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Perché gli edifici vengono spesso circondati da marciapiedi?

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Alessio Fab

unread,
Jan 10, 2017, 10:03:47 AM1/10/17
to
La maggior parte degli edifici e delle abitazioni di costruzione recente
hanno i muri perimetrali esterni che a livello del terreno terminano con
un marciapiede, una gettata di calcestruzzo o direttamente con il cortile.

Ho notato che invece che le abitazioni più antiche, come le vecchie case
di campagna, non hanno questi marciapiedi perimetrali.

Interpellati nel tempo soprattutto muratori, mi è sempre stato detto che
marciapiedi e gettate servono per evitare che le fondamenta vengano a
contatto con la nuda terra.

Io, che non ho grandi conoscenze ingegneristiche non ho mai capito questa
cosa. Mi spreste spiegare meglio? E soprattutto perché sono ancora in
piedi vecchie case con la terra del giardino direttamente ai piedi delle
mura?

Bernardo Rossi

unread,
Jan 10, 2017, 10:07:50 AM1/10/17
to
On Tue, 10 Jan 2017 15:02:11 -0000 (UTC), Alessio Fab
<ale...@indirizzo.non.valido> wrote:

>cosa. Mi spreste spiegare meglio? E soprattutto perché sono ancora in
>piedi vecchie case con la terra del giardino direttamente ai piedi delle
>mura?

Prova a vedere come sono quei muri all'interno.
Gronderanno di umidita' e di muffa.


--

Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi

Alessio Fab

unread,
Jan 10, 2017, 11:19:51 AM1/10/17
to
Il Tue, 10 Jan 2017 16:07:48 +0100, Bernardo Rossi ha scritto:

> Prova a vedere come sono quei muri all'interno. Gronderanno di umidita'
> e di muffa.

Più in generale quando vengono costruite le fondamenta lo scavo viene
riempito di materiale drenante, come rottami, ghiaia, sabbia? Lo scavo
attorno alle fondamenta vere e proprie, intendo. Spero di essermi spiegato.
La domanda nasce dal fatto che se le fondamenta sono comunque a diretto
contatto con la nuda terra per come si propaga l'umidità nel terreno (non
in verticale ma "a goccia") costruire un semplice marciapiede non sarebbe
secondo me sufficiente visto che la pioggia che cade poco oltre riesce
comunque a bagnare le fondamenta.

Bernardo Rossi

unread,
Jan 10, 2017, 11:28:04 AM1/10/17
to
On Tue, 10 Jan 2017 16:18:16 -0000 (UTC), Alessio Fab
<ale...@indirizzo.non.valido> wrote:

>Più in generale quando vengono costruite le fondamenta lo scavo viene
>riempito di materiale drenante, come rottami, ghiaia, sabbia?

Questo mi pare un buon esempio di come dovrebbe essere fatto
http://i57.tinypic.com/eip07s.png
Che poi venga fatto effettivamente e' un altro paio di maniche, spesso
si preferisce spendere i soldi in cose piu' appariscenti ma meno
utili.

rawmode

unread,
Jan 10, 2017, 3:08:11 PM1/10/17
to

"Alessio Fab"

>
> Più in generale quando vengono costruite le fondamenta lo scavo viene
> riempito di materiale drenante, come rottami, ghiaia, sabbia? Lo scavo
>

E' come dici, generalmente e teoricamente cemento e terra non
andrebbero mai a contatto, c'e' sempre materiale drenante per lo
mezzo, minimo ghiaia(anzi meglio!)... Le fondazione delle vecchie
case e palazzi non sono a getto di cemento armato. Poi cio' che sta
in terra, e' umido comunque, non e' che il marciapiede "ripara" le
fondazioni!! Quello che conta e' che' l'acqua abbia i suoi percorsi...
e non si intasi da nessuna parte.


e7o7

unread,
Jan 10, 2017, 11:50:11 PM1/10/17
to
Alessio Fab <ale...@indirizzo.non.valido> ha scritto:
Ci sarà un valido motivo, gli edili presenti potranno spiegarlo,
ma una volta erano poveri e rinunciavano al lusso di non
sporcarsi le scarpe girando attorno a casa.
Chi aveva i soldi, qui da me. Le case vecchie le ha costruite non
solo il marciapiede ma con lo vespaio aereato


e7

Nottambulo


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http://usenet.sinaapp.com/

Apteryx

unread,
Jan 11, 2017, 2:53:41 AM1/11/17
to

il marciapiede si fa per evitare il contatto diretto fra terreno e per
allontanare l'acqua (meteorica) ruscellante

anticamente queste cose non si facevano perché ad una popolazione
abituata a vivere perennemente all'esterno bastava avere un tetto sopra
la testa spesso in condivisione con i propri animali, invece i
benestanti abitavano al primo piano e il problema per loro non si poneva
neppure

tytto il resto delle vs articolazioni, se pur corrette non c'entrano
molto con il marciapede, salvo il fatto che questo può essere
conseguenza dellaa copertura di un'ìntercapedine per quelle abitazioni
che hanno piani interrati

rawmode

unread,
Jan 11, 2017, 7:32:51 AM1/11/17
to

"Apteryx"


> conseguenza dellaa copertura di un'ěntercapedine per quelle abitazioni che
> hanno piani interrati
>

vogliamo scrivere anche la piu' banale, che un architetto
mai consegnerebbe il progetto di una casa senza marciapiedini,
e senza alberelli intorno!? Come fai ad uscire di casa senza
marciapiedi!? Ti immetti in corsia diretto!!? Dovresti avere lo
"stop" alla porta, in uscita....


Valerio Vanni

unread,
Jan 11, 2017, 8:24:11 AM1/11/17
to
On Wed, 11 Jan 2017 13:31:02 +0100, "rawmode"
<winther...@gmail.com> wrote:

>vogliamo scrivere anche la piu' banale, che un architetto
>mai consegnerebbe il progetto di una casa senza marciapiedini,
>e senza alberelli intorno!?

In compenso, spesso, le fanno quasi senza gronde.


--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.

Erasmo da Rotterdam

unread,
Jan 11, 2017, 8:29:41 AM1/11/17
to
Alessio Fab <ale...@indirizzo.non.valido> ha scritto:

Per la mia esperienza recente, i muratori non capiscono un cazzo di
niente, neanche di quello che fanno. Ma pontificano sempre.



Apteryx

unread,
Jan 11, 2017, 9:29:19 AM1/11/17
to
Il 11/01/2017 13:31, rawmode ha scritto:
> ogliamo scrivere anche la piu' banale, che un architetto
> mai consegnerebbe il progetto di una casa senza marciapiedini,
> e senza alberelli intorno!? Come fai ad uscire di casa senza
> marciapiedi!? Ti immetti in corsia diretto!!? Dovresti avere lo
> "stop" alla porta, in uscita....

i miei architetti il marciapiede non lo vogliono gli paie il pratino
all'inglese

il risultatro è facciata che si sporca di fango, ci sono gli insetti, lo
sporco lo porti subito edntro ecc ecc

Apteryx

unread,
Jan 11, 2017, 9:31:29 AM1/11/17
to
Il 11/01/2017 14:24, Valerio Vanni ha scritto:
> In compenso, spesso, le fanno quasi senza gronde.

questo è vero

chi fa ancora le gronde o meglio il tetto a falda sembra sia un povero
sfigato

io sinceramente non ho mai trovato un'abitazione priva di gronda con la
facciata pulita (anzi spesso debboni instalalre delle palpebre sulle
finestre per evitare che l'aqua entri)


Alessio Fab

unread,
Jan 11, 2017, 10:18:48 AM1/11/17
to
Il Tue, 10 Jan 2017 21:06:18 +0100, rawmode ha scritto:

>>
> E' come dici, generalmente e teoricamente cemento e terra non andrebbero
> mai a contatto, c'e' sempre materiale drenante per lo mezzo, minimo
> ghiaia(anzi meglio!)... Le fondazione delle vecchie case e palazzi non
> sono a getto di cemento armato. Poi cio' che sta in terra, e' umido
> comunque, non e' che il marciapiede "ripara" le fondazioni!! Quello che
> conta e' che' l'acqua abbia i suoi percorsi...
> e non si intasi da nessuna parte.

Quindi se ipoteticamente mi mettessi a scavare a pelo dei muri perimetrali
di un vecchio edificio di campagna che avrà un centinaio di anni, in
mattoni pieni, tipico della pianura padana, cosa mi dovrei aspettare di
trovare?

Apteryx

unread,
Jan 11, 2017, 11:03:54 AM1/11/17
to
Il 11/01/2017 16:17, Alessio Fab ha scritto:
> Quindi se ipoteticamente mi mettessi a scavare a pelo dei muri perimetrali
> di un vecchio edificio di campagna che avrà un centinaio di anni, in
> mattoni pieni, tipico della pianura padana, cosa mi dovrei aspettare di
> trovare?

terra

Fabbrogiovanni

unread,
Jan 11, 2017, 12:28:31 PM1/11/17
to
Apteryx ha usato la sua tastiera per scrivere :
Eh no, cerchiamo di essere precisi:-)
Terra per il primo metro.
Poi comincia limo sabbioso, e man mano che scavi vira a sabbia limosa.
Per arrivare a sabbia pura, risalente ad ere geologiche dovrai invece
scavare almeno a -10 (metri).

--
Fabbrogiovanni

rawmode

unread,
Jan 11, 2017, 1:04:12 PM1/11/17
to

"Apteryx"

> i miei architetti il marciapiede non lo vogliono gli paie il pratino
> all'inglese
>
> il risultatro è facciata che si sporca di fango, ci sono gli insetti, lo
> sporco lo porti subito edntro ecc ecc
...

E' quello che sto facendo, cioe' un selciato sotto a un
muro; ma faccio restauri!! per cui "il selciato" prosegue nel
muro, ovvero la base del muro, che non c'e' proprio piu',
sullo spigolo e in basso per un paio di metri. Che significa che
il muro non cadeva perche' si regge su!! Per dire che e' un
grosso casino, "il prato" che arriva al muro o la terra, alla porta..
Se vale per il cemento vale anche di piu' per le scarpe!!


Alessio Fab

unread,
Jan 11, 2017, 1:04:18 PM1/11/17
to
Il Wed, 11 Jan 2017 18:31:54 +0100, Fabbrogiovanni ha scritto:


>
> Eh no, cerchiamo di essere precisi:-)
> Terra per il primo metro.
> Poi comincia limo sabbioso, e man mano che scavi vira a sabbia limosa.
> Per arrivare a sabbia pura, risalente ad ere geologiche dovrai invece
> scavare almeno a -10 (metri).

Non capisco se siete ironici o no :)
Davvero, le bellissime case coloniche, con il classico porticato, il
fienile etc. di cui è tappezzata la pianura padana, su cosa poggiano?
Semplicemente iniziavano a posare i mattoni un po' sotto il livello del
terreno?

rawmode

unread,
Jan 11, 2017, 1:19:46 PM1/11/17
to

"rawmode"


> muro, ovvero la base del muro, che non c'e' proprio piu',
> sullo spigolo e in basso per un paio di metri. Che significa che
>

voglio dire, questo muro, che e' un pezzo di facciata
di piu' di un secolo, credo, di grossi mattoni vuoti di
fornace, introvabili assolutamente oggi come oggi...
Il basso o e' tutto rotto(trasparente) o non c'e' piu',
sull'altro spigolo dove prende l'altro muro, non lo prende,
e' staccato e ci passa la mano dall'alto in basso!...
Si tiene su con una trave(stessa eta')di legno, passante...
Questo succede ai muri che toccano terra!!:))


Soviet_Mario

unread,
Jan 11, 2017, 1:40:59 PM1/11/17
to
corsi di mattoni e/o pietre sepolte fino a una profondità
grossomodo correlata al numero di piani dell'edificio.
Io nel fare i marciapiedi (ne avevo solo uno, ora rotto)
armati, ho scavato come dici, sino all'ultimo corso, poi
anche sotto quello per un terzo di spessore ... ovviamente
un lato alla volta ! e la casa ha cominciato a protestare e
a emettere schianti notturni. Con la massima fretta ho
gettato, con reti e calcestruzzo bello grasso fatto da ditta.
Dopo alcuni giorni è tornato il silenzio e persino quelle
che erano state crepe vive, sono state congelate nello stato
in cui si trovavano.
Tra il giro di marciapiedi armati profondi quanto le
fondamenta, e il cordolo armato e i tiranti nel colmo,
l'azione scatolare complessiva è migliorata tantissimo.

Tuttavia una cosa la devo dire : sul fronte umidità non solo
non è migliorata, ma è peggiorata.

La terra profonda, col marciapiede sopra che blocca la
traspirazione, è più umida di prima sotto la casa, non meno.
E' vero che l'acqua non cade per quel metro, ma figuriamoci,
una volta che piove la terra si zuppa tutta, e per
capillarità si satura. Poi però quel metro traspira con
lentezza infinita. Quando c'era erba e erbacce, per scomodo
che fosse, poco dopo le piogge le piante drenavano via un
bel volume di umidità.

Ad ogni modo, pazienza, l'importante è avere legato tutto

>


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)


---
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Soviet_Mario

unread,
Jan 11, 2017, 1:51:40 PM1/11/17
to
più di un po', ma lo scavo non avrà la stessa profondità per
case di 1, 2 o 3 piani, perché va proporzionato al carico
soprastante, e alla pressione che esercita sul suolo la
fondamenta.
A parte questo, si scava anche fin quando si trova un
terreno sufficientemente compatto e poco comprimibile.

Alla bisogna, si può anche compattare la terra. Io l'ho
fatto sia per i marciapiedi che per delle banali
piattaforme, perché l'avevo visto fare su un documentario
sulla costruzione della muraglia cinese (alta decine di
metri, millenaria, senza fondazioni in CLS armato ... ma
ancora lì). C'erano due tizi che sollevavano un pesante palo
di legno e lo assestavano di punta a terra, e laddove
affondava più che altrove, per cavità invisibili,
aggiungevano un po' di terra e ripestavano, passandosi tutta
la superficie, facendo varie passate sin quando le punzonate
affondavano sempre meno.
Sostanzialmente la compattazione per compressione è come un
FORTE (ma forte eh ! non blando come si penserebbe)
precarico del terreno, che lascia poi ulteriori margini di
comprimibilità limitati, anche dopo che il peso della casa
spingerà.
Nel punto di impatto la pressione esercitata dal tronco (io
l'ho fatto con un tubo innocenti, maniglie, e un disco in
punta di 10 cm, pesante una quindicina di chili, quindi un
maglio tosto assai) supera la pressione che eserciterà il
muro. E' un lavoro massacrante, ma ottieni una superficie di
terra battuta che sopporta carichi molto superiori che lo
scavo fresco (anche perché lo scavo stesso "scompatta la
superficie", la fa espandere un po').

In teoria sarebbe meglio poi mettere uno strato di maceria a
spigoli vivi e poco polverosa, spezzati di laterizi coppi
etc. Drenano e non sono molto comprimibili, ma io non ne
avevo e ho gettato su teloni di nylon a perdere. Che non
sono serviti a un cazzo btw, se non a migliorare la qualità
del getto.

Tizio.8020

unread,
Jan 11, 2017, 2:08:17 PM1/11/17
to
Non so se sia prasi ovunque, ma qui a Ravenna alcuni anni fa erissero enormi "colline" di stabilizzato, diciamo alte 10 m, e le lasciarono alcuni anni.
Dopo questo tempo, tolsero lo stabilizzato, e costruirono un sito di produzione di cemento.
Macinano del clincker (all'inizio lo sbarcavamo noi, ora arriva da Gubbio), e lo miscelano con il gesso, sempre dopo averlo macinato.
In teoria, dopo aver sovraccaricato il terreno con tutto quel peso, dovrebbero aver limitato i danni.
La banchina nuova di fronte a loro, invece, nonostante sia stata rifatta tre volte e mai usata, al primo appoggio degli stabilizzatori della gru gommata, ha ceduto di oltre trenta centimetri!!!!

Soviet_Mario

unread,
Jan 11, 2017, 2:41:34 PM1/11/17
to
On 11/01/2017 20.08, Tizio.8020 wrote:
> Il giorno mercoledì 11 gennaio 2017 19:51:40 UTC+1, Soviet_Mario ha scritto:
>> On 11/01/2017 19.02, Alessio Fab wrote:
>>> Il Wed, 11 Jan 2017 18:31:54 +0100, Fabbrogiovanni ha scritto:

CUT

>
> Non so se sia prasi ovunque, ma qui a Ravenna alcuni anni fa erissero enormi "colline" di stabilizzato, diciamo alte 10 m, e le lasciarono alcuni anni.
> Dopo questo tempo, tolsero lo stabilizzato, e costruirono un sito di produzione di cemento.
> Macinano del clincker (all'inizio lo sbarcavamo noi, ora arriva da Gubbio), e lo miscelano con il gesso, sempre dopo averlo macinato.
> In teoria, dopo aver sovraccaricato il terreno con tutto quel peso, dovrebbero aver limitato i danni.
> La banchina nuova di fronte a loro, invece, nonostante sia stata rifatta tre volte e mai usata, al primo appoggio degli stabilizzatori della gru gommata, ha ceduto di oltre trenta centimetri!!!!
>

non so nemmeno io se sia prassi, ma chiaramente la massa di
10 m di macerie (tutto "pieno", non come un edificio)
chiaramente comprime molto in anni.

In piccolo, ho tenuto tipo 3 anni il mucchio di macerie e
coppi rotto di quando rifeci il tetto, sul limo : quando
alla fine ho avuto il tempo (tra l'altro ho poi spezzato
tutto prima di stenderlo sulla riva, in modo da non buttare
pezzi grossi o cavità e offrire nidi a formiche), bene avevo
in effetti trovato il livello della terra scesa di 10 cm
rispetto ad un gabbione adiacente. E il mucchio era alto
molto meno, appena un metro all'apice e forse mezzo metro in
media (tuttavia era stato scagliato pian piano da sopra il
tetto, quindi coppi, pietre e pezzi, arrivavano a terra dopo
7-8 m di caduta, sicché forse c'è stata una compattazione
iniziale non trascurabile.
Sicché non stento a credere al problema che dici.
Non a caso a Manhattan, che è un isola che sotto una pelle
di terra ha le ossa di granito puro, ha supportato la follia
edilizia verticale che sappiamo : il terreno lì regge dei
carichi spaventosi senza fare una grinza. E' roccia e di
quella buona.
In padana se vuoi tirare su 300 m di grattacielo, non so
quanti metri e che cavolo di plinto devi fare per non fare
come la torre di pisa :)

Tizio.8020

unread,
Jan 11, 2017, 3:15:09 PM1/11/17
to
Per curiosità, fatti un giro sul Google Maps_ porto di Ravenna, io sono a "S 90", vicino a noi c'è in preparazione la nuova azienda del Gruppo Martini (Unigrà) per lo sbarco dell'olio di palma, ed ancora adesso ci sono montagne di stabilizzato, però più basse, saranno sì e no 5 metri.
Di fianco a loro, quello che adesso si chiama "Montalto", del gruppo Buzzi-Unicem, è sorto dove prima c'era quella montagna di stabilizzato di cui parlavo.
Probabilmente il costo di sbarco, stoccaggio, attesa e spostamento, è un obbligo dato che qui era tutta palude.

ADPUF

unread,
Jan 11, 2017, 4:29:00 PM1/11/17
to
Soviet_Mario 20:41, mercoledì 11 gennaio 2017:

> Non a caso a Manhattan, che è un isola che sotto una pelle
> di terra ha le ossa di granito puro, ha supportato la follia
> edilizia verticale che sappiamo : il terreno lì regge dei
> carichi spaventosi senza fare una grinza. E' roccia e di
> quella buona.
> In padana se vuoi tirare su 300 m di grattacielo, non so
> quanti metri e che cavolo di plinto devi fare per non fare
> come la torre di pisa :)


Dipende dai posti, qui dopo 30 40 cm di terra c'è sassi.
(alta pianura molto anzi troppo ben drenata infatti devono
mettere gli impianti a spruzzo per coltivare il mais)

A Udine ci sono alcuni gratacieli di una ventina di piani
credo, forse boh.

Nella bassa pianura invece l'acqua vien su da sotto, hanno
tutti il tubo infilato che butta sempre.
(e i pidini vogliono mettergli il contatore...)

Tutta argilla, infatti là le case vecchie sono di mattoni, qua
di pietre.

A Trieste hanno la roccia salvo dove hanno riempito all'epoca
di Maria Teresa.


--
AIOE °¿°

rawmode

unread,
Jan 12, 2017, 1:47:19 AM1/12/17
to

"ADPUF"

>
> Dipende dai posti, qui dopo 30 40 cm di terra c'è sassi.
> (alta pianura molto anzi troppo ben drenata infatti devono
> mettere gli impianti a spruzzo per coltivare il mais)
>

Potrebbe essere anche colpa per l'appunto della coltivazione
intensiva.. si dovrebbe lasciare in questo caso, secondo me,
al posto di insistere e coltivare a chimico esclusivamente..
(in realta quel mais, "senza terra", e' solo la concimazione applicata!)
Sono gli sfalci lasciati li' a macerare che formano l'umus..
oppure lasciarlo a pascolo, per qualche stagione; insomma farlo respirare...
(In realta' fate idroponica!!;)



Fabbrogiovanni

unread,
Jan 12, 2017, 1:59:48 AM1/12/17
to
>> Eh no, cerchiamo di essere precisi:-)
>> Terra per il primo metro.
>> Poi comincia limo sabbioso, e man mano che scavi vira a sabbia limosa.
>> Per arrivare a sabbia pura, risalente ad ere geologiche dovrai invece
>> scavare almeno a -10 (metri).

> Non capisco se siete ironici o no :)

Facciamo che la mia precisazione era parzialmente seria:-)
Sarebbe la stratigrafia "fotografata" da un geologo, fino a profondità
-12 metri, e di cui ho tutta la documentazione.
Fotografia confermata anche da vari scavi che mi è capitato di vedere,
fino a 4 o 5 metri di profondità.

Questo vale ovviamente per la mia zona, bassa Lombardia.

> Davvero, le bellissime case coloniche, con il classico porticato, il
> fienile etc. di cui è tappezzata la pianura padana, su cosa poggiano?
> Semplicemente iniziavano a posare i mattoni un po' sotto il livello del
> terreno?

Esatto.
Nei lavori fatti bene partivano con una base più larga del muro
sovrastante.

--
Fabbrogiovanni

Giuli el Dabro

unread,
Jan 12, 2017, 2:59:41 AM1/12/17
to
Alessio Fab <ale...@indirizzo.non.valido> wrote in
news:o52t1j$cds$2...@dont-email.me:

> Interpellati nel tempo soprattutto muratori, mi è sempre stato detto
> che marciapiedi e gettate servono per evitare che le fondamenta
> vengano a contatto con la nuda terra.

Le fondamenta vengono comunque a contatto della nuda terra, a meno che non
ci fai un vuoto sanitario, e a questo punto il marciapiede è il "tetto" del
vuoto sanitario.
Se invece non c'è il vuoto sanitario, il marciapiede ha tra le sue funzioni
quella di evitare il ristagno di acqua a contatto con l'intonaco dei muri
perimetrali, che altrimenti si impregnerebbe di umidità, dando luogo a
muffe e scrostature.

Io non ho fatto il marciapiede, ma comunque prevederò tutto intorno ai muri
perimetrali una fascia di ciottoli, per dare modo all'acqua piovana di
evaporare.

--
Giuliano

alias Giuli el Dabro

"Prima de parlar tasi"

Apteryx

unread,
Jan 12, 2017, 3:27:18 AM1/12/17
to
Il 11/01/2017 19:18, rawmode ha scritto:
> Questo succede ai muri che toccano terra!!:))

è normale prima mica si facevano le fondazioni

Apteryx

unread,
Jan 12, 2017, 3:27:45 AM1/12/17
to
Il 11/01/2017 19:02, Alessio Fab ha scritto:
> Davvero, le bellissime case coloniche, con il classico porticato, il
> fienile etc. di cui è tappezzata la pianura padana, su cosa poggiano?
> Semplicemente iniziavano a posare i mattoni un po' sotto il livello del
> terreno?


ESATTO!

Apteryx

unread,
Jan 12, 2017, 3:31:24 AM1/12/17
to
Il 12/01/2017 08:03, Fabbrogiovanni ha scritto:
> Nei lavori fatti bene partivano con una base più larga del muro
> sovrastante.

nei lavori fatti bene, cioè le case dei padroni (e neanche tutte perché
spesso le basi sono più ampie solo perché si tratta di una costruzione
fatta su una più antica)

ma la maggiorparte delle abitazioni è edilizia povera tirata su alla
come viene impastando calce e terra ed arrivata fino a noi attraverso
mille rattoppi

Apteryx

unread,
Jan 12, 2017, 3:33:31 AM1/12/17
to
Il 11/01/2017 19:41, Soviet_Mario ha scritto:

> La terra profonda, col marciapiede sopra che blocca la traspirazione, è
> più umida di prima sotto la casa, non meno.
> E' vero che l'acqua non cade per quel metro, ma figuriamoci, una volta
> che piove la terra si zuppa tutta, e per capillarità si satura. Poi però
> quel metro traspira con lentezza infinita. Quando c'era erba e erbacce,
> per scomodo che fosse, poco dopo le piogge le piante drenavano via un
> bel volume di umidità.
>
> Ad ogni modo, pazienza, l'importante è avere legato tutto

bah a me sembra un'esagerazione per dirla con termini civili

però ci può stare trattandosi di considrazioni da pausa caffé

Ghost Dog

unread,
Jan 12, 2017, 5:31:43 AM1/12/17
to
Questo post è uno spasso!
Sto finendo in questi giorni il consolidamento delle fondazioni in zona
4 di un fabbricato rurale.
Abbiamo fatto due analisi penetrometriche con relazione geologica, poi
l'Ing. che ha calcolato i micropali e relative opere in CA di
collegamento ha "bisticciato" due giorni con il geologo perchè il
calcolo FEM non gli verificava l'ultimo metro dei micropali (profondi 6)
a causa della scarsa portata del primo metro. Allora abbiamo lavorato
sulla trave di collegamento in CA.
Se penso che bastava che questo 3D fosse partito due mesi prima così
scoprivo che bastava un tubo innocenti con una piastra saldata a mano
sulla punta ed un "marciapiede armato" e facevo spendere ,meno di un
terzo al cliente, mi sento male :)

Ghost Dog

unread,
Jan 12, 2017, 5:34:23 AM1/12/17
to
Il 11/01/2017 05:50, e7o7 ha scritto:
> Alessio Fab <ale...@indirizzo.non.valido> ha scritto:
>> La maggior parte degli edifici e delle abitazioni di costruzione recente
>> hanno i muri perimetrali esterni che a livello del terreno terminano con
>> un marciapiede, una gettata di calcestruzzo o direttamente con il cortile.
>>
>> Ho notato che invece che le abitazioni più antiche, come le vecchie case
>> di campagna, non hanno questi marciapiedi perimetrali.
>>
>> Interpellati nel tempo soprattutto muratori, mi è sempre stato detto che
>> marciapiedi e gettate servono per evitare che le fondamenta vengano a
>> contatto con la nuda terra.
>>
>> Io, che non ho grandi conoscenze ingegneristiche non ho mai capito questa
>> cosa. Mi spreste spiegare meglio? E soprattutto perché sono ancora in
>> piedi vecchie case con la terra del giardino direttamente ai piedi delle
>> mura?
>>
>
> Ci sarà un valido motivo, gli edili presenti potranno spiegarlo,
> ma una volta erano poveri e rinunciavano al lusso di non
> sporcarsi le scarpe girando attorno a casa.
> Chi aveva i soldi, qui da me. Le case vecchie le ha costruite non
> solo il marciapiede ma con lo vespaio aereato
>

gli edifici agricoli rispondevano innazitutto a esigenze di funzionalità.
Per dire, nella langa piemontese, povera al punto che si moriva di fame
alla fine dell'800, ogni casupola aveva sia il marciapiede che una zona
pavimentata in cemento (e prima in amttoni) davanti all'uscio: serviva
per seccare le nocciole, che erano il "maiale vegetale" dei contadini.
GD

Ghost Dog

unread,
Jan 12, 2017, 6:07:35 AM1/12/17
to
Il 12/01/2017 08:59, Giuli el Dabro ha scritto:
> Alessio Fab <ale...@indirizzo.non.valido> wrote in
> news:o52t1j$cds$2...@dont-email.me:
>
>> Interpellati nel tempo soprattutto muratori, mi Ú sempre stato detto
>> che marciapiedi e gettate servono per evitare che le fondamenta
>> vengano a contatto con la nuda terra.
>
> Le fondamenta vengono comunque a contatto della nuda terra, a meno che non
> ci fai un vuoto sanitario, e a questo punto il marciapiede è il "tetto" del
> vuoto sanitario.
> Se invece non c'è il vuoto sanitario, il marciapiede ha tra le sue funzioni
> quella di evitare il ristagno di acqua a contatto con l'intonaco dei muri
> perimetrali, che altrimenti si impregnerebbe di umidità, dando luogo a
> muffe e scrostature.
>
> Io non ho fatto il marciapiede, ma comunque prevederò tutto intorno ai muri
> perimetrali una fascia di ciottoli, per dare modo all'acqua piovana di
> evaporare.
>

o di accumularsi, specie in inverno e primavera, e creare sacche di
terreno umido e imbibito che rilasceranno per settimane e si
ricaricheranno ad ogni pioggia...

rawmode

unread,
Jan 12, 2017, 7:43:59 AM1/12/17
to

"Apteryx"


>> Questo succede ai muri che toccano terra!!:))
>
>

è normale prima mica si facevano le fondazioni

......

intese come le intendi oggi!! ma in genere per un caseggiato
"tutto il piano terra era fondazione", con mura spesse piu' di
un metro!! Cmq il muro che ho descritto era/e' solo una "telata"
che restringeva la facciata di un capannone aperto d'avanti,
aggiunta successivamente e solo poggiata a terra..


rawmode

unread,
Jan 12, 2017, 8:00:14 AM1/12/17
to

"Apteryx"

>
> ma la maggiorparte delle abitazioni č edilizia povera tirata su alla come
> viene impastando calce e terra ed arrivata fino a noi attraverso mille
> rattoppi

.....

Su questo non sono proprio del tutto d'accordo, dico
del tutto..
questa della "calce e terra" mi sa piu' di improvvisazione
tipo anni '70, tipo la sorta di cementificazione selvaggia
del tempo con uso di ogni tipo di materiali tra i piu' equivoci
che ancora oggi ci ritroviamo sul groppone!!
(per non parlare dei materiali sintetici di oggi che sono tutta
spazzatura speciale del domani!!)
Un tempo e non per niente "un'etica costruttiva" esisteva eccome!!


rawmode

unread,
Jan 12, 2017, 8:20:39 AM1/12/17
to

"Ghost Dog"

....
> scoprivo che bastava un tubo innocenti con una piastra saldata a mano
> sulla punta ed un "marciapiede armato" e facevo spendere ,meno di un terzo
> al cliente, mi sento male :)
>


se i "micropali" sono sei metri, hai voglia di pigiare con la piastra!!:)
ma questo non significa che non abbia senso il concetto ivi descritto!!
Se ficchi un palo in terra, poi togli tutte le pietre e pesti il contorno di
sola terra.. quel palo on si stacca piu'. e' un trucco degli antichi...
Ma se io scavo trovo scisto subito! Scisto subito!!


Ghost Dog

unread,
Jan 12, 2017, 9:08:26 AM1/12/17
to
fa sorridere la fiducia in un procedimento perchè "l'hanno usato i
cinesi e la grande muraglia è ancora su!".
Con quella tecnica compatti si e no 10 cm di terreno, allora basterebbe
pigiare la terra con un miniescavatore (che esercita una forza
esponenzialmente superiore) e non ci sarebbe bisogno di consolidamento.
in realtà le dinamiche di un costipamento/consolidamento sono ben
diverse e molto più complicate, sicuramente un po' oltre lo spirito del
"fai-da-te".
GD

Soviet_Mario

unread,
Jan 12, 2017, 12:25:09 PM1/12/17
to
potrebbe anche essere peggiorata per altre ragioni ... che
non intuisco. Per inciso sono passato da gronde che
sbalzavano di 40 cm a ora che sbalzano di 70-80, sicché
raramente piove in modo diretto sul muro, solo quando viene
giù obliqua con la tregenda.
Non so perché sia più umido (in estate : di inverno
risolvono le stufe)

Soviet_Mario

unread,
Jan 12, 2017, 12:36:38 PM1/12/17
to
guarda che ti sei divertito, ma non hai capito :)
Lo scenario non richiedeva nessun consolidamento particolare
o emergenza.
I micropali mi pare si usino quando non hai tanto il
problema delle crepe vive perché la terra "respira" (ossia
gonfia in inverno e si contrae in estate, la qual cosa sulle
case senza fondamenta e legate male fa spesso aprire e
chiudere le crepe), ma quando hai rischio di frane in cui
proprio una parte dell'edificio se ne va via da sotto, o cmq
quando il terreno da punto a punto ha una resistenza
disomogenea (ad es. perché anche se sembra spianato, tipo in
un terrazzamento artificiale, sotto ha una struttura
geologica a strati inclinati, in pendenza, che potrebbero
slittare).

Il mio pestone non è un sostituto dei micropali, ossia non
arma il terreno, è semplicemente un maglio per costipare la
terra. Che sia servito egregiamente lo dimostra un dato.
L'unico marciapiede preesistente è staccato dalla casa, i
tre che ho aggiunto io, stuccati e attaccati ai muri, sono
tuttora attaccati, senza crepe o distacchi dal muro, sicché
anche invecchiando, la terra sotto non ha ceduto di un solo
mm proprio perché era stata precompressa molto più del peso
che avrebbe poi esercitato il marciapiede, e non si è
verificato più nessun assestamento.
Non c'è nessuna relazione tra questo intervento minimale e
l'azione di armatura del suolo stesso per aumentare la base
di appoggio dell'intero edificio e ostacolare gli
scollamenti di strati. Io sono già in piano, e sto su limo
di fiume molto fine. La casa ha anche solo 2 piani, non è un
campanile
Sicché non capisco molto l'ironia, onestamente


> ---
> Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con
> Avast antivirus.
> https://www.avast.com/antivirus
>


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)


Soviet_Mario

unread,
Jan 12, 2017, 12:44:43 PM1/12/17
to
On 12/01/2017 15.08, Ghost Dog wrote:
> Il 12/01/2017 14:18, rawmode ha scritto:
>> "Ghost Dog"
>>
>> ....
>>> scoprivo che bastava un tubo innocenti con una piastra
>>> saldata a mano
>>> sulla punta ed un "marciapiede armato" e facevo spendere
>>> ,meno di un terzo
>>> al cliente, mi sento male :)
>>>
>>
>>
>> se i "micropali" sono sei metri, hai voglia di pigiare con
>> la piastra!!:)
>> ma questo non significa che non abbia senso il concetto
>> ivi descritto!!
>> Se ficchi un palo in terra, poi togli tutte le pietre e
>> pesti il contorno di
>> sola terra.. quel palo on si stacca piu'. e' un trucco
>> degli antichi...
>> Ma se io scavo trovo scisto subito! Scisto subito!!
>>
>>
>
> fa sorridere la fiducia in un procedimento perchè "l'hanno
> usato i cinesi e la grande muraglia è ancora su!".

fa sorridere anche che continui a non contestualizzare.
Non ho costruito la casa, quella esisteva già. Dovevo solo
gettare i marciapiedi. Quella costipazione (se è sprofondato
5 cm come minimo ne ha consolidato 20), è stata di gran
lunga più che sufficiente a non far assestare nemmeno di 1
mm i marciapiedi stessi, che sono tuttora solidali col muro
... quello preesistente, invece è staccato, e l'ho stuccato
con l'acrilico per respingere le formiche rosse ...
ciononostante col cambio di stagione si è staccato di nuovo.

> Con quella tecnica compatti si e no 10 cm di terreno, allora
> basterebbe pigiare la terra con un miniescavatore (che
> esercita una forza esponenzialmente superiore) e non ci
> sarebbe bisogno di consolidamento.

a avercelo avuto si. Ad ogni modo bisognerebbe calcolare la
pressione, a prescindere dalla forza "esponenzialmente"
superiore.

> in realtà le dinamiche di un costipamento/consolidamento
> sono ben diverse e molto più complicate, sicuramente un po'
> oltre lo spirito del "fai-da-te".

si ma lo spirito del fai-da-te è anche capire quando può
avere non senso imbracciare il bazooka per uccidere un
moscerino, senza nulla togliere all'utilità del bazooka
quando devi affrontare un carroarmato

> GD
>
> ---
> Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con
> Avast antivirus.
> https://www.avast.com/antivirus
>


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)


Ghost Dog

unread,
Jan 12, 2017, 12:54:17 PM1/12/17
to
Il 12/01/2017 18:44, Soviet_Mario ha scritto:
> On 12/01/2017 15.08, Ghost Dog wrote:

>> fa sorridere la fiducia in un procedimento perchè "l'hanno
>> usato i cinesi e la grande muraglia è ancora su!".
>
> fa sorridere anche che continui a non contestualizzare.
> Non ho costruito la casa, quella esisteva già. Dovevo solo gettare i
> marciapiedi. Quella costipazione (se è sprofondato 5 cm come minimo ne
> ha consolidato 20), è stata di gran lunga più che sufficiente a non far
> assestare nemmeno di 1 mm i marciapiedi stessi, che sono tuttora
> solidali col muro ... quello preesistente, invece è staccato, e l'ho
> stuccato con l'acrilico per respingere le formiche rosse ...
> ciononostante col cambio di stagione si è staccato di nuovo.

Il nuovo marciapiede non si è staccato perchè l'hai collegato al muro,
quindi tanto le dilatazioni quanto i microassestamentisono stati
neuatralizzati da quel minimo incastro che hai sconsideratamente fatto.
Il lavoro di compattamento che hai fatto, mi spiace , è inutile.
Bastavano un telo di nylon per evitare il pompaggio e 10 cm di macinato
o stabilizzato e la situazione era la stessa

>> Con quella tecnica compatti si e no 10 cm di terreno, allora
>> basterebbe pigiare la terra con un miniescavatore (che
>> esercita una forza esponenzialmente superiore) e non ci
>> sarebbe bisogno di consolidamento.
>
> a avercelo avuto si. Ad ogni modo bisognerebbe calcolare la pressione, a
> prescindere dalla forza "esponenzialmente" superiore.

c'è poco da calcolare: un mini esercita più pressione di un umano con
un bastone...
>> in realtà le dinamiche di un costipamento/consolidamento
>> sono ben diverse e molto più complicate, sicuramente un po'
>> oltre lo spirito del "fai-da-te".
>
> si ma lo spirito del fai-da-te è anche capire quando può avere non senso
> imbracciare il bazooka per uccidere un moscerino, senza nulla togliere
> all'utilità del bazooka quando devi affrontare un carroarmato

Che hai consolidato la casa con un marciapiede armato lo hai detto tu,
mica io.

Il 11/01/2017 19:41, Soviet_Mario ha scritto:
> o nel fare i marciapiedi (ne avevo solo uno, ora rotto) armati, ho
> scavato come dici, sino all'ultimo corso, poi anche sotto quello per
> un terzo di spessore ... ovviamente un lato alla volta ! e la casa ha
> cominciato a protestare e a emettere schianti notturni. Con la massima
> fretta ho gettato, con reti e calcestruzzo bello grasso fatto da >ditta.

E hai scritto una baggianata, permettimi: alla faccia del fai da te, poi
ci si lamenta che al primo soffio di vento le case cadono sulle teste....

Ghost Dog

unread,
Jan 12, 2017, 12:56:47 PM1/12/17
to
Ho capito che si sta parlando di cose che non si conscono.
peraltri i lavori che hai fatto, per come li hai descritti, hanno
alterato l'assetto strutturale e costituiscono illecito penale.
> Lo scenario non richiedeva nessun consolidamento particolare o emergenza.
> I micropali mi pare si usino quando non hai tanto il problema delle
> crepe vive perché la terra "respira" (ossia gonfia in inverno e si
> contrae in estate, la qual cosa sulle case senza fondamenta e legate
> male fa spesso aprire e chiudere le crepe), ma quando hai rischio di
> frane in cui proprio una parte dell'edificio se ne va via da sotto, o
> cmq quando il terreno da punto a punto ha una resistenza disomogenea (ad
> es. perché anche se sembra spianato, tipo in un terrazzamento
> artificiale, sotto ha una struttura geologica a strati inclinati, in
> pendenza, che potrebbero slittare).


Che lo scenario non richiedesse consolidamenti è meglio se lo decide un
geologo dopo le opportuneindagini
> Il mio pestone non è un sostituto dei micropali, ossia non arma il
> terreno, è semplicemente un maglio per costipare la terra. Che sia
> servito egregiamente lo dimostra un dato. L'unico marciapiede
> preesistente è staccato dalla casa, i tre che ho aggiunto io, stuccati e
> attaccati ai muri, sono tuttora attaccati, senza crepe o distacchi dal
> muro, sicché anche invecchiando, la terra sotto non ha ceduto di un solo
> mm proprio perché era stata precompressa molto più del peso che avrebbe
> poi esercitato il marciapiede, e non si è verificato più nessun
> assestamento.
> Non c'è nessuna relazione tra questo intervento minimale e l'azione di
> armatura del suolo stesso per aumentare la base di appoggio dell'intero
> edificio e ostacolare gli scollamenti di strati. Io sono già in piano, e
> sto su limo di fiume molto fine. La casa ha anche solo 2 piani, non è un
> campanile
> Sicché non capisco molto l'ironia, onestamente

L'ironia era rivolta all'angolo del dilettante.
GD

ADPUF

unread,
Jan 12, 2017, 3:20:22 PM1/12/17
to
rawmode 07:45, giovedì 12 gennaio 2017:
Non c'entra coi marciapiedi, ma è colpa mia che ho divagato un
po'.


Quello che dici dovresti spiegarlo agli agricoltori che però
sono tutti indebitati con le banche (basta vedere gli annunci
delle vendite giudiziarie...) e ti direbbero "sì ma come li
pago i debiti se non coltivo per un anno su tre?"


--
AIOE °¿°

rawmode

unread,
Jan 12, 2017, 4:48:13 PM1/12/17
to

"ADPUF" <

>
> Quello che dici dovresti spiegarlo agli agricoltori che perň
> sono tutti indebitati con le banche (basta vedere gli annunci
> delle vendite giudiziarie...) e ti direbbero "sě ma come li
> pago i debiti se non coltivo per un anno su tre?"
>

Con la "rotazione", tipicamente, ma non credo sia questo il
nucleo, il nocciolo di questi problemi...
Chi coltiva la terra deve coltivare *anche* la terra! e si sapeva...


Soviet_Mario

unread,
Jan 12, 2017, 6:22:04 PM1/12/17
to
On 12/01/2017 18.54, Ghost Dog wrote:
> Il 12/01/2017 18:44, Soviet_Mario ha scritto:
>> On 12/01/2017 15.08, Ghost Dog wrote:
>
>>> fa sorridere la fiducia in un procedimento perchè "l'hanno
>>> usato i cinesi e la grande muraglia è ancora su!".
>>
>> fa sorridere anche che continui a non contestualizzare.
>> Non ho costruito la casa, quella esisteva già. Dovevo solo
>> gettare i
>> marciapiedi. Quella costipazione (se è sprofondato 5 cm
>> come minimo ne
>> ha consolidato 20), è stata di gran lunga più che
>> sufficiente a non far
>> assestare nemmeno di 1 mm i marciapiedi stessi, che sono
>> tuttora
>> solidali col muro ... quello preesistente, invece è
>> staccato, e l'ho
>> stuccato con l'acrilico per respingere le formiche rosse ...
>> ciononostante col cambio di stagione si è staccato di nuovo.
>
> Il nuovo marciapiede non si è staccato perchè l'hai
> collegato al muro, quindi tanto le dilatazioni quanto i
> microassestamentisono stati neuatralizzati da quel minimo
> incastro che hai sconsideratamente fatto.

ciononostante il vecchio, che pure era collegato allo stesso
modo, è staccato.
Sulla sconsideratezza non sono d'accordo, perché finché è
monolitico "collabora" (senza considerare che non offre
asilo alle processioni di formiche rosse)

> Il lavoro di compattamento che hai fatto, mi spiace , è
> inutile.

il dato sperimentale dice che dove non è stato fatto, ci
sono state fessurazioni, e dove è stato fatto no. Qualcosa
vuole dire.

> Bastavano un telo di nylon per evitare il pompaggio e 10 cm

il telo c'era, non mi piace gettare contro terra.

> di macinato o stabilizzato e la situazione era la stessa

no, perché dove hanno fatto così, ha mosso

>
>>> Con quella tecnica compatti si e no 10 cm di terreno, allora
>>> basterebbe pigiare la terra con un miniescavatore (che
>>> esercita una forza esponenzialmente superiore) e non ci
>>> sarebbe bisogno di consolidamento.
>>
>> a avercelo avuto si. Ad ogni modo bisognerebbe calcolare
>> la pressione, a
>> prescindere dalla forza "esponenzialmente" superiore.
>
> c'è poco da calcolare: un mini esercita più pressione di un
> umano con un bastone...

però bisogna vedere di quanto è superiore, e senza calcolo
non so stimarlo.

>>> in realtà le dinamiche di un costipamento/consolidamento
>>> sono ben diverse e molto più complicate, sicuramente un po'
>>> oltre lo spirito del "fai-da-te".
>>
>> si ma lo spirito del fai-da-te è anche capire quando può
>> avere non senso
>> imbracciare il bazooka per uccidere un moscerino, senza
>> nulla togliere
>> all'utilità del bazooka quando devi affrontare un carroarmato
>
> Che hai consolidato la casa con un marciapiede armato lo hai
> detto tu, mica io.

e lo confermo : le crepe si sono immobilizzate ovunque. Non
ho detto che ciò sia stato dovuto solo ai marciapiedi, ho
anche fatto il cordolo, messo tiranti e raddoppiato tutti i
muri non spessi, legato le solette di putrelle con ferri
saldati e altro.
Però secondo me se avessi aggiunto pesi senza prima avere
irrobustito le spinte laterali alla base, avrebbe reagito
meno bene.

>
> Il 11/01/2017 19:41, Soviet_Mario ha scritto:
>> o nel fare i marciapiedi (ne avevo solo uno, ora rotto)
> armati, ho
>> scavato come dici, sino all'ultimo corso, poi anche sotto
> quello per > un terzo di spessore ... ovviamente un lato
> alla volta ! e la casa ha
>> cominciato a protestare e a emettere schianti notturni.
> Con la massima
>> fretta ho gettato, con reti e calcestruzzo bello grasso
> fatto da >ditta.
>
> E hai scritto una baggianata, permettimi: alla faccia del
> fai da te, poi ci si lamenta che al primo soffio di vento le
> case cadono sulle teste....

mah ... mi accontento del fatto che non si muova più nulla e
da una casa abitata da spiriti sia diventata silenziosa come
una tomba


>
> ---
> Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con
> Avast antivirus.
> https://www.avast.com/antivirus
>


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)


Ghost Dog

unread,
Jan 13, 2017, 2:51:53 AM1/13/17
to
Il 13/01/2017 00:22, Soviet_Mario ha scritto:
> On 12/01/2017 18.54, Ghost Dog wrote:

>> Il nuovo marciapiede non si è staccato perchè l'hai
>> collegato al muro, quindi tanto le dilatazioni quanto i
>> microassestamentisono stati neuatralizzati da quel minimo
>> incastro che hai sconsideratamente fatto.
>
> ciononostante il vecchio, che pure era collegato allo stesso modo, è
> staccato.
> Sulla sconsideratezza non sono d'accordo, perché finché è monolitico
> "collabora" (senza considerare che non offre asilo alle processioni di
> formiche rosse)

poche idee ma confuse

>> Il lavoro di compattamento che hai fatto, mi spiace , è
>> inutile.
>
> il dato sperimentale dice che dove non è stato fatto, ci sono state
> fessurazioni, e dove è stato fatto no. Qualcosa vuole dire.

vedi sopra
>> Bastavano un telo di nylon per evitare il pompaggio e 10 cm
>
> il telo c'era, non mi piace gettare contro terra.
>
>> di macinato o stabilizzato e la situazione era la stessa
>
> no, perché dove hanno fatto così, ha mosso
Mi riferivo al fatto che hai creato un incastro


>> c'è poco da calcolare: un mini esercita più pressione di un
>> umano con un bastone...


> però bisogna vedere di quanto è superiore, e senza calcolo non so stimarlo.


Esponenzialmente superiore

>> Che hai consolidato la casa con un marciapiede armato lo hai
>> detto tu, mica io.
>
> e lo confermo : le crepe si sono immobilizzate ovunque. Non ho detto che
> ciò sia stato dovuto solo ai marciapiedi, ho anche fatto il cordolo,
> messo tiranti e raddoppiato tutti i muri non spessi, legato le solette
> di putrelle con ferri saldati e altro.
> Però secondo me se avessi aggiunto pesi senza prima avere irrobustito le
> spinte laterali alla base, avrebbe reagito meno bene.


Arrivato al"raddoppiato tutti i muri non spessi" ho avuto un
brivido...non hai idea, sulle fondazioni, l'effetto deleterio di una
simile operazione se non hai un calcolo del consolidamento nel suo insieme.
>>
>> Il 11/01/2017 19:41, Soviet_Mario ha scritto:
>>> o nel fare i marciapiedi (ne avevo solo uno, ora rotto)
>> armati, ho
>>> scavato come dici, sino all'ultimo corso, poi anche sotto
>> quello per > un terzo di spessore ... ovviamente un lato
>> alla volta ! e la casa ha
>>> cominciato a protestare e a emettere schianti notturni.
>> Con la massima
>>> fretta ho gettato, con reti e calcestruzzo bello grasso
>> fatto da >ditta.
>>
>> E hai scritto una baggianata, permettimi: alla faccia del
>> fai da te, poi ci si lamenta che al primo soffio di vento le
>> case cadono sulle teste....
>
> mah ... mi accontento del fatto che non si muova più nulla e da una casa
> abitata da spiriti sia diventata silenziosa come una tomba
la flessibilità non è sempre un dato negativo.
Una eccessiva rigidezza senza sapere dove sfogheranno eventuali forze
dovute e piccole scosse di teerremoto o microcedimenti, invece, si.
GD

Apteryx

unread,
Jan 13, 2017, 3:26:28 AM1/13/17
to
Il 12/01/2017 11:31, Ghost Dog ha scritto:
> Abbiamo fatto due analisi penetrometriche con relazione geologica, poi
> l'Ing. che ha calcolato i micropali e relative opere in CA di
> collegamento ha "bisticciato" due giorni con il geologo perchè il
> calcolo FEM non gli verificava l'ultimo metro dei micropali (profondi 6)
> a causa della scarsa portata del primo metro.

ok

però sicuro che il tuo ing utilizzi un software leggermente evoluto?
perché a me semrba un po' una stupidaggine o forse quei micropali ha e
quelli vuol usare

;-PP

Apteryx

unread,
Jan 13, 2017, 3:28:10 AM1/13/17
to
Il 12/01/2017 13:42, rawmode ha scritto:
> intese come le intendi oggi!!

non esageriamo!


Apteryx

unread,
Jan 13, 2017, 3:31:51 AM1/13/17
to
Il 12/01/2017 13:58, rawmode ha scritto:
> Un tempo e non per niente "un'etica costruttiva" esisteva eccome!!

nel 1700 o nel 1800?

mi sa che sragioni

quello che "aiutava" all'epoca era la tecnologia costruttiva UNICA per
tutta la zona

le risorse erano quello che erano ci si aiutava come si poteva e non ci
si curava molto di come venivano le case specialmente quelle destinate
ai lavoratori agricoli (che all'epoca erano trattati peggio delle bestie)

Ghost Dog

unread,
Jan 13, 2017, 3:43:53 AM1/13/17
to
E' molto evoluto, è piuttosto giovane ma collabora con grossi studi e
società di ingegneria , ha un portfolio decisamente interessante, con
due o tre lavori pubblicati anche sul sito del software (se ti interessa
gli chiedo quale usa, ricordo che un paio di anni fa mi aveva mandato il
link) sia nel pubblico che nel privato.
Il problema era dato prorpio da una strana interazione di carichi dovuti
ai due piani in muratura e una stratificazione per cui il primo metro
era poco consistente e poi cresceva rapidamente. la sottofondazione
lavorava a sbalzo, quindi trave rovescia e "mensole" che mordevano a
sbalzo sotto il muro in mattoni.
Il calcolo restituiva strane deformazioni che il primo metro non
riusciva ad assorbire.
Alla fine ha trovato la quadra con un supplemento di indagine geologica,
ma ha tribolato non poco.
GD

Ghost Dog

unread,
Jan 13, 2017, 4:33:58 AM1/13/17
to
E poi se una casa cadeva sulla testa di qualcuno che problema c'era? lo
si disseppeliva e si ricostruiva, mica ti arrivava lo SPRESAL in studio!

rawmode

unread,
Jan 13, 2017, 8:26:33 AM1/13/17
to

"Apteryx"

>
> nel 1700 o nel 1800?
>
> mi sa che sragioni
>
> quello che "aiutava" all'epoca era la tecnologia costruttiva UNICA per
> tutta la zona
>

Bah..mai visto un casolare fatto male!! Mi sa che un tempo..
o costruivano, o non costruivano, perche' "tue" non erano
neppure le pietre, ne' tantomeno dove apoggiarle..
Ne' tantomeno la prendevi una pietra in mano, senza consultazioni!!


Apteryx

unread,
Jan 13, 2017, 8:54:14 AM1/13/17
to
Il 13/01/2017 14:24, rawmode ha scritto:
> Bah..mai visto un casolare fatto male!! Mi sa che un tempo..
> o costruivano, o non costruivano, perche' "tue" non erano
> neppure le pietre, ne' tantomeno dove apoggiarle..
> Ne' tantomeno la prendevi una pietra in mano, senza consultazioni!!

ancora?

premesso che il mondo è molto più ampio dei quei mq che hai sotto i piedi

non si tratta di etica si tratta di consuetudine, dovuta alla presenza
di un'unica tecnologia,

un paio di secoli fa i materiali erano molto limitati e si contavano
sulal punta delle dita, le tecniche costruttive erano uniche e così via,

tutto questo nel corso dei dei decenni ha portato ad avere edifici
standard, con caratteristiche fisse, edifici frutto di ottimizzazioni
dovuti ai crolli ecc ecc

ma questo non vuol dire che eran migliori di quelli attuali, quello
c'era e quello si tenevano, aggiungici che la salute e la sicurezza
degli occupanti e di chi costruiva, non era il centro dell'attenzione e
tante altre cose arrivate solo in tempi "moderni"

Soviet_Mario

unread,
Jan 13, 2017, 12:12:06 PM1/13/17
to
On 13/01/2017 08.51, Ghost Dog wrote:
> Il 13/01/2017 00:22, Soviet_Mario ha scritto:
>> On 12/01/2017 18.54, Ghost Dog wrote:
>
>>> Il nuovo marciapiede non si è staccato perchè l'hai
>>> collegato al muro, quindi tanto le dilatazioni quanto i
>>> microassestamentisono stati neuatralizzati da quel minimo
>>> incastro che hai sconsideratamente fatto.
>>
>> ciononostante il vecchio, che pure era collegato allo
>> stesso modo, è
>> staccato.
>> Sulla sconsideratezza non sono d'accordo, perché finché è
>> monolitico
>> "collabora" (senza considerare che non offre asilo alle
>> processioni di
>> formiche rosse)
>
> poche idee ma confuse

sticazzi :)

>
>>> Il lavoro di compattamento che hai fatto, mi spiace , è
>>> inutile.
>>
>> il dato sperimentale dice che dove non è stato fatto, ci
>> sono state
>> fessurazioni, e dove è stato fatto no. Qualcosa vuole dire.
>
> vedi sopra

aristicazzi :)

>>> Bastavano un telo di nylon per evitare il pompaggio e 10 cm
>>
>> il telo c'era, non mi piace gettare contro terra.
>>
>>> di macinato o stabilizzato e la situazione era la stessa
>>
>> no, perché dove hanno fatto così, ha mosso
> Mi riferivo al fatto che hai creato un incastro

la collaborazione era un fatto voluto nella speranza, che
per ora resiste, che l'insieme accompagnasse i movimenti
della terra solidalmente

>
>
>>> c'è poco da calcolare: un mini esercita più pressione di un
>>> umano con un bastone...
>
>
>> però bisogna vedere di quanto è superiore, e senza calcolo
>> non so stimarlo.
>
>
> Esponenzialmente superiore

mi consenta uno sburotfl, finché non leggo di impulsi, forze etc

>
>>> Che hai consolidato la casa con un marciapiede armato lo hai
>>> detto tu, mica io.
>>
>> e lo confermo : le crepe si sono immobilizzate ovunque.
>> Non ho detto che
>> ciò sia stato dovuto solo ai marciapiedi, ho anche fatto
>> il cordolo,
>> messo tiranti e raddoppiato tutti i muri non spessi,
>> legato le solette
>> di putrelle con ferri saldati e altro.
>> Però secondo me se avessi aggiunto pesi senza prima avere
>> irrobustito le
>> spinte laterali alla base, avrebbe reagito meno bene.
>
>
> Arrivato al"raddoppiato tutti i muri non spessi" ho avuto un
> brivido...non hai idea, sulle fondazioni, l'effetto

prescindendo dal fatto che non avevo le fondazioni, quei
muri (partiti da terra verso il basso), sono fondati nello
stesso modo degli altri, e incollati agli altri dopo averli
scarniti. Non sono una struttura "appesa" ai precedenti,
sono collaboranti. Basta sentire il suono delle pareti per
avere un'idea di come siano venute.

> deleterio di una simile operazione se non hai un calcolo del
> consolidamento nel suo insieme.

sono fondati allo stesso modo dei muri preesistenti. Se
reggevano i primi non si capisce perché non avrebbero dovuto
reggere i secondi. In un quarto della casa in realtà
poggiano su un plinto, perché il piano del pavimento (terra
battuta) lì era di mezzo metro inferiore, e ho riempito
tutto di una gettata, armata, di cls, e in quel quarto il
muro di raddoppio l'ho poggiato sulla piastra invece che
contro terra. La piastra sembra non avere nemmeno sentito il
peso (al primo piano ho aggiunto mattoni pieni sp 25 a una
parete in pieni sp.25, al secondo invece gasbeton. Le
architravi delle finestre sono armate con dei tondini da 16
che entrano sulle spallette tipo 40 cm per lato). Per come
si è comportato il colore, pare che l'intero muro sia un
piastrone pure lui.

>>>
>>> Il 11/01/2017 19:41, Soviet_Mario ha scritto:
>>>> o nel fare i marciapiedi (ne avevo solo uno, ora rotto)
>>> armati, ho
>>>> scavato come dici, sino all'ultimo corso, poi anche sotto
>>> quello per > un terzo di spessore ... ovviamente un lato
>>> alla volta ! e la casa ha
>>>> cominciato a protestare e a emettere schianti notturni.
>>> Con la massima
>>>> fretta ho gettato, con reti e calcestruzzo bello grasso
>>> fatto da >ditta.
>>>
>>> E hai scritto una baggianata, permettimi: alla faccia del
>>> fai da te, poi ci si lamenta che al primo soffio di vento le
>>> case cadono sulle teste....
>>
>> mah ... mi accontento del fatto che non si muova più nulla
>> e da una casa
>> abitata da spiriti sia diventata silenziosa come una tomba

> la flessibilità non è sempre un dato negativo.

era slegata, non flessibile

> Una eccessiva rigidezza

è diventata rigida, ma al contempo molto ben legata, perché
ho armato tutto l'armabile e saldato tutto il saldabile e
oltre. Questa casa ora è come una scatola solidale che
scarica per terra, semplicemente :)

> senza sapere dove sfogheranno
> eventuali forze dovute e piccole scosse di teerremoto o
> microcedimenti, invece, si.

sui cedimenti, ci lavoro da sempre e forse per sempre :
scaricando detriti ben macinati sulla riva, terra degli
scavi vari, lettiera dei gatti, e avendo favorito la presa
della boscaglia. Tra l'altro avevo anche steso delle reti
metalliche plastificate e picchettate per terra per
contenere, poi in seguito ho versato roba in modo da
addolcire la pendenza verso il ruscello. In 15 anni ho
guadagnato in orizzontale 1 metro e mezzo di riva, sicché
credo che un po' di spinta laterale il riporto aiuti a
contenerla.
Ad ogni modo sto tipo dai 4 ai 5 m dal fondovalle, non sono
a metà del fianco di una collina. La terra sotto è elastica
come gomma, ha una tessitura finissima e omogenea di argilla
e sabbia sottile, tolti 20-30 cmq di pietrisco.

Se poi arrivano scosse robuste, ahmen, contro quelle una
casa vecchia non ha tante chance in ogni caso.

> GD
>
>
>
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> ---
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--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)


rawmode

unread,
Jan 14, 2017, 4:53:18 AM1/14/17
to

"Soviet_Mario"

metalliche plastificate e picchettate per terra per
contenere, poi in seguito ho versato roba in modo da
addolcire la pendenza verso il ruscello. In 15 anni ho
guadagnato in orizzontale 1 metro e mezzo di riva, sicché
credo che un po' di spinta laterale il riporto aiuti a
contenerla.
.....

bah, perche' non pianti il bambu'!? fra qualche decennio, se
lo direzioni un po'(tagliando quelle che non ti servono(con un
seghetto a ferro!!))..se e' un ruscelletto, ti ritrovi tutto l'argine
"bucolico"..e ti assicuro che forma un reticolo superficiale, che
tiene+ di un cordolo di cemento..poi, in realta' e' un solo fittone
che viaggia in orizzontale sotto la superficie. Se una persona lo
cura non e' per nulla "infestante", come dicono..


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