com

unread,
Apr 1, 2016, 11:19:02 AM4/1/16
to
Il giorno venerdì 1 aprile 2016 14:00:23 UTC+2, Giorgio ha scritto:


per conto mio nessun impregnante conferisce la protezione di una oleoresina come l'olio di lino. Oltretutto può poi far da base a qualsiasi altro trattamento.

nn

unread,
Apr 1, 2016, 11:45:54 AM4/1/16
to
Il 01/04/2016 14:00, Giorgio ha scritto:

> Ora dovrei dare l'olio puro.

mmmm... provaci, ma dato il tempo trascorso avra` di sicuro
polimerizzato, quindi e` difficile che assorba molto... formera` la
pellicola superficiale... proprio la cosa da evitare, pertanto dallo con
parsimonia, usando un tampone fatto di straccio, ma dopo un paio d'ore
togli l'eccesso sempre con uno straccio, ma asciutto.

La tecnica da te descritta si usa in genere con l'olio di lino crudo che
ha tempi piuttosto lunghi di polimerizzazione, quindi permette al legno
di assorbire in profondita` prima che questo polimerizzi
definitivamente, ergo si possono dare mani su mani di prodotto, tanto
finira` tutto o quasi, tra le fibre del legno.

La cottura dell'olio e` un metodo per provocare una polimerizzazione
preventiva... con il calore, le molecole si uniscono tra loro formando
dei brevi tratti di catena gia` polimerizzata, tanto che il cotto
essicca dopo poco tempo, rispetto al crudo che impiega anche piu` di una
settimana.

naturalmente sono trattamenti per chi non ha fretta...

> Forse ho intrapreso una strada troppo laboriosa per i miei tempi...
> Volessi passare all'impregnante... è troppo tardi ?

piu` che un impregnante (anche un'oleoresina come il lino lo e`) a
questo punto se hai proprio fretta usa una vernice tipo coppale, ma
prima di stenderla, aspetta che l'olio sia perfettamente polimerizzato.

La differenza sara` che stando all'aperto prima o poi la crosta di
vernice verra`, in qualche punto, staccata dal calore o dal freddo ,
cosa che non puo` avvenire con un'oleoresina, come ti ha gia` detto
gianfederico, tutt'al piu` il tavolo trattato con l'olio, avra` bisogno
periodicamente di una ulteriore semplice mano, per ravvivare e
proteggere meglio quello che le intemperie avranno comunque provato ad
attaccare.

personalmente continuerei con l'olio di lino cotto, con parsimonia e
pazienza :-)

bye

Prova

unread,
Apr 1, 2016, 12:27:35 PM4/1/16
to

"Giorgio" <nom...@nospam.com> ha scritto nel messaggio
news:ndlnsh$138t$1...@gioia.aioe.org...
se vuoi proteggere dal sole e acqua un tavolo di legno grezzo hai
sbagliato prodotto

l'olio di lino è ottimo per la protezione dei legni da interno , non
sopporta gli ultravioletti
ottimo per i mobili e i calci dei fucili, ma con gli ultravioletti annerisce
vistosamente e ha una scarsa
resistenza all'acqua ( a meno che non ne sia stato usata una quantita
industriale )e non protegge da muffe

per esterno è meglio l'impregnate .

puoi vedere se l'assorbimento è ancora possibile e provare con l'impregnante
non ad acqua .
magari cominciando con una prima passata diliuta abbondantemente

Saluti


germano

unread,
Apr 1, 2016, 2:58:14 PM4/1/16
to
Prova ha usato la sua tastiera per scrivere :
tu si che ci capisci: un cazzo.

El_Ciula

unread,
Apr 1, 2016, 4:02:17 PM4/1/16
to
Prova ha scritto:

> per esterno è meglio l'impregnate .

Ma non diciamo cazzate!

La cosa che deve fare è aprire i pori con della paglietta fine e poi dagli
giu' ancora con l'olio, la protezione dell'impregnate è come quella di un
goldone usato prima come puntaspilli!




Prova

unread,
Apr 1, 2016, 4:30:02 PM4/1/16
to

"El_Ciula" <notexi...@notexist.it> ha scritto nel messaggio
news:ndmk44$mnn$1...@gioia.aioe.org...
Molta esperienza vero ?

Saluti



carletto

unread,
Apr 1, 2016, 6:32:50 PM4/1/16
to

"El_Ciula" <notexi...@notexist.it> ha scritto

> Ma non diciamo cazzate!
>
> La cosa che deve fare è aprire i pori con della paglietta fine e poi dagli
> giu' ancora con l'olio, la protezione dell'impregnate è come quella di un
> goldone usato prima come puntaspilli!

Quoto

carletto


Castruccio Castracani

unread,
Apr 1, 2016, 7:42:09 PM4/1/16
to
Il 01/04/2016 14.00, Giorgio ha scritto:
> Ciao
> per proteggere da sole e acqua un tavolo di legno grezzo
> ho iniziato il trattamento con olio di lino cotto e trementina 50/50.

Senti, qui tutti consigliano olio di lino e trementina, e io ci ho
provato per un paio d'anni. E ALL'ESTERNO COL CAVOLO CHE FUNZIONA. Dopo
"n" passate, date con abbondanza e maniacale precisione ogni 4 o 6 mesi,
ridotto alla disperazione mi sono deciso ad applicare anche due mani di
vernice trasparente per legno, ma di quella "buona", e ne sono
contentissimo. Ora per la manutenzione spendo la metà, uso metà tempo e
il legno non annerisce. Lino crudo e trementina andranno bene per
nutrire il legno, ma per proteggerlo dagli agenti atmosferici è bene
usare anche una vernice per nautica, o magari una poliuretanica
bicomponente con additivi anti- raggi UV, e antingiallente!

E ora chissà che diranno gli integralisti del lino.
Oh beh, ma tanto ... chissenefrega ... ^_-_^!

El_Ciula

unread,
Apr 2, 2016, 3:44:09 AM4/2/16
to
Castruccio Castracani ha scritto:

> Dopo "n" passate, date con abbondanza e maniacale precisione ogni 4 o
> 6 mesi

Questo è l'errore, una volta che i pori si chiudono, saluti, fa crosta e
basta, devi dare una mano ogni 4-6 ore non mesi!


El_Ciula

unread,
Apr 2, 2016, 3:44:32 AM4/2/16
to
Prova ha scritto:
Mio padre, non io!


Prova

unread,
Apr 2, 2016, 8:37:03 AM4/2/16
to
Ciula ti ringrazio per l'esempio estremamente "calzante"

la differenza che c'è tra l'olio di lino e l'impregnate in esterno è proprio
quella che c'è tra un goldone nuovo e uno usato per puntaspilli (
volutamente)


uno è un bel velo di caucciù naturale biologico, bioamico, biocchettepare
eppure eccologgico

l'altro è una sporchissima rete chimica talmente fitta da non far passare
gli spermatozoi , ma permettere all'aria
e al vapore di passare , con l'aggravante di essere tossica per le muffe e
ridicolmente ( che schifo ) riflettente alla luce .

se avessi capito che giorgio si apprestava a passare una serata "leggera" li
avrei consigliato un buon goldone.

ma mi sembra di aver capito che deve verniciare un tavolo di legno esposto
all'aperto .

Comunque mediando la cosa e trovando un punto d'incontro se voleva esporre
alle intemperie il "proprio futuro"

non li avrei consigliato ne olio di lino , ne impregnante e nemmeno un
goldone .

Semplicemente di non farlo !

:-)


Saluti



Castruccio Castracani

unread,
Apr 2, 2016, 9:16:05 AM4/2/16
to
Il 02/04/2016 09.44, El_Ciula ha scritto:

>
> Questo è l'errore, una volta che i pori si chiudono, saluti, fa crosta e
> basta, devi dare una mano ogni 4-6 ore non mesi!

Senti, cos'è che non ti è chiaro nella frase «dopo "n" passate»?
D'accordo che olio e lino si danno facilmente, ma applicarne tre o
quattro mani, abbondanti, per poi ritrovarsi dopo pochi mesi col legno
annerito e di nuovo assetato non mi pare una valida soluzione, se non
per integralisti pseudo-ecologisti, che abbiano poche superfici da
trattare e un mucchio di tempo per farlo!

^_-_^

Prova

unread,
Apr 2, 2016, 10:02:08 AM4/2/16
to

"Castruccio Castracani" <bi...@bongo.it> ha scritto nel messaggio
news:ndogmg$1bkp$1...@gioia.aioe.org...
L'olio di lino è una manna per certe cose , mobili rustici per interni ,
legni di armi
e su tante altre cose particolari sulle quali sarebbe aberrante ogni altra
cosa .

ma non ha niente da offrire per gli esterni , soprattutto il cotto.

Una vecchia ricetta funzionante per serrami esterni era :
impregnazione con due mani di olio di lino CRUDO diluito ( che rimane
appiccicoso anche per mesi in superfice).
Due mani di Copale grassa a corire e sigillare i pori .
Funzionava bene, la base come nutrimento per i legno . il finale
specialemte se scuro
garantiva una buona sigillazione del legno e protezione agli UV .
con il pregio e difetto di garantire un'impermiabilita ma di non riuscire a
garantire al legno traspirabilità e
permettere i naturali assestamenti.

Logicamente dopo aver "sanificato" i legni da eventuali muffe presenti , e
applicato in piena estate per evitare ristagni
di umidità che avrebbero compromesso la protezione stessa .


Poi per chi crede alle ricette della Nonna, o è convinto di sapere tutto può
tranquilamente a usare l'olio di lino Cotto come protettivo da esterni .

Saluti






carletto

unread,
Apr 2, 2016, 11:01:49 AM4/2/16
to

"Prova" <Pr...@Prova.iu> ha scritto

> ma non ha niente da offrire per gli esterni , soprattutto il cotto.

Uno dei due portoni esterni di casa mia e' stato trattato a olio di lino
cotto, da tempo immemore, ed e' ancora passabile, e il legno e' integro.
L'altro portone, sempre da tempo immemore, e' stato invece trattato a
vernice, credo flatting, con tutti i crismi, si sta sfogliando che e' un
piacere, e il legno sotto la crosta ingrigisce e degrada solo a guardarlo. A
parziale discolpa ammetto che il primo e' di castagno, il secondo in
douglas.
(Mi tocca metterci mano quanto prima, lo so...)
Ma ho visto numerosi portoni anch'essi in douglas resistere bene per anni,
col solo olio di lino.
Vivo al sud, in zona appenninica, inverni sottozero e estati torride, vento
e intemperie a volonta'.
Olio di lino forever.
That's all.

carletto


Castruccio Castracani

unread,
Apr 2, 2016, 11:08:36 AM4/2/16
to
Il 02/04/2016 16.02, Prova ha scritto:

>
> Una vecchia ricetta funzionante per serrami esterni era :
> impregnazione con due mani di olio di lino CRUDO diluito ( che rimane
> appiccicoso anche per mesi in superfice).
> Due mani di Copale grassa a corire e sigillare i pori .


Infatti qui si consiglia il lino crudo come impregnante, e con le due
mani di copale che tu suggerisci, si avrà certamente una buona
protezione anche per l'esterno. Poi ci sarebbe da discutere se valga la
pena di sbattersi tanto, oppure non sia meglio comprare prodotti
commerciali già pronti e collaudati. Uhm ... a forza di pensarci mi è
venuto un gran mal di testa... però non ho tempo e voglia d'andare in
farmacia per farmi dare l'aspirina, quindi cercherò un salice, e farò
bollire un poco della sua corteccia per farmi un decotto!

^_-_^

Castruccio Castracani

unread,
Apr 2, 2016, 11:21:54 AM4/2/16
to
Il 02/04/2016 17.07, carletto ha scritto:


> Uno dei due portoni esterni di casa mia e' stato trattato a olio di lino
> cotto, da tempo immemore, ed e' ancora passabile, e il legno e' integro.
> L'altro portone, sempre da tempo immemore, e' stato invece trattato a
> vernice, credo flatting, con tutti i crismi, si sta sfogliando che e' un
> piacere, e il legno sotto la crosta ingrigisce e degrada solo a guardarlo. A
> parziale discolpa ammetto che il primo e' di castagno, il secondo in
> douglas.


Castagno, ah beh. Quindi praticamente è eterno. Anch'io ho costruito un
portoncino in legno di pessimo pino, l'ho trattato solo con olio crudo e
trementina, ed è ancora bello dopo anni: però anche se è all'esterno una
tettoia lo ripara un poco da sole e pioggia, e soprattutto d'inverno non
vi si accumulano sopra parecchi centimetri di neve, come succede a travi
del gazebo, e tavoli e panchine da giardino.

^_-_^

Prova

unread,
Apr 2, 2016, 2:34:59 PM4/2/16
to

"Castruccio Castracani" <bi...@bongo.it> ha scritto nel messaggio
news:ndon9e$1nmj$1...@gioia.aioe.org...
> Il 02/04/2016 16.02, Prova ha scritto:
>
>>
>> Una vecchia ricetta funzionante per serrami esterni era :
>> impregnazione con due mani di olio di lino CRUDO diluito ( che rimane
>> appiccicoso anche per mesi in superfice).
>> Due mani di Copale grassa a corire e sigillare i pori .
>
>
> Infatti qui si consiglia il lino crudo come impregnante, e con le due mani
> di copale che tu suggerisci, si avrą certamente una buona protezione anche
> per l'esterno. Poi ci sarebbe da discutere se valga la pena di sbattersi
> tanto, oppure non sia meglio comprare prodotti commerciali gią pronti e
> collaudati. Uhm ... a forza di pensarci mi č venuto un gran mal di
> testa... perņ non ho tempo e voglia d'andare in farmacia per farmi dare
> l'aspirina, quindi cercherņ un salice, e farņ bollire un poco della sua
> corteccia per farmi un decotto!
>


io aggiungerei de semi di lino ;-)

Saluti


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