Il 16/02/2024 12:23, PMF ha scritto:
> hai sbloccato u ricordo, ma ti sei in qualche modo risposto.
strana cosa il cervello, a vole basta una parloa, un pezzo di musica o
un'immagine sbiadita, per tirar fuori la qualunque :-)
> Innanzitutto: perché le pompe di 50 anni fa avrebbero dovuto essere
> migliori di oggi?
perchè 50 anni fa era meglio tutto, e senza retorica. Adesso le cose son
progettate all'insegna del massimo risparmio e della durata il più
possibile corta. Per restare nel mio ex-mestiere, posso citarti delle
ante di legno (automatiche) di un montalettighe, che avendo perso il
pattino inferiore erano libere di muoversi di pochi cm all'interno del
vano ascensore, sufficienti per andare a colpire il carter (di lamiera
di ferro) del meccanismo di azionamento delle porte interne della cabina
(durante la salita), e rimanere perfettamente funzionanti (sia le
interrne che le esterna), con la sola cosa visibile sotto forma di
ammaccatura sul carter medesimo, mentre altre ante, automatiche, in
lamiera di acciaio piegata e rivettata...) in un albergo, sono state
divelte con il solo "strappo" dovuto ad una valigia rimasta incastrata
perchè rimaneva al di sotto della fotocellula. Nel 1° caso me ne accorsi
durante la manutenzione, nel 2° impianto fermo e mezza giornata di
lavoro per ripristinarne il funzionamento.. ma gli esempi potrebbero
essere milioni.
Ma la quiestione fisica è un'altra: si scaricava nel
> lavello con il tubo a uncino, cioè si superavano gli 80 cm. E ancora
> oggi il tubo viene agganciato sul retro della lavatrice proprio per
> avere un collo d'oca inverso che sia non meno di 70 cm (vado a memoria,
> quando sposto la lavatrice per manutenzione)
> insomma, arrivare allo scarico sottolavello non mi sembra costituisca
> un ostacolo serio: la pompa dovrebbe farcela più che bene
il raginamento ha una sua logica, se e quando la tipa si procura la
lavatrice faccio prima delle prove e poi decido il da farsi.
Grazie anche a te per il supporto.