1) l'olio di lino viene assorbito dalle fibre e polimerizza nel tempo
2) l'olio cotto è parzialmente polimerizzato quindi come prodotto
asciuga prima rispetto all'olio crudo
3) riscaldando l'olio cotto a circa 65ºC i tempi di asciugatura sono
molto rapidi, circa venti minuti
4) per permettere all'olio di penetrare con più facilità nelle fibre è
meglio diluirlo
5) un diluente per l'olio cotto è l'essenza di trementina
6) l'essenza di trementina viene anche venduta come "acquaragia", ma lo
stesso nome può indicare anche solventi di tipo diverso
7) quando una mano di olio è asciutta è meglio carteggiare con la
paglietta per rimuovere l'olio polimerizzato in superficie e permettere
l'assorbimento della mano successiva
8) gli stracci bagnati di olio di lino possono dare via a combustione,
meglio chiuderli in contenitori con ossigeno limitato
Ho anche delle domande:
a) posso usare acquaragia generica se non trovo l'essenza di trementina,
cioè agisce da diluente e poi asciuga velocemente anche se non è essenza
di trementina?
b) l'oggetto di legno in questione è un bastone, la sensazione al tatto
è importante, che grado di finezza deve avere la paglietta di ferro?
c) c'è equivalenza (anche approssimativa) tra i valori di grana delle
pagliette di ferro e della carta abrasiva?
d) i contenitori tipo vaschette di plastica da cucina sono adatti per
tenere gli stracci senza ossigeno o il fatto che siano di plastica è un
problema?
si
> 2) l'olio cotto è parzialmente polimerizzato quindi come prodotto
> asciuga prima rispetto all'olio crudo
NO, polimerizza peggio, non entra bene nelle fibre e' piu' giusto
dire che essica prima perche' resta in superficie.
> 3) riscaldando l'olio cotto a circa 65ºC i tempi di asciugatura sono
> molto rapidi, circa venti minuti
>
mai provato ma penso sia vero.
> 4) per permettere all'olio di penetrare con più facilità nelle fibre è
> meglio diluirlo
si, di solito al 50% con essenza di trementina
>
> 5) un diluente per l'olio cotto è l'essenza di trementina
>
> 6) l'essenza di trementina viene anche venduta come "acquaragia", ma lo
> stesso nome può indicare anche solventi di tipo diverso
>
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
L'essenza di trementina e' prodotto naturale si ottiene dalla
distilazione secca di pini o abeti.
Esiste una trementina sintetica a bassa costo ma NON e' l'acqua ragia
la quale e' una miscela di solventi sintetici
> 7) quando una mano di olio è asciutta è meglio carteggiare con la
> paglietta per rimuovere l'olio polimerizzato in superficie e permettere
> l'assorbimento della mano successiva
Mai usare la paglietta, rischi che briciole di ferro restino
impigliate, col tempo arruginiscono e macchaino il legno
>
> 8) gli stracci bagnati di olio di lino possono dare via a combustione,
> meglio chiuderli in contenitori con ossigeno limitato
>
Verissimo.
>
> Ho anche delle domande:
>
> a) posso usare acquaragia generica se non trovo l'essenza di trementina,
> cioè agisce da diluente e poi asciuga velocemente anche se non è essenza
> di trementina?
Se fai dei prodotti scadenti si.
Ma la sitrova ovunque ormai la trementina di sintesi perlomeno.
>
> b) l'oggetto di legno in questione è un bastone, la sensazione al tatto
> è importante, che grado di finezza deve avere la paglietta di ferro?
>
Carta vetrata a partire dal 100 fino a 240
> c) c'è equivalenza (anche approssimativa) tra i valori di grana delle
> pagliette di ferro e della carta abrasiva?
>
> d) i contenitori tipo vaschette di plastica da cucina sono adatti per
> tenere gli stracci senza ossigeno o il fatto che siano di plastica è un
> problema?
Va bene se hai chiuso gli stracci in sacchetti senz'aria.
Comunque l'autocombustione e' fattore raro e servono alte temperature.
Concludendo:
Usa olio di lino crudo, prima mano diluito 50%,
lascia asciugare al sole 7-15 gg in funzione della stagione.
Seconda mano leggera olio puro, altra asciugatora, cartavetrata finale.
> NO, polimerizza peggio, non entra bene nelle fibre e' piu' giusto
> dire che essica prima perche' resta in superficie.
Difatti leggevo della diluizione proprio per aiutare l'olio a penetrare
nelle fibre.
> NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
> L'essenza di trementina e' prodotto naturale si ottiene dalla
> distilazione secca di pini o abeti.
> Esiste una trementina sintetica a bassa costo ma NON e' l'acqua ragia
> la quale e' una miscela di solventi sintetici
Mi riferivo a [1].
> Mai usare la paglietta, rischi che briciole di ferro restino
> impigliate, col tempo arruginiscono e macchaino il legno
> Carta vetrata a partire dal 100 fino a 240
Ho già passato la grana 800, ho letto che la paglietta per ebanisti dà
la massima sensazione di liscezza ma non l'ho mai usata.
Pensavo ad una 1200 dopo l'olio, ci sono controindicazioni?
La 240 mi sembra estremamente grossa per una finitura.
> Concludendo:
> Usa olio di lino crudo, prima mano diluito 50%,
> lascia asciugare al sole 7-15 gg in funzione della stagione.
> Seconda mano leggera olio puro, altra asciugatora, cartavetrata finale.
L'olio cotto lo ho già qui inoltre ho solo una settimana per
l'asciugatura, userò l'olio cotto.
Grazie della risposta
--
Grazie Mille. Ciao.
User
> Ho cercato un po' in giro e vorrei delle conferma riguardo alcuni punti
> che riguardano la finitura ad olio di lino cotto per legno:
>
io non sonos cesa sul tecnico ma un po' di anni fa ho rinfrescato la
casetta di legno dei miei con olio di lino CRUDO e acquaragia (in parti
uguali) ...è ventuop uno spettacolo (peccato poi non abbia più avuto tempo
ed ora..ci sarebbe da rifarlo!)
asciugato velocemente e senza dover passare e ripassare stracci o altro!
kk
--
Bacio
Cai
>5) un diluente per l'olio cotto è l'essenza di trementina
Io uso questa:
http://www.ceranovecento.com/prodotti.cfm?IdP=46
>a) posso usare acquaragia generica se non trovo l'essenza di trementina,
>cioè agisce da diluente e poi asciuga velocemente anche se non è essenza
>di trementina?
E' un derivato del petrolio, puzza e fa venire mal di testa ai
soggetti sensibili. Sarebbe meglio fare uno sforzo nella ricerca del
prodotto buono, giusto e pulito.
Un saluto,
Christian
Mai sentito di questo problema, meglio il crudo perché penetra con più
facilità anche se asciuga lentamente. Nel cotto usano anche
additivanti essicativi. Un lavoro fatto bene richiede tempo e
pazienza. Abbonda nelle teste dei travetti e delle assi, assorbono
molto ed è meglio che penetri bene. Hai usato abete di buona qualità
essicato naturalmente?
Il cotto si può usare insieme alla grafite per proteggere i manufatti
in ferro.
>Grazie Mille. Ciao.
>User
Un saluto,
Christian
Poggerà su uno zoccoletto in cemento e la prima che sarà più a
contatto con la terra pensavo di spennellarla di bitume liquido.. solo
che l'idea non è che mi piace molto, però per proteggerla di più non
saprei cos'altro fare, avresti qualche idea in merito?
Mi hai anche incuriosito con il cotto + grafite per proteggere il
ferro e ne approfitto per chiederti qualche informazione aggiuntiva,
nel senso, si può utilizzare questa miscela proteggere un cancello in
ferro grezzo? l'idea della grafite mi fa pensare che possa dargli dia
un'aspetto tipo micaceo, sbaglio?
Ciao.
User
Si
>
> 2) l'olio cotto è parzialmente polimerizzato quindi come prodotto
> asciuga prima rispetto all'olio crudo
Si
>
> 3) riscaldando l'olio cotto a circa 65ºC i tempi di asciugatura sono
> molto rapidi, circa venti minuti
Ni
>
> 4) per permettere all'olio di penetrare con più facilità nelle fibre è
> meglio diluirlo
Si
> 5) un diluente per l'olio cotto è l'essenza di trementina
Si
>
> 6) l'essenza di trementina viene anche venduta come "acquaragia", ma lo
> stesso nome può indicare anche solventi di tipo diverso
Si
>
> 7) quando una mano di olio è asciutta è meglio carteggiare con la
> paglietta per rimuovere l'olio polimerizzato in superficie e permettere
> l'assorbimento della mano successiva
No
>
> 8) gli stracci bagnati di olio di lino possono dare via a combustione,
> meglio chiuderli in contenitori con ossigeno limitato
Si
> Ho anche delle domande:
>
> a) posso usare acquaragia generica se non trovo l'essenza di trementina,
> cioè agisce da diluente e poi asciuga velocemente anche se non è essenza
> di trementina?
Si , ma l'effetto di penetrazione è diverso in funzione della rapidità di
essiccazione
o volatilizzazione del solvente
>
> b) l'oggetto di legno in questione è un bastone, la sensazione al tatto
> è importante, che grado di finezza deve avere la paglietta di ferro?
>
Se la cosa principale è la senzazione al tatto lascia stare la paglietta di
ferro
assicurati che il "bastone" sia ben pulito
No vernici residue
No "mordenti" o "penetranti"
no tracce oleose
se il legno lo "sopporta"
( tipo di legno , dimensioni, impiallacciature, incollaggi. deformazioni
ec........)
lavaggio con soluzione acqua BOLLENTE+carbonato di sodio (soda Solv....)
( occhio alle mani+occhi)
lavare ma NON IMPEGNARE il legno di acqua
Prova su campioni
lasciare asciugare il legno in ambiente ventilato (no sole )
in posizione corretta ( occhio alle deformazioni )
una volta asciutto levigare con carta vetrata
di misura dechescente fino alla .... ( dipende dal grado di finitura che
vuoi )
scartare " Lungo vena" e " contro vena " del vegno per " alzare e rimuovere
il pelo"
**** Attenzione****
rimozione "fine del pelo" tramite passaggio del "bastone" sulla fiamma
di solito si usa un fornellino a spirito
**** Attenzione**** esagerare fa dei danni irrecuperabili al legno
esecuzione "tinteggiatura"
A mano di olio di lino cotto + essenza di trementina 50 %
B attendere 6/8 ore
C leggera scartata a legno umido carta da carrozziere 600/800 inumidita di
miscela olio+trementina
ripetere da a fino che il leno non assorbe più miscela
stima
per mobili ripetere 4/6 volte il ciclo
per legni di contatto ripetere >15/20 volte il ciclo ( esempio legni armi di
lusso )
fatto il ciclo per ottenere finitura
Opaca
scartare leggermente con carta da carrozziere 800/1200 imbevuta di
trementina
Semilucida
scartare leggermente con carta da carrozziere 800/1200 imbevuta di olio puro
mantenimento negli anni
passate un leggero strato di ulio tramite un panno di lino e asciugare
> c) c'è equivalenza (anche approssimativa) tra i valori di grana delle
> pagliette di ferro e della carta abrasiva?
lascia stare la paglietta di ferro va bene (?) per i mobili
> d) i contenitori tipo vaschette di plastica da cucina sono adatti per
> tenere gli stracci senza ossigeno o il fatto che siano di plastica è un
> problema?
vanno bene ma l'olio essiccerà egualmente
dopo aver fatto questo cilo vedrai che sicuramente otterrai due risultati
ottenere qualcosa di bello
essere buttato fuori di casa :-)
Anzitutto grazie della risposta estremamente precisa e esauriente.
> Se la cosa principale è la senzazione al tatto lascia stare la paglietta di
> ferro
> assicurati che il "bastone" sia ben pulito
> No vernici residue
> No "mordenti" o "penetranti"
> no tracce oleose
È un listello che ho piallettato io.
> se il legno lo "sopporta"
> ( tipo di legno , dimensioni, impiallacciature, incollaggi. deformazioni
> ec........)
Faggio essiccato preso da Leroy Merlin.
Se ho capito bene il ciclo riguarda la sola sezione "tinteggiatura"
mentre la lavata con acqua e soda va fatta solo una volta all'inizio,
giusto?
Ad ogni modo non ho il tempo materiale di farlo, tra una settimana lo
porto in aereo, ho già dato la prima passata prima di leggere la tua
risposta, domani ne passo una seconda e poi lascio asciugare.
> fatto il ciclo per ottenere finitura
> Opaca
> scartare leggermente con carta da carrozziere 800/1200 imbevuta di
> trementina
> Semilucida
> scartare leggermente con carta da carrozziere 800/1200 imbevuta di olio puro
Ho preso appunto due fogli di 1200.
> mantenimento negli anni
> passate un leggero strato di ulio tramite un panno di lino e asciugare
È prematuro preoccuparsi di questo.
> vanno bene ma l'olio essiccerà egualmente
Mi preoccupava togliere l'ossigeno (o almeno un ricambio abbondante)
dato che leggendo in giro si parla in toni allarmati di questa possibile
autocombustione.
> dopo aver fatto questo cilo vedrai che sicuramente otterrai due risultati
> ottenere qualcosa di bello
> essere buttato fuori di casa :-)
Ho già piazzato la roba sul balcone ad asciugare :-)
Grazie molte
>Poggerà su uno zoccoletto in cemento e la prima che sarà più a
>contatto con la terra pensavo di spennellarla di bitume liquido.. solo
>che l'idea non è che mi piace molto, però per proteggerla di più non
>saprei cos'altro fare, avresti qualche idea in merito?
Fare un cordolo di muratura su cui apporggiare il tutto oppure fare un
cordolo con vecchie travi.
>Mi hai anche incuriosito con il cotto + grafite per proteggere il
>ferro e ne approfitto per chiederti qualche informazione aggiuntiva,
>nel senso, si può utilizzare questa miscela proteggere un cancello in
>ferro grezzo? l'idea della grafite mi fa pensare che possa dargli dia
>un'aspetto tipo micaceo, sbaglio?
E' un suggerimento di Felix dato su questo gruppo. Io ho avuto buoni
risultati sia estetici che di durata. Ti conviene fare delle prove. Lo
ho sempre dato sul grezzo dopo una veloce carteggiatura. L'aspetto è
quello che indichi. Non ti intossichi nel darlo e non intossichi
l'ambiente. Il costo è irrisorio. Puoi ridipingere senza particolari
problemi. Pe la mescola devi porzionare in modo da ottenere una
consistenza corretta per la stesura a pennello. Miscela bene, la
grafite tende a depositarsi sul fondo.
ok allora sono a posto
> E' un suggerimento di Felix dato su questo gruppo. Io ho avuto buoni
> risultati sia estetici che di durata. Ti conviene fare delle prove. Lo
> ho sempre dato sul grezzo dopo una veloce carteggiatura. L'aspetto
> quello che indichi. Non ti intossichi nel darlo e non intossichi
> l'ambiente. Il costo irrisorio. Puoi ridipingere senza particolari
> problemi. Pe la mescola devi porzionare in modo da ottenere una
> consistenza corretta per la stesura a pennello. Miscela bene, la
> grafite tende a depositarsi sul fondo.
>
Grazie ancora per le informazioni, proverò di sicuro. Ciao.
User
> Concludendo:
> Usa olio di lino crudo, prima mano diluito 50%,
> lascia asciugare al sole 7-15 gg in funzione della stagione.
> Seconda mano leggera olio puro, altra asciugatora, cartavetrata finale.
Un chiarimento: nel messaggio [1] Prova suggerisce di aspettare 6-8 ore
mentre tu 7-15 giorni, la differenza è nel solio tipo di olio
cotto/crudo?
Mi rendo conto che non è possibile esprimere un metodo valido e ottimo
per tutte le situazioni, per me il vincolo ora è il tempo, in 24 ore
vorrei aver finito le passate e lasciare 8 giorni per l'asciugatura.
Ho già dato la seconda mano stamattina senza carteggiare, ho pulito
qualche residuo di olio di troppo che non era ancora asciutto con un
panno di cotone. Farò 4 passate e poi carteggio.
[1] <it5hpg$vof$1...@speranza.aioe.org>
Si, ma riconfermo la mia esperienza pluridecennale
l'olio di lino cotto lascialo ai restauratori
per mobili gia' finiti.
Il trattamento di legno naturale si fa SOLO
e ripeto ancora una volta SOLO con olio crudo.
Abbastanza duro e denso
l'assorbimento della miscela sarà molto più lento
>
> Se ho capito bene il ciclo riguarda la sola sezione "tinteggiatura"
> mentre la lavata con acqua e soda va fatta solo una volta all'inizio,
> giusto?
>
Il lavaggio và fatto giustmente solo all'inizio e serve per riportare il
legno trattato
in condizioni di "vergine" ( o quasi)
in caso di legno nuovo non è necessario ne consigliabile
> Ad ogni modo non ho il tempo materiale di farlo, tra una settimana lo
> porto in aereo, ho già dato la prima passata prima di leggere la tua
> risposta, domani ne passo una seconda e poi lascio asciugare.
Puoi continuare quando torni
> Ho già piazzato la roba sul balcone ad asciugare :-)
il balcone è sufficente se
Il solvente è ti tipo inodore
l'olio di lino non è del più mefitico
la consorte è "docile"
:-)
> Si, ma riconfermo la mia esperienza pluridecennale l'olio di lino
> cotto lascialo ai restauratori per mobili gia' finiti. Il trattamento
> di legno naturale si fa SOLO e ripeto ancora una volta SOLO con olio
> crudo.
Ne prendo nota per la prossima serie, grazie.
> Abbastanza duro e denso l'assorbimento della miscela sarà molto più
> lento
Oramai ho già dato, anche la seconda mano è asciutta esternamente.
Passando uno straccio ho visto dei micioli di olio dove questo si era
accumulato, li rimuovo meccanicamente con uno straccio, uso uno straccio
con un po' di solvente o li lascio dove sono e verrano via quando
carteggerò?
> Puoi continuare quando torni
No, sono bastoni per arti marziali e vengono con me come regalo, per
questo avevo l'esigenza del tempo.
Già che siamo in argomento da due legnisti e da LeroyMerlin ho trovato
abete a quintali, un po' di rovere e faggio e praticamente nulla più.
Leggo che per i bastoni sono indicati alberi da frutto come pero e kaki
ma dove si trovano?
> Si, ma riconfermo la mia esperienza pluridecennale
> l'olio di lino cotto lascialo ai restauratori
> per mobili gia' finiti.
> Il trattamento di legno naturale si fa SOLO
> e ripeto ancora una volta SOLO con olio crudo.
Riapro questa discussione vecchia.
Ho un nuovo bastone tutto pronto da finire, è in rovere ed è stato
carteggiato fino alla grana 320.
Ecco un link alle foto del lavoretto precedente [1], sono due bokken da
esercizio quindi la finitura dev'essere più scorrevole possibile.
In effetti non so se sia necessario trattare con olio o altro, la sola
carteggiatura mi sembra dia una bella sensazione ed è semplice da
mantenere nel tempo, cosa consigliate?
Con l'olio di lino crudo che tipo di finitura ottengo?
L'olio assorbito può contribuire ad aumentare il peso, che è una
caratteristica desiderabile in questo caso, o seccando evapora per la
gran parte?