On Tue, 17 Sep 2013 13:22:14 +0200, lupino wrote:
> "Roberto Deboni DMIsr"
>> Se proprio vuole, va bene la soluzione ad inizione, ma niente vernice,
>> altrimenti blocca troppa radiazione. Insomma, si arma di pazienza ed
>> usa una siringa con ago, evitando di sbavare (non e' necessario arrivi
>> a "filo"
>> del vetro).
>
> Mah, prima di tutto come fai a entrare con l'ago in fessure larghe
> praticamente zero lo sai solo tu,
Non ho chiaro il tipo di crepa.
> senza contare che nel 2020 saresti
> ancora lì con la siringa in mano, e poi quando piove ti entra l'umidità
No, c'e' la pellicola sigillante sopra le celle. E' fatta apposta per
evitare che entri l'umidita', specialmente, se come vedo immagina lei,
la lastra e' solo crepata, ma senza fessurazioni (non ci entra neanche
un ago ...).
> sui moduli e non ti dura una cippa,
Cosi' pessimista ? Quanti moduli rotti ha avuto ?
Ho anche alcune celle nude degli anni '70 eppure funzionano ancora oggi.
Strano ...
> senza contare la possibilità
> di pigliare una bella scossa di qualche centinaio di volt se lo usi in
> stringa,
Ora scopriamo che il sigillante e' pure conduttivo. Un corto circuito
totale sopra tutto il modulo. Chissa come funziona.
> l'unica che mi viene in mente che forse potrebbe funzionare è poggiargli
> sopra un altro vetro incollato sui bordi.
Ecco, questa e' una idea valida. Un vetro da tre millimetri basta
ed avanza, dovendo solo impedire l'entrata di sporco. Vetro delle stessa
caratteristica del vetro originale (altrimenti si ha rifrazione).