"Thorpe" <th...@is.invalid> ha scritto nel messaggio
news:ka044v$h5t$1...@speranza.aioe.org...
Se ti escono due fili dalla parete non penso che tu possa collegare un
termostato elettronico ma solo un bimetallico senza segnalazione luminosa.
La dimostrazione è che dici che collegandoli si accende la caldaia.
Il fatto che con il tester rilevi 230V senza che collegandoli provochi il
corto circuito vuol solo dire che di mezzo c'è un'avvolgimento, forse quello
dell'elettrovalvola.
Non sono fase e neutro della 220V (o 230V se preferisci) ma andata e ritorno
di un circuito di controllo.
Sei sicuro di avere acquistato un termostato uguale a quello precedente?
Questo perchè hai bisogno dei 2 file della 220V per alimentare il termostato
e di almeno un filo per pilotare la caldaia, meglio 2, andata e ritorno
dalla caldaia o dall'elettrovalvola.
Per non complicarsi la vita i due fili che escono dal muro non li metterei
in comune con la 220V essendo andata e ritorno dalla elettrovalvola o
caldaia.
La 220V la devi tirare ex-novo se vuoi alimentare il termostato.
Parli di radiatori della zona e quindi penso si tratti dell'elettrovalvola
che comanda il riscaldamento della zona che una volta alimentata da un
segnale alla caldaia per far si che questa faccia circolare acqua calda
nell'impianto.
Se non sei in grado d'interpretare lo schema elettrico ti consiglio di far
intervenire un elettricista oppure di sostituire il termostato con quello
bimetallico senza segnalazione.
Se pensi di essere in grado d'intervenire di persona in sicurezza devi
essere più chiaro su quello che abbiamo di fronte.
Guido