usato molto di recente, spero per l'ultima volta, la fresa
da 150 mm. Che è molto ma molto peggio della 130 (che già è
impegnativa).
Poi ovviamente dipende da cosa buchi, non tanto per la
durezza, ma per l'OMOGENEITA' del materiale.
Il mattone pieno ben legato ad es. è piuttosto regolare come
comportamento, ma se è umido scarica molto male la polvere e
bisogna avere pazienza e spurgare spesso, perché la polvere
di mattone umida e compatta grippa facilmente
Puoi sempre modificare la tazza facendoci sul fondello tipo
sei buchi in prossimità della circonferenza esterna, magari
(andiamo sul difficile !) inclinati in modo opportuno
rispetto alla rotazione (non so spiegarti a parole, ma in
modo che l'inclinazione favorisca l'entrata e lo spurgo dei
detriti verso lo spazio interno. Chiaramente questo ti
riduce un pochino l'affondamento massimo per ogni lotto di scavo
>
> 1) livello di pericolosità ? si avanza piano piano senza grossi problemi o si impunta e strappa facilmente con il rischio di farsi molto male ?
prima cosa : il tuo carotatore ha per caso la "frizione"
anti-infortunistica ? E' pesante o leggero ?
Di grippaggi ne ho subiti vari, e devo dire che anche se
faticosissimo da maneggiare, un carotatore molto pesante, e
munito di frizione, mi ha salvato i legamenti e la
proiezione giù dal trabattello.
Un trapano con trasmissione secca, denti contro denti, al
primo grippo feroce (che capita da stanco se il muro è
spesso e hai la sensazione di andare troppo lento, oppure
becchi parti di gesso o mattoni umidi, che non si sgretolano
bene), o rompi la trasmissione, oppure di sloga da qualche
parte o ti proietta via.
La coppia che è in grado di trasferire una tazza larga è
assolutamente non confrontabile con una qualsiasi "punta"
anche grossa.
Andare leggero aiuta, a patto di essere forti e tenere
l'asse, sia in senso di non abbassarsi e posarsi sul fondo
per riposare, sia ancora, peggio, di inclinarlo.
La punta guida aiuta e tantissimo. Ti consiglio di fare un
preforo se possibile più stretto di 1-2 mm rispetto alla
punta guida se vai sul tenero. Se sei nel CLS vero e proprio
no, meglio fare il preforo a misura e ben fatto.
>
> 2) Nel video che linko sotto, il tizio dice di togliere la punta guida una volta che si è entrati un tot.
siccome la tazza è molto corta, ti consiglio di inserirla
TUTTA per la prima volta. Agli inserimenti successivi, in
effetti la punta guida non riuscirà cmq più a variare la
traiettoria della tazza.
> Non ho capito perchè e se devo farlo anche io. Io pensavo di fare prima un foro passante e poi procedere con la carota (con la sua punta guida sempre innestata). Naturalmente senza percussione :-)
non ti so dire se la percussione sia dannosa o meno (a parte
il fatto di accelerare molto l'usura dei denti della tazza).
Chiaramente con la percussione devi schiacciare POCO. Senza,
dovrai fare più pressione.
Considera anche che la meccanica del percussore, si affatica
parecchio se l'utensile è pesante e con molta inerzia. E
affatica anche te, perché se la punta / tazza ha tanta
inerzia, il rinculo sarà più forte.
Cmq usare la carotatrice a spalla per buchi lunghi è
faticosissimo, se non sei hulk, metti in conto pause di
recupero della forza. Va tenuta più salda possibile, ma
conta più la precisione dell'allineamento che la forza
bruta. E cmq avere i riflessi prontissimi per reagire a
grippaggi in modo opportuno (specie senza la frizione).
Non devi né abbandonarlo, se no ti tira il trapano in
faccia, né cercare proprio di stare duro, o si spezza
qualcosa. Va smorzato lo strappo.
Forse suonerò allarmante.
Devo dire che la terza esperienza con una carotatrice pro è
stata una sfacchinata da uscire zuppo e coi crampi per giorni.
Sarà che sono invecchiato dalla prima volta che l'avevo usata.
E anche, cosa pessima, che siccome dovevo allargare buchi
preesistenti, non ho potuto sfruttare il preforo guida,
quindi dare l'invito iniziale è stata una cosa da paura,
praticamente a colpi, a punzonate, con degli scarti laterali
da paura. Poi ero in alto, sul trabattello al massimo della
quota, sapendo che non potevo fare mezzo passo lateralmente.
Il trapano stava all'altezza della faccia, e scomodo da
reggere, e avevo costantemente la strizza di un grippo
perché me lo sarei beccato su una guancia. Vibrava come una
vacca, perché era entrato male all'inizio e si era creato
pure del gioco.
Il problema del gioco pare una cosa banale, e invece è una
cosa micidiale se il trapano inizia a vibrare e tocca.
Si crea una trasmissione di coppia chiamata armonic-drive
(una frizione a coppia concentrica disassata), che produce
una rotazione lenta, molto demoltiplicata, ma con una coppia
atrocemente alta, è proprio la peculiarità dell'armonic
drive di ruotare il trapano a strappetti. Bisogna evitare
che il gioco si formi. Col foro guida ci riuscirai, la prima
volta non mi era capitato questo problema.
Insomma, ti ho elencato tutte le difficoltà che ho trovato
in uno scenario sfavorevole, depurate della quota bestemmie
creative che ho prodotto per spurgare i malanni :)
ad majora
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https://www.youtube.com/watch?v=P0Pj9zzPN0s
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1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)