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Casa piena di muffa dopo messo il cappotto.

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gio_46

unread,
Sep 27, 2017, 2:30:54 AM9/27/17
to
Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
questo strazio. Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
del genere.
La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
Funzionerà?


Giovanni

gio_46

unread,
Sep 27, 2017, 2:51:50 AM9/27/17
to
Ah, trattasi di pian terreno in una casa a due piani e quelli
sopra niente muffa.


Giovanni

Luke

unread,
Sep 27, 2017, 3:22:15 AM9/27/17
to
gio_46 ha detto questo mercoledì :
fai foto.

F M&S

unread,
Sep 27, 2017, 3:56:48 AM9/27/17
to
"gio_46" ha scritto nel messaggio
news:604f2fae-da33-4114...@googlegroups.com...
> Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
> da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
> Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
> questo strazio.

Ciao, io avevo problemi di pareti umide e di muffa in cantina (la casa è
vicino ad un fiume). Sto risolvendo con la barriera chimica, nel mio caso si
tratta di un liquido che faccio colare in dei fori alla base delle pareti
visto che l'umidità sale dal basso.
Il tuo amico ha provato a misurare l'umidità presente in aria con un
igrometro? Può essere che ci voglia del tempo prima che le pareti rilascino
del tutto l'umidità assorbita prima che venisse montato il cappotto, nel
frattempo potrebbe usare un deumidificatore.

Ciao, fms

liftman

unread,
Sep 27, 2017, 4:55:10 AM9/27/17
to
io nella vecchia casa avevo la muffa sui muri (anche se la maggior parte
era in alto e negli angoli), non in tutte le stanze e non in tutte le
pareti. Io milimitavo a toglierla con candeggina, pennello e straccio
ogni 2-3 mesi nelle stagioni più fredde.

Mi consigliarono gli aeratori alle finestre, ma a parte il fastidio di
quando giravano, la spesa per farle mettere e i sibili in tutta la casa
quando c'era vento forte fuori (anche ad aeratori chiusi), di
cambiamenti non ne ho notati.

--
Fri(END), Boyfri(END), Girlfri(END), Bestfri(END). Everything has an END
except...Fam(ILY)! It Has 3 Letters that say I LOVE YOU

El_Ciula

unread,
Sep 27, 2017, 5:07:45 AM9/27/17
to
gio_46 ha scritto:

> La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e
> mettendo delle ventoline per la circolazione dell'aria
> nell'intercapedine. Funzionerà?

Certo, avrà oltre la muffa il rumore.


Giuli el Dabro

unread,
Sep 27, 2017, 6:20:24 AM9/27/17
to
gio_46 <borgo...@gmail.com> wrote in news:604f2fae-da33-4114-bf15-
8ff7cb...@googlegroups.com:

> Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> centrata tutta in alto.

Evidentemente il cappotto alle pareti impedisce la formazione di condensa,
che ora però si forma sul soffitto, non isolato (o meno isolato).
Il problema è prima di tutto un eccesso di umidità nella casa, e bisogna
capire da dove arriva. Se anche isolasse il soffitto l'umidità rimarrebbe.



--
Giuliano

alias Giuli el Dabro

"Prima de parlar tasi"

Jpquattro

unread,
Sep 27, 2017, 7:26:21 AM9/27/17
to
Se è umidità di risalita il cappotto non risolve niente, nel senso che
l'umidità continua a salire e a rendere umida la stanza... se la casa
sopra è più fredda (magari perché non ha il cappotto...) l'umidità
condensa sul soffitto e li si forma la muffa...
Un semplice igrometro potrebbe confermare o smentire la mia ipotesi,
magari integrando con immagini delle paretti e del soffitto fatte con
una termocamera ...
L'unica è bloccare la risalita, taglio chimico delle pareti, unica
soluzione che posso immaginare.

Paolo


Alvarotto

unread,
Sep 27, 2017, 8:36:48 AM9/27/17
to
Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:
nelle case con cappotto è altamente indispensabile un sistema di
ventilazione meccanica controllata abbreviata VMC

gio_46

unread,
Sep 27, 2017, 9:49:28 AM9/27/17
to
Allora la ditta, vedi quanto riportato sopra, ha trovato già la
soluzione giusta. Oppure per VMC volevi intendere qualcosa di
diverso?


Giovanni

gio_46

unread,
Sep 27, 2017, 10:02:38 AM9/27/17
to
Il giorno mercoledì 27 settembre 2017 13:26:21 UTC+2, Jpquattro ha scritto:
> Il 27/09/2017 08:51, gio_46 ha scritto:
> > Il giorno mercoledì 27 settembre 2017 08:30:54 UTC+2, gio_46 ha scritto:
> >> Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> >> era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> >> centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
> >> da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
> >> Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
> >> questo strazio. Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
> >> è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
> >> del genere.
> >> La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
> >> delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
> >> Funzionerà?
> >>
> >>
> >> Giovanni
> >
> > Ah, trattasi di pian terreno in una casa a due piani e quelli
> > sopra niente muffa.
> >
> >
> > Giovanni
> >
>
> Se è umidità di risalita il cappotto non risolve niente, nel senso che
> l'umidità continua a salire e a rendere umida la stanza... se la casa
> sopra è più fredda (magari perché non ha il cappotto...) l'umidità
> condensa sul soffitto e li si forma la muffa...

Difatti, sembra che sia avvenuta proprio quella cosa li.
Nell'angolo fra parete e soffitto, per almeno mezzo metro, l'intonaco
è nero carbone, sembra verniciato:-)

> Un semplice igrometro potrebbe confermare o smentire la mia ipotesi,
> magari integrando con immagini delle paretti e del soffitto fatte con
> una termocamera ...
> L'unica è bloccare la risalita, taglio chimico delle pareti, unica
> soluzione che posso immaginare.

Prendo nota e riferisco, nel caso che questi controlli non fossero
stati ancora fatti... ma ne dubito, visto che la causa è già in corso
da più di 3 anni.
Comunque mi pare strano che l'umidità di risalita arrivi fino al
soffitto... in tutti i muri dove mi è capitato di vederla, non superava
il metro da terra.
Ah, riguardo al fatto che la cosa fa veramente impressione, c'è da dire
che, iniziata la causa, l'avvocato gli ha detto di non farci assolutamente niente. Altrimenti, io credo che se tutti gli anni (come avviene anche nelle
case più sane) uno ci da una spruzzata di quei prodotti specifici che
eliminano le spore della muffa, il muro adesso sarebbe bianco immacolato.


Giovanni

Soviet_Mario

unread,
Sep 27, 2017, 1:44:21 PM9/27/17
to
Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:
ma il cappotto è esterno o interno ?
Se è esterno, forse hanno lavorato malamente in
corrispondenza dei ponti termici come la soletta.
Se è interno, in effetti è molto difficile tagliare quel
ponte termico, perché la parte di muro esterno che
corrisponde alla soletta, non può venire schermata da un
cappotto che arriva sino al soffitto.
Che cappotto è ?

--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)

gio_46

unread,
Sep 27, 2017, 2:40:47 PM9/27/17
to
Il giorno mercoledì 27 settembre 2017 19:44:21 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
> Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:
> > Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> > era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> > centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
> > da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
> > Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
> > questo strazio. Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
> > è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
> > del genere.
> > La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
> > delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
> > Funzionerà?
> >
> >
> > Giovanni
> >
>
> ma il cappotto è esterno o interno ?

Interno.

> Se è esterno, forse hanno lavorato malamente in
> corrispondenza dei ponti termici come la soletta.
> Se è interno, in effetti è molto difficile tagliare quel
> ponte termico, perché la parte di muro esterno che
> corrisponde alla soletta, non può venire schermata da un
> cappotto che arriva sino al soffitto.
> Che cappotto è ?

Sul tipo di materiale usato, non ti so dire. Ma immagino quello
che viene usato normalmente per i cappotti.
Una volta sono andato in casa sua per rifare i fori di fissaggio per
tende alle finestre, e mi pare di ricordare che erano dei pannelli
spessi circa 60mm.
Ma sulla soluzione dei fori sul muro esterno e l'istallazione delle
ventoline per il ricircolo aria dell'intercapedine, che ne dici?
Sarà risolutiva... oppure sarà meglio che aspettino a chiudere la
causa in corso con la ditta costruttrice?
Qui è stato parlato anche di umidità di risalita... anche in quel caso
può servire il ricircolo dell'aria nell'intercapedine?
Perché come funziona il cappotto? Fra i pannelli e il muro esterno c'è
una intercapedine vero? Visto che parlano di ventoline, l'intercapedine
ci deve essere per forza. Non è che i pannelli sono incollati direttamente
sul muro interno, giusto?


Giovanni

Jpquattro

unread,
Sep 27, 2017, 2:43:32 PM9/27/17
to
Il 27/09/2017 16:02, gio_46 ha scritto:

>> Un semplice igrometro potrebbe confermare o smentire la mia ipotesi,
>> magari integrando con immagini delle paretti e del soffitto fatte con
>> una termocamera ...
>> L'unica è bloccare la risalita, taglio chimico delle pareti, unica
>> soluzione che posso immaginare.
>
> Prendo nota e riferisco, nel caso che questi controlli non fossero
> stati ancora fatti... ma ne dubito, visto che la causa è già in corso
> da più di 3 anni.
> Comunque mi pare strano che l'umidità di risalita arrivi fino al
> soffitto... in tutti i muri dove mi è capitato di vederla, non superava
> il metro da terra.


L'umidità di risalita arriva a quei livelli li... ma poi quell'umidità
evapora e siccome la casa è calda (sennò il cappotto a che serve?)
evapora più alla svelta e trasforma le stanze in vasche da bagno... poi
il soffitto è freddo e tutta questa umidità condensa li... nota a
margine siccome la risalita si porta appresso un sacco di sali, che NON
EVAPORANO chissà in che stato è l'intonaco... diciamo da un metro di
altezza in giù...

> Ah, riguardo al fatto che la cosa fa veramente impressione, c'è da dire
> che, iniziata la causa, l'avvocato gli ha detto di non farci assolutamente niente. Altrimenti, io credo che se tutti gli anni (come avviene anche nelle
> case più sane) uno ci da una spruzzata di quei prodotti specifici che
> eliminano le spore della muffa, il muro adesso sarebbe bianco immacolato.
>
> Giovanni
>

Se il costruttore avesse provveduto a inserire uno strato impermeabile
nella muratura (mi sa che la guaina catramata sia più che sufficiente
per fare una bella figura, ma non sono ne un geometra ne un muratore...)
avrebbe risparmiato tanti, tanti soldi di avvocato...

Paolo


Jpquattro

unread,
Sep 27, 2017, 2:50:05 PM9/27/17
to
Ops... leggo ora cappotto interno, allora è tutto diverso...

Paolo

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Sep 27, 2017, 4:54:27 PM9/27/17
to
On 27/09/17 08:30, gio_46 wrote:
> Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
> da una cooperativa con cui adesso sono in causa.

Queste sono situazioni che certe volte possono essere molto
complesse da diagnosticare "in remoto". Ma dalle vostre
parte, visto che sono in causa, non esistono bravi
termotecnici ? Si rivolga all'ordine locale degli ingegneri,
magari per avere un nome.

Prima di tutto serve sapere quale e' la zona climatica.
Poi quale tipo di terreno e' immediatamente sotto la
fondazione (argilla, ghiaia, roccia) e se c'e' presenza
di falda acquifera vicino alle fondamenta.
E quante persone mediamente stanno in casa e quante
volte si mettono a stendere i panni ad asciugare e
dove, quante volte si cucinano pietanze bollite o si
cuoce la pasta (questo serve a stimare la quantita' di
umidita' generata dalle attivita' domestiche, e che va
correttamente smaltita, specialmente d'inverno).

Gia' queste semplici informazioni permettono di indirizzare
i sospetti in poche direzioni invece di immaginarsi di tutto
il possibile come si e' visto in questa discussione.

Utile sarebbe anche sapere il tipo di costruzione (armatura
in c.a. con tamponamenti in laterizio oppure casa in muratura ?).

E poi la domanda difficile: sono state fatte le impermeabilizzazioni
delle fondamenta ? Se non avete il progetto, uno scavo puo'
aiutare a capire.

Un primo investimento che il suo amico potrebbe fare e' un
costoso (e' ironico) termometro con igrometro che da Lidl trova
a 10 euro. La presenza della muffa puo' essere divisa grosso
modo in due casistiche:
- per umidita' che trasuda dai muri (non solo per risalita,
ma puo' anche avvenire per infiltrazioni o dalle pareti o
da tubi incrinati o giunte fatte male, questo ovviamente
sono piu' localizzate e chi ci abita sospetta sempre che
sia cosi'
- per umidita' ambientale (e chi ci abita nega sempre che sia
quella la causa perche' automaticamente la colpa diventa sua)

La verifica e' banale: dove la muffa si e' formata con un
cacciavite o un altro oggetto appuntito fatte una incisione
nell'intonaco. Se l'intonaco sottostante e' bello asciutto,
siamo nel secondo caso: umidita' ambientale.

Se si tratta di umidita' ambientale, le origini possono essere
dovute alle attivita' domestiche oppure provenire dal pavimento
o dalla fascia bassa dei muri perimetrali. In questo caso,
l'avere fatto il cappotto interno non risolve affatto il
problema, semplicemente, dietro l'isolante si forma letteralmente
il "bagnato" che poi risale fino ad incontrare il punto freddo
a vista: il soffitto.

E questo e' solo l'inizio.

Ma una prima domanda semplice la si puo' fare subito: "caro amico,
quante volte e per quanto tempo *ogni giorno* apri le finestre per
cambiare l'aria quando fuori c'e' un freddo cane ?"

Come amministratore mi sono trovato a gestire una piccola
torre. (edificio di otto piano, con due appartamenti per piano,
un lato sud ed uno lato nord, e senza isolamento,
edilizia economica degli anni stile anni '70)

C'erano alcuni inquilini che mi tampinavano perche' a loro dire
c'erano infiltrazioni di acqua (i muri in certi punti, quando
fuori era molto freddo, erano bagnati). Ma una semplice incisione
mi permetteva di mostrare loro che l'intonaco sottostante era
perfettamente asciutto, percio' si trattava con evidenza di
condensa. E l'ho capito nel momento che mi hanno aperto la
porta: una sgradevole sensazione di umidita' con aria calda
e stantia. Si sono offesi, quando gli ho chiesto se aprivano
le finestre per cambiare aria almeno una volta alla ...
settimana. Ed erano uno degli appartamenti orientati a sud.
Infatti al piano di sopra ed al piano di sotto non hanno
mai avuto problemi.
Il lato nord invece era un disastro: in corrispondenza di ogni
pilastro c'era una striscia di muffa, tranne in un paio di
appartamenti che tenevano la temperatura intorno ai 18 gradi
e cambiavano due volte l'aria per cinque minuti al giorno.
Anche qui si trattava di condensa, ma li' era giustificata
da un notevole sbalzo termico tra la T della parete interna
(quella dei pilastri era forse di 10 gradi, si sentiva con
la mano quanto erano gelidi) e quella ambientale e pretendere
di limitare la temperatura a 18 gradi era un sacrificio
eccessivo, specialmente per persone anziane.
Ma la cosa peggiore e' che quella situazione era evidenza
di una notevole dispersione di calore verso l'esterno: per
quelle famiglie la muffa era solo l'inizio, c'erano
centinaia di euro di gas consumato in piu' per niente.
Isolare internamente i pilastri (non tutta la parete)
puo' risolvere il problema delle muffe, ma quello di cui
hanno bisogno e' un cappotto esterno che taglia anche le
dispersione in corrispondenza dei travi perimetrali che
poi trasmettono il gelo alle solette, veri e propri
radiatori all'interno degli appartamenti).

> Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto,

La funzione del cappotto e' di isolante termico, non di
blocco della umidita'.

> per impedire questo strazio.
> Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
> è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
> del genere.
> La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
> delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
> Funzionerà?

E' possibile, ma e' come buttare fuori l'acqua da una barca
che affonda: finche' si e' piu' veloci va tutto bene.
Ma non e' meglio tappare il buco ?

Suppongo che finora la consulenza tecnica o il direttore dei
lavori e' rapprasentato da qualche geometrino o tecnico di
non precisata competenza ?

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Sep 27, 2017, 5:30:43 PM9/27/17
to
On 27/09/17 22:55, Roberto Deboni DMIsr wrote:

...snip...

> C'erano alcuni inquilini che mi tampinavano perche' a loro dire
> c'erano infiltrazioni di acqua (i muri in certi punti, quando
> fuori era molto freddo, erano bagnati). Ma una semplice incisione
> mi permetteva di mostrare loro che l'intonaco sottostante era
> perfettamente asciutto, percio' si trattava con evidenza di
> condensa. E l'ho capito nel momento che mi hanno aperto la
> porta: una sgradevole sensazione di umidita' con aria calda
> e stantia. Si sono offesi, quando gli ho chiesto se aprivano
> le finestre per cambiare aria almeno una volta alla ...
> settimana. Ed erano uno degli appartamenti orientati a sud.
> Infatti al piano di sopra ed al piano di sotto non hanno
> mai avuto problemi.

...snip...

Un altro caso era di una signora che per lavare vari capi
delicati con colori diversi, usava della bacinelle piene
d'acqua in cui lasciarle in ammolllo (ne ho contato
tre o quattro). Il problema e' che ogni "pelo libero"
di acqua evapora, producendo notevole quantita' di umidita'.
Idem per lavabi lasciati sempre pieni d'acqua.

Per le bacinelle, basta coprirle, o infilarle in un
grosso sacco di plastica (trasparente ?) e chiudere:
l'evaporato resta dentro il sacco. Sono piccole
cautele che possono fare la differenza.

Per quanto riguarda il problema dello stendere il bucato
d'inverno (risparmiando sulla asciugatrice) il mio
sistema consiste nel chiudere la porta del bagnetto dove
e' steso il bucato "gocciolante" (nel caso di capi che
non si possono centrifugare oppure umidi se centrifugati)
e di lasciare spalancata la finestra alle nebbie invernali
notturne.

Dopo circa un ora o poco meno, vado a chiudere la finestra
ed aprire la porta. Miracolo: nel giro di dieci minuti
il bagno si scalda ed il bucato e' appena ancora un po'
umido. Il tasso di umidita' dopo nell'appartamento non
raggiunge neanche il 40% e dopo un ora di ore, il
bucato "centrifugato" e' gia' asciutto (quello "bagnato"
ci mette un paio di ore in piu', anche perche' si tratta
di lana o felpati).

Il meccanismo consiste nello sfruttare le proprieta'
del vapore acqueo e nei moti convettivi che si formano
verso l'esterno.

Soviet_Mario

unread,
Sep 27, 2017, 5:43:56 PM9/27/17
to
non importa, intendevo solo chiarire se fosse esterno o interno.
Sospettavo fosse interno, e di fatti il ponte termico della
soletta ha esercitato il suo effetto nefasto visibile.
Potrebbe anche esisterne uno non visibile DIETRO i pannelli
incollati, se il vapore ha modo di diffondere verso il muro
posteriore, che sarà ancora e parecchio più freddo del
soffitto stesso.
Se c'è così umido da ammuffire il soffitto, c'è anche il
rischio che presto o tardi gli zoccolini alla base del
cappotto comincino a trasudare.


> Ma immagino quello
> che viene usato normalmente per i cappotti.
> Una volta sono andato in casa sua per rifare i fori di fissaggio per
> tende alle finestre, e mi pare di ricordare che erano dei pannelli
> spessi circa 60mm.
> Ma sulla soluzione dei fori sul muro esterno e l'istallazione delle
> ventoline per il ricircolo aria dell'intercapedine, che ne dici?

di intercapedine è la prima volta che leggo, forse non avevo
notato. Quindi i pannelli non sono stati incollati a muro,
ma tipo avvitati su listelli o cmq montanti zincati o simili ?
Se si : il problema condensa posteriore a cui alludevo
sarebbe ancora peggiore.

> Sarà risolutiva...

in realtà non penso che farà la benché minima differenza,
salvo se l'aria movimentata sia RISCALDATA.
Muovere semplicemene aria non altera la umidità presente,
anzi, ti garantisce di far condensare tutto il possibile
paradossalmente.

Potrebbe magari aiutare qualche faretto infrarosso o roba
ceramica, qualche ora tutti i giorni, per dare una seccata.


> oppure sarà meglio che aspettino a chiudere la
> causa in corso con la ditta costruttrice?
> Qui è stato parlato anche di umidità di risalita...

imho è più facile che sia condensa.
Se fosse di risalita, la superficie posteriore ai pannelli
sarebbe fradicia da piangere e trasuderebbe dallo zoccolino
in basso. E' certamente più fredda del soffitto stesso, sia
perché schermata dall'isolante, sia perché bassa.

> anche in quel caso
> può servire il ricircolo dell'aria nell'intercapedine?

solo se è aria seccata e/o riscaldata in qualche modo. Se è
la stessa aria che gira, o non fa niente, o fa peggio

> Perché come funziona il cappotto? Fra i pannelli e il muro esterno c'è
> una intercapedine vero?

non necessariamente. Quelli che ho visto mettere sinora
(solo un paio in realtà, uno a scuola e uno in una villetta)
erano IN ADERENZA, ed avevano alcune "toppe" di colla in
punti stabiliti di ciascun foglio, più alcuni tasselloni con
enormi corone in plastica per distribuire la resistenza.

> Visto che parlano di ventoline, l'intercapedine
> ci deve essere per forza.

In questo caso ci sarà.

> Non è che i pannelli sono incollati direttamente
> sul muro interno, giusto?

dipende dalle soluzioni scelte. Ma secondo me se non
cambiano l'umidità relativa dell'aria movimentata, non
asciugano una mazza. Quindi o la scaldano, o la "seccano" o
entrambe.
Per il soffitto ci può stare qualche riscaldamento raggiante
che lo bombarda per qualche ora. E' anche più efficace a
pari potenza, perché non scalda l'aria, ma scalda
direttamente la superficie.

A me la soluzione montata su listelli o profilati,
onestamente non piace affatto, anche se è veloce. Intanto ti
toglie più spazio, e poi boh, da più il fianco ai problemi
della condensa su superficie fredda completamente esposta.

>
>
> Giovanni

Soviet_Mario

unread,
Sep 27, 2017, 6:16:15 PM9/27/17
to
mah
più spesso (a parte il numero di residenti che respirano),
il grosso dell'umidità la formano i fornelli e l'eventuale
boiler a gas di tipo vecchio non a camera stagna. Ogni chilo
di gas bruciato produce vari chili di vapore.
Infatti negli appartamenti di morti di fame dove non
accendono il riscaldamento e cercano di scaldarsi coi
fornelli, praticamente piove dentro.
Le bacinelle fan poco. Il bucato steso è tutt'altra roba,
visto che ha una superficie attiva reale straordinariamente
elevata. Ma si spera che non si stenda tutti i giorni.


>
> Per quanto riguarda il problema dello stendere il bucato
> d'inverno (risparmiando sulla asciugatrice) il mio
> sistema consiste nel chiudere la porta del bagnetto dove
> e' steso il bucato "gocciolante" (nel caso di capi che
> non si possono centrifugare oppure umidi se centrifugati)
> e di lasciare spalancata la finestra alle nebbie invernali
> notturne.
>
> Dopo circa un ora o poco meno, vado a chiudere la finestra
> ed aprire la porta. Miracolo: nel giro di dieci minuti
> il bagno si scalda ed il bucato e' appena ancora un po'
> umido. Il tasso di umidita' dopo nell'appartamento non
> raggiunge neanche il 40% e dopo un ora di ore, il
> bucato "centrifugato" e' gia' asciutto (quello "bagnato"
> ci mette un paio di ore in piu', anche perche' si tratta
> di lana o felpati).
>
> Il meccanismo consiste nello sfruttare le proprieta'
> del vapore acqueo e nei moti convettivi che si formano
> verso l'esterno.
>


gio_46

unread,
Sep 27, 2017, 6:20:03 PM9/27/17
to
Ho tetto tutti gli interventi e devo dire che l'idea delle ventoline
comincia (come soluzione) a fare acqua da tutte le parti.
Se fosse davvero così, credo che questa casa fra poco risulterà
invivibile. Gli abitanti (anche bambini) già cominciano ad accusare
problemi di allergie, con tutta quella muffa...
Del resto, il fatto che ci sia una causa in corso, impedisce anche
il più piccolo intervento, anche tampone, da parte del proprietario.
Visto che l'avvocato ha detto che la muffa non va toccata assolutamente.

Comunque, appena ci vado, faccio delle foto e poi ve le mostro.


Giovanni

Apteryx

unread,
Sep 28, 2017, 2:34:43 AM9/28/17
to
Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:
> Trattasi della casa di un mio amico.

in sinstesi, ammesso che il cappotto sia fatto bene, è come mettere la
casa dentro una bistina di plastica, perciò occorre rpevedere aereazioen
constante se non addirittrua del tipo vmc (le case più moderne sono
tutte così)

nel caso di specie ci saranno anche de ponti termici

mippo77

unread,
Sep 28, 2017, 5:07:29 AM9/28/17
to
Una possibile soluzione se si tratta di condensa e non di risalita e' quella di risvoltare il cappotto per almeno 70cm sul soffitto coprendo il tutto con una veletta. (A dire il vero chi ti ha fatto il cappotto doveva gia' saperlo questo)
Fermo restando che bisogna garantire la continuita' dell'isolante e mettere almeno delle VMC puntuali.
Cosi' risolverai il problema ma mi sorge il dubbio che poi il problemi non si sposti al pavimento, visto che sicuro le solette sono gelide.

fuzzy

unread,
Sep 28, 2017, 5:19:05 AM9/28/17
to
On Wednesday, September 27, 2017 at 8:30:54 AM UTC+2, gio_46 wrote:

> La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
> delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
> Funzionerà?
> Giovanni

secondo me è una sciocchezza.

In linea teorica l'intercapedine dovrebbe isolare, essendo uno spazio di aria o materiale isolante. E quindi dovrebbe essere chiusa.se fai circolare l'aria nell'intercapedine, hai eliminato la sua funzione di isolamento termico.

Inoltre - premesso che non so bene come sia fatta sta casa - mi risulta
molto strano che una casa con l'intercapedine abbia bisogno di cappotto
esterno (se è esterno)

fuzzy

mippo77

unread,
Sep 28, 2017, 5:31:29 AM9/28/17
to
Infatti non funzionera', basterebbe una vmc puntuale.
L'acqua la deve buttare fuori prima che passi dall'interno all'intercapedine, a meno che non si tratti di risalita.
Nel caso di risalita non saprei se possa avere minima efficacia ma immagino che l'evaporazione sia favorita sempre sul lato caldo, quindi tempo e soldi persi.

Soviet_Mario

unread,
Sep 28, 2017, 5:38:04 AM9/28/17
to
Il 28/09/2017 11:07, mippo77 ha scritto:
> Il giorno giovedì 28 settembre 2017 00:20:03 UTC+2, gio_46 ha scritto:
>> Il giorno mercoledì 27 settembre 2017 23:43:56 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
>>> Il 27/09/2017 20:40, gio_46 ha scritto:
>>>> Il giorno mercoledì 27 settembre 2017 19:44:21 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
>>>>> Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:

CUT

>> Comunque, appena ci vado, faccio delle foto e poi ve le mostro.
>>
>>
>> Giovanni
>
>
> Una possibile soluzione se si tratta di condensa e non di risalita

ci metterei quasi la mano sul fuoco. Non ho mai sentito di
umidità di risalita che non solo sale di un piano intero
(salvo sia contro-terra ovviamente, ma non mi pare sia
questo il caso) ma addirittura va a inzuppare la soletta di
calcestruzzo. Se succedesse questo, ci sarebbe da
preoccuparsi per il potenziale deterioramento della soletta
medesima.

> e' quella di risvoltare il cappotto per almeno 70cm sul soffitto coprendo il tutto con una veletta.

che spessore pensi sarebbe sufficiente ? E fatta di che
materiale ?

>(A dire il vero chi ti ha fatto il cappotto doveva gia' saperlo questo)
> Fermo restando che bisogna garantire la continuita' dell'isolante e mettere almeno delle VMC puntuali.

cosa sono le VMC ?

> Cosi' risolverai il problema ma mi sorge il dubbio che poi il problemi non si sposti al pavimento,

intendi al piano superiore ?
Si, se l'umidità è la medesima che sotto, e la temperatura
pure, sicuramente il pavimento farà condensa. Magari non la
muffa perché lo possono lavare spesso con detersivo. Ma
sulle piastrelle la condensa si forma quanto e meglio che
sulla pittura, ma di brutto.
Però non è detto che l'umidità degli ambienti al piano
superiore sia proprio identica a quelli sotto, né che sia
uguale la temperatura.
Se l'edificio è multipiano e il riscaldamento non ripartisce
i flussi in modo da avere T costante, normalmente il piano
più basso e il più alto finiscono per essere più freddi di
quelli intermedi, perché hanno due grandi superfici non
scaldate aggiuntive, mentre i medi disperdono solo dal
perimetro. I riscaldamenti di oggi saranno diversi penso, ma
quelli vecchi non penso.

> visto che sicuro le solette sono gelide.
>


Soviet_Mario

unread,
Sep 28, 2017, 5:42:54 AM9/28/17
to
Il 28/09/2017 11:19, fuzzy ha scritto:
> On Wednesday, September 27, 2017 at 8:30:54 AM UTC+2, gio_46 wrote:
>
>> La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
>> delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
>> Funzionerà?
>> Giovanni
>
> secondo me è una sciocchezza.
>
> In linea teorica l'intercapedine dovrebbe isolare, essendo uno spazio di aria o materiale isolante.

non proprio : in linea teorica l'aria isola benissimo se
metti in opera qualche meccanismo che inibisca i moti
convettivi. Un'intercapedine non proprio stretta e senza
barriere alla convezione, non isola tanto quanto la schiuma
o cmq materiali solidi a bassa densità.

> E quindi dovrebbe essere chiusa.se fai circolare l'aria nell'intercapedine, hai eliminato la sua funzione di isolamento termico.

concordo, lo peggiora di sicuro. Un'intercapedine molto
sottile non è molto convettiva cmq, per poter strisciare su
e giù gli strati d'aria aderenti le pareti calda e fredda,
devono essere distanti, in modo che ci sia una zona
intermedia di transizione circa immobile. Se gli strati
sfrizionano uno sull'altro, il movimento rallenta e la
conduzione convettiva diminuisce.

>
> Inoltre - premesso che non so bene come sia fatta sta casa - mi risulta
> molto strano che una casa con l'intercapedine abbia bisogno di cappotto
> esterno (se è esterno)

da quello che ho capito l'intercapedine era quella tra
pannelli coibenti (montati su listelli o profili) e muro,
non interna al muro.
Se avessero avuto questa, la riempivano di schiuma, palline
di polistirolo, fibre di cellulosa o altro, e spendevano
meno penso.

>
> fuzzy

mippo77

unread,
Sep 28, 2017, 6:32:04 AM9/28/17
to
Spessore e materiale uguale a quello gia' utilizzato in precedenza nel cappotto interno contromuro. Attenzione a garantire continuita' soprattutto nella giunzione tra muro e soffitto.Non devono rimanere parti del cappotto da cui l'aria puo' infiltrarsi, cosi' non puo' nemmeno condensare.
Arriva a 70cm / 1 metro di distanza dal muro cosi' da allontanare il piu' possibile il punto freddo dell'attacco trave/soletta. Bisognerebbe capire cmq se sopra ci abitano e quanto e' freddo il soffitto perche' se sopra hai una cella frigorifera cmq ti piovera' in testa, quindi tutto dipende.
Chi posa cappotti questo lo dovrebbe sapere alla perfezione, io te lo dico da hobbista avanzato visto che a casa mia ho fatto cappotto interno con il classico polistirene preaccoppiato a cartongesso utilizzando il poliuretano per incollare e schiumare il tutto.

> che spessore pensi sarebbe sufficiente ? E fatta di che
> materiale ?


Sono sistemi per il ricambio continuo dell'aria senza perdita di calore, ne esistono di vari tipi, costosi o meno.
Quella economica e' la puntuale, trattasi di tubo con scambiatore di calore che espelle l'aria viziata e immette aria pulita esterna riscaldandola tramite il calore ceduto da quella viziata espulsa poco prima.
Con 250 euro a stanza te la cavi in fai da te.

> cosa sono le VMC ?



No intendo sotto i tuoi piedi.....l'umidita' fatto tutto questo lavoro di isolamento e ricambio di aria potrebbe iniziare a condensare sul tuo pavimento visto che e' diventato il nuovo punto freddo.
Risoluzione potrebbe essere montare un parquet con sotto un ottimo materassino isolante, al merlino ne trovi uno speciale da 10mm denominato termico. Pero' cavolo, stiamo parlando di una casa davvero sfigata e fatta malissimo.

gio_46

unread,
Sep 28, 2017, 9:39:01 AM9/28/17
to
Il giorno giovedì 28 settembre 2017 11:19:05 UTC+2, fuzzy ha scritto:
Il cappotto è interno... e, se vogliono mettere le ventoline, ci deve
essere per forza un intercapedine fra muro e cappotto.
Del resto, se l'intercapedine fosse già stato presente sul muro esterno,
che motivo ci sarebbe stato di mettere il cappotto interno?


Giovanni

Giampaolo Natali

unread,
Sep 28, 2017, 2:36:39 PM9/28/17
to
E tu per scrivere 8 righe di testo quoti 8 kB ??



--
Giampaolo Natali
giampaol...@alice.it

den

unread,
Sep 30, 2017, 4:31:45 AM9/30/17
to
> nelle case con cappotto è altamente indispensabile un sistema di
> ventilazione meccanica controllata abbreviata VMC

perchè?
è come va fatta tale ventilazione? non va poi un po a raffreddare gli
ambienti riducendo i vantaggi del cappotto ?

den

unread,
Sep 30, 2017, 4:37:19 AM9/30/17
to
il cappotto interno lo ha fatto la ditta?
non poteva faarlo esterno?

den

unread,
Sep 30, 2017, 4:47:16 AM9/30/17
to
>te lo dico da hobbista avanzato visto che a casa mia ho fatto cappotto interno
>con il classico polistirene preaccoppiato a cartongesso utilizzando il
poliuretano
>per incollare e schiumare il tutto.

hai incollato i pannelli alle pareti senza usare viti o altro?
schiumare quale parti?



>> che spessore pensi sarebbe sufficiente ? E fatta di che
>> materiale ?
>
>
> Sono sistemi per il ricambio continuo dell'aria senza perdita di calore,
> ne esistono di vari tipi, costosi o meno.
> Quella economica e' la puntuale, trattasi di tubo con scambiatore di calore
>che espelle l'aria viziata e immette aria pulita esterna riscaldandola
tramite
>il calore ceduto da quella viziata espulsa poco prima.
> Con 250 euro a stanza te la cavi in fai da te.

si usano nelle case passive quelle con infissi a tenuta stagna?
in tali case pero' si usa uno generale x tutta la casa?
ci sono aziende con prodtti migliori o tecnologia semplice ?


Apteryx

unread,
Sep 30, 2017, 10:46:26 AM9/30/17
to
Il 30/09/2017 10:31, den ha scritto:

> perchè?


perché con una casa tutta sigillata bisogna obbligatoriamente assicurare
i ricambi d'aria necessari

> è come va fatta tale ventilazione?

cerca con google

> non va poi un po a raffreddare gli
> ambienti riducendo i vantaggi del cappotto ?

assolutamente no

una casa moderna, vissuta come la si vive ora (praticamente un
dormitorio) è una casa con un'aria inquinata, umdità, vapori, muffe,
anidride carbonica in sovrabbondanza ecc

la VMC non sono feritoie quà nei muri o negli infissi, o quegli
aspiratori che si vedono nei bagni, è un sistema sistema di filtraggio
aria, quindi ripulisce l'aria assicurando i necessari ricambi ma non
disperde il calore ed una cosa complicata

mippo77

unread,
Sep 30, 2017, 2:33:01 PM9/30/17
to

>hai incollato i pannelli alle pareti >senza usare viti o altro?
>schiumare quale parti?

Come ho detto in precedenza .... incollati in aderenza al muro con il poliuretano a bassa espansione della fischer.schiumati tutti gli interstizi tra i pannelli con lo stesso prodotto.senza tasselli di ancoraggio.

gio_46

unread,
Sep 30, 2017, 3:16:28 PM9/30/17
to
Il giorno mercoledì 27 settembre 2017 09:22:15 UTC+2, Luke ha scritto:
> gio_46 ha detto questo mercoledì :
> > Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> > era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> > centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
> > da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
> > Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
> > questo strazio. Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
> > è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
> > del genere.
> > La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
> > delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
> > Funzionerà?
> >
> >
> > Giovanni
>
> fai foto.

Ecco alcune foto.
qui la camera del bimbo (a nord), lato dx:
https://s25.postimg.org/8koexgwnz/IMG_20170929_112630.jpg
stessa camera lato sx:
https://s25.postimg.org/pl7b664kf/IMG_20170929_112643.jpg
qui (sempre con la parete a nord) le condizioni del bagno,
dove non hanno potuto fare il cappotto per via delle mattonelle:
https://s25.postimg.org/vm503a973/IMG_20170929_115717.jpg
https://s25.postimg.org/3ysap6vq7/IMG_20170929_115725.jpg
Per l'ultima stanza a nord (quella matrimoniale), non ho fatto la
foto perché stranamente/fortunatamente la muffa è molto ridotta.
Praticamente il cappotto è stato fatto solo su due stanze delle
tre, con parete esposta a nord.

Per il discorso di areare la casa, mi dicono che tengono sempre
le finestre aperte anche di inverno (quando sono in casa), per far
circolare l'aria; soprattutto nel bagno dove il cappotto manca.
E difatti spendono un patrimonio di gas per il riscaldamento.

Bella situazione, vero:-)


Giovanni

gio_46

unread,
Sep 30, 2017, 6:39:00 PM9/30/17
to

F M&S

unread,
Sep 30, 2017, 8:05:26 PM9/30/17
to
"gio_46" ha scritto nel messaggio
news:3d945f71-d4e5-4f4c...@googlegroups.com...
Pensavo peggio. Avendo una certa esperienza in fatto di umidità/muffa (la
mia casa è a 10 metri da un fiume), penso che la situazione possa essere
risolta in questo modo:
- Spruzzare candeggina sulla muffa, senza toccarla con stracci o spugne. La
muffa si dissolverà in pochi secondi. Eventualmente ogni 10/15 minuti
ripetere l'operazione fino a completa scomparsa, dovrebbero essere
sufficienti 3 o 4 spruzzate al massimo.
- Attendere due/tre giorni che la candeggina asciughi, quindi dare un
isolante/fissativo antimuffa.
- Attendere l'asciugatura del fissativo, quindi dare due/tre mani di Rubson
PH5000 (io conosco ed uso questa e sono sicuro della sua efficacia).

Ciao, fms

gio_46

unread,
Oct 1, 2017, 4:59:28 AM10/1/17
to
Ti ringrazio. Più o meno quello che avevo in mente anche io,
qualora ci si potesse mettere subito le mani.
Però ho dato una occhiata in rete e questo prodotto che hai detto
mi pare si riferisca all'umidità proveniente dall'esterno. Vedi
umidità di risalita, a muri controterra di seminterrati etc. etc.
Invece, nel nostro caso specifico, anche io sarei propenso a credere,
che sia tutta condensa, dovuta ai muri perimetrali troppo stretti
e di conseguenza alla differenza di temperatura fra le pareti e l'aria
interna. Fra l'altro, questo è comprovato dal fatto che sulla superficie dei cappotti la muffa non c'è. E, naturalmente, la condensa adesso si è per
forza di cose spostata in alto dove finisce il cappotto e, perciò,
dove inizia il soffitto, che adesso risulta essere la parte più fredda.

Perciò, se la muffa è appurato che è da condensa e che, visto la struttura
della casa, oltre al cappotto già fatto nelle pareti a nord dubito che
esistano altri strattagemmi che possano isolare il soffitto, non rimane che
concentrarsi sulla causa prima della muffa. L'osservazione del fenomeno
ci porta ad altre osservazioni:
1) sui vetri delle finestre, anche se gocciolano acqua, la muffa non appare
2) anche sulle piastrelle la muffa non esiste.
Da qui la conclusione: che la muffa attecchisce non per la condensa in se stessa, ma per la porosità della superficie... dove si
può formare la flora batterica responsabile delle spore della muffa.
Se quanto detto è vero, si giunge ad un altra conclusione: che per non far attecchire la muffa è necessario eliminare la porosità della superficie.
Da qui arriviamo alla ipotesi che la soluzione sia una pittura a smalto
lucida, il più possibile levigata.. che in pratica ricrea le condizioni della superficie delle piastrelle e del vetro, dove abbiamo visto che di muffa non ce ne viene, anche nel caso che queste siano perennemente bagnate.
Capisco che ho fatto un po come i conti della serva; conclusioni basate,
non su teorie scientifiche particolari, ma esclusivamente in base alle osservazioni sopra esposte.
Qualcuno potrebbe obiettare che, se il soffitto del bagno mi si inzuppa di
acqua questa non va più via, non essendo la vernice traspirante.
Del resto la vernice traspirante porosa, abbiamo detto che è la condizione
ideale per l'attecchimento della muffa. Per cui, diciamo che non avremo più muffa ma avremo le gocce d'acqua che scendono dal soffitto, o dalla parete.
La soluzione dei vapori che si condensano sul soffitto, è la stessa di ora:
areare la stanza, non cambia niente.
Purtroppo nella vita non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca...
e nel nostro caso, per risolvere il problema strutturalmente, si dovrebbe
rifare la casa d'accapo, facendo in muri esterni 3 volte quelli di ora
e coibentati come dio comanda.
La riprova a quanto detto si può avere guardando invece la mia casa:
immobile del 700, con muri che hanno uno spessore medio di 60 cm.
Anche io, nello studio, nella parete che guarda a nord, nonostante
lo spessore dei muri, la muffa pian piano appare ma leggera.
In 22 anni che ci abito, in tutto sono intervenuto radicalmente
su questa parete solo 2-3 volte.
Però, come si è visto, non sono situazioni comparabili.

Per cui, ritornando al tema, è valida o meno la teoria di
lappare la parete e verniciarla a smalto a specchio?
Quali sono le controindicazioni?

Giovanni

Giampaolo Natali

unread,
Oct 1, 2017, 6:12:34 AM10/1/17
to
Per me sei partito da un presupposto completamente sbagliato:

non sono le superfici liscie che impediscono l'attecchimento della muffa, ma
le superfi che non contengono sostanze organiche.
Queste sostanze sono le responsabili della proliferazione delle muffe,
naturalmente in presenza di un ambiente sufficientemente umido.

L'ho scritto più volte ma mi ripeto:

lavoro buono ma non ottimo:

eliminare completamente la muffa presente con candeggina o altri prodotti
meno dannosi alla salute umana.
Prima cosa NON spazzolare la muffa ma bagnare le pareti con i prodotti
antimuffa preferiti.
Poi aspettare alcuni giorni che le spore sia defunte ma anche siano asciutte
le pareti trattate
Tinteggiare con silicati puri (sostanze organiche contenute minori del 5% se
non minori dell'1%)

Lavoro ottimo:
Dopo i punti uno e due togliere completamente le pitture esistenti,
riportando l'intonaco allo stato grezzo originale.
E' un lavoraccio, bagnare la pittura e grattarla via del tutto. Prima con
spatola e poi con spazzola abbastanza dura.
A pareti ripulite perfettamente e asciutte tinteggiare come al punto
quattro.

Il risultato finale sarà, nella prima ipotesi un enorme rallentamento del
ricrearsi di muffa, nella seconda praticamente non sarà più un problema.

Qui non aggiungo IMHO :-) :-) sono più che certo di quanto sopra
--
Giampaolo Natali
giampaol...@alice.it

F M&S

unread,
Oct 1, 2017, 7:44:10 AM10/1/17
to
"gio_46" ha scritto nel messaggio
news:e6656136-a338-47b1...@googlegroups.com...
> Però ho dato una occhiata in rete e questo prodotto che hai detto
> mi pare si riferisca all'umidità proveniente dall'esterno. Vedi
> umidità di risalita, a muri controterra di seminterrati etc. etc.

Si, il prodotto è molto indicato per quell'utilizzo (umidità) ma ti assicuro
che la muffa non ci attacca, nelle zone dove l'ho dato non ci ho più visto
nemmeno un puntino di muffa.

Guarda ad esempio questa foto:

https://www.flickr.com/photos/9746519@N08/36757334103/in/dateposted-public/

Nella metà destra ho dato la pittura Rubson PH5000, nella metà sinistra no.
Da parecchio tempo, poi non ho avuto tempo di proseguire il lavoro.
Considera che preliminarmente avevo tolto la muffa da tutta la parete.
L'umidità ormai non c'è più nemmeno a sinistra ma la muffa è comunque
tornata, su quel lato.

Ciao, fms

gio_46

unread,
Oct 1, 2017, 12:09:35 PM10/1/17
to
Il giorno domenica 1 ottobre 2017 12:12:34 UTC+2, Giampaolo Natali ha scritto:
[...]
> > Perciò, se la muffa è appurato che è da condensa e che, visto la struttura
> > della casa, oltre al cappotto già fatto nelle pareti a nord dubito che
> > esistano altri strattagemmi che possano isolare il soffitto, non rimane
> > che
> > concentrarsi sulla causa prima della muffa. L'osservazione del fenomeno
> > ci porta ad altre osservazioni:
> > 1) sui vetri delle finestre, anche se gocciolano acqua, la muffa non
> > appare
> > 2) anche sulle piastrelle la muffa non esiste.
> > Da qui la conclusione: che la muffa attecchisce non per la condensa in se
> > stessa, ma per la porosità della superficie... dove si
> > può formare la flora batterica responsabile delle spore della muffa.

> Per me sei partito da un presupposto completamente sbagliato:
>
> non sono le superfici liscie che impediscono l'attecchimento della muffa, ma
> le superfi che non contengono sostanze organiche.
> Queste sostanze sono le responsabili della proliferazione delle muffe,
> naturalmente in presenza di un ambiente sufficientemente umido.

Sarà... però io la muffa sulle piastrelle o sui vetri non l'ho mai vista.
Magari nelle fughe delle piastrelle si, ma perché la superficie è porosa.
Eppure a me pare una cosa talmente ovvia. Difatti le sostanze organiche
si annidano nelle porosità; per cui più la superficie è a specchio e meno ci si annidano. Poi è tutto relativo... come si fa a fare un muro liscio come
una piastrella? E' più facile dirlo che farlo; però qui si sta parlando in linea teorica e di principio. Che poi nella pratica non sia possibile
ottenere quel grado di rugosità, questo è un altro problema.


Giovanni


Windof

unread,
Oct 1, 2017, 12:50:06 PM10/1/17
to
Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:
> Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
> da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
> Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
> questo strazio. Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
> è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
> del genere.
> La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
> delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
> Funzionerà?



L'intervento proposto è una vaccata pazzesca.
Il problema qui è l'uso che i proprietari fanno dell'abitazione. Il
fatto che il proprietario dell'appartamento al piano superiore non abbia
alcun problema lo conferma.
Dovresti farti dire che cosa fanno, quanti sono, che abitudini e orari
hanno per entrare uscire, areare, fare doccia etc. ma quasi di sicuro
avviene tutto per loro responsabilità.
Tra l'altro la gravità della muffa denota reiterata stoltezza.
Situazioni del genere si possono generare spontaneamente solo in casi
particolari che qui non si palesano.


gio_46

unread,
Oct 2, 2017, 3:26:55 AM10/2/17
to
Il giorno domenica 1 ottobre 2017 18:50:06 UTC+2, Windof ha scritto:
> Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:
> > Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
> > era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
> > centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
> > da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
> > Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
> > questo strazio. Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
> > è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
> > del genere.
> > La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
> > delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
> > Funzionerà?
>
[...]
> Dovresti farti dire che cosa fanno, quanti sono, che abitudini e orari
> hanno per entrare uscire, areare, fare doccia etc. ma quasi di sicuro
> avviene tutto per loro responsabilità.

Come già detto, hanno fatto causa al costruttore e l'hanno vinta.
Per cui, secondo te, che hanno fatto i periti di ambo le parti che hanno
fatto i sopralluoghi? Se hanno vinto la causa significa che il giudice
ha stabilito che dipende dalla casa fatta male e non dal loro comportamento.

> Tra l'altro la gravità della muffa denota reiterata stoltezza.

Ma allora non hai seguito bene la discussione: ho detto più volte
che è stato l'avvocato a dirgli (fin dall'inizio della causa) di non
fare niente alla muffa. E' per quello che ora se ne è accumulata così tanta.

Per cui: se il cappotto è stato fatto 5 anni fa e subito la muffa è riemersa
e da quella data ai muri non gli è stato fatto niente, quella è la mussa che si è accumulata in tutti questi anni.
Comunque, se il giudice in base ai giudizi dei periti, gli ha dato ragione,
tu cosa penseresti?


Giovanni

Windof

unread,
Oct 2, 2017, 4:53:04 AM10/2/17
to
Il 02/10/2017 09:26, gio_46 ha scritto:
> Il giorno domenica 1 ottobre 2017 18:50:06 UTC+2, Windof ha scritto:
>> Il 27/09/2017 08:30, gio_46 ha scritto:
>>> Trattasi della casa di un mio amico. Prima del cappotto, la muffa
>>> era distribuita anche su tutte le pareti, adesso invece si è con-
>>> centrata tutta in alto. La casa è stata costruita circa 10 anni fa
>>> da una cooperativa con cui adesso sono in causa.
>>> Mi chiedo cosa si può fare, se non basta il cappotto, per impedire
>>> questo strazio. Non ho delle foto da mostrarvi, ma vi assicuro che
>>> è veramente qualcosa di indescrivibile. In vita mia mai vista una cosa
>>> del genere.
>>> La ditta ha detto che interverrà facendo dei fori all'esterno e mettendo
>>> delle ventoline per la circolazione dell'aria nell'intercapedine.
>>> Funzionerà?
>>
> [...]
>> Dovresti farti dire che cosa fanno, quanti sono, che abitudini e orari
>> hanno per entrare uscire, areare, fare doccia etc. ma quasi di sicuro
>> avviene tutto per loro responsabilità.
>
> Come già detto, hanno fatto causa al costruttore e l'hanno vinta.
> Per cui, secondo te, che hanno fatto i periti di ambo le parti che hanno
> fatto i sopralluoghi? Se hanno vinto la causa significa che il giudice
> ha stabilito che dipende dalla casa fatta male e non dal loro comportamento.


Bisogna vedere gli atti di causa, il discorso non è così semplice.
Intanto la cooperativa molto probabilmente non si sarà costituita in
giudizio, quindi potrebbe mancare la controparte, poi magari l'immobile
ha altri difetti ed è per quelli che hanno vinto la causa, se l'hanno
vinta.



>> Tra l'altro la gravità della muffa denota reiterata stoltezza.
>
> Ma allora non hai seguito bene la discussione: ho detto più volte
> che è stato l'avvocato a dirgli (fin dall'inizio della causa) di non
> fare niente alla muffa. E' per quello che ora se ne è accumulata così tanta.
>
> Per cui: se il cappotto è stato fatto 5 anni fa e subito la muffa è riemersa
> e da quella data ai muri non gli è stato fatto niente, quella è la mussa che si è accumulata in tutti questi anni.
> Comunque, se il giudice in base ai giudizi dei periti, gli ha dato ragione,
> tu cosa penseresti?


Che non hanno preso in considerazione l'uso che fanno i proprietari,
probabilmente perché mancava la controparte e il perito non si voluto
infilare in una strada sconveniente andando contro parte attrice.
A te interessa vincere la causa o risolvere il problema? Sono due cose
diverse.



gio_46

unread,
Oct 2, 2017, 7:36:56 AM10/2/17
to
Il giorno lunedì 2 ottobre 2017 10:53:04 UTC+2, Windof ha scritto:
[...]
> A te interessa vincere la causa o risolvere il problema? Sono due cose
> diverse.

La causa è già stata vinta e il costruttore si è impegnato a risolvergli il problema. Per cui, finché ciò non accadrà, la ditta credo che ci farà il viottolo:-)


Giovanni

Windof

unread,
Oct 2, 2017, 8:50:39 AM10/2/17
to
Se così allora non hai raccontato un bel pezzo della storia: se c'è
stata una consulenza tecnica per conto del tribunale, dovrebbe esserci
una relazione con indicati gli interventi necessari.
Quali sono gli interventi previsti dal tecnico incaricato per ovviare ai
difetti di costruzione?

gio_46

unread,
Oct 2, 2017, 10:15:46 AM10/2/17
to
La casa non è la mia e di più di quello già detto, non so.
Magari, se in seguito verrò a conoscenza di nuovi elementi utili
alla discussione, se ne riparlerà allora.


Giovanni

Luke

unread,
Oct 2, 2017, 10:59:47 AM10/2/17
to
gio_46 ha detto questo sabato :

> Ecco alcune foto.
> qui la camera del bimbo (a nord), lato dx:
> https://s25.postimg.org/8koexgwnz/IMG_20170929_112630.jpg
> stessa camera lato sx:
> https://s25.postimg.org/pl7b664kf/IMG_20170929_112643.jpg
> qui (sempre con la parete a nord) le condizioni del bagno,
> dove non hanno potuto fare il cappotto per via delle mattonelle:
> https://s25.postimg.org/vm503a973/IMG_20170929_115717.jpg
> https://s25.postimg.org/3ysap6vq7/IMG_20170929_115725.jpg
> Per l'ultima stanza a nord (quella matrimoniale), non ho fatto la
> foto perché stranamente/fortunatamente la muffa è molto ridotta.
> Praticamente il cappotto è stato fatto solo su due stanze delle
> tre, con parete esposta a nord.
>
> Per il discorso di areare la casa, mi dicono che tengono sempre
> le finestre aperte anche di inverno (quando sono in casa), per far
> circolare l'aria; soprattutto nel bagno dove il cappotto manca.
> E difatti spendono un patrimonio di gas per il riscaldamento.
>
> Bella situazione, vero:-)
>
>
> Giovanni

mamma mia io impazzirei...e io che mi lamento per dei piccoli puntini
sparsi qua e la che a questo punto non so nemmeno se sono muffa....
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