Se vuole fare un unico cavo, deve fare un cunicolo in cui
mettere tutti e tre gli impianti. Ovvero un qualcosa che
quando si scava, si toglie il coperchio e si vede cosa c'e'
sotto. O meglio, se il cunicolo e' abbastanza alto (80 cm ?)
da permettere l'ispezione carponi.
La ragione per tenere separati gli impianti sottoterra
e' che quando occorre intervenire su un servizio non si
rischia di mettere fuori uso anche altri servizi.
Si immagini, mentre sguazza nell'acqua fino alla cintola,
a gestire un cavo elettrico tranciato in mezzo ad una
fuga di gas ?
La questione e' che quando si scava non si puo' essere
"delicati" e tanto meno "precisi". E' gia' una rogna
ogni attraversamento che si incontra di un diverso servizio,
con riparazione della guaina danneggiata. Ma se l'altro
impianti e' parallelo allo scavo, si rovina ripetutamente
l'altro impianto.
Oggi, una progettazione edilizia seria deve pensare
ad un sottosistema servizio integrato fino alla
strada (poi sono rogne della aziende, piu' o meno
sveglie).
E' vero che un cunicolo costa di piu', ma e' un
investimento che si ripaga decine di volte negli anni.
Considerate che per una riparazione dell'acquedotto
(in proprieta' privata, quindi a carico del cliente)
ci vuole un giorno, di cui solo 1 ora dedicata alla
riparazione vera e propria. Tutto i resto e' dedicato
alla ricerca del tubo, lo scavo e poi il rinterro.
E il giardino dopo e' un disastro, se non provede il
fai-da-te di condomini volonterosi occorre una
ulteriore giornata di un giardinieri che rimedi a solchi
profondi fino a mezzo metro, o peggio, terreno spianato
come se fosse una piazza d'armi (che poi diventa duro
come il cememnto ...).
Si esegue un unico scavo di modo che per un lungo lasso
di tempo non sono necessari ulteriori scavi. L'unico
deterrente e' l'alto costo iniziale rispetto alla
semplice buca con spianta sopra a fine lavori (ma se
c'e' anche asfaltare o pavimentare, gia' il primo
intervento recupera tutti gli svantaggi dello scavo
sottoservizi unico.
Nelle citta' piu' evolute si va verso le gallerie
tecnologiche (dove, come si capisce dal nome, l'operaio
puo' camminare agevolmente in piedi), ma in versione
piu' economica si possono anche fare cunicoli,
considerando anche che le tratte su suolo privato sono
piuttosto brevi (10-20 metri ?) e non ci sono carichi
enormi da sopportare (come invece una strada dove
passano autocarri pesanti). La galleria urbana si
orienta su 2 metri di altezza e 70 cm minimi di
larghezza, con i servizi collocati lungo le pareti.
Tipicamente coabitano:
* energia BT e MT (bassa e media tensione)
* telefoniche
* idriche
* trasmissione dati
I tubi del gas non sono compatibili, quindi quelli
vanno con scavo apposito.
Il costo si riduce grazie ad elementi prefabbricati
disponibili in commercio, anche in PP (polipropilene)
e PEAD (polietilene alta densita'), e non solo il CAV
(calcestruzzo armato vibrocompresso).
Le dimensioni tipiche di CAV sono rettangolari 1x1,2 mt,
1x1,6 mt, 1,25x2,5 mt a salire. Spessore 18 cm.
I canali in PEAD invece sono a sezione circolare, con
diametro interno a partire da 1,6 mt (quindi piuttosto
grandi rispetto ad un uso privatistico).
Per un utilizzo privato esiste l'opzione dei cunicoli
ispezionabili ma non praticabili. Una opzione banale
e' quella del cunicolo di superficie con lastroni di
copertura calpestabili, che possono fungere anche da
camminamenti. I lastroni sono robusti, in grado di
sopportare traffico carrabile e normalmente sembrano
dei semplici camminamenti. Ma in caso di necessita'
si tolgono i lastroni (con l'uso di un piccolo
escavatore cingolato o gommato, a seconda della
superficie) e sotto abbiamo i nostri servizi
bellamente in vista.
Un altra opzione e' un cunicolo dritto interrotto
almeno ogni 8-10 metri, con pozzetti agibili, di
modo che si puo' verificare lo stato dei servizi
con una torcia o un sistema di video ispezione, e
con eventuale facile sfilamento della sezione servizi
guasta o sospetta. Il che non e' altro che una
evoluzione del classico mini cunicolo da 20 cm
di diametro con pozzetti usati, ad esempio, da ENEL
(ma questi mini cunicolo non sono ispezionabili, si
puo' solo sfilare il cavo se ci sono problemi).
Un nome della evoluzione sono le "polifore",
tipicamente in PEAD. All'interno delle polifora
si passano i vari cavidotti di ogni servizio.
Ovviamente occorrono previsioni per il caso di pericolo
creati dai servizi, ad esempio, allagamento per perdite
idriche (deve esserci un efficace sistema drenante alle
estremita', dove si entra, Per quanto riguarda
l'acquedotto il rischio di congelamento va evitato con
un adeguato isolamento delle tubazioni.