Assolutamente no.Hanno due velocità molto diverse e rischi che il
disco si disintegri,la piccola dovrebbe avere 11000 giri minuto mentre
la grande 6500 giri minuto.
Saluti
Se lo fai metti in preventivo anche il costo per dei documenti nuovi in
quanto il rischio è che quelli vecchi non vadano più bene...
"scherzi" a parte no per 2 motivi fondamentali
1 il flex da 125 non ha e non monta i ripari per i dischi da 230
2 il flex da 125 ruota a circa 11000 giri al minuto mentre i dischi
da 230 sono studiati per girare a 6600 il rischio, o meglio la certezza,
che letteralmente esplodano dovrebbero farti desistere
inoltre la potenza del motore è di circa 1\4 per cui ci faresti davvero poco
Per gli stessi motivi è possibile montare i dischi da 230 sul flex da
125 quando per usura il loro diametro è tale da farli entrare nella
protezione; il buon Luca ci ha spiegato che uno dei principali motivi
per cui sono stati "inventati" i flex piccoli è proprio quello di
recuperare i dischi più grandi consumati.
Spero che tu desista dalla tua malsana idea quando leggerai le numerose
risposte al tuo post.
Ciao
> Per gli stessi motivi è possibile montare i dischi da 230 sul flex da 125
> quando per usura il loro diametro è tale da farli entrare nella protezione
Ci sarebbe una terza situazione:-)
Quando il disco sulla flex grande è diventato troppo piccolo per lavorare
bene ma è ancora un pelino troppo grosso per entrare nella protezione della
flex piccola.
Allora gli hobbysti puri e duri smontano la protezione e lavorano per un po'
senza, fino a uando il disco si consuma abbastanza da potercela rimettere.
--
Fabbrogiovanni
> Allora gli hobbysti puri e duri smontano la protezione e lavorano per un po'
> senza, fino a uando il disco si consuma abbastanza da potercela rimettere.
Gli hobbysti puri e duri e pigri invece si dicono "ci ho lavorato per due
ore senza protezione e non č successo nulla: andiamo avanti cosě".
Boiler
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
> Allora gli hobbysti puri e duri smontano la protezione e lavorano per un po'
> senza, fino a uando il disco si consuma abbastanza da potercela rimettere.
>
>
Ho fatto cose che voi umani......
per� dal farlo al consigliarlo a uno che , senza offesa, fa una domanda
del genere ce ne passa.
Personalmente l' ho fatto pi� volte e anche senza guanti, una volta �
andata male e mi sono molato l' indice che guarda caso era nel posto
sbagliato al momento sbagliato.
Certe cose si fanno ma non si dicono, men che meno si consigliano.
Quando il nostro amico avr� sufficiente dimestichezza con certi attrezzi
ci arriver� da solo :-)
Ciao
>> Allora gli hobbysti puri e duri smontano la protezione e lavorano per un
>> po'
>> senza, fino a uando il disco si consuma abbastanza da potercela
>> rimettere.
>
> Ho fatto cose che voi umani......
Non quanto me, io ho cominciato prima e ho avuto 40 anni a disposizione.-)
>
>
> però dal farlo al consigliarlo a uno che , senza offesa, fa una domanda
> del genere ce ne passa.
Credevo fosse chiaro che la mia era solo una descrizione di fatti che
avvengono normalmente e non un consiglio.
--
Fabbrogiovanni
Ma mi chiedo: ma perche'? ...Ma perche'?
per non comprarsi una mola piu' grande per un lavoro di soli 20 minuti;
x rifinire vari incassi su cemento dove la mola piccola non arriva;
E i veri faidateisti (almeno, quelli sopravvissuti alle perdite
di sangue) poi postano di nuovo qui, chiedendo: "ma i punti che
mi hanno messo al pronto soccorso, dopo quanti giorni si devono
togliere ? Posso usare le forbicine ? E vanno prima tagliati ?"
Bye, G.
>> Ma mi chiedo: ma perche'? ...Ma perche'?
>
> per non comprarsi una mola piu' grande per un lavoro di soli 20 minuti;
> x rifinire vari incassi su cemento dove la mola piccola non arriva;
ci sono dei flex da 23 che costano 50 euro e per 20 minuti vanno alla
grande; poi l'equilibrio dell'attrezzo piccolo ti costringe ad impugnarlo
con la mano a fianco del disco che gira senza avere una impugnatura
laterale per reggere la torsione giroscopica del disco da 23 che' notevole;
insomma non e' la cosa migliore da fare.
Ma fattela prestare da un amico, da un fabbro, da un muratore.
>Ma mi chiedo: ma perche'? ...Ma perche'?
E non e' la prima volta che capita questa domanda.
--
Byebye from Verona, Italy
Bernardo Rossi b.r...@tin.it
non esiste l'accessorio e non va montato alcun disco più grande!!!
..e non andrebbe neanche MAI TOLTO IL CARTER
..fatti prestare una mola più grande da qualcuno, affittala o compra
una di quelle usa-e-getta da pochi euro.. ma per l'idea che hai avuto
io ti condannerei a non usare una mola grande per almeno altri due
anni, tanto è più grande tanto è più pericolosa
(NB: usare sempre guanti in crosta e occhiali protettivi, cuffie
antirumore, giubbino da lavoro con polsino stretto, evitare del tutto
stoffe svolazzanti, prestare attenzione a materiali infiammabili nei
pressi)
> "marco-a75" <marc...@libero.it> ha scritto nel messaggio
> news:4ceac2eb$0$12801$4faf...@reader5.news.tin.it...
> > Per gli stessi motivi � possibile montare i dischi da 230 sul flex da 125
> > quando per usura il loro diametro � tale da farli entrare nella protezione
> Ci sarebbe una terza situazione:-)
> Quando il disco sulla flex grande � diventato troppo piccolo per lavorare
> bene ma � ancora un pelino troppo grosso per entrare nella protezione della
> flex piccola.
> Allora gli hobbysti puri e duri smontano la protezione e lavorano per un po'
> senza, fino a uando il disco si consuma abbastanza da potercela rimettere.
Cos'� la protezione?? :-)
--
Video meliora proboque deteriora sequor.
>> Allora gli hobbysti puri e duri smontano la protezione e lavorano per un
>> po'
>> senza, fino a uando il disco si consuma abbastanza da potercela
>> rimettere.
>
> Cos'è la protezione?? :-)
Non te lo dico perchè tanto continueresti a non usarla:-)
Ci sono alcuni muratori che la usano ma per comodità la orientano in modo
talmente sbagliato che è come se non ci fosse.
--
Fabbrogiovanni
Qual è l'orientamento giusto?
Quello più geometricamente ordinato.
Provo a descriverlo.
Immagina di appoggiare la smerigliatrice su un orologio, la parte anteriore
col disco a ore 12 e l'impugnatura retrostante a ore 6.
La protezione deve "chiudere" la parte che va da ore 3 a ore 9 e lascia
aperta da ore 9 a ore 3
Siccome i muratori tagliano materiali lapidei o calcestruzzo trovano comodo
tenere chiusa la parte che va da ore 11 a ore 5.
--
Fabbrogiovanni
>> Qual č l'orientamento giusto?
>
> Quello piů geometricamente ordinato.
> Provo a descriverlo.
> Immagina di appoggiare la smerigliatrice su un orologio, la parte
> anteriore col disco a ore 12 e l'impugnatura retrostante a ore 6.
> La protezione deve "chiudere" la parte che va da ore 3 a ore 9 e lascia
> aperta da ore 9 a ore 3
>
> Siccome i muratori tagliano materiali lapidei o calcestruzzo trovano
> comodo tenere chiusa la parte che va da ore 11 a ore 5.
L'ho dato per scontato ma forse č meglio precisare: per andare da un'ora
all'altra seguendo l'esempio ..... ci si sposta in senso orario, seguendo il
movimento naturale delle lancette:-)
--
Fabbrogiovanni
Io preferisco coprire da ore 4 a ore 10. Questo perchè troppo vicino a
ore 9 ci sono le mie ditina...
Domanda da imbecille: perchè l'impugnatura laterale è così dannatamente
vicina al disco? Non potevano arretrarla verso la coda dell'attrezzo di
almeno 5 cm?
Se sul disco grande c'e' scritto una velocita' massima di rotazione pari
a quella della smerigliatrice da 115 mm ... perche' no ?
In ogni caso, riferendosi alle scomparse lezioni di applicazioni
tecniche, forse puo' essere utile mostrare un paio di calcoli:
Quando un'oggetto gira, la forza d'inerzia tende a far fare all'oggetto
quello che tutti cerchiamo di fare ... tirare dritti per la nostra
strada ... :-)
Percio', per costringere l'oggetto a fare un cerchio, occorre applicare
una forza centripeta, ovvero una forza ortogonale alla nostra direzione,
che quindi ci fa fare un cerchio.
La formula per calcolare questa forza e':
F = M x V x V / R
M e' la massa in kg, V la velocita' in m/s, R il raggio del cerchio in
mt ed F e' la forza risultante in Newton.
Potete vedere che la forza inerziale (che si oppone a curvare) e quella
centripeta (che tira a curvare) diminuisce proporzionalmente con
l'aumentare del raggio del cerchio. Infatti, se guidate, ad esempio, a
50 kmh, la forza per far seguire all'auto una dolce curva di un raccordo
autostradale e' poca, mentre seguire un tornante in montagna alla stessa
velocita' richiede una forza centripeta molto piu' forte. La potete
sentire, perche' il vostro corpo, non essendo sottoposto alla forza
centripeta impressa dalle ruote, si sforza di piu' a stare dritto quando
fatte il tornante piuttosto che il raccordo autostradale a pari velocita'.
A prima vista quindi un disco piu' grande non dovrebbe dare problemi ...
se non fosse per la velocita'. Infatti la forza centripeta aumenta con
il quadrato della velocita'.
Se conosciamo i giri per minuto G, e sapendo che ad ogni rotazione
l'oggetto corre lungo una circonferenza pari a 2 x R x Pi-greco, la
velocita' e' data dalla formula:
V = G x Pi-greco x 2 x R
Sostituendo nella formula precedente si ha:
F = M x G X G x Pi-greco x Pi-greco x 2 x 2 x R x R / R
Nel caso di una smerigliatrice (prima di cominciare a smerigliare) il
peso e' costante, la rotazione e' costante, Pi-greco e' per definizione
una costante, come anche il numero 2. Per ora non ci interessa sapere
che valore ha (quello che e' ...) e lo raccogliamo in una costante dal
nome C:
F = [M x G X G x Pi-greco x Pi-greco x 2 x 2] x R
= C x R
dove ho gia' semplificato le ultime due R (ovvero R/R = 1).
Quindi potete vedere che, a giri costanti di rotazione, succede
l'opposto di quello che pensavamo (pensando ad una velocita' periferica
costante), cioe' la forza centripeta F aumenta proporzionalmente con
l'aumentare del raggio.
Una smerigliatrice ha una velocita' massima caratteristica che non
dipende sostanzialmente dalla dimensione del disco. Magari con un disco
piu' grande ci mette di piu' ad arrivarci, ma state certi che ci arriva.
Questo vuol dire che, su una stessa smerigliatrice, piu' grande e' il
disco che ci mettete, e maggiore e' la forza inerziale del bordo che
cerca di staccarsi. Se la forza inerziale e' sufficientemente grande,
puo' vincere la forza centripeta fornita dalla resistenza del disco e il
bordo disco si stacca a pezzi, che volano via dritti e non sempre
lontano da voi ...
Ora, se osserviamo che, come gia' osservato nel thread, una
smerigliatrice piccola gira fino a 11000 rpm mentre una grande gira fino
a 6500 rpm, questo dovrebbe farci sospettare che la costruzione dei
dischi e' al limite della loro prestazione. Ovvero che probabilmente le
smerigliatrici grandi ruotano piu' lentamente perche' altrimenti i
dischi si sbriciolano. E questo e' anche confermato leggendo le
informazioni stampate sui dischi, ove noterete che, a parita' di
materiale, i dischi da 115 sono ammessi a ruotare molto piu' velocemente
di quelli da 230 mm.
Questo della sicurezza pero' e' solo il primo aspetto ... al prossimo post.
--
Roberto Deboni
[Messaggio Usenet via Tiscali su text.giganews.com. Se leggete via Web
il sottoscritto informa che non conosce o partecipa al sito/forum Web.]
>> La protezione deve "chiudere" la parte che va da ore 3 a ore 9 e lascia
>> aperta da ore 9 a ore 3
>
> Io preferisco coprire da ore 4 a ore 10. Questo perchè troppo vicino a ore
> 9 ci sono le mie ditina...
La mia è la posizione "perfetta"
Pensa soprattutto a quando usi il disco per tagliare, capita che il disco si
aggrappa al taglio, il corpo mola parte in avanti e si ferma quando il
carter batte contro il pezzo che stai tagliando, si impunta e la mola si
ferma lì.
Più ti allontani da ore 3 e più il carter tenderà a scavalcare il pezzo e
sarai tu a dover trattenere la mola che scappa.
Sono disposto comunque a concedere una leggera flessibilità di orario:-)
> Domanda da imbecille: perchè l'impugnatura laterale è così dannatamente
> vicina al disco? Non potevano arretrarla verso la coda dell'attrezzo di
> almeno 5 cm?
L'abbiamo messa lì perchè va bene lì, sei pregato di non apportare modifiche
a progettazioni super collaudate:-)
Se la arretri faresti molta più fatica a guidarla.
Le dita non corrono pericolo, la tua è solo paura psicologica.
--
Fabbrogiovanni
Mi fai venire un dubbio. Il carter del mio flessibile DeWalt è piuttosto
mobile. Voglio dire, si posiziona a mano, senza stringere o allentare
nulla. C'è qualcosa che non va?
> L'abbiamo messa lì perchè va bene lì, sei pregato di non apportare modifiche
> a progettazioni super collaudate:-)
> Se la arretri faresti molta più fatica a guidarla.
> Le dita non corrono pericolo, la tua è solo paura psicologica.
Sì è psicologica, ma la testa è tutto! Anche le dita però non sono
dettagli :)
> Mi fai venire un dubbio. Il carter del mio flessibile DeWalt è piuttosto
> mobile. Voglio dire, si posiziona a mano, senza stringere o allentare
> nulla. C'è qualcosa che non va?
Non ho esperienze con i DeWalt.
"Senza stringere o allentare nulla" vuol dire che ha un fissaggio a scatto,
a baionetta o altro modo per cui inserisci-ruoti-agganci?
Oppure che il collarino si inserisce e rimane dove lo metti solo per
attrito?
>> Le dita non corrono pericolo, la tua è solo paura psicologica.
>
> Sì è psicologica, ma la testa è tutto! Anche le dita però non sono
> dettagli :)
E tu tienile serrate sulla maniglia e vedrai che ti durano una vita:-)
--
Fabbrogiovanni
Questa.
>> Oppure che il collarino si inserisce e rimane dove lo metti solo per
>> attrito?
>
> Questa.
Se dici che non c'è nessun incastro e non c'è nessuna vite da stringere per
serrare il collarino ..... posso solo dire che lo trovo molto strano.
--
Fabbrogiovanni
Presto dovrò cambiare il disco e controllerò se dietro di lui c'è un
serraggio.
nella mia dw c'è una linguetta di serraggio.
Ciao
MarioT
> Presto dovrò cambiare il disco e controllerò se dietro di lui c'è un
> serraggio.
Indaga e riferisci.
--
Fabbrogiovanni
pero' è naturale che uno avendo una attrezzo chiede se vi sono accessori
particolari;
la domanda quindi non era voglio trasformare, ma è trasformabile;
ovvio che per esperti la risposta fosse sottintesa;
immagino che il ng comumnque abbia salvato molte vite umane in moltio casi
ringrazio nuovamente
> (NB: usare sempre guanti in crosta e occhiali protettivi, cuffie
> antirumore, giubbino da lavoro con polsino stretto, evitare del tutto
> stoffe svolazzanti, prestare attenzione a materiali infiammabili nei
> pressi)
cuffie antirumore se usato per molto tempo o comunque?
cioè mentre gli altri accessori servono sempre anche per un istante,
la cuffia non credo; a meno che non serva anche da protezione polveri
per ridurre visite dall'otorino (
guanti non uso perchè poi mi è poco pratico usare l'attrezzo;
per le prossime volte vedro' di cambiar guanti;
comunque cerco sempre di fare attenzione al max;
> cuffie antirumore se usato per molto tempo o comunque?
> cioč mentre gli altri accessori servono sempre anche per un istante,
> la cuffia non credo; a meno che non serva anche da protezione polveri
> per ridurre visite dall'otorino (
Premetto che le leggi sulla sicurezza andrebbero rispettate, sempre, senza
scuse o scappatoie, quindi lavorerai indossando guanti, occhiali, cuffie,
casco e scarpe antinfortunistiche con puntale metallico.
Ora che mi sono parato il di dietro, posso provare a fare qualche
considerazione sull'uso della smerigliatrice angolare?
Quando usiamo un attrezzo il nostro cervello riceve informazioni, le elabora
e trasmette gli ordini a mani e braccia.
Nel caso della mola i sensi interessati sono vista, tatto, udito e olfatto.
Il naso non č molto importante, serve solo per sentire puzza di motore
bruciato, oppure odore di fumo se ci spariamo le scintille addosso e la tuta
prende fuoco.
In ordine di importanza crescente viene l'occhio, č utile per vedere cosa
stiamo facendo e per non andare a molare fuori pista.
Il tatto ci trasmette le vibrazioni, e qui comincia a diventare molto utile,
ci dice come aggredire una saldatura un po' per il lungo, un po' per il
traverso e come muovere il disco piů o meno inclinato.
Le orecchie a cosa servono?
Il rumore ci trasmette almeno il 50% delle informazioni che permettono di
operare al meglio.
Se calco troppo sento che i giri calano, se calco poco o niente i giri
salgono troppo, il rumore del pezzo che sto molando cambia, rumori vari
potrebbero avvertirmi dell'inizio di una situazione pericolosa.
Non so quanto sia azzeccato come esempio, immaginiamo di guidare in modo
brillante un'auto senza contagiri indossando le cuffie.
--
Fabbrogiovanni
> Questo vuol dire che, su una stessa smerigliatrice, piu' grande e' il
> disco che ci mettete, e maggiore e' la forza inerziale del bordo che
> cerca di staccarsi. Se la forza inerziale e' sufficientemente grande,
> puo' vincere la forza centripeta fornita dalla resistenza del disco e il
> bordo disco si stacca a pezzi, che volano via dritti e non sempre
> lontano da voi ...
Inoltre quando i pezzi di disco si staccano questo diventa squilibrato e
lungi da me trovarmi con in mano un qualcosa che ruota a 11000 rpm che
non è equilibrato, s eil disco è di quelli spessi e pesanti la mola
potrebbe scapparci dalle mani e diventare un arma.
Ciao
Sotto al disco c'è un anello, tenuto in sede da tre vitine, che stringe
il copridisco contro al corpo dell'utensile. Pertanto la rotazione del
copridisco rimane possibile (entro un certo intervallo angolare, oltre
il quale si blocca) ma occorre forzare un po'.
(ecco avevo dimenticato le scarpe.. giusto ieri mi è finito su un
piede un grosso martello..)
> Ora che mi sono parato il di dietro, posso provare a fare qualche
> considerazione sull'uso della smerigliatrice angolare?
> Quando usiamo un attrezzo il nostro cervello riceve informazioni, le elabora
> e trasmette gli ordini a mani e braccia.
> Nel caso della mola i sensi interessati sono vista, tatto, udito e olfatto.
>
> Il naso non è molto importante, serve solo per sentire puzza di motore
> bruciato, oppure odore di fumo se ci spariamo le scintille addosso e la tuta
> prende fuoco.
> In ordine di importanza crescente viene l'occhio, è utile per vedere cosa
> stiamo facendo e per non andare a molare fuori pista.
> Il tatto ci trasmette le vibrazioni, e qui comincia a diventare molto utile,
> ci dice come aggredire una saldatura un po' per il lungo, un po' per il
> traverso e come muovere il disco più o meno inclinato.
> Le orecchie a cosa servono?
> Il rumore ci trasmette almeno il 50% delle informazioni che permettono di
> operare al meglio.
> Se calco troppo sento che i giri calano, se calco poco o niente i giri
> salgono troppo, il rumore del pezzo che sto molando cambia, rumori vari
> potrebbero avvertirmi dell'inizio di una situazione pericolosa.
>
> Non so quanto sia azzeccato come esempio, immaginiamo di guidare in modo
> brillante un'auto senza contagiri indossando le cuffie.
>
> --
>
> Fabbrogiovanni
Guarda.. sarò strano io ma.. a parte che ho sempre usato le cuffie da
che ho memoria, comunque quando (raramente) succede di dover fare una
molatura al volo mi capita di non indossarle e poi sistematicamente mi
sibilano le orecchie per dieci minuti dopo la smerigliata.. ribadisco:
sarò strano io ma uso le cuffie anche quando uso il tassellatore o
semplicemente mazzetta & scalpello.
Mio padre che non le ha mai usate è diventato parzialmente sordo.
Ognuno ha il suo metro di misura per 'guidare' l'aggeggio infernale
(smerigliatrice), per quanto riguarda me medesimo direi 90% vista e
10% tatto (uso sempre occhiali e guanti in crosta).
Se poi ad 'Anver' il chiasso malefico della smerigliatrice non da
fastidio, faccia come crede :)
Comunque vedo con piacere che non hai obiettato sugli altri 'miei'
consigli :)
--------------------------
ora vediamo tutto il tuo trattato da un altro punto di vista:
non solo quando uso un attrezzo ma in TUTTA la mia vita, vista udito
tatto olfatto etc sono tutti sensi che per quanto mi riguarda sono
importantissimi e vanno salvaguardati.. se per evitare di andare in
giro cieco, con l'olfatto danneggiato e/o i polmoni zozzi, con
l'apparecchio acustico o con una stampella o senza un dito io devo
spendere meno di un centinaio di euro, occupare in casa lo spazio di
una cassetta dove tenere guanti occhiali scarpe etc e impiegare quei
5min (o 10 che siano) per (rispettivamente) comprarli, conservarli e
indossarli.. a mio modesto parere sono soldi, spazio e tempo spesi
bene. Dico questo nella piena consapevolezza che i "cinque minuti del
cretino" capitano e capiteranno anche a me..
a proposito, la 'condanna' era umoristica, non avevo intenzione di
essere polemico..
>Ognuno ha il suo metro di misura per 'guidare' l'aggeggio infernale
>(smerigliatrice)
Hai presente lo "squelch" delle ricetrasmittenti?
Io ce l'ho inserito nelle orecchie, sento solo la parte di rumore che mi
serve di sentire:-)
> per quanto riguarda me medesimo direi 90% vista e
>10% tatto (
Oltre all'esempio dell'auto, immagina una 500 di quelle anni 60, guidala
senza sentirne il rumore, ne aggiungo un altro: una notte folle d'amore con
una bella ragazza, prova a "guidarla" tenendo su le cuffie e senza sentire
l'audio, forse rischi di non fare bella figura:-)
--
Fabbrogiovanni
> --
>
> Fabbrogiovanni