Accertati di usare lo scaldabagno a temperature compatibili coi
polifosfati che userai e non esagerare con la dose altrimenti col
tempo otterrai solo uno scaldabagno pieno di polifosfati precipitati e
senza piu' spazio per l'acqua.
Giusta considerazione.
Il dosatore di polifosfati, sono tutti molto simili,
lavorano bene a temperature tra i 40 e 60 gradi.
Sopra i 60 ottieni l'effetto contrario, cioe' invece
di precipitarti il carbonato di calcio ti precipita
il polifosfato di calcio.
Siccome di solito un boiler elettrico e' tarato sui 70
gradi, valuta bene prima di buttare soldi e impianto.
Per quelli come me (ignoranti in materia) potreste spiegare a cosa servono i
polifosfati?
VitT
non e' detto.... il mio costato ca 80 neuri ... con Testa in Metallo ... si
e' rotto dopo
ca 2 anni... a sto punto prendi uno tuttoplastica a meta' prezzo e vivi
tranquillo (per almeno 10 anni salvo rotture impreviste)
Ve ne sono di quelli forniti di ByPass (mentre rikariki non devi chiudere
l'acqua)
non permettono al calcio di depositarsi ......
Nel mio la dose di poliF (molto bassa) era automatica risukkiata tramite
l'effetto venturi .... penso
FUNGANO tutti cosi'... ;))
Polifosfati di sodio e potassio. Sono una miscela di sali
degli acidi sia ortofosforico che metafosforico.
A cosa servono:
hanno la capacita' di inglobare lo ione calcio al loro
interno formando delle molecole complesse che sono
stabili entro un range di temperatura.
Quindi sottraggono il calcio al carbonato di calcio
(anche il magnesio ma questo si trascura di solito) e che pertanto
non andra' piu' ad incrostare i tubi ma scaricato in fogna
come polifostato complesso di calcio.
Era molto usato (e a giusto motivo) nei detergenti
per lavatrici, proprio come anticalcare.
Ma attorno agli anni '80 si ritenne (a torto secondo
studi successivi) che il fosforo fosse responsabile
della eutrofizzazione delle acque e formazione di alghe.
Per tal motivo eliminato dai detergenti e sostituito
con i piu' costosi e meno efficaci policarbossilati.
> Per quelli come me (ignoranti in materia) potreste spiegare a cosa
servono i
> polifosfati?
servono per ridurre il tenore di calcare nell'acqua
--
ciao,
Piero
70°C?
Forse stai confondendo la caldaia del riscaldamento con l'acqua calda
sanitaria.
Se, come credo, si parla di acqua calda sanitaria, si ragiona di 45°C,
50°C al massimo.
Alberto
io ho usato questo per un paio di anni, poi ho traslocato, e devo dire
che mi sono trovato molto bene, sia come miglioramento della situazione
del calcare sia come praticità d'uso.
Anche io ho questo da circa 2-3 anni. Ha una sua valvola (by-pass) per
cambiare la cartuccia senza dover chiudere la valvola principale.
Aggiungo che i polifosfati creano una pellicola di protezione
all'interno delle tubature che protegge le stesse da attacchi di
corrosione. Infatti è consigliato all'ingresso della caldaia quando si
installa un addolcitore a scambio ionico con lo scopo di proteggere il
metallo non dal calcare, che viene eliminato dall'addolcitore, ma dal
sodio che le resine dell'addolcitore immettono nell'acqua nel processo
di scambio ionico.
Ma ho una domanda: i polifosfati si possono usare anche per l'acqua
fredda? Perchè non sarebbe efficace?
Non mi confondo affatto.
C'e' gente che mette il termostato acqua sanitaria
a 70 gradi. Sui boiler elettrici poi......
leggi il mio post sulla temperatura.
E comunque sull'acqua fredda ci sono altre
e ben piu' serie complicazioni.
L'acqua fredda e' potabile, e si usa sia per bere
che per cucinare.
L'acqua fredda hai un consumo giornaliero tale
che una ricarica ti durerebbe solo qualche giorno
invece dei 2-3 mesi di norma.
> leggi il mio post sulla temperatura.
> E comunque sull'acqua fredda ci sono altre
> e ben piu' serie complicazioni.
> L'acqua fredda e' potabile, e si usa sia per bere
> che per cucinare.
Quindi chi usa l'acs per riempire la pentola per la pasta "così bolle
prima" si ritrova i polifosfati negli spaghetti?
Marco
Mi era sembrato di leggere "di solito", adesso parli di "c'è gente
che...".
Che ci sia qualche pazzo che mette l'acqua calda sanitaria a 70°C, ne
sono certo. C'è gente a cui piace di tutto, quindi non discuto.
Ma siccome l'acqua calda sanitaria sopra i 50°C è già un assurdo (ci
cofrontavamo in ufficio qualche settimana fa, tranne uno a 50°C, gli
altri erano tutti tarati sui 43°C-45°C), il dosatore non è un "buttare
soldi e impianto", se, come dici, è sopra i 60°C che ci sono effetti
negativi...
Poi non proseguo oltre, il dosatore io non ce l'ho e non ho mai pensato
di metterlo, intervenivo solo relativamente alla temperatura dell'acqua
sanitaria.
Alberto
> L'acqua fredda e' potabile, e si usa sia per bere
> che per cucinare.
ehm, quindi i polifosfati non si usano per l'acqua potabile?
Sono nocivi per la salute? Se cosi' fosse non dovrebbero essere usati
neanche per l'acqua calda. Forse è solo consigliabile non bere acqua
trattata con polifosfati.
> L'acqua fredda hai un consumo giornaliero tale
> che una ricarica ti durerebbe solo qualche giorno
> invece dei 2-3 mesi di norma.
Quindi eccetto il problema di potabilità e di costo, sarebbe efficace
contro il calcare?
Quando accompagnerai tua moglie al supermercato, leggiti le scritte in
piccolo sulla confezione (ad esempio...) del prosciutto cotto. Anche di
gran marca... o della mortadella... o di moltissimi formaggi... e
scoprirai che sono ottimi conservanti.
Qualcuno li ritiene dannosi e quindi compera il "prosciutto cotto senza
polifosfati". Che contiene sostanze ancor più pericolose, ma pensa che
non sia vero perché costa di più... :-)
Ma si sa: c'è chi non si vaccina perché "non ci crede".
Diciamo che il problema è il costo (e che sarebbe per di più un costo
inutile!).
Inoltre, cosa che POCHISSIMI idraulici fanno, il dosatore andrebbe
posizionato con interposto fra lui e la caldaia un buon metro di tubo
rettilineo (per consentire una miscelazione ottimale dei polifosfati in
acqua, *prima* della serpentina). Sulle istruzioni d'installazione è
indicato, ma quasi sempre gli idraulici preferiscono un'installazione
compatta ad una ingombrante.
--
Ciao!
Stefano
> Ma ho una domanda: i polifosfati si possono usare anche per l'acqua
> fredda? Perchè non sarebbe efficace?
Certo che si, vengono usati anche per l'acqua potabile,quantità max di
polifosfati ammessa 5mg/litro.
Cioè 5g/m3 di acqua
Onestamente non ho capito un cazzo di cosa
mi stai contestando e di cosa stai sostenendo.
Prova a rileggerti e a rileggermi, si sa mai..
SE ha il dosatore si,
se ha il demineralizzatore a resine a scambio
ionico sulla'acqua fredda
si ritrova un sacco di ioni sodio
sia nell'acqua sanitaria che in quella fredda.
Ogni intervento per eliminare il calcare ha
controindicazioni per il successivo utilizzo
dell'acqua a fini potabili/consumo alimentare.
Si ma in misura minore.
La temperatura del solvente e' una variabile
importantissima per tutti i fenomeni di soluzione.
Per farti un esempio classico pensa allo zucchero
nell'acqua. Ne butti mezzo chilo in mezzo litro di acqua
fredda e puoi mescolare fino a domani ma non si sciogliera'
mai.
Riscalda l'acqua anche solo a 70-80 gradi e vedrai come
per miracolo che lo zucchero si scioglie tutto.
Questo regola vale per tutti i solidi che possono
sciogliersi in acqua.
Per i gas invece la regola e' contraria, la solubilita'
aumenta al diminuire della temperatura.
Ecco perche' nelle acqua fredde dei mari polari il pesce
abbonda, c'e' piu' ossigeno.
In pratica sotto i 30 gradi la capacita' dei sali
fosfatici di inglobare gli ioni calcio si riduce
di molto, quindi non e' cosi' efficace.
Non mi chiedere numeri, non li ho sottomano.
Il tema temperatura e' spesso ignorato/sottovalutato
mentre in realta' e' il solo parametro che determina
la precipitazione dal carbonato di calcio e la sua
adesione alle pareti.
L'acqua potabile comune di tutti gᅵli acquedotti
contiene in misura variabile, carbonato di calcio
(e di magnesio ma questo lo si trascura) in forma
di sale COMPLETAMENTE DISCIOLTO!!!!!
Ma allora perche' si formano le incrostazioni?
Perche' l'acqua subisce molte variazioni termiche,
in particolare nelle abitazioni.
Pensa solo al fatto che la riscaldi e poi stagna nei
tubi e si raffredda. Questo sbalzo termico provoca
la cristallizzazione dei sali e la loro adesione
alle pareti.
Poi intervengono anche fenomeni elettrolitici
ma la cosa diventa noiosa per cui la chiudo qui.
Sperando di aver interessato qualcuno con questa
dissertazione.
> Pensa solo al fatto che la riscaldi e poi stagna nei
> tubi e si raffredda. Questo sbalzo termico provoca
> la cristallizzazione dei sali e la loro adesione
> alle pareti.
ok, questo più o meno lo sapevo ecco perchè
sono gli apparecchi che riscaldano a rovinarsi di più
con il calcare
Se non hai capito, temo sia inutile rispiegarlo, perchè più semplice di
così non riesco a scrivere.
Problema mio.
Alberto
Assodato che si possono usare per l'acqua potabile, sei d'accordo con
Fratello che non sono così efficaci come con l'acqua sanitaria (calda)?
A dire il vero non ho capito che inconveniente c'è ad usarli nell'acqua
fredda.
Fratello ha scritto:
"In pratica sotto i 30 gradi la capacita' dei sali
fosfatici di inglobare gli ioni calcio si riduce
di molto, quindi non e' cosi' efficace."
E inoltre dice che il calcio precipita/cristallizza a temperature più
alte e con sbalzi di temperatura e secondo me ha ragione.
Per cui per l'acqua freddda i polifostati sarebbero poco efficaci ed
anche non necessari. Il discorso fila.
Che te ne serve una tonnellata al mese.
Quant'e' il consumo medio di acqua per abitazione?
Quant'e' il consumo di acqua sanitaria medio per abitazione?
Visto che per legge l'immissione di polifosfati può essere al max di
5mg/litro,avremo: 5g/m3
con un kg si trattano 200 m3 di acqua
con una tonnellata 200.000 m3 di acqua
> Quant'e' il consumo medio di acqua per abitazione?
> Quant'e' il consumo di acqua sanitaria medio per abitazione?
Se tu hai previsto un consumo di polifosfati di una tonnellata /mese
presumo che il consumo sia di 200.000 m3/mese di acqua......
Diciamo alcune cose
-I carbonati precipitano anche a temperatura ambiente,chiaramente più è
alta la temperatura e maggiore è la quantità di precipitato.
-L'azione dei polifosfati è efficace anche a temperatura ambiente(vedi
la nota evidenziata nel link).
-A temperature "elevate" la durata della stabilizzazione dei polifosfati
sui carbonati varia in funzione della temperatura(vedi grafico).
-I polifosfati esercitano anche un'azione di protezione alla corrosione
per le condutture in ferro.
-I polifosfati sono efficaci per acque che hanno una durezza non
superiore a 30 gr francesi.
-E' possibile trattare anche l'acqua potabile utilizzando polifosfati
idonei all'uso alimentare e con un dosaggio max di 5mg/litro.
Tutto molto interessante. Ho un dubbio sul grafico.
Li si parla di durata della "stabilizzazione dei sali di durezza da
parte dei polifosfati".
Ebbene si vede, approssimativamente senza usare le squadrette, che a
80° la stabilizzazione dura circa 15 ore mentre a 50° dura quasi 150
ore.
Ma per stabilizzazione si intende la capacità dei polifosfati di
legarsi stabilmente agli ioni di calcio e quindi di impedire a questi
di precipitare ?
Se cosi' fosse allora l'efficacia dei polifosfati sarebbe maggiore a
temperature più basse e questo non è vero.
Per la questione invece della convenienza economica mi sembra che non
sia un grosso problema. 5 grammi di polifosfati al mc non è poi tanto
proibitivo.
Certo le cartucce già pronte costano un bel po io le trovo a 2,5 euro
mentre on-line un kg si trova a 8-10 euro circa.
> Ma per stabilizzazione si intende la capacit� dei polifosfati di
> legarsi stabilmente agli ioni di calcio e quindi di impedire a questi
> di precipitare ?
Stabilizzazione=non precipitazione di carbonati.
> Se cosi' fosse allora l'efficacia dei polifosfati sarebbe maggiore a
> temperature pi� basse e questo non � vero.
Pi� che sapere quanti polifosfati si combinano alle varie
temperature,penso che interessino i dati del grafico, che dicono per
quante ore e a che temperatura non ci sono precipitazione di carbonati.
>
> Per la questione invece della convenienza economica mi sembra che non
> sia un grosso problema. 5 grammi di polifosfati al mc non � poi tanto
> proibitivo.
> Certo le cartucce gi� pronte costano un bel po io le trovo a 2,5 euro
> mentre on-line un kg si trova a 8-10 euro circa.
Io acquisto i barattoli da kg, in negozio, a 14 euro.
> Stabilizzazione=non precipitazione di carbonati.
avevo compreso bene il grafico
> Pi che sapere quanti polifosfati si combinano alle varie
> temperature,penso che interessino i dati del grafico, che dicono per
> quante ore e a che temperatura non ci sono precipitazione di carbonati.
>
quindi se ho un boiler/scaldabagno tarato a 80° per 15 ore sono
sicuro che il carbonato non precipita (non si attacca il calcare alle
pareti) mentre se la temp è fissata a 50° il calcare non si attacca
per 150 ore. giusto?
> Io acquisto i barattoli da kg, in negozio, a 14 euro.
Nei negozi dalle mie parti sfuso non lo trovo. !4 euro mi sembra un
buon prezzo.
>>
> quindi se ho un boiler/scaldabagno tarato a 80� per 15 ore sono
> sicuro che il carbonato non precipita (non si attacca il calcare alle
> pareti) mentre se la temp � fissata a 50� il calcare non si attacca
> per 150 ore. giusto?
Si confermo
I comuni dosatori in vendita nei brico non dosano secondo
la legge, dosano secondo la portata.
O meglio l'acqua lambisce il mucchietto di polifosfato
e porta via quello che porta via.
Minchia e riminchia.
Se vuoi che entrino 5mg/lt devi comperarti un dosatore
professionale.
uhm, mi chiedevo anche io come si facesse a stabilire la quantità
giusta meccanicamente.
In verità io penso che quel soffietto di gomma che si comprime
all'interno del dosatore limiti in una maniera più o meno prevista dal
produttore la quantità di sali che possono essere disciolti in un
determinato intervallo di tempo. Voglio dire che comunque a me 80 gr
di sale (la quantità di una cartuccia )dura 2 o 3 mesi. Se dosano
secondo la portata penso sia già una cosa corretta.
Più portata più sale meno portata meno sale significa una
concentrazione di sali abbastanza costante che non sappiamo però
quanto sia. Poichè il dosatore è dichiarato per uso alimentare allora
forse la quantità di sale dosato potrebbe avvicinarsi a quella
prevista dalla legge.